Cerca nel blog

giovedì 6 ottobre 2011

GRANDE FESTA A LAMI PER LA MADONNA DEL ROSARIO (di Antonio Brundu)


 Due giorni di festa hanno caratterizzato il ciclo di manifestazioni svoltosi in contrada Lami, da dove si domina un vasto panorama con la località di Canneto, con la vista dell’isola di Vulcano, le coste lontane della Sicilia, il tipico promontorio di monte Rosa, sulla cui cima vi è posta una grande croce illuminata anche di notte. Nella bella e graziosa contrada di Lami si è svolta, anche quest’anno, la festa dedicata alla Madonna del Rosario. A dare maggiore impulso a questa antica tradizione isolana è giunto, quest’anno, a Lipari, dall’Australia (dopo 31 anni) Sam Iacono con la moglie Francesca, che da lungo tempo abitano a Sydney, dove mantengono viva la devozione nei confronti della Madonna del Rosario. Le calde giornate assolate dei primi giorni del mese di ottobre hanno contribuito anche alla buona riuscita della festa, alla quale hanno partecipato, come sempre, tantissime persone giunte da ogni parte dell’isola di Lipari e dalle altre isole dell’arcipelago eoliano. Grande ed intensa commozione ha suscitato l’uscita della Madonna, il cui simulacro è stato portato in processione lungo le strade e stradine in pietra del paese. Presente la Banda dell’Associazione Musicale Eoliana “San Bartolomeo”, che si è esibita con numerosi pezzi musicali a carattere religioso, alternandosi con gli antichi canti del coro delle Confraternite e con le voci melodiose dei fedeli, che hanno fatto rivivere sensazioni ed emozioni d’altri tempi. Uno scampanìo festoso si è propagato lungo la vallata e i pianori della contrada liparese nel momento in cui il corteo processionale è uscito ed è entrato nella chiesa parrocchiale. Il simulacro della Madonna è stato portato a spalla, come da consuetudine ormai consolidata, da numerosi volontari. Presenti le autorità civili e militari, il Sindaco del Comune di Lipari, Mariano Bruno e tanti fedeli che hanno partecipato con profonda devozione ai momenti di preghiera intonati da Don Angelo, padre francescano di Palermo con accanto Don Gino Profilio, parroco di Lami sin dal lontano 1948. Poi è stata celebrata una Santa Messa da Mons. Alfredo Adornato, Vicario Episcopale. Alla fine del rito liturgico ed eucaristico è stata consegnata una targa ricordo a Sam Iacono per l’impegno mostrato in questa occasione e per il sostegno che non ha mai fatto mancare anche dalla lontana Australia insieme alla comunità eoliana di Sydney ed all’Associazione Isole Eolie-Confraternita di San Bartolomeo del New South Wales. Una salsicciata è stata organizzata la sera prima dal Comitato della Festa. Il giorno dopo, con l’esibizione musicale del Gruppo “Oxidia” e i fuochi pirotecnici, si è conclusa in modo soddisfacente l’intera manifestazione grazie anche all’apporto di tanti giovani,di Bartolo Di Losa (detto Zazà) e di Nino Restuccia, che ha donato , tempo fa, il  congegno elettronico (portato dall’Australia) ed applicato nell’impalcatura di legno per consentire una collocazione armonica della statua della Madonna (prima prelevata in occasione della festa e poi rimessa al suo posto) nella nicchia dell’altare maggiore della Chiesa di Lami, da dove parte un messaggio d’amore, di fratellanza e di unione contenuto proprio nella coroncina del Santo Rosario.        Antonio Brundu  

mercoledì 5 ottobre 2011

Ciao Fabio !

Ciao Fabio ! Non è mai facile salutare una persona che va via. Lo è ancora di più questa persona per un tragico destino va via per sempre, lasciando dolore, sconforto ma anche tanto affetto.... Segno che il tuo breve passaggio terreno non è passato inosservato e non poteva essere altrimenti visto il tuo carattere, i tuoi modi gentili di fare.

