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sabato 1 maggio 2021
Oggi è il 1° Maggio. Buongiorno con questa "cartolina " dalle Eolie e con il Santo del giorno
ALBA A STROMBOLI (FOTO: EDIZIONI STROMBOLIBRI)
SANTO DEL GIORNO:
Nel Vangelo S. Giuseppe viene chiamato fabbro. Quando i Nazaretani udirono Gesù insegnare nella loro sinagoga, dissero di lui: « Non è Egli il figlio del legnaiuolo? ». E altra volta con stupore e disprezzo: « Non è costui il falegname? ».
Nessun dubbio quindi che S. Giuseppe non fosse un operaio vero, un lavoratore, un uomo di fatica. Si ritiene che sia stato falegname, e all'occasione anche fabbro, carpentiere, carradore. Maneggiava la pialla, la scure, la sega, il martello. Così tutti i giorni, dal mattino alla sera, per tutta la vita, faticando, sudando, consumando le forze.
Una delle raffigurazioni più frequenti del Santo Patriarca è quella in cui viene ritratto al banco con la pialla in mano e la sega accanto.
Uomo giusto, sapeva che il lavoro è legge per tutti. Non si ribellò, non si lamentò del suo mestiere, nè della fatica. Lavorò con assiduità, non di malavoglia, eseguendo bene, disimpegnando onestamente gli obblighi e i contratti.
Amò il lavoro. Nella sua umiltà non badò a tutte quelle ragioni che potevano parer buone e che avrebbero potuto indurlo a non occuparsi in cose materiali: l'essere discendente del grande Re Davide, l'essere sposo della Madre di Dio, il Padre putativo del Verbo Incarnato e la di lui guida. L'umiltà gli insegnò a conciliare la sua dignità con l'esercizio di un mestiere molto ordinario e faticoso.
Non si rammaricava di lasciare le sante conversazioni e la preghiera assieme a Gesù e Maria, che tanto consolavano ed elevavano il suo cuore, per attendere per lunghe ore ai lavori dell'officina.
Non ebbe mai la preoccupazione che gli mancasse il necessario. Non ebbe l'ansia e l'assillo di chi non ha fede in quella Provvidenza che sfama i passeri. Perciò, da uomo giusto, osservava esattamente il riposo settimanale del sabato prescritto da Dio agli Ebrei. Lasciava l'officina quando i doveri delle celebrazioni religiose glielo imponevano, o quando speciali voleri di Dio lo ispiravano a intraprendere dei viaggi.
S. Giuseppe non cercò nel lavoro il mezzo di soddisfare la cupidigia di guadagno o di ricchezza. Non fu un operaio incontentabile, pur essendo previdente. Non volle essere ricco, e non invidiò i ricchi. Sapeva essere sempre contento. Da uomo di fede trasformò la fatica quotidiana in un grande mezzo di elevazione, di merito, di esercizio di virtù.
Nutrire e crescere il Fanciullo Divino che si preparava a essere la vittima per la redenzione del mondo: questo era il motivo che rendeva sante e sommamente meritorie le fatiche di S. Giuseppe.
« Chi lo crederebbe? Un uomo acquista col sudore della sua fronte vestiario, nutrimento e sostentamento per il suo Dio! Mani consacrate, destinate a mantenere una vita così bella, quanto è glorioso il vostro ministero, e quanto mi sembra degna degli angeli la vostra sorte! Sudori veramente preziosi! » (Huguet). Col canto nel cuore é la preghiera sulle labbra, S. Giuseppe fu il più fortunato di tutti i lavoratori.
PRATICA. Stimiamo il lavoro. Lavoriamo con onestà, con diligenza, con pazienza, di buona voglia. Amiamo il lavoro. Santifichiamolo e rendiamolo meritorio vivendo abitualmente in grazia e offrendolo ogni giorno al Signore.
PREGHIERA. O Dio, Creatore delle cose, che hai stabilito la legge del lavoro al genere umano, concedici propizio che, sull'esempio e col patrocinio di S. Giuseppe, facciamo bene le opere che ci comandi e raggiungiamo il premio che prometti.
venerdì 30 aprile 2021
Canneto: E' arrivato il pontone per i lavori nel mare di Unci
E' arrivato nel mare di Canneto (vedi foto) il pontone per le opere di protezione a mare e la composizione della scogliera frangiflutti. Opere che rientrano nel contesto dei “Lavori di riequilibrio litoraneo ed adeguamento opere di protezione spiaggia in località Canneto (Unci) – 2 stralcio”.
Coronavirus: cala la curva dei contagi in Sicilia. La Regione resta, comunque, arancione
Continua a calare la curva dei contagi da Coronavirus in Sicilia: oggi sono 861 i nuovi casi registrati su 28.145 tamponi (tra molecolari e test rapidi) con un tasso di positività al 3,1%.
Venerdì scorso i casi erano stati 930 e il tasso era del 3,5%: dati che confermano la fase di regressione dell'epidemia nell'Isola, che però da lunedì resterà comunque in zona arancione a causa di un indice Rt ancora superiore a 1.
I morti registrati nelle ultime 24 ore sono stati 19 mentre ancora alto il numero di guariti: 1.190, il che fa calare ulteriormente il numero degli attuali positivi.
Covid, in Sicilia attività balneari al via il 16 maggio
Partirà domenica 16 maggio la stagione balneare in Sicilia. Lo stabilisce un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci appena pubblicata. Il provvedimento è stato adottato di concerto con l'assessore regionale dell'Ambiente, Toto Cordaro.
Fino a sabato 15, quindi, sono sospese le attività degli esercizi balneari, la fruizione delle spiagge libere e la balneazione in tutta l'Isola. Restano consentite, invece, manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari e la pulizia della spiaggia di pertinenza.
Fino a sabato 15, quindi, sono sospese le attività degli esercizi balneari, la fruizione delle spiagge libere e la balneazione in tutta l'Isola. Restano consentite, invece, manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari e la pulizia della spiaggia di pertinenza.
Si insedia la Commissione per le Pari Opportunità del Gruppo Caronte & Tourist. Presentato il nuovo ruolo di Diversity e Disability Manager. La Consigliera Regionale per le Pari Opportunità: “È un iniziativa lodevole che merita supporto e collaborazione”
COMUNICATO
Si è compiuto un altro passo verso l’obiettivo pari opportunità con l’insediamento della Commissione paritetica aziendale sulle Pari Opportunità e le politiche di genere istituita dal Gruppo Caronte & Tourist e i Sindacati confederali e di categoria.
Dopo la firma dell’accordo tra le parti avvenuta lo scorso ottobre, per la prima volta C&T e i sindacati si sono riuniti ieri, 29 aprile, a Palermo per passare alla fase operativa descritta dal protocollo, fatta di obiettivi e piani strategici che punteranno alla piena inclusione e alla maggior tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, nel pieno rispetto delle diversità.
Si tratta di un unicum - spiega l’HR Manager del Gruppo, Tiziano Minuti - nel mondo dello shipping, un settore che per numeri, tradizione e cultura è sempre stato maschile e maschilista. Stiamo scrivendo una pagina di storia, non solo simbolicamente, per le politiche di genere ma anche per l’inclusione in senso assoluto.”
Un impegno reale, corroborato anche dal periodo - quello di contrattazione integrativa sindacale - che sancisce l’inizio di un percorso non semplice ma che porterà - e ha già portato - dei risultati in termini di welfare e sviluppo. “Noi interpretiamo la commissione come il nucleo di una forma di welfare del lavoro, che pensa al lavoratore anche quando non è sul posto di lavoro”, ha sottolineato Tiziano Minuti.
