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mercoledì 26 maggio 2010

EOLIE- AUSTRALIA CON LE ISOLE NEL CUORE. AVVIATI 20 ANNI FA GLI INCONTRI CULTURALI CON LE COMUNITA’ EOLIANE (di A. Brundu)

Dalle Eolie partirono in tanti verso le Americhe e l’Australia sin dalla seconda metà dell’Ottocento. Il fenomeno migratorio assunse toni più consistenti all’inizio del 1900 e negli anni ’50,subito dopo la seconda guerra mondiale. Intere famiglie lasciarono la loro case e le loro isole, specialmente verso l’emisfero australe. Migliaia di persone, a bordo delle navi, si recarono in Australia e Nuova Zelanda, dove vivono, oggi, più di 30 mila eoliani (compresi figli e nipoti di prima, seconda e terza generazione).
Qui si sono bene integrati nel tessuto sociale australiano e si sono inseriti in tanti settori della vita pubblica e privata. Diversi isolani hanno ricoperto e ricoprono tutt’ora incarichi di prestigio a livello politico, culturale, religioso,sociale, economico ed imprenditoriale (pesca, agricoltura, edilizia e commercio). In tutti questi anni (ad eccezione dei rapporti epistolari con lettere inviate tramite la posta) si erano persi quasi del tutto i contatti tra gli abitanti dell’arcipelago e gli eoliani d’Australia, la cui terra era lontanissima e difficile da raggiungere. Con l’avvento dei voli aerei intercontinentali le distanze di tempo per la durata del viaggio (30 giorni di navigazione di una volta rispetto alle 24 ore di volo di oggi) sono state ridotte notevolmente e così sono iniziati i viaggi di ritorno (per vacanza) di numerosi isolani verso la terra d’origine (molti dei quali sono ritornati, per la prima volta, dopo 40 o 50 anni che mancavano dalle isole) e, nel contempo, sono stati organizzati viaggi fra le Eolie e l’Australia a partire dal 1990, al fine di attuare un progetto interculturale, sociale e religioso caratterizzato da incontri,convegni,proiezioni di documentari, intrattenimenti musicali ed allestimenti di mostre fotografiche sulle isole Eolie e di stabilire e di rafforzare i legami tra le due comunità. A tal proposito va ricordato il viaggio compiuto, negli anni ’50, dall’allora Vescovo di Lipari Mons. Bernardino Salvatore Re, prima negli Stati Uniti d’America e poi in Australia. A questo viaggio seguirono, dopo tanti anni, le visite di altri due Vescovi : Mons. Salvatore Di Salvo negli anni ’70 e di Mons. Francesco Miccichè (attuale Vescovo di Trapani) nel 1994, oltre alle visite di alcuni sacerdoti eoliani nel decennio 1990-2000 e del Sindaco del Comune di Lipari Michele Giacomantonio nel 1997, durante il quale si svolse il gemellaggio con il Comune di Drummoyne – oggi Canada Bay (sobborgo di Sydney) abitato da numerosi eoliani.
Il mio primo viaggio nel continente australiano (nella qualità di addetto culturale eoliano) risale al mese di aprile del 1990 (20 anni fa), su invito del Premier del Governo australiano John Cain e del Ministro dell’epoca per gli Affari Etnici del Victoria Andrew Mac Cutcheon (su sollecitazione del senatore Nino Randazzo e di Marcello D’Amico, rispettivamente Presidente e Segretario dell’Associazione I.C.A.I.E.- Iniziativa Culturale Australia Isole Eolie), delle Associazioni eoliane d’Australia (I.C.A.I.E., Società Isole Eolie e Comitato Madonna del Terzito di Melbourne ed Associazione Isole Eolie- Confraternita di San Bartolomeo di Sydney) e delle istituzioni ed associazioni italiane come i Consolati Generali d’Italia a Melbourne ed a Sydney, l’Istituto Italiano di Cultura ed il CO.AS.IT.di Melbourne, Australia-Italian Club di Perth ed Italo-Australian Centre di Brisbane, dei Parlamenti degli Stati del Victoria e del New South Wales.
In quella occasione mi venne in mente che sarebbe stata opportuna, per la prima volta, la visita di un Sindaco eoliano tra i connazionali d’Australia e così coinvolsi il primo cittadino del Comune di Malfa del tempo Basilino Sottile in questo viaggio memorabile, anche per il gemellaggio tra il Comune di Malfa e quello di Moorabbin (sobborgo di Melbourne con alta concentrazione di eoliani). Sono rimasti impressi nella mia mente, fra l’altro, i discorsi calorosi di Ross Maniaci (Presidente Onorario dell’Associazione Isole Eolie del New South Wales) a Sydney e dell’artista Marcello D’Amico a Melbourne, dove si sono svolti i primi due incontri comunitari e dove ho allestito (alla Eolian House di Five Dock e nei locali della Società Isole Eolie di Carlton) la mia prima mostra fotografica che aveva per titolo “Vi racconto le isole Eolie”. Alla fine, per una pura casualita’, sia Ross che Marcello, mi hanno donato un boomerang (che conservo entrambi a casa) e tutti e due mi hanno detto: “Questo e’ un regalo prezioso, perche’ ti fara’ ritornare in Australia tante altre volte”. E così è stato.
Infatti sono ritornato nell’ottobre dello stesso anno su invito del Console Italiano di Perth (Western Australia) Vincenzo Schioppa e del Sindaco di Fremantle John Cattalini. E, poi, nel 1992 (con Girolamo Ravesi, Assessore del Comune di Malfa); nel 1997(con Michele Giacomantonio, Sindaco Pro tempore del Comune di Lipari);nel 2005 (con Mons.Giovanni Marra,Arcivescovo Emerito di Messina,Lipari e Santa Lucia del Mela e P.Giuseppe Mirabito, quale parroco di Val di Chiesa e Rettore del Santuario dedicato alla Madonna del Terzito); nel 2006 (con Mariano Bruno,Sindaco attuale del Comune di Lipari) e, quindi, nel 2008, con Massimo Lo Schiavo, attuale Sindaco del Comune di Santa Marina Salina, con il parroco P.Alessandro Lo Nardo e con i componenti della Banda Musicale Isola Verde. E sempre, in tali occasioni,ho allestito delle mostre fotografiche con soggetti diversi e con argomenti specifici. Si è trattato di immagini che “raccontavano”alcuni aspetti (passati e presenti) dell’arcipelago eoliano e della comunità isolana in Australia.La narrazione fotografica comprendeva bellezze naturali e paesaggistiche, tradizioni popolari e feste religiose,usi e consuetudini degli eoliani con le loro attività agricole ed artigianali,il mare,la pesca,le barche,la natura,l’uomo, la gente, i frutti e i colori della terra, i segni del fuoco, i riti, le abitazioni,i luoghi e le immagini dello spirito, che riportano alla preghiera ed alla speranza le comunità che vivono nelle piccole isole, in terre emerse dal mare in modo violento e che, ora, appaiono in tutto il loro fascino e la loro bellezza, fra giornate di tempesta, fra pioggia e mare (ora calmo, ora agitato) e giornate assolate, ritratte dall’ombra dei pergolati e dalle logge colme di foglie verdi e uva da tavola. Temi questi, avvincenti e fascinosi, che esprimono sensazioni e sentimenti di una vita protesa verso la scoperta e la conoscenza del mondo eoliano, attraversato da mutamenti e trasformazioni che hanno modificato e che modificano l’ambiente sociale,umano e culturale delle isole Eolie e dei loro abitanti; ma tuttavia permangono antichi valori tipici ed autentici dell’universo eoliano, che non possono e non devono scomparire. Un esempio lampante di tali valori sono gli eoliani d’Australia, i quali hanno conservato e custodito il senso di accoglienza, di ospitalità e di cordialita’, tipico della cultura originaria. E ancora oggi, forti delle proprie radici umane e cristiane, non hanno dimenticato le abitudini, le consuetudini e i culti devozionali della propria religiosità, portati dalle isole natie e trasmesse alle nuove generazioni. Possono essere orgogliosi e soddisfatti gli isolani che vivono in Australia per i traguardi ed i risultati conseguiti in tutti i campi del tessuto sociale australiano,anche perché hanno plasmato con la loro civiltà, questa giovane terra, impregnandola della storia, della cultura, della religiosità e delle tradizioni eoliane nel rispetto di tutte le altre forme multiculturali presenti nel continente australiano. Mi vengono alla mente le affermazioni di P.Alessandro Lo Nardo(attuale rettore del Santuario della Madonna del Terzito, in Val di Chiesa, nell’isola di Salina), il quale ha detto, nel febbraio del 2008, in occasione del suo viaggio in Australia, che “ogni sguardo di ciascun isolano esprimeva quei valori fondamentali da sempre cari agli eoliani, come l’accoglienza e la famiglia. Gli isolani-ha proseguito P. Alessandro- hanno portato onore al nostro popolo in questo continente costruendovi cultura e ricchezza. La fede ricevuta anche attraverso la devozione all’Apostolo San Bartolomeo (patrono di Lipari e protettore delle sette Isole Eolie) nei momenti di sconforto, di bisogno, di dolore e di sofferenza, specie nel distacco dalla propria patria, li ha sorretti e consolati e gli ha dato forza per ricostruire una vita in questa nuova terra”.
Un ringraziamento particolare va rivolto, quindi, alle comunità eoliane d’Australia per il forte senso d’ospitalità e per la calorosa accoglienza riservata alle delegazioni ed ai gruppi giunti dalle Eolie in questi venti anni e composti da persone(per la maggior parte giovani) desiderose di vivere questa bellissima esperienza in Australia e di incontrare i propri conterranei (parenti e amici), che vivono agli antipodi, molto lontani dall’Italia e dalle isole Eolie come distanza, ma tanto vicini con l’animo e con il cuore.
Antonio Brundu
Foto n.1 Chiesa di Merrick Ville, sobborgo di Sydney. Eoliani durante una celebrazione eucaristica. La chiesa è dedicata a Santa Brigida e gestita dai padri passionisti. Ogni anno per il venerdì santo il Cardinale Pell partecipa alla processione e al rito liturgico.
Foto n.2 Sydney. Mostra fotografica sulle isole Eolie sulla religiosità. Da sinistra: Angela Cannistrà, Padre Alessandro Lo Nardo, Viviana Crisà, Antonio Brundu, Sig.ra Locantro e una coppia di coniugi di Sydney.
Foto n.3 Foto di gruppo a Sydney. Chiesa di San Francesco a Leichhardt (Febbraio 2008). Nella foto la delegazione del comune di Santa Marina Salina, alcuni componenti della Banda Isola Verde di Salina e dell'Associazione Isole Eolie confraternita di San bartolomeo di Sydney.
Foto n.4 La statua della Madonna del Terzito nella Chiesa di Santa Maria Stella del Mare a West Melbourne, molto frequentata dagli eoliani insieme al Santuario di Sant'Antonio ad Hauthurn.
Foto n.5 Sydney. Visita dell'Arcivescovo Giovanni Marra al Cardinale George Pell. Da sinistra: Tony Maniaci, Sergio Costa, Ross Maniaci, Padre Cesare Di Pietro, Arcivescovo Monsignor Marra, Cardinare george Pell, Antonio Brundu, Padre Giuseppe Mirabito Tony La Cava, Fausto Biviano (Sydney 2005).

