La terza foto è di Antonio Iacullo
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sabato 13 luglio 2019
Emergenza sangue. Centro trasfusionale del Papardo aperto anche domani.
Siamo in emergenza: Il Centro Trasfusionale dell’ospedale Papardo apre le porte domani mattina, domenica, ai donatori di sangue
Per la persistenza della grave carenza di sangue, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo e il Direttore della UOC di Medicina Trasfusionale rinnovano l’appello a tutta la cittadinanza poiché la grave carenza di sangue, di tutti i gruppi sanguigni, continua a mettere a rischio il supporto trasfusionale per i pazienti cardiochirugici, ematologici, oncologici, chirurgici e politraumatizzati che necessitano di interventi programmati e in urgenza.
Per favorire quanti vorranno compiere tale gesto di alto valore civico e morale, in via eccezionale anche domani mattina, domenica 14 luglio dalle ore 8.00 alle ore 12.00, il Centro Trasfusionale aprirà le porte a tutti i donatori.
Al Centro Trasfusionale dell’AO Papardo si può sempre donare tutti i giorni da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 11.30 e il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00, senza prenotazione, esibendo documento di identità e tessera sanitaria. Il lavoratore dipendente che si reca a donare il sangue ha diritto ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione. Possono donare tutte le persone tra 18 e 65 anni, di almeno 50 kg di peso, in buone condizioni di salute e che non abbiano stili di vita a rischio infettivo. E' possibile donare dopo 4 mesi dall'applicazione di piercing, tatuaggi.
Non bisogna essere digiuni prima di donare ma è ammessa una leggera colazione senza assunzione di latte e latticini (è possibile quindi bere acqua, thè, caffè anche zuccherato, mangiare una fetta biscottata con della marmellata).
Chi non ha mai donato o chi non dona da oltre due anni, almeno tre giorni prima della donazione dovrà effettuare presso il Centro Trasfusionale la "predonazione", ovvero una visita e un prelievo di sangue preliminare di controllo per valutare l’idoneità alla donazione stessa. Anche prima della predonazione è possibile una leggera colazione.
Per la persistenza della grave carenza di sangue, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo e il Direttore della UOC di Medicina Trasfusionale rinnovano l’appello a tutta la cittadinanza poiché la grave carenza di sangue, di tutti i gruppi sanguigni, continua a mettere a rischio il supporto trasfusionale per i pazienti cardiochirugici, ematologici, oncologici, chirurgici e politraumatizzati che necessitano di interventi programmati e in urgenza.
Per favorire quanti vorranno compiere tale gesto di alto valore civico e morale, in via eccezionale anche domani mattina, domenica 14 luglio dalle ore 8.00 alle ore 12.00, il Centro Trasfusionale aprirà le porte a tutti i donatori.
Al Centro Trasfusionale dell’AO Papardo si può sempre donare tutti i giorni da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 11.30 e il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00, senza prenotazione, esibendo documento di identità e tessera sanitaria. Il lavoratore dipendente che si reca a donare il sangue ha diritto ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione. Possono donare tutte le persone tra 18 e 65 anni, di almeno 50 kg di peso, in buone condizioni di salute e che non abbiano stili di vita a rischio infettivo. E' possibile donare dopo 4 mesi dall'applicazione di piercing, tatuaggi.
Non bisogna essere digiuni prima di donare ma è ammessa una leggera colazione senza assunzione di latte e latticini (è possibile quindi bere acqua, thè, caffè anche zuccherato, mangiare una fetta biscottata con della marmellata).
Chi non ha mai donato o chi non dona da oltre due anni, almeno tre giorni prima della donazione dovrà effettuare presso il Centro Trasfusionale la "predonazione", ovvero una visita e un prelievo di sangue preliminare di controllo per valutare l’idoneità alla donazione stessa. Anche prima della predonazione è possibile una leggera colazione.
venerdì 12 luglio 2019
DA GINOSTRA IL GRAZIE AL PRESIDENTE MUSUMECI. "HA RIACCESO LA SPERANZA NEI NOSTRI CUORI".
Ringrazio vivamente, anche a nome degli abitanti di Ginostra, con le lacrime agli occhi, il Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, per essersi attivato celermente e per aver riacceso nei nostri cuori, con le determinazioni di oggi, la speranza di un futuro su quest’isola. Un’isola che amiamo molto.
Adesso spetterà al Governo Centrale ma il primo passo, le basi, le fondamenta, per la rinascita di Ginostra sono state gettate dal Presidente Musumeci.
Gianluca Giuffrè
Cittadino di Ginostra
Da oggi bagnanti tutelati all'interno della baia di Calajunco a Panarea: Fuori le barche. Posizionato il cavo tarozzato.
Scrive Federica Tesoriero, da sempre impegnata nella difesa dell'ambiente, sul suo profilio fb : "Con uno straordinario lavoro di squadra abbiamo chiuso la baia di CalaJunco a Panarea, da sempre interdetta ma,di fatto,nessuno,davvero rispettava il divieto.
Grazie al Comune di Lipari e al Sindaco Marco Giorgianni, alla Guardia Costiera di Lipari, al Comandante Francesco Principale, al sommozzatore della Protezione Civile Simone Belletti, a Ciccio e alla magnifica assistenza del diving Eolosub, alla Sea Panarea, allo Sfemt Studio, a Jenny & Dereck e alla barca La Nonna.
Bravi tutti!
A breve metteremo i cartelli con i divieti di interdizione, se in questi giorni vediamo barche attaccarsi al cavo, vi chiediamo di intervenire spiegando loro che non è un cavo per le barche, ma per tutelare i bagnanti all’interno della baia".
IL COMUNICATO DELLA GUARDIA COSTIERA
ISOLA DI PANAREA,
DELIMITATO LO SPECCHIO ACQUEO RISERVATO ALLA BALNEAZIONE DI CALA JUNCO.
Nella mattinata di oggi è stata
finalmente portata a termine un’importante iniziativa per la tutela della
sicurezza della balneazione voluta fortemente dalla comunità isolana di Panarea
e promossa dalla Guardia Costiera di Lipari in collaborazione con il Comune di
Lipari.
A similitudine di altre realtà
isolane della nostra bella Italia, è stata chiusa alla navigazione di qualsiasi
tipo di unità navale la famosa Cala Junco dell’isola di Panarea al fine di
garantire la libera e sicura fruizione dello specchio acqueo ai bagnanti
durante la stagione estiva, secondo quanto previsto dalla vigente Ordinanza di
Sicurezza Balneare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari.
Gli eventuali trasgressori
saranno opportunamente sanzionati dall’ Autorità marittima in accordo a quanto
previsto dal Codice della Navigazione e dal Codice della Nautica da Diporto.
La Guardia Costiera continua a
raccomandare a tutti i diportisti che navigano abitualmente nelle acque
dell’arcipelago eoliano il rispetto delle più basilari norme di buona condotta
e perizia marinaresca mantenendo le distanze di sicurezza dalla costa per la
tutela della balneazione.
Lipari, 12 luglio 2019.
REGIONE: STROMBOLI, GOVERNO MUSUMECI DICHIARA STATO DI CALAMITA’ E RICHIEDE STATO EMERGENZA A GOVERNO CENTRALE
Stato di calamità naturale per i danni causati dall’esplosione del vulcano sull’isola di Stromboli lo scorso 3 luglio. Lo ha deciso il Governo Musumeci - riunito per l’occasione a Catania – avanzando, nel contempo, alla presidenza del Consiglio dei ministri, la richiesta per la dichiarazione di emergenza. Danni e opere di messa in sicurezza sono stati quantificati dal dipartimento della Protezione civile della presidenza della Regione Siciliana, diretto da Calogero Foti, in venti milioni di euro.
«Come promesso ieri, durante il sopralluogo a Ginostra - dichiara il presidente Nello Musumeci - stiamo intervenendo tempestivamente per riportare serenità tra gli abitanti e salvaguardare la loro incolumità e quella di tutti i turisti che frequentano l'isola delle Eolie. La relazione trasmessa a Roma fotografa puntualmente le prime, indispensabili, necessità finanziarie. E al di là della rimozione della notevole coltre di cenere, occorre avviare subito le opere necessarie per proteggere l'abitato, considerati i devastanti effetti sulla stabilità del territorio che l'eruzione ha provocato».
Esiste, secondo la Protezione civile siciliana, il rischio idrogeologico a causa delle condizioni in cui si presentano vaste porzioni di territorio devastate dagli incendi. In particolare, maggiormente in pericolo è il versante sovrastante l'abitato di Ginostra che, in caso di piogge intense, potrebbe essere investito da una notevole massa di detriti, con ulteriore grave rischio per l’incolumità pubblica e privata.
Nello specifico, stando alla stima dei costi, almeno cinque milioni di euro dovranno servire alla pulizia di tutti gli impluvi naturali, alla ricostruzione dei muretti a secco a sostegno degli antichi terrazzamenti, al consolidamento dei costoni e delle scogliere fronte mare che sovrastano lo scalo e alla piantumazione della vegetazione distrutta. Altri due milioni dovranno essere destinati al perfetto ripristino dei servizi essenziali - impianti elettrici e telefonici compromessi dagli incendi - mentre la maggior parte delle risorse occorrerà impegnarla per la messa in sicurezza dei versanti incombenti il porto e per garantire la possibile fruizione del pontile che a breve sarà interessato da lavori destinati a migliorarne la funzionalità.
