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mercoledì 31 marzo 2021
I vaccini sono i migliori farmaci a disposizione (di Gianni Iacolino)
Rispondere con dati scientifici alla marea di scempiaggini in circolazione sui vaccini è come cercare di spiegare la tavola pitagorica a chi vuol sostenere che 2 x 2 fa 5. Tempo perso.
Sarebbe anche opportuno astenersi da ogni tipo di commento se le scempiaggini sbandierate sul web non nuocessero anche alla salute mentale e poi fisica di coloro che danno retta a simili notizie, danneggiando se stessi, non vaccinandosi, e diventando causa di contagio per gli altri.
Le neuroscienze confermano la difficoltà di fare cambiare idea alle persone anche con le adeguate informazioni , perché la prima informazione, anche se palesemente farlocca, viene rinforzata da tutta una serie di meccanismi.
Una volta che il nostro sistema di idee si è consolidato, difficilmente accettiamo le informazioni che possano incrinare le nostre convinzioni ( Trappole Mentali Rizzoli 2008 Matteo Motterlini ) .
Chi , ad esempio, è sospettoso nei confronti dei vaccini, prenderà per buono ogni falso allarme, anche se del tutto insensato. Quando nella Corea del Sud si diffuse la bufala che i ventilatori rubassero ossigeno a chi se ne serviva - ogni famiglia ne aveva almeno uno - bastava che al mattino trovassero qualcuno deceduto con un ventilatore acceso nei paraggi che nella mente dei sospettosi si stabiliva automaticamente un falso rapporto causa-effetto.
In Corea del Sud il clima caldo umido comportava un utilizzo diffuso dei ventilatori in camera da letto. La bufala , nel tempo, passò dai ventilatori ai condizionatori tanto che ,ancora oggi, molti automobilisti, quando fanno uso del condizionatore in Corea, tengono aperto il finestrino per paura di una crisi ipossica , che sappiamo impossibile. Questa è una delle loro fissazioni e noi ne ridiamo. In quel paese, tecnologicamente avanzatissimo, ridono di noi che associamo l'autismo al vaccino.
In entrambi i casi è la nostra mente che tende a trovare un rapporto causa-effetto anche quando questo rapporto non esiste. Il nostro intuito non è sufficiente a stabilire un rapporto di causa effetto. Per stabilirlo ci vuole la scienza con i suoi numeri , il suo metodo ed il suo rigore.
Nell'epoca della massima informazione ci siamo scoperti meno informati che mai ,o meglio, più confusi che mai. E questo perché ci ritroviamo vittime di meccanismi neurocognitivi e psicologici influenzati negativamente da dati volutamente falsi e tendenziosi , di nessun valore scientifico. Ed è così che, alla fine, si creano quelle trappole mentali che ostacolano la comprensione del tema.
Per chi è sospettoso nei confronti della pratica vaccinale basterà qualunque notizia, amplificata a dovere, per prendere per buono ogni falso allarme. Non tutti sono in grado di distinguere le sciocchezze dalle cose che hanno un fondamento scientifico e confondere le due cose può comportare guai molto grossi.
Questa mia breve nota nasce dall'esigenza di contrastare la diffusione di bugie che rappresentano un pericolo ed è indirizzata solo ai dubbiosi e non ai novax, nel tentativo di indurli a scelte ponderate , dettate dalla comunità scientifica.
Non fidarsi della scienza è una strada che comporta guai giganteschi ed un prezzo esagerato per la comunità.
Ricordo , qualora ce ne fosse ancora bisogno, che molte malattie sono state debellate dalle vaccinazioni e ,per ultimo, segnalo i risultati straordinari ottenuti in questi giorni in Israele,Australia, Nuova Zelanda, Inghilterra, grazie alla vaccinazione di massa.
I vaccini, voglio ricordarlo, sono i migliori farmaci a disposizione: mimano una situazione del tutto naturale, spingendo l'organismo a difendersi da solo in modo naturale grazie al suo sistema immunitario. Il fatto che Internet abbia dato la parola a tutti non deve farci dimenticare che, parafrasando Piero Angela, la scienza non è democratica : la velocità della luce non si decide per alzata di mano.