martedì 25 maggio 2010

Inter Campione d'Europa. Lipari: Una notte di festa (III e ultima parte)

Le foto sono di Carlo Merlino che ringraziamo

Lipari. Per gli ambulanti il porto e l'area limitrofa resta "off limits"

"La linea dell'amministrazione è chiara non sarà più consentito l'ambulantato in centro e nell'area portuale. Per venire incontro alle esigenze di tutti si è individuato, di conseguenza, una parte del parcheggio di via Cappuccini. Se c'è qualcuno che tenterà di fare il furbo si agirà di conseguenza".
Sono stati chiarissimi stamani il sindaco Mariano Bruno e il comandante della polizia municipale Domenico Russo durante l'incontro chiesto, ed ottenuto, da un gruppo di extracomunitari.
A margine della riunione abbiamo appreso che i venditori di pesce, così come i contadini, possono anche usufruire dell'area limitrofa all'ufficio postale.
Momenti di tensione si sono avuti stamattina nell'area limitrofa al porto di Sottomonastero. Situazione, risoltasi anche con l'intervento pacifico e dissuasore della Forestale, ma che potrebbe avere dei risvolti di carattere giudiziario.
Intanto stamani la polizia municipale, come visibile nella foto a destra, ha effettuato tutta una serie di controllo.

Brevi da Lipari

Furto all' ITCG Conti- Quello compiuto ai danni dello studio commerciale del rag. Salvatore Rejtano non è stato l'unico furto compiuto a Lipari la notte scorsa. Durante la stessa notte, presumibilmente, attraverso una finestra rimasta aperta in una delle aule del piano terra, ignoti sono penetrati all'interno dell'ITCG “Conti” di Lipari. Da un cassetto della sala professori avrebbero asportato circa duecento euro.

Io escluso dalla conferenza stampa - Il collega Aldo Natoli scrive al sindaco di Lipari- "Ho appreso che in data odierna- scrive Aldo Natoli- è stata convocata dalla S.S. una conferenza stampa avente per oggetto la situazione economica dell’Ente in riferimento alla tassazione multipla che giunge ai cittadini. Gradirei conoscere il motivo per il quale il sottoscritto non è stato invitato a partecipare dal momento che risulta essere regolarmente iscritto all’Albo dei Giornalisti, nonchè Direttore Responsabile del periodico ARCIPELAGOIN con sede in Lipari. Forse la S.S. ha inteso punire lo scrivente per aver sollevato il problema che sta mettendo in crisi moltissime famiglie ed albergatori? Resto in attesa di un Suo riscontro e Le invio distinti saluti.

Eolie: 7 isole in 7 giorni. A piedi per le Lipari, da Alicudi a Vulcano, passando per Stromboli. E' il titolo di un servizio pubblicato su Libero.it e che ci viene segnalato da
Per visualizzare il servizio cliccare su questo link. http://viaggi.libero.it/il_viaggio/eolie-7-isole-in-7-giorni-sicilia-trekking-mare-ne2253.phtml?ssonc=1967472495

Agevolazioni nell'idrico per le famiglie a basso reddito e con particolari situazioni. Ci sono delle "vie d'uscita". Lo dice il dott. Russo

TARSU E IDRICO. I FUNZIONARI "SPIEGANO" LA DELIBERA DI GIUNTA SULLE ANTICIPAZIONI DEI PAGAMENTI

Anticipazione pagamento TARSU e perchè. "Balzello" idrico. Problemi di liquidità.

Le spiegazioni ai cittadini e i chiarimenti su cosa fare. Il tutto è stato illustrato in una conferenza stampa, tenutasi stamani al comune di Lipari, che abbiamo ripreso in modo integrale.
Alla conferenza erano presenti: il sindaco Mariano Bruno (in apertura), il dott. Francesco Subba, gli assessori Massimo D'Auria e Giulio China, il dott. Domenico Russo e la dottoressa Dal Zotto.
Nel primo filmato vi proponiamo l'intervento introduttivo del sindaco Mariano Bruno e quello del dott. Francesco Subba che parla di TARSU




L'INTERVENTO DEL DOTTOR DOMENICO RUSSO SULL'IDRICO:

CONSIDERAZIONI SUL PARCO DELLE EOLIE di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) Una delle motivazioni che dovrebbe convincere i cittadini ad essere favorevoli all’istituzione del Parco delle Isole Eolie è la necessità di tutelare il fragile territorio delle isole, divenuto Patrimonio dell’Umanità, dall’abusivismo edilizio e dagli scempi che continuano ad imperversare. Il Parco delle Eolie, ci è stato detto dal Sindaco Dott. Bruno, dovrebbe essere il fiore all’occhiello per il Ministro dell’Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo, nel prossimo comitato scientifico dell’UNESCO. La competenza sul controllo del territorio e l’applicazione delle varie norme, nelle aree comprese dal vincolo passerebbe dal Comune al nuovo Organismo di gestione. Orbene, attualmente le Eolie sono assoggettate a diversi vincoli: Paesistico, SIC e ZPS, Idroforestale, Riserva Naturale, Sismico, ed infine il tanto atteso Piano Regolatore Generale. Si tratta di strumenti che se pienamente applicati possono garantire in modo esemplare la tutela del territorio. Anche perché da quanto ci è stato illustrato dal tecnico esperto dall’Amministrazione Comunale, il Geom. Gianfranco Guarino, le linee di tutela del Parco dovrebbero coincidere con quelle dei vincoli citati. Ma allora perché oggi tutti avvertono la necessità di trasferire ad altra Istituzione la tutela del territorio? La risposta è molto semplice: siamo in presenza del totale fallimento della politica urbanistica posta in essere da questa Amministrazione. Più volte il sottoscritto ha richiamato l’attenzione del Sindaco sulla scarsa organizzazione del Settore che attiene all’Urbanistica; sulla carenza di personale che si protrae da molto tempo e che ha determinato il collasso degli uffici che dovrebbero far vigilare e far rispettare le regole; sulla necessità di dare risposte urgenti alle richieste dei cittadini; sui pericoli del meccanismo “silenzio-assenso”, che avrebbe dovuto rappresentare solo l’eccezionalità e che invece è diventata la regola. Ma anziché riflettere e correre ai ripari magari imponendo ai tecnici di effettuare gli accertamenti sui luoghi entro la scadenza del 30 giorni, la risposta immediata del Sindaco è stata quella di modificare la Determina n° 27 del 2000, per allocare al primo posto dell’o.d.g. della C.E.C. le pratiche assentite scavalcando così quelle ordinarie che aspettano di essere trattate da anni (si parla di circa 1.500 progetti). Una decisione che non contrasta certamente l’abusivismo edilizio. E’ infatti di ieri la notizia apparsa sulla stampa che riporta l’intervento del Presidente della II Commissione Consiliare di Messina, Domenico Guerrera, che attribuisce il “sacco edilizio” della città al meccanismo del “silenzio assenso”. Ma come speso succede, nessuno è profeta in patria

Dissesto sulla provinciale Vulcano Porto- Gelso. Il consigliere Branca scrive a Ricevuto

COMUNICATO STAMPA
Con lettera aperta il consigliere provinciale Massimiliano Branca si è rivolto al Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, all’Assessore ai lavori pubblici, Pasquale Monea, ed all’ing. Celi del Dipartimento Lavori Pubblici, per denunciare ancora una volta la pericolosa condizione in cui versano alcune strade in proprietà dell’Ente provinciale. Il consigliere fa riferimento all’ennesimo caso di strada dissestata nell’isola di Vulcano, dove a causa di uno smottamento l’arteria di collegamento Vulcano Porto- Gelso presenta da diversi settimane un tratto pericoloso per i cittadini ed i turisti che ormai affollano l’isola. Branca sottolinea che: “Già l’anno scorso la strada era franata esattamente nello stesso punto, tanto che le gabbie di pietre che erano state sistemate in quell’occasione risultano anch'esse franate. Si tratta di uno smottamento del manto stradale molto rischioso poiché potrebbe ampliarsi all'improvviso. Chiedo, pertanto, un intervento immediato, non con soluzioni-tampone ma definitive, sistemando e rinforzando la base stradale onde evitare che l’episodio possa ripetersi”.
Il consigliere provinciale, inoltre, conclude invitando anche l’amministrazione a rendere note le motivazioni che hanno impedito il previsto inizio dei lavori lungo la Litoranea di Ponente Milazzo - Barcellona P.G.; “Nonostante l’aggiudicazione dell’appalto avvenuto ormai da diverso tempo -continua Branca- non si è ancora provveduto a dare esecuzione alle opere di cui invece si auspicava il completamento già prima dell’arrivo dell’ormai prossima stagione estiva”.