«Si tratta del punto d'attracco - spiega Musumeci - ed è a tutti gli effetti l'unica possibile via di fuga dall'isola e, per tale ragione, dovrà essere messo necessariamente al riparo da qualsiasi evento che ne possa compromettere un uso regolare. Per il resto - assicura il governatore siciliano - non sono stati rilevati danni all'acquedotto comunale e l'attività vulcanica dello Stromboli, costantemente monitorata da tutti i centri di competenza, in atto non costituisce un pericolo imminente per la popolazione. Ma adesso occorre che anche il governo centrale, così come ha fatto la Regione, faccia sentire concretamente la propria presenza sull'isola, concedendo senza indugi le risorse che servono a rasserenare il presente e il futuro di questa magnifica perla dell'arcipelago eoliano».
«Come promesso ieri, durante il sopralluogo a Ginostra - dichiara il presidente Nello Musumeci - stiamo intervenendo tempestivamente per riportare serenità tra gli abitanti e salvaguardare la loro incolumità e quella di tutti i turisti che frequentano l'isola delle Eolie. La relazione trasmessa a Roma fotografa puntualmente le prime, indispensabili, necessità finanziarie. E al di là della rimozione della notevole coltre di cenere, occorre avviare subito le opere necessarie per proteggere l'abitato, considerati i devastanti effetti sulla stabilità del territorio che l'eruzione ha provocato».
Esiste, secondo la Protezione civile siciliana, il rischio idrogeologico a causa delle condizioni in cui si presentano vaste porzioni di territorio devastate dagli incendi. In particolare, maggiormente in pericolo è il versante sovrastante l'abitato di Ginostra che, in caso di piogge intense, potrebbe essere investito da una notevole massa di detriti, con ulteriore grave rischio per l’incolumità pubblica e privata.
Nello specifico, stando alla stima dei costi, almeno cinque milioni di euro dovranno servire alla pulizia di tutti gli impluvi naturali, alla ricostruzione dei muretti a secco a sostegno degli antichi terrazzamenti, al consolidamento dei costoni e delle scogliere fronte mare che sovrastano lo scalo e alla piantumazione della vegetazione distrutta. Altri due milioni dovranno essere destinati al perfetto ripristino dei servizi essenziali - impianti elettrici e telefonici compromessi dagli incendi - mentre la maggior parte delle risorse occorrerà impegnarla per la messa in sicurezza dei versanti incombenti il porto e per garantire la possibile fruizione del pontile che a breve sarà interessato da lavori destinati a migliorarne la funzionalità.
«Si tratta del punto d'attracco - spiega Musumeci - ed è a tutti gli effetti l'unica possibile via di fuga dall'isola e, per tale ragione, dovrà essere messo necessariamente al riparo da qualsiasi evento che ne possa compromettere un uso regolare. Per il resto - assicura il governatore siciliano - non sono stati rilevati danni all'acquedotto comunale e l'attività vulcanica dello Stromboli, costantemente monitorata da tutti i centri di competenza, in atto non costituisce un pericolo imminente per la popolazione. Ma adesso occorre che anche il governo centrale, così come ha fatto la Regione, faccia sentire concretamente la propria presenza sull'isola, concedendo senza indugi le risorse che servono a rasserenare il presente e il futuro di questa magnifica perla dell'arcipelago eoliano».
Nuova assoluzione per l'ex sindaco di S.M. Salina, Massimo Lo Schiavo.
Alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è arrivata una nuova assoluzione per l’ex sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo.
Il giudice Gianluca Manca, chiamato a pronunciarsi su una vicenda risalente al 21 maggio 2014, ha ritenuto, infatti, che i reati contestati a Lo Schiavo non sono punibili per la loro particolare tenuità. L'ex sindaco è stato anche assolto dall'accusa di diffamazione.
Lo Schiavo in quell'occasione, indossando la fascia tricolore si posizionò, nella frazione di Lingua, davanti ad un escavatore, per interrompere i lavori in corso, in una proprietà privata, per la realizzazione di una struttura al servizio del turismo.
L'allora primo cittadino del maggior Comune dell'isola di Salina evidenziò, in quell'occasione, di essere intervenuto per salvaguardare un' area rientrante nella ZPS (Zona Protezione Speciale), nonchè sito di interesse comunitario.
Lo Schiavo è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto.
Il giudice Gianluca Manca, chiamato a pronunciarsi su una vicenda risalente al 21 maggio 2014, ha ritenuto, infatti, che i reati contestati a Lo Schiavo non sono punibili per la loro particolare tenuità. L'ex sindaco è stato anche assolto dall'accusa di diffamazione.
Lo Schiavo in quell'occasione, indossando la fascia tricolore si posizionò, nella frazione di Lingua, davanti ad un escavatore, per interrompere i lavori in corso, in una proprietà privata, per la realizzazione di una struttura al servizio del turismo.
L'allora primo cittadino del maggior Comune dell'isola di Salina evidenziò, in quell'occasione, di essere intervenuto per salvaguardare un' area rientrante nella ZPS (Zona Protezione Speciale), nonchè sito di interesse comunitario.
Lo Schiavo è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto.
Barbaro e Fontana sul palco di Marefestival Salina: comicità e musica in ricordo di Troisi. Stasera Facchinetti e Tirabassi
L'esilarante comicità dell'uomo "del Sud" Rocco Barbaro, storico volto di programmi televisivi e show teatrali e le talentuose performance dell'ex leader dei "Ragazzi Italiani" Attilio Fontana hanno animato la serata di apertura di Marefestival condotta dal direttore artistico Massimiliano Cavaleri e dalla giornalista Nadia La Malfa, che hanno intervistato gli ospiti prima della consegna del Premio in ricordo di Massimo Troisi.
Oggi è la volta dello storico tastierista dei Pooh Roby Facchinetti e dell'attore Giorgio Tirabassi, fuoriclasse di numerosi film e fiction tv, consacrato nell'interpretazione di Paolo Borsellino, e di recente esordiente regista de "Il grande salto". Si racconteranno nel pomeriggio all'Ariana Borgo di Rinella "a tu per tu" nelle interviste con Patrizia Casale e Pierpaolo Ruello e la sera durante lo spettacolo in piazza Santa Marina Salina. "Troisi si è distaccato dai clichè della comicità della tradizione napoletana, rappresentandola al meglio in chiave assolutamente moderna e innovativa" - ha detto il protagonista di "Distretto di polizia" alla conferenza stampa al Porto Bello Lounge, insieme con la madrina della manifestazione Maria Grazia Cucinotta e alcuni degli ospiti dell'ottava edizione tra cui Anna Mazzamauro, Tony Sperandeo, i giovani Piergiorgio Seidita e Jacopo Carta, assegnatari del Troisi sezioni emergenti come miglior regista e attore. Targa Argento 2019 ad Alessandro Genitori, premiato dal sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia per il documentario su Stromboli, in apertura di serata con un omaggio all'isola che appena una settimana ha avuto dedicate tutte le prime pagine dei giornali per la straordinaria esplosione: "L'eruzione storica di qualche giorno fa purtroppo ha provocato una vittima - ha ricordato Genitori - e spaventato molto i turisti, creando disagi per l'estate imminente, anche in termini economici per l'indotto turistico. Per questo ho deciso di rendere visibile sul web il mio lavoro (LINK https://vimeo.com/347234188), così da far apprezzare le bellezze di Iddu, così chiamano gli strombolani il loro vulcano, con le autentiche testimonianze degli abitanti". Arabia ha poi sottolineato il sold out per molte strutture ricettive di Salina: "Questo evento cresce in modo esponenziale e il richiamo turistico per la nostra terra è ormai consolidato in un periodo come metà luglio, ancora non di altissima stagione". Targa anche allo scenografo e costumista Pippo Miraudo, direttore del Museo del Costume e della Moda Siciliana, che ha annunciato sul palco la partecipazione ad un'esposizione del Metropolitan Museum di New York sulla moda tra '800 e '900. Miraudo è stato premiato dalla Cucinotta, reduce dal red carpet del Festival di Shangai in Cina che la accoglie ogni anno: ha parlato dei suoi prossimi impregni in una serie fantasy americana in cui interpreterà la "Regina delle ombre" e cdel film "Tutto liscio" a settembre nelle sale; ha poi presentato il manifesto ufficiale del Festival, realizzato da Tina Berenato. Prima dell'incontro coi giornalisti Rocco Barbaro ha "intervistato" il giornalista Mario Primo Cavaleri, autore del libro "Spalle al mare" con la prefazione di Pientrangelo Buttafuoco: gli ultimi vent'anni di politica di Messina e della Sicilia, reinterpretati in chiave ironica su temi più importanti come conurbazione con la Calabria e il Ponte sullo Stretto.