Queste nostre strade pericolose ed abbandonate. Ci scrive il dott. Iacolino

(Gianni Iacolino) Una disgrazia,come quella di oggi pomeriggio, a Pirrera, non lascia indifferente nessuno, specie  quando colpisce un giovane,  strappando un premuroso papa' a due bimbi ed un affettuoso compagno alla sua cara sposa. Oggi la comunita' di Lipari perde un cittadino stimato, una persona perbene. Quale sia stata la dinamica dell'incidente mortale, saranno gli inquirenti ad accertarla; al momento, di certo, due famiglie e la collettività tutta sono distrutte dal dolore per l'ennesimo incidente della strada ed io, che di disgrazie simili ne ho viste tante, in quaranta anni di professione medica, continuo a chiedermi se le strade delle nostre isole, comunali e provinciali, siano a norma per struttura e segnaletica.
La domanda e' retorica, perché le risposte le conosciamo tutti. Per anni ho segnalato inutilmente problematiche riguardanti diverse strade e la viabilità' estremamente rischiosa di alcune localita', senza mai ricevere risposte adeguate, assistendo, impotente, al ripetersi di incidenti, per fortuna non mortali, che si ripetono nell' indifferenza di chi , amministrandoci ,dovrebbe prendere gli opportuni provvedimenti.
Nelle nostre strade la segnaletica orizzontale e' inesistente, gli arbusti la fanno da padrone, restringendo le gia' anguste strade di campagna, dei dissuasori di velocita' neanche l'ombra, mai visto controlli sul rispetto dei limiti di velocita' , delle precedenza, dei segnali di Stop .
Misure inutili? Tutt'altro !
Spero che non ci sia piu' bisogno di disgrazie per sensibilizzare, una volta per tutte, chi e' deputato a funzioni di programmazione e di controllo della sicurezza.
Purtroppo l'esperienza di tutti i giorni non ci invita all'ottimismo.

SANITA': RUSSO, RISPETTATO IL PIANO PUNTI NASCITA. NO A DEMAGOGIA

L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha spiegato in Commissione Sanita' all'Ars il decreto sulla riorganizzazione del "percorso nascita" che prevede la riconversione di 23 punti nascita entro il 30 giugno del 2012.
"Il decreto rispetta puntualmente le indicazioni del Piano Sanitario regionale, approvato da questa Commissione e tiene conto dell'accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni che addirittura prevede la chiusura dei punti nascita con meno di 1000 parti all'anno. In questi giorni - ha detto Russo - ho sentito tante dichiarazioni demagogiche, critiche e anche attacchi personali: magari fa parte della dialettica politica ma voglio porre una domanda, intendiamo rispettare le regole e gli accordi nazionali, spiegando con pazienza ai cittadini il perche' dei provvedimenti oppure certa politica, ritenendo di essere onnipotente, vuole farne a meno"?
L'assessore ha ricordato che la Sicilia, in passato, ha fatto registrare indici di mortalita' superiori alla media nazionale e ha ribadito che il provvedimento mira a garantire alle pazienti e agli stessi operatori sanitari le condizioni di massima sicurezza potenziando i servizi di trasporto per le emergenze neonatali (Sten) e per il trasporto materno-assistito (Stam), sviluppando l'attivita' dei consultori, implementando le metodologie del parto indolore e riducendo i parti cesarei.
Russo ha anche sottolineato come la riconversione dei punti nascita prevede che sia mantenuta l'assistenza nei presidi ospedalieri con un ginecologo (h 12) e un'ostetrica (h 24) che valuteranno le condizioni delle pazienti e l'eventuale necessita' di un trasferimento con un'ambulanza dedicata
"Per venire incontro alle esigenze dei territori - ha aggiunto Russo - in linea con il Piano sanitario, abbiamo oggettivato i criteri adottati per le cinque deroghe (Corleone, Nicosia, Bronte, Mussomeli e Santo Stefano di Quisquina): la difficolta' di garantire, entro un'ora, il trasferimento delle pazienti verso strutture di secondo livello, l'ampiezza dell'area territoriale di riferimento e una media, nel quinquennio, di almeno 150 parti all'anno". L'assessore Russo ha parlato anche della situazione nelle isole, ricordando che a Lipari si e' registrata negli ultimi anni una percentuale molto elevata di bambini con pesanti deficit dovuti al parto.
"A Lampedusa che e' una grande isola - ha spiegato Russo - non e' previsto il punto nascita ma solo un poliambulatorio eppure anche le mamme dell'isola, oltre alle tante donne immigrate, hanno partorito regolarmente e con la massima assistenza".
Russo ha poi fatto riferimento agli interventi di Giuseppe Ettore, segretario regionale Aogoi e di Paolo Scollo, vicepresidente nazionale Sigo, che oggi sono stati ascoltati dalla Commissione sanita' per fornire gli opportuni approfondimenti.
"Gli esperti del settore hanno detto che le comunita' scientifiche difendono il decreto che per la prima volta e' frutto del lavoro di tavoli tecnici a cui hanno partecipato i massimi esperti della materia e che sintetizza le esigenze di sicurezza delle mamme e dei loro bambini con le esigenze degli operatori sanitari".
L'assessore Russo ha comunque accolto la richiesta formulata dal presidente della Commissione Sanita', Giuseppe Laccoto, di ritardare di qualche settimana la pubblicazione del decreto per un approfondimento che consentira' di valutare l'opportunita' di mantenere o meno le deroghe previste.