Lipari. Furto in pieno centro. Ladri "scalatori" in azione

Furto in pieno centro durante la notte a Lipari. E' accaduto sulla via Garibaldi dove i ladri sono penetrati all'interno dello studio commerciale del rag. Salvatore Rejtano. Dallo studio i ladri hanno asportato un paio di migliaia di euro.
I ladri si sono arrampicati sulla parte terminale della grondaia (dove sono ben visibili le impronte) hanno appoggiato i piedi sul blocco dell'impianto di condizionamento (anche qui vi sono impronte visibili) e dopo aver rotto un vetro della porta-finestra sono penetrati all'interno dell'ufficio. Da quanto abbiamo appreso i ladri o il ladro (dal balcone considerando le dimensioni del vetro rotto dovrebbe essere penetrato un soggetto non molto robusto, tutt'altro) sono andati quasi a colpo sicuro ad aprire i cassetti dove erano contenuti i soldi. Null'altro è stato, infatti, asportato. Così come null'altro è stato rovistato.
Poi, presumibilmente, hanno lasciato lo studio dalla porta principale che da sul limitrofo vicolo. Il ragioniere Rejtano ha, infatti, trovato questa porta non più chiusa a chiave. Cosa che lo stesso professionista aveva fatto la sera precedente al momento di lasciare lo studio

Due interiste d'hoc e il direttore. Il fotomontaggio di Cesare Giuffrè

Riceviamo dall'amico Cesare Giuffrè e pubblichiamo un fotomontaggio che ritrae le interiste d'hoc, Mariella Giardina e Francesca Basile, e il nostro direttore Salvatore Sarpi

lunedì 24 maggio 2010

Lipari: Il consigliere Giuffrè lascia il Movimento per l'Autonomia? Futuro nell'UDC?

Il consigliere comunale Cristian Giuffrè "medita" (per altri avrebbe già deciso) di lasciare il MPA che a Lipari fa riferimento al segretario Salvatore Coppolina.
La notizia circola con insistenza. Così come quella che vorrebbe Giuffrè posizionarsi, per il momento, come indipendente in seno al consiglio comunale di Lipari.
C'è anche chi sostiene che Giuffrè potrebbe, a breve, "transitare" nell'UDC. Ma non ci sono conferme.
Il segretario Coppolina, da noi contattato, ci ha dichiarato di non avere ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Anche se ha lasciato intendere di essere a conoscenza di tali intenzioni.
Intanto ieri a Vulcano si è tenuto un vertice di maggioranza.

Lipari: Il geometra Sabatini eletto presidente della commissione speciale sulla portualità. Vice il capitano Pino Merenda

Si è insediata stamani al comune di Lipari la commissione speciale sulla portualità, istituita dal presidente del consiglio comunale Pino Longo su deliberazione del civico consesso liparese.
Si è proceduto, oltre che all'insediamento, alla nomina, attraverso votazione, del presidente e del vice-presidente.
Presidente è stato eletto il geometra Adolfo Sabatini, vice il capitano Pino Merenda
Della commissione fanno parte Andrea Magazzù, Renzo Russo e Damiano Russo, il geometra Fausto Merlino, il dott. Letterio Finocchiaro.
Magazzù è stato nominato su indicazione del gruppo consiliare "Eolie nel cuore"; Merenda su indicazione dell'UDC; D. Russo su indicazione de "Il Faro"; Merlino su indicazione del MPA; R. Russo su indicazione di Alleanza Nazionale.
Nessuna indicazione era pervenuta da parte dei gruppi di Forza Italia e Nuovo Giorno. In conseguenza della mancata indicazione la nomina (Sabatini e Finocchiaro), come da delibera su richiamata, è stata fatta dal Presidente del consiglio.
Vi proponiamo il filmato della votazione e della nomina di Sabatini e Merenda.


L'intervento del presidente Sabatini:


Nel video che segue vi proponiamo gli interventi del dott. Lelio Finocchiaro che evidenzia lo stato dell'arte per quanto riguarda la messa in sicurezza di Sottomonastero e del comandante Damiano Russo che illustra l'importanza del posizionamento di uno dei cassoni da 22 metri circa a Punta Scaliddi

“La Lunga notte di Lipari” di Giuseppe La Greca

La “Lunga notte di Lipari” è una monografia dedicata al confino coatto, sia comune sia politico, che investi l’isola di Lipari, la più importante delle colonie a cui erano destinati e coatti, nel periodo successivo all’Unità d’Italia e sino alla chiusura della colonia avvenuta nel 1915.
L’autore ricostruire, attraverso testimonianze, scritti, articoli di giornali, volume sconosciuti al grande pubblico, le vicende umane, politiche e sociali che investirono migliaia di italiani condannati al regime del soggiorno coatto nelle Isole.
Particolarmente attenzionata e curata la parte relative ai coatti politici, soprattutto anarchici e socialisti, che furono inviate al confino coatto tra il 1890 ed il 1901. Grazie alle memorie di Amedeo Boschi (anarchico) e Ettore Croce (socialisti), conosciamo le condizioni di vita in cui erano tenuti tanti operai, lavoratori, sindacalisti, esponenti politici nell’isola di Lipari.
I libri denuncia scritti da Ettore Croce ispirarono delle fortissime campagne stampa, conferenze, dibattiti, per raggiungere l’obiettivo di far abolizione questa drammatica condizione in cui erano tenuti tantissimi italiani.
Le condizioni di vita dei coatti di Lipari, sia comuni sia politici, trovarono spazio in Parlamento, grazie ad una straordinaria testimonianza dell’Onorevole Andrea Costa.
Numerose, inoltre, le inchieste e le testimonianze di giornalisti e viaggiatori, la Tribuna di Roma nel 1892, La Lettura del Corriere della Sera, la cronaca di viaggio di Bertarelli, le cronache nere dei giorni eoliani, “Il gazzettino Liparese”, “L’indipendente”, “La voce della Patria”, “La Riscossa Eoliana”.
Il volume si conclude con la ricostruzione dettagliata della rivolta del 28 agosto 1926 con la quale i cittadini di Lipari si ribellarono al regime fascista che voleva reintrodotte il domicilio coatto nell’isola di Lipari e trasformato nei mesi e negli anni successivi in confino esclusivamente politico, mentre nelle altre isole della Sicilia (segnatamente Favignana ed Ustica) proseguì la commistione tra soggiorno coatto per reati comuni e soggiorno obbligato degli antifascisti.
Presentazione Lipari 28 – 29 maggio 2010 – Chiesa dell’Immacolata
Lipari, 24 maggio 2010
Uffico Stampa Centro Studi

Terremoti: due scosse nel mar Tirreno. Una al largo delle Eolie

Due terremoti sono stati registrati nel mar Tirreno meridionale, dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. Nessuno dei due eventi e' stato avvertito dalla popolazione.
La prima scossa, di magnitudo 2.7, e' stata rilevata alle 3.13 a ovest delle isole Eolie, con l'ipocentro a una profondita' di 16,7 chilometri. Il secondo evento, di magnitudo 2.4, e' stato registrato a sud-est dell'isola di Ustica, con l'ipocentro a una profondita' di 29,6 chilometri.

VIA IL PARCHEGGIO ARRIVANO GLI AMBULANTI di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) Con le Ordinanze n° 19 e 20, dichiarate contingibili ed urgenti, il Sindaco del Comune, Dott. Mariano Bruno, ha deciso di eliminare una parte del parcheggio di via Capuccini per destinarla a spazi per il commercio ambulante, probabilmente con l’intento di eliminare l’incresciosa situazione che giornalmente si crea in prossimità del terminal degli aliscafi. Nutro forti dubbi sulla legittimità dell’atto sia perché in questo modo gli ambulanti, che come principio non possono sostare nello stesso posto oltre un’ora, diventano venditori a posto fisso, e quindi dovrebbero essere assoggettati ad un regime autorizzativo ben diverso, sia perché l’area destinata a parcheggio pubblico per essere utilizzata a mercato doveva ottenere preventivamente il cambio di destinazione d’uso, anche se utilizzata per un periodo limitato. Autorizzazione poco probabile dal momento che la zona ricade all’interno dell’area cimiteriale e dei 150 mt. dal mare. Quindi nell’atto sindacale si potrebbe configurare anche un illecito edilizio. Ma questo compito lo lascio a coloro che sono titolati al controllo del territorio ed a garantire il rispetto delle norme urbanistiche. La cosa che mi preme maggiormente evidenziare è che in un Paese dove la problematica dei parcheggi rasenta l’emergenza, si eliminano degli spazi di sosta proprio in prossimità del porto dove arrivano e partono navi ed aliscafi. La motivazione data è quella di mantenere l’ordine pubblico consentendo ai vari ambulati di collocarsi nell’area citata. Ma, ammesso che ciò avvenga, e le premesse di questi giorni non sono certamente positive, l’ordine pubblico si garantiva semplicemente facendo rispettare la Legge, ovvero con la mobilità degli ambulanti. E se proprio si voleva dare una zona di “rifugio” ai tanti che lavorano anche per necessità, anziché eliminare un solo stallo, si poteva attrezzare l’area comunale che dista qualche decina di metri, magari realizzando dei servizi igienici autopulenti

L'Unrivalled, il sommergibile che affondò il Santa Marina. Una triste pagina della nostra storia (di Peppe Cirino)

Nell’archivio della Royal Navy Britannica vi è una scheda, relativa all’unità sommergibile Unrivalled, che il 09/05/1943, affondò a 6,5 miglia a Sud Est di Lipari, il Piroscafo Santa Marina. Nell’occasione morirono 74 persone, tra cui molti Eoliani. L’unità Britannica era d’istanza nella base navale di Malta, e incrociava nelle acque Eoliane proveniente da Capo Vaticano, dove nella notte del 06/05/1943 aveva avvistato il vascello Albina ed il mattino del 07/05/1943 lo aveva affondato. Il pomeriggio del 09 maggio lancio il siluro che spezzo in due il Santa Marina, causando l’esplosione della caldaie, ed il successivo siluro (che manco il bersaglio) diretto contro le imbarcazioni dei soccorritori .-
Nella scheda è evidenziata tra le unità navali affondate anche il Santa Marina della Eolie Navigazioni.
Salviamo la nostra storia dall’ignoranza e dall’oblio.-
Giuseppe Cirino

I mezzi di collegamento ....di una volta.. e i marittimi

Vi proponiamo una breve carrellata video-fotografica dei mezzi che hanno collegato nel tempo le nostre isole. Dall'Eolo alla Lipari, dal Panarea alla Canaletto, dalla Caravaggio al Santa Marina.
Tra i marittimi, oltre alla foto di Livio D'Ambra, le foto dei Russo e del capitano Pino Merenda.
Il tutto tratto dalla mostra fotografica che Claudio Merlino ha tenuto a Canneto nell'aprile 09

domenica 23 maggio 2010

Un interista a Berlino vive la festa di Lipari attraverso le nostre foto.