C&T, infatti, ha già onorato l’accordo sin dall’inizio del 2021: in materia di politiche genitoriali, erogando i primi dieci mila euro per il contributo una tantum destinato ai dipendenti con figli che frequentano asili nido e scuola dell’infanzia e concedendo i relativi permessi retribuiti per l’inserimento a scuola; nell’ambito dell’occupazione femminile e del contrasto al gender gap salariale, ha consolidato la prassi della presenza di almeno il 40% di donne nelle short list delle selezioni di personale al fine di arrivare all’obiettivo prestabilito del +10% di donne assunte nel 2023. Un dato in controtendenza se si pensa che su 101 mila disoccupati in Italia, 99 mila sono donne e che durante la pandemia il numero di licenziamenti è stato – dati alla mano - in misura doppia per i dipendenti di sesso femminile.
La società ha inserito anche delle novità nel suo impegno sociale d’impresa: negli ultimi mesi ha messo a punto un modello innovativo per il rispetto delle diversità in senso lato, istituendo il Diversity e Disability Management, affidato a Piera Calderone, che si occuperà, inoltre, di coordinare i lavori della commissione in fase operativa, puntando a un piano che preveda formazione e nuovi obiettivi di inclusione.
“Bisogna parlare di pari opportunità in senso lato - ha sottolineato la neo Diversity e Disability Manager - contemplando tutte le diversità di genere e le diversità fisiche. La logica maschilista e le discriminazioni sono un fatto culturale e per poterle disinnescare l’unica soluzione è una formazione che comprenda tutti, lavoratrici e lavoratori.”
Presente ai lavori della commissione, nel ruolo di uditrice, anche la Consigliera Regionale per le Pari Opportunità, Margherita Ferro, che si è detta entusiasta per l’iniziativa del Gruppo Caronte & Tourist e si è resa disponibile a una collaborazione periodica con la commissione e di valutazione dell’operato.
“E’ un’iniziativa lodevole che merita supporto. Ne sono venuta a conoscenza casualmente ed ho deciso che era il modo giusto per creare una cooperazione tra pubblico e privato al fine di raggiungere l’obiettivo collettivo delle pari opportunità. Sono felice di esserci perchè bisogna lottare e sono pronta a battermi affinchè C&T e tutte le altre aziende della Sicilia abbiano destinate le risorse del Recovery Found per il sud anche in materia di occupazione ed eliminazione degli ostacoli occupazionali e sociali.”
Un’occasione di crescita e sfida reciproca, dunque. Nei prossimi mesi la Commissione redigerà un piano che per scelta unanime partirà da un progetto di formazione che coinvolgerà tutti i dipendenti del Gruppo.
I trimestre 2021: Nella provincia di Messina 2056 posti di lavoro in meno rispetto al I trimestre del 2020
COMUNICATO
Pur chiudendosi con un saldo positivo pari a 278 unità, il I trimestre 2021 fotografa una situazione occupazionale preoccupante nella provincia messinese: 2056 i posti di lavoro andati perduti rispetto al I trimestre 2020. Un dato che avrebbe potuto essere ancor più drammatico, se negli ultimi tre mesi non ci fosse stata un’inversione di tendenza nel settore dell’Agricoltura, silvicoltura e pesca: +1641.
Secondo i dati elaborati dall’ufficio Statistica dell’Ente camerale, sulle rilevazioni effettuate da Movimprese, nel I trimestre dell’anno, la consistenza dell’imprenditoria messinese tra aperture e chiusure fa registrare, quindi, un saldo positivo di + 278 unità (nello stesso periodo del 2020, il saldo era pari a -92; nel IV trimestre del 2020, +295). Da gennaio a marzo 2021, a fronte di 742 nuove iscrizioni, sono state denunciate 464 cessazioni, che hanno portato lo stock complessivo di imprese a 63.086. Un dato che va letto, comunque, tenendo presente la contrazione dei posti di lavoro: oltre 2000 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La perdita più consistente di addetti si registra nel settore del Commercio all’ingrosso e al dettaglio (- 893), seguito da quello di Attività di servizi di alloggio e ristorazione (-751), Sanità e assistenza sociale (- 525), Attività immobiliari (- 482) e Attività artistiche, sportive e di intrattenimento (- 83). Va segnalato, inoltre, che se il dato che riguarda il Commercio, la Sanità e assistenza sociale e le Attività immobiliari evidenzia piccoli segnali di ripresa se si fa riferimento al IV trimestre 2020, non così è per Attività di servizi di alloggio e ristorazione, che registra un’ulteriore perdita di posti di lavoro pari a -163, e per Attività artistiche, sportive e di intrattenimento: -33.
«Gli effetti della pandemia sul nostro tessuto economico e imprenditoriale sono sempre più evidenti – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – il che conferma, ancora una volta, che le misure introdotte per il contenimento degli effetti della crisi, sin dal principio, sono state assolutamente inidonee e intempestive. E tutto questo non poteva non avere riflessi disastrosi anche sul piano occupazionale. L’analisi dei dati rileva come, da mesi, stiamo assistendo al tracollo delle imprese di alcuni settori, primo fra tutti il turismo e la ristorazione. Quella recessione e desertificazione della quale abbiamo parlato spesso e che tanto abbiamo temuto è sempre più palpabile: basta fare una passeggiata per accorgersi quanto lo scenario sia sempre più desolante con saracinesche abbassate ovunque, attività in ginocchio e una crescita esponenziale della povertà e del disagio sociale. Non si può aspettare oltre, ormai lo ripetiamo da un anno: bisogna evitare il definitivo collasso del tessuto economico e sociale del nostro territorio».
L’analisi dell’andamento dei tassi di sviluppo per settore di attività evidenzia che a risentire maggiormente in questo I trimestre del 2021 sono stati soprattutto le Attività manifatturiere (-17 imprese), seguite da Trasporto e magazzinaggio (-15 imprese), Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (- 13 imprese), Altre attività di servizi (-10), Sanità e assistenza sociale e Attività artistiche, sportive e di intrattenimento (-6), Commercio (-5).
Per quanto riguarda il Comune di Messina, i posti di lavoro andati persi, rispetto al I trimestre 2020, sono 1748: le punte più alte si registrano nei settori Sanità e assistenza sociale (-663), del Commercio (-498) e Attività immobiliari (-474).
«Come ha evidenziato lo “Screenshot dell’economia” presentato da Unioncamere, la pandemia ha accresciuto notevolmente i divari territoriali per quel che concerne il genere, l’età e i settori produttivi – dichiara la segretaria generale, Paola Sabella – per provare a ridurli diventa essenziale puntare sul digitale. L’utilizzo delle nuove tecnologie, infatti, può essere la chiave di volta: la strada giusta per limitare le differenze tra aziende e per agevolare il recupero delle imprese dei servizi, certamente tra le più tartassate dagli effetti disastrosi che il Covid ha generato anche sul tessuto economico».
Pur chiudendosi con un saldo positivo pari a 278 unità, il I trimestre 2021 fotografa una situazione occupazionale preoccupante nella provincia messinese: 2056 i posti di lavoro andati perduti rispetto al I trimestre 2020. Un dato che avrebbe potuto essere ancor più drammatico, se negli ultimi tre mesi non ci fosse stata un’inversione di tendenza nel settore dell’Agricoltura, silvicoltura e pesca: +1641.
