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giovedì 1 aprile 2010

Seleziona giovani laureati e diplomati tra i 25 e i 35 anni da avviare alla carriera di Intermediari Assicurativi del Gruppo Alleanza.
Pregasi inviare curriculum vitae al seguente indirizzo di posta elettronica:

santa.parisi@alleanza.it

"Per la Serit 5.000 eoliani non erano in casa. Ma non è proprio così". Esposto ai carabinieri dei consiglieri Fonti e Megna

E' STATO PRESENTATO OGGI AL COMANDO STAZIONE CARABINIERI LIPARI, DAI CONSIGLIERI COMUNALI FRANCESCO MEGNA E GESUELE FONTI, UN ESPOSTO CIRCA IL COMPORTAMENTO TENUTO DALLA SERIT NELLA CONSEGNA DELLE BOLLETTE TARSU
IL TESTO:
I sottoscritti Gesuele FONTI, nato a Lipari (ME) il 17 gennaio 1967 e Francesco MEGNA, nato a Lipari (ME) il 04/10/1976, nella qualità di Consiglieri Comunali appartenenti al gruppo consiliare “IL FARO”, espongono quanto segue.
Il Comune di Lipari ha affidato alla SERIT SICILIA S.p.A. la riscossione della TARSU (Tariffa Rifiuti Solidi Urbani). La SERIT SICILIA S.p.A. avrebbe dovuto recapitare a domicilio presso gli utenti le bollette, al fine di consentire agli iscritti al ruolo di poter, successivamente al recapito, provvedere al relativo pagamento.
Nei giorni scorsi circa 5000 utenti si sono visti recapitare dalla SERIT SICILIA S.p.A. una raccomandata a.r. avente ad oggetto “notifica mediante deposito ex art. 140 c.p.c. della/e cartella/e di pagamento …omissis”. La nota comunicava “che in data 18/02/2010 (sembrerebbe per tutti gli utenti) non avendo reperito l’intestatario degli atti evidenziati in oggetto, né altre persone indicate dall’art. 139 del codice di procedura civile, si è provveduto, in data 23/02/2010 (sembrerebbe per tutti gli utenti), a notificare gli atti in questione,così come prescritto dall’art. 140 del codice di procedura civile mediante deposito e affissione nella casa del Comune di Lipari”.
Circa 5000 contribuenti, iscritti nei ruoli 2008 della TARSU, sono dunque risultati irreperibili (nello stesso giorno) alla Serit Sicilia SPA. La società ha pertanto ritenuto opportuno inviare altrettante raccomandate A.R. per comunicare il deposito e l’affissione nella casa comunale delle cartelle di pagamento, senza specificare nella notifica la causale per la quale veniva preteso il pagamento. È cominciato così l'oneroso "pellegrinaggio" dei cittadini, molti dei quali provenienti dalle isole più periferiche che, costretti a recarsi nell’isola di Lipari, hanno dovuto subire disagi e costi rilevanti per ritirare personalmente la cartella di pagamento che la Serit non aveva notificato.
Oneri aggiuntivi hanno gravato lo stesso Comune di Lipari, costretto a potenziare l'organico dell'ufficio che cura la consegna dei documenti affissi all'albo.
A seguito di ciò, nei giorni scorsi, sono pervenute ai Consiglieri Comunali scriventi numerosissime lamentele per quanto accaduto e legittime rimostranze in quanto veniva evidenziato che non rispondeva al vero il fatto che né l’utente, né i propri familiari fossero assenti dal proprio domicilio.
Gli scriventi hanno potuto personalmente verificare che numerosi cittadini, ritenuti irreperibili dalla Serit Sicilia SPA, non hanno mai lasciato il proprio domicilio, tra questi molti anziani, disabili e cittadini impossibilitati alla deambulazione.
Stante quanto sopra, con la presente si chiede di accertare se nel comportamento tenuto dall’Agente per la riscossione si possano ravvisare estremi di reato, atteso che non è possibile che circa 5000 utenti risultano irreperibili agli incaricati per le notifiche, ma siano contestualmente reperibili per il servizio postale che ha notificato le raccomandate consegnate dai portalettere.
Si rimane a disposizione per qualsivoglia chiarimento e si chiede di essere sentiti anche nel caso di archiviazione.
Gesuele Fonti e Francesco Megna

Ospedale di Lipari. Le riflessioni di Angelo Ferlazzo e l'intervista al sindaco Mariano Bruno:

Riceviamo da Angelo Ferlazzo e pubblichiamo:

Finalmente anche in sede Regionale ci sono persone ragionevoli che sanno tornare sui propri passi, rendendosi conto che le Eolie hanno vita e dignità.
Io non sono un tecnico, e non so in cosa consiste nel dettaglio la proposta fatta in sede Reg.le su un progetto pilota per l’ospedale di Lipari, ma vorrei che ognuno riflettesse su alcune cose.
Perché per diverse visite, esami, cure o degenze particolari, tutti noi dobbiamo recarci nelle strutture in provincia? E perché invece dalla provincia non vengono a Lipari? Credo che nella rimodulazione si possa prevedere che alcune di queste cose con specialisti e strumenti idonei allo scopo, quindi con un grado di professionalità alto, si possano fare a Lipari, utilizzando medici a cui mancano 4/5 anni alla pensione, dando uno stipendio adeguato e messi in condizioni di operare al meglio in una zona disagiata, sfruttando esperienza e professionalità.
In questa ottica si potrebbe ristrutturare lo stabile di proprietà dell’ospedale che si affaccia anche in via Vitt. Emanuele, ed adibirla a Foresteria dando così la possibilità ad infermieri e medici o chi ne avesse bisogno di ridurre le spese di soggiorno, ed essere così più invogliato prestare la propria opera a Lipari.
Noi manchiamo di certezze in campo sanitario, spesso, molto spesso, medici e infermieri professionisti , dopo brevi periodi vanno via lasciando dei vuoti in organico pericolosi rendendo precaria la sanità nel nostro paese e chi ne fa le spese è sempre il cittadino. Buona Pasqua a tutti! Angelo Ferlazzo

Sulla riunione di ieri a Palermo abbiamo sentito il sindaco Mariano Bruno. L'intervista:

Lipari. Altro duro colpo all'economia eoliana. L'isola perde altri 10 posti di lavoro. La GDF sequestra area artigianale a Valle

Lipari, come da noi anticipato nel titolo, perde da oggi dieci posti di lavoro. Sono quelli delle maestranze impiegate nell'area artigianale di Contrada Valle di proprietà dell'imprenditore Salvatore Coppolina.
Nel frattempo vi portiamo a conoscenza del comunicato stampa ufficiale emesso dalla Guardia di Finanza Messina
IL TESTO:
In data odierna personale della Guardia di Finanza della Compagnia di Milazzo ha proceduto all’esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo, ponendo i sigilli sull’intera area artigianale dell’ampiezza di circa 3000 MQ, situata in contrada “Valle” del Comune di Lipari.
Al termine di complesse indagini, durate oltre due anni, coordinate dalla Procura della Repubblica Barcellona P.G. guidata dal Dott. Salvatore DE LUCA e dirette dal Sostituto Francesco MASSARA , le Fiamme Gialle della Compagnia di Milazzo, hanno accertato come nell’area in argomento in conseguenza di numerosi abusi e violazioni era stata realizzata una vera a propria lottizzazione abusiva in violazione alle vigenti normative e regolamenti in materia, con conseguenti violazioni anche alla normativa edilizia.
Le indagini svolte, anche con l’ausilio di tecnici del settore, hanno messo in luce come grazie a numerosi atti illeciti emessi da dirigenti e funzionari del Comune di Lipari, l’area artigianale oggi in sequestro, era stata assegnata ad un imprenditore del luogo ancor prima di pubblicare il relativo bando di assegnazione. A favore del medesimo imprenditore, sempre a cura dei citati funzionari e dirigenti appartenenti al Comune eoliano, erano state rilasciate autorizzazioni e concessioni edilizie in violazione alle vigenti normative ed in difformità alle prescrizioni ed ai vincoli imposti a tutela del territorio dalla Regione, dal Genio Civile e dalla Soprintendenza. In qualche caso, le autorizzazioni erano state rilasciate lo stesso giorno della presentazione dell’istanza, in altri casi è stata accertata l’emissione di autorizzazioni in sanatoria senza che ve ne fossero i presupposti e pur in presenza di istanza presentata oltre i termini, in altri casi addirittura, la concessione è stata rilasciata in assenza di alcuna richiesta presentata all’Ente.
E’ stato altresì accertato che pur in assenza della realizzazione di opere di urbanizzazione, tuttora inesistenti nell’area di Torrente Valle in prossimità dell’insediamento artigianale, opere progettualmente previste e consistenti nella realizzazione di impianti di illuminazione, rete fognaria, muri di sostegno, pavimentazione, verde ecc, e grazie alla redazione di false certificazioni di collaudo, il Comune di Lipari ha rilasciato altra concessione edilizia, consentendo la realizzazione di ulteriori opere anch’esse in violazione alle vigenti norme.
Contestualmente al sequestro, sono stati notificati a cura della Guardia di Finanza di Milazzo e Lipari gli avvisi di conclusioni indagini a quattro pubblici funzionari e due interessati: DE VITA Biagio di anni 52 residente a Lipari, MARTELLO Aldo di anni 60 residente a Lipari, SPARTA’ Salvatore, di anni 49 residente a Lipari, CROCCO Massimo, di anni 50 residente a Catania, tutti dipendenti del Comune di Lipari, COPPOLINA Salvatore di anni 55 residente a Lipari, CARNEVALE Emanuele di anni 47 residente a Lipari e LA SPADA Francesco di anni 46 residente a Messina.
I reati contestati sono quelli di abuso d’ufficio, falso, lottizzazione abusiva, violazioni alla normativa edilizia. L’esito delle indagini sarà comunicato alla Corte dei Conti di Palermo, per l’eventuale contestazione del danno erariale cagionato al Comune di Lipari in relazione al mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione ed al ripristino dello stato dei luoghi.
Si chiude così un filone di indagine su fatti che erano oramai divenuti noti nelle Isole Eolie anche in relazione ai numerosi interventi sia presso il Comune che presso l’area artigianale, effettuati dai finanzieri su delega della Procura della Repubblica di Barcellona P.G., che hanno spaziato dalla ricerca della manodopera irregolare alla sicurezza sul lavoro, e dai reati ambientali alle illegittime pretese di finanziamenti agevolati.
IL COMANDANTE PROVINCIALE INT.LE
(Ten.Col. t. ISSMI Stefano Pirrotta)
IL VIDEO DELL'AREA SEQUESTRATA:



Segue approfondimento

Ex Pumex. "Non effettuate i giochi d'artificio per Pasqua" Richiesta al comitato

Ex Pumex chiederanno al Comitato dei Festeggiamenti per la Pasqua di non effettuare i giochi d'artificio in segno di lutto per la loro situazione. In mattinata, intanto, sono intervenuti per chiedere il rispetto dello stato d'agitazione da loro proclamato e, invitando il sindaco Bruno, a non tenere incontri in stanze diverse dalla sua (tutt'ora occupata). Lo hanno fatto mentre il primo cittadino incontrava il capitano dei carabinieri Coppola e il maresciallo Villari.
Il filmato integrale che riporta anche la discussione per quanto la problematica "caserme":