Oggi è la volta dello storico tastierista dei Pooh Roby Facchinetti e dell'attore Giorgio Tirabassi, fuoriclasse di numerosi film e fiction tv, consacrato nell'interpretazione di Paolo Borsellino, e di recente esordiente regista de "Il grande salto". Si racconteranno nel pomeriggio all'Ariana Borgo di Rinella "a tu per tu" nelle interviste con Patrizia Casale e Pierpaolo Ruello e la sera durante lo spettacolo in piazza Santa Marina Salina. "Troisi si è distaccato dai clichè della comicità della tradizione napoletana, rappresentandola al meglio in chiave assolutamente moderna e innovativa" - ha detto il protagonista di "Distretto di polizia" alla conferenza stampa al Porto Bello Lounge, insieme con la madrina della manifestazione Maria Grazia Cucinotta e alcuni degli ospiti dell'ottava edizione tra cui Anna Mazzamauro, Tony Sperandeo, i giovani Piergiorgio Seidita e Jacopo Carta, assegnatari del Troisi sezioni emergenti come miglior regista e attore. Targa Argento 2019 ad Alessandro Genitori, premiato dal sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia per il documentario su Stromboli, in apertura di serata con un omaggio all'isola che appena una settimana ha avuto dedicate tutte le prime pagine dei giornali per la straordinaria esplosione: "L'eruzione storica di qualche giorno fa purtroppo ha provocato una vittima - ha ricordato Genitori - e spaventato molto i turisti, creando disagi per l'estate imminente, anche in termini economici per l'indotto turistico. Per questo ho deciso di rendere visibile sul web il mio lavoro (LINK https://vimeo.com/347234188), così da far apprezzare le bellezze di Iddu, così chiamano gli strombolani il loro vulcano, con le autentiche testimonianze degli abitanti". Arabia ha poi sottolineato il sold out per molte strutture ricettive di Salina: "Questo evento cresce in modo esponenziale e il richiamo turistico per la nostra terra è ormai consolidato in un periodo come metà luglio, ancora non di altissima stagione". Targa anche allo scenografo e costumista Pippo Miraudo, direttore del Museo del Costume e della Moda Siciliana, che ha annunciato sul palco la partecipazione ad un'esposizione del Metropolitan Museum di New York sulla moda tra '800 e '900. Miraudo è stato premiato dalla Cucinotta, reduce dal red carpet del Festival di Shangai in Cina che la accoglie ogni anno: ha parlato dei suoi prossimi impregni in una serie fantasy americana in cui interpreterà la "Regina delle ombre" e cdel film "Tutto liscio" a settembre nelle sale; ha poi presentato il manifesto ufficiale del Festival, realizzato da Tina Berenato. Prima dell'incontro coi giornalisti Rocco Barbaro ha "intervistato" il giornalista Mario Primo Cavaleri, autore del libro "Spalle al mare" con la prefazione di Pientrangelo Buttafuoco: gli ultimi vent'anni di politica di Messina e della Sicilia, reinterpretati in chiave ironica su temi più importanti come conurbazione con la Calabria e il Ponte sullo Stretto.
Ginostra. Raddoppiato h24 il doppio turno alla Guardia medica
Da ieri, grazie alla disponibilità del direttore ASP ME, Paolo La Paglia che ha accolto la richiesta del presidente Nello Musumeci, a Ginostra è attivo, h24, il doppio turno alla Guardia Medica.
Era stata una delle richieste avanzata dai ginostresi.
In arrivo anche alcune barelle per eventuali emergenze.
Era stata una delle richieste avanzata dai ginostresi.
In arrivo anche alcune barelle per eventuali emergenze.
Iacolino, un autentico faro per la cultura delle Eolie. Davide Cortese ricorda il professore ad un anno dalla sua dipartita.
Ad un anno dalla sua dipartita, voglio ricordare con l'affetto e l'infinita gratitudine che ogni eoliano dovrebbe tributargli, la figura di storico e intellettuale del Professor Giuseppe Iacolino: un autentico faro per la cultura delle Eolie.
La sua "stanza degli orologi" era aperta a tutti: il Professore accoglieva sempre volentieri chiunque avesse necessità di approfondire la conoscenza su qualche tema legato alle Eolie e alla loro storia, nonché a temi di natura diversa.
Del Professor Iacolino ci rimane un'inestimabile patrimonio di conoscenza, tesaurizzato dalla sua prolifica e preziosa produzione.
Ogni casa eoliana conserva almeno un libro del nostro amato storico.
Di lui rimane altresì il ricordo di una grande umanità.
Il Professor Giuseppe Iacolino era un uomo affabile e simpatico. La sua semplicità e la sua umiltà dovrebbero far scuola.
Queste sue virtù mi riportano alla mente le parole di Giacomo Leopardi. Con queste parole voglio concludere il mio sentito ricordo: "È curioso vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore".
Davide Cortese
La sua "stanza degli orologi" era aperta a tutti: il Professore accoglieva sempre volentieri chiunque avesse necessità di approfondire la conoscenza su qualche tema legato alle Eolie e alla loro storia, nonché a temi di natura diversa.
Del Professor Iacolino ci rimane un'inestimabile patrimonio di conoscenza, tesaurizzato dalla sua prolifica e preziosa produzione.
Ogni casa eoliana conserva almeno un libro del nostro amato storico.
Di lui rimane altresì il ricordo di una grande umanità.
Il Professor Giuseppe Iacolino era un uomo affabile e simpatico. La sua semplicità e la sua umiltà dovrebbero far scuola.
Queste sue virtù mi riportano alla mente le parole di Giacomo Leopardi. Con queste parole voglio concludere il mio sentito ricordo: "È curioso vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore".
Davide Cortese
Spadara al largo di Alicudi, l'equipaggio della Sam Simon libera una verdesca di 3 metri
Comunicato
L'equipaggio della nave Sam Simon di Sea Shepherd ha contribuito alla liberazione di una verdesca lunga 3 metri da una spadara illegale al largo dell’isola di Alicudi, nell'arcipelago delle Isole Eolie.
Dopo un'ispezione iniziale con delle piccole imbarcazioni per confermare la presenza della rete da posta derivante, l’equipaggio si è immediatamente coordinato con la Guardia Costiera italiana per far salire a bordo della nave d i pattuglia dell'Autorità Marittima di Catania gli ispettori nazionali della pesca. Una volta verificato che la rete lunga 5 chilometri (a maglie di 20 cm) fosse una spadara, l'equipaggio ha proceduto alla confisca della stessa.
Intrappolati tra le maglie della rete mortale sono stati trovati 40 animali, compresi due squali di cui uno vivo e quindi rilasciato in mare.
L'operazione è supportata da Aeolian Islands Preservation Fund e Smile Wave Fund.
Dopo un'ispezione iniziale con delle piccole imbarcazioni per confermare la presenza della rete da posta derivante, l’equipaggio si è immediatamente coordinato con la Guardia Costiera italiana per far salire a bordo della nave d i pattuglia dell'Autorità Marittima di Catania gli ispettori nazionali della pesca. Una volta verificato che la rete lunga 5 chilometri (a maglie di 20 cm) fosse una spadara, l'equipaggio ha proceduto alla confisca della stessa.
Intrappolati tra le maglie della rete mortale sono stati trovati 40 animali, compresi due squali di cui uno vivo e quindi rilasciato in mare.
L'operazione è supportata da Aeolian Islands Preservation Fund e Smile Wave Fund.
Nuova vita per Camilla, l’asinella ferita a Ginostra, dopo l'esplosione dello Stromboli.
È riuscita a sopravvivere — nonostante le ferite riportate durante l'esplosione dello Stromboli del 3 luglio scorso — l'asinella Camilla.
Per otto anni l'animale era stato impiegato nella frazione di Ginostra.
Da Ginostra, Camilla è salita sul traghetto Bridge che l'ha portata a Lipari. In precedenza a prestarle le prime cure è la veterinaria Christine Berart.
Al porto di Sottomonastero, Camilla era attesa dai volontari dell'Enpa Isole Eolie (Ente nazionale protezione animali) e di Legambiente Eolie che hanno anche deciso di «adottarla», come racconta Luis Mazza, presidente della locale Legambiente: «Grazie al supporto di tanto bel associazionismo isolano, grazie alla società di navigazione che, comprendendo il carattere di emergenza del momento, l'ha accettata a bordo della nave Bridge regalandoci, allo sbarco, una scena da Eolie rurali anni '50!. Ora verrà curata, coccolata, amata»
Per otto anni l'animale era stato impiegato nella frazione di Ginostra.
Da Ginostra, Camilla è salita sul traghetto Bridge che l'ha portata a Lipari. In precedenza a prestarle le prime cure è la veterinaria Christine Berart.
Al porto di Sottomonastero, Camilla era attesa dai volontari dell'Enpa Isole Eolie (Ente nazionale protezione animali) e di Legambiente Eolie che hanno anche deciso di «adottarla», come racconta Luis Mazza, presidente della locale Legambiente: «Grazie al supporto di tanto bel associazionismo isolano, grazie alla società di navigazione che, comprendendo il carattere di emergenza del momento, l'ha accettata a bordo della nave Bridge regalandoci, allo sbarco, una scena da Eolie rurali anni '50!. Ora verrà curata, coccolata, amata»
Palazzo dei Leoni, chiesta la proroga dei termini per la realizzazione degli interventi stradali
La Direzione Viabilità, per scongiurare la revoca dei programmi di finanziamento nel settore stradale e dell’edilizia scolastica, consapevole che il collaudo e la certificazione dell'avvenuta esecuzione dei lavori dovevano essere effettuati entro il 30 giugno 2019, ha richiesto ai Ministeri e agli Assessorati Regionali competenti una proroga di almeno sei mesi rispetto al suddetto termine, in attesa della approvazione del bilancio 2018 e 2019.