Secondo i dati elaborati dall’ufficio Statistica dell’Ente camerale, sulle rilevazioni effettuate da Movimprese, nel I trimestre dell’anno, la consistenza dell’imprenditoria messinese tra aperture e chiusure fa registrare, quindi, un saldo positivo di + 278 unità (nello stesso periodo del 2020, il saldo era pari a -92; nel IV trimestre del 2020, +295). Da gennaio a marzo 2021, a fronte di 742 nuove iscrizioni, sono state denunciate 464 cessazioni, che hanno portato lo stock complessivo di imprese a 63.086. Un dato che va letto, comunque, tenendo presente la contrazione dei posti di lavoro: oltre 2000 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La perdita più consistente di addetti si registra nel settore del Commercio all’ingrosso e al dettaglio (- 893), seguito da quello di Attività di servizi di alloggio e ristorazione (-751), Sanità e assistenza sociale (- 525), Attività immobiliari (- 482) e Attività artistiche, sportive e di intrattenimento (- 83). Va segnalato, inoltre, che se il dato che riguarda il Commercio, la Sanità e assistenza sociale e le Attività immobiliari evidenzia piccoli segnali di ripresa se si fa riferimento al IV trimestre 2020, non così è per Attività di servizi di alloggio e ristorazione, che registra un’ulteriore perdita di posti di lavoro pari a -163, e per Attività artistiche, sportive e di intrattenimento: -33.
«Gli effetti della pandemia sul nostro tessuto economico e imprenditoriale sono sempre più evidenti – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – il che conferma, ancora una volta, che le misure introdotte per il contenimento degli effetti della crisi, sin dal principio, sono state assolutamente inidonee e intempestive. E tutto questo non poteva non avere riflessi disastrosi anche sul piano occupazionale. L’analisi dei dati rileva come, da mesi, stiamo assistendo al tracollo delle imprese di alcuni settori, primo fra tutti il turismo e la ristorazione. Quella recessione e desertificazione della quale abbiamo parlato spesso e che tanto abbiamo temuto è sempre più palpabile: basta fare una passeggiata per accorgersi quanto lo scenario sia sempre più desolante con saracinesche abbassate ovunque, attività in ginocchio e una crescita esponenziale della povertà e del disagio sociale. Non si può aspettare oltre, ormai lo ripetiamo da un anno: bisogna evitare il definitivo collasso del tessuto economico e sociale del nostro territorio».
L’analisi dell’andamento dei tassi di sviluppo per settore di attività evidenzia che a risentire maggiormente in questo I trimestre del 2021 sono stati soprattutto le Attività manifatturiere (-17 imprese), seguite da Trasporto e magazzinaggio (-15 imprese), Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (- 13 imprese), Altre attività di servizi (-10), Sanità e assistenza sociale e Attività artistiche, sportive e di intrattenimento (-6), Commercio (-5).
Per quanto riguarda il Comune di Messina, i posti di lavoro andati persi, rispetto al I trimestre 2020, sono 1748: le punte più alte si registrano nei settori Sanità e assistenza sociale (-663), del Commercio (-498) e Attività immobiliari (-474).
«Come ha evidenziato lo “Screenshot dell’economia” presentato da Unioncamere, la pandemia ha accresciuto notevolmente i divari territoriali per quel che concerne il genere, l’età e i settori produttivi – dichiara la segretaria generale, Paola Sabella – per provare a ridurli diventa essenziale puntare sul digitale. L’utilizzo delle nuove tecnologie, infatti, può essere la chiave di volta: la strada giusta per limitare le differenze tra aziende e per agevolare il recupero delle imprese dei servizi, certamente tra le più tartassate dagli effetti disastrosi che il Covid ha generato anche sul tessuto economico».
Covid, 15 milioni per bonus a Seus e sanitari in prima linea
Via libera dalla Regione Siciliana alle risorse per erogare il nuovo bonus economico al personale sanitario in prima linea nelle misure di contenimento del Covid-19. E in particolare ai lavoratori della Seus 118 e ai dipendenti di “fascia A” del Servizio sanitario regionale. Si tratta di 15 milioni di euro, individuati dal governo Musumeci, che consentiranno, in conformità con quanto previsto da varie norme nazionali e regionali di contrasto alla pandemia, di stanziare una premialità regionale di 3 mila euro ciascuno alle 2.870 unità della Seus e fino a 3 mila euro (mille euro al mese per marzo, aprile e maggio 2020) alle 2.200 unità nella fascia “alta intensità”, ossia attive in Pronto soccorso, Terapia intensiva e Semi-intensiva, Malattie infettive, Pneumologia, Reparti Covid di varie specialità, Laboratori di analisi, Microbiologia e Radiologia, Usca e dipartimento di Igiene e Prevenzione. L’intervento si aggiunge alle risorse già erogate nello scorso dicembre.
Al via a Unci (Canneto) il 2° stralcio dei lavori di riequilibrio litoraneo ed adeguamento opere di protezione spiaggia
COMUNICATO STAMPA
Si rende noto alla cittadinanza l’avvio dei “Lavori di riequilibrio litoraneo ed adeguamento opere di protezione spiaggia in località Canneto (Unci) – 2 stralcio”, essenziali per la messa in sicurezza e la protezione dell’abitato della frazione di contrasto al dissesto idrogeologico, che già nel tardo pomeriggio di oggi vedrà l’arrivo del pontone per le opere di protezione a mare e la composizione della scogliera frangiflutti.
I lavori, così come previsti nei loro tempi di svolgimento, non creeranno comunque impedimento all’accesso e alla fruizione della spiaggia a fini balneari.
L’Amministrazione Comunale
Si rende noto alla cittadinanza l’avvio dei “Lavori di riequilibrio litoraneo ed adeguamento opere di protezione spiaggia in località Canneto (Unci) – 2 stralcio”, essenziali per la messa in sicurezza e la protezione dell’abitato della frazione di contrasto al dissesto idrogeologico, che già nel tardo pomeriggio di oggi vedrà l’arrivo del pontone per le opere di protezione a mare e la composizione della scogliera frangiflutti.
I lavori, così come previsti nei loro tempi di svolgimento, non creeranno comunque impedimento all’accesso e alla fruizione della spiaggia a fini balneari.
L’Amministrazione Comunale
Prendiamoci le nostre responsabilità (di Francesco Coscione)
Sta partendo la raccolta porta a porta lo sappiamo ma questo scempio si perpetua da anni nel parcheggio vicino all'ospedale.
Non posto più foto di questo tipo ma mi vergogno come cittadino che dei lavoratori debbano alzarsi la mattina e invece di svolgere la loro professione debbano raccogliere lo schifo di chi, oltre a non avere educazione e senso civico, non ha il minimo rispetto per padri di famiglia che fanno onestamente il loro lavoro.
Colpa degli animali? NO!
Sono anni che vengono richiesti inutilmente cassonetti in più.
La ditta non può permettersi economicamente di lavarli ne cambiarli ne aumentarli di numero, troppo poche le risorse che ha... una miseria.
Comunque se i cassonetti sono pieni non butti la spazzatura per terra, oltre che indegno è vietato e a casa tua non lo faresti.
Smettiamo di dare colpe ad amministrazione, ditte e altro (che ne hanno molte) tutti noi siamo esperti professionisti nel farlo.
Tiriamo fuori un po' di dignità prendendoci le nostre responsabilità e vergogniamoci!
Francesco Coscione
Il Centro Studi, La Greca sul Globo di Melbourne
Comunicato
Nella giornata odierna siamo venuti a conoscenza dell’ennesimo articolo sulle Isole Eolie e la loro storia pubblicato dal Globo di Melbourne il 1 marzo u.s. a firma di Susanna Burchielli.
L’articolo è il sunto di una lunga intervista telefonica realizzata dalla giornalista australiana con lo storico Eoliano Giuseppe La Greca sulle numerose iniziative editoriali portate avanti con il Centro Studi Eoliano.