CINEMA EOLIANO A ROMA

Venerdi 2 aprile alle ore 21.00 presso il cinema Trevi di Roma verrà proiettato il film “UN AMORE COSI’ FRAGILE COSI’ VIOLENTO” (1973) di Leros Pittoni, ambientato a Lipari e tratto dall’omonimo romanzo già candidato al premio Strega, recentemente ripubblicato dal Centro Studi Eoliano.
Il film, interpretato da Paola Pitagora e Fabio Testi, è stato recentemente restaurato a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Siamo sull’isola di Lipari, dove ha trovato rifugio un architetto deciso a respingere, per fede anarchica, i coinvolgimenti consumistici della sua professione. Ma vivere da pittore senza padroni non è facile neppure alle Eolie: il protagonista suscita antipatie e risentimenti, finisce in mezzo a una faida rusticana che non lo riguarda, viene perfino arrestato come sospetto di omicidio; e quando per fame accetta di fare il Cristo nella processione del paese, rischia di venir crocifisso davvero.
Regista del film (e autore del romanzo) è Leros Pittoni; scrittore, saggista, giornalista professionista, ha pubblicato altre opere di narrativa da cui sono stati tratti documentari e sceneggiati per la televisione. La proiezione si inserisce nel ciclo “(In)visibile italiano. Amori fragili e solitari” curato dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma che ha scelto tre film degli anni ’70 mai circolati accomunati dal tema dell’amore, declinato in modi diversi ma sempre infelice, ambientati nella Sicilia di Dacia Maraini e Leros Pittoni e nella Parma di Mino Giarda.
Il film:“Un amore così fragile così violento” (1973) Regia di Leros Pittoni; soggetto dal romanzo omonimo di L. Pittoni; sceneggiatura di L. Pittoni, C. Santolini; fotografia di R. Gerardi; costumi di O. Guardini; musica di D. Patucchi; montaggio di M. Lozzi; interpreti F. Testi, P. Pitagor, M. Baxa, D. Dublino, G. Santercole, F. Ressel; origine Italia; produzione Roas; durata 97’.
Il libro:“Un amore così fragile così violento” (2008) di Leros PittoniEdizioni del Centro Studi di LipariFormato:20,5 x 13,5 cm Pagine: 156
Prezzo: € 20,00

Lipari. La dottoressa Spinella è il nuovo assessore al turismo

La dottoressa Anna Spinella, 32 anni, è il nuovo assessore al turismo del Comune di Lipari. E' stata nominata in quota PDL/Forza Italia.
Lo ha ufficializzato pochi minuti fa alla stampa il sindaco di Lipari, Mariano Bruno.
Vi proponiamo il video della fase precedente l'ufficializzazione e l'intervista al neo-assessore:

Tirrenia: Matteoli, iter privatizzazione deciso con Ue, bene 16 offerte

L'iter per la privatizzazione di Tirrenia e' stato deciso dopo mesi di confronto e d'accordo con l'Unione europea. Dopo il botta e risposta a distanza dei giorni scorsi con Confitarma sul percorso per la vendita della compagnia pubblica di navigazione, e' questa la puntualizzazione che giunge, oggi, dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli.
''A parole gli armatori si sono detti disponibili e ora vediamo i fatti. Abbiamo lavorato per mesi e mesi- ha sottolineato Matteoli, parlando a margine della presentazione del nuovo palinsesto di Isoradio- e abbiamo definito il percorso con l'Unione europea. Sono contento che sia arrivate 16 manifestazioni di interesse giudicate tutte valide, ora passiamo alla fase successiva''.

Torna ad illuminarsi la Croce di Monte Rosa. Messaggio di luce, pace, speranza e fratellanza

Da qualche giorno la grande croce di Monte Rosa è tornata ad illuminarsi sulle Eolie, sugli eoliani, su coloro che visitano e per quanti navigano in questo mare.
Un messaggio di luce, che poi è anche di pace, speranza e fratellanza, in occasione della Settimana Santa che avrà il clou con la Pasqua di Resurrezione.
Una Croce che, così come accaduto nel recente passato, in occasione di eventi religiosi importanti, è tornata ad illuminarsi grazie alle famiglie di Gesuele Fonti e Francesco Megna.
Nella Chiesa, che sorge ai piedi della Croce, è stato trasferito un piccolo gruppo elettrogeno che, attivato con il necessario combustibile, alimenta le luci.
Luci che le intemperie di questo inverno hanno parzialmente danneggiato e che Fonti e Megna stanno provando a riattivare del tutto.

Riflessione. Un diritto che diventa favore!

La redazione di Eolienews, così come quella di altre testate, è stata "inondata" ieri di comunicati stampa di questo o quel politico, di questo o quel partito, che evidenziavano come, grazie all'impegno da loro profuso, si era riusciti a salvare l'ospedale di Lipari dalla "mannaia" della rimodulazione.
A loro va il giusto plauso per l'impegno profuso e il risultato ottenuto (anche se per principio preferiamo vedere i fatti) ma non possiamo esimerci da una considerazione/riflessione.
E' davvero un Paese strano il nostro se, in un settore così vitale (ancora di più nelle isole minori) come quello della sanità, per vedersi riconosciuto il fondamentale diritto alla salute bisogna "mercanteggiare" su questo o quel tipo di posto letto e per "aprire la porta" bisogna avere il "Santo in Paradiso".
Grazie a tutti per l'impegno ma abbiamo il dubbio che, grazie ad una classe politica che non sa o non vuole guardare alle reali esigenze della gente, siamo di fronte all'ennesimo diritto che diventa favore!
BUONA PASQUA A TUTTI!
L'editore

Ospedale: Cordaro:" Vanno accolte le legittime richieste degli eoliani"

COMUNICATO STAMPA
L´ON. CORDARO, VICE CAPO GRUPPO ALL´ARS DELL´UDC CHE HA PARTECIPATO ALLA RIUNIONE IN COMMISSIONE SANITA´ PER PERORARE LA CAUSA DEGLI EOLIANI, EVIDENZIA COME "L´APPLICAZIONE CONCRETA DELLA RIFORMA SANITARIA, PERCHE´ POSSA DETERMINARE UNA BUONA SANITA´ PER LA SICILIA NON PUO´ SOLO CONSIDERARE LA RIDUZIONE DEI COSTI, MA DEVE SALVAGUARDARE PRIMA DI OGNI COSA LE REALI ESIGENZE DEL TERRITORIO. LE RICHIESTE LEGITTIME DEI CITTADINI EOLIANI E LA VOLONTA´ DI SALVAGUARDARE LE PREROGATIVE DELL´OSPEDALE DI LIPARI SONO RICHIESTE DI BUON SENSO CHE AUSPICO E SOSTENGO VIVAMENTE.
L´ASSESSORE RUSSO VOGLIA ACCOGLIERLE E TENERLE NELLA GIUSTA CONSIDERAZIONE
On. Toto CORDARO

Dagli ex operai Pumex ai tagli negli ospedali. Il messaggio pasquale di Mons. La Piana, Arcivescovo di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela

Cari fedeli e cittadini,
avverto il bisogno, in occasione delle festività pasquali, di esprimervi la mia affettuosa vicinanza e la paterna solidarietà, raggiungendovi con queste semplici, ma intense e sentite parole. Abbiamo conosciuto nel corso degli ultimi mesi, in città e provincia, ma anche a livello regionale, nazionale e mondiale, eventi tragici e luttuosi, che tanto dolore e sconforto hanno provocato in persone, famiglie e comunità. Come dimenticare l'alluvione del 1° ottobre che ha colpito diversi centri a noi familiari, le frane e i cedimenti di questo inizio d'anno sociale, i disastrosi terremoti di Haiti e del Cile?
Abbiamo molto sofferto ascoltando il grido di dolore, a volte di disperazione, di numerose persone per la perdita della casa, del lavoro (gli operai della Pumex di Lipari, 38 famiglie da tre lunghi anni in balia a promesse, incertezze, inspiegabili ed umanamente incomprensibili motivazioni), il venir meno di utili e necessari servizi sociali e sanitari (l'ospedale Piemonte ed ancora l'ospedale di Lipari, unico centro di assistenza sanitaria ed indispensabile per tutto l'arcipelago eoliano). Rimaniamo turbati e qualche volta indignati per le logiche, le manovre e i giochi di potere che soggiacciono a scelte non sempre dettate dall'interesse per il bene comune e le concrete e reali esigenze dei cittadini. Rimaniamo sconvolti nell'apprendere che gente spudorata "ride e gioisce" per le altrui disgrazie, concepite quali fonte di speculazione, di corruzione e imbrogli vari. Perché solo e sempre i poveri e gli indigenti si ritrovano a dovere pagare l'altissimo prezzo di così tristi e tragiche situazioni? Viene proprio da domandarsi se esiste un argine a quell'insaziabile sete di possesso e di potere che si annida "nel cuore indurito" di molti uomini e che li porta, con naturalezza, a disinteressarsi degli altri, quanto ciò non si esprime in forme sofisticate o meno di oppressione, angherie e vessazioni di ogni ordine e grado?
Mentre apprezziamo lo sforzo di quanti si prodigano per risolvere i tanti problemi ancora insoluti, la solidarietà e l'impegno per lenire i disagi e le immani difficoltà, non sempre facili da affrontare perché non tutto dipende dalla sola personale buona volontà, sento anche, quale guida spirituale di questa nostra amata Arcidiocesi, di rivolgere a tutti indistintamente un accorato appello alla conversione del cuore verso tutto ciò che riguarda il valore della persona umana.
È indispensabile collocare al centro della propria vita e del proprio cuore non i beni materiali, ma il valore e la dignità della persona, di tutte le persone. Ogni persona, infatti, per il fatto di essere tale ha una sua dignità che va accolta, rispettata, tutelata e promossa. Non siamo noi a dare dignità alle persone, poiché questa è insita al loro essere uomo o donna, fanciullo o bambino, ragazzo o giovane, adulto o anziano, sano o ammalato, colto o ignorante, cittadino o immigrato, ricco o povero che sia.
Il riconoscimento del valore inviolabile e universale della dignità della persona umana sostiene la solidarietà e la condivisione, spinge verso la promozione del bene comune, determina il rispetto della vita e l'accoglienza dell'altro, motiva la comprensione dei suoi limiti e la stessa capacità di perdono. Quante sofferenze e mali, in famiglia, nell'ambiente del lavoro, nelle comunità civili e nelle stesse comunità parrocchiali e religiose si potrebbero evitare, quanti problemi risolveremmo se ognuno di noi convertisse il proprio cuore alla persona dell'altro: genitori, figli, educatori, colleghi, clienti, responsabili a tutti i livelli, ecc.
In questi giorni la Chiesa e i suoi ministri, incluso lo stesso Pontefice, subiscono continui attacchi (una vera gogna mediatica che nasconde foschi o oscuri interessi) con l'intento di offuscare la fedeltà del Vangelo di numerosi e generosi presbiteri operanti nel mondo, e ciò ingigantendo o riesumando situazioni ritenute ormai in prescrizione dalla stessa legislazione civile, misconoscendo e tacendo l'incommensurabile impegno materiale e spirituale profuso a beneficio di milioni di persone in ogni angolo della terra. Senza rinunciare alla verità e a chiedere perdono per quelle "situazioni, mai abbastanza deplorate, in cui è la Chiesa stessa a soffrire per l'infedeltà e il peccato di alcuni suoi ministri", desideriamo reagire con forza esigendo il dovuto rispetto e assicurando ogni sforzo per garantire una credibile testimonianza alla missione ricevuta.
Siamo fiduciosi e riponiamo la nostra speranza nella Pasqua del Signore, festoso e giocoso annuncio della vittoria di Dio sul peccato, sul male e su tutto ciò che tende a mortificare l'uomo e la sua dignità. La Pasqua di Risurrezione, mistero insondabile della solidarietà di Dio verso gli uomini, porti a tutti il coraggio di lottare per sconfiggere indifferenza, ingiustizia, illegalità ed ogni espressione di cattiveria e di malvagità che riscontriamo dentro di noi e negli ambiti vitali del nostro vissuto quotidiano.
La Pasqua del Signore converta il cuore di tutti all'amore e alla solidarietà. È quanto di vero cuore chiedo al Signore augurandovi una Buona e Santa Pasqua.
CALOGERO LA PIANA
ARCIVESCOVO METROPOLITA

