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domenica 19 ottobre 2014
Barcellona(ME): Incontri in occasione della festa di San Giovanni Paolo II alla Parrocchia San Giovanni Paolo II in Porto Salvo
In occasione della Festa Liturgica di San Giovanni Paolo II, il prossimo 22 Ottobre, l’omonima parrocchia di Porto Salvo in Barcellona P.G., retta dal Parroco padre Vincenzo Otera, ha programmato una serie di interessanti incontri.
In particolare martedì 21 alle 19 nell’oratorio parrocchiale si terrà il convegno “Giovanni Paolo II, un Santo pienamente uomo” alla presenza di Sua Eccellenza Mons. Emery Kabongo, già Segretario personale di Papa Giovanni Paolo II e Canonico della Basilica di San Pietro in Vaticano che presiederà anche la solenne celebrazione liturgica di mercoledì 22 alle ore 19.
Ai lavori del convegno, che saranno aperti da padre Vincenzo Otera, interverranno il sindaco Maria Teresa Collica e frà Egidio Palumbo, docente di spiritualità. Nei giorni del 23, 24 e 25 alle 19 si svolgeranno incontri di catechesi e animazioni con approfondimenti tematici. Il 26 la festa esterna concluderà i festeggiamenti con le solenni celebrazioni eucaristiche delle ore 11 e 17.30.
Al termine di quest’ultima la Reliquia del Sangue e la Venerata Effige del Santo saranno portate in processione.
La comunità parrocchiale di Porto Salvo.Ottobre blu 2014... Donne da Mare - Quando Lipari si ricorderà di loro? (di Saverio Merlino)
Il Veneto ha dedicato una grande manifestazione alle Donne di Mare, prendendo spunto dalla realtà eoliana.
A Chioggia terminerà oggi "Ottobre blu 2014... Donne da Mare", una serie di eventi organizzati, tra l'altro, dalla Regione Veneto e dalla provincia di Venezia.
L'introduzione alla cerimonia di apertura ha visto come madrina Donatella Bianchi conduttrice della trasmissione televisiva Rai "Linea Blu" ed è stata affidata alla scrittrice antropologa, ormai eoliana, Macrina Marilena Maffei in Lucchese.
Macrina Marilena Maffei con il suo ultimo libro "Donne di Mare" ha fornito senz'altro un contributo a difesa della dignità, del ruolo e dei diritti delle donne, raccontando in modo suggestivo la trama di vita di donne eoliane del passato che svolgevano con abilità ruoli considerati solo maschili.
Mi domando se e quando Lipari si ricorderà, per come meritano, di queste donne “che hanno contributo all’economia delle Isole, che hanno assolto compiti produttivi molto diversi tra loro mantenendo sempre chiaro, loro che erano analfabete o appena alfabetizzate, l’intento di una coesione familiare e sociale…”scrive Macrina Marilena Maffei. “Dimenticarle significherebbe altresì perdere il senso vero e profondo dei luoghi”…
E allora, perché non ricordarle dedicando un luogo simbolo di Lipari?
Per esempio, intitolando loro il nuovo molo realizzato a Marina Corta.
È una proposta che spero trovi veloce risonanza e attuazione nell’ambito della nostra comunità.
Saverio Merlino
CREATA A SALINA COMUNITA’ DI SACERDOTI PER LE ISOLE EOLIE (DI ANTONIO BRUNDU)
A partire dal
corrente mese di ottobre, l’Arcivescovo
di Messina, Mons. Calogero La Piana ha predisposto un nuovo modulo, a
livello sperimentale, per organizzare le
14 parrocchie nelle 5 isole delle Eolie (Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea e
Stromboli). In occasione del recente incontro per operatori pastorali e
catechisti, svoltosi nella chiesa di san Giuseppe a Leni, P. Alessandro Lo Nardo (vicario foraneo
dell’arcipelago eoliano), nel presentare i nuovi sacerdoti giunti da Messina
nell’isola di Salina, ha esposto la modalità di come saranno suddivisi i
presbiteri nelle varie realtà parrocchiali, al fine di concretizzare la nuova iniziativa
del Vescovo che intende creare una comunità di sacerdoti, i quali avranno una
residenza stabile a Salina (situata, geograficamente, al centro delle Eolie) da
dove, però, si sposteranno nelle altre 4 isole eoliane ( condizioni meteo-
marine favorevoli) per svolgere la loro attività pastorale per le comunità
parrocchiali (ivi compresa la località di Ginostra).
Pertanto nella chiesa di San Lorenzo a Malfa andranno
P. Maurizio Colbacchini (con la nomina di parroco a Malfa e amministratore
parrocchiale a Capo Faro e Gramignazzo e Pollara) e P. Giuseppe Di Mauro (il
quale non si recherà più ad Alicudi e
Filicudi, ma a Panarea e Stromboli). A Leni e Rinella rimane parroco P. Lo Nardo, ma abiteranno nella canonica
della chiesa di San Giuseppe a Leni P. Godwin
Ibe (nominato amministratore parrocchiale di Alicudi e Filicudi) e il diacono Giuseppe La Rosa che sarà
ordinato sacerdote nel prossimo anno (sarà di supporto ai sacerdoti secondo le necessità e le
esigenze).
Tutti i presbiteri si
dedicheranno alle normali attività delle parrocchie e condivideranno,
giornalmente, la preghiera comunitaria dell’ora media nel Santuario di Val di Chiesa dedicato alla
Madonna del Terzito e, quindi, anche il pranzo nell’attigua Casa di Riposo.
Intanto a Leni, la messa domenicale sarà
celebrata, a turno, da P. Alessandro e da P. Maurizio.
Si tratta, quindi, di una nuova esperienza
ecclesiale a livello territoriale per garantire la presenza dei sacerdoti in
tutte le 5 isole con l’obiettivo di sviluppare una crescita uniforme ed
unitaria delle varie comunità parrocchiali.
Sempre a Leni, all’inizio
dell’incontro P. Alessandro ha presentato ai partecipanti suor Therese Kazadi del Congo, Madre Generale
delle “Suore del Figlio di Dio”, le quali, da 7 mesi svolgono il loro servizio
nella Casa di Riposo a Val di Chiesa, dopo che le “Suore Serve dei Poveri” di
Palermo hanno lasciato l’isola di Salina dove, dal 1954, avevano svolto la loro
opera per gli anziani.
Intanto oggi, domenica, 19 ottobre, alle ore 11, a
Malfa, durante la celebrazione eucaristica, prenderà possesso della Parrocchia
di San Lorenzo P. Maurizio Colbacchini
Antonio Brundu
sabato 18 ottobre 2014
Calcio a 5. Ludica Lipari - Salina = 3-5 . Le interviste post partita ai presidenti Ruggera e Sparacino
L'intervista al presidente Santino Ruggera (Salina):
L'intervista al presidente Carmelo Sparacino (Ludica Lipari) :
Calcio a 5 . Il Salina corsaro a Lipari
L'attesissimo derby del campionato di C2 di calcio a 5, disputatosi oggi pomeriggio al Freeland di Lipari, ha visto la formazione del Salina imporsi per 5 a 3.