L’intervista tratta alcuni argomenti cari alla comunità eoliana, la sua marineria (con il viaggio della Pirocorvetta Magenta del 1866 con 11 eoliani a bordo) al ruolo svolto nel corso del confino Antifascista e le grandi giornate di Filicudi (quest’anno ricordiamo il 50 anniversario degli eventi) per concludersi con una lunga esposizione delle ricerche intorno al periodo del 1860, ai moti per l’adesione all’Italia Unita, all’omicidio di Policastro ed alle lotte politiche del periodo.
L’articolo si conclude ricordando che nel 2021 il centro Studi festeggia i 40 anni della fondazione.
Lipari, 30 aprile 2021
Ufficio Stampa Centro Studi
L’articolo è il sunto di una lunga intervista telefonica realizzata dalla giornalista australiana con lo storico Eoliano Giuseppe La Greca sulle numerose iniziative editoriali portate avanti con il Centro Studi Eoliano.
L’intervista tratta alcuni argomenti cari alla comunità eoliana, la sua marineria (con il viaggio della Pirocorvetta Magenta del 1866 con 11 eoliani a bordo) al ruolo svolto nel corso del confino Antifascista e le grandi giornate di Filicudi (quest’anno ricordiamo il 50 anniversario degli eventi) per concludersi con una lunga esposizione delle ricerche intorno al periodo del 1860, ai moti per l’adesione all’Italia Unita, all’omicidio di Policastro ed alle lotte politiche del periodo.
L’articolo si conclude ricordando che nel 2021 il centro Studi festeggia i 40 anni della fondazione.
Lipari, 30 aprile 2021
Ufficio Stampa Centro Studi
Ricordando... Giuseppe Maiorana
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Oggi è il 30 Aprile. Buongiorno con questa "cartolina " dalle Eolie e con il Santo del giorno
SALINA
SANTO DEL GIORNO:
S. Pio V nacque in un paese del Piemonte chiamato Bosco, ma discendeva dalla nobile famiglia dei Ghisieri, di Bologna. Frequentando da piccino un convento di Domenicani finì per abbracciarne l'ordine.
Si distinse per profondità di sapere e sodezza di virtù, e perciò fu promosso al sacerdozio.
Con grande zelo disimpegnò sotto i Papi Paolo IV e Pio IV i gravi uffici di inquisitore di Lombardia e quindi di vescovo di Alessandria: uffici nei quali non solo divenne celebre per il suo ardente zelo, ma anche per la prudenza e perspicacia con cui seppe disimpegnarli. Rimasta, più tardi, vacante la sede romana, il Chisleri venne eletto Sommo Pontefice, assumendo il nome di Pio V.
I tempi erano tristi; l'eresia luterana che spargeva faville di ribellione ovunque, minacciava la fede cattolica in tanti paesi, mentre la Chiesa nel Concilio di Trento ricorreva a tutti i mezzi per arrestarla. Fu in questa lotta immane che si svolse l'immenso apostolato del santo Pontefice Pio V.
Egli incominciò col condannare la dissolutezza ed il vizio, quindi con l'aiuto del Borromeo pubblicò il catechismo del Concilio di Trento e si adoperò perchè ne venissero osservati i Canoni; promosse pure la correzione del Breviario e del Messale.
Ma se tristi erano i tempi quanto al lato morale, non meno tristi erano dal lato politico, poichè i Turchi minacciavano continuamente di saccheggiare Roma.
E S. Pio V seppe trionfare anche di questi, assistito dalla SS. Vergine, ch'egli tanto amava.
L'esercito riunito di tutti i principi cristiani, benedetto dal Papa, parti, accompagnato dalle preghiere di tutta la cristianità; e nelle acque di Lepanto si incontrò col nemico. Terribile fu la lotta, ma la vittoria fu dei Cristiani; i Turchi furono messi in disordinata fuga e da quel giorno la loro potenza sul mare non fece che declinare. A perenne ricordo di così strepitoso favore, Maria fu onorata col titolo di « Auxilium Christianorum », non solo, ma fu anche istituita la festa del S. Rosario, che ancor oggi si celebra il 7 ottobre.
S. Pio V, per purgare poi l'aiuola della Chiesa, non lavorò solo a parole ma soprattutto con l'esempio, mostrandosi esemplare in ogni virtù. Visse sobrio ed umile, passando gran parte della sua giornata nella preghiera per la dilatazione del Regno di Cristo e per la pace della Chiesa. Attaccato da crudele infermità, morì nel maggio del 1572.
PRATICA. Il S. Rosario è una preghiera universale: recitiamolo.
PREGHIERA. Dio, che a sconfiggere i nemici della tua Chiesa e restaurare il culto divino, ti degnasti eleggere il Sommo Pontefice Pio V, fa' che noi, difesi da lui, siamo così attaccati al tuo servizio che superate le insidie di tutti i nemici possiamo godere di una perpetua pace.
Eolie, tartaruga intrappolata in un groviglio di lenze: Guardia costiera la salva
Personale della Guardia costiera, a bordo di Nave Peluso, ha avvistato, vicino alle isole Eolie, un esemplare di tartaruga marina. Era intrappolato in un groviglio di lenze. Dopo averla liberata e avere appurato il suo stato di salute, la tartaruga è stata rilasciata in mare.
giovedì 29 aprile 2021
Prorogati termini per approvazione bilancio. Giorgianni ritira richiesta di convocazione del consiglio comunale su "Approvazione Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale"
Al Presidente del consiglio comunale di Lipari
Giacomo Biviano
Oggetto Ritiro richiesta convocazione urgente Consiglio Comunale
Con la presente si fa seguito alla nota prot. 6092 del 27.04.2021, trasmessa da questo Sindaco ai fini di una convocazione urgente del Consiglio Comunale per l'approvazione del Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale.
Avendo avuto questo pomeriggio comunicazione dall'ANCI Sicilia di una proroga del termine per l'approvazione del bilancio di previsione degli enti locali al 31 maggio 2021, deliberata nella seduta odierna del Consiglio dei MInistri, si ritiene utile e rispettoso verso il Consiglio Comunale di Lipari affrontare tale argomento con il dovuto e necessario tempo di approfondimento della proposta.
Pertanto, come accennato a titolo di ipotesi nella stessa nota prot.6092, questo Sindaco ritira la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale avente argomento Approvazione Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale, riservandosi di richiederne, sempre a breve termine ma con un più consono margine di tempo, una nuova che ricomprenda all'ordine del giorno lo stesso Regolamento e gli ulteriori necessari atti propedeutici al bilancio di previsione 21-23.
Distinti saluti
Il Sindaco
Marco Giorgianni
Covid, il commissario Firenze: “Vorrei vaccinare i residenti nelle piccole isole eoliane e i dipendenti dei supermercati"
“Ho chiesto alla Regione, che si dovrà confrontare anche con l’ufficio del Commissario nazionale, la possibilità di iniziare a vaccinare, anche oltre le categorie attuali, con differenti target, tutti i residenti delle isole più piccole delle Eolie (Stromboli, Vulcano, Panarea, Alicudi, Filicudi) , per poter terminare il resto della popolazione celermente e proseguire verso un’ipotesi di isole Covid free. Aspetto una risposta per partire con questa iniziativa”.
A dirlo il commissario dell’emergenza Covid 19 di Messina Alberto Firenze durante un sopralluogo oggi pomeriggio al Palarescifina di Messina, uno dei più grandi punti vaccinali della Sicilia, che dovrebbe essere pronto nei prossimi giorni.
“Sarebbe interessante – prosegue Firenze – offrire anche, così come stanno facendo in Alaska, con una visione turistica, dei pacchetti dove oltre il viaggio e il soggiorno prevedere anche la possibilità di far vaccinare i turisti che lo desiderano. Tutto questo seguendo sempre le categorie previste e dopo aver fatto il vaccino ai residenti. Infine, ritengo che per aumentare le vaccinazioni si dovrebbe aprire ad altre categorie.