Sospensione del decreto sui punti nascita. La nota di Francesco Megna

Ho appreso pochi minuti fa dall’On. Francesco Calanducci, componente della Commissione Sanità, che l’assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo ha disposto la sospensione per un mese della pubblicazione del Decreto sulla programmazione regionale dei punti nascita. 
Nelle more della pubblicazione la Commissione Regionale si riunirà per definire i criteri oggettivi che devono essere contemplati per beneficiare delle deroghe al piano di rimodulazione dei punti nascita.
È un risultato importante, tuttavia ancora parziale!
Sarà necessario, adesso più di prima, non abbassare la guardia e  restare vigili continuando la mobilitazione pacifica e profondendo, ciascuno per le proprie prerogative e competenze, ancora maggiore impegno per scongiurare l’ennesimo scippo e l’ulteriore mortificazione della comunità eoliana.
FRANCESCO MEGNA

Decreto sui punti nascita. Pubblicazione sospesa

La pubblicazione del decreto sui punti nascita è stata sospesa, per la precisione rinviata di un mese. In questo periodo è chiaro che si dovranno fare capire all'assessore quali sono le reali esigenze della nostra popolazione.
La decisione è maturata dopo il duro confronto in commissione Sanità tra l'asessore Russo e i componenti tale commissione che si sono fatti portavoce delle legittime proteste in primis degli eoliani.

Incidente mortale a Pirrera. Perde la vita l'amico Fabio Brach

Mortale incidente stradale nella frazione liparese di Pirrera dove oggi pomeriggio, intorno alle quattordici e venticinque si sono scontrati due mezzi. 
Nell'incidente ha perso la vita il cinquantaduenne Fabio Brach, bancario, dipendente della filiale di Lipari della Banca Popolare di Lodi, persona gentile e premurosa e ben voluto da tutti. 
Lo scontro, sul quale sono in corso gli accertamenti di rito da parte dei carabinieri e della polizia municipale, è avvenuto tra il motociclo (un "Liberty Piaggio" 150)  condotto da Brach e l'auto (una Land Rover) condotta dal dipendente comunale Franco Rando e proprio in prossimità dell'abitazione del povero Fabio.
Brach, da quanto abbiamo potuto apprendere, era appena uscito da casa per fare ritorno sul posto di lavoro non sapendo di avere un appuntamento con il destino. Come di consuetudine qualche ora prima era tornato a casa per pranzare con i suoi cari. 
Per Fabio, triestino di nascita ma liparese d’adozione, un passato da portiere nei campionati dilettantistici, non c'è stato nulla da fare e, sbalzato dal motociclo, è deceduto praticamente sul colpo. Inutile si è rivelato, infatti, l’intervento dell’ambulanza del 118. 
Sulla dinamica dell'incidente, come anticipato, stanno indagando le forze dell’ordine ma, sembrerebbe, che i due mezzi si trovassero al momento dell'impatto entrambi al centro della carreggiata. Il corpo senza vita dello sfortunato bancario,  pietosamente ricoperto da un lenzuolo, è rimasto per un paio di ore a giacerer sulla strada in attesa che il magistrato, dopo le formalità di rito, desse l'autorizzazione alla rimozione.   
Fabio lascia la moglie Cinzia, già provata da altre due gravi disgrazie familiari, e due figli in tenera età. La notizia del decesso di Fabio Brach  ha sconvolto l'intera comunità liparese. Sul posto non appena appreso dell’incidente sono accorsi anche i colleghi di lavoro di Fabio restando anch’essi attoniti e sconvolti dall’immane tragedia