E' stato sicuramente un bel derby, abbastanza tirato agonisticamente ma, sostanzialmente, corretto.
Il risultato, visto l'andamento della gara, ci sta sicuramente tutto.
I ragazzi del presidente Santino Ruggera, dopo una partenza alquanto sofferta, durante la quale sembrava che la Ludica potesse prendere agevolmente il largo, hanno reagito e, minuto dopo minuto, hanno saputo dapprima agguantare il pari per poi ribaltare il risultato, portando a casa una vittoria preziosissima: la prima ottenuta sul campo di Lipari.
Per la Ludica una sconfitta dalla quale bisogna trovare la forza per ripartire, in una stagione cominciata decisamente ad handicap
Alla gara, alla quale hanno assistito un buon numero di spettatori provenienti da Salina, dedicheremo una serie di ampi servizio video e fotografici.
Tra questi le interviste a fine gara con i due presidenti, Santino Ruggera e Carmelo Sparacino che vi proporremo tra un'ora circa
L'editoriale. Le griglie sulla Torrente Cappuccini di Lipari non è il caso di riaprirle?
Non è l'inizio di una favola ma il "ricordo" di quelle quattro (forse cinque) griglie che, dalla base di un marciapiede ad un altro, attraversavano la via Torrente Cappucini a Lipari (quella che corre accanto al megaparcheggio) e che consentivano il deflusso delle acque meteoriche impedendo a queste di "tuffarsi", così come avviene puntualmente e in particolare durante l'ormai famoso, ultimo nubifragio, nell'area di Sottomonastero-Via Ten. Mariano Amendola
Quelle griglie, realizzate contestualmente alla strada, circa un decennio fa "scomparvero, ricoperte da una gettata di asfalto. Si disse allora:
perchè il rumore che si avvertiva al transito delle auto era fastidioso per qualcuno;
perchè erano pericolose per il transito dei mezzi a due ruote.
Da profani riteniamo che, oggi come oggi, vista anche l'esperienza del recente passato, il pericolo maggiore sia quello di continuare a tenerle chiuse con il risultato che, in caso di abbondanti precipitazioni, le acque meteoriche, provenienti dalle parti alte dell'isola, attraversi Zinzolo, S. Lucia, la stessa Torrente Cappuccini, invadano pericolosamente l'area portuale di Sottomonastero e via Ten. Mariano Amendola.
Certo non è una cosa che si può fare dall'oggi al domani ma cominciare a pensarci sarebbe troppo?
Tanto per restare in tema di prevenzione.
L'editoriale. Pioverà anche da noi...Ci auguriamo in maniera lieve. Ma a prevenzione come siamo messi?
Le immagini, che giornalmente ci arrivano attraverso la televisione e gli altri media, sono la certificazione della forza della natura ma, nello stesso tempo, il più che evidente segnale di uno stato di grande fragilità del territorio, dello stato di abbandono e di incuria in cui versa lo stesso, dei mancati interventi preventivi.
Certo affrontare questo argomento dalle nostre parti, in un ottobre che sembra essere una continuazione dell'estate, può sembrare utopia. Ma non è certo così.
Questo editoriale parte da alcuni presupposti:
che prima o poi pioverà anche da noi (è augurabile non in maniera intensa); che anche il nostro è un territorio estremamente fragile dal punto di vista idro-geologico;
che tante nostre strade, e limitrofe abitazioni, sorgono sul letto di vecchi torrenti;
che basta fare un giro per l'isola per constatare cosa ci sia, a monte di queste strade, a livello di degrado ambientale (discariche, depositi di rifiuti e similari), incuria e abbandono;
che già in un passato recente (settembre 2012), per via di una intensa precipitazione, si è rischiato grosso e si sono registrati tutta una serie di pericoli e di danni.
Tutto questo non è certo allarmismo gratuito. Piuttosto conoscenza dei fatti e delle situazioni.
So che in diversi, e in vari modi, staranno a fare gli scongiuri. E questo ci può anche stare.
Ma, oltre agli scongiuri, si è fatto qualcosa (parliamo sia degli enti pubblici che dei privati) per evitare situazioni a rischio?
I tombini, le griglie per il deflusso delle acque in tutto il paese, le vasche di raccolta, i canali di scolo, in particolare nelle aree più a rischio, sono puliti, efficienti?
A monte dei letti dei torrenti, oggi vie di accesso, non è il caso di fare una ricognizione e, se occorre, mettere in atto un intervento immediato che eviti blocchi ed intasamenti delle acque meteoriche?
Le zone che sorgono nelle immediatezze di aree percorse da grossi incendi (vedi S. Angelo-Cugna) sono state messe in sicurezza?
Prevenire, dice una più che famosa pubblicità, è meglio che curare.
L'abbiamo messa in atto questa prevenzione, intendiamo farla, ognuno per le proprie competenze?
Guardandoci attorno siamo propensi al no. E allora bisogna "alzare il culetto dalla sedia"...per non dover recriminare domani e per non sperare sempre che il nostro Santo Protettore.. ci tiri fuori dai guai!
Certo affrontare questo argomento dalle nostre parti, in un ottobre che sembra essere una continuazione dell'estate, può sembrare utopia. Ma non è certo così.
Questo editoriale parte da alcuni presupposti:
che prima o poi pioverà anche da noi (è augurabile non in maniera intensa); che anche il nostro è un territorio estremamente fragile dal punto di vista idro-geologico;
che tante nostre strade, e limitrofe abitazioni, sorgono sul letto di vecchi torrenti;
che basta fare un giro per l'isola per constatare cosa ci sia, a monte di queste strade, a livello di degrado ambientale (discariche, depositi di rifiuti e similari), incuria e abbandono;
che già in un passato recente (settembre 2012), per via di una intensa precipitazione, si è rischiato grosso e si sono registrati tutta una serie di pericoli e di danni.
Tutto questo non è certo allarmismo gratuito. Piuttosto conoscenza dei fatti e delle situazioni.
So che in diversi, e in vari modi, staranno a fare gli scongiuri. E questo ci può anche stare.
Ma, oltre agli scongiuri, si è fatto qualcosa (parliamo sia degli enti pubblici che dei privati) per evitare situazioni a rischio?
I tombini, le griglie per il deflusso delle acque in tutto il paese, le vasche di raccolta, i canali di scolo, in particolare nelle aree più a rischio, sono puliti, efficienti?
A monte dei letti dei torrenti, oggi vie di accesso, non è il caso di fare una ricognizione e, se occorre, mettere in atto un intervento immediato che eviti blocchi ed intasamenti delle acque meteoriche?
Le zone che sorgono nelle immediatezze di aree percorse da grossi incendi (vedi S. Angelo-Cugna) sono state messe in sicurezza?
Prevenire, dice una più che famosa pubblicità, è meglio che curare.
L'abbiamo messa in atto questa prevenzione, intendiamo farla, ognuno per le proprie competenze?
Guardandoci attorno siamo propensi al no. E allora bisogna "alzare il culetto dalla sedia"...per non dover recriminare domani e per non sperare sempre che il nostro Santo Protettore.. ci tiri fuori dai guai!