Inoltre, di concerto con il Sindaco Metropolitano De Luca, allo scopo di attuare gli interventi previsti è stata avanzata alla Regione Siciliana la richiesta di un accordo di collaborazione affinché i Dipartimenti Tecnici Regionali potessero sostituirsi come stazione appaltante all’ex Provincia di Messina, disponendo dei finanziamenti regionali già accordati e liberando dall’attuale situazione di blocco interventi già progettati ed aggiudicati o in corso di progettazione.
Tra i lavori attualmente congelati, di maggiore impatto sul territorio, risultano esserci quelli relativi alla manutenzione delle parti degradate della pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso e relativa segnaletica orizzontale nella strada provinciale 43/b Panoramica dello Stretto nel Comune di Messina (1.265.000,00 euro), quelli riguardanti la manutenzione per la sostituzione di barriere di sicurezza incidentale e per la fornitura e collocazione di alcuni giunti di dilatazione di ponti ed il rifacimento di segnaletica stradale orizzontale nella strada provinciale 43/b Panoramica dello Stretto nel Comune di Messina (235.000,00 euro) ed i lavori di miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada provinciale 15 di Passo Aranciara nei Comuni di Limina ed Antillo (375.288,34 euro).
Le azioni adottate e sin qui descritte derivano dal fatto che la Città Metropolitana di Messina continua ad operare in regime di gestione provvisoria, non avendo ancora approvato i bilanci 2018 e 2019, a causa del prelievo forzoso sulle entrate proprie delle ex Province e del mancato contributo compensativo da parte dello Stato e della Regione Siciliana.
Tutto ciò si ripercuote sulla gestione tecnico-amministrativa dell’Ente e ciò condiziona anche la spendibilità dei finanziamenti dedicati alla manutenzione della rete viaria, di cui al Decreto 7 marzo 2018, n. 49 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nonostante già dallo scorso mese di gennaio fossero state avviate le interlocuzioni con il Governo per la risoluzione della crisi finanziaria delle ex Province siciliane, confronti che hanno visto il Sindaco Metropolitano di Messina, Cateno De Luca, impegnato in prima persona, la legge n. 58/2019 ha completato il suo iter con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 29 giugno 2019 ed è entrata in vigore il giorno successivo, in pratica lo stesso 30 giugno scorso in cui era previsto il termine per il collaudo dei lavori finanziati con il D.M. n. 49/2018.
E’ evidente dalla cronologia degli eventi, che questa Città Metropolitana ha portato avanti per tempo ogni attività e ogni atto tecnico e amministrativo (approvazione progetti; determinazioni a contrarre; procedure di affidamento; determinazioni di aggiudicazione) finalizzato all'attuazione degli interventi. Mentre, soprattutto dopo l’entrata in vigore della legge n. 58/2019, risulta a maggior ragione opportuno, se non necessario, consentire l’esecuzione dei lavori programmati ed appaltati, tenendo peraltro conto che il tempo di esecuzione è preventivato nell’ordine di circa 90 giorni naturali e consecutivi, per cui entro l’anno si avrebbe la certezza di giungere al collaudo e alla rendicontazione della spesa di progetti che consentono di risolvere l'attuale stato di degrado di alcune strade provinciali con importanti flussi di traffico e di ripristinare condizioni accettabili di sicurezza stradale.
Inoltre, di concerto con il Sindaco Metropolitano De Luca, allo scopo di attuare gli interventi previsti è stata avanzata alla Regione Siciliana la richiesta di un accordo di collaborazione affinché i Dipartimenti Tecnici Regionali potessero sostituirsi come stazione appaltante all’ex Provincia di Messina, disponendo dei finanziamenti regionali già accordati e liberando dall’attuale situazione di blocco interventi già progettati ed aggiudicati o in corso di progettazione.
Tra i lavori attualmente congelati, di maggiore impatto sul territorio, risultano esserci quelli relativi alla manutenzione delle parti degradate della pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso e relativa segnaletica orizzontale nella strada provinciale 43/b Panoramica dello Stretto nel Comune di Messina (1.265.000,00 euro), quelli riguardanti la manutenzione per la sostituzione di barriere di sicurezza incidentale e per la fornitura e collocazione di alcuni giunti di dilatazione di ponti ed il rifacimento di segnaletica stradale orizzontale nella strada provinciale 43/b Panoramica dello Stretto nel Comune di Messina (235.000,00 euro) ed i lavori di miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada provinciale 15 di Passo Aranciara nei Comuni di Limina ed Antillo (375.288,34 euro).
Le azioni adottate e sin qui descritte derivano dal fatto che la Città Metropolitana di Messina continua ad operare in regime di gestione provvisoria, non avendo ancora approvato i bilanci 2018 e 2019, a causa del prelievo forzoso sulle entrate proprie delle ex Province e del mancato contributo compensativo da parte dello Stato e della Regione Siciliana.
Tutto ciò si ripercuote sulla gestione tecnico-amministrativa dell’Ente e ciò condiziona anche la spendibilità dei finanziamenti dedicati alla manutenzione della rete viaria, di cui al Decreto 7 marzo 2018, n. 49 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nonostante già dallo scorso mese di gennaio fossero state avviate le interlocuzioni con il Governo per la risoluzione della crisi finanziaria delle ex Province siciliane, confronti che hanno visto il Sindaco Metropolitano di Messina, Cateno De Luca, impegnato in prima persona, la legge n. 58/2019 ha completato il suo iter con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 29 giugno 2019 ed è entrata in vigore il giorno successivo, in pratica lo stesso 30 giugno scorso in cui era previsto il termine per il collaudo dei lavori finanziati con il D.M. n. 49/2018.
E’ evidente dalla cronologia degli eventi, che questa Città Metropolitana ha portato avanti per tempo ogni attività e ogni atto tecnico e amministrativo (approvazione progetti; determinazioni a contrarre; procedure di affidamento; determinazioni di aggiudicazione) finalizzato all'attuazione degli interventi. Mentre, soprattutto dopo l’entrata in vigore della legge n. 58/2019, risulta a maggior ragione opportuno, se non necessario, consentire l’esecuzione dei lavori programmati ed appaltati, tenendo peraltro conto che il tempo di esecuzione è preventivato nell’ordine di circa 90 giorni naturali e consecutivi, per cui entro l’anno si avrebbe la certezza di giungere al collaudo e alla rendicontazione della spesa di progetti che consentono di risolvere l'attuale stato di degrado di alcune strade provinciali con importanti flussi di traffico e di ripristinare condizioni accettabili di sicurezza stradale.
Al via da oggi le visite guidate alla scoperta del Castello di Lipari, degli scavi, del Museo Archeologico di Lipari e della Cattedrale di San Bartolomeo.
Come ogni anno l’Associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina propone le visite guidate alla scoperta del Castello di Lipari, con gli Scavi, il Museo Archeologico di Lipari e la Cattedrale di San Bartolomeo.
Ogni venerdì alle ore 18.00 le guide turistiche abilitate dell’Associazione effettueranno una visita guidata con partenza dall'ingresso principale del Castello di Lipari (Piazza Mazzini).
I tour cominciano venerdì 12 Luglio 2019, alle ore 18.00!
Il costo della visita guidata sarà € 9,00 a persona (ragazzi 12-18 anni € 3,00, gratis fino a 12 anni) e non comprende il biglietto d’ingresso al Museo Archeologico di Lipari (per i giorni diversi dalla prima domenica di ogni mese).
Per partecipare è obbligatorio effettuare una prenotazione entro le 24 ore precedenti chiamando i numeri + 39 3292037439 o + 39 3498750493 o inviando un’email all’indirizzo guideturistichemessina@gmail.com
Il tour si effettua in lingua italiana ma, in base alla disponibilità, anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo o russo.
Su richiesta sarà anche possibile organizzare visite guidate per gruppi in giorni e orari diversi da quelli indicati e in lingua straniera.
Vi invitiamo a scoprire le nostre iniziative sul sito web www.guideturistichemessina.it o sulla nostra pagina Facebook www.facebook.com/guideturisticheeoliemessinataormina o sul profilo instagram guideturistichemessina
Ogni venerdì alle ore 18.00 le guide turistiche abilitate dell’Associazione effettueranno una visita guidata con partenza dall'ingresso principale del Castello di Lipari (Piazza Mazzini).
I tour cominciano venerdì 12 Luglio 2019, alle ore 18.00!
Il costo della visita guidata sarà € 9,00 a persona (ragazzi 12-18 anni € 3,00, gratis fino a 12 anni) e non comprende il biglietto d’ingresso al Museo Archeologico di Lipari (per i giorni diversi dalla prima domenica di ogni mese).
Per partecipare è obbligatorio effettuare una prenotazione entro le 24 ore precedenti chiamando i numeri + 39 3292037439 o + 39 3498750493 o inviando un’email all’indirizzo guideturistichemessina@gmail.com
Il tour si effettua in lingua italiana ma, in base alla disponibilità, anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo o russo.
Su richiesta sarà anche possibile organizzare visite guidate per gruppi in giorni e orari diversi da quelli indicati e in lingua straniera.
