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mercoledì 28 aprile 2021

Salvaguardia ambientale. Pongolini: Non si cerchino colpevoli, ma “soluzioni”

di Catello Pongolini
Sono stati veramente bravi i ragazzi, chiamiamola impronta ecologica, diamoci pure del vecchio, ma non facciamo gli stupiti e che serva finalmente a qualcosa il loro gesto. Meravigliamoci. Basta guardare sulle spiagge cosa sale dai fondali dopo qualche mareggiata. Retaggio dei tempi andati? Non proprio!
Qualcuno osa ancora dire “ è il mare che lo porta ! “ . Negli ultimi anni, in silenzio e sotto gli occhi di tutti, anche a Canneto, “la nostra spiaggia”, ci siamo “permessi” di spingere a mare montagne di asfalto , scarti edili, rifiuti tossici e vari. Bravi si quei ragazzi! Quando la smettiamo di girarci dall’ altra parte? Quando finisce questo nostro quieto vivere?
A molti basterebbe dare uno sguardo dalla propria attività, passare la strada o nella solita passeggiata, per rendersi conto com’è la nostra situazione ambientale a terra e a mare, ma si preferisce guardare lontano e altrove andare a manifestare. Meglio non scombinare gli equilibri e lasciare impronte. Avanti così, al 2030, ci arriveremo non tanto bene e nessun “orto da coltivare” sarà al sicuro. Per quei ragazzi saremo solo dei vecchi, e non dei grandi da ascoltare.
Sarà l’ “esempio” che gli abbiamo dato? Si mettano da parte faziosità, timori e consensi, personalismi ecc. ecc. Non è forse il momento di “Responsabilità”? Si facciano avanti i tanti presidenti di associazioni, i conoscitori del settore, si aprano dei tavoli di discussione, si esca dalla propria cerchia e si cerchi di coinvolgere le persone, si chieda loro di partecipare, gli si spieghi il problema comune, si dia spazio alle notizie, anche se potrebbero risultare scomode e imbarazzanti, potrebbero dare dei buoni risultati, le istituzioni si facciano partecipi e non inermi e mute spettatrici, come le tanti attività produttive e comportamenti individuali.
Non per cercare colpevoli, ma “soluzioni” e che si smetta di considerare il mare, il territorio o il terreno del vicino, la via più “comoda” per smaltire. Facciamo che sia un buon messaggio quello dei ragazzi e non la solita impronta che si cancella nel solito vecchio silenzio. 
Complimenti si, ai ragazzi, per il rischioso recupero!

L'articolo con l'intervento dei due giovani sub ai quali fa riferimento Pongolini a questo link 
https://eolienews.blogspot.com/2021/04/batterie-per-auto-su-fondali-lipari-due.html

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