Gianni Iacolino
Accadde alle Eolie. 31 marzo 1957: Costringeva la moglie a convivere con l'amante
N.B. Le parti oscurate si riferiscono ai dati anagrafici delle persone interessate. Ai tempi della pubblicazione dell'articolo non c'era certo la privacy e venivano riportato tutto
martedì 30 marzo 2021
Covid in Sicilia. Oggi "saltano" i dati. Musumeci assume l'interim dell' assessorato alla Salute dopo le dimissioni di Razza
Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, intervenendo all'Ars, dopo avere letto la nota di dimissioni dell'assessore alla Salute Razza. Il governatore ha annunciato anche di avere assunto l'interim dell'assessorato alla Sanità.
«Lo terrò - ha precisato - fin quando riterrò necessario e opportuno farlo, proprio perché voglio assicurare i siciliani che il governo non defletterà di un solo centimetro dal percorso fin qui fatto con l'assessore Razza e con tutto il governo. Andremo avanti dritto, senza una tregua. Lo impone la pandemia, la volontà dei siciliani e il nostro dovere istituzionale».
Musumeci ha comunicato anche la disponibilità, sua e del governo, a riferire in Aula sulla vicenda giudiziaria che coinvolge alcuni dirigenti dell'assessorato alla Salute.
«Né io, né il governo - ha detto il presidente - intendiamo assolutamente sottrarci al confronto. Vorrei solo lanciare un appello: in questo momento, proprio in coerenza col rispetto verso le istituzioni, prima ancora che verso le persone, proporrei di definire la Finanziaria, che è un atto indispensabile per la comunità siciliana. Un minuto dopo possiamo dare vita al dibattito, pur non avendo, né io né altri, potuto procedere all'acquisizione degli atti e quindi alla loro lettura».
Ricordando... Pino Mandarano
Covid: 34 positivi a Lipari, uno a Stromboli. Da metà mese parte la vaccinazione a tappeto.
Sono 34 al momento i positivi a Lipari, uno a Stromboli. Una ventina le persone in isolamento fiduciario.
L'esito dei 180 tamponi molecolari, effettuati in modalità drive in su docenti, genitori e alunni di quattro classi delle elementari e cinque dell’Istituto Superiore “Isa Conti”, ha dato tre positività, tutte concentrate in un unico nucleo familiare.
Lo ha affermato il sindaco Giorgianni nella diretta fb
Salgono, intanto, a 2.000 i vaccini inoculati all'ospedale di Lipari.
Il sindaco Marco Giorgianni, dopo un incontro con il direttore generale dell'ASP, Bernardo Alagna, ha anche destinato il palazzo dei congressi quale sede per la vaccinazione a tappeto. La struttura sarà attrezzata in vista della vaccinazione che dovrebbe partire a metà aprile. La vaccinazione riguarderà non solo i residenti ma anche i proprietari di casa. Nelle isole minori procederanno alla vaccinazione i medici di famiglia.
Rotary Club di Lipari Arcipelago Eoliano dona tre tablet al "Conti"
Il Rotary crea opportunità (Rotary open opportunities)
Il Presidente
Alberto Biviano
Eruzioni esplosive: ecco come si rompe il magma
Questa è la scoperta di un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dell’Università di Monaco (Germania) e delle messicane Universidad de Ciencias y Artes de Chiapas di Tuxtla, e Universidad Nacional Autónoma de México di Mexico City. Il lavoro Fracturing and healing of basaltic magmas during explosive volcanic eruptions è stato appena pubblicato su ‘Nature Geoscience’.
“Con questo studio”, spiega Jacopo Taddeucci, ricercatore dell’INGV e primo autore del lavoro, “abbiamo voluto comprendere le modalità di formazione delle particelle vulcaniche, dalle bombe vulcaniche, che possono raggiungere le dimensioni di una automobile e che cadono intorno al cratere, alla microscopica cenere vulcanica che, invece, si disperde anche a migliaia di chilometri. Tutte queste particelle si formano quando il magma che causa una eruzione si frammenta in modo esplosivo. Per i magmi basaltici, come quelli dell’Etna o dello Stromboli, questo processo non è ben compreso e ci sono teorie contrastanti tra i ricercatori”.
In ogni tipo di esplosione, dalle piccole esplosioni di Stromboli che attirano i turisti, ai pericolosi parossismi dello stesso vulcano, fino alle fontane di lava che in questi giorni stanno caratterizzando le attività dell’Etna, il magma basaltico mostra specifici comportamenti.
