I ladri si sono arrampicati sulla parte terminale della grondaia (dove sono ben visibili le impronte) hanno appoggiato i piedi sul blocco dell'impianto di condizionamento (anche qui vi sono impronte visibili) e dopo aver rotto un vetro della porta-finestra sono penetrati all'interno dell'ufficio. Da quanto abbiamo appreso i ladri o il ladro (dal balcone considerando le dimensioni del vetro rotto dovrebbe essere penetrato un soggetto non molto robusto, tutt'altro) sono andati quasi a colpo sicuro ad aprire i cassetti dove erano contenuti i soldi. Null'altro è stato, infatti, asportato. Così come null'altro è stato rovistato.
Poi, presumibilmente, hanno lasciato lo studio dalla porta principale che da sul limitrofo vicolo. Il ragioniere Rejtano ha, infatti, trovato questa porta non più chiusa a chiave. Cosa che lo stesso professionista aveva fatto la sera precedente al momento di lasciare lo studio