Ex Pumex: Le recenti tappe del "Calvario"

Concorso "Giornata mondiale della danza". Proroga termini

COMUNICATO STAMPA: GIORNATA MONDIALE DELLA DANZA
Proroga del termine di scadenza del CONCORSO: 10 Aprile 2010.
In occasione della Giornata Mondiale della Danza, indetta dal CID – UNESCO per il 29 Aprile di ogni anno, l’Associazione Gruppo Latino di Lipari, Membro del Consiglio Internazionale della Danza dell’Unesco indice un CONCORSO aperto a tutti i bambini delle scuole primarie ed ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado:
Scopo dell’iniziativa è sensibilizzare i giovani verso una riflessione sui valori universali della danza, linguaggio che supera i confini nazionali, le barriere linguistiche e che unifica giovani di etnie e tradizioni diverse. La danza inoltre è un mezzo di potenziamento delle capacità cognitive, espressive, comunicative e motorio-percettive latenti in ogni bambino.
Tema del Concorso :
“La danza è diversità”
Il Concorso si articola in tre sezioni:
Sezione A
Produzione di un testo scritto in forma poetica, narrativa, sceneggiatura (max. tre cartelle di A 4) su supporto cartaceo e/o digitale: floppy o Cd Rom.
Sezione B
Produzione di un elaborato grafico-pittorico su supporto cartaceo di cm 35x cm50 max tecnica libera, o fotografico
Sezione C
Produzione di una composizione coreografica ( durata max 3 minuti ) da eseguire singolarmente o in gruppo.
Il termine di scadenza per la presentazione degli elaborati ( Sezioni A – B ) e per la consegna delle basi su CD ( Sezione C ) è stato prorogato al 10 Aprile 2010 ( non saranno concesse ulteriori proroghe ).
La cerimonia di premiazione degli elaborati e delle coreografie avrà luogo in data 29 Aprile 2010 (data da confermare) al Palazzetto dello Sport Nicola Biviano di Lipari alle ore 10:30. In tale occasione si svolgerà un’importante manifestazione alla quale prenderanno parte gli Istituti Comprensivi delle Isole Eolie che hanno aderito al progetto e dove sarà gradita la presenza di tutta la cittadinanza.
Per il regolamento del Concorso e per il programma della Giornata Mondiale della Danza, ci si può rivolgere presso la sede dell’Associazione Gruppo Latino in via Porto delle genti, tutti i Giovedì e i Venerdì, oppure si può telefonare al numero 333-8300557 o collegarsi al sito web dell’Associazione: www.gruppolatino.net .

mercoledì 31 marzo 2010

Santa Pasqua a "pane ed acqua" per gli ex Pumex che annunciano ulteriori eclatanti forme di protesta

COMUNICATO STAMPA
Noi ex lavoratori della pomice, chiediamo al Sindaco, all’Amministrazione, ai Consiglieri Comunali ed alle forze politiche tutte del Comune di Lipari, per l’ennesima volta, di volere considerare il nostro dramma non come il problema di trentanove lavoratori che, hanno perso il loro posto di lavoro, ma come un calamità abbattutasi con una forza inconsueta sull’economia delle isole Eolie.
Per l’ennesima volta ci rendiamo conto che siamo sempre più soli ed abbandonati con il nostro grandissimo problema.
Adesso Basta!!!!
Come già comunicato, dopo l’incontro tenutosi lo scorso lunedì 29 con l’Assessore On.le Lino Leanza, restiamo fermi sulla nostra posizione di continuare a mantenere l’occupazione della Stanza del Sindaco e di decidere di volta in volta, l’impedimento dei Consigli Comunali e delle riunioni di Giunta Comunale, ma di cominciare ad intraprendere forme di protesta più forti, anche in vista dell’avvicinarsi delle Festività Pasquali, che tutti festeggeranno, ma che noi da ormai tre lunghissimi anni non possiamo festeggiare, PER NOI LE FESTE NON ESISTONO PIU’.
NOI TUTTI IL GIORNO DELLA SANTA PASQUA SAREMO, COME SIAMO DALLO SCORSO 08 MARZO, NELLA STANZA DEL SINDACO ED IL NOSTRO PRANZO SARA’ COSTITUITO SOLO DA PANE ED ACQUA.
PERTANTO, SIN DA ADESSO INFORMIAMO TUTTI I TURISTI ED I VISITATORI ABITUALI DELLE ISOLE EOLIE E NON CHE HANNO INTENZIONE DI PASSARE LA SANTA PASQUA PRESSO LE NOSTRE ISOLE, DI NON EFFETTUARE NESSUNA PRENOTAZIONE IN QUANTO TROVERANNO UN PAESE IN SUBBUGLIO.
Ringraziamo coloro che, in tutte le forme hanno partecipato attivamente alle nostre proteste ed alla nostra disperazione che si sta sempre più trasformando in un dramma collettivo di tutti gli abitanti delle Isole Eolie.
Lipari, 31/03/2010
Gli ex Lavoratori della Pomice

Ex Pumex ai consiglieri comunali: "Non è questo tipo di solidarietà che risolverà il nostro problema"

Comunicato stampa
Comunichiamo che, la quasi totalità dei Consigli Comunali che fino ad oggi, mercoledì 31 Marzo, dovevano svolgersi non si sono tenuti non perché sono stati impediti dalla protesta degli ex lavoratori della pomice, ma bensì perché ad oggi non hanno mai (o quasi) raggiunto il numero legale – tante volte con la motivazione di essere solidali con il nostro dramma -.
A tal proposito chiediamo a tutti i Consiglieri Comunali, a cosa ha portato ad oggi, la Vostra solidarietà??
Ribadiamo con forza che, non è questo il tipo di solidarietà che risolverà il nostro grande problema.
Resta comunque il fatto che, valuteremo di volta in volta se interrompere o meno i Consigli Comunali che verranno indetti, sino a quando IL DIRITTO AL LAVORO SANCITO DAL 1° ART. DELLA NOSTRA COSTITUZIONE, NON CI VENGA RESTITUITO.
Gli ex lavoratori della pomice

Corona: “Salvati i posti letto per degenza ordinaria nelle Eolie e l’operatività della struttura per le trasfusioni di Patti”

“I livelli essenziali di assistenza medica a Lipari non saranno diminuiti”. È un Roberto Corona soddisfatto, alla fine dell’audizione in Commissione Sanità di una delegazione di Lipari formata dal sindaco, Mariano Bruno, e da alcuni consiglieri comunali. “Tagliare i posti letto per degenza ordinaria avrebbe comportato un serio rischio per i cittadini eoliani, che fanno tutti riferimento al presidio ospedaliero dell’isola maggiore, nonché per il flusso turistico non soltanto estivo”.
La rimodulazione della rete ospedaliera voluta dall’assessore alla Sanità, al contrario di quanto previsto dall’azienda sanitaria di Messina e ratificato dalla Conferenza dei sindaci, sopprimeva la degenza ordinaria nell’ospedale di Lipari e retrocedeva la struttura a mero presidio di emergenza. Praticamente, poco più di una guardia medica. Per questo, Corona si era già fatto portavoce del disappunto degli eoliani e ha partecipato attivamente all’audizione di stamane in Commissione. Il risultato gli ha dato ragione poiché, alla fine della seduta, è cambiato l’intendimento dell’assessorato, “a beneficio del territorio dell’arcipelago” sottolinea il deputato messinese del Pdl all’Ars.
Accogliendo, dunque, tutte le richieste avanzate, si è deciso per la modifica del decreto di rimodulazione: si ripristinano quindi le aree di degenza medica e chirurgica previste dalla proposta adottata dal direttore generale dell’Asp di Messina e caldeggiate dai sindaci; e il decreto che comportava i tagli viene comunque sospeso sulla parola, in attesa del nuovo atto del direttore generale, redatto di intesa con i sindaci e secondo le odierne direttive dell’assessore.
“Non si poteva costringere gli abitanti delle isole Lipari a rivolgersi in ogni caso alle strutture sanitarie di terraferma, a cominciare dalle puerpere per esempio… Senza contare che – conclude Corona – anche la più banale delle patologie può divenire pericolosa se non si è in grado di intervenire tempestivamente e che, specialmente, nella bella stagione, la popolazione residente o di passaggio si moltiplica in maniera esponenziale. Il servizio, il diritto alla salute deve sempre essere garantito e oggi, in questo senso, è stato compiuto un atto tanto positivo quanto dovuto”.
Intervenendo, poi, sul Piano regionale per il riassetto della rete trasfusionale (PRS), Corona ha sostenuto la necessità che “il presidio ospedaliero di Patti diventi una struttura trasfusionale semplice e non una frigoteca, essendo l’ospedale sede di dipartimento per le emergenze e per l’accettazione nei casi acuti oltre che polo chirurgico, nel quale si effettuano oltre tremila interventi annui e vengono trasfuse più di milleduecento unità di sangue in urgenza”.

Linea c/6 (Milazzo-Vulcano- Lipari e viceversa) da domani tutto torna alla normalità

COMUNICATO
Cosi come già preannunciato da domani Giovedì 01 Aprile 2010 la Siremar S.p.A. tornerà ad esercitare la linea C/6 tutti i giorni dopo un periodo durante il quale il servizio in questione si era ridotto a sole tre volte la settimana per i motivi a tutti noti.
La società di Stato ha infatti, tramite telefax, ufficializzato la notizia predisponendo due tipi di servizio il primo da domani e sino all’11 Aprile p.v., il secondo dal 12 Aprile e sino al 31 di Maggio p.v., ciò anche per la coincidenza con le festività Pasquali.
Al riguardo nelle giornate di Venerdì 2, Sabato 3, Lunedì 5 e Martedì 6 Aprile la linea C2-R subirà delle modifiche.
Inoltre dal 2 aprile e sino all’11 dello stesso mese da Lipari per Milazzo la prima corsa a mezzo nave sarà effettuata alle ore 07.30, mentre da Milazzo a Lipari l’ultima subirà uno slittamento alle 19.25.
Per maggiori e più chiari dettagli gli interessati potranno consultare gli itinerari - orari sul sito internet: http://www.siremar.it/ in alternative chiamare le varie agenzie di viaggio.
L’Assessore ai Trasporti Marittimi
(Rag. Corrado Giannò)