"E noi prepariamo il fango" A proposito di potenziali rischi sul territorio. Ecco cosa ha visto Silvia Carbone
In attesa della prima BOMBA D'ACQUA che si getterà su Lipari, come su tutta Italia, noi prepariamo IL FANGO!!!!!
Un piccolo giro di perlustrazione mi ha mostrato:
1° MONTAGNE di terra smossa ed accumulata senza alcuna protezione , a ridosso del valloncello che da Canneto dentro porta a Unci
2° un sottopassaggio con un incomprensibile avvallamento, forse futuro laghetto di perca sportiva??
3° un MINUSCOLO canale di scolo che dovrebbe all'occorrenza convogliare acque e FANGO verso il valloncello
4°un ponte a dir poco "a rischio" per salire a Culia
5° un vallone in cui ancora si parcheggia.
Silvia Carbone in "Cara amministrazione di Lipari, ma che te lo dico a fare?
Un piccolo giro di perlustrazione mi ha mostrato:
1° MONTAGNE di terra smossa ed accumulata senza alcuna protezione , a ridosso del valloncello che da Canneto dentro porta a Unci
2° un sottopassaggio con un incomprensibile avvallamento, forse futuro laghetto di perca sportiva??
3° un MINUSCOLO canale di scolo che dovrebbe all'occorrenza convogliare acque e FANGO verso il valloncello
4°un ponte a dir poco "a rischio" per salire a Culia
5° un vallone in cui ancora si parcheggia.
Silvia Carbone in "Cara amministrazione di Lipari, ma che te lo dico a fare?
Le Eolie "tremano" ancora. Oggi due scosse di terremoto in meno di 8 ore
Due scosse di terremoto, a meno di 8 ore di distanza una dall'altra, sono state registrate oggi nelle Eolie. Entrambe si sono verificate in mare.
La prima (magnitudo 2.3) è stata registrata alle ore 01:43 ad una profondità di 168.4 km.
La seconda (magnitudo 2.2) è stata registrata alle 09:21 ad una profondità di 131.8 km.
Non sono state avvertite dalla popolazione
Isole minori. Per il trasporto rifiuti, via mare, arriva il contributo regionale
In arrivo per le isole minori, dalla Regione Siciliana, 3 milioni e mezzo di euro per il trasporto dei rifiuti via mare. Queste le cifre destinate ai comuni eoliani: Lipari 1 milione e 300 mila euro circa, Santa Marina Salina 238 mila euro, Malfa 177 mila euro, Leni 135 mila euro.
S. Vincenzo a Canneto. Ma che "bella" catasta di pneumatici
Questi pneumatici giacciono a pochi metri dall'ex macello di San Vincenzo a Canneto.
Nessuno li vede???!!!
Eppure nelle disposizioni del Comune di Lipari - exATO ME5 è scritto ( cito testualmente):
PNEUMATICI: ritiro gratuito da parte delle officine meccaniche al momento della sostituzione o dai rivenditor
Silvia Carbone da "Cara amministrazione,che te lo dico a fare?"
Nessuno li vede???!!!
Eppure nelle disposizioni del Comune di Lipari - exATO ME5 è scritto ( cito testualmente):
PNEUMATICI: ritiro gratuito da parte delle officine meccaniche al momento della sostituzione o dai rivenditor
Silvia Carbone da "Cara amministrazione,che te lo dico a fare?"
Ambiente. Note a Prefetto e Sindaci a firma del Sac. Giuseppe Trifrò a nome delle Associazioni Ambientaliste
Associazioni
Ambientaliste Milazzo/Valle del Mela
a S.E. sig. Prefetto
di Messina
Oggetto: Richiesta di incontro urgente sulla
sicurezza e problematiche ambientali del comprensorio Tirrenico.-
Le Associazioni
Ambientaliste Milazzo/Valle del Mela,
portatrici di interessi diffusi e collettivi, dopo la grande e pacifica manifestazione del 4
ottobre 2014, guidata dal Sac. Giuseppe Trifirò, nella quale si è registrata la
partecipazione di molte migliaia di Cittadini (donne, giovani, pensionati, lavoratori,
disoccupati, studenti, etc.) provenienti da tutti i comuni della costa
tirrenica, che a seguito del gravissimo incendio del serbatoio nr. 513 della
RAM di Milazzo, occorso la notte del 27 settembre u.s. che fortunatamente non ha causato vittime tra la popolazione, ma che la
stessa impaurita e confusa, non sapendo
cosa fare o dove andare, fuggiva in ogni direzione, con grave rischio di
incidenti,
a
nome di tutta la popolazione del Comprensorio tirrenico Milazzo/Valle del Mela,
Le chiedono un incontro
urgentissimo
per esaminare con la S.V., la gestione dei rischi,
assicurare l'obiettivo sicurezza e razionalizzare i controlli ambientali di
ogni tipologia di inquinanti per il territorio di tutto il Comprensorio
tirrenico.
Tenendo conto che
l’attuale rapporto con il Sistema industriale, è stato gestito con metodo
parcellizzato dai Comuni, dalla Regione Sicilia e Autorità competenti, come conseguenza
molto evidente, non ha certamente garantito salubrità, sicurezza e procedure
di sorveglianza.
L'incontro urgente
richiestoLe, sarà altresì occasione per esaminare, anche le varie
prospettive di sviluppo socio/economico da prevedere e programmare.
Attendiamo fiduciosamente
Sua sollecita convocazione, per affrontare tutto quanto sopra espostoLe.
Sac.
Giuseppe Trifirò
A
nome di tutte le associazioni
venerdì 17 ottobre 2014
Laurea in scienze economiche aziendali per Antonello Cincotta
Antonello Cincotta ha conseguito, all'Università di Messina, la laurea magistrale in scienze economiche aziendale.
Al neo dottore gli auguri di Eolienews.
AMP. Ci scrivono da Favignana. "AMP positiva? Per come è concepita non serve a nulla. Lasciate che almeno le Eolie si salvino"
Gent.mo Direttore,
Voglio solo farLe presente:
1) Non è affatto vero, come Le hanno detto, che il turismo a
Favignana è cresciuto grazie alla Amp. Anzi Le posso
garantire che vigendo il divieto assoluto di pesca subacquea, parecchi
disertano le nostre isole.
2) Chi lavora con la pesca, ossia vendendo canne, ami e
quanto serva allo scopo, ha subito dei danni economici non
indifferenti. E lo sa perché? Semplice, la licenza di pesca imposta dalla amp è
un tantino salata e
chi viene nell'isola per poco tempo non la paga per ovvi motivi.
3) Non è affatto vero che i pescatori sono stati eletti
sentinelle del mare, ma come tutti gli altri che in quei luoghi
esercitano la pesca, subiscono le restrizioni imposte in nome di una protezione
che risulta essere a
senso unico.