Oggi come presidente della società scientifica ‘Hospital & Clinical risk managers’ ho lanciato una petizione su change.org, chiedendo al ministro della Salute di far vaccinare i dipendenti dei supermercati, che secondo noi sono molto esposti alla pandemia. Infine, accogliendo la richiesta delle Commissioni consiliari, mi tengo a disposizione per supportare l’iniziativa di vaccinare i senzatetto e consiglio di avviare la vaccinazione con Johnson&Johnson. Le mie sono solo proposte, che potrebbero essere attuate con facilità, vediamo quali saranno poi approvate".
Coronavirus, in Sicilia risalgono contagi e tasso di positività
Sono 1.061 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore su un totale di 25.951 tamponi (tra molecolari e test rapidi), con il tasso di positività al 4,1%.
Le vittime di oggi sono 23 mentre i guariti 1.166, con il numero degli attuali positivi che cala ulteriormente.
"Spalmati" in due riunioni del consiglio comunale di Lipari i tanti argomenti da trattare. Passa la proposta di Forza Italia
Via libera nel pomeriggio durante un incontro tra i capigruppo consiliari del Comune di Lipari alla decisione di "spalmare" in due sedute del consiglio comunale i tanti argomenti da trattare, molti dei quali si trascinano da tempo.
Come si ricorderà la proposta era stata avanzata il 19 aprile scorso dai consiglieri di Forza Italia, Gesuele Fonti ed Eliana Mollica, in una nota inviata al presidente del civico consesso liparese, Giacomo Biviano.
Come si ricorderà la proposta era stata avanzata il 19 aprile scorso dai consiglieri di Forza Italia, Gesuele Fonti ed Eliana Mollica, in una nota inviata al presidente del civico consesso liparese, Giacomo Biviano.
Il primo di questi due consigli dovrebbe tenersi la prossima settimana
E' deceduta la signora Pia Rosa Ziino in Fonti
Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA E OMEGA di Lipari
RISTORANTI E BAR DEVONO SERVIRE ANCHE AL CHIUSO, LA PROPOSTA DELLA LEGA SICILIA SUL TAVOLO DEL PRESIDENTE MUSUMECI, CATALFAMO-MINARDO: “BASTERA’ ESIBIRE UN CERTIFICATO DI NEGATIVITA’ AL COVID”
Questa mattina il gruppo della Lega all’Ars, per tramite del capogruppo Antonio Catalfamo, ha depositato una mozione per chiedere al governo regionale di prendere in esame la possibilità di far fruire i locali al chiuso di bar e ristoranti, previa una sorta di patente covid-free.
Nello specifico si tratta di far utilizzare i tavoli al chiuso per chi è in possesso di un risultato di un tampone molecolare negativo o sia almeno guarito dal covid negli ultimi 6 mesi.
“L’allarme ci arriva dagli esercenti. Secondo la Fipe (Federazione Italiana pubblici esercizi) il 46% di bar e ristoranti non ha spazi all’aperto. E non va meglio per quelle attività che si affacciano sui centri storici che hanno regole ancor più stringenti. Parliamo di migliaia di attività che potrebbero soffrire di una misura che avvantaggia qualcuno e danneggia altri. La proposta che portiamo sul tavolo del Presidente Musumeci arriva direttamente dal Trentino Alto Adige dove, per ovviare a questa contraddizione, è stato posto uno step successivo al Dpcm: ossia una patente di ingresso nei locali per chi risulta negativo al covid da meno di 72 ore o è guarito negli ultimi 6 mesi. In modo da dare a chiunque la possibilità di entrare nei locali, pur nel rispetto del distanziamento ma soprattutto per tutelare tutte quelle attività - e sono quasi una su due - che rimarranno escluse dai provvedimenti di riapertura una volta passati alla zona gialla.”
Così i deputati Antonio Catalfamo, Orazio Ragusa, Vincenzo Figuccia e il coordinatore regionale della Lega On. Nino Minardo.
Nello specifico si tratta di far utilizzare i tavoli al chiuso per chi è in possesso di un risultato di un tampone molecolare negativo o sia almeno guarito dal covid negli ultimi 6 mesi.
“L’allarme ci arriva dagli esercenti. Secondo la Fipe (Federazione Italiana pubblici esercizi) il 46% di bar e ristoranti non ha spazi all’aperto. E non va meglio per quelle attività che si affacciano sui centri storici che hanno regole ancor più stringenti. Parliamo di migliaia di attività che potrebbero soffrire di una misura che avvantaggia qualcuno e danneggia altri. La proposta che portiamo sul tavolo del Presidente Musumeci arriva direttamente dal Trentino Alto Adige dove, per ovviare a questa contraddizione, è stato posto uno step successivo al Dpcm: ossia una patente di ingresso nei locali per chi risulta negativo al covid da meno di 72 ore o è guarito negli ultimi 6 mesi. In modo da dare a chiunque la possibilità di entrare nei locali, pur nel rispetto del distanziamento ma soprattutto per tutelare tutte quelle attività - e sono quasi una su due - che rimarranno escluse dai provvedimenti di riapertura una volta passati alla zona gialla.”
Così i deputati Antonio Catalfamo, Orazio Ragusa, Vincenzo Figuccia e il coordinatore regionale della Lega On. Nino Minardo.
Covid, come ottenere in Sicilia la “Certificazione verde” per gli spostamenti
Definite in Sicilia le modalità per ottenere la “Certificazione verde Covid-19” da utilizzare per gli spostamenti tra regioni localizzate in zona rossa e arancione, come previsto dal nuovo “Decreto Riaperture” del governo nazionale e in attesa di una successiva regolamentazione nazionale. Lo prevede una circolare dell'assessorato della Salute, firmata dal presidente della Regione e assessore per la Salute ad interim, Nello Musumeci, e inviata, assieme ai modelli predisposti, a tutti i direttori generali e ai direttori sanitarie delle Aziende sanitarie della Sicilia.
Così come previsto dal decreto legge n. 52 del 22 aprile 2021, il cosiddetto “Green Pass”, rilasciato anche in formato cartaceo, comprova lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid (ciclo completo con doppia dose), oppure la guarigione dall'infezione (con cessazione dell'isolamento prescritto), o ancora l'effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo.
Nel caso del completamento del ciclo vaccinale, la certificazione ha validità di sei mesi e, come prevede il decreto legge, è rilasciata, su richiesta dell'interessato, dalla struttura sanitaria o da chi esercita la professione sanitaria che effettua la vaccinazione.
Chi è guarito dal Covid, sempre come prevede il decreto legge, può ricevere la certificazione dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero o, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
La certificazione di test con esito negativo, invece, ha una validità di 48 ore e viene rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche o private autorizzate e dalle farmacie che svolgono i test, ovvero dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
Così come previsto dal decreto legge n. 52 del 22 aprile 2021, il cosiddetto “Green Pass”, rilasciato anche in formato cartaceo, comprova lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid (ciclo completo con doppia dose), oppure la guarigione dall'infezione (con cessazione dell'isolamento prescritto), o ancora l'effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo.
Nel caso del completamento del ciclo vaccinale, la certificazione ha validità di sei mesi e, come prevede il decreto legge, è rilasciata, su richiesta dell'interessato, dalla struttura sanitaria o da chi esercita la professione sanitaria che effettua la vaccinazione.