Ospedale di Lipari: Il grazie di Paino e Biviano

COMUNICATO STAMPA
I consiglieri Mario Paino (UDC) e Giacomo Biviano (PD), in fase di rientro dalla riunione palermitana, anche a nome dei rispettivi gruppi consiliari, rivolgono un sentito grazie ai deputati regionali, Ardizzone, Cordaro, Panarello, Rinaldi, Picciolo e Laccoto per il sostegno e l’impegno profuso nella lunghissima riunione odierna della Commissione Sanità, durante oltre 4 ore, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità, Russo, per perorare le ragioni delle isole Eolie di fronte ad un decreto di rimodulazione assolutamente penalizzate per le nostre comunità.
Come già ribadito in altre sedi, nonostante l’impegno dell’assessore, l’attenzione deve rimanere alta e vigile, in attesa della pubblicazione delle norme che porteranno alla modifica del Decreto Regionale per assicurare all’ospedale di Lipari in mantenimento dei reparti di Medicina e Chirurgia.
Un sentito ringraziamento va rivolto, inoltre, ai tanti eoliani che hanno partecipato al sit-in presso l’ospedale di Lipari per sostenere le ragione delle Isole Eolie.
Lipari 31 marzo 2010

Ospedale di Lipari. Panarello: "Parlamentari regionali del PD vigili per arrivare ad una reale modifica del decreto regionale"

COMUNICATO STAMPA
Il confronto fra amministratori eoliani e parlamentari della provincia di Messina in seno alla commissione sanità, alla presenza dell’assessore alla Sanità, Russo e del Manager dell’assessorato, è servito a definire nei dettagli il delicato tema della Sanità nelle Isole Eolie ponendo estrema attenzione ai problemi delle comunità eoliane evitando lo smantellamento del Presidio Ospedaliero di Lipari.
Pur certi dell’impegno dell’Assessore Regionale Russo, i parlamentari regionali del PD, seguiranno con attenzione tutte le vicende che porteranno alla modifica del Decreto Regionale per assicurare all’ospedale di Lipari in mantenimento dei reparti di Medicina e Chirurgia.
Lipari 31 marzo 2010
On.le Filippo Panarello

L'impegno dell'on. Laccoto per l'ospedale di Lipari

COMUNICATO STAMPA
Nella seduta odierna della 6^ Commissione legislativa presieduta dall’On. G. Laccoto (PD) e con la partecipazione dell’Assessore alla salute dott. Massimo Russo sono stati affrontati i problemi relativi alla rimodulazione degli ospedali delle isole minori.
Per questo motivo l’on. Laccoto ha convocato in Commissione per l’audizione il Sindaco del Comune di Lipari e una folta delegazione dell’arcipelago (consiglieri comunali). In particolare si è tenuto conto delle richieste delle Amministrazioni locali di Lipari e di Pantelleria che hanno rappresentato l’esigenza di quelle comunità ad avere assicurato un livello di assistenza ospedaliera adeguato al fabbisogno della popolazione.
Dopo lungo ed animato dibattito, a tratti anche a toni forti, grazie alla mediazione del Presidente on. Laccoto, il Governo ha accolto la proposta di rivedere l’articolazione dei posti letto dell’ ospedale di Lipari per la tipologia MCAU e per la medicina interna trasformando parte dei posti letto MCAU in posti letto per acuti e rimodulando anche quelli per il day hospital.
La Commissione ha condiviso all’unanimità la proposta dell’on. Laccoto di ripristinare l’unità di medicina interna per acuti e i posti di chirurgia (per acuti) indistinti.
L’on. Laccoto ha inoltre assicurato che, in sede di esame del Piano Sanitario Regionale, la Commissione si attiverà per uno specifico progetto per le esigenze delle isole minori.
Palermo 31 marzo ’10
On. Giuseppe Laccoto

Ospedale. "Buone nuove" da Palermo ma... non bisogna abbassare la guardia

Sembrano arrivare buone nuove da Palermo dove da circa venti minuti si è conclusa l'audizione in commissione sanità del sindaco di Lipari Mariano Bruno e dei consiglieri Giacomo Biviano, Mario Paino e Antonio Casilli.
Alla presenza dell'assessore alla Sanità Russo gli esponenti politici eoliani hanno sottolineato con forza, e a tratti anche con un forte coinvolgimento personale, la necessità di fare una decisa marcia indietro su quanto previsto per l'ospedale di Lipari nell'ambito della rimodulazione della rete ospedaliera.
L'assessore Russo, che in un primo momento, ha tentato di convincere gli esponenti politici liparesi della bontà del suo piano anche per quanto riguarda l'ospedale di Lipari, ha, alla fine, acconsentito ad una modifica di quanto previsto nell'ambito del presidio sperimentale di emergenza (MCAU) per urgenze indifferibili e per un periodo massimo di 72 ore. In poche parole sarebbero stati ridotti i posti in MCAU (14) e concessi alcuni posti per "acuti "(9/10) nell'ambito di medicina e chirurgia. Sicuramente un passo in avanti rispetto a quanto prospettato sino a ieri ma che, sicuramente, deve essere oggetto di attenta analisi da parte di tutti e non deve indurre ad abbassare la guardia sino a quando non ci sarà "nero su bianco". All'incontro hanno partecipato diversi deputati regionali.
I dettagli saranno definiti in una prossima riunione (presumibilmente tra il 7 e l'8 aprile) che si terrà con il direttore generale dell'Asp Salvatore Giuffrida.
Abbiamo sentito il consigliere Giacomo Biviano. Ci scusiamo anticipatamente per la qualità non ottimale dell'audio.

Lipari: Sit-in pro ospedale (Le nostre foto)

Rimodulazione per l'ospedale di Lipari. Le donne in "prima linea". L'intervista alla dottoressa Tilde Pajno

Vi proponiamo l'intervista realizzata a fine giornata con la dottoressa Tilde Pajno, esponente dell'Associazione I-dee:

"L'Ospedale non si tocca". Breve video del sit-in di stamani

Vi proponiamo un breve video del sit-in pro-ospedale effettuato stamattina a Lipari:

Ospedale di Lipari. "Non cederemo". La dichiarazione dell'ing. Emanuele Carnevale

L'intervista all'ing. Emanuele Carnevale che indica anche quali saranno i prossimi passi:

Le malelingue, le insinuazioni e le dicerie. Ci scrive il dott. Sergio La Cava

Riceviamo dal dott. Sergio La Cava e pubblichiamo:
Caro direttore,
mi ritrovo a scrivere ancora una volta per stigmatizzare dicerie di un paese ormai tutto proteso solo a vedere l'operato di chicchessia sempre e comunque collegato a un doppio fine presunto.
Ma ciò che più indispone e amareggia è la divulgazione di conclusioni che esistono solo nella testa di chi è abituato a "pensar male".
Mi riferisco in particolare al servizio della Ngi e ai collegamenti che quest'inverno hanno fatto penare e non poco le nostre isole.
Come è noto la Ngi espleta il servizio con il massimo senso di responsabilità, scevra da qualunque calcolo che non sia quello del "dovere del servizio pubblico" migliorato da quel senso di eolianità che giocoforza è insito in una società fondata da mio nonno che, non solo ebbe i suoi natali a Lipari, ma da lì iniziò l'attività armatoriale ancora in essere.
Ebbene,qualche giorno fa, viaggiando in aliscafo ho sentito una conversazione che riguardava l'ottimo servizio della Ngi svolto quest'inverno e ,non ho fatto a tempo a rallegrarmi di questi attesati di stima, che è arrivata la spruzzata di veleno che suona più o meno così: "Il titolare della Ngi è La Cava il quale ha offerto quella sera anche la focaccia ai passeggeri perchè si deve candidare a sindaco".
No, non posso accettare che qualsiasi cosa si faccia , peraltro da sempre, venga ridotta a puro interesse personale.
Mi preme quindi tranquillizzare i signori sul fatto che non ho mai pensato di autocandidarmi a nulla nella mia vita e che anche in tempi non sospetti il comportamento della Ngi è stato lineare, coerente e per questo apprezzato da tutti tranne dai "maligni".
Per buona pace di tutti, comunque, ribadisco che le prossime scadenze elettorali del comune di Lipari non mi vedranno protagonista di alcuna autocandidatura(non è nel mio costume)e mi auguro che l'attività professionale che ognuno svolge non venga mai condizionata o legata a tornaconti politici ma bensì all'unica cosa che mi guida cioè la passione per il mio lavoro unita al senso di responsabilità che anima tutte le componenti della Ngi.
Questa riflessione la faccio perchè mi auguro che questo paese riesca prima o poi a trovare pace sociale e ogni tanto anche a "pensare bene"
Saluti
Sergio La Cava

Del Bono (Federalberghi Eolie) : "Abbiamo bisogno di provvedimenti che tengano presenti le peculiarità delle isole minori"

Al sit-in era presente anche il presidente della Federalberghi Eolie, nonchè componente del Comitato civico per l'ospedale, Christian Del Bono. Lo abbiamo intervistato:

Sit-in pro-ospedale. Gli ex Pumex c'erano... e si sono fatti sentire

Al sit-in, come anticipato, hanno preso parte anche gli ex Pumex che, per la cronaca, ieri sera hanno ricevuto al comune di Lipari (dove stanno occupando la stanza del sindaco) la visita dell'Arcivescovo Mons. La Piana.
Tra coloro che hanno parlato durante il sit-in vi è stato, anche a nome dei suoi compagni, Frank Puglisi. Forte il suo richiamo all'eolianità.


IL VIDEO DELL'INTERVENTO:

"L’UNIVERSALITA’ DEL DIRITTO ALLA SALUTE, VIETA QUALSIASI DISCRIMINAZIONE DEI CITTADINI". I consiglieri Fonti e Megna scrivono al Capo dello Stato