Vi invitiamo a scoprire le nostre iniziative sul sito web www.guideturistichemessina.it o sulla nostra pagina Facebook www.facebook.com/guideturisticheeoliemessinataormina o sul profilo instagram guideturistichemessina
Turismo: Rimosso suggerimento ministro francese.
(Comunicato) Si nota con piacere che a seguito delle dichiarazioni diffuse anche a mezzo stampa del Sindaco Marco Giorgianni, dell’iniziativa di Federalberghi Isole Eolie e delle rimostranze di numerosi operatori turistici e dei rappresentanti delle istituzioni, che hanno evidenziato come il comunicato del Ministero degli Affari Esteri Francese fosse del tutto inadeguato, lo stesso sia stato rimosso dal sito dello stesso Ministero.
L’Amministrazione Comunale
L’Amministrazione Comunale
giovedì 11 luglio 2019
APEI: DENUNCIARE GLI ABUSI E I MALTRATTAMENTI E’ UN OBBLIGO DEONTOLOGICO.
DENUNCIARE GLI ABUSI E I MALTRATTAMENTI E’ UN OBBLIGO DEONTOLOGICO DEGLI EDUCATORI PROFESSIONALI SOCIO-PEDAGOGICI, DEI PEDAGOGISTI e di tutti gli operatori di area minorile, ed è un dovere istituzionale che investe tutti noi: dal Ministro della famiglia al singolo cittadino.
Lo scrive l’Associazione Pedagogisti Educatori Italiani in una lettera inviata ai soci, dal Presidente Nazionale APEI dott. Alessandro Prisciandaro
Carissime/i Socie/i,
i recenti fatti di cronaca mostrano una realtà di abusi che, se confermata dalle indagini degli inquirenti, creerebbe un terremoto tale da far crollare più di una istituzione pubblica.
Non possiamo sostituirci al lavoro degli inquirenti, né a quello dei giudici e siamo convinti che la coscienza e competenza professionale di tantissimi Educatori, continui a mantenere alta la qualità dei servizi educativi di accoglienza e protezione dei minori in stato di disagio.
Siamo ben consapevoli della precarietà e dell’insicurezza dei nostri posti di lavoro, che risulterebbero compromessi da prese di posizioni forti e in contrasto con gli equilibri economici dell'ente datore di lavoro. Esiste però un dovere superiore che tutela l’interesse e l’incolumità di chi è fragile e viene affidato alla responsabilità degli operatori educativi che hanno l’obbligo di garantire tale interesse, sul piano legale ma soprattutto deontologico e professionale. Si tratta di una legge universale secondo la quale I MINORI VANNO PROTETTI e pertanto è anche necessario “ rischiare di persona”.
Si parla di affidi temporanei….. che durano anni!
E’ sotto gli occhi di tutti che la famiglia non è tutelata e che la tutela dei minori non debba ridursi al solo allontanamento dello stesso. I nuclei familiari - sia quello di origine che quello di destinazione, hanno entrambi il forte bisogno di un incisivo intervento educativo, ovvero, di porre in essere un processo intenzionale di cambiamento e di crescita che ha l’obiettivo del re-inserimento del/dei minori nel nucleo familiare di origine.
Si cresce insieme! Cresce la famiglia che accoglie il minore, cresce il ragazzo nella esperienza temporanea di affido, e si lavora con la famiglia per ripristinare gli elementi di criticità rilevati e che hanno dato avvio al procedimento di allontanamento.
Molto spesso la progettazione educativa in risposta ai bisogni del minore, nelle strutture ospitanti, si riduce ad una mera compilazione di tabelle di sviluppo. Spesso si tratta di obbrobrianti caselle da riempire con una X, su esilaranti scale di crescita personale, sviluppo emotivo, coscientizzazione del sé, rispetto delle regole, ampliamenti percettivi e altre ridicole rilevazioni che poco hanno a che fare con un progetto educativo (PEI).
Le famiglie d’origine vanno sostenute ed incluse in una rete di solidarietà, di educazione reciproca, gratuita e collettiva, che educatori e pedagogisti possono promuovere nel contesto di una comunità educante, ai fini della valorizzazione delle competenze educative dei genitori e di una genitorialità diffusa, processi e percorsi educativo-pedagogici le cui valutazioni vanno lette in chiave pedagogica. Troppo spesso si sparano diagnosi di moda come “l’alienazione parentale”, che fa precipitare il nucleo familiare nella disperazione più totale, sconvolgendo delicati equilibri con la forza di un tornado estivo.
Dobbiamo avere la forza di imporre il punto di vista pedagogico, contrapponendosi a chi vede in ogni minore e genitore il business della prassi diagnostica del disturbo psicologico, promuovendo forme di cooperazione multifamiliare ai fini della costruzione della comunità educante. Occorre ripristinare i giusti equilibri educativi in famiglia, sostenendola oltre che economicamente, anche con interventi educativi domiciliari.
Abbiamo chiesto al ministro per la Famiglia interventi decisi a sostegno e valorizzazione dei nuclei familiari, luoghi “ecologici” in cui crescono sani, nel corpo e nella mente i minori, comunque siano composti.
Noi siamo dalla parte dei bambini e delle bambine per il loro naturale diritto ad avere una famiglia, comunque sia composta. Noi che lavoriamo al loro fianco per ore e ore, con paghe basse e in condizioni di precarietà economica vicina a quella dei nostri assistiti… e che sopravviviamo grazie al sostegno economico dei nostri genitori, dobbiamo avere il coraggio di denunciare l’assenza di una vera progettualità educativa, contestare la supervisione psicologica (strumento di controllo più che di sostegno), chiedere che il coordinatore dei servizi educativi sia un pedagogista, unica professione che si è formata in 5 anni accademici per garantire la qualità dell’intervento educativo. Mettere la parola fine agli abusi sui minori.
Noi vogliamo promuovere un NUOVO ATTIVISMO PEDAGOGICO, a difesa del diritto dei bambini e della bambine, ad essere educati/e con la scienza che gli è propria: la Pedagogia.
Il Presidente Nazionale APEI
Ped. Alessandro Prisciandaro
Per l'Inter club Lipari e il Meligunis Lipari dopo la vittoria dei campionati, la Coppa disciplina.
Sono stati premiati quest'oggi a Ficarazzi, sede della LND Sicilia, l'ASD Inter Club Lipari (calcio a 11) e il Meligunis Lipari (calcio a 5).
Le due società, oltre ad aver vinto i rispettivi campionati, si sono aggiudicati anche la Coppa disciplina, sempre nelle categorie di competenza.
Una gran bella soddisfazione per il calcio eoliano.
BENI CULTURALI, MUSUMECI INCONTRA I SOPRINTENDENTI
Un confronto a 360 gradi, improntato a franchezza e ad analisi dettagliata dei problemi. Un faccia a faccia dal quale sono scaturite le prime indicazioni operative per la soluzione di problemi lasciati sul tappeto da molti anni. Queste le conclusioni e lo spirito dell’incontro - il secondo nell’arco di un mese - tra il governatore Nello Musumeci e i dieci soprintendenti dell’Isola (le nove province più la Soprintendenza del mare), tenutosi al Palazzo della Regione di Catania, presente anche il dirigente generale dei Beni culturali Sergio Alessandro.
Tante le criticità emerse nel corso del vertice. Dalle discrasie tra Piani paesaggistici, il Sistema informativo forestale e gli strumenti urbanistici dei Comuni, che spesso bloccano l’iniziativa privata e le attività imprenditoriali, senza assicurare un’effettiva tutela dell’interesse pubblico, all’arretratezza dei sistemi informatici delle Soprintendenze che impediscono l’evasione in tempi brevi delle pratiche on-line; dalla mancanza di sedi decorose, in cui ricevere il pubblico e lavorare con dignità, all’assenza di una contabilità decentrata che snellisca le procedure e accorci i tempi di pagamento, fino alla carenza di personale in unità operative vitali per il corretto funzionamento degli uffici e l’erogazione di servizi dovuti all’utenza. Un quadro - come ha sottolineato il dirigente generale Alessandro - di problemi cronici, trascinatisi nel tempo, a cui si sta cercando di dare risposte graduali ma risolutive.
«Non ho alcun interesse e neppure curiosità per le vostre scelte elettorali - ha sottolineato il presidente Musumeci - sono stato e sarò sempre molto rigoroso nel separare l’attività dell’amministrazione pubblica dalle appartenenze partitiche. Ho, invece, il dovere di dare corso a un programma di governo a cui sono vincolato in ragione del consenso ricevuto dai siciliani. A loro, ciascuno nel proprio ruolo, dobbiamo tutti rendere conto, io per primo. Ma, nell’esercizio delle nostre rispettive funzioni, che presuppongono rispetto reciproco, dobbiamo fare squadra: la Regione è una, la rappresento io, ma la rappresentate anche voi: i vostri uffici sono le postazioni più vicine alla gente e ai loro problemi, si tratti di imprese, professionisti o singoli. Abbiamo il dovere di dire “sì” o “no”. Rispondere “forse” o “vediamo” significa riproporre quel male oscuro, per non dire altro, che ha fino a oggi danneggiato l’immagine complessiva della Regione - vista sempre più distante, lì a Palermo - e in particolare delle Soprintendenze, percepite o persino temute dall'uomo della strada come ostili».