Chi è guarito dal Covid, sempre come prevede il decreto legge, può ricevere la certificazione dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero o, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
La certificazione di test con esito negativo, invece, ha una validità di 48 ore e viene rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche o private autorizzate e dalle farmacie che svolgono i test, ovvero dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
Quei pannelli abbandonati sul Monte Guardia e l'elogio a due giovani. Torna a scriverci la signora Mandarano
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentilissimo Direttore,
Dopo averTi inoltrato le foto riguardanti quei pannelli abbandonati ai piedi di Monte Guardia,
Sono stata contattata da un giovane eoliano che quasi tutti a Lipari conosciamo, il Dott. Giuseppe Iacolino, che quasi mortificato voleva assicurarsi non avessi pensato ad un abbandono del materiale da parte sua, visto si trovava in prossimità della sua proprietà.
Garantisco che lungi da me pensarlo visto che conosco benissimo la famiglia Iacolino.
Anzi Giuseppe mi ha messo al corrente del fatto che i pannelli sono stati rinvenuti da lui insieme a Gabriele Famularo con l’aiuto della Jeep di quest’ultimo, dato che erano molto al di sotto della strada, e diventati pesantissimi in quanto impregnati d’acqua.
Inoltre parte dei pannelli sono già stati ritirati, grazie appunto alla pronta segnalazione di Giuseppe, in quanto inizialmente in quantità notevolmente superiore.
Da parte mia stanca di assistere ad abbandono di ogni genere di rifiuto, tra cui anche eternit in più punti e di cui ho fatto segnalazione ai vigili che Lo scorso anno, hanno appurato e verbalizzato, ad oggi senza esito di recupero, non ho avuto la calma d’informarmi prima a riguardo.
Per cui mi è doveroso fare un’elogio a questi ragazzi che hanno dimostrato un sano interesse per l’ambiente.... anzi esorterei tutti i giovani ad avere più cura di quello che ci circonda.
Grazie per l’Attenzione
Cari Saluti
Bartolina Mandarano
Sono stata contattata da un giovane eoliano che quasi tutti a Lipari conosciamo, il Dott. Giuseppe Iacolino, che quasi mortificato voleva assicurarsi non avessi pensato ad un abbandono del materiale da parte sua, visto si trovava in prossimità della sua proprietà.
Garantisco che lungi da me pensarlo visto che conosco benissimo la famiglia Iacolino.
Anzi Giuseppe mi ha messo al corrente del fatto che i pannelli sono stati rinvenuti da lui insieme a Gabriele Famularo con l’aiuto della Jeep di quest’ultimo, dato che erano molto al di sotto della strada, e diventati pesantissimi in quanto impregnati d’acqua.
Inoltre parte dei pannelli sono già stati ritirati, grazie appunto alla pronta segnalazione di Giuseppe, in quanto inizialmente in quantità notevolmente superiore.
Da parte mia stanca di assistere ad abbandono di ogni genere di rifiuto, tra cui anche eternit in più punti e di cui ho fatto segnalazione ai vigili che Lo scorso anno, hanno appurato e verbalizzato, ad oggi senza esito di recupero, non ho avuto la calma d’informarmi prima a riguardo.
Per cui mi è doveroso fare un’elogio a questi ragazzi che hanno dimostrato un sano interesse per l’ambiente.... anzi esorterei tutti i giovani ad avere più cura di quello che ci circonda.
Grazie per l’Attenzione
Cari Saluti
Bartolina Mandarano
Consiglio comunale a Lipari. Slitta a domani l'approvazione del "Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale".
Slitta a domani l'eventuale approvazione da parte del consiglio comunale di Lipari del "Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale".
Oggi, la riunione, convocata dal presidente Giacomo Biviano, non si è tenuta per mancanza del numero legale sia alla prima che alla seconda chiamata.
Musumeci firma decreto di decadenza di La Paglia. Adesso si attende il nome del nuovo direttore generale dell'Asp5
Adesso è ufficiale. Il dottor Paolo La Paglia non è più il direttore generale dell’Asp 5 e il suo contratto con la Regione è risolto.
Il decreto del Governatore Musumeci porta il timbro di ieri, 28 aprile.
Si aprono adesso i giochi per la nomina del suo successore.
Si aprono adesso i giochi per la nomina del suo successore.
Tra le ipotesi vi è anche la nomina di Bernardo Alagna, attuale reggente
Ricordando... Giuseppe Maggiore
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Oggi è il 29 Aprile. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e il Santo del giorno
Salina
SANTO DEL GIORNO:
Il Signore è solito servirsi di umili e deboli creature per operare cose grandi: si servì di Ester per liberare il suo popolo dalla morte, di Giuditta per abbattere l'invitto Olofeme, si servì di Maria SS. per compiere la Redenzione, si servì di S. Caterina da Siena per dare la pace alla Chiesa e ai popoli del suo tempo.
Nacque Caterina nell'illustre città di Siena, focolaio di grandi santi, nell'anno 1347.
Già a sette anni la santa fanciulla manifestò una pietà non comune e una virtù tale per cui a otto anni fece voto di verginità.
Per mantenersi fedele a questa promessa restò sempre ritirata, parca nel parlare, in continua unione col Divino Sposo mediante l'orazione e particolarmente colla mortificazione del suo corpo che macerò con digiuni e flagelli ed ancor più con la mortificazione interna.
La fanciulla, fatta segno a ingiurie e villanie, rimase ferma tutto soffrendo per Gesù e infine fu vittoriosa. I suoi genitori, scorgendo la mano di Dio che difendeva e guidava la loro figliuola, le lasciarono piena libertà.
D'allora in poi moltiplicò le sue penitenze esterne; quando però il confessore le impose un po' di moderazione, ella sapendo essere maggiore il valore dell'ubbidienza, subito le moderò. Fu ammessa nella Congregazione delle Terziarie Domenicane, ove trovò modo di esercitarsi in tantissime pratiche di mortificazione; tra le altre ammirabile fu il rigoroso silenzio che mantenne per tre anni.
Il Divin Maestro inoltre la rese degna d'imitarlo nella sua passione, facendola oggetto di disprezzo e di accuse anche da parte di chi le doveva riconoscenza e amore.
La Santa, con eroica carità, tutto soffrì e perdonò, ricambiando gl'ingrati con le cure più amorose.
Un cuore apostolico quale quello di Caterina non si limitava alla carità materiale; essa infatti ci lasciò i suoi scritti ascetici e le sue 300 e più lettere, piene di santo ardore, indirizzate a Pontefici, a pfincipi, a popoli in discordia tra di loro.
Ottenne dopo suppliche, preghiere, digiuni e colloqui, che il Papa da Avignone ritornasse a Roma; ottenne la pace tra città nemiche, ottenne frutti consolantissimi in tutta l'Europa.
Zelo e attività ammirabili in una donna! Nella Bolla di canonizzazione si legge: « Nessuno mai trattò con essa senza partirsene migliore di prima ».
Amava di straordinario amore e devozione il Papa, e lo chiamava il « dolce Cristo in terra ».
Il Maestro Divino, dopo averla favorita del dono celeste delle sante stimmate, di rivelazioni e miracoli, le diede quella immarcescibile corona per cui tanto si era affaticata, chiamandola in cielo il 29 aprile dell'anno 1380. Pio XII la proclamò Patrona Principale d'Italia.
mercoledì 28 aprile 2021
Lipari: 24 i positivi al Covid. Nella Regione contagi di nuovo sotto i 1.000 casi ma ci sono 30 morti
Sono 24, al momento, i positivi al Covid, tutti nell'isola di Lipari. Una cinquantina le persone in isolamento.
Lo ha reso noto il sindaco Marco Giorgianni.
Intanto, per il secondo giorno consecutivo restano sotto quota mille i contagi da coronavirus in Sicilia: sono 980 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, su 30.150 tamponi elaborati. I casi sono in lieve aumento rispetto ai 940 di ieri (+4%) ma in calo del 24% rispetto a mercoledì scorso. Resta stabile l'indice di positività, che si conferma al 3,3%. La Regione è sesta per numero di contagi giornalieri. Trenta i morti.
