Il presidente della Regione siciliana - come da noi già riportato - è a Ginostra per incontrare cittadini e rappresentanti delle istituzioni (sindaco, protezione civile, carabinierivulcanologi) e per rendersi conto, in prima persona, dei gravissimi danni che il piccolo borgo ha subito a seguito del parossisma del 3 Luglio e degli interventi urgenti che bisogna attuare.
Per l'occasione Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo per Stromboli - Ginostra gli ha consegnato questa lettera.
All'On. Nello Musumeci Presidente della Regione Sicilia
On. Presidente, la violentissima eruzione parossistica di mercoledì 3 luglio ha seminato morte, distruzione e terrore sull’isola di Stromboli ed in particolare nella frazione di Ginostra, il cui territorio è stato letteralmente devastato e ridotto ad una desolata distesa di cenere dagli incendi scaturiti dalla pioggia di materiale incandescente fuoriuscito dal vulcano.
La Sua presenza oggi a Ginostra è segno tangibile della volontà delle Istituzioni di mettere in atto un’azione programmata, ma immediata e determinata, mirata alla tutela della sicurezza della popolazione e del territorio, nonché al recupero della piena funzionalità delle infrastrutture che possano garantire, oltre alla quotidiana vivibilità, un’eventuale evacuazione.
Non potendo certo le lente e macchinose vie della burocrazia ordinaria assicurare la celerità e l’efficacia degli interventi, non si potrà prescindere dall’immediata dichiarazione dello STATO DI EMERGENZA per la frazione di GINOSTRA, dalla nomina di un COMMISSARIO - preferibilmente individuato fra gli uomini del Dipartimento di Protezione Civile - e dal contestuale reperimento di FINANZIAMENTI a tal fine VINCOLATI.
Tante, complesse ed annose sono le problematiche della nostra comunità, tuttavia 4 sembrano essere quelle che appaiono le priorità assolute:
1. Messa in sicurezza della montagna che, ormai priva di vegetazione, alle prime violente piogge, potrebbe riversare fiumi di terra e fango sull’abitato sottostante con effetti letali.
2. Messa in sicurezza del pontile provvedendo immediatamente alla ricollocazione dei tetrapodi posti a difesa del lato nord-ovest dell’infrastruttura.
3. Ricostruzione della centralina ibrida diesel –fotovoltaica e della relativa rete di distribuzione.
4. Messa in sicurezza del franante costone roccioso su cui poggia la parte bassa del paese.
Nella certezza che prima della fine dell’estate lo Stato dimostrerà forte la propria fattiva presenza a tutela della piccola e multietnica comunità ginostrese, La ringrazio anticipatamente.
Riccardo Lo Schiavo (delegato Marevivo per Stromboli - Ginostra)
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