“Studiando i campioni di un numero consistente di eruzioni basaltiche”, prosegue il ricercatore, “abbiamo scoperto che in tutti i campioni sono presenti dei microscopici cristalli rotti. Per capire l’origine di questi cristalli abbiamo effettuato degli esperimenti di laboratorio dove abbiamo fuso delle bombe dell’Etna e, poi, abbiamo fatto esplodere la roccia fusa iniettando del gas a pressione. Quello che abbiamo verificato”, aggiunge Taddeucci, “è che i cristalli sono stati rotti dalla frammentazione del magma. Le caratteristiche di questi cristalli ci dicono che il magma basaltico, all’apparenza fluido, in realtà si è frammentato in maniera fragile, come un bicchiere di vetro che cade. Ma ancora più interessante è la scoperta che, siccome alla frammentazione il magma è ancora fuso, molte delle fratture che si sono formano ‘in rottura’ poi si risaldano. Questo processo di ‘ricomposizione’ delle fratture riduce la quantità di cenere eruttata dal vulcano”.
“I risultati ottenuti”, prosegue il ricercatore, “ci aiutano a stimare quante particelle si formeranno nelle future eruzioni e di che dimensioni saranno, punto essenziale per affrontare le conseguenze delle eruzioni esplosive. Inoltre, queste nuove conoscenze ci guidano anche nel percorso inverso, ossia nel ricostruire le dinamiche delle eruzioni del passato a partire dallo studio dalle particelle che hanno lasciato. È indubbio che questa scoperta apre nuovi orizzonti per lo studio del vulcanismo esplosivo” conclude Jacopo Taddeucci.
L'ultimo sforzo (di Luca Chiofalo)
Dopo oltre un anno di incertezze e sofferenze diffuse, grazie all’accelerazione della campagna vaccinale, possiamo ragionevolmente sperare di uscire presto dall’incubo Covid.
I paesi più avanti con la vaccinazione, come l’Inghilterra, hanno abbattuto morti e contagi e cominciano ad allentare le restrizioni. Prima dell’estate riapriranno praticamente tutto.
A noi, che continuiamo a contare decine di migliaia di contagi e centinaia di morti quotidiani, toccano ancora un paio di mesi di sacrificio, ma le previsioni, se forniture di siero e vaccinazioni rispetteranno le attese, fanno sperare (come ha detto il ministro leghista al turismo) in un’estate migliore di quella passata.
“Passaporto” sanitario per spostamenti sicuri e, forse, vaccinazione anticipata per abitanti e operatori delle isole minori potrebbero darci un’ulteriore spinta per ripartire presto col turismo e lasciarci alle spalle il periodo più difficile della nostra storia recente.
Ci è richiesto un ultimo sforzo...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Dopo le presunte alterazioni dei dati Covid in Sicilia, M5S Razza si dimetta. L'assessore: "Ho chiesto al presidente Musumeci di accettare le mie dimissioni"
“Restiamo sgomenti nell’apprendere dell’indagine che ha coinvolto l’assessore alla Salute della Regione Siciliana e di come, secondo le accuse mosse dalla procura di Trapani, si possa esser giocato sulla salute dei siciliani falsificando i dati dei contagi da Covid-19.
È l’ulteriore disastro della gestione dell’emergenza che certifica il fallimento dell’amministrazione Musumeci in Sicilia. Qualora gli esiti dell’indagine dovessero confermare la responsabilità dell’Assessore Razza e dei dirigenti e funzionari regionali coinvolti, si tratterebbe di un fatto gravissimo.
Nell’attesa che la magistratura accerti i fatti, però, è necessario ed opportuno che l’Assessore Razza si dimetta. L’inchiesta odierna getta un’ombra troppo grande sul suo operato che compromette irrimediabilmente la fiducia dei cittadini siciliani nelle Istituzioni, proprio in quelle Istituzioni che dovrebbero avere come obiettivo la cura e la tutela della salute della collettività”, così in una nota congiunta i parlamentari messinesi del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva, Grazia D’Angelo, Barbara Floridia e Antonella Papiro.
«Alla luce della indagine della Procura di Trapani che mi vede indagato, nel confermare il massimo rispetto per la magistratura, desidero ribadire che in Sicilia l’epidemia è sempre stata monitorata con cura, come evidenzia ogni elemento oggettivo, a partire dalla occupazione ospedaliera e dalla tempestività di decisioni che, nella nostra Regione, sono sempre state anticipatorie. Non avevamo bisogno di nascondere contagiati o di abbassare l’impatto epidemiologico, perché proprio noi abbiamo spesso anticipato le decisioni di Roma e adottato provvedimenti più severi».