Ospedale di Lipari e punte nascite. Incontri palermitani per il sindaco Bruno

Comunicato Stampa
Continua senza sosta l’attività dell’Amministrazione Comunale di Lipari sulla delicatissima questione riguardante l’Ospedale di Lipari.
                Proprio stamane a Palermo il Sindaco, Mariano Bruno, ha incontrato l’On. Laccoto, Presidente della Commissione Sanità, alla presenza tra gli altri degli On.li Beninati, Picciolo, Corona, Scoma, Florena rappresentando la gravissima situazione venutasi a creare a Lipari e nelle Eolie in generale a seguito del decreto Assessoriale a firma dell’Assessore Regionale alla Sanità, Russo.
                L’On. Laccoto ha preso formalmente impegno che a breve convocherà una riunione con gli Amministratori Locali, al fine di fare maggiore chiarezza sulle situazioni di criticità venutesi a creare.
                Il Sindaco di Lipari lasciata la sede della Commissione Sanità si è quindi recato presso l’Ufficio Isole Minori dove ha relazionato ai colleghi Sindaci che erano lì riuniti, portandoli tra l’altro a conoscenza di un prossimo incontro per discutere l’argomento in questione anche alla luce di un documento avuto in Commissione Sanità e relativo alla programmazione Regionale in materia di punti nascita.
                Ed è proprio in relazione a questo documento che nella giornata di domani, Giovedì 06/10/2011, alle ore 16 il Sindaco Bruno incontrerà presso la Casa Comunale gli esperti della materia e tutti coloro i quali vorranno conoscere lo stato dei fatti, considerando che partendo proprio dal documento che il Sindaco consegnerà si potrà controdedurre alle argomentazioni in esso contenute e che hanno costituito la base del Decreto dell’Assessore Regionale alla Sanità.
               
L’Amministrazione Comunale

Alfonso Stramandino torna in carcere per l'incendio di due auto. Era ai domiciliari

COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE
Si è conclusa, con l’arresto di un 40enne, una complessa attività di indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Lipari, i quali, all’esito di numerosi accertamenti di natura info-investigativa, hanno individuato il responsabile di due incendi di autovetture, verificatisi nel Comune di Lipari (ME) il 21 ed il 25 maggio 2011.
Come detto, le indagini dei Carabinieri del centro eoliano erano scattate proprio il 21 maggio u.s. quando, nella notte, ignoti avevano dato alle fiamme un’autovettura FIAT Uno di proprietà di un imprenditore edile del luogo. Le fiamme, nella circostanza, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Lipari, avevano danneggiato la parte anteriore del vano motore ed il parabrezza della vettura rendendola praticamente inservibile.
Analogo episodio delittuoso, si era verificato il successivo 25 maggio 2011, sempre in orario notturno, quando era stata data alle fiamme in contrada Santa Lucia di Lipari un’autovettura Suzuki, di proprietà di un artigiano del luogo.
Anche in tale circostanza, il rogo, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, aveva danneggiato l’autovettura irrimediabilmente.
Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Lipari, proseguite nei giorni successivi, hanno consentito di raccogliere diversi elementi probatori nei confronti di un 40enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, sul conto del quale, il GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere poiché ritenuto responsabile di danneggiamento seguito da incendio.
Ieri, pertanto, intorno alle 16:00, i Carabinieri hanno rintracciato STRAMANDINO Alfonso, nato a Lipari (ME) cl. 1971, già agli arresti domiciliari per altra causa, il quale è stato dichiarato in stato di arresto e trasferito presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, come disposto dall’A.G. mandante.