Questo il testo della lettera che i consiglieri comunali del "Faro" Gesuele Fonti e Francesco Megna hanno inviato a:
ll.mi Presidente della Repubblica Italiana On. Giorgio NAPOLITANO; Ministro della Salute On. Ferruccio FAZIO; Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele LOMBARDO; Assessore alla Salute Regione Siciliana Dott. Massimo RUSSO; Prefetto di Messina Dott. Francesco ALECCI
OGGETTO: RIMODULAZIONE RETE OSPEDALIERA REGIONE SICILIANA
Illustrissimo Presidente della Repubblica,
Pregiatissimo Ministro della Salute,
Stimato Presidente della Regione,
Eccellentissime SS.LL.,
con la presente i Consiglieri Comunali scriventi intendono manifestare il profondo sdegno e la viva frustrazione per l’ennesimo provvedimento che mortifica la Comunità Eoliana, ancora una volta costretta a subire scelte che feriscono la dignità di un popolo, accentuando il senso di emarginazione ed isolamento, intrinsecamente legati all’insularità.
Il Decreto di Rimodulazione della Rete Ospedaliera, approvato nei giorni scorsi dall’Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana, sopprimendo la degenza ordinaria presso l’ospedale di Lipari, confinando lo stesso a presidio sperimentale di emergenza (MCAU) per urgenze indifferibili e per un periodo massimo di 72 ore per un numero limitatissimo di posti letto (14), in difformità con quanto previsto dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ed approvato dalla Conferenza dei Sindaci (che invece prevedeva le due aree essenziali di degenza medica e chirurgica), non garantisce i Livelli essenziali di Assistenza previsti dalla legge e lede al contempo il diritto fondamentale ed inviolabile alla salute ed all’assistenza medica della comunità Eoliana.
Il provvedimento infatti, la cui “extrema ratio” è da rinvenirsi probabilmente in una semplicistica e sterile logica dei numeri e del profitto, non tiene in alcuna considerazione le specificità territoriali dell’arcipelago delle Isole Eolie, costituito da sette isole, sette microcosmi distanti fra di loro e dalla “terra ferma”.
Trascura inoltre lo stato di cronica precarietà dei collegamenti marittimi che già non garantiscono la mobilità ordinaria dei cittadini, figurarsi come potranno garantire i necessari trasferimenti dei malati. Il decreto infatti, concepisce una rete di servizi, tanto più d’emergenza-urgenza, che non può definirsi tale se i collegamenti non sono adeguati!
Non considera altresì le numerose giornate (talvolta intere settimane) di assoluto isolamento patite dalle comunità eoliane a causa delle avverse condizioni meteo marine, soprattutto nei mesi invernali, che non consentono alcun collegamento tra le isole e la terraferma.
Qualcuno ha stimato l’incidenza economica che avrà sui costi complessivi l’esorbitante aumento dei trasporti in elicottero, da utilizzare anche per i trasferimenti ordinari? È stata valutata la congruità dei mezzi e del personale da dedicare al trasferimento dei pazienti?
Sono state tenute in debito conto le presenze turistiche (diverse centinaia di migliaia) concentrate per lo più nei mesi estivi, che moltiplicano in maniera esponenziale la popolazione residente dell’arcipelago? E la natura vulcanica delle isole con i relativi problemi di protezione civile?
Il Decreto di Rimodulazione non poteva, né avrebbe dovuto, prescindere da una seria, attenta e preventiva ricognizione dei fattori citati in precedenza, unitamente alla valutazione delle devastanti implicazioni sociali, delle inevitabili ripercussioni occupazionali, delle conseguenze anche sul piano dell’ordine pubblico, che graveranno esclusivamente sulla collettività eoliana.
Appare evidente che in siffatto contesto anche la più banale delle patologie potrà assumere connotati realmente drammatici!
La peculiarità del Nostro territorio giustifica e legittima deroghe ai criteri portanti che hanno ispirato il decreto in questione, anche e soprattutto in considerazione del fatto che il diritto della salute, unitamente all’assistenza dei familiari, alla contezza del malato di non essere sradicato dal proprio ambiente, alla sicurezza di avere in loco quell’assistenza sanitaria che da sempre è stata assicurata dalla presenza dell’ospedale, non può essere ristretta ad una mera analisi degli apparenti costi di gestione.
In conclusione, nell’evidenziare che il provvedimento in oggetto, essendo stato emanato in assenza del parere previsto da parte della VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, oltre che in difformità al parere espresso dall’Assemblea dei Sindaci, potrebbe contenere profili di dubbia legittimità anche costituzionale, i consiglieri scriventi rivolgono alle SS.LL. il presente accorato appello, affinché possa essere sospesa l’esecutività e gli effetti nefasti del Decreto in parola, nell’attesa che gli Enti preposti possano modificarlo, per quanto riguarda il presidio ospedaliero di Lipari, ripristinando le aree di degenza ordinaria, così come previste nella proposta di rimodulazione adottata dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina e approvata dalla Conferenza dei Sindaci.
L’UNIVERSALITA’ DEL DIRITTO ALLA SALUTE, VIETA QUALSIASI DISCRIMINAZIONE DEI CITTADINI….NON C’E’ SPESA, NON C’E’ INVESTIMENTO, CHE NON VALGA LA VITA DI UN UOMO!
Con deferente stima
Lipari lì 31/03/2009
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Francesco MEGNA Gesuele FONTI

Ospedale: "Le amministrazioni si stanno muovendo in modo disgiunto. Occorre essere uniti". Lo dichiara ad Eolienews il sindaco Lo Schiavo.

Al sit-in di protesta davanti all'ospedale ha preso parte anche il sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo. Lo abbiamo intervistato:

"L'ospedale non si tocca". Manifestazione a Lipari

"L'ospedale non si tocca!" Unite sotto questo slogan circa quattrocento persone, molti gli studenti, hanno manifestato pacificamente davanti all'ospedale di Lipari. Un sit-in di protesta che ha visto la partecipazione appassionata, oltre che degli studenti, anche degli ex Pumex, operatori di vari settori, esponenti politici e dei componenti il Comitato cittadino che si è costituito proprio in difesa dell'ospedale. Numerosi gli interventi e le proposte.
La dottoressa Tilde Pajno (Associazione I-dee) ha proposto una "deviazione" sino all'ospedale della Processione del Venerdì Santo e l'invio di sms e fax all'assessore regionale alla salute. Il comitato ha organizzato un incontro con tutti i cittadini per martedì prossimo al Palazzo dei Congressi per fare il punto della situazione dopo l'incontro che stamani il sindaco Mariano Bruno ha avuto a Palermo. Il giorno dopo potrebbe tenersi uno sciopero generale.
Dopo il sit-in i presenti hanno attraversato il paese "passeggiando" (non si è trattato, infatti, di un corteo di protesta) sino agli aliscafi.
Al sit-in e a quanto ad esso collegato dedicheremo a seguire ampi servizi video e fotografico, unitamente ad una serie di interviste che abbiamo realizzato.
Intanto vi proponiamo un breve video:


I ragazzi del Cammino Neocatecumenale di Canneto hanno incontrato il Papa (carrellata fotografica)

Cartelle esattoriali. Il consigliere Biviano chiede l'intervento del sindaco

Questa la lettera inviata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno
Oggetto: Notifiche cartelle esattoriali.
Egregio Signor Sindaco,
Nei giorni scorsi numerosi cittadini si sono visti recapitati delle raccomandate dove la Serit comunicava che un giorno di febbraio, sembrerebbe lo stesso per tutti, qualcuno di loro era passato per notificare la cartella esattoriale ma non aveva trovato nè l'intestatario nè “altre persone indicate dall' art. 139 del codice civile”, cioè familiari e conviventi, e quindi ha depositato le cartelle al Comune affinchè i nomi degli assenti venissero affissi all'albo e le stesse ritirate direttamente dagli interessati, così come prevede la legge.
Sembrerebbe che la Serit abbia delegato una società per tutte le notifiche delle cartelle esattoriali, la C.S: Olimpo di Palermo, la quale dichiara appunto di averlo fatto a febbraio ma di non aver trovato nessuno.
Di fatto, al nostro ufficio notifiche sono pervenute più di 4500 cartelle esattoriale depositate dalla Serit a causa, evidentemente, di un esodo di proporzioni bibliche della maggior parte degli abitanti o di un nuovo attacco del “Barbarossa”.
Il risultato è stato un ingolfamento dq giorni dell'ufficio notifiche del Comune che ha dovuto catalogare e distribuire più di 4500 certificati, disagi per tutti gli abitanti, soprattutto delle isole minori, che hanno dovuto recarsi direttamente e sostenere interminabili file per ricevere la cartella esattoriale (magari dopo essere andati in via Falcone e Borsellino ed essersi sentiti dire che l'ufficio competente era a Piazza Mazzini), disagi alle poste che hanno visto accresciuto il loro lavoro e le giuste ire di operatori e utenti tutti.
La Serit svolge un servizio retribuito a beneficio del Comune per evitare, appunto, allo stesso Comune e ai cittadini eventuali problemi, e non per crearli.
Alla luce di quanto sopra Le chiedo
Di intervenire immediatamente ed energicamente presso la Serit a difesa dei nostri concittadini e chiedere spiegazioni per l'anomala non reperibilità di più di 4500 utenti nel mese di febbraio, se non tutti nello stesso giorno.
Di valutare, qualora le spiegazioni non siano plausibili e soddisfacienti, eventuali azioni giudiziarie nei confronti della Serit per i disagi arrecati al Comune e a tutti I nostri concittadini.
Distinti saluti
Il consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

Malfa. Non convalidato l'arresto della vedova 74.enne e di uno dei due figli

(gazzetta del sud- l.o.) Esce molto ridimensionato dall'udienza di ieri il "carico" di accuse per i tre componenti del nucleo familiare di Malfa (madre di 74 anni e due figli di 51 e 49 anni) arrestati sull'isola di Salina una settimana fa, durante un'operazione condotta dai Carabinieri di Salina e Milazzo. Due gli arresti non convalidati e tutti gli indagati rimessi in libertà.
I tre familiari avevano avuto il solo torto di non aver denunciato per tempo il possesso dei fucili da caccia che erano stati regolarmente dichiarati dall'anziano capofamiglia deceduto oltre dieci anni fa. Infatti nelle abitazioni dei tre martedì scorso erano stati rinvenuti, durante un controllo, numerose armi e munizioni (complessivamente 6 fucili, quasi 800 cartucce, una spada antica e qualche etto di polvere da sparo).
A seguito della perquisizione, madre e figli erano stati arrestati e posti ai domiciliari, ma - già all'indomani dell'arresto e prima ancora che la notizia fosse diffusa - avevano beneficiato della scarcerazione emessa dallo stesso pubblico ministero Francesco Massara. Ieri i tre sono comparsi per la convalida dell'arresto davanti al Gip del Tribunale di Barcellona, Antonino Zappalà, che al termine dell'udienza, ha convalidato solo uno degli arresti eseguiti, mentre per gli altri due (la donna e un figlio) - accogliendo la tesi difensiva prospettata dagli avv. Barbera e Pajno - il giudice ha rigettato la richiesta di convalida. Per i due indagati che non hanno avuto convalidato l'arresto è stato ritenuto, infatti, che non ricorressero gli estremi per procedere all'arresto obbligatorio in flagranza perché non vi erano ragioni di allarme o pericolosità tali da determinare la privazione della libertà dei tre.
I difensori dei familiari hanno infatti provato nel corso dell'udienza di convalida che armi e munizioni sequestrate appartenevano al marito della donna, defunto nel 1997, il quale aveva a suo tempo regolarmente comunicato alla stazione dei Carabinieri dell'isola il possesso e che, quindi, l'unica contestazione possibile per gli eredi era quello – non tale da giustificare l'arresto –, di non aver comunicato la variazione del possesso alle competenti Autorità di pubblica sicurezza.

"Chiantu di la Terra" ,concerto della Compagnia Popolare Liparense. Stasera si replica

Dopo il successo ottenuto a Malfa e nella Chiesa dell'Addolorata al Castello (Lipari), il concerto “CHIANTU DI LA TERRA” verrà replicato stasera 31 marzo alle ore 19.00 nella chiesa di S. Giuseppe a Marina Corta (Lipari). Vi proponiamo un breve passaggio del concerto eseguito nella chiesa dell'Addolorata dalla Compagnia Popolare Liparense:

martedì 30 marzo 2010

Ex Pumex: Continua la protesta

COMUNICATO
Prendendo atto, della buona volontà manifestata dall’Ass. On.le Leanza nel breve incontro avuto ieri, lunedì 29 a Giardini Naxos, per il mantenimento degli impegni presi per la risoluzione definitiva della ns. problematica occupazionale
COMUNICHIAMO che continueremo la ns. protesta con l’occupazione della Stanza del Sindaco e con l’impedimento dei Consigli Comunali e delle riunioni di Giunta Comunale, sino a quando non si svolgeranno le riunioni promesse.
In ogni caso ci riserviamo sin da adesso di comunicare ulteriori azioni di protesta.
Gli ex lavoratori della pomice

Lipari. "Viaggio" per immagini dentro la "Via Crucis" dei Cantori Popolari delle Eolie. Il nostro reportage fotografico


CLICCARE SU WIEW ALL IMAGES PER VISUALIZZARE LE FOTO INGRANDITE

Filicudi: Sequestrata un'area ex camping e una discarica

Intervento congiunto stamane a Filicudi di carabinieri e vigili urbani. Effettuato il sequestro preventivo di un'area di circa 3000 mq del camping dell'Hotel Phoenicusa, sito nell'area sovrastante l'albergo.
E' scattata anche la denuncia nei confronti del legale rappresentante dell'attività ricettività. Il sito è stato sequestrato per il notevole degrado e per la presenza di pannelli deteriorati di eternit collocati a copertura di capanne di legno.
Il camping è chiuso da oltre quindici anni.
Carabinieri e vigili hanno anche sequestrato una discarica di rifiuti speciali di 1000 mq situata in località Val di Chiesa. Denunciato il legale rappresentante di una ditta che sta eseguendo dei lavori edili.