Lo dichiara l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.«I fatti che vengono individuati - prosegue - si riferiscono essenzialmente al trasferimento materiale dei dati sulla piattaforma che sono stati riportati in coerenza con l’andamento reale dell’epidemia, tenuto conto della circostanza che sovente essi si riferivano a più giorni e non al solo giorno di comunicazione. Come sempre, il fenomeno della lettura postuma delle captazioni può contribuire a costruire una diversa ipotesi che, correttamente, verrà approfondita dell’autorità giudiziaria competente individuata dal Gip. Ma deve essere chiaro che ogni soggetto con l’infezione è stato registrato nominativamente dal sistema e nessun dato di qualsivoglia natura è mai stato artatamente modificato per nascondere la verità. Ciò nonostante, soprattutto nel tempo della pandemia, le istituzioni devono essere al riparo da ogni sospetto. Per sottrarre il governo da inevitabili polemiche ho chiesto al presidente della Regione di accettare le mie dimissioni».
Covid in Sicilia. Arrestati in tre. Avrebbero alterato i dati per evitare che la Regione finisse in zona rossa. Indagato anche l'assessore Razza
Le accuse sono: falso materiale ed ideologico.
Ai domiciliari sono finiti la dirigente generale del Dasoe Maria Letizia Di Liberti, il funzionario della Regione Salvatore Cusimano e il dipendente di una società che si occupa della gestione informatica dei dati dell'assessorato Emilio Madonia.
Nell'inchiesta è indagato anche l'assessore regionale alla Sanità della Sicilia Ruggero Razza. Gli è stato notificato un invito a comparire con avviso di garanzia. E' accusato di falsità materiale ed ideologico
lunedì 29 marzo 2021
E' deceduta la signora Maria Catena Cortese
Covid Sicilia, oggi 799 contagi e 24 morti
Ricordando... Giusy Riganò in Venuto
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori.Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Papardo : Si vaccina a ritmo serrato
L’A.O. Papardo ha dedicato la sua attività in questi primi due mesi di vaccinazione agli over 80 e alle categorie più fragili nonché ai pazienti afferenti al blocco Onco-ematologico dell’Ospedale.
Il dr. Vito Aronica che coordina l’attività all’interno dell’area vaccinazioni sita al quarto piano dell’Ospedale, ringrazia sentitamente tutto lo staff per l’impegno profuso, dai medici al personale volontario coinvolto. Una squadra che garantisce ogni giorno l’accoglienza a centinaia di cittadini, spesso categorie fragili. Tutto il personale resta comunque coinvolto nelle normali attività dei reparti. Oggi la giornata è stata dedicata alle vaccinazioni dei medici di base e al personale degli studi medici.
“L’attività dell’ospedale prosegue oggi – dichiara il Direttore Generale Mario Paino – grazie all’intensificarsi dello sforzo del personale in grado di garantire il lavoro di somministrazione vaccini senza ostacolare la normale routine medica nei reparti.”
Consulta marittima: presentato il rapporto “L’economia del mare in provincia di Messina”
Messina, 29 marzo 2021. La provincia di Messina è la 17esima tra le province italiane per incidenza
delle
imprese dell’economia del mare sul totale dell’economia. Questo quanto emerge
dallo studio commissionato dall’Ente camerale al Centro studi delle Camere di
commercio “Guglielmo Tagliacarne”, presentato questa mattina nell’ambito della
terza riunione della Consulta marittima “Consolato del mare”.
«L’analisi
ha inteso approfondire la conoscenza di un settore importante per l’economia
della provincia messinese – spiega il presidente della Camera di commercio, Ivo
Blandina – con l’ultimo studio disponibile, riferito al 2018. Sono in corso di elaborazione
il 2019 e il 2020. Sono dati che, da un lato, ci permettono di avere una
fotografia sulla situazione preesistente alla pandemia e alle sue drammatiche
conseguenze, e dall’altro, costituiscono un’importante base per iniziare a
ragionare sull’impatto della blu economy nel nostro territorio e raccogliere,
così, eventuali segnalazioni per trasformarle in idee e proposte concrete. Fino
a questo momento, è mancata una visione unitaria del settore legata al mare: un
obiettivo che la Consulta marittima intende perseguire sin dalla sua
istituzione, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali».