Riceviamo e pubblichiamo:
Caro direttore Sarpi,un grande complimento, per le belle foto sull' INTER !!!! Per pochi minuti mi sono trovato con Voi a Lipari.
Un INTERISTA a Berlino.
Caramente Gilormino Casali
PS. Un caro saluto a mio nipote Cristian Ruggero
NDD- Grazie per i complimenti che estendiamo anche a Giancarlo D'Ambra che ha realizzato il secondo servizio fotografico.
Complimenti che allarghiamo a suo nipote Cristian e a Bartolo Bonfante ideatori e realizzatori della coppa nella foto.
D'altronde caro signor Casali questo giornale on line è nato con l'obiettivo di portare agli eoliani (anche e sopratutto a quelli lontani) immagini e notizie delle nostre isole.
La sua mail mi fa capire che, in questa occasione, ma pensiamo anche in tante altre, abbiamo centrato l'obiettivo.

"Perché siamo favorevoli al Parco delle Eolie". Ci scrivono quattro associazioni ambientaliste di Stromboli

Riceviamo e pubblichiamo:
Noi delle Associazioni Ambientaliste presenti sull´isola di Stromboli, Ass. pro-Stromboli, Circolo Legambiente, WWF e Italia Nostra, siamo favorevoli all´istituzione del Parco delle Eolie, come lo fummo all´istituzione della Riserva dell´isola di Stromboli.
L´istituzione del Parco permetterebbe di lavorare a livello legislativo e gestionale per migliorare quanto già ottenuto con la Riserva e per affrontare i numerosi e difficili problemi necessari per ristabilire un equilibrio messo da più parti a rischio. Soltanto nuove modalità di gestione del territorio, indirizzate al recupero e al sostegno delle attività tradizionali e al potenziamento delle emergenze culturali, archeologiche, paesaggistiche, naturalistiche di cui l´isola è ricca, potranno fermare quel declino che per Stromboli sembra inarrestabile.
Il compito del costituendo Parco sarà, a nostro parere, difficile e impegnativo. Perché ci siano risultati il Parco deve provvedere ad una perimetrazione che includa zone di grande interesse geologico, attualmente escluse e a rischio di distruzione.
Perché ci siano risultati occorre che si intervenga sugli abusivismi che hanno portato a situazioni di degrado nell´area stessa della Riserva.
Perché ci siano risultati occorrerebbe anche una protezione del Centro Storico, dove alla tipica architettura eoliana si stanno sostituendo mostri di cemento e anodizzato, dove il cimitero è stato privato della vista del mare da un inutile muraglione di cemento, dove la chiesa di S. Bartolo, con un interessante museo di ex voto e un antico organo, viene lasciata crollare.
Ma soprattutto perché ci siano risultati occorre rendere gli Strombolani protagonisti attivi della vita del Parco in modo da promuovere comportamenti coerenti con la difesa del tesoro ambientale che è stato loro affidato e di cui appaiono finora per la maggior parte inconsapevoli.
Noi invece consapevoli delle tante difficoltà mettiamo a totale disposizione del costituendo Parco il bagaglio di notizie e competenze acquisite in oltre un decennio di impegno a favore delle tematiche ambientali.
Stromboli, 22 maggio 2010
Giuseppina Moleta (presidente del Circolo Legambiente)
Aimée Carmoz (Ass. proStromboli e Italia Nostra Eolie)

Intensa attività sismica nel "distretto delle Eolie"

Un'altra scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata oggi alle ore 12:24 dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Isole Lipari ad una profondità di 29.7 km, senza danni nè a persone nè a cose. L'evento sismico non è stato avvertito dalla popolazione.
Si tratta del 5° evento sismico (sempre in mare) nel giro delle ultime 48 ore.

Inter Campione d'Europa. Lipari: Una notte di festa (II parte)

Le foto sono di Giancarlo D'Ambra che ringraziamo


NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

Inter Campione d'Europa. Lipari: Una notte di festa



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Ancora scosse telluriche al largo delle Eolie

Ancora due scosse di terremoto nel distretto sismico delle Isole Eolie, l’ultima delle quali di magnitudo 2.3 è stata registrata alle ore 8:53 di oggi dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV ad una profondità di 11.6 k.
Un terremoto di magnitudo 2.8 è era stato registrato alle 7:12 di oggi, 23 maggio, dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Tirreno meridionale B, ad una profondità di 10 km.

"Nuova segnaletica o...." (di Mariangela Andaloro)

(Mariangela Andaloro) Vi propongo qui di fianco, un bizzarro e poco rassicurante “segnale di pericolo” che, da un paio di giorni a questa parte, costeggia la strada della frazione di Capistello.
“ATTENZIONE FRANA PREVISTA. IL SINDACO” questo, il simbolico contenuto di un misero pezzo di cartone affisso ad una rete.
Mi chiedo cosa sia stato messo a fare! Quando incombe un pericolo bisogna intervenire IMMEDIATAMENTE. Sopratutto se, a pochi metri di distanza, vi è già una frana come potete constatare dall'altra fotografia allegata.
Come mai, a distanza di tre giorni, non si è ancora intervenuto? Dato che, la frana, e la “prevista frana” si trovano in zone abitate, dove giornalmente transitano mezzi pesanti, veicoli, bambini ed adulti?
L’incolumità di NOI CITTADINI deve venire al primo posto nella graduatoria dei doveri di un autorità… O, dobbiamo aspettare che succeda una disgrazia?… magari un pullman di linea effettuando una delle sue solite corse, o più nello specifico l’autobus delle 8.00 del mattino con i bambini che si recano a scuola, inciampi in quella “ PREVISTA FRANA”?
Non ricopriamo questo paese di vergogna più di quanto non lo sia già.
Una imminente frana ed, una frana già presente DEVONO ESSERE L’ORDINE DEL GIORNO per un sindaco, non devono passare tre giorni o chi sa quanti altri… per mettere in sicurezza la nostra vita. La salvaguardia del cittadino è essenziale.
Non è tollerabile un simile scempio. Trovo vergognoso, e lo sottolineo, cullarsi su un problema del genere. Io, non devo avere paura di franare passando per la strada che porta a casa mia; e come me, tutti i residenti della contrada e i non residenti. Se questa strada dovesse continuare a franare…. Cosa succederebbe? Pensiamo sempre alla potenza di madre natura.
Indignata Vi saluto,
Mariangela Andaloro.