Alcuni interventi al sit-in per il punto nascite. Toccante appello di una argentina-ginostrese (il video)

Vi proponiamo alcuni degli interventi che ci sono stati stamani durante il sit-in all'ospedale di Lipari a proposito del punto nascite e non solo per questo.
Particolarmente toccante l'intervento di una mamma argentina che ha deciso di vivere a Ginostra e che sta per dare alla luce il suo secondo bimbo.
IL VIDEO:

Ospedale e punto nascite. Lipari s'è desta....parzialmente.Quattro consiglieri comunali annunciano le dimissioni. Si va verso un presidio dell'ospedale

Qualche giorno fa a proposito delle iniziative legate all'ospedale di Lipari, in particolare per il punto nascite, avevamo titolato "Lipari s'è desta". Oggi, dopo il sit-in organizzo presso il nosocomio eoliano, dobbiamo aggiungere "parzialmente".
Centocinquanta, infatti, le persone presenti alle quali hanno dato man forte (come al solito) alcuni gruppi di studenti. Ci si attendeva decisamente una risposta più consistente ma, tutto sommato, è stato compiuto un primo passo affinchè gli eoliani facciano sentire la propria voce sia sulla soppressione del punto nascite, sia su un depauperamento dell'attività ospedaliera. Diversi i cartelli sull'argomento.
Presenti anche alcuni amministratori di Lipari e due assessori del comune di Santa Marina Salina.
La novità è l'annuncio delle dimissioni da consiglieri comunali di Lo Cascio, Sabatini, Lauria, Guarino. Probabile ne seguiranno altri.
Un segnale forte e per quanto riguarda la protesta l'idea è quella di creare un presidio permanente nel cortile dell'ospedale sino a quando non sarà riconcesso a Lipari il punto nascite.Diversi gli interventi. Particolarmente toccante l'intervento (che vi proporremo tra una quarantina di minuti) di una signora argentina che vive a Ginostra e che deve dare alla luce il suo secondo bimbo.
Nel frattempo vi proponiamo le primi immagini video e fotografiche del sit-in






Siamo un arcipelago sventurato (di Luca Chiofalo)

Siamo un arcipelago sventurato...
Nonostante storia, posizione, clima e risorse siano "dalla nostra parte", non riusciamo a superare gli atavici limiti di uno sviluppo incompiuto.
Siamo tra le località turistiche a più alto potenziale del meridione e protetti dal mare ( e dai vincoli) conserviamo ancora i tratti di un territorio a "misura d'uomo". Dobbiamo fare i conti, però, con gli eccessi di litigiosità e di avido opportunismo che condizionano fortemente la nostra comunità,  disperdendo le forze e rendendo l'azione collettiva farraginosa e inefficace. Non siamo capaci di scelte strategiche lungimiranti e di difendere la nostra "diversità": leghiamo "mani e piedi" il nostro sviluppo portuale ad un progetto faraonico e sovradimensionato, a quanto pare sbagliato progettualmente ed in contrasto con varie disposizioni di legge; vogliamo realizzare i depuratori (pur avendo altre possibilità) dove la popolazione, sovrana a parole, non li vuole; promuoviamo la costituzione di un distretto turistico delle isole minori cercando di offrire un "pacchetto" unico per le isole minori di sicilia, ma legandoci a realtà quali quelle delle Egadi e delle Pelagie che potrebbero essere una zavorra invece di sfruttare le nostre peculiarità (come fatto da Taormina) per valorizzare il "vantaggio" di essere "Isole Eolie". Per non parlare dei cosiddetti "diritti essenziali", faticosamente ottenuti e, oggi, facilmente, sottrattici. La continuità territoriale, intesa come capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti, e i diritti ad essa legati, quali mobilità, salute, studio ecc., sono divenuti puro esercizio verbale e retorico senza sostanziale applicazione. Siamo tornati indietro di 20 anni, alla mercè di compagnie di navigazione, pubbliche o private che siano, che spesso offendono la dignità della vita isolana. Il "capitolo ospedale" è, poi, esemplare per palesare le contraddizioni di una comunità di "crociati dell'ultima ora e di eroi della sesta giornata". Succede, infatti, che, a fatto compiuto, i locali sodali politici (e non solo) di chi l'ospedale ha ridimensionato, si scoprano accesi contestatori: la carica eversiva, però, stranamente svanisce quando i "notabili" regionali, rei del "fattaccio", si recano nell'arcipelago ad ammansire il "gregge" con altri argomenti (leggi porto e interessi connessi). Duole constatare che nessuno (tranne qualche emarginato "allarmista") si accorge mai di niente se non in prossimità della definitiva soppressione di servizi a questo bistrattato arcipelago; poi, vengono strali, invettive e dichiarazioni di guerra ai gradi di potere superiori ( governo provinciale, regionale o nazionale a seconda dei casi) che fanno sorridere amaramente chi conosce il percorso personale e politico di molti degli autori della solita, tardiva e poco credibile "levata di scudi".
La "storia", tristemente, si ripete: come al solito, a pagare le "mancanze" di pochi saremo tutti, cittadini meno "furbi" e abbienti in primis, ingannati e umiliati, come ho più volte ripetuto, da impuniti carnefici che, all'occorrenza, sanno travestirsi da ingenue vittime...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Vento eoliano presenta istanza/petizione sul nosocomio di Lipari