«Io vi garantisco che d’intesa col Dipartimento, un passo dopo l’altro - ha proseguito - avvieremo a soluzione i problemi che sono l’eredità pesante che il mio governo ha ricevuto; ma è indispensabile fare, tutti insieme, un salto di qualità, anche dì mentalità, nella direzione che vi ho indicato. Non dobbiamo mai, in particolare, con ritardi ingiustificati e omissioni, fornire alibi a chi - è una fauna inestinguibile, lo sappiamo - non si comporta con correttezza e fare illecite speculazioni. Ma al cittadino incolpevole, che vuole osservare le regole - per attività edilizie minime, come l’apertura di una finestrella o la collocazione di un condizionatore - dobbiamo essere di aiuto, non d’ostacolo, indicando le soluzioni. Sono certo - e vi ringrazio - con la partecipazione e la collaborazione reciproca a cui sono improntate queste riunioni - che capisco sono per voi un inedito, ma che personalmente ritengo essenziali per ridare una mission - riusciremo a ricreare un’immagine e anche un rapporto diverso con i cittadini alla nostra Regione».
Nel corso dell'incontro con i soprintendenti è stata inoltre ribadita dal governatore l’esigenza che ogni struttura predisponga, con almeno sei mesi di anticipo, una programmazione annuale di iniziative «per porre fine alla consolidata e triste prassi di attività culturali improvvisate, estranee agli obiettivi del governo e avulse da ogni piano promozionale».
Tante le criticità emerse nel corso del vertice. Dalle discrasie tra Piani paesaggistici, il Sistema informativo forestale e gli strumenti urbanistici dei Comuni, che spesso bloccano l’iniziativa privata e le attività imprenditoriali, senza assicurare un’effettiva tutela dell’interesse pubblico, all’arretratezza dei sistemi informatici delle Soprintendenze che impediscono l’evasione in tempi brevi delle pratiche on-line; dalla mancanza di sedi decorose, in cui ricevere il pubblico e lavorare con dignità, all’assenza di una contabilità decentrata che snellisca le procedure e accorci i tempi di pagamento, fino alla carenza di personale in unità operative vitali per il corretto funzionamento degli uffici e l’erogazione di servizi dovuti all’utenza. Un quadro - come ha sottolineato il dirigente generale Alessandro - di problemi cronici, trascinatisi nel tempo, a cui si sta cercando di dare risposte graduali ma risolutive.
«Non ho alcun interesse e neppure curiosità per le vostre scelte elettorali - ha sottolineato il presidente Musumeci - sono stato e sarò sempre molto rigoroso nel separare l’attività dell’amministrazione pubblica dalle appartenenze partitiche. Ho, invece, il dovere di dare corso a un programma di governo a cui sono vincolato in ragione del consenso ricevuto dai siciliani. A loro, ciascuno nel proprio ruolo, dobbiamo tutti rendere conto, io per primo. Ma, nell’esercizio delle nostre rispettive funzioni, che presuppongono rispetto reciproco, dobbiamo fare squadra: la Regione è una, la rappresento io, ma la rappresentate anche voi: i vostri uffici sono le postazioni più vicine alla gente e ai loro problemi, si tratti di imprese, professionisti o singoli. Abbiamo il dovere di dire “sì” o “no”. Rispondere “forse” o “vediamo” significa riproporre quel male oscuro, per non dire altro, che ha fino a oggi danneggiato l’immagine complessiva della Regione - vista sempre più distante, lì a Palermo - e in particolare delle Soprintendenze, percepite o persino temute dall'uomo della strada come ostili».
«Io vi garantisco che d’intesa col Dipartimento, un passo dopo l’altro - ha proseguito - avvieremo a soluzione i problemi che sono l’eredità pesante che il mio governo ha ricevuto; ma è indispensabile fare, tutti insieme, un salto di qualità, anche dì mentalità, nella direzione che vi ho indicato. Non dobbiamo mai, in particolare, con ritardi ingiustificati e omissioni, fornire alibi a chi - è una fauna inestinguibile, lo sappiamo - non si comporta con correttezza e fare illecite speculazioni. Ma al cittadino incolpevole, che vuole osservare le regole - per attività edilizie minime, come l’apertura di una finestrella o la collocazione di un condizionatore - dobbiamo essere di aiuto, non d’ostacolo, indicando le soluzioni. Sono certo - e vi ringrazio - con la partecipazione e la collaborazione reciproca a cui sono improntate queste riunioni - che capisco sono per voi un inedito, ma che personalmente ritengo essenziali per ridare una mission - riusciremo a ricreare un’immagine e anche un rapporto diverso con i cittadini alla nostra Regione».
Nel corso dell'incontro con i soprintendenti è stata inoltre ribadita dal governatore l’esigenza che ogni struttura predisponga, con almeno sei mesi di anticipo, una programmazione annuale di iniziative «per porre fine alla consolidata e triste prassi di attività culturali improvvisate, estranee agli obiettivi del governo e avulse da ogni piano promozionale».
Ginostra, le foto della visita del presidente Musumeci e le ultimissime sull'attività dello Stromboli
Dopo il sopralluogo effettuato ieri, con la telecamera termica, a Punta dei Corvi. LGS (Laboratorio di Geofisica Sperimentale dell'Università di Firenze) " comunica che sono attivi diversi trabocchi sommitali.
Da questi si dipartono due colate principali lungo il fianco centrale e meridionale della Sciara. Il fronte meridionale raggiunge una quota di circa 600 m s.l.m., mentre la colata della porzione centrale della Sciara raggiunge circa 400 m di quota.
Entrambe le colate concorrono al rotolamento di materiale caldo che si accumula alla base del versante formando alcuni piccoli delta di materiale caldo"
Da questi si dipartono due colate principali lungo il fianco centrale e meridionale della Sciara. Il fronte meridionale raggiunge una quota di circa 600 m s.l.m., mentre la colata della porzione centrale della Sciara raggiunge circa 400 m di quota.
Entrambe le colate concorrono al rotolamento di materiale caldo che si accumula alla base del versante formando alcuni piccoli delta di materiale caldo"
Lipari, Porticello: occupazione abusiva di spazio demaniale. In tre denunciati dai carabinieri
Comunicato
Nella serata di ieri, i Carabinieri della Motovedetta CC 814 “Monteleone” nel corso di un servizio di perlustrazione in mare hanno deferito in stato di libertà tre persone di Lipari, un 35enne, un 31enne e 28enne ritenuti responsabili di occupazione abusiva di spazio demaniale.
I militari hanno sorpreso in località Porticello, nella zona antistante le cave di pomice dismesse, i tre mentre, con l’ausilio di un escavatore, stavano creando una lingua di sabbia per consentire l’attracco di imbarcazioni e la posa di ombrelloni. I tre sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G., mentre l’escavatore e i tubi porta-ombrelloni sono stati posti sotto sequestro.
La denuncia dei tre uomini è scaturita dai sistematici controlli per il rispetto delle norme ambientali e paesaggistiche dei litorali e delle ordinanze comunali che vedono impegnati i carabinieri anche nella verifica dei natanti e delle imbarcazioni che navigano nelle acque mamertine e delle Isole Eolie.
Nella serata di ieri, i Carabinieri della Motovedetta CC 814 “Monteleone” nel corso di un servizio di perlustrazione in mare hanno deferito in stato di libertà tre persone di Lipari, un 35enne, un 31enne e 28enne ritenuti responsabili di occupazione abusiva di spazio demaniale.
I militari hanno sorpreso in località Porticello, nella zona antistante le cave di pomice dismesse, i tre mentre, con l’ausilio di un escavatore, stavano creando una lingua di sabbia per consentire l’attracco di imbarcazioni e la posa di ombrelloni. I tre sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G., mentre l’escavatore e i tubi porta-ombrelloni sono stati posti sotto sequestro.
La denuncia dei tre uomini è scaturita dai sistematici controlli per il rispetto delle norme ambientali e paesaggistiche dei litorali e delle ordinanze comunali che vedono impegnati i carabinieri anche nella verifica dei natanti e delle imbarcazioni che navigano nelle acque mamertine e delle Isole Eolie.
Musumeci ha lasciato Ginostra. Domani riunirà giunta regionale per chiedere al Governo nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza per il borgo
Si è conclusa dopo circa tre ore la visita del presidente della Regione, Nello Musumeci a Ginostra. Il presidente, che ha incontrato istituzioni e popolazione, ha garantito che, già domani, convocherà la giunta regionale, per richiedere al Governo centrale la dichiarazione dello stato d'emergenza per il piccolo borgo dell'isola di Stromboli. Quattro le prorità individuate (quelle, tra l'altro, che il ginostrese Riccardo Lo Schiavo, ha riportato nella lettera consegnata, anche a nome dei suoi concittadini al presidente). Ovvero:
1. Messa in sicurezza della montagna che, ormai priva di vegetazione, alle prime violente piogge, potrebbe riversare fiumi di terra e fango sull’abitato sottostante con effetti letali.
2. Messa in sicurezza del pontile provvedendo immediatamente alla ricollocazione dei tetrapodi posti a difesa del lato nord-ovest dell’infrastruttura.3. Ricostruzione della centralina ibrida diesel –fotovoltaica e della relativa rete di distribuzione.