Lipari. Comitato cittadino per l'ospedale: Presidente la professoressa Conti

Prima riunione oggi pomeriggio a Lipari del "Comitato cittadino in difesa del mantenimento e del potenziamento dell’ospedale eoliano".
Nutrito il gruppo di cittadini che si sono ritrovati nella Saletta delle Lettere.
A presiedere il Comitato è stata chiamata la professoressa Caterina Conti (che comunque ha evidenziato come visibile nel video sottostante la necessità di essere affiancata), vice il dottor Giuseppe Mobilia.
Del comitato fanno parte: Eleonora Zagami, Guendalina Catena, Anna Caprara, Arnaldo Lumia, Nino Scirè, Pino La Greca, Christian Del Bono, l'ing. Emanuele Carnevale, Pino De Gregorio, Marcello Benedetto Tedros, Arnaldo Lumia, Antonino Manfrè e Antonio Brundu.
Vi proponiamo il video con l'intervento del dott. Mobilia e della professoressa Conti:

Il "regolamento Guarino" arriva in Sovrintendenza a Messina. Incontro per valutare la possibile soluzione a tende, vetrine, ecc.

Si terrà dopodomani in Sovrintendenza a Messina un incontro durante il quale si parlerà della problematica di tende, vetrine ecc. Vi parteciperanno, oltre ai tecnici e dirigenti della Sovrintendenza, il sindaco Mariano Bruno e il geometra-consigliere comunale Gianfranco Guarino. Nel corso della riunione verrà sottoposto alla valutazione della Sovrintendenza il piano predisposto dallo stesso tecnico eoliano per fronteggiare quella che rischia di diventare (se non lo è già) una vera e propria emergenza. L'intervista a Guarino:

I ragazzi del Cammino Neocatecumenale di Canneto hanno incontrato il Papa


(Marina Centorrino) Si è tenuto a Roma, lo scorso Giovedì 25 Marzo, in Piazza San Pietro, l’incontro del Papa con i giovani di tutta Italia, in attesa della Giornata Mondiale della Gioventù che avrà luogo il prossimo anno a Madrid. Hanno partecipato oltre 70.000 persone, tra cui alcuni ragazzi che frequentano il Cammino Neocatecumenale nella Parrocchia S. Cristoforo di Canneto, insieme ad altri giovani della Diocesi di Messina.
La serata, condotta da Lorena Bianchetti e Rosario Carello, ha avuto inizio ricordando la prima GMG che si tenne nel 1985 a Roma per volere di papa Wojtyila, e poi ancora quella del 2000 a Tor Vergata, nel decimo anniversario, ed infine l’ultima che si tenne a Sydney nel 2008, attraverso una carrellata di immagini e musiche di quei momenti.
Dopo le testimonianze di fede di una coppia di sposi (che si sono conosciuti durante la prima GMG), dell’attrice Beatrice Fazi e di un seminarista che sarà ordinato sacerdote l’anno prossimo, la serata è stata allietata da momenti di musica, nell’attesa che arrivasse il Santo Padre. Presenti il Coro diocesano e l’Orchestra diretti da Mons. Marco Frisina, i ragazzi della “Star Rose Accademy” di Claudia Koll, i cantanti Nek, che si è esibito con le canzoni “Per non morire mai” e “Se non ami”, ed Erika Provinzano, vincitrice della prima edizione del “Good News Festival”, rassegna romana di musica di ispirazione cristiana.
L’arrivo del Papa, che per la prima volta ha incontrato i giovani di sera, ha suscitato tanto entusiasmo nella piazza gremita di grandi e piccini, ed illuminata da oltre 30.000 candele.
Tre giovani hanno rivolto al Papa delle domande sul tema della prossima GMG, che sarà: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna” (Mc 10,17), chiedendo, in sintesi, se è possibile fare della propria vita qualcosa di bello e di grande e sul significato della “vita eterna”, cosa vuol dire essere guardati con amore da Gesù, e poi ancora, come compiere le scelte giuste e chi può aiutare i giovani in questo percorso.
Il Papa, che ha ringraziato i presenti per la partecipazione e l’affetto, ha avuto per tutti i giovani parole di speranza ed amore per la vita, invitando a “…Non buttare via la vita, viverla in profondità, non vivere per se stessi, non vivere alla giornata, ma vivere realmente la vita nella sua ricchezza e nella sua totalità.”.
Il 25 Marzo, inoltre, si ricordava l’Annunciazione alla Vergine Maria e questa ricorrenza ha avvalorato l’incontro dei giovani col Santo Padre, che nelle Sue risposte ha semplicemente suggerito di seguire l’esempio della Madonna: sia Lei il modello a cui ispirarsi nel compiere scelte e fare la volontà di Dio.
Un altro momento molto suggestivo è stato l’arrivo della Croce che ha fatto il giro del mondo ed è stata portata in processione dai giovani “di ieri” e “di oggi”, accompagnata da alcuni militari.
Il giorno successivo i ragazzi di Lipari, hanno partecipato ad un incontro con Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale, in un’immensa distesa verde della campagna romana nella quale erano presenti oltre 20.000 persone, di cui 2.500 provenienti dalla Sicilia.
All'evento dedicheremo un servizio fotografico

Parco. Salta il consiglio comunale. Intervista al consigliere Lo Cascio che parla anche d'ospedale

Non si è tenuto per mancanza del numero legale il consiglio comunale di Lipari previsto per stamattina e che doveva affrontare la tematica "Parco delle Eolie". Presenti in aula sette consiglieri: Pino Longo, Francesco Megna, Gesuele Fonti, Giacomo Biviano, Bartolo Lauria, Rosario Centorrino e Pietro Lo Cascio.
Prendendo spunto da alcuni elaborati affissi sulle mura del palazzo municipale ed inerenti la perimetrazione del Parco delle Eolie abbiamo affrontato la tematica con il consigliere Pietro Lo Cascio. Nell'intervista si parla anche della rimodulazione ospedaliera.
L'INTERVISTA:


Chiantu di la terra. Successo del concerto all'Addolorata e domani si replica a San Giuseppe (Marina Corta)

Comunicato
Buona affluenza di pubblico al concerto della Compagnia Popolare Liparense realizzato nella chiesa di Maria SS. Addolorata al Castello, la bellezza e la solennità della location ha agevolato il pubblico a sentirsi subito dentro al concerto. Le dotte introduzioni ad ogni brano fornite dal M° Davide Mollica, ricche di descrizioni dei luoghi e delle situazioni d’ambientamento, ma anche di una serie di gustose curiosità e stralci di usi e costumi degli eoliani di un tempo, hanno consentito allo spettatore di sentirsi come dentro un film, dove ovviamente la musica è la parte centrale e le parole sono immagini che scorrono nella mente, raccontando una storia, che, nella parte della passione ispira uno stato d’animo di profonda tristezza, ma che nella parte della risurrezione infonde una tale gioia che anche lo spettatore, senza che se ne accorga, si ritrova col sorriso sulle labbra.
Anche qualche villeggiante ha potuto godere dello spettacolo, certamente agevolato da brochure realizzate dalla compagnia, complete dei testi in lingua dialettale e la traduzione in italiano.
Generosi e sentiti gli applausi e i complimenti ricevuti dalla Compagnia alla fine dell’opera.
Il concerto “CHIANTU DI LA TERRA” verrà replicato mercoledì 31 marzo alle ore 19.00 nella chiesa di S. Giuseppe a Marina Corta, per la realizzazione del quale si ringrazia di vero cuore il Comune di Lipari e particolarmente l’Assessore allo spettacolo: Dott. Ivan Ferlazzo, che, insieme al funzionario dei servizi sociali: Dott.ssa Tilde Paino sono profondi estimatori del lavoro della compagnia.
Salvatore Naso
Addetto Stampa

Le cartelle della Serit, l'esodo biblico e il vagabondare per uffici. Lettera di Angelo Natoli al sindaco di Lipari

Riceviamo dal signor Angelo Natoli e pubblichiamo una lettera che lo stesso ha inviato al sindaco di Lipari e che riguarda le migliaia di raccomandate che in questo momento stanno pervenendo da parte della Serit ai cittadini del comune, le perplessità su quanto accaduto e la disinformazione.
IL TESTO:
Ieri mattina ho ricevuto presso la mia abitazione sita in Via Cappuccini 7 un avviso di raccomandata a-r da ritirare presso l'Ufficio Postale di Lipari.
Oggi stesso mi sono recato allo sportello postale facendo una lunghissima coda, preceduto da altri utenti in attesa di ritirare delle raccomandate. Quando è arrivato il mio turno mi sono reso conto che quasi tutti eravamo stati convocati per lo stesso motivo. Ho aperto la busta ed ho trovato una notifica da parte della Serit Sicilia Spa che, invocando l'art.139 del codice di procedura civile e, quindi, il 140 dello stesso codice, di fatto mi costringeva a recarmi presso gli uffici dove ha sede l'albo del Comune di Lipari per ritirare la cartella di pagamento relativa alla tassa sui rifiuti riguardante l'immobile sito in Via Tenente Mariano Amendola 32 dove esercito la mia professione. Ovviamente anche gli altri che erano in fila hanno ricevuto la stessa corrispondenza. Tutte le lettere della Serit erano accumulate in uno scatola (che non ho potuto fare a meno di notare) poste a fianco dell'impiegato postale. La scatola poteva contenerne un migliaio circa, ma posso sbagliarmi, magari per difetto.
Nella lettera a me indirizzata la Serit comunicava che il giorno 18/2/2010 qualcuno di loro era passato da casa per notificarmi la cartella ma non aveva trovato nessuno a rispondere, per cui aveva dovuto agire secondo la procedura che prevede la legge in questi casi. Ma siccome, ripeto, dentro quella scatola c'erano circa un migliaio di buste, l'ipotesi più probabile è che nelle Isole del Comune di Lipari, per un motivo che sarebbe tutto da indagare, proprio nei giorni in cui la Serit avrebbe dovuto notificare le cartelle di pagamento, si è verificato un esodo di proporzioni bibliche, tanto che il povero impiegato della Serit deve essere rimasto così scosso da non aver avuto la forza nemmeno di avvertire le autorità che a Lipari erano fuggiti tutti (o quasi tutti, non so).
Con la mia letterina in mano mi sono così recato presso la sede del Comune di Lipari in Via Falcone e Borsellino dove ha sede l'albo e quindi dove avrei dovuto ritirare la cartella di pagamento. In quell'occasione ho incontrato un funzionario al quale ho fatto le mie rimostranze. Questi mi ha rinviato ad un altro funzionario, poi mi ha detto che il Comune di Lipari non poteva considerarsi responsabile di quanto accaduto ma che avrei dovuto rivolgermi alla Serit.
La Serit? Che c'entra la Serit? La Serit svolge un servizio (retribuito) a beneficio del comune, per evitare al comune ed ai cittadini eventuali problemi, non per crearli. Il comune avrebbe anche potuto intervenire presso la Serit per chiedere spiegazioni.
Siccome ho ricordato i miei trascorsi di amministratore e quindi che, in casi simili, almeno una cortese o poco cortese telefonata chiunque, al quel tempo l'avrebbe fatta, il funzionario ha ritenuto di derubricare le mie rimostranze a fatti di natura politica e non puramente amministrativa.
Accogliendo la giusta osservazione del funzionario, mi sono rivolto al Presidente del Consiglio Pino Longo che si trovava presso il suo ufficio. Questi, invece, ha compreso la situazione e mi ha assicurato che si era già attivato per cercare almeno di capire cosa fosse successo.
Perchè qui quello che vogliamo capire è:
1) è mai possibile che la Serit faccia il giro del Comune di Lipari, isole comprese immagino, e non trovi in casa quasi nessuno?
2) è mai possibile che il Comune di Lipari non intervenga a tutela dei cittadini-contribuenti che rappresenta?
3) è mai possibile che i residenti nelle isole minori debbano essere sottoposti a questa vessazione umiliante ed insopportabile?
4) è mai possibile che le persone si rechino presso l'albo comunale in via Falcone e Borsellino per poi accorgersi che la cartella la devono ritirare invece presso il vecchio palazzo comunale in piazza Mazzini? (Questo, per la verità, non sarebbe un problema politico ma burocratico-amministrativo, e pure un tantino delicato).
5) è così complicato, vista la situazione d'emergenza, mettere in giro degli avvisi pubblici per spiegare che sì l'albo sta da una parte, ma la cartella va ritirata da tutt'altra parte?
In conclusione, siccome sono curioso di conoscere le mie ragioni ed i miei torti, e siccome sono convinto che interverrà energicamente a difesa dei suoi concittadini, la invito, nei tempi che la legge le consente, a darmi risposta anche con lo stesso mezzo.
Ringraziando, saluto cordialmente.
Angelo Natoli