Vede Egregio Direttore, ci sarebbe parecchio da dire in
proposito, come per es. i vari gommoni e/o i mezzi in dotazione ai volontari della amp. Ebbene questi ragazzi vengono mandati in mare per, a dire di qualcuno, fare i controlli. A mio modesto avviso le
loro uscite in mare servono solo per far si che venga consumato del carburante. Infatti unico potere
nelle loro mani è di segnalare alle Forze di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia
Penitenziaria o alla Polizia municipale, ciò che durante le loro uscite vedono, non avendo nessun potere
sanzionatorio, quindi di chiedere a degli eventuali trasgressori, le loro generalità.
Tutto quello che viene presentato in pompa magna come la
salvezza del mare grazie alla Amp, è solo cosa astratta in quanto di concreto
ci sono solo i balzelli da pagare per il mantenimento di un apparato che non serve per nulla.
Concludendo, posso dirLe che qualsiasi parco o riserva, per come
è concepita o per come vengono concepite in codesta Italia, servono a nulla e a nessuno.
Anzi a mio modesto avviso e, per quanto ne so, chiuderei tutte quelle esistenti. Quindi lasciate che
almeno le Eolie si salvino da certe Aree.
Con ciò cordialmente la saluto.
Giovanni Aiello.
Pericolo nel torrente di Canneto Dentro. Il geometra Elio Mollica scrive al capo del Genio Civile che risponde immediatamente
Tempestiva risposta del nuovo capo del Genio Civile di Messina alla circostanziata nota (con foto) inviatagli ieri dal geom. Elio Mollica e che noi abbiamo pubblicato stamani.
Ecco cosa ha scritto l'ing. capo Santoro: Grazie per la preziosa segnalazione.
Provvedo immediatamente predisponendo un sopralluogo da parte di miei funzionari.
Cordiali saluti.
Ing. Capo
L. Santoro
LA LETTERA DEL GEOMETRA MOLLICA
Dr. Ing. Leonardo Santoro
98123 MESSINA
e p.c. Al Sig. Sindaco
rag. Marco Giorgianni
98055 LIPARI
rag. Marco Giorgianni
98055 LIPARI
STAMPA
Oggetto: ATTENZIONE
PERICOLO!
Torrente Canneto Dentro – Isola di Lipari
Lungo,
e a cavallo del torrente Canneto Dentro sono in corso lavori per 40 milioni di
Euro, per l’ampliamento del Dissalatore e la costruzione dell’impianto di
depurazione dei liquami dell’isola di Lipari.
Per
eseguire le opere, tanto necessarie, sono state smosse e si continuano a trattare grosse quantità di terra.
Premetto
che per reperire l’area di sedime del Dissalatore si è reso necessario intubare
il torrente in un cunicolo di ferro della Armco-Finsider del diametro di 3
metri.
Subito a monte sono in corso i lavori per il depuratore fognario, mentre
subito a valle l’alveo è ostruito completamente, per circa 300 metri, da sabbia
armata con fitta vegetazione di canne.
Come
si vede, dalle foto allegate, Il torrente, che
ha una larghezza di metri quattro con argini in muratura di metri tre, è
pieno fino a mezzo metro sotto la trave del ponticello al limite del cimitero.
Vogliono travasare l’acqua senza tubo.
Egr.
Ing. Santoro, Capo del Genio Civile di Messina da appena un mese, ricordo che
negli anni passati, quando Ella era alla Protezione Civile, era molto attenta
ai problemi del Territorio, con interventi mirati e preventivi, per cui La
invito a venire a Lipari per rendersi conto della gravità del problema.
Distinti
saluti.
geom.
A. Elio Mollica
Al via al Centro Giovanile di Lipari "Educare alla responsabilità"
“Educare alla Responsabilità” è il progetto formativo per ragazzi e giovani al Centro Giovanile di Lipari.
Iniziamo il percorso di quest'anno con l’incontro con i genitori che si terrà SABATO 18 OTTOBRE alle ore 18.30 nei locali del Centro.
Gli Animatori
Panarea. Evade dai domiciliari arrestato dai carabinieri
COMUNICATO COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
Nel corso della mattinata di ieri, i carabinieri del locale posto fisso stagionale, in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto hanno tratto in arresto Onofrio Santomauro, nato Malfa, il 29/11/1972, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati inerenti stupefacenti.
Nei giorni scorsi veniva segnalato all'autorità giudiziaria dai militari per essersi allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione. Arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Nel corso della mattinata di ieri, i carabinieri del locale posto fisso stagionale, in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto hanno tratto in arresto Onofrio Santomauro, nato Malfa, il 29/11/1972, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati inerenti stupefacenti.
Nei giorni scorsi veniva segnalato all'autorità giudiziaria dai militari per essersi allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione. Arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Elettrosmog: uso e abuso di dispositivi “senza fili” (di Marco Manni)
Sebbene sintetizzato al massimo è un lungo dossier questo che vi invito a leggere fino in fondo, perché poco ne sappiamo di
inquinamento elettromagnetico e di tutela del nostro organismo.
Abbiamo affrontato la volta scorsa le problematiche tecniche
scaturite dall’avvento della trasmissione
4G/LTE che genera nel raggio di alcune centinaia di metri dalle SRB
cellulari, interferenze radioelettriche,
alto tasso di errori nella ricezione TV fino alla mancanza di segnale. Informo
che è in corso una raccolta firme presso i bar Miramare e Tano di Canneto,
per segnalare al Comune di Lipari, alla
TIM ed alla RAI i disservizi causati dalla presenza dei ripetitori cellulari (SRB)
a stretto contatto con le abitazioni civili, auspicando la realizzazione di un
piano antenne da parte del nostro comune e la conseguente reinstallazione delle
stesse in area adeguata. La petizione è aperta agli abitanti di altre aree
interessate da installazioni selvagge nei centri urbani.
Oggi parleremo sempre con parole semplici e più in generale delle
onde elettromagnetiche (EM) a radiofrequenza (RF) adottate nei sistemi wireless
e dei tanto dibattuti effetti biologici sul corpo umano a lungo termine. Cosa
sono le onde elettromagnetiche ?
Sebbene invisibili sono entità fisiche
reali caratterizzate da un’ oscillazione nell’aria ( e nel vuoto) di due
componenti: il campo elettrico e quello magnetico. L’inconsistenza
materiale, quindi visiva delle radioonde presenti nell’aria, raramente ci fa riflettere sull’ uso ed abuso da parte dell’utente e dei
gestori di telefonia mobile, autorizzati purtroppo, ad effettuare le loro istallazioni anche se sui
tetti delle abitazioni civili. La normativa in vigore ci garantisce contro
l’effetto immediato di surriscaldamento dei tessuti corporei
superficiali ( effetto Joule). Per usare una metafora siamo tutelati contro
l’abbronzatura! Il valore ammesso per le esposizioni > a 4 ore che vale per chi abita nei pressi
di una SRB, è di 6V/m . Nei sistemi
ricetrasmittenti di uso personale invece
(smartphone, tablet, cordless ,) tale
limite è superato con picchi transitori di decine e decine di
V/m. In nessun libretto di istruzioni è
evidenziata tale differenza che dovrebbe limitare drasticamente l’uso di cellulari ai casi improcrastinabili,
con chiaro svantaggio per i gestori. Quindi un problema si pone nei confronti
di coloro che fanno uso sistematico e smisurato di simili dispositivi di uso
personale, spesso dati in dotazione ai fanciulli in età scolare, certamente
ignari come gli adulti sugli effetti
sull’organismo e al tempo stesso più
sensibili ad eventuali rischi biologici.