Al Ministero della Salute, All'Assessorato alla Salute della Regione Siciliana, all' ASP di Messina, alla Direzione Sanitaria dell'ospedale di Lipari
Oggetto: nosocomio di Lipari. Istanza/petizione.
I sottoscritti aderenti, attivisti e simpatizzanti:
Visto
            - il progressivo smantellamento dell'Ospedale di Lipari, che notevole pregiudizio sta comportando ad eoliani e turisti, con la previsione dell'accorpamento di vari reparti;
            - il ridimensionamento  rispettivamente: di “Ginecologia ed Ostetricia”, con la chiusura del centro nascite genera panico e sgomento nella nostra gente e di “Medicina interna”, con conseguente ulteriore riduzione dei posti letto del nosocomio.
Considerate
- l'elevata domanda dell'utenza di prestazione di servizi sanitari, in relazione alle patologie presenti sull'arcipelago ed al numero dei residenti;
            - per contro, l'elevata spesa che viene affrontata per sostenere il servizio di soccorso elicotteristico (che comunque ha garantito la prima assistenza a migliaia di cittadini);
            - la necessità di istituire una piattaforma di confronto fra cittadinanza/utenza ed Istituzioni, locali e regionali, volta a creare le migliori condizioni di qualità nell'erogazione del servizio sanitario, partecipando la cittadinanza delle scelte di management sanitario;
Considerato altresì che
            - nel corso di una riunione pubblica svoltasi a Lipari, l'Assessore Regionale alla Sanità, Dott. Massimo Russo, non ha fornito rassicurazioni adeguate all'utenza, ed anzi ha confermato la volontà dell'Assessorato di chiudere il centro nascite, in ottemperanza alla linee giuda nazionali e regionali, conferendo alle famiglie un bonus per le spese, sanitarie e non, sostenute fuori Lipari.
Chiedono
            1) al  responsabile del Distretto Sanitario di Lipari ad al nuovo manager di fornire:
            a) copia del contratto stipulato con la Società Elicotteristica;
            b) copia delle risorse stornate per il distretto di Lipari, inerenti al nosocomio di Lipari, al fine di valutare i costi sostenuti dall'utenza a fronte dei benefici effettivamente ricevuti, ai sensi e per gli effetti della l. n. 833/79;
            2) al Ministro della Salute, di avviare un'ispezione presso la struttura sanitaria volta alla verifica delle spese effettivamente sostenute per i distretti sanitari;
            3) all'Assessore Russo, nelle more della definizione delle suaccennate questioni, di erogare immediatamente alle famiglie delle partorienti il bonus annunciato in conferenza stampa.
            Distinti saluti.
            Lipari, 04.10.2011

martedì 4 ottobre 2011

"L'on. Calandrucci chiederà a Russo una deroga per l'ospedale di Lipari. Bisogna comunque non abbassare la guardia". La nota di Francesco Megna

