Lipari: A giudizio dirigente comunale lavori pubblici (l.o.) Il dirigente del III Settore Lavori pubblici del Comune di Lipari, Biagio De Vita, è stato rinviato a giudizio ieri dal giudice del Tribunale di Barcellona Anna Adamo su richiesta del pm Olindo Canali, perché accusato del reato di omissioni di atti d'ufficio a causa di una vicenda che ha avuto come vittima illustre l'ex sindaco di Messina, Franco Providenti, rimasto ferito mentre sbarcava a Lipari utilizzando il pontile di Acquacalda.
L'ex primo cittadino di Messina, in vacanza alle Eolie, il 28 agosto del 2004 aveva infatti attraccato la sua imbarcazione al dismesso molo di Acquacalda di Lipari che risultava danneggiato. Sul pontile mancavano infatti due grate e questo ha rappresentato una trappola, tanto che l'ex magistrato mentre percorreva il pontile è caduto nel "trabocchetto" creato dai vuoti lasciati a causa dell'assenza di protezioni. Il dottor Franco Providenti fu costretto a farsi medicare, tanto che gli furono diagnosticate ferite guaribili in quattro giorni. Il procedimento per lesioni è stato archiviato davanti al giudice di pace perché non è stato individuato alcun responsabile.
Per l'omissione invece ieri è stato deciso il rinvio a giudizio dell'indagato per il processo che si aprirà in Tribunale a Barcellona il prossimo 22 settembre. Di diverso avviso è stato il difensore dell'imputato, l'avv. Saro Venuto il quale ha evidenziato che il pontile non poteva essere utilizzato da natanti privati e che le competenze per la messa in sicurezza spettavano allo stesso ufficio marittimo
Lipari: Il Comune si prepara a spalancare le fauci. Stangate in arrivo (Salvatore Sarpi) In arrivo un vero e proprio "salasso" per i cittadini del comune di Lipari i quali, dopo la delibera di giunta n. 33 del 22/4/10 , si troveranno a pagare in via anticipata, e nel giro ristretto di pochissimi mesi, tutta una serie di balzelli. In contemporanea con quelli a normale scadenza. La giunta Bruno, evidenziando gravi problemi di liquidità per l'Ente, ha disposto l'emissione anticipata dei ruoli della Tarsu 2010 e 2011 (in genere il pagamento avviene l'anno successivo a quello in cui è fornito il servizio), la fatturazione trimestrale del servizio idrico (per il 2009 e per l'anno in corso) e l'immediato recupero forzoso di quanto dovuto per il suolo pubblico.
Per i cittadini un vero e proprio colpo, in casse alquanto asfittiche vista la crisi, se si considera che per la Tarsu si sta pagando ancora pagando il 2008 (per i noti disguidi nel recapito delle fatture) ed andrà in pagamento a breve il 2009. Nella delibera di giunta si legge che «l'ente, per fronteggiare la situazione, ha già utilizzato tutte le strategie economico - finanziarie consentite dalle norme in vigore (ad esempio anticipazione di tesoreria ai limiti massimi e utilizzo delle somme a specifica destinazione) ma la forbice che pesa sul rapporto tra spese da anticipare ed entrate da riscuotere con ritardo si va sempre più allargando e il Comune non è più in condizione di fronteggiare il problema senza drastici provvedimenti».
Sulla questione, che sta generando malcontento, è intervenuto Cristian Del Bono (presidente Federalberghi Eolie) con una nota diretta al sindaco Bruno e al dirigente del II settore, dott. Francesco Subba. «Pur consapevoli delle esigenze economico-finanziarie del comune, in un periodo storico in cui i governi improntano misure d'emergenza in favore delle imprese per controbilanciare gli effetti negativi della crisi economica - ha scritto - riteniamo che tale disposizione non possa non essere definita quantomeno intempestiva e risultare economicamente scarsamente sostenibile. Tale disposizione si somma infatti agli aumenti già deliberati in consiglio comunale per la Tarsu e per il suolo pubblico oltre ad un inizio della stagione turistica che non lascia certo presagire una ripresa economica. Chiediamo, pertanto, di rivalutare quanto deliberato. Manovre di siffatta portata (aumenti ed anticipi consistenti e repentini che hanno pesanti ripercussioni sulle casse aziendali) andrebbero preventivamente discusse con le associazioni di categoria».
Corpo di giovane marittimo ritrovato al largo di Vulcano - Il corpo di un marittimo di cui non sono state rese note le generalità (ma secondo alcune indiscrezioni dovrebbe avere 34 anni) è stato recuperato in mare ieri, intorno alle 20, al largo delle Bocche di Vulcano, dagli uomini della Guardia Costiera di Lipari.
Secondo quello che è trapelato fino a questo momento l'uomo era in navigazione a bordo del mercantile "Lipari M" che, nel pomeriggio di ieri, aveva lanciato l'allarme segnalando la sua scomparsa. Il corpo dell'uomo, ritrovato semi-sommerso, è stato trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari a disposizione dell'Autorità giudiziaria che, presumibilmente, predisporrà l'esame autoptico per accertare le cause del decesso ed eventuali altri indizi che serviranno a far capire come l'uomo possa essere finito in mare. Probabilmente si è trattato di un tragico incidente; forse il giovane è scivolato finendo in acqua, senza che nessuno a bordo si sarebbe reso conto dell'accaduto. Ma tutto ciò verrà accertato dalla magistratura. (s.s.)