Proviamo ad immaginare la densità di campo EM in una classe con 20 telefonini
connessi ! L’uso dei terminali mobili che generano elettrosmog , andrebbe
ridotto soprattutto nel rispetto di chi
ci sta accanto essendo a tutti gli effetti una forma di inquinamento. Si pensi
che le onde EM oltrepassano infissi chiusi
in legno, vetro.. muri consistenti fino
a 30cm, e sono perfettamente in grado di raggiungere le parti più interne del
nostro organismo e di oltrepassarle.
Le onde EM si attenuano col quadrato della distanza, quindi
è opportuno prendere le distanze dal
lobo di trasmissione dei ripetitori cellulari, distanziare i modem WI-FI in casa sostituendoli dove possibili con le connessioni via cavo ethernet, utilizzare il viva voce o
auricolare per le conversazioni telefoniche. In auto il cellulare NON dovrebbe
essere usato, per il maggiore
inquinamento che genera nello sforzo di
raggiungere le SRB ( lo stesso vale su i mezzi di trasporto marittimi), e per
la distrazione che mette a repentaglio la propria incolumità e quella dei
cittadini.
In tutti i casi dove la ricezione è ridotta, la potenza
emessa da un cellulare UMTS/3G è quella massima, cioè di 2 Watt ( 33dBm)
con picchi di 50- 80 V/m.
Presunti effetti biologici a lungo termine.
Le onde RF generano alle potenze < 10 eV, radiazioni non ionizzanti , cioè
non in grado di indurre fenomeni di ionizzazione nei tessuti organici. Dalla
letteratura scientifica si apprende però che il nostro corpo va incontro a
reazioni molecolari (polarizzazione) ed ad altre alterazioni biologiche, per
valori nettamente inferiori .
Nelle esposizioni a
lungo termine, secondo il Rapporto ” CEE Private Treaty
No. EP/IV/A/STOA/2000/07/03 “, University of Warwick
( Inghilterra ) & International Institute of Biophysics (
Germania ), già per un valore di 10 volte inferiore ai limiti di legge, cioè
già a 0,614V/m si registra: riduzione produzione melatonina, possibile danneggiamento
cromosomico, alterazione encefalogramma. Insonnia , irritabilità,
cefalea, sono disturbi soggettivi molto riscontrati che non si manifestano ad
un valore preciso di elettrosmog.
Esposizioni prolungate ad alta densità di campo elettrico possono ancora
determinare l’ opacizzazione del
cristallino, ridotta fertilità fino al maggior rischio di leucemia e di tumori
di tipo emolinfopoietici.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, che dal 1996 ha
avviato un programma specifico sui campi EM, sottolinea che gli effetti
biologici sono le risposte naturali dell’organismo agli stimoli che provengono
dall’ambiente e non conferma allo stato attuale
l’insorgere a lungo termine di malattie derivate.
Questa breve disamina sugli effetti biologici delle emissioni EM sul
nostro organismo, è sufficiente a motivare lo spostamento a scopo precauzionale
in aree idonee , distanti centinaia di
metri dal centro abitato, dove per via della diffusione geometrica i segnali vanno incontro ad un’attenuazione
spaziale (soli 10 dBm corrispondono ad una potenza inferiore
di 10 volte). Pensate che un cellulare
per funzionale con ottima copertura ha bisogno di 0,02 V/m e che pertanto i 6
V/m che subiamo nelle vicinanze, servono solo a raggiungere chi abita qualche
Km più in là. Vale la pena di rimarcare ancora una volta che l’energia diffusa sulla superficie spaziale S, decresce
col quadrato della distanza R secondo la relazione SR2. L’energia
irradiata nello spazio libero non viene dissipata, ma si riduce per unità di
superficie, rimanendo invariata quella totale. A 70-80 metri il fascio emesso
da un’antenna direttiva ha il
suo massimo impatto sugli edifici in relazione alla superficie colpita (
superficie del fascio di circa 15 x 3 m).
Invieremo una missiva all’amministrazione per rimarcare come
unica soluzione al fenomeno delle installazioni selvagge, sia in mano ai comuni
che possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento
urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della
popolazione ai campi elettromagnetici .
Marco Manni
Chiofalo invoca il ripristino delle linee di mezzeria
Considerata la pericolosa propensione per la guida a sinistra di automobilisti e centauri liparoti, non sarebbe il caso di ripristinare le linee di mezzeria (strisce bianche che dividono la carreggiata) misteriosamente scomparse da tutte le strade dell'isola...?
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
AMP. Ci scrive Roberto Piemonte
Gent.mo Direttore,
non mi posso esimere dal complimentarmi pubblicamente con l’ avvocato Angelo Pajno per la puntuale replica a fatti che letti da chi non conosce la verità potrebbero indurre a credere che la AMP sia la soluzione a tutti i problemi delle isole.
Non so con chi ha parlato Saverio Merlino ma vivendo io per lavoro le isole Egadi posso senza dubbio portare esperienze e testimonianze ben diverse.
Le voci dell’elenco possono sembrare fari accesi sulle grandi opportunità ed attività della riserva, ma è come quando si va in un ristorante di lusso dove ti presentano un piatto di spaghetti al pomodoro chiamandolo trionfo di pasta di grano duro trafilata al bronzo nella tradizione dei maestri pastai con pomodoro coltivato in purezza sulle pendici della collina esaltato da basilico e olio di oliva spremuto a freddo da olive biologiche durante le notti di plenilunio.
Ha detto bene Angelo: stiamo parlando di fare gestire ad altri il patrimonio di tutti e ce ne saranno pochi che ne approfitteranno ( amici degli amici) e tutti pagheremo i debiti che la AMP inevitabilmente farà per statuto ( basta andare a guardare i bilanci di quelle esistenti).
I traumi al mare vengono dalla pesca intensiva professionale, dall’inquinamento e dalla totale assenza di controllo degli enti preposti. Già sono in essere tutte le leggi necessarie a tutelare le nostre isole , ma sfortunatamente lo Stato non può farle rispettare per mancanza di fondi o di capacità.
Veramente abbiamo bisogno dell’ennesimo ente che sperpera soldi e impedisce di fruire il nostro mare senza fare niente di veramente serio per la tutela? Per fare guadagnare qualche noleggiatore di barchette o dare un mensile di qualche centinaio di euro a qualche precario che rimarrà precario siamo disposti a cedere ad altri il controllo su cosa si può o non si può fare?
I campi boa si possono fare anche senza la riserva e impedire ai pescatori di violentare il mare si può fare anche con le norme che già ci sono; perché non cominciamo da questo invece di chiudere tratti di mare e di spiaggia?
Perché non mettiamo in condizione i diportisti di conferire la spazzatura o gli olii e le batterie esauste in modo civile prima di vietare loro di ancorare per fare il bagno ai faraglioni?
