Comunicato
Sono passati tre anni da quelle forti emozioni che tra il 24 ed il 26 maggio 2013, gli amici del “Club Arietta” di Messina ci regalavano durante la loro visita a Lipari in occasione di quel weekend.
Oggi a distanza di oltre 1000 lunghi giorni quell’esperienza, quelle forti sensazioni si sono rivissute, ripetute, ancora più sentite ed intense.
In molteplici modi, infatti, tra il 27 ed il 29 maggio uu. ss. Lipari ha avuto l’onore di ricevere la visita da parte di una ventina di fratelli diversamente abili, accompagnati dai rispettivi volontari del club della città Peloritana.
Passeggiando per le strade tutti li salutavano e loro rispondevano, loro salutavano e tutti rispondevano.
Era come se fossero stati sempre con noi, in mezzo a noi e noi con loro, a condividere le ore, i minuti i secondi della giornata vissuta a terra, in mare, in chiesa, al bar, per le vie della nostra cittadina.
Insieme abbiamo cantato, passeggiato, mangiato, pregato, gioito. Abbiamo cercato Noi, i “fortunati” di immedesimarci nelle grandi problematiche Loro, gli “sfortunati”.
Siamo stati bene anzi benissimo, parlando di tutto e di più, abbracciandoci, tenendoci per mano, scherzando.
Si è vero loro sono gli “sfortunati” per via di problemi motori e/o di altro tipo e genere, noi i “fortunati” ma non perché non abbiamo di quei problemi ma perchè averli frequentati ed essere diventati loro amici, ci ha reso felici.
E’ grazie al vostro sorriso che sprigionate per un niente, per piccole cose che riempite i nostri cuori.
Oggi noi “Cantori Popolari delle Isole Eolie” possiamo asserire che non bisogna chiedersi solo cosa noi possiamo fare per il disabile, ma cosa il disabile può fare per noi.
Tanto… Tanto…. ed ancora di più.
Oggi a distanza di oltre 1000 lunghi giorni quell’esperienza, quelle forti sensazioni si sono rivissute, ripetute, ancora più sentite ed intense.
In molteplici modi, infatti, tra il 27 ed il 29 maggio uu. ss. Lipari ha avuto l’onore di ricevere la visita da parte di una ventina di fratelli diversamente abili, accompagnati dai rispettivi volontari del club della città Peloritana.
Passeggiando per le strade tutti li salutavano e loro rispondevano, loro salutavano e tutti rispondevano.
Era come se fossero stati sempre con noi, in mezzo a noi e noi con loro, a condividere le ore, i minuti i secondi della giornata vissuta a terra, in mare, in chiesa, al bar, per le vie della nostra cittadina.
Insieme abbiamo cantato, passeggiato, mangiato, pregato, gioito. Abbiamo cercato Noi, i “fortunati” di immedesimarci nelle grandi problematiche Loro, gli “sfortunati”.
Siamo stati bene anzi benissimo, parlando di tutto e di più, abbracciandoci, tenendoci per mano, scherzando.
Si è vero loro sono gli “sfortunati” per via di problemi motori e/o di altro tipo e genere, noi i “fortunati” ma non perché non abbiamo di quei problemi ma perchè averli frequentati ed essere diventati loro amici, ci ha reso felici.
E’ grazie al vostro sorriso che sprigionate per un niente, per piccole cose che riempite i nostri cuori.
Oggi noi “Cantori Popolari delle Isole Eolie” possiamo asserire che non bisogna chiedersi solo cosa noi possiamo fare per il disabile, ma cosa il disabile può fare per noi.
Tanto… Tanto…. ed ancora di più.
Grazie Nino, grazie ragazzi, i nostri cuori grazie a voi si sono arricchiti d’Amore e solidarietà.
A presto!
Cantori Popolari delle Isole Eolie
A presto!
Cantori Popolari delle Isole Eolie