Nuovi Parchi. Intervento di Legambiente Sicilia

Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
Legambiente Sicilia avanza le prime osservazioni sulla istituzione dei parchi nazionali di Iblei, Eolie, Pantelleria, Egadi-litorale trapanese, per i quali l’iter si è rapidamente velocizzato con il Ministro Prestigiacomo che ha avviato un canale di interlocuzione con l’assessore regionale ai beni Culturali ed Ambientali.Lo scorso 23 gennaio 2009 è stata la Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibile e non fondato il ricorso della Regione Siciliana contro la legge nazionale che avviava l’istituzione di quattro parchi nazionali : Iblei, Eolie, Pantelleria, Egadi-litorale trapanese. La sentenza della Corte Costituzionale, ribadisce in quest’ambito la competenza esclusiva dello Stato. Le regioni, anche quelle a statuto speciale, possono intervenire soltanto per adottare norme di tutela ambientale più restrittive rispetto a quella statale. E’ rimessa invece all’intesa con la Regione la definizione dei singoli decreti istitutivi dei parchi nazionali. Legambiente si era opposta nel 2007 a tale previsione normativa perché in alcuni casi si interveniva ad istituire parchi nazionali dove esistevano aree naturali protette regionali ben funzionanti. Ed avevano sollecitato una forte iniziativa sul piano politico della Regione affinchè venissero modificate le previsioni di legge per favorire l’intervento dello Stato a tutela di aree non protette dalla Regione e per una gestione integrata terra-mare dove sono previste anche aree marine protette. La priorità quindi ai Parchi nazionali degli Arcipelaghi delle Egadi e delle Eolie. L’iniziativa della Regione non c’è stata, si è preferita la via di un inutile e controproducente ricorso alla Corte Costituzionale. Nei mesi scorsi hanno cominciato a prendere corpo i suddetti parchi con procedure formali ed istituzionali (vedasi Pantelleria) o con iniziative a cura di comitati locali (vedasi Iblei e Egadi-litorale trapanese). Solo recentemente è stata avviata anche una discussione nelle sedi istituzionali riguardante i Parchi delle Eolie e degli Iblei. Ciascuno di questi parchi pone questioni specifiche assai rilevanti che intendiamo richiamare, sottolineando però in via generale che non si stanno seguendo le procedure di confronto e concertazione con tutti gli attori locali e regionali (associazioni, organizzazioni di categoria, ecc.) come previsto dalla legge quadro.
Appare sempre più evidente che l’istituzione di alcuni di questi parchi sembra rispondere a necessità di tipo politico-clientelare e non costituisce più una novità una sorta di parcomania da collegio elettorale motivata dalla necessità di costruire nuove postazioni di spesa pubblica e nuovi posti di sottogoverno. Il problema sembra non essere l’istituzione dei parchi che tutela e porta benessere economico, ma la figura di chi lo gestirà.
Peraltro se un primo parco nazionale andava istituito in Sicilia questo, anche come fatto simbolico oltre che per le straordinarie valenze naturalistiche, non poteva che essere (come previsto dalla L. 394/91) quello dell’Etna, il più grande vulcano attivo d’Europa.
Pantelleria
Il parco è stato previsto con un blitz parlamentare ed appare poco motivato perchè sull’isola esiste ed è ben operante una vasta riserva naturale regionale e perché non si sta contestualmente tenendo conto della previsione di un’area marina protetta. Il Parco nazionale di Pantelleria puo’ avere senso sole se costituisce concretamente un avanzamento delle politiche di conservazione sull’isola che presuppongono: - estensione dell’area naturale protetta a tutto il sistema SIC-ZPS; - istituzione di un parco terrestre-marino per la gestione unitaria ed integrata del sistema marino-costiero; - inserimento in zona 1 dell’area “dietro l’isola” per garantire la tutela di territori di grande interesse naturalistico; - valorizzazione del ruolo operativo dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, strumento gestionale insostituibile nel contesto pantesco. Lo stato delle procedure di istituzione del parco di Pantelleria e l’avere posto come punto di riferimento per l’istituzione le prossime elezioni amministrative comunali, rinunciando alla contestuale protezione dell’ambito marino ed alla consultazione di una serie di soggetti interessati, suscitano più di una perplessità.
Iblei
Sin dall’inizio la proposta di un parco nazionale ci è sembrata una forzatura rispetto all’idea di un parco regionale; la proposta elaborata da un comitato locale interessante una superficie di oltre 150.000 ettari con la previsione di singolari previsioni regolamentari contra legem (come l’esercizio della caccia o l’ampliamento di aree industriali in area parco) indicano come vi siano tantissimi aspetti delicati da approfondire (dall’estensione territoriale al rapporto con le grandi riserve naturali esistenti di Cavagrande, Pantalica, Vendicari). Gli approcci semplicistici di questi ultimi giorni suscitano solo vaste opposizioni (come sta avvenendo in molti comuni) che rischiano di travolgere l’intera politica delle aree naturali protette nella nostra regione e coagulare contro i parchi soggetti potenzialmente favorevoli ma allarmati dall’approccio ipertattico e tutto politico (spesso non motivato tecnicamente) con il quale si sta operando. Peraltro l’ipotesi di un parco regionale secondo il modello della LR 14/88 (come ipotizzato dalla regione alcuni anni fà e con un ruolo diverso degli enti locali rispetto al parco nazionale) e limitato agli ambiti montani, ad alcune cave ed all’area dei carrubeti ci sembra più idonea e più rispondente alle specificità di quel territorio.
Egadi-litorale trapanese
Da anni abbiamo sostenuto la necessità di un Parco nazionale sull’arcipelago delle Egadi, per le stesse identiche motivazioni evidenziate per l’Eolie, con l’aggravante della fallimentare esperienza dell’Area Marina Protetta e la mancata istituzione, a 18 anni dalla previsione del Piano regionale, delle riserve naturali di Marettimo, Favignana e Levanzo. L’estensione del parco nazionale al litorale trapanese appare scelta immotivata e assolutamente non condivisibile sia per la enorme diversità di situazioni ambientali, storico-culturali e socio-economiche rispetto all’Arcipelago, sia per la diffusa antropizzazione della fascia costiera. Inoltre l’eventuale restrizione del parco nazionale del litorale alle sole riserve naturali esistenti dello Stagnone di Marsala e delle Saline di Trapani (che già garantiscono la tutela di quei territori) dimostra come la scelta del parco nazionale è dettata da esigenze di carattere prettamente politico e da collegio elettorale e dalla volontà, mai nascosta, di ridefinire i regimi di vincoli su quelle aree proprio attraverso lo strumento del parco nazionale. Per questo siamo favorevoli all’istituzione del Parco nazionale sulle Egadi (terrestre e marino) e nettamente contrari all’estensione a qualunque porzione del litorale trapanese.
Eolie
Costituiscono il parco più urgente ed assolutamente incontestabile sia per le valenze naturalistiche dei territori, sia per le aggressioni cui gli stessi sono esposti (illeciti edilizi, sventramento di montagne, progetti di cementificazioni faraoniche, discariche in ogni dove) sia per il fallimento delle politiche locali e regionali di conservazione di quei territori (vedasi grave situazione delle riserve naturali esistenti o mai istituite). L’istituzione del Parco delle Eolie è peraltro avvalorata dall’esistenza del Sito UNESCO individuato proprio per le valenze naturalistiche, paesaggistiche e geologiche. Anche sull’Eolie il Parco nazionale ha pieno senso se vengono tutelati in maniera congiunta ed integrata l’ambito terrestre e quello marino e se l’istituzione del parco ha come obiettivo impedire trasformazioni territoriali incompatibili come il progettato Megaporto che recherebbe un irrimediabile ed irreversibile impatto ambientale sul water front liparese.
In ultimo ci sia permesso di formulare una serie di riserve sulla parcomania dilagante in questi ultimi mesi (in una Regione nella quale l’abusivismo continua a farla da padrone) che sembra non tenere conto della necessità da un lato di rendere più efficace la gestione delle aree naturali protette già esistenti (garantendo idonee risorse finanziarie ed una concreta attività di vigilanza oggi in molti casi assente) e dall’altro di valutare preventivamente il forte impatto su vasti territori di nuovi vincoli ed assetti istituzionali ed organizzativi comportanti estesi divieti di caccia, l’estensione ope legis del vincolo paesaggistico, la sottrazione di competenze agli enti locali e l’attribuzione di ampie potestà regolamentari ai nuovi enti parco nazionali. Ai sensi delle vigenti disposizioni di legge (L. 241/1990, L. 394/1991, D.Lgs. 195/2005) si presenta formale istanza:
- come rappresentanza regionale;„
« di partecipazione al procedimento amministrativo di istituzione dei suddetti parchi nazionali chiedendo la comunicazione dei responsabili dei procedimenti presso l’Assessorato Territorio Ambiente della Regione Siciliana e la Direzione Protezione Natura del Ministero dell’Ambiente; come rappresentanza eoliana:
- „« di acquisire copia degli elaborati sinora redatti con particolare urgenza per quanto riguarda il Parco Nazionale delle Eolie; -„« di essere invitati a partecipare agli incontri di confronto sulle proposte in corso di elaborazione.

Inter Campione d'Europa. Prime foto della festa a Lipari... che continua

Alcune delle nostre foto della gioia dei tifosi neroazzurri liparesi che, partendo da Sottomonastero, hanno attraversato il Corso per raggiungere Marina Corta, con relativo percorso inverno. Ma la festa continua...





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sabato 22 maggio 2010

Brevi

Alle Eolie per sempre- Il 24 giugno 2010 alle 19 e 30, nei giardini del Centro Studi di Lipari, sarà presentato il libro " Alle Eolie per sempre" di Grazia Zucconelli
Nella foto: La copertina del libro

Ancora bloccata la Lipari M. - Resta ancora ferma al pontile della SEL di Lipari, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, la nave "Lipari M.", l'imbarcazione dalla quale è finito in mare il marittimo rumeno ritrovato cadavere, al largo delle Bocche di Vulcano, dalla Guardia Costiera.

Distretto sismico delle Eolie. Tre scosse di terremoto in quattro ore

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle ore 1:18:29 italiane di questa notte, 22 maggio 2010, dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Isole Lipari, ad una profondità di 280.1 km, senza danni di alcuna natura, con coordinate 38.728°N, 15.129°E. Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 era già stata registrata alle ore 22:58:27 italiane della sera (21 maggio), sempre nel distretto sismico Isole Lipari, ad una profondità di 2.2 km, senza conseguenze.
Alle 21:16:23 una ulteriore scossa di magnitudo 2.3 era stata registrata sempre nel distretto sismico Isole Lipari, ad una profondità di 7.8 km.
Tre scosse consecutive, dunque, a distanza di poche ore l'una dall'altra
Da segnalare una "stranezza". Alle 04.23 del 22 maggio una scossa tellurica è stata registrata anche sulle Dolomiti. Territorio gemellato con le Eolie per via del titolo di "Patrimonio dell'Umanità"

venerdì 21 maggio 2010

"Un mare di cinema" si estende su tutte le Eolie

Ventisettesima edizione per "Un mare di cinema Premio Efetso d'Oro", dal 9 al 18 luglio prossimi, con una novità: il festival, che si è sempre svolto a Lipari, da quest'anno sarà dislocato in tutte e sette le isole Eolie, "in ognuna delle quali si svolgerà qualche attività, anche piccola", dice il direttore Giuseppe Ministeri che ha presentato la manifestazione questo pomeriggio nel padiglione italiano di Cinecittà Luce alla presenza dell'amministratore delegato di Cinecittà Luce Luciano Sovena e dell'assessore alla cultura della Provincia di Messina Mario D'Agostino, il quale ha ricordato come la zona di Messina sia "un palcoscenico naturale che ospita già due festival importanti come Lipari e Taormina, e che presto vedrà l'apertura di una Film Commission, dopo l'attivazione, già effettuata, di uno Sportello Cinema".
A breve, dunque, sarà creata la Messina Provincia Film Commission, "che si prevede sarà presente in modo strutturato ai festival di Venezia e Torino e che iscriveremo nel coordinamento nazionale delle Film Commission", spiega Ministeri.
"Un mare di cinema" è costituito da un concorso di cortometraggi, che da quest'anno punta a diventare internazionale, dalla sezione "Un mare di storia", dedicata all'editoria cinematografica, molte mostre e da un campus internazionale che ospiterà gli studenti di cinema di diversi paesi. All'interno dei 10 giorni di programma troverà posto l'evento dedicato al capolavoro di Michelangelo Antonioni L'avventura, che sarà oggetto di una proiezione speciale a Panarea a 50 anni dal premio della giuria vinto al Festival di Cannes.
Alla presentazione c'era anche il regista di Le quattro volte Michelangelo Frammartino, fresco vincitore del Palm Dog per la migliore interpretazione canina della kermesse, che ha commentato: "Non avrei potuto fare questo film in Sicilia perché non c'è Pitagora, ma in Sicilia, con i paesaggi e la luce che c'è, è impossibile fare una brutta inquadratura".