Quest’anno sono andato a bordo di una nave da crociera proveniente da Lipari sentendomi dire dal Comandante che avevano il locale spazzatura pieno perché a Lipari è impossibile per una nave scaricare rifiuti già differenziati, a qualunque prezzo. Quindi non siamo capaci di creare lavoro con le cose serie ed utili però parliamo sempre di fare il museo della foca e l’ospedale per le tartarughe….
E’ vero che c’è qualche eccezione ma le eccezioni sono tali perché sono rare. Se proprio il buon senso mancasse e tutti gli isolani fortissimamente scegliessero di fare la AMP allora essa si dovrebbe realizzare senza nemmeno un euro di contributo pubblico, così vedremmo bene se economicamente funziona e porta lavoro o sono tutte scuse per mungere sempre la stessa mucca.
Roberto Piemonte
A proposito di AMP. L'avvocato Pajno replica a Saverio Merlino
Caro Saverio, è come chiedere all'oste se il suo vino è buono!
Quanto da Te riferito sulla AMP delle isole Egadi non solo proviene da chi con quella AMP ci campa (qualche decina di persone) ma conferma come tutto quanto Tu ritieni una grande conquista (ad es. i campi boa, l'ennesimo punto di assistenza alle tartarughe, la partecipazione al Cous Cous festival(!) la sponsorizzazione da parte di marchi prestigiosi, far da location a questa o quella produzione cinematografica, ecc.) si possa tranquillamente realizzare senza precludere il godimento del mare in maniera così massiva e penalizzante ( si veda l'attuale regolamentazione della AMP nonchè la voce, preoccupante: ticket e sanzioni) e senza la necessità, quindi, di istituire una AMP a beneficio esclusivo dei soliti noti.
Inoltre, vorrei sommessamente ricordarti che, senza alcuna AMP, le isole Eolie sono oramai da anni destinatarie dei più alti riconoscimenti nazionali quali l'assegnazione della bandiera Blu.
A conferma poi dei dati oggettivi che ho più volte richiamato nei miei precedenti interventi, nella "favolosa" elencazione da Te riportata non ho letto una sola riga riguardante la "effettiva " tutela del mare (raccolta olii esausti, prescrizione antivegetative particolari, impianti di aspirazione e svuotamento casse nere, conferimenti batterie al piombo e/o al gel esauste, sversamento liquami, ecc.).
Ed infine: hai avuto modo di mettere a confronto le presenze nautiche alle Eolie con quelle alle Egadi? Come mai da noi tali presenze surclassano quelle dell'arcipelago del trapanese e quali ricadute avrebbe la istituzione di una AMP su tali presenze?
Certo, si potrebbe puntare ad un paradiso per pochi (hai letto le presenze nella AMP dell'Asinara ?) ma siamo proprio convinti che così facendo daremmo un contributo positivo allo sviluppo della nostra economia piuttosto che una spinta definitiva all'interno del baratro?
Vedi, caro Saverio, il bello della democrazia è la possibilità di confrontarsi liberamente e scambiarsi le rispettive opinioni per cui io ti dico in tutta franchezza: si vuole, ancora una volta (Vds. Piano Paesistico), delegare a terzi la gestione del nostro territorio (conoscerai senz'altro cosa prevede al riguardo la legge - quadro)? Si vuole divenire sudditi ossequianti di chi si andrà ad arricchire con le nostre isole passando da "padroni a garzoni"? Lo si faccia pure, si spalanchino le porte a questa o quella organizzazione pseudo ambientalista, si dia la possibilità di reiterare gli scandali dei quali hanno più volte riferito le cronache nazionali, in fondo non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ma poi, per cortesia, non andiamo a piangere sul latte versato!
Con rinnovata stima
Angelo Pajno
Il poeta eoliano Davide Cortese oggi a “POETRY COLLECTIVE”
Comunicato
Davide Cortese che ieri è stato protagonista a Roma del Festival OFF con una pubblica lettura delle sue poesie, oggi sarà al Rialto S.Ambrogio per l’evento FOLKROADS. “POETRY COLLECTIVE” trio che vede il poeta di Lipari accanto a Giovanna Iorio e Lorenzo Poggi, proporrà al pubblico romano del Rialto S.Ambrogio un reading poetico.
Tra i brani scelti dall’autore eoliano ce ne sono alcuni appartenenti al fortunato libro ANUDA, che nella sua versione e.book (scaricabile gratuitamente al link http://www.larecherche.it/librolibero_ebook.asp?Id=151 ) è dedicato alle Isole Eolie e agli eoliani
Calcio a 5 di C2. Un giorno al derby. Arbitrerà il messinese Inferrera
L'arbitro designato dall' A.I.A. per la partita di Sabato 18-10-2014 Campetto Freeland Club ore 15,30 C.S.D. Ludica Lipari Vs A.S.D. Salina sara' il signor Giovanni Inferrera della sezione arbitri di Messina.
giovedì 16 ottobre 2014
INIZIATIVA CULTURALE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MALFA PER LA SCUOLA:” LE EOLIE DEL CONFINO POLITICO” CON PINO LA GRECA .
Nell’ambito delle iniziative culturali della Biblioteca
Comunale di Malfa, in collaborazione con la Scuola Media Statale “Amerigo
Vespucci”, si è svolto, recentemente, nella Sala Congressi attigua alla chiesa
dell’Immacolata, l’incontro con il prof. Giuseppe La Greca di Lipari sul
tema “Le Eolie del confino
politico”.
La Dirigente Scolastica
Mirella Fanti ha introdotto la lezione-conferenza del prof. La Greca ed ha ringraziato Antonio Brundu per le costanti e coinvolgenti attività
culturali del programma annuale della Biblioteca di Malfa dedicate
espressamente alla scuola dell’isola. Nel delineare il contesto storico del
confino a Lipari durante il fascismo, la Dirigente ha esortato gli studenti a
studiare la storia per imparare da essa a
difendere sempre la libertà di pensiero, di parola, i diritti civili e
politici acquisiti proprio grazie alla lotta degli antifascisti e poi divenuti
il pilastro della nostra Costituzione. Antonio Brundu ha posto in evidenza il collegamento tra gli
eventi della storia a livello nazionale ed europeo e quelli delle Eolie che, “durante
il periodo mussoliniano – ha affermato Brundu- sono state, insieme ad altre isole italiane,
luogo di confino per migliaia di personaggi, che hanno condotto una ferma
opposizione contro il regime totalitario fascista e , per questo, sono stati
perseguitati, braccati, carcerati ed anche uccisi. Nel 1926- ha continuato
Brundu- venne promulgata una nuova legge di pubblica sicurezza contenente norme
relative al confino politico. Così cominciarono ad affluire a Lipari, da ogni
parte d’Italia, decine e decine di
confinati che furono alloggiati in vasti cameroni, appositamente costruiti
entro le mura del vecchio Castello. Si trattava di persone appartenenti a tutte
le estrazioni sociali e politiche e tutti uniti sotto un unico ideale: la
ribellione alla dittatura. Tra questi vi erano Carlo Rosselli, Ferruccio Parri,
Emilio Lussu, Domizio Torrigiani, Francesco Nitti, Gioacchino Dolci, Mario
Magrì e Carlo Levi”. Quindi è intervenuto il prof. La Greca, storico siciliano,
specializzato nella ricerca di episodi ed eventi inediti della storia dell’ arcipelago eoliano.