4. Messa in sicurezza del franante costone roccioso su cui poggia la parte bassa del paese.
Il presidente, con l'elicottero della polizia, con cui è giunto, ha sorvolato Ginostra per rendersi conto dei danni prodotti dagli incendi, sviluppatisi dopo l'evento parossistico. Sorvolato anche lo Stromboli. Musumeci ha anche visitato la chiesa, nella quale i ginostresi gli hanno evidenziato la necessità di un intervento nell'area interna. Il presidente si è impegnato in tal senso.
IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA REGIONE CON LE FOTO E IL VIDEO DIFFUSI: Sopralluogo del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, stamane, nella frazione di Ginostra sull’isola di Stromboli. A una settimana dall’esplosione del vulcano, che ha causato un morto e due feriti, il governatore ha voluto rendersi conto personalmente della situazione per comprendere quali siano le iniziative da mettere in campo, oltre a quelle già realizzate nell’immediatezza, per uscire definitivamente dalla fase dell’emergenza. Accompagnato dall’assessore al Territorio Toto Cordaro e dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, Musumeci è arrivato nell’arcipelago delle Eolie a bordo di un elicottero della polizia di Stato. Ad attenderlo sull’isola il sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Milazzo, il capitano Valentino Adinolfi e il comandante della locale Stazione, il maresciallo Gregoraci, oltre ai residenti di Ginostra.
IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA REGIONE CON LE FOTO E IL VIDEO DIFFUSI: Sopralluogo del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, stamane, nella frazione di Ginostra sull’isola di Stromboli. A una settimana dall’esplosione del vulcano, che ha causato un morto e due feriti, il governatore ha voluto rendersi conto personalmente della situazione per comprendere quali siano le iniziative da mettere in campo, oltre a quelle già realizzate nell’immediatezza, per uscire definitivamente dalla fase dell’emergenza. Accompagnato dall’assessore al Territorio Toto Cordaro e dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, Musumeci è arrivato nell’arcipelago delle Eolie a bordo di un elicottero della polizia di Stato. Ad attenderlo sull’isola il sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Milazzo, il capitano Valentino Adinolfi e il comandante della locale Stazione, il maresciallo Gregoraci, oltre ai residenti di Ginostra.
Il presidente ha voluto ascoltare i cittadini del luogo, gli operatori economici, i turisti e i volontari. È stato concordato un crono-programma che prevede interventi immediati per la messa in sicurezza del versante sconvolto dal fuoco e il costone che va dal molo alla chiesa. Altre iniziative sono state concordate per un razionale Piano di protezione civile che tenga conto delle esigenze degli abitanti, sia in tempi ordinari che di emergenza.
«Sono qui - ha sottolineato Musumeci agli abitanti dell'isola - per farvi sentire la vicinanza della Regione, anche con la concretezza dei fatti. Gli uffici si metteranno subito al lavoro per le prime risposte che servono. Ma sarà necessaria anche la vostra collaborazione perché tutelare l’ambiente in cui viviamo è compito di tutti e non solo delle istituzioni».
Lipari, incendio domato. 25 gli ettari andati in fumo (foto e video di Emanuela Stella e Angelica Natoli)
Sono circa 25 gli ettari di macchia mediterranea (tra cui ulivi secolari) e vegetazione spontanea che sono andati in fumo nel poderoso incendio che si è sviluppato, intorno alle 23 di ieri, nei pressi dell’ex stabilimento termale di San Calogero a Lipari e che è stato domato, completamente, solo dopo circa dieci ore. Le fiamme, sulle cui origini dolose sembrano esserci davvero pochi dubbi, sospinte dal forte vento si sono propagate in un baleno, raggiungendo, oltre diversi terreni a San Calogero, le aree di Cicirata e Lenza Grande, Palmeto, lambendo alle spalle anche l'abitato di Quattropani.
Nelle varie fasi sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri, canadair e squadra antincendio della forestale.
I video di Emanuela Stella e Angelica Natoli, che ringraziamo, inerenti l'azione del Canadair
Musumeci a Ginostra per verifica sul campo della situazione emergenziale. Lo Schiavo (Marevivo) gli consegna lettera - appello.
Il presidente della Regione siciliana - come da noi già riportato - è a Ginostra per incontrare cittadini e rappresentanti delle istituzioni (sindaco, protezione civile, carabinierivulcanologi) e per rendersi conto, in prima persona, dei gravissimi danni che il piccolo borgo ha subito a seguito del parossisma del 3 Luglio e degli interventi urgenti che bisogna attuare.
Per l'occasione Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo per Stromboli - Ginostra gli ha consegnato questa lettera.
All'On. Nello Musumeci Presidente della Regione Sicilia
On. Presidente, la violentissima eruzione parossistica di mercoledì 3 luglio ha seminato morte, distruzione e terrore sull’isola di Stromboli ed in particolare nella frazione di Ginostra, il cui territorio è stato letteralmente devastato e ridotto ad una desolata distesa di cenere dagli incendi scaturiti dalla pioggia di materiale incandescente fuoriuscito dal vulcano.
La Sua presenza oggi a Ginostra è segno tangibile della volontà delle Istituzioni di mettere in atto un’azione programmata, ma immediata e determinata, mirata alla tutela della sicurezza della popolazione e del territorio, nonché al recupero della piena funzionalità delle infrastrutture che possano garantire, oltre alla quotidiana vivibilità, un’eventuale evacuazione.
Non potendo certo le lente e macchinose vie della burocrazia ordinaria assicurare la celerità e l’efficacia degli interventi, non si potrà prescindere dall’immediata dichiarazione dello STATO DI EMERGENZA per la frazione di GINOSTRA, dalla nomina di un COMMISSARIO - preferibilmente individuato fra gli uomini del Dipartimento di Protezione Civile - e dal contestuale reperimento di FINANZIAMENTI a tal fine VINCOLATI.
Tante, complesse ed annose sono le problematiche della nostra comunità, tuttavia 4 sembrano essere quelle che appaiono le priorità assolute:
1. Messa in sicurezza della montagna che, ormai priva di vegetazione, alle prime violente piogge, potrebbe riversare fiumi di terra e fango sull’abitato sottostante con effetti letali.
2. Messa in sicurezza del pontile provvedendo immediatamente alla ricollocazione dei tetrapodi posti a difesa del lato nord-ovest dell’infrastruttura.
3. Ricostruzione della centralina ibrida diesel –fotovoltaica e della relativa rete di distribuzione.
4. Messa in sicurezza del franante costone roccioso su cui poggia la parte bassa del paese.
Nella certezza che prima della fine dell’estate lo Stato dimostrerà forte la propria fattiva presenza a tutela della piccola e multietnica comunità ginostrese, La ringrazio anticipatamente.
Riccardo Lo Schiavo (delegato Marevivo per Stromboli - Ginostra)
Per l'occasione Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo per Stromboli - Ginostra gli ha consegnato questa lettera.
All'On. Nello Musumeci Presidente della Regione Sicilia
On. Presidente, la violentissima eruzione parossistica di mercoledì 3 luglio ha seminato morte, distruzione e terrore sull’isola di Stromboli ed in particolare nella frazione di Ginostra, il cui territorio è stato letteralmente devastato e ridotto ad una desolata distesa di cenere dagli incendi scaturiti dalla pioggia di materiale incandescente fuoriuscito dal vulcano.
La Sua presenza oggi a Ginostra è segno tangibile della volontà delle Istituzioni di mettere in atto un’azione programmata, ma immediata e determinata, mirata alla tutela della sicurezza della popolazione e del territorio, nonché al recupero della piena funzionalità delle infrastrutture che possano garantire, oltre alla quotidiana vivibilità, un’eventuale evacuazione.
Non potendo certo le lente e macchinose vie della burocrazia ordinaria assicurare la celerità e l’efficacia degli interventi, non si potrà prescindere dall’immediata dichiarazione dello STATO DI EMERGENZA per la frazione di GINOSTRA, dalla nomina di un COMMISSARIO - preferibilmente individuato fra gli uomini del Dipartimento di Protezione Civile - e dal contestuale reperimento di FINANZIAMENTI a tal fine VINCOLATI.
Tante, complesse ed annose sono le problematiche della nostra comunità, tuttavia 4 sembrano essere quelle che appaiono le priorità assolute:
1. Messa in sicurezza della montagna che, ormai priva di vegetazione, alle prime violente piogge, potrebbe riversare fiumi di terra e fango sull’abitato sottostante con effetti letali.
2. Messa in sicurezza del pontile provvedendo immediatamente alla ricollocazione dei tetrapodi posti a difesa del lato nord-ovest dell’infrastruttura.
3. Ricostruzione della centralina ibrida diesel –fotovoltaica e della relativa rete di distribuzione.
4. Messa in sicurezza del franante costone roccioso su cui poggia la parte bassa del paese.
Nella certezza che prima della fine dell’estate lo Stato dimostrerà forte la propria fattiva presenza a tutela della piccola e multietnica comunità ginostrese, La ringrazio anticipatamente.
Riccardo Lo Schiavo (delegato Marevivo per Stromboli - Ginostra)
Ginostra, in arrivo Musumeci.
Il cordoglio del presidente del consiglio comunale Biviano per la scomparsa di Nino Randazzo.