"Vorrei emigrare nello Zimbabwe". Libere considerazioni sulle Eolie (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Spesso fuori di Lipari per problemi familiari seguo, un po' distratto, le nostre cose locali e, tornando a casa, scopro sempre più che queste sono isole disperate e la disperazione maggiore è che sembra che la gente si sia adeguata supinamente all'andazzo. Di questa costatazione pessimistica vorrei portare due o tre esempi.
Il primo riguarda l'ospedale. Che per il nostro ospedale ci fossero problemi lo si sapeva da più di un mese. Poi è arrivato il decreto della Regione. Non voci ma un vero piano di rimodulazione e di assetto già operativo. Finalmente la protesta è uscita dai circoli ristretti e qualche giorno fa c'è stata una riunione all'associazione anziani. Ciò che mi ha preoccupato è stato l'atteggiamento del vice sindaco che penso rispecchi quello dell'amministrazione. "State zitti che tutto torna a posto. Se protestate c'è invece il rischio che i tagli si facciano veramente". Questo presso a poco il suo parere. Cioè, i cittadini delle Eolie non hanno dei diritti da far valere ma solo dei favori da chiedere e sottovoce. Non importa che noi siamo un e non possiamo essere trattati come gli altri centri di terraferma. Se stiamo zitti e buoni e lasciamo lavorare sott'acqua sindaco e vice sindaco, sicuramente qualcosa otterremo. Incredibile, ma è la fotografia di un modo di pensare della nostra classe dirigente. Per questo siamo isole disperate.
Il secondo esempio riguarda le cartelle della tassa sui rifiuti. Gli altri anni arrivava a casa e la gente la pagava. Io almeno io l'ho sempre pagata. Quest'anno ( per quanto riguarda la tassa del 2008) invece, la SERIT, che è incaricata della riscossione della Tarsu, ha delegato, a sua volta, una non meglio precisata C.S Olimpo di Palermo ( viale dell'Olimpo,n.24). Questa società illuminata - non per niente si chiama "Olimpo" - che cosa fa? Invece di notificare agli eoliani la cartella ha una bella pensata: dichiara di averlo fatto in un giorno di febbraio e di non aver reperito né l'intestatario né "altre persone indicate dall'art. 139 del codice civile" cioè familiari e conviventi e quindi ha depositato le cartelle al Comune perchè affiggesse i nomi degli assenti all'albo comunale. C'è subito da dire che o questa Olimpo è particolarmente "sfigata" perché non è riuscita a trovare nemmeno un isolano a casa perchè quel giorno Lipari era deserta come dopo il sacco del Barbarossa o ha fatto una bella pensata: non ha notificato niente a nessuno ( ma il compenso per la notifica lo ha riscosso???) ed ha detto di non aver trovato i destinatari scaricando tutto al Comune che ha dovuto inviare per raccomandato l'avviso che alla sede municipale c'era una notifica ed addirittura mettere a disposizione un intero ufficio per diversi giorni. Quindi disagio per i cittadini che hanno dovuto accollarsi, in media, un'ora di fila al Comune ( magari dopo essere andati in via Falcone e Borsellino ed essersi sentiti dire che l'ufficio competente era a Piazza Mazzini) e pagare 5/6 euro in più, disagio delle poste che hanno visto accresciuto il loro lavoro, disagio per il Comune che ha dovuto catalogare e distribuire, si dice, 4 mila certificati. Ma siamo sicuri che è un caso eccezionale o d'ora in poi sarà sempre così? Per la spazzatura, per l'acqua e per quant'altro passa per le mani comunali.
Il terzo episodio di cui potrei parlare è quello dei trasporti. Dicono che metteranno una nave in più per le vacanze pasquali - l'isola di Vulcano - ma siamo già a martedì della settimana santa e non c'è niente ancora di sicuro.... Eppure la gente non si ribella, continua a confermare la fiducia a questi governanti, segue spensieratamente l'isola dei famosi ed il grande fratello. Vorrei emigrare nello Zimbabwe.
Michele Giacomantonio

Parco delle Eolie. Il no di "Consiglio Siciliano"

Il presidente provinciale del “Consiglio Siciliano” Franco Pulitano, nonché coordinatore del ( C.T.S Comitato Tecnico Scientifico) e collaboratore con l’I.S.P.R.A. per i censimenti dell’avifauna acquatica , ci scrive per evidenziare " insieme agli associati della provincia, fra cui molteplici residenti nelle isole Eolie, per dire no all’istituzione al parco nazionale delle isole Eolie. E' incostituzionale- scrive- in quanto la regione Sicilia in merito ha delle leggi sacrosante e ben precise che devono essere rispettate da tutti i comuni mortali, e da tutti i legislatori che non possono fare abuso di potere e fare finta di niente, mettendo poi la popolazione interessata in grave difficoltà , poiché con l’istituzione di un parco nazionale le molteplice attività saranno compromesse e sottoposte a vincoli sempre più ristrettivi o addirittura vietate !!!!!!!!!!!!!!
Con l’istituzione dell’area marina protetta subentra l’art. 19 comma 2 e 3 lettere a,b,c,d,e,f della Legge Quadro n.394 del 6 dicembre 1991 che cita “ Nelle aree protette marine sono vietate le attività che possono compromettere la tutela delle caratteristiche dell’ambiente oggetto della protezione e delle finalità istitutive dell’area. In particolare sono vietati:
la cattura, la raccolta e il danneggiamento delle specie animali e vegetali nonché l’esportazione di minerali e di reperti archeologici; l’alterazione dell’ambiente geofisico e delle caratteristiche chimiche e idrobiologiche delle acque; lo svolgimento di attività pubblicitarie ; l’introduzione di armi, di esplosivi e ogni altro mezzo distruttivo di cattura; la navigazione a motore; ogni forma di discarica di rifiuti solidi e liquidi….”

Quindi questo e solo un articolo della legge quadro e vorrei replicare ad un articolo che ho letto sulla Gazzetta del sud, datato sabato 13 marzo, dove il sindaco di Santa Marina Salina, Lo Schiavo, dice che il parco delle Eolie sarà una risorsa. Ma lei ai suoi concittadini a dato la giusta informazione sui regolamenti restrittivi di un’area protetta? Ha informato ai suoi concittadini cacciatori, che sicuramente lo hanno anche votato, che nonostante loro, pagando una concessione governativa e una concessione regionale non possono esercitare l’attività venatoria come è un loro preciso e sacrosanto diritto, e come sancito dalla costituzione Italiana e dalla legge statale 157/92 mettendoli in graduatoria come cittadini di serie b?
Ma allora- conclude Pulitano- smettiamola , si creerà un carrozzone come l’ente parco dove ci sarà un presidente, il Consiglio direttivo, la giunta esecutiva, il collegio dei revisori dei conti, la comunità del parco, tutti con stipendi mensili da capogiro in barba a tutti, mentre i comuni mortali devono lavorare duro per portare avanti dei pochi spiccioli per sfamare una famiglia e dare un futuro ai propri figli, speranza che purtroppo si allontana sempre di più, grazie anche a questi inutili carrozzoni, la Sicilia è terra nostra, noi conosciamo i sapori, l’odore di questa terra e a volta anche l’amarezza, quindi che non venga un Ministro dell’ambiente come la Prestigiacomo a dettare legge e vincoli in una terra che le appartiene solo perché è nata.
Allora gridiamo ad alta voce no al parco nazionale delle isole Eolie, no ai vincoli che non possono esserci, si al rispetto della legge regionale 33/97 art.14 comma 3 e la legge statale 157/92 art.10 comma 3 e del piano faunistico venatorio 2006/2011 art.2.3.
Informo inoltre che ho spedito una nota preceduti da fax al Presidente della Repubblica, al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Presidente della regione Sicilia, all’Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari, al Direttore generale del Dipartimento Regionale degli Interventi Strutturali per l’Agricoltura, alla Ripartizione Faunistico Venatoria e Ambientale di Messina a tutti i sindaci delle isole Eolie, dove manifestiamo il nostro dissenso e chiediamo un rispetto delle leggi vigenti".