E’ stata
la segretaria generale dell’Ente camerale, Paola Sabella, a presentare il
rapporto, evidenziando come, al 31 dicembre 2018, le imprese dell’economia del
mare registrate in provincia di Messina ammontino a 4.248 unità, rappresentando
il 6,9% del totale imprese della provincia, e come il 50% circa delle imprese
della Blue economy messinese appartenga al settore dei servizi di alloggio e
ristorazione, mentre il 14,7% alla filiera ittica.
«Come si
evince dall’analisi – afferma la segretaria generale - con le sue 4.248 imprese
blu, Messina è l’ottava provincia in Italia per numero di imprese della Blue
Economy. Nel 2018, l’economia del mare ha prodotto 46,7 miliardi di valore
aggiunto, attivandone 87,8 miliardi nel resto dell’economia, per un ammontare
produttivo complessivo pari a 134,5 miliardi di euro. In altre parole, ogni
euro prodotto dalla blue economy ne ha attivati 1,9 nel resto dell’economia.
Nello stesso anno, nella provincia di Messina, la filiera del mare nel suo
complesso ha prodotto un valore aggiunto pari a 805 milioni di euro, il 7,9%
del totale economia, attivando quasi 1,6 miliardi di euro di ricchezza nel
resto dell’economia e assommando, dunque, un totale produttivo di quasi 2,6
miliardi di euro: il 23,1% del valore aggiunto prodotto dall’intera economia
messinese».
Messina e provincia: Carabinieri sanzionano 37 persone, 12 a Lipari. Il Comunicato stampa dell'Arma
COMUNICATO STAMPA DEL 29 marzo 2021
Nel
corso del fine settimana, durante le attività volte al controllo del rispetto
della normativa nazionale e ragionale per il contenimento della diffusione
della pandemia da COVID 19, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina
hanno sanzionato complessivamente 37 persone, interrompendo una festa privata
nel capoluogo ed individuando 2 palestre in attività sull’isola di Lipari ed un
circolo privato, aperto al pubblico, a Francavilla di Sicilia.
Nel
pomeriggio di venerdì, durante i servizi di controllo del territorio, i militari della Stazione Carabinieri di Lipari,
hanno notato dei movimenti nei pressi di due palestre dell’isola.
I Carabinieri hanno proceduto al controllo dei due
locali constatando, in un caso, che all’interno vi erano 4 persone intente ad
allenarsi mentre, nell’altra struttura sportiva, erano 6 gli atleti impegnati
in attività fisica. I militari dell’Arma hanno sanzionato i due titolari delle
palestre poiché hanno consentito l’utilizzo dei locali in violazione delle
prescrizioni in atto che prevedono la chiusura di questi impianti sportivi ed
anche le 10 persone sorprese ad effettuare l’attività sportiva al chiuso.
Nella
serata di sabato, i Carabinieri della Compagnia Messina Centro hanno proceduto
alla contestazione delle violazioni amministrative in materia di “Covid19” nei
confronti di 12 giovani, di età compresa tra i 19 ed i 25 anni, responsabili di
aver provocato un assembramento all’interno di un’abitazione privata di Torre
Faro. I militari della Stazione di Faro Superiore, allertati dalla Centrale
Operativa del Comando Provinciale dell’Arma, sono intervenuti nella citata
località per appurare cosa stesse accedendo. Sul posto, l’attenzione dei
carabinieri è stata richiamata da alcuni schiamazzi provenienti da una
villetta, nel cui parcheggio erano in sosta diverse autovetture. Richiesto
l’accesso al proprietario, si constatava la presenza di 12 persone, tra loro
non conviventi, intente a mangiare delle pizze. Per loro, in ossequio alla
normativa nazionale anti contagio, sono scattate le sanzioni amministrative previste.