Intanto, per il secondo giorno consecutivo restano sotto quota mille i contagi da coronavirus in Sicilia: sono 980 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, su 30.150 tamponi elaborati. I casi sono in lieve aumento rispetto ai 940 di ieri (+4%) ma in calo del 24% rispetto a mercoledì scorso. Resta stabile l'indice di positività, che si conferma al 3,3%. La Regione è sesta per numero di contagi giornalieri. Trenta i morti.
Lipari: Dopo il vaccino emorragia cerebrale per una Bielorussa. Medici escludono collegamenti con la vaccinazione
(ANSA) Una donna di 65 anni, originaria della Bieloriussia, ha fatto il vaccino Moderna a Lipari e il giorno dopo ha avuto una emorragia celebrale. Scattato l’allarme la donna, che non ha segnalato particolari patologie, con l’ambulanza è stata trasferita in ospedale e poi con l’elisoccorso è stata portata a Messina e ricoverata al “Papardo”.
I medici dell’ospedale escludono collegamenti con la vaccinazione.
“Potrebbe anche avere una patologia congenita non segnalata” il commento di un sanitario.(ANSA)
Salvaguardia ambientale. Pongolini: Non si cerchino colpevoli, ma “soluzioni”
di Catello Pongolini
Sono stati veramente bravi i ragazzi, chiamiamola impronta ecologica, diamoci pure del vecchio, ma non facciamo gli stupiti e che serva finalmente a qualcosa il loro gesto. Meravigliamoci. Basta guardare sulle spiagge cosa sale dai fondali dopo qualche mareggiata. Retaggio dei tempi andati? Non proprio!
Qualcuno osa ancora dire “ è il mare che lo porta ! “ . Negli ultimi anni, in silenzio e sotto gli occhi di tutti, anche a Canneto, “la nostra spiaggia”, ci siamo “permessi” di spingere a mare montagne di asfalto , scarti edili, rifiuti tossici e vari. Bravi si quei ragazzi! Quando la smettiamo di girarci dall’ altra parte? Quando finisce questo nostro quieto vivere?
A molti basterebbe dare uno sguardo dalla propria attività, passare la strada o nella solita passeggiata, per rendersi conto com’è la nostra situazione ambientale a terra e a mare, ma si preferisce guardare lontano e altrove andare a manifestare. Meglio non scombinare gli equilibri e lasciare impronte. Avanti così, al 2030, ci arriveremo non tanto bene e nessun “orto da coltivare” sarà al sicuro. Per quei ragazzi saremo solo dei vecchi, e non dei grandi da ascoltare.
Sarà l’ “esempio” che gli abbiamo dato? Si mettano da parte faziosità, timori e consensi, personalismi ecc. ecc. Non è forse il momento di “Responsabilità”? Si facciano avanti i tanti presidenti di associazioni, i conoscitori del settore, si aprano dei tavoli di discussione, si esca dalla propria cerchia e si cerchi di coinvolgere le persone, si chieda loro di partecipare, gli si spieghi il problema comune, si dia spazio alle notizie, anche se potrebbero risultare scomode e imbarazzanti, potrebbero dare dei buoni risultati, le istituzioni si facciano partecipi e non inermi e mute spettatrici, come le tanti attività produttive e comportamenti individuali.
Non per cercare colpevoli, ma “soluzioni” e che si smetta di considerare il mare, il territorio o il terreno del vicino, la via più “comoda” per smaltire. Facciamo che sia un buon messaggio quello dei ragazzi e non la solita impronta che si cancella nel solito vecchio silenzio.
Complimenti si, ai ragazzi, per il rischioso recupero!
L'articolo con l'intervento dei due giovani sub ai quali fa riferimento Pongolini a questo link
https://eolienews.blogspot.com/2021/04/batterie-per-auto-su-fondali-lipari-due.html
Esce il 10 maggio “Raya”, il nuovo album di Gianluca Rando. Roby Facchinetti “padrino” del disco live registrato a Panarea
Uno dei concerti più emozionanti del tour "Blu" 2020 di Gianluca Rando è stato quello che si è svolto la scorsa estate al “Raya” di Panarea.
Un’occasione speciale trascorsa in compagnia della sua chitarra, con la giusta atmosfera e nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19.
Da quell'incontro così caloroso, curato magistralmente dal direttore artistico Giovanni Mandanici, è nato il nuovo disco dal vivo del musicista. Il tredicesimo album della sua carriera che si compone di 16 tracce tratte dalla sua discografia, compreso l'inedito omonimo.
Questo disco ha una prefazione di eccellenza, perché contiene al suo interno anche le note personali di Roby Facchinetti.
“Ringrazio Roby per questo regalo prezioso, che non fa altro che confermare la nostra amicizia, che ci lega al di là delle sette note. Tutto questo mi inorgoglisce perché lo considero non solo un grande musicista, ma una persona speciale, dal grande animo ed un pilastro della musica italiana e non solo.
Un grazie particolare anche a Myriam Beltrami, proprietaria del Raya, a Betty La Greca e Beata Zarebska, che curano parte degli outfit che indosso durante i miei concerti estivi”, dichiara il chitarrista.
Prodotto da Gianni Gandi e dalla Mediterraneos Production (Roma), “Raya” sarà disponibile dal 10 maggio su tutte le principali piattaforme streaming e verrà distribuito in 250 paesi del mondo.
PREFAZIONE DI ROBY FACCHINETTI
Carissimo Gianluca,
sono davvero contento che tu stia portando avanti con tenacia la passione per le sette note. Lo sai, che ho sempre apprezzato la tua musicalità fantasiosa, nonché il gusto con cui crei, affini, esegui soluzioni diverse dalle solite, per dare colori inediti agli sviluppi delle tue composizioni. Dunque, non posso che essere felicissimo di poter ascoltare questo nuovo album il quale, oltre che confermarmi il tuo talento, mi rassicura sul fatto che anche tu -come me- non smetti mai di guardare avanti; non perdi mai la voglia di metterti alla prova, di migliorarti, di crescere.
Buon viaggio a questo tuo “Raya”, quindi!
… E buon tutto a te, collega e amico mio.
Roby
IL VIDEO:
Il Coordinamento del Tavolo Tecnico Partecipativo replica a Giovani eoliani
Il Coordinamento del Tavolo Tecnico Partecipativo interviene a chiarimento delle lamentele avanzate dal Gruppo Giovani Eoliani:
Apprendiamo a mezzo social e giornali on line, la richiesta e la lamentela per non essere stati invitati al tavolo Tecnico Partecipativo da parte del Gruppo Giovani Eoliani.
Premesso che apprezziamo molto l’interesse verso qualsiasi forma di aggregazione popolare volta a curare e sostenere gli interessi sociali, economici, culturali, ambientali, sanitari della nostra comunità, ancor più se trattasi di giovani, non possiamo non rilevare alcune imprecisioni nella richiesta e vizi di forma, di seguito esposti:
Va innanzi tutto chiarito se lo scrivente si riferisca al Tavolo Tecnico istituito con determina sindacale n° 40 del 11/06/2020 oppure al Tavolo Tecnico Partecipativo recentemente e spontaneamente costituitosi fuori dalle sedi istituzionali.
Nel primo caso difronte ad un incoraggiamento certamente condivisibile dell’aggregazione di giovani, si sarebbe potuto far seguire un invito o richiesta alla partecipazione.
Nel secondo caso si specifica che il Tavolo Tecnico Partecipativo nasce dalla spontanea unione di gruppi, comitati, associazioni del territorio che sentendo l’esigenza di confrontarsi, decidono attraverso momenti d’ascolto, di affrontare tematiche e sviluppare progetti in proprio, ma soprattutto da presentare a supporto di enti ed amministrazioni locali con spirito costruttivo e collaborativo.