LA LETTERA DI "CONSIGLIO SICILIANO" A:
Al Presidente della repubblica Italiana
Al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare
Al Presidente della Regione Sicilia
All’Assessorato Regionale delle Risorse
Agricole ed Alimentari
In persona dell’assessore pro-tempore
Assessorato Territorio Ambiente
Regione Sicilia serv. 6° parchi e riserve
Al Direttore Generale
Del Dipartimento Regionale degli
Interventi Strutturali per l’Agricoltura
E P.C. Assessorato Regionale delle Ris. Agric. E Alimentari
Dip.Reg. degli interventi strutturali per l’agricoltura
Serv. Venatorio e Ambientale Ripartizione Faunistico Ven.
e Ambientale
Messina
Provincia Regionale di Messina
Assessorato Territorio Ambiente parchi e riserve
Ai sindaci dei vari comuni delle isole Eolie
Oggetto : Imminente istituzione parco nazionale delle Isole Eolie
In nome e per conto del Consiglio Siciliano della Caccia della Pesca dell’Ambiente, della Cinofilia e dello Sport, coordinamento provinciale di Messina, nell’interesse dei molti associati della
sopracitata associazione, residenti nelle isole, avendo appreso notizie circa l’istituendo parco delle isole Eolie ritiene doveroso porre all’attenzione degli organi in indirizzo alcune problematiche.
Premesso che, con l’istituzione delle aree protette ricadenti nel territorio delle Isole Eolie a norma della legge 6 maggio 1981 n. 98 e successive modifiche ed integrazioni il territorio destinato per l’attività venatoria è stato particolarmente ridimensionato. Numerosi abitanti dell’arcipelago Eoliano, titolari di licenza per l’attività venatoria, appartenenti all’associazione di cui sopra, ravvisano notevoli difficoltà, determinate proprio dalle restrizioni del territorio, le quali causano anche disagi e pericoli per le mancate condizioni di sicurezza, dovute all’attività esercitata da numerosi cacciatori in luoghi sempre più ristretti.
I territori ormai ridotti a piccoli porzioni di terreno non consentono di svolgere la suddetta attività come previsto dalle vigenti normative di settore, in quanto i vari vincoli posti sul territorio delle Isole Eolie di cui : riserve naturali, demani forestali, zone archeologiche, località balneari, siti natura 2000, attività artigianali, commerciali e di servizio.
Non si può non tener conto delle altre limitazioni legate alle direttive delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia venatoria, L.R. 33/97 e L.157/92 , norme per altro abbastanza restrittive e vincolanti nei confronti degli appassionati di tale attività. Pertanto questa associazione scrivente, avendo appreso notizie circa l’intenzione da parte di codesto assessorato di voler dare corso all’iter istruttorio atto ad istituire il parco di cui all’oggetto, ritiene opportuno dover considerare che: l’attività venatoria quale arte e passione antica, tramandata da generazione a generazioni è stata sempre fonte di sostentamento economico, in particolare per gli abitanti dell’isola, anche come turismo venatorio, nonchè nella fattispecie il prelievo del coniglio selvatico (Oryctolagus Cuniculus ) specie numerosissima nelle Eolie è stata anche fonte di sostentamento alimentare per tante famiglie.
Considerato che, la figura del cacciatore è stata sempre determinante nel tempo, poiché ha consentito l’equilibrio della suddetta specie mediante i vari prelievi
venatori, i quali hanno evitato continuamente il proliferarsi della specie in maniera abnorme, evitando così, possibili diffusioni di malattie infettive come ad esempio la mixomatosi che come è noto attacca il coniglio selvatico nelle comunità più numerose. L’eventuale sovra popolamento arrecherebbe inoltre ingenti danni alla
flora delle Isole Eolie costituita prevalentemente da endemismi particolari, nonché alle colture private, fonte di sostentamento economico di molte famiglie.
Per quanto sopra premesso e considerato con la presente l’associazione scrivente non può non tener conto che l’eventuale istituzione del parco Nazionale delle Isole Eolie si materializzerebbe in una sorta di sovrapposizione di ulteriori vincoli i quali potrebbero arrecare ulteriori disagi di svariata natura, non solo per l’attività venatoria, ma bensì per tutte le altre attività esistenti sul territorio, come ad esempio: edilizia, agricoltura, attività agro-silvopastorali, pesca e quant’ altro facente parte delle attività che rappresentano elementi imprescindibili di sviluppo e di sostentamento economico delle Isole Eolie.
Si evidenzia inoltre che nell’arcipelago Eoliano, sono preclusi in tutto o in parte, all’attività venatoria, le seguenti isole: Alicudi, Filicudi, Salina, Panarea, Stromboli, Lipari e Vulcano che ricadono, anche nei siti “ Rete Natura 2000 ”, quindi altre limitazioni.
Ricordo inoltre che l’art. 14 comma 3 della L.R. 33/97 e successive modifiche prevede che: “è destinata a protezione della fauna selvatica una quota del 25% del territorio agro-silvopastorale di ciascuna provincia regionale, ivi compresi i territori nei quali sia comunque vietata l’attività venatoria anche per effetto di altre leggi e disposizioni. Nelle isole minori la quota del 25% va
computata nell’ambito del proprio territorio.”e che il piano faunistico venatorio 2006/2011 art. 2.3 prevede che “ al fine di garantire l’osservanza dei limiti imposti dalla norma, il calendario
venatorio dovrà individuare annualmente, all’interno di una o più zone protette, un’area dell’estensione pari alla quota eccedente del 25% del territorio agro- silvopastorale protetto della
provincia o dell’isola minore interessata, in cui, per quell’annata, è possibile effettuare il prelievo venatorio. ……..”per tale adempimento la scrivente associazione à già richiesto con una nota inviata all’Assessore Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari datata 17/02/2010 l’attivazione annuale di Conferenza di Servizi, art. 14 Legge 241/90 e s.m.i.
Pertanto alla luce di quanto sopra questa associazione dovendo tutelare e rappresentare i diritti dei numerosi cacciatori residenti nelle suddette isole, invita codesto Ministero e Assessorato ad esaminare la possibilità di far conoscere gli eventuali sviluppi sull’argomento citato in oggetto, in quanto si ritiene che il sovrapporsi di ulteriori vincoli sul territorio potrebbero ulteriormente pregiudicare l’economia locale e annullare il diritto ( in quanto paghiamo delle concessioni sia governative che regionali ) d’esercizio all’attività venatoria di tanti cittadini, sancito dalla costituzione e della Legge 157/92.
Morale chiediamo ai nostri amministratori nazionali e regionali, solo il rispetto delle leggi vigenti in materia venatoria e della pianificazione del territorio , i parchi vengono istituiti solo nella carta, ne abbiamo già l’esempio, servono solo a creare dei vincoli per i cittadini interessati mummificando il territorio, impedendo ogni forma di sviluppo e di sfruttamento delle risorse che abbisognano. Noi non siamo contro i parchi ma che li vadano a fare dove la legge lo consente, per una fruizione omogenea del territorio da parte di tutti .
Vogliano altresì gli organi in indirizzo competenti per territorio prendere atto di quanto summenzionato, qualora non abbiano già provveduto ad inoltrare atti di competenza che il caso richiede a tutela dei propri territori.
Infine si fa presente che la scrivente associazione resta disponibile per ulteriori indicazioni in merito.
Villafranca Tirrena lì 12.03.2010
Il coordinatore provinciale
Franco Pulitano

RICHIESTA TAVOLO DI CONCERTAZIONE
Al Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del Mare
Al Presidente della Regione Sicilia
All'Assessorato Regionale delle Risorse
Agricole ed Alimentari
In persona dell'assessore pro-tempore
Assessorato Territorio Ambiente Regione Sicilia serv. 6° parchi e riserve Di Martino Salvatore
Ass. Territorio Ambiente Regione Sicilia Dott. Giovanni Roberto Di Mauro
Al Direttore Generale
del Dipartimento Regionale degli
Interventi Strutturali per l'Agricoltura
Provincia Regionale di Messina Assessorato Territorio Ambiente parchi e riserve 5°Dip. 2° U.D.
Ai sindaci dei vari comuni delle isole Eolie
Al Presidente della Provincia di Messina Giovanni Ricevuto
Al Prefetto di Messina Dott. Francesco Alecci
Provincia regionale di Messina Assessore Terr. e Ambiente Gaetano Duca
Oggetto : Imminente istituzione parco nazionale delle Isole Eolie – Richiesta di attivazione di un Tavolo di concertazione Territoriale con le associazioni locali.
Quale Coordinatore Provinciale dell’Associazione in intestazione, invito le Autorità e gli Enti in indirizzo ad attivare con immediatezza uno specifico Tavolo di concertazione territoriale aperto anche alle associazioni faunistico-venatorie attorno al quale discutere delle reali esigenze ambientali, sociali naturalistiche ed economiche delle collettività eoliane e dell’impatto complessivo
che verrebbe a determinarsi sul territorio a seguito dell’eventuale istituzione del Parco Naturale delle Isole Eolie.
Come più volte rappresentatoVi anche in via formale, infatti, l’istituzione del Parco delle Eolie andrebbe a cristallizzare, ingessandola pesantemente, l’economia di un intero territorio senza apportare alcunché di significativo in termini di tutela ambientale
Gli unici risultati che verrebbero a determinarsi in conseguenza dell’attivazione del Parco sarebbero la totale sospensione di ogni attività di pesca, di moltissime attività agricole di pregio e dell’attività venatoria che verrebbe definitivamente ad essere preclusa su tutto il territorio Eoliano.
Tutto ciò oltre ad essere palesemente illegittimo per aperta violazione dell’art. 14 comma 3 della L.R. 33/97 (recante i limiti massimi alla riserva di aree nelle quali non è possibile effettuare il prelievo venatorio in Sicilia) rappresenterebbe, se applicato in termini assolutistici, una vera e propria catastrofe ambientale per l’artificiosa incidenza sul bilanciamento degli ecosistemi naturali.
In altre realtà, ed in particolare nel parco di Lattari , a seguito di specifico raccordo con le associazioni venatorie locali, dopo aver valutato le possibili conseguenze dello sconvolgimento repentino degli ecosistemi sono stati raggiunti accordi specifici per garantire la continuità sul territorio di tutta una serie di attività quali quelle agricole, quelle relative alla pesca minuta, ed alla caccia di specie particolarmente proliferanti.
Tutto ciò al fine di evitare che la situazione di blocco assoluto di ogni possibile attività di interferenza umana con l’ambiente potesse rischiare di sovvertire pesantemente un’equilibrio fra le specie che viene garantito, appunto, soltanto con la possibilità di utilizzo, regolamentato e monitorato, delle risorse ittiche, faunistiche e naturali.
Le perdite di redditività per l’economia locale che si basa sulla pesca minuta e sul turismo venatorio si rivelerebbero incolmabili facendo così indebolire notevolmente anche questa forma di sostentamento economico per la popolazione eoliana.
Rivendichiamo con forza, quindi, il diritto a poter essere tenuti in considerazione, anche come associazione venatoria, prima che vengano adottate scelte definitive e tendenzialmente irreversibili sul futuro di questo territorio che si caratterizza, anche, per l’elevato numero di appassionati cacciatori che non ci stanno a vedersi praticamente annullato il loro diritto all'esercizio di un’attività, quale quella venatoria, garantito dalla legge.
Sebbene, pregiudizialmente non siamo contro i parchi riteniamo, però che sia giusto consentire a tutti di poter fruire in maniera omogenea ed equilibrata del territorio e che, pertanto, prima di istituire un ulteriore Parco Naturale in un’area sulla quale insistono già parecchie altre limitazioni e vincoli sarebbe giusto coinvolgere tutti e tenere conto complessivamente delle esigenze particolari che nascono da quel territorio.
Proprio per questo insistiamo affinché venga avviato immediatamente un Tavolo di concertazione Territoriale al quale i rappresentanti delle associazioni venatorie possano evidenziare, al pari dei rappresentanti delle altre categorie o associazioni, quali rischi e quali
problemi possono nascere a seguito dell’istituzione di un Parco Naturale nell’arcipelago eoliano.
Garantire la partecipazione al processo di valorizzazione del territorio non soltanto contribuirà ad aumentare notevolmente il grado di democraticità delle decisioni e delle scelte, ma servirà certamente a garantire possibilità di tenere in considerazione e di contemperare i diversi interessi dei cittadini interessati a tali cambiamenti e, non ultimi, anche di quelli dei cacciatori i quali, dobbiamo sottolineare, non possono essere chiamati soltanto a pagare tasse
e concessioni governative allorché vengono sempre più privati di ogni possibilità di concreto esercizio dei loro diritti.
Pur nell’auspicio di un sollecito e positivo riscontro, ribadiamo comunque la nostra ferma volontà di manifestare con forza nel caso di un infruttuoso esito delle nostre richieste.
Villafranca Tirrena lì __29/03/2010_
Il Coordinatore Provinciale del Consiglio Siciliano della Caccia, della Pesca,
dell’Ambiente, della Cinofilìa e dello Sport, Coordinamento Provinciale di Messina
(PULITANO Francesco)