Nella notte tra sabato e domenica, nel corso dei servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Francavilla di Sicilia hanno notato qualcosa di anomalo in prossimità di un circolo privato della cittadina dell’Alcantara, sentendo delle voci provenire dall’interno del locale che era chiuso e con le saracinesche abbassate. I militari, pertanto, avendo fondato motivo di ritenere che all’interno del locale si stesse svolgendo attività illecita sono intervenuti facendo ingresso nel circolo. Al momento dell’accesso dei militari, due degli avventori hanno cercato di allontanarsi passando per la porta posta sul retro, che era stata presidiata dai Carabinieri che li hanno prontamente bloccati. I Carabinieri hanno constatato che il circolo era stato adibito a bisca clandestina, allestendo un tavolo da gioco coperto da un panno verde sui cui erano poggiate fiches e carte da poker. All’interno sono stati trovati 13 clienti, ognuno dei quali era in possesso di somme di denaro contante, per un totale complessivo di quasi 5.000 euro. I presenti sono stati denunciati in stato di libertà per partecipazione a giuochi d’azzardo, mentre il titolare del circolo è stato denunciato anche per l’esercizio del giuoco d’azzardo, avendo consentito il giuoco d’azzardo all’interno del locale. Inoltre a tutti presenti è stata contestata la sanzione amministrativa da 400 a 1.000 €, per la violazione della normativa anti covid-19 in materia di assembramenti. Infine per tre di loro è stata contestata anche la violazione delle norme in materia di spostamenti tra comuni, essendo provenienti da Comuni diversi da quello di Francavilla di Sicilia.
Campagna vaccinale, un po' di chiarezza! (di Comicost Eolie)
Comunicato 29 Marzo 2021
Non vogliamo consigliarvi se aderire o meno, nessun consiglio sanitario, per quello rivolgetevi al vostro medico. Intendiamo solamente chiarire lo "status" normativo che riguarda l'offerta vaccinale, senza esprimere opinioni in tal senso, ma unicamente per vostra conoscenza e autotutela.
1- La vaccinazione anti-covid al momento in cui si scrive NON È obbligatoria per nessuno e per nessuna categoria professionale.
2-La vaccinazione anti-covid, con le leggi attuali, non può neanche
essere resa obbligatoria poiché tutti i vaccini offerti al momento sono
autorizzati con "monitoraggio addizionale". Trovate infatti nel foglietto
illustrativo di questi vaccini un "triangolo nero" con la punta
rivolta verso il basso, ad indicare che si tratta di medicine "con poche
evidenze cliniche" e per le quali è necessario raccogliere dati sia
sull'efficacia che sulla sicurezza.
Non trovate questo simbolo sulle altre medicine regolarmente autorizzate.
https://www.ema.europa.eu/en/human-regulatory/post-authorisation/pharmacovigilance/medicines-under-additional-monitoring
3- A causa della mancanza di studi conclusivi, non si sa se il soggetto vaccinato possa contagiare gli altri o contrarre comunque la malattia, né si hanno dati certi sulla durata dell'eventuale protezione. Dunque distanziamento e mascherina sono previsti anche per i soggetti vaccinati, così come la quarantena in caso di contatti con positivi.
4- Soggetti vaccinati, anche con la
seconda dose, sono risultati positivi al tampone
https://www.corrieresalentino.it/2021/03/focolaio-covid-in-una-rssa-18-contagi-tra-ospiti-e-operatori-nonostante-la-seconda-dose-di-vaccino/
https://www.google.com/amp/s/milano.repubblica.it/cronaca/2021/03/26/news/cremona_rsa_coronavirus_anziani_vaccinati_positivi-293923483/amp/
https://www.google.com/amp/s/www.ansa.it/amp/sardegna/notizie/2021/03/26/covid-mater-olbia-positivi-dopo-le-due-dosi-vaccino_469ede9c-ac5a-477a-9e90-de99000b370b.html
6- La letalità del Covid per la fascia di età 0-49 anni è praticamente zero, tanto che nel 2020 i decessi di questa fascia di età sono stati addirittura inferiori a quelli della media 2015-2019, come risulta dal rapporto ISS.
https://www.iss.it/news/-/asset_publisher/gJ3hFqMQsykM/content/pubblicato-il-quinto-rapporto-sui-decessi-istat-iss
Per i motivi di cui sopra, a livello comunicativo, piuttosto che di "vaccinazione di massa", sarebbe più corretto parlare di "offerta vaccinale", sia per le caratteristiche dei farmaci in oggetto, con un profilo rischio-beneficio conclusivo ancora da stabilire, sia per i diritti di scelta terapeutica tutelati dalle leggi correnti.