Ha al suo attivo undici volumi, di cui buona parte editi dal Centro Studi Eoliano tutti nella
collana di “Quaderni di Storia Eoliana”,
sui temi relativi alla storia delle cave
di pomice di Lipari, alle Terme di San Calogero, ai viaggiatori stranieri del
‘700 e dell’800, al confino coatto nel corso del Regno d’Italia, alla rivolta
degli abitanti di Filicudi contro la mafia degli anni ’70. I suoi studi
spaziano anche in altri ambiti storici quali - ad esempio - quelli relativi
alla fondazione della città cnidia di Lipara e alla storia medievale e
rinascimentale di Lipari, che saranno oggetto di future pubblicazioni. Nella
medesima collana sulla STORIA EOLIANA il Centro Studi di Lipari ha già
pubblicato i seguenti volumi: “Nel regno
di Efesto”, “San Calogero“, “Le giornate di Filicudi” ,“La lunga notte di
Lipari”, “La storia della pomice (3
volumi)”,” Le Eolie all’ONU”, “Lipari al tempo degli arabi”, “Curzio Malaparte
alle Eolie” e “Voci dal confino, Antifascisti a Lipari, 1926 l’arrivo”. Il
prof. La Greca ha intrattenuto gli alunni con una dettagliata e ricca
descrizione del periodo storico
caratterizzato dalla presenza dei confinati politici a Lipari,” i quali- ha
detto- non erano d’accordo con coloro che governavano il Paese con la forza e con
la costrizione. Per questo loro pensiero e concetto di libertà sono stati
“puniti” anche con l’esilio. Le loro famiglie, non avendo un reddito,
rischiavano di morire di fame e furono costrette, anch’esse, in molti casi, a
trasferirsi a Lipari, cercando di sopravvivere con un misero sussidio non avendo la possibilità di trovare
un lavoro. Diversi nuclei familiari abitavano in una sola casa, cucinavano
insieme ed utilizzavano una sola lavanderia per risparmiare il più possibile.
Molti confinati si adoperarono per creare una scuola ed una biblioteca per i
loro figli”. Alla fine è stato proiettato il film di Marco Leto “La
fuga”, dove sono state ricostruite, in modo egregio, le varie fasi che hanno
consentito, nel 1929, a Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti a fuggire, in modo rocambolesco, con un
motoscafo, dapprima verso l’Africa e, poi, verso la Francia. L’incontro è stato
seguito con grande attenzione da parte degli alunni che, alquanto incuriositi
ed interessati, hanno rivolto numerose domande allo storico eoliano sul confino
politico e sulla lotta antifascista che ha caratterizzato un periodo buio della
storia d’Italia.
(Nella foto- Scambio
di doni: Antonio Brundu consegna due volumi sul
Centenario del Comune di Malfa e sulle mattonelle maiolicate a Salina al prof.
Giuseppe La Greca che, a sua volta, ha
donato i suoi ultimi due libri alla Biblioteca Comunale di Malfa).
Eolie. Di scossa in scossa. Oggi ancora un evento sismico
Ennesimo evento sismico (magnitudo 3.2) nel distretto delle Eolie. E' stato registrato in mare oggi alle 12 e 27 ad una profondità di 201.1 km.
Come erano le Eolie e gli eoliani. La "classe di Padre Lio". Angelo Natoli e Maria Pia Basile ci svelano i nomi
Ciao Salvatore volevamo darti i nomi delle persone ritratte in quella foto poiché è la classe di mia moglie Maria Pia Basile
Dall’alto da sx verso dx: Prof.ssa Monasteri; Sardella Assuntina; Amato Clelia; Basile Teresa; Lombardo Teresa; Belletti Marina; Favaloro Nunziatina; Prof.ssa Leone Annalisa; Prof.ssa Barbera; Mandarano Giuliana;Basile Maria Pia;Padre Angelo Zappalorto; Preside Pellegrino
Sempre da sx verso dx in basso:Fichera Santi; Fichera Orazio (Siluro); Raffaele Letterio (padre Lio); Costa ?; Mandarano Bartolo; Famularo Giuseppe;Merlino Angelo; Zagami Santino; Lo Schiavo Giovanni; Zaia ?
Di alcuni come vedi non ricordiamo i nomi, comunque è sempre qualcosa di bello da vedere.
Un saluto da parte di Angelo Natoli e Maria Pia Basile
Si cominci dalle piccole cose..che mancano (di Armando Esposito)
In questi giorni a Lipari si torna a parlare della costruzione di un aeroporto o aviosuperficie. È proprio questo il problema, bisognerebbe capire cosa effettivamente si voglia in quanto molto spesso si tende a confondere le due cose come se una fosse uguale all'altra. Si dovrebbe fare chiarezza per l'opinione pubblica, sull'aeroporto e se ne potrebbe anche discutere per quanto riguarda l'aviosuperficie che non credo possa essere utile al comprensorio eoliano.
Comunque i problemi che attanagliano le Eolie sono altri e di ben altra natura e ogni volta che sento parlare di questi fantomatici grandi progetti mi sorge spontanea una domanda e cioè cosa indossa ognuno di noi la mattina per prima cosa nell'atto di vestirsi: e la risposta che mi sentirei di dare sarebbe le scarpe!!
Perché di questo si tratta. È come costruire una casa senza porre le fondamenta. Non si vuole affrontare la realtà delle cose esistenti: vogliamo l'aeroporto o l'aviopista o quello che ci pare, ma intanto non abbiamo nemmeno un bagno pubblico che non esistono più da ormai una trentina d'anni!
Vogliamo l'aviopista e non abbiamo un sistema portuale degno di questo nome! Parliamo di turismo e un posto come Lipari non è dotato nemmeno di una scuola alberghiera! Per non parlare della questione termale: abbiamo un antico stabilimento termale un tempo foriero del turismo internazionale, ma è chiuso da ormai 25 anni e mai niente è stato fatto. Tutto lasciato nell'immobilismo totale che da queste parti regna sovrano incontrastato eppure quanto lavoro potrebbe garantire agli eoliani tale stabilimento se solo lo si mettesse in funzione.
La stessa cose per le cave di pomice da quando sono state chiuse mai nulla è stato fatto e anche li si potrebbero creare occasioni per attrarre il turismo e dare lavoro ai nostri giovani, ma niente, si preferiscono le fantomatiche 'grandi opere' e intanto abbiamo un sistema fognario da "terzo mondo" e non è difficile assistere di tanto in tanto a suggestivi spettacoli di 'fontanelle' fognarie che esplodono un po' ovunque. Ma tanto basta una rattoppata qui, una là e il gioco è fatto. Idem per quanto riguarda le strade e dire che abbiamo risorse immense e potremmo vivere di turismo tutto l'anno. I turisti che vengono rimangono strabiliati delle bellezze naturalistiche che possediamo e non a caso siamo sito protetto dell'Unesco, patrimonio dell'umanità, peccato che alcuni non lo comprendano.