Pesca, associazioni unite: In piazza per chiedere unità di crisi

(IL VELINO) Aria di tensione per il settore della pesca. E già si vocifera di una grande manifestazione unitaria di tutte le grandi associazioni (Federcoopesca, Federpesca, Agci Agrital e Legapesca) per attirare l'attenzione delle istituzioni sul difficile momento che sta vivendo il comparto, già duramente provato dalla crisi economica. Prima il caro gasolio, poi la crisi globale, il tonno rosso e ora l'entrata in vigore delle norme europee sul piccolo strascico. Un vero e proprio "colpo di grazia", secondo le associazioni, quello causato con l’entrata in vigore delle norme ex Regolamento UE 1967/2006. Si sta lavorando in queste ore a un documento di bozza per chiedere l'unità di crisi che possa monitorare la situazione e risolvere almeno in parte i problemi che deriveranno dal nuovo regolamento europeo. Altre strade non ci sono, dato che la proroga non è prevista in alcun modo. Praticamente una strada senza uscita per i pescatori che da qui a breve si ritroveranno davanti a un bivio: operare nell'illegalità o rimmetterci quattrini. La norma di Bruxelles che dal primo giugno cambierà le carte in tavola prevede nuove maglie minime e nuove distanze minime dalla costa per lo strascico, nuove distanze minime dalla costa per le draghe idrauliche, determineranno di fatto un drastico abbassamento della capacità di cattura del comparto, e la fine di alcune attività di pesca, come quella delle telline e cannolicchi per le draghe. Senza contare che da Bruxelles sono già pronte "truppe" di ispettori deputati ai controlli. Nel giro di poche ore le associazioni rendereanno ufficiale la presa di posizione mentre per la data si sta ancora discutendo.
Le norme che entreranno in vigore a giugno, contro le quali le associazioni ittiche italiane si sono battute fin dall'inizio dell’iter di approvazione del relativo regolamento comunitario sono norme europee modificabili solo attraverso la lunga procedura comunitaria. L'unità di crisi che le associazioni intendono chiedere al ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan, da quanto ha appreso IL VELINO, dovrebbe avere il compito di monitorare l’impatto delle nuove norme dal punto di vista produttivo, economico ed occupazionale, rilevando anche le difficoltà tecniche di adeguamento delle imprese; chiedere alla Comunità europea, in coordinamento con i ministeri competenti degli altri Stati membri europei del Mediterraneo in cui si stanno registrando analoghe criticità, di procedere a una revisione del Regolamento 1967/2006 formulando una proposta di modifica, da presentare al Consiglio previo accordo con il Parlamento Europeo, (come previsto dal Trattato di Lisbona); definire, assieme alle regioni e le associazioni, tutti i possibili interventi sia tecnici che gestionali al fine di migliorare e velocizzare eventuali processi di riconversione all’interno del settore, (anche utilizzando i fondi FEP, regionali o nazionali in regime de minimis); e infine identificare un pacchetto anticrisi che consenta, con gli ammortizzatori sociali oggi disponibili, l’occupazione nel settore. In definitiva le associazioni intendono chiedere a Galan una mano tesa per risolvere un problema che può essere, allo stato attuale delle cose, solo scavalcato con l'istituzione di un'unità di crisi (come già successe per l'emergenza gasolio e mucillagine). Ma intanto, si scende in piazza. Da decidere solo la data.

"La lunga notte di Lipari". Programma del convegno organizzato dal Centro Studi

“LA LUNGA NOTTE DI LIPARI”
ANARCHICI E SOCIALISTI AL CONFINO COATTO

ASPETTI STORICI
ASPETTI SOCIALI

LIPARI 28 e 29 MAGGIO 2010
CHIESA DELL’IMMACOLATA
CASTELLO DI LIPARI

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GIORNATA DEL 28/05/2010 – dalle 09.30 alle 14,00 circa
Inizio convegno
Saluto del Centro Studi: Presidente Nino Saltalamacchia
Saluto delle Autorità regionali: Assessore BB.CC.AA. della Regione Siciliana
Saluto del Sindaco di Lipari: Dott. Mariano Bruno
saluto del Direttore del Museo “Luigi Bernabò Brea”: Arch. Michele Benfari
Saluto dell’Università degli Studi di Messina. Prof. Adriana Ferlazzo.
Saluto della Presidente dell’I.T.C. di Lipari: Tommasa Basile
Apertura del convegno con la Mostra Fotografia sul confino coatto a Lipari
0re 10,15 Introduzione al convegno, presentazione dei singoli interventi e una breve biografia dei singoli relatori a cura di: Alberto La Volpe, socio onorario del Centro Studi e Presidente del comitato organizzatore.
Ore 10,30 - Intervento: il movimento operaio, le camere del lavoro, la nascita dei sindacati: relatore Giorgio Benvenuto (Presidente fondazione Bruno Buozzi).
Ore 11,00 – break
0re 11,30 - Intervento: Genesi del partito e del sindacato alle origini del socialismo italiano: relatore: Prof. Piero Craveri, ordinario di Storia contemporanea Università degli Studi Sant’Orsola Benincasa di Napoli.
Ore 12,00 - Intervento: Anarchici e socialisti al confino – la figura del deputato Andrea Costa: relatore Prof. Giuseppe Tamburrano (Presidente fondazione Nenni).
0re 12,30 - Intervento: “L’evoluzione e l’utilizzo dello strumento del confino politico al variare delle stagioni politiche (crispismo, giolittismo, fascismo)”: prof. Santi Fedele, Ordinario di Storia Contemporanea, Facoltà di Lettere, Università degli studi di Messina
ore 13,00 – conclusione interventi - fine prima giornata -
ore 20,30 rappresentazione Teatrale. Decameron giornata V, novella II, Gostanza e Martuccio a cura del Piccolo Borgo Antico di Lipari.

GIORNATA DEL 29/05/2010
Lipari al tempo dei coatti
0re 09,30 – presentazione seconda giornata, presentazione dei relatori: Paolo Mauri, socio onorario del Centro studi.
0re 09,45 - La campagna politica per l’abolizione del confino coatto politico a Lipari; Il ruolo della stampa (i giornali locali, La propaganda), relatore: Marcello Sorgi.
Ore 10,15 - I relegati coatti e politici nelle Isole Siciliane: Ustica, Pantelleria, Lampedusa
Relatori: Vito Ailara, Centro Studi di Ustica e Giovanni Fragapane di Lampedusa.
Ore 10,45 – break
Ore 11,15 – l’isola: dal confino al turismo, premio o punizione?
Relatrice: Lidia Ravera scrittrice.
Ore 11,45 – Un confino di classe e altre storie: testimonianze, spigolature, suggestivi richiami dalla colonia di Lipari.
Relatore: Angelo Raffa – storico di Lipari.
Ore 12,15 – Esposizione della ricerca fatta dagli studenti dell’I.T.C. di Lipari
Ore 12,45
I relegati comuni e le condizioni di vita nell’isola.
Relatore: Giuseppe La Greca, autore della Monografia “La Lunga notte di Lipari”.
Ore 13,15 chiusura convegno

Dal Notiziario delle isole eolie del 1962 (di Massimo Ristuccia)





Riceviamo da Massimo Ristuccia e pubblichiamo un articolo sui suoi familiari tratto dal Notiziario delle Isole Eolie del 1962

Parco delle Eolie. Le nuove planimetrie (provvisorie)

Pubblichiamo le nuove planimetrie del "parco delle Eolie" predisposte dai tecnici regionali. Da quanto abbiamo appreso dal geometra Gianfranco Guarino (consulente dell'amministrazione sulla tematica) sono da valutare come provvisorie, poichè si tratta di una fase di lavoro non completata senza alcun valore legale o definitivo. Vi sarebbero ancora parecchie cose da verificare ed alcune isole non sono state ancora modificate.






giovedì 20 maggio 2010

Il sindaco Bruno a ruota libera... e sulla sfiducia afferma: "E' nelle loro facoltà proporla ma se chi la propone non ha i numeri si dimetta"


Vi proponiamo l'intervista realizzata in serata con il sindaco Mariano Bruno che, oltre che della conferenza di Messina e delle opere del ciclo dell'acqua, parlerà dellle maestranze del dissalatore, della messa in sicurezza di Sottomonastero, delle anticipazioni dei balzelli comunali, della paventata mozione di sfiducia.

A luglio al via i lavori per il dissalatore. Ma non è l'unico argomento dell'intervista con l'avvocato Pelaggi

Ciclo dell'acqua (dissalatore, depuratore ecc.), conferenza dei servizi tenutasi oggi a Messina, futuro delle maestranze del dissalatore di Lipari. Sono questi gli argomenti che abbiamo affrontato con l'avv. Luigi Pelaggi, commissario delegato per la realizzazione di queste opere a Lipari e Vulcano, che parla anche dei vantaggi derivanti per l'area artigianale.
Questa l'intervista con l'avv. Pelaggi, che a palazzo comunale ha avuto anche un breve incontro con Francesco Pintus , (interessato al futuro occupazionale delle maestranze del dissalatore):

Morte del giovane Domenico Villini. Medico condannato

(da giornaledisicilia.it) Dopo 6 anni di battaglie giudiziarie si è conclusa, con la condanna del medico Giuseppe Landro a 10 mesi (pena sospesa), il processo per la morte di Domenico Villini, 17 anni, ballerino, deceduto nel luglio 2004 mentre si esibiva in una manifestazione di danza sportiva, a Canneto di Lipari, nelle Isole Eolie.
Il giudice monocratico ha inflitto la pena al responsabile dell'Asp eoliana, accusato di omicidio colposo.
Secondo l'accusa, quale responsabile del servizio di medicina sportiva, avrebbe rilasciato un certificato di sana e robusta costituzione fisica al Villini, nonostante lo stesso fosse affetto da una grave malformazione vascolare congenita che fu la causa dell'infarto fulminante mentre ballava.

Porticello-Acquacalda. Sembra essere la volta buona. Pittari al lavoro per riaprire la strada

Dopo ben otto mesi di chiusura al transito auto-veicolare potrebbe riaprire a fine mese la strada provinciale che da Porticello permette di raggiungere la frazione liparese di Acquacalda. La Provincia regionale di Messina, per una spesa di 27.000 euro, ha affidato alla ditta di Franco Pittari (che ha già iniziato i lavori) l'incarico di effettuare gli interventi necessari (ricostruzione del muro di protezione, rifacimento del gocciolatoio) per riaprire l'arteria stradale. L'importo è comprensivo di un intervento effettuato in precedenza per l'asportazione e il livellamento dell'area pomicifera che sovrasta quel tratto della provinciale.
La strada, come si ricorderà, era stata chiusa per via della situazione di rischio venutasi a creare dopo che il materiale pomicifero, misto a massi, trasportato dalla pioggia dall'area dell'ex cava Pumex (non posta in sicurezza), era finito sulla sede stradale danneggiando anche il muro che delimita l'arteria stradale e ostruito il cosidetto "gocciolatoio" attraverso il quale le acque meteoriche finivano nel vicino torrente.
Il traffico era stato dirottato, tra le proteste degli abitanti, che più volte anche attraverso il comitato CASTA hanno sollecitato il ripristino dell'arteria, sulla provinciale Acquacalda-Quattropani- Pianoconte. Una strada anche questa a forte rischio per via delle frequenti frane.