Esprimo sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa del Senatore Nino Randazzo. Una figura illustre e un punto di riferimento dell'emigrazione italiana in Australia. Il suo contributo per le Isole Eolie all'interno delle istituzioni non è mai mancato durante la sua attività parlamentare dimostrando sempre un attacamento sincero per l'arcipelago che gli ha dato i natali.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Lipari.
Dott. Giacomo Biviano
Il Presidente del Consiglio Comunale di Lipari.
Dott. Giacomo Biviano
Nino Randazzo il ricordo e il cordoglio di Michele Giacomantonio e Saverio Merlino.
Ci ha lasciato Nino Randazzo, eoliano di Salina dove era nato il 22 luglio del 1932.
E’ stato senatore della Repubblica, giornalista ma soprattutto uno dei punti di riferimento più importanti della emigrazione italiana in Australia.
Non si poteva andare a Melbourne, dove viveva, e non conoscere Nino Randazzo, in particolare per un eoliano che ha a cuore quel pezzo di storia della propria terra proseguita al di là delle isole, dovunque i nostri concittadini siano giunti sotto la spinta dell’esigenza di lavorare.
Nino era stato eletto al Senato della Repubblica Italiana nelle elezioni politiche del 2006 nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide della circoscrizione Estero tra le file della coalizione di centro-sinistra L' Unione.
Nel 2008 è stato rieletto con il Partito Democratico.
In gioventù, nel 1964 era stato candidato a Melbourne per il Partito Democratico del Lavoro (Democratic Labour Party, DLP) di cui era stato fra i fondatori nella sua città.
Tutta la gamma della vita sociale e culturale che riguarda gli Italiani e gli Eoliani in Australia lo vedeva protagonista.
E’ stato il direttore del “Globo”, il settimanale italiano di Melbourne.
Nino è andato in Australia una prima volta nel 1952 e vi è rimasto tre anni per poi tornare nel 1958 e restarvi per sempre.
Era uno studioso dell’emigrazione italiana e su questo argomento ha scritto diversi libri ed ha tradotto in italiano la storia dell’Australia di Mannig Clark per aiutare i suoi concittadini a meglio integrarsi in questo grande Paese.
Ma è stato anche commediografo.
Ha scritto diverse commedie e drammi che sono andati in scena con successo in Australia ma anche in Italia.
A Palermo nel 1994 è stato presentato “Il pane e le rose”, un testo che si richiama alla religiosità degli Eoliani in Australia così legata alle antiche tradizioni.
Anche a Lipari è stato rappresentato durante la “Festa di Maggio 97” un altro suo lavoro “Victoria Market” che nel 1995 aveva ottenuto il Premio per Manifestazioni Artistiche Comunitarie promosse dalla Victorian Health Promotion Foundation uno dei riconoscimenti più prestigiosi dello stato del Vittoria.
“Victoria Market” è stato forse il suo lavoro più importante: una denuncia di quegli “uomini della legge” che, per coprire la loro corruzione, e il loro racket di malavitosi in uniforme decisero, all’inizio degli anni 60, di creare il mito della mafia in Australia.
Nell’esprimere le più sentite condoglianze ai familiari vogliamo ricordare che le Eolie, con la scomparsa del Senatore Nino Randazzo, perdono un amico sincero che tanto ha fatto per le nostre isole in Australia ma anche nelle nostre istituzioni.
Michele Giacomantonio e Saverio Merlino
E’ stato senatore della Repubblica, giornalista ma soprattutto uno dei punti di riferimento più importanti della emigrazione italiana in Australia.
Non si poteva andare a Melbourne, dove viveva, e non conoscere Nino Randazzo, in particolare per un eoliano che ha a cuore quel pezzo di storia della propria terra proseguita al di là delle isole, dovunque i nostri concittadini siano giunti sotto la spinta dell’esigenza di lavorare.
Nino era stato eletto al Senato della Repubblica Italiana nelle elezioni politiche del 2006 nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide della circoscrizione Estero tra le file della coalizione di centro-sinistra L' Unione.
Nel 2008 è stato rieletto con il Partito Democratico.
In gioventù, nel 1964 era stato candidato a Melbourne per il Partito Democratico del Lavoro (Democratic Labour Party, DLP) di cui era stato fra i fondatori nella sua città.
Tutta la gamma della vita sociale e culturale che riguarda gli Italiani e gli Eoliani in Australia lo vedeva protagonista.
E’ stato il direttore del “Globo”, il settimanale italiano di Melbourne.
Nino è andato in Australia una prima volta nel 1952 e vi è rimasto tre anni per poi tornare nel 1958 e restarvi per sempre.
Era uno studioso dell’emigrazione italiana e su questo argomento ha scritto diversi libri ed ha tradotto in italiano la storia dell’Australia di Mannig Clark per aiutare i suoi concittadini a meglio integrarsi in questo grande Paese.
Ma è stato anche commediografo.
Ha scritto diverse commedie e drammi che sono andati in scena con successo in Australia ma anche in Italia.
A Palermo nel 1994 è stato presentato “Il pane e le rose”, un testo che si richiama alla religiosità degli Eoliani in Australia così legata alle antiche tradizioni.
Anche a Lipari è stato rappresentato durante la “Festa di Maggio 97” un altro suo lavoro “Victoria Market” che nel 1995 aveva ottenuto il Premio per Manifestazioni Artistiche Comunitarie promosse dalla Victorian Health Promotion Foundation uno dei riconoscimenti più prestigiosi dello stato del Vittoria.
“Victoria Market” è stato forse il suo lavoro più importante: una denuncia di quegli “uomini della legge” che, per coprire la loro corruzione, e il loro racket di malavitosi in uniforme decisero, all’inizio degli anni 60, di creare il mito della mafia in Australia.
Nell’esprimere le più sentite condoglianze ai familiari vogliamo ricordare che le Eolie, con la scomparsa del Senatore Nino Randazzo, perdono un amico sincero che tanto ha fatto per le nostre isole in Australia ma anche nelle nostre istituzioni.
Michele Giacomantonio e Saverio Merlino
ASP Messina: gettate le basi per la costituzione di un Centro per la Spina Bifida.
Una delegazione di genitori dell'Associazione Fincop Sicilia - Spina Bifida, guidata dalla Presidente Sig.ra Domenica Fobert, è stata ricevuta dal Direttore Generale dell'ASP di Messina Paolo La Paglia ai fini di gettare le basi per la costituzione di un Centro polispecialistico per la prevenzione e la cura della Spina Bifida a Messina. La Spina Bifida è una delle malformazioni più frequenti del sistema nervoso centrale, con una prevalenza della malattia di circa uno su 8 000 neonati, ma varia molto da paese a paese.
"Seguendo l'esempio del Centro di riferimento regionale Spina Bifida di Caltanissetta -dice il Direttore Generale Paolo La Paglia- voluto diversi anni fa e diretto dall'urologo Dott. Giuseppe DI Benedetto, ritengo utile costituire un centro anche a Messina che possa seguire anche i pazienti della vicina Calabria; ci sono tutte le condizioni per fare attività di prevenzione tramite i nostri Consultori Familiari in tutta l'area metropolitana e per fare rete sia con il Policlinico di Messina, che vanta eccellenze in ambito urologico come l'U.O. diretta dal Prof. Ficarra per la parte clinico-diagnostica, che con l'IRCSS Bonino-Pulejo per la parte riabilitativa".
La Presidente Fincop Sicilia - Spina Bifida Sig.ra Fobert fa presente che l'avere a Messina un centro che si prenda cura a 360 gradi di tutte le necessità clinico-assistenziali sarebbe un grande passo avanti per evitare i lunghi e costosi spostamenti dei pazienti fuori dalla Sicilia.
E' ormai accertato che sulla Spina bifida (difetto di chiusura del tubo neurale) abbiano influenza le abitudini alimentari; è raccomandata l'assunzione in gravidanza di vitamina B9 (acido folico) per prevenire la malformazione.
Nella foto da sx la Sig.ra Finocchiaro, il dott. La Paglia e la Sig.ra Fobert.
"Seguendo l'esempio del Centro di riferimento regionale Spina Bifida di Caltanissetta -dice il Direttore Generale Paolo La Paglia- voluto diversi anni fa e diretto dall'urologo Dott. Giuseppe DI Benedetto, ritengo utile costituire un centro anche a Messina che possa seguire anche i pazienti della vicina Calabria; ci sono tutte le condizioni per fare attività di prevenzione tramite i nostri Consultori Familiari in tutta l'area metropolitana e per fare rete sia con il Policlinico di Messina, che vanta eccellenze in ambito urologico come l'U.O. diretta dal Prof. Ficarra per la parte clinico-diagnostica, che con l'IRCSS Bonino-Pulejo per la parte riabilitativa".
La Presidente Fincop Sicilia - Spina Bifida Sig.ra Fobert fa presente che l'avere a Messina un centro che si prenda cura a 360 gradi di tutte le necessità clinico-assistenziali sarebbe un grande passo avanti per evitare i lunghi e costosi spostamenti dei pazienti fuori dalla Sicilia.
E' ormai accertato che sulla Spina bifida (difetto di chiusura del tubo neurale) abbiano influenza le abitudini alimentari; è raccomandata l'assunzione in gravidanza di vitamina B9 (acido folico) per prevenire la malformazione.
Nella foto da sx la Sig.ra Finocchiaro, il dott. La Paglia e la Sig.ra Fobert.
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