Armando Esposito
Personaggi eoliani: Pino Zanca detto U' sceriffu
La foto è stata scattata dai ragazzi della scuola elementare di Lipari centro nel contesto del progetto "Attraverso l'obiettivo", realizzato con la supervisione di Armando Marino nel 2012
SERIE C2 DI CALCIO A 5, IL SALINA CHIEDE DI ANTICIPARE IL DERBY DI UN'ORA. LA LUDICA LIPARI DICE NO.
"Scusate potremmo anticipare di un'ora l'incontro di calcetto previsto in calendario per le 15,30?" "Spiacenti ma non è possibile!"
Il derby delle Eolie inizia così con il rifiuto della Ludica Lipari di anticipare l'incontro di Sabato di un ora per consentire al Mister del Salina Domenico Re, di poter essere in panchina con i suoi ragazzi nell'importante match. Il rifiuto ha già acceso qualche polemica. Sul noto social network fb il mister Domenico Re ha scritto: "Sono molto deluso dal rifiuto alla nostra richiesta di anticipare di un'ora la partita di sabato. Tramite un sms ci è stato comunicato che la partita non si anticipa e rimane fissata alle 15,30. Mi dispiace per i miei ragazzi,di non poter essere in panchina per questo derby".
Il presidente del Lipari Carmelo Sparacino in ottimi rapporti d'amicizia con il presidente Santino Ruggera ed anche apprezzato da diversi tifosi isolani per la sua signorilità ha esternato il suo pensiero prendendo una posizione di netto distacco dal resto della sua squadra: "Da presidente del Calcio a 5 Ludica Lipari faccio le mie scuse personali (e non a nome della squadra o del gestore del campetto Feeland Club ) a presidente, mister, squadra e tifosi, in quanto la decisione sull'eventuale spostamento dell'orario non ricade su di me ma bensi' su squadra e gestore dell'impianto sportivo. Da parte mia c'era la piena disponibilita' all'eventuale spostamento d'orario ma purtroppo in campo non vado io e il campetto non e' di mia proprieta'. Mi scuso ancora per l'inconveniente."
Il portiere del Salina, il liparoto Salvatore Orto grande beniamino del pubblico del Rapanui già dopo poche apparizioni ha preferito non commentare mentre il sindaco Massimo Lo Schiavo ha laconicamente scritto: "E meno male che siamo isolani...".
Eppure le richieste che in questi anni il Salina ha chiesto per motivi di rientro o la presenza di importanti manifestazioni nell'isola a varie società non sono mai state rifiutate ed addirittura in un caso per venire incontro alle esigenze alla squadra del presidente Ruggera il Savio Messina consentì l'inversione del campo da gioco. E naturalmente anche le richieste avanzate al Salina nelle gare che si disputano al Rapanui sono sempre state accolte (con il Castroreale sabato scorso il Salina consentì l'inizio alle ore 14,00 non facendo nemmeno effettuare riscaldamento ai suoi due fuoriquota arrivati pochi minuti prima del fischio iniziale per motivi scolastici). Sembra quasi anomalo o forse incredibile che invece due squadre del comprensorio eoliano, spesso penalizzati da arbitraggi e decisioni della FIGC discutibili, non si aiutino reciprocamente. Derby a parte forse..
Auguri Roberto. Buon Compleanno !
E' il tuo primo compleanno da zio ed allora è giusto che i primi auguri siano quelli della piccola Sara.
Noi da parte nostra, nell'augurarti Buon Compleanno, non possiamo che ribadire quello che già sai. Siamo orgogliosi di te, di tutto quello che sei: nella vita di ogni giorno, nel lavoro e negli affetti.
Mamma, Papà, Marina, Luca e Alessandra
Noi da parte nostra, nell'augurarti Buon Compleanno, non possiamo che ribadire quello che già sai. Siamo orgogliosi di te, di tutto quello che sei: nella vita di ogni giorno, nel lavoro e negli affetti.
Mamma, Papà, Marina, Luca e Alessandra
mercoledì 15 ottobre 2014
Si bruciano rifiuti a Cugna. Lo "sversamento" dei residui nel "Vallone" genera un incendio
Un incendio si è sviluppato oggi pomeriggio, intorno alle 15 e 50, in località Cugna a Lipari in prossimità della strada.
Le fiamme, sviluppatesi, nel cosidetto "Vallone" sarebbero conseguenti ad uno "sversamento" nello stesso di residui di rifiuti che, da quanto appurato, sarebbero stati dapprima bruciati in un terreno della zona.
Su quanto accaduto sono in corso i dovuti accertamenti
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Salvatore Pannuccio). A seguire è intervenuta anche la squadra antincendio della Forestale con il comandante Angelo Coco.
L'incendio per fortuna è stato rapidamente circoscritto ma è davvero da incoscienti accendere dei fuochi in una giornata d'intenso scirocco come quella odierna. Fermo restando il fatto che non è possibile bruciare rifiuti.
Per la cronaca da domani sarà possibile tornare a bruciare sui campi, in piccoli quantitativi, sfalci, potature e residui vegetali
E' nata Miriam!
E' venuta alla luce Miriam, primogenita di Marina Centorrino e Renzo Casamento.
A Marina, spesso nostra collaboratrice, a Renzo, ai nonni e ai parenti tutti, le felicitazioni di Eolienews.
Alla piccola l'augurio di ogni bene
Da oggi "Sportello ascolto adolescenti" all'Istituto Conti di Lipari
COMUNICATO
Dal 15 ottobre 2014, tutti i mercoledì, dalle 09:00 alle 13:00, è in funzione presso l'Istituto "Isa Conti" lo "SPORTELLO ASCOLTO ADOLESCENTI" gestito da chi scrive.
Cos'è lo SPORTELLO ASCOLTO ADOLESCENTI:
• E' un servizio che si svolge nell'ambito della attività di prevenzione e di educazione alla salute previste dal P.O.F.
• Dà l'opportunità di avere un colloquio individuale e riservato su vicende e problemi scolastici e relazionali.
A chi è rivolto lo SPORTELLO ASCOLTO: A studenti, genitori, docenti, personale ATA.
Obiettivi dello SPORTELLO ASCOLTO:
• Attività di orientamento e ri-orientamento alle studentesse e agli studenti.
• Sostegno scolastico. • Ascolto educativo. • Sostegno pedagogico alle famiglie.
Modalità di utilizzo dello SPORTELLO ASCOLTO: • Per gli studenti: o Con prenotazione diretta, tramite il "Modulo di Prenotazione" direttamente dal sito dell'Istituto www.isaconti.it/sportello-ascolto-adolescenti/
• Per i genitori: o Con prenotazione telefonica tramite la Segreteria dell'Istituto. E' garantita la massima riservatezza: tutti i colloqui sono rigorosamente riservati e non verranno fornite notizie sugli studenti che usufruiscono di questo servizio.
Samuele Amendola
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