Il castello di Lipari e le due navi da crociera che oggi erano alla fonda (foto Lillo Manganaro)


Cicloturisti a Lipari

L'isola di Lipari è stata meta oggi di un gruppo di cicloturisti (150 circa), con tanto di accompagnatori al seguito che, nell'ambito di "Sicilia-Turismo-Sport- Amicizia, hanno effettuato una tappa (purtroppo bagnata) in terra eoliana. I cicloturisti provengono da PIEMONTE, LOMBARDIA, VENETO, EMILIA-ROMAGNA, TOSCANA e LIGURIA
L'amministrazione comunale di Lipari, rappresentata dall'assessore Ivan Ferlazzo, ha incontrato i cicloturisti e gli accompagnatori al Palacongressi.



Nel corso dell'incontro, al quale era presente anche il funzionario Luigi Pajno, vi è stato il saluto istituzionale da parte dell'assessore Ferlazzo, al quale ha fatto seguito uno scambio di doni-ricordi. Ovviamente era presente il fautore della tappa eoliana e dell'iniziativa più in generale (che va avanti dal 1987) Angelo Gaudenzi.

Vi proponiamo il video di una parte dell'incontro:

Brevi

Lipari: Incontro con il commissario delegato per l'emergenza idrica- Oggi giovedì 20 maggio 2010, alle ore 19:00, il Commissario Delegato per l´Emergenza Idrica nelle Isole Eolie, Avv. Luigi Pelaggi, terrà presso la Sala dei Congressi del Comune di Lipari, sita in Via Falcone Borsellino, un incontro informativo relativamente a:
Intervento integrato Prioritario per le criticità dei centri abitati di Lipari e Vulcano: energia, dissalazione, distribuzione, depurazione, restituzione.

Piove. Canneto in tilt- La pioggia caduta in modo abbondante su Lipari ha creato forti disagi, in particolare nella frazione di Canneto. Ampi tratti della Marina Garibaldi e della via Cesare Battisti, così come alcuni vicoli limitrofi, sono letteralmente ricoperti da terriccio proveniente presumibilmente dalla sovrastante zona di Culia. In alcune vie l'acqua e il terriccio sono penetrate all'interno delle abitazioni.
Particolarmente insidiosa si presenta la sede stradale per i centauri

TURISMO: CONVEGNO REGIONE SU TUTELA E VALORIZZAZIONE RISORSA MARE
"Il Mediterraneo fonte di ricchezza. Strategie per la tutela e la valorizzazione della risorsa mare". E' questo il tema dell'incontro organizzato dalla Regione Siciliana, che si terra' domani, 21 maggio alle 9,30 all'hotel Villa esperia di Mondello Valdesi, nell'ambito dell'"European Maritime Day" e che vedra' la partecipazione degli assessori regionali delle risorse alimentari, Titti Bufardeci e del Turismo, Nino Strano.
Ai lavori, che saranno coordinati da Maria Antinoro, dirigente del servizio "portualita' turistica" dell'assessorato al Turismo, prenderanno parte, tra gli altri, i direttori del dipartimento Pesca Gianmaria Sparma e del dipartimento Turismo, Marco Salerno.

Lipari: Era un cuoco di nazionalità rumena il marittimo recuperato cadavere nel mare delle Eolie

Era di nazionalità rumena, era il cuoco di bordo e si chiamava Nicolae Manole Romica il marittimo di 34 anni recuperato ieri sera cadavere nel mare delle Eolie, in prossimita' delle "Bocche di Vulcano" dalla Guardia Costiera di Lipari. L'uomo, come anticipato, era imbarcato sulla nave "Lipari M.", di Augusta (Siracusa), utilizzata per il rifornimento di carburante alla Sel (Societa' elettrica liparese), ed era scomparso durante la navigazione da Mazara del Vallo (Trapani) a Lipari.
Il comandante, non appena venuto a conoscenza dell'assenza dell'uomo, ha lanciato l'allarme ed immediatamente sono scattate le ricerche in mare che si sono concluse con il ritrovamento.
Ieri sera, come già scritto da Eolienews, è giunto a Lipari il sostituto procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, Francesco Massara. Il magistrato, con il supporto dei carabinieri della locale stazione e dell'Autorità marittima, ha interrogato il comandante e l'equipaggio della "Lipari M." che e' stata posta sequestro al molo della Sel, nella rada di Marina Lunga.
Sul cadavere sara' eseguita l'autopsia per accertare le cause della morte. Si ipotizza una caduta accidentale in mare, ma non si escludono altri scenari.

Lipari verso la zona retrocessione ? (di Pino La Greca)

Riceviamo dal dottor Pino La Greca e pubblichiamo:
Questa mattina nel fare la mia quotidiana rassegna stampa trovo i dati di una indagine di “Manageritalia, la Federazione dirigenti e quadri di trasporti, turismo e terziario, su pregi e difetti del Mezzogiorno d'Italia. L'indagine verrà presentata il 21 maggio a Palermo, il 22 maggio a Bari e il 10 giugno a Napoli in apertura di incontri organizzati da Manageritalia per dibattere come rilanciare lo sviluppo nel Sud puntando su management, terziario e turismo con rappresentati della politica, delle istituzioni e della business community del territorio. Personalmente ho provato a confrontare i dati di questo sondaggio con lo stato del nostro arcipelago, così un gioco per comprendere a che punto siamo noi di Lipari. Il sondaggio conferma che : Gli italiani amano il Sud per il clima (87%), le città d'arte (86%), la natura (68%), le qualità della gente per nulla intollerante e razzista (99%) e di mentalità poco chiusa (87%), ma lo bocciano per qualità dell'amministrazione, economia e criminalità. Veniamo ai punti sopra citati: clima (87%) – su questo aspetto non possiamo dire nulla, si sa il tempo fa quello che vuole a dispetto degli uomini e soltanto i cambiamenti climatici planetari rischiano di modifica il clima mediterraneo; le città d’arte (86%) – qui inizia la mia riflessione dolente. Lipari e l’arcipelago sono una immensa città d’arte, ricca di monumenti archeologici, penso alle strutture termali di San Calogero, di Valle Greca di Lipari centro; penso alle mura di cinta della città greca, della necropoli, dei villaggi preistorici di Filicudi, di Panarea, di Lipari, penso al Museo, alle chiese del Castello.
Non intravedo nessuna politica seria, determinata, decisa, verso questo settore del turismo; turismo che non ha bisogno del clima per incentivarsi, basta l’organizzazione e crederci, soprattutto, crederci, attraverso un’attività di promozione delle nostre qualità di arcipelago d’arte unendo le nostre qualità al prestigioso titolo di “patrimonio dell’Umanità”, invogliando i turisti a visitare le nostre strutture, rendendole visitabili in tutti i periodi dell’anno. La natura (68%) – altra nota dolete, abbiamo un grande biglietto da visita per promuovere le nostre isole in questo specifico settore, come dicevo, il titolo di bene “Patrimonio dell’Umanità” ma di contro scelte, a mio avviso sbagliate, spingono nella direzione contraria. Iniziamo dall’argomento principe all’ordine del giorno, “Il Parco Nazionale”. Invece di accettare un serio confronto con le istituzioni regionali e nazionali sulla istituzione di questo straordinario strumento di qualificazione del nostro territorio e del nostro turismo, si punta ad rinviare il varo di tale strumento. Mentre altre località puntano sulla qualificazione del loro territorio procedendo alla sua tutela per evitare il dissesto idrogeologico provocato dall’abbandono e dall’incuria dell’uomo, alla tutela dagli incendi (che provocano la desertificazione del territorio) nessuna reale politica viene svolta in tale direzione. Rinviare, rinviare, dire semplicemente “no”, non è una soluzione, non propone nulla in alternativa, non crea, distrugge qualsiasi possibilità di ottenere interlocuzione a livello regionale e nazionale per ottenere fondi in grado di garantire il mantenimento del nostro territorio. Penso al dissesto delle cave di pomice, ormai abbandonate da un paio di anni, penso alle discariche che continuano a proliferare all’interno del nostro territorio, agli interventi sgangherati che lo feriscono, lo sfregiano, agli incendi che depauperano progressivamente le nostre campagne; penso alle decine e decine di sentieri che di anno in anno diventano impraticabili sia per noi residenti sia per i turisti che raggiungono le isole Eolie per fare trekking. Sono questo le domande che a cui dare risposte e non dire semplicemente “no, non lo vogliamo”, rappresentare qual è l’alternativa al Parco. Non dimentichiamo le coste, erose, in balia delle onde, penso ad Acquacalda, a Canneto, alle realtà delle altre isole, di contro si continua a parlare di “mega” opere portuali, di interventi che suscitano le proteste dei comandanti, degli addetti ai lavori per la mancanza di un confronto serio, costruttivo, continuando a procedere in una cultura dell’emergenza e delle decisioni verticistiche che finiranno per danneggiare irreparabilmente la costa dell’isola di Lipari. Potrei continuare l’elenco per pagine e pagine, ma finirei per annoiare i lettori, quindi, mi limito a questo due argomenti attualmente all’attenzione del Paese.
Infine, l’ultimo punto: le qualità della gente per nulla intollerante e razzista (99%) e di mentalità poco chiusa (87%): sotto questo aspetto non credo possiamo lamentarci, la nostra popolazione rispecchia perfettamente il campione del sondaggio, non è intollerante né razzista, né di mentalità poco chiusa, tuttavia, dobbiamo porci una domanda collettiva, “che qualità della vita assicuriamo a chi visita le nostre isole?” abbiamo strutture ricettive adeguate? offriamo servizi adeguati? I nostri centri abitati sono a misura d’uomo, sono tranquilli, puliti, decorosi? Per queste cose non abbiamo bisogno di ricevere finanziamenti dall’esterno, è soltanto una volontà politica, volontà innanzi tutto della popolazione, dell’amministrazione, del singolo cittadino. Se riusciamo a dirigerci rapidamente verso questi obiettivi: valorizzazione e tutela del nostro patrimonio naturale, valorizzazione e tutela del nostro patrimonio storico-archeologico, valorizzazione della qualità della vita all’interno del nostro territorio, abbiamo la possibilità di poter continuare a vivere di turismo, ed utilizzando una metafora calcistica, soltanto così restiamo nella serie “A” delle località turistiche siciliane e nazionali, nel caso contrario penso ad una serie di retrocessioni che si condurrà tra i campionati dei dilettanti.
Pino La Greca