In data 12/04/2021 è stato diramato un comunicato stampa, attraverso il quale oltre al raccontare la nascita del TTP e alla presentazione dell’iniziativa, si invitavano le realtà associative del territorio ad inviare richiesta di adesione a mezzo posta elettronica e non a mezzo social. Pur essendo questi strumenti ormai entrati nella consuetudine della comunicazione, non sostituiranno di certo le vie istituzionali, che sarebbero sempre da preferire o almeno da non dimenticare, anche per evitare nocumento al lavoro spontaneo e gratuito dei partecipanti.
Difronte al rammarico, che ha più il sapore di una critica pubblica, che certamente non è di buon auspicio per il clima sereno e collaborativo che si respira all’interno del TTP dopo due mesi di lunga e travagliata gestazione, immaginando vogliate entrare a far parte di questo Tavolo e non di quello istituito temporaneamente per l’emergenza Covid, con determina sindacale, vi invitiamo ad inoltrare domanda ufficiale al seguente indirizzo: tavolotecnicoeolie@gmail.com
Pertanto non si tratterebbe di una “svista tecnica o altro” ma di una errata interpretazione o mancata conoscenza della procedura e l’occasione è comunque utile per rendere noto ad eventuali altri interessati, tale modalità di adesione.
Riportiamo per massima trasparenza e per opportuna conoscenza l’Art. 3 e l’Art. 8 del disciplinare del Tavolo Tecnico Partecipativo:
Art. 3 –Tavolo di Partecipazione (TTP) Il Tavolo Tecnico di Partecipazione si pone come momento di ascolto del territorio per ricercare e ascoltare le esigenze espresse, non con la finalità di ottenere risposte già strutturate, ma per assumere decisioni più informate, consapevoli e motivate. Il TTP è la struttura organizzativa permanente che coinvolge gli attori locali e ne definisce i diversi compiti. Il TTP è composto dalle associazioni no profit, dagli Enti del Terzo Settore, e dai Comitati Cittadini rappresentati da un loro portavoce, purché portatori di interessi specifici e collettivi.
I soggetti coinvolti, con le dovute competenze, concorrono alla definizione della programmazione del territorio attraverso un coinvolgimento sostanziale, avviando un vero e proprio processo di programmazione condivisa con forme di confronto, condivisione, discussione e negoziazione.
Art. 8 – Modalità di partecipazione ed esclusione al TTP La partecipazione al TTP è volontaria e gratuita ed è aperta a tutti soggetti di cui all’art. 3. Per le adesioni future si stabilisce che il soggetto che manifesta l’interesse a partecipare ai lavori del TTP potrà essere proposto da almeno due dei soggetti sottoscrittori il presente disciplinare e sottoposta al voto dell’assemblea che si esprimerà sempre a maggioranza di presenti. Nell’interesse di una proficua collaborazione e nel rispetto dei partecipanti al TTP si stabilisce che il soggetto aderente dopo essere risultato assente ingiustificato per 3 volte consecutive decade da componente senza alcuna preclusione per la futura partecipazione. Si stabilisce infine che saranno espulsi dal TTP coloro che con il proprio atteggiamento risultino lesivi nei confronti degli altri partecipanti o nei confronti di terzi in genere, in questo caso l’espulsione avviene per voto palese della maggioranza dei presenti.
Concludiamo quindi esortandovi ad inviare regolare richiesta di adesione, che verrà votata in assemblea in occasione della prossima riunione, a trovare un’associazione/gruppo/comitato che vi presenti tra quelli/e di seguito elencati/e:
Associazione Ama le Eolie, Associazione Balneari Isole Eolie, Associazione Borgata Lami, Associazione Canneto per Noi, AssoImpreseEolie, Associazione Pomice ed Ossidiana, Bio-Distretto Eolie, Comitato Eolie 20-30, Comitato #iosonolorenza, Comitato per i Trasporti Eoliani, Consorzio Pontili Galleggianti Eolie, Lega Navale Sezione Isole Eolie, Gruppo Voglio Nascere a Lipari ma non posso, Soc. Coop. FSC Group, Unieolie Turismo
Associazione Ama le Eolie, Associazione Balneari Isole Eolie, Associazione Borgata Lami, Associazione Canneto per Noi, AssoImpreseEolie, Associazione Pomice ed Ossidiana, Bio-Distretto Eolie, Comitato Eolie 20-30, Comitato #iosonolorenza, Comitato per i Trasporti Eoliani, Consorzio Pontili Galleggianti Eolie, Lega Navale Sezione Isole Eolie, Gruppo Voglio Nascere a Lipari ma non posso, Soc. Coop. FSC Group, Unieolie Turismo
Cordiali saluti
Il Coordinamento del Tavolo Tecnico Partecipativo
Cosa avevano scritto i "Giovani eoliani"
(Comunicato) Apprendiamo la notizia della nascita del Tavolo Tecnico Partecipativo per le Eolie e con grande rammarico vi informiamo che il gruppo Giovani Eoliani non è stato preso in considerazione per parteciparvi, non sappiamo se si tratti di una svista tecnica o altro, e anche vero che non siamo un’associazione ma crediamo che essendo l’unico gruppo di giovani attivi sull’ isola abbiamo diritto anche noi a dire la nostra opinione.
Con questa breve nota invitiamo chi di competenza a renderci partecipi del Tavolo Tecnico Partecipativo per le Eolie anche perché siamo sempre stati incoraggiati dall’ amministrazione e non che essendo giovani avremmo dovuto far sentire la nostra voce.
È passato un anno ma ... ancora troppe lacrime da asciugare. In memoria di Pino Mandarano (di Tindara Basile)
(di Tindara Basile) Ecco... come si dice? "È passato già un anno" "Il tempo vola" "Sembra ieri".... ed io ho ancora in mente la chiamata di mia mamma "u ziu si nni iù", lo sapevamo, ma il dolore ha squarciato i nostri cuori, sei rientrato a Lipari e la disperazione quella sera ha preso il sopravvento. È un ricordo così struggente il tuo ultimo saluto, increduli guardavamo quella bara, quei fiori, lo smarrimento e il dolore della zia e delle tue figlie... È passato un anno, ma sai zio, ancora troppe lacrime da asciugare, e, spesso, tra le lacrime mi sembra di sentire la tua voce "Magherì basta ora un chianciri cchiù , "Patrizia tenici i carusi a Sibbia" "Rosella un ti preoccupar'... "Andrea! trasi dintra!!! si tuttu sudatu!!!" "Gabrielinu..." e poi "Forza Tinnaredda", e quante volte me lo sono ripetuta... Zio ora te lo dico, la zia Margherita sente la tua mancanza e gli manchi come l'aria, zio dagli la forza di continuare, in questo momento particolare, sii un faro per la tua famiglia, dagli la forza di andare avanti, ti sei portato un pezzo del loro cuore... Termino con una poesia di Sant'Agostino, con la speranza e la sicurezza che sei sempre tra di noi... un bacio zio... NON PIANGERE SE MI AMI Ciò che siamo stati l'uno per l'altro, lo siamo sempre. Dammi il nome che mi hai sempre dato. Parlami come hai sempre fatto. Non usare un tono diverso. Non assumere un'aria solenne, triste. Continua a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme. Prega, sorridi, pensa a me, prega per me. Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato, senza enfasi di nessuna sorta. Senza una traccia di ombra. La vita significa ciò che ha sempre significato. E' quello che è sempre stata, il filo non è tagliato. Perché dovrei essere fuori dal tuo pensiero? Solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, solo dall'altra parte del cammino. Vedi, va tutto bene. Tu ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime. E non piangere se mi ami. S. AGOSTINO
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