Circolo Comicost Eolie
Lipari: Attività fisica in palestra, nonostante i divieti. Carabinieri chiudono due strutture e sanzionano titolari e una decina di utenti
domenica 28 marzo 2021
Coronavirus, bollettino amaro in Sicilia: si sfiorano i mille nuovi casi, sale tasso di positività
La curva sale e di conseguenza aumenta anche la pressione sugli ospedali dell'Isola: i ricoverati in regime ordinario nei reparti Covid diventano 844, una crescita di 31 pazienti rispetto a ieri. Lieve incremento anche nelle terapie intensive, con 2 ricoverati in più e un totale di 129 pazienti.
Eolie, inoculati 1.726 vaccini anti - Covid. Oggi eseguiti 170 tamponi a Lipari
Nelle Eolie sono, ad oggi, 1.726 i vaccini inoculati in ospedale a Lipari.
Cinquecentoundici sono i cittadini che hanno ricevuto la doppia dose, settecentoquattro, invece, quelli ai quali è stata somministrata la prima dose.
Nell’ospedale eoliano, unico punto dove al momento ci si può vaccinare, si procede al ritmo di 80/90 vaccinazioni giornaliere.Ricordando... Giuseppa Natoli (Gina)
Lo spettacolo di una decina di delfini nel mare di Filicudi (articolo e video)
“Si tratta – spiega la biologa romana che nell’isola eoliana dirige un mini ospedale per delfini, tartarughe e capodogli – della Stenella Striata che è la specie di delfino più diffusa alle Eolie. La nostra associazione ha stilato un catalogo di stenelle sulla base delle foto effettuate dal 2009 ad oggi, che ha permesso di capire tanti aspetti sull’ecologia di questa specie”.
“Abita il mare aperto – aggiunge – ed è riconoscibile per la sua piccola dimensione e la livrea a strisce bianche e nere. Conosciuta, soprattutto, per la sua tendenza ad avvicinarsi alle imbarcazioni per sfruttarne la spinta o a surfare tra le onde”.
Stromboli : sbarca con quasi 400 grammi di hashish, arrestato dai carabinieri.
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno arrestato il 39enne A.C., ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari della Stazione Carabinieri di Stromboli, impegnati nel controllo dei passeggeri nell’area portuale, hanno notato l’uomo appena sbarcato sull’isola dalla nave proveniente da Napoli, che ha mostrato subito un comportamento particolarmente sospetto e guardingo. I Carabinieri lo hanno fermato per un controllo e lo hanno trovato in possesso di quattro tavolette di hashish nascoste in uno zaino, per un peso complessivo di 387 grammi. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire una bilancia elettronica e materiale utile per il confezionamento dello stupefacente.
L’uomo, incensurato, è stato arrestato in flagranza di reato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, che sono state sottoposte a sequestro ed inviate al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche per le analisi di laboratorio.
L’arrestato è stato rimesso in libertà, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto e, nei prossimi giorni, sarà processato in stato di libertà.
Covid: Giornata di tamponi a Lipari
Le operazioni vanno avanti e, secondo quanto trapela, ad essere sottoposti a tampone a fine giornata dovrebbero essere, complessivamente, più di una settantina di persone, tra i quali molti minorenni.
sabato 27 marzo 2021
Coronavirus, stabili i nuovi casi in Sicilia ma aumentano decessi, ricoveri e terapie intensive
Covid: Commissario Hub Messina: In estate Eolie Covid free, vaccino per tutti gli isolani"
Ma quando sarà possibile iniziare con la vaccinazione per tutti gli isolani? "Aspettiamo le dosi di Johnson&Johnson", dice Firenze, a margine della visita del generale Francesco Paolo Figliuolo. "Sarà l'occasione per noi di confrontarci perché questa parte di territorio è importante - dice - si tratta di siti turistici che possono diventare luogo di incontro, nella speranza che l'estate sia migliore dello scorso anno, quando qualcuno pensava che la pandemia fosse già terminata...".
Covid, il commissario straordinario Figliuolo in visita a Messina
Il commissario Figliuolo a Messina |
Il generale, dopo un incontro in prefettura, ha visitato l'hub vaccinale della città dello Stretto - realizzato all'interno della Fiera campionaria - dove è stato accolto dal capo della protezione civile regionale, Salvatore Cocina, e dal commissario per l'emergenza Coronavirus nel territorio della Asp di Messina, Alberto Firenze, e dal direttore dell'azienda sanitaria, Dino Alagna.
La visita del commissario nell'Isola proseguirà nel pomeriggio a Catania con un sopralluogo all'interno dell'hub vaccinale allestito nell'ex mercato ortofrutticolo del capoluogo etneo.