Le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi: "A giudizio dirigente lavori pubblici", "Lipari: Stangate in arrivo" e " Decesso giovane marittimo"

Lipari: A giudizio dirigente comunale lavori pubblici (l.o.) Il dirigente del III Settore Lavori pubblici del Comune di Lipari, Biagio De Vita, è stato rinviato a giudizio ieri dal giudice del Tribunale di Barcellona Anna Adamo su richiesta del pm Olindo Canali, perché accusato del reato di omissioni di atti d'ufficio a causa di una vicenda che ha avuto come vittima illustre l'ex sindaco di Messina, Franco Providenti, rimasto ferito mentre sbarcava a Lipari utilizzando il pontile di Acquacalda.
L'ex primo cittadino di Messina, in vacanza alle Eolie, il 28 agosto del 2004 aveva infatti attraccato la sua imbarcazione al dismesso molo di Acquacalda di Lipari che risultava danneggiato. Sul pontile mancavano infatti due grate e questo ha rappresentato una trappola, tanto che l'ex magistrato mentre percorreva il pontile è caduto nel "trabocchetto" creato dai vuoti lasciati a causa dell'assenza di protezioni. Il dottor Franco Providenti fu costretto a farsi medicare, tanto che gli furono diagnosticate ferite guaribili in quattro giorni. Il procedimento per lesioni è stato archiviato davanti al giudice di pace perché non è stato individuato alcun responsabile.
Per l'omissione invece ieri è stato deciso il rinvio a giudizio dell'indagato per il processo che si aprirà in Tribunale a Barcellona il prossimo 22 settembre. Di diverso avviso è stato il difensore dell'imputato, l'avv. Saro Venuto il quale ha evidenziato che il pontile non poteva essere utilizzato da natanti privati e che le competenze per la messa in sicurezza spettavano allo stesso ufficio marittimo

Lipari: Il Comune si prepara a spalancare le fauci. Stangate in arrivo (Salvatore Sarpi) In arrivo un vero e proprio "salasso" per i cittadini del comune di Lipari i quali, dopo la delibera di giunta n. 33 del 22/4/10 , si troveranno a pagare in via anticipata, e nel giro ristretto di pochissimi mesi, tutta una serie di balzelli. In contemporanea con quelli a normale scadenza. La giunta Bruno, evidenziando gravi problemi di liquidità per l'Ente, ha disposto l'emissione anticipata dei ruoli della Tarsu 2010 e 2011 (in genere il pagamento avviene l'anno successivo a quello in cui è fornito il servizio), la fatturazione trimestrale del servizio idrico (per il 2009 e per l'anno in corso) e l'immediato recupero forzoso di quanto dovuto per il suolo pubblico.
Per i cittadini un vero e proprio colpo, in casse alquanto asfittiche vista la crisi, se si considera che per la Tarsu si sta pagando ancora pagando il 2008 (per i noti disguidi nel recapito delle fatture) ed andrà in pagamento a breve il 2009. Nella delibera di giunta si legge che «l'ente, per fronteggiare la situazione, ha già utilizzato tutte le strategie economico - finanziarie consentite dalle norme in vigore (ad esempio anticipazione di tesoreria ai limiti massimi e utilizzo delle somme a specifica destinazione) ma la forbice che pesa sul rapporto tra spese da anticipare ed entrate da riscuotere con ritardo si va sempre più allargando e il Comune non è più in condizione di fronteggiare il problema senza drastici provvedimenti».
Sulla questione, che sta generando malcontento, è intervenuto Cristian Del Bono (presidente Federalberghi Eolie) con una nota diretta al sindaco Bruno e al dirigente del II settore, dott. Francesco Subba. «Pur consapevoli delle esigenze economico-finanziarie del comune, in un periodo storico in cui i governi improntano misure d'emergenza in favore delle imprese per controbilanciare gli effetti negativi della crisi economica - ha scritto - riteniamo che tale disposizione non possa non essere definita quantomeno intempestiva e risultare economicamente scarsamente sostenibile. Tale disposizione si somma infatti agli aumenti già deliberati in consiglio comunale per la Tarsu e per il suolo pubblico oltre ad un inizio della stagione turistica che non lascia certo presagire una ripresa economica. Chiediamo, pertanto, di rivalutare quanto deliberato. Manovre di siffatta portata (aumenti ed anticipi consistenti e repentini che hanno pesanti ripercussioni sulle casse aziendali) andrebbero preventivamente discusse con le associazioni di categoria».

Corpo di giovane marittimo ritrovato al largo di Vulcano - Il corpo di un marittimo di cui non sono state rese note le generalità (ma secondo alcune indiscrezioni dovrebbe avere 34 anni) è stato recuperato in mare ieri, intorno alle 20, al largo delle Bocche di Vulcano, dagli uomini della Guardia Costiera di Lipari.
Secondo quello che è trapelato fino a questo momento l'uomo era in navigazione a bordo del mercantile "Lipari M" che, nel pomeriggio di ieri, aveva lanciato l'allarme segnalando la sua scomparsa. Il corpo dell'uomo, ritrovato semi-sommerso, è stato trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari a disposizione dell'Autorità giudiziaria che, presumibilmente, predisporrà l'esame autoptico per accertare le cause del decesso ed eventuali altri indizi che serviranno a far capire come l'uomo possa essere finito in mare. Probabilmente si è trattato di un tragico incidente; forse il giovane è scivolato finendo in acqua, senza che nessuno a bordo si sarebbe reso conto dell'accaduto. Ma tutto ciò verrà accertato dalla magistratura. (s.s.)

Firme per la petizione "anti-parco". Salvatore Naso scrive al vice-presidente della "Voce eoliana"

Riceviamo e pubblichiamo:
Carissimo Claudio,
credo potesse bastare la puntualizzazione che tu, con la tua solita onestà intellettuale hai voluto esprimere, cioè che la raccolta di firme alla porta del cimitero durante e dopo le esequie funebri è stata del tutto inopportuna.
Per il resto non è assolutamente mia intenzione sminuire o delegittimare nulla, tantomeno un'iniziativa fortemente democratica come una petizione in favore di un'ideale, qualunque esso sia, del resto tu sai che il sottoscritto ha sempre difeso le proprie idee ad ogni costo, in piena libertà ed autonomia, esternandole sempre, senza paura e senza difficoltà, come sai che su tante battaglie della nostra società civile sono sempre stato in prima linea; solo ho constatato che questa raccolta di firme, in più di un'occasione mi è sembrata un pò forzata, ma è un'opinione del tutto personale.
Per quanto riguarda il porta a porta non ho nulla di che risentirmi, semmai umanamente mi infastidisce che qualcuno possa bussare al mio portone per propinarmi un qualcosa al quale io dovrei aderire liberamente e volontariamente andando io incontro ai volontari, ma certamente sono d'accordo con te, mi indigna e mi infastidisce sicuramente molto di più il politico che fa il porta a porta durante la notte precedente alle elezioni, non è mai capitato presso la mia abitazione altrimenti sarei stato ben più duro che in questa occasione sicuramente più nobile, ti posso assicurare che in più di un'occasione ho gridato forte tutto il mio sdegno pubblicamente.
Ribadendo la mia stima a chiunque combatte per i propri ideali, ti porgo i più cordiali saluti.
Salvo Naso

Giocosport a Barcellona. Positiva esperienza

Comunicato
Ieri nello stadio “d’Alcontres” 18 scuole primarie : I.C Lipari 1, 1° I.C. L. Da Vinci, 8° I.C. Dina e Clarenza – Manzoni,18° I.C. Petrarca, I.C. Torregrotta ,1° C.D. G.Piaggia Milazzo, 2° Circolo Didattico Milazzo, 2° I.C. Santa Lucia Lipari ,D.D. 1 L. Capuana Barcellona, P.G D.D. 2 Pino Balotta Barcellona P.G., D.D. 3° Circolo Barcellona P.G., I.C Terme Vigliatore 1° I.C. Capo D'Orlando I.C. G. Marconi Caronia I.C. Castel'Umberto I.C. Rocca di Caprileone I.C. N. Green Torrenova I.C. Tusa , di cui due dell’infanzia, per un totale di circa 500 bambini di tutta la provincia, si sono incontrati per la festa giocosport promossa dal C.O.N.I Provinciale di Messina. A turno gli alunni si sono cimentati nei vari giochi: staffetta, calcio, basket, circuiti, giavellotto, salto in lungo, pallavolo e i più piccoli nei giochi tradizionali, preparati dallo staff tecnico del C.O.N.I.
Ieri noi insegnanti abbiamo avuto, conferme e certezze che attraverso l’esperienza ludico-sportiva scolastica, si possono conseguire sensibili obiettivi educativi e competenze indispensabili alla formazione e alla crescita di bambini e ragazzi, quali il dominio di sé, il senso della solidarietà di tutti e il rispetto del ruolo di ciascuno, l’autostima, la cooperazione, la conoscenza e l’accettazione delle diversità.
Le attività motorie,in particolare la pratica ludico-sportiva, hanno costituito pertanto un momento importante di socializzazione, dal quale nessuno,in nessun caso,può essere escluso. GIOCOSPORT=INCLUSIONE SOCIALE. I bambini hanno mostrato entusiasmo e gioia:,nei loro occhi si leggevano felicità e serenità ,si sentiva dire da qualche bambino siamo nel “paese dei giochi”.
La manifestazione si è conclusa con l’ assegnazione di una targa, consegnata dal presidente Giovanni Bonanno del C.O.N.I. a ricordo di una giornata trascorsa in modo diverso.
Carmen Speziale (Insegnante dell’Istituto Comprensivo “Lipari 1”)