Com’è noto domani mattina alle ore 10,30 si riunirà a Palermo la Commissione regionale per i Servizi Sociali e Sanitari, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo.
Al  secondo punto all’ordine del giorno si discuterà della programmazione regionale in materia di punti nascita e dello scellerato decreto assessoriale che ha sancito la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Lipari.
A tal proposito sono stato contattato in serata dall’on. Francesco Calanducci, medico e componente della Commissione Sanità del Parlamento Regionale, il quale mi ha comunicato la sua piena condivisione ed il sostegno alla battaglia civile condotta dalla comunità Eoliana a difesa del punto nascita di Lipari.
L’On. Calanducci mi ha assicurato, chiedendomi peraltro di renderlo noto a mezzo stampa, che in sede di Commissione chiederà formalmente all’Assessore Russo di prevedere una deroga espressa per il presidio ospedaliero di Lipari, ampiamente sostenibile in ragione della natura plurinsulare e disagiata del territorio Eoliano.
L’auspicio è che già da domani l’Assessore Russo possa fare un passo indietro sulle sue improvvide decisioni che mortificano la comunità Eoliana e violano diritti fondamentali di rango costituzionale, tenendo fede così all’impegno formalmente assunto lo scorso anno in sede di Commissione Regionale alla presenza di una autorevole delegazione  Eoliana.
Occorre tuttavia, nonostante le rassicurazioni, non abbassare la guardia e continuare con la protesta civile e la mobilitazione che auspico possa essere imponente e partecipata senza divisioni di sorta da tutta la cittadinanza Eoliana a testimonianza di una unità d’intenti che oltrepassa gli steccati ideologici, le appartenenze politiche e le differenze sociali.
Tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a rendere il nostro contributo, a fare fronte comune, dando prova di unità e di compattezza in questa battaglia civile contro chi tenta di scippare subdolamente e senza alcun pudore quei sacrosanti diritti che la nostra comunità ha conquistato in decenni di battaglie politiche e civili.
FRANCESCO MEGNA

Filippo La Rosa onlus. Definito il programma dello stage al Museo

Si è definito il prgramma dello Stage dei giovani diplomati e diplomandi che hanno ottenuto il merito formativo nel corso dello scorso anno con il museo di Lipari .
I giovani Eoliani che hanno ottenuto il merito formativo sono:
Studenti Istituto Geometri
- Biviano Verdiana
- Vitagaliana Fabrizio
- Perrone Melania
Studenti Liceo Scientifico
- Spartà Deborah
- Fraumeni Andrea
Come da accordo di programma stilato con l'Assessorato Regionale competente, per lo stage formativo presso il museo di Lipari per i ragazzi del Liceo e del Geometra , con il tutoraggio della Dott.ssa Maria Clara Martinelli, si è definito il programma del tirocinio formativo:
- resa informatizzata con programmi di disegno e di grafica delle piante cartacee di scavo archeologico relative alla necropoli di età greca e romana della contrada Diana
- Resa in 3D di un settore della Necropoli di contrada Diana
- Montaggio con programmi di diesgno e di grafica delle trincee di scavo el fine di realizzare un'unica planimetria e sovrapporla alle piante urbanistiche recenti
- Apertura e chiusura e vigilanza dell'area archeologica di contrada Diana, ogni sabato mattina dalle ore 10.00 alle ore 12.00 per visite scolastiche dal giorno 8 ottobre fino al 1 novembre 2011
Il tirocinio avrà una durata complessiva di 150 ore, ed al termine del programma formativo saranno presentati gli eventi ed il materiale prodotto.
L'Associazione Filippo La Rosa onlus, augura buon lavoro ai propri ragazzi sperando che l'esperienza formativa possa accrescere il loro bagaglio culturale e li stimoli a perseverere nello studio e nel merito

Nascere a Lipari (di Antonio Iacullo e Mimmo Ziino)

Come si sa, dalle nostre parti i circoli culturali o i luoghi d’incontro, nei quali scambiare quattro chiacchiere o confrontarsi sui fatti del giorno, sono anche i bar.
E’ anche lì, infatti, che si apprendono le notizie e si commentano. Ed è proprio lì che per ora si parla dell’Ospedale: la famosa questione dell’Ospedale di Lipari (o meglio delle Eolie) che vogliono sopprimere, a cominciare dal “punto nascite”.
Si dice che trattasi di una indicazione scaturita da uno studio scientifico effettuato a livello mondiale che configura una struttura efficiente e sicura per il nascituro e la partoriente quella che gestisce almeno cinquecento parti l’anno. Tali indicazioni, recepite dal Ministro competente, sono state trasferite alle Regioni per l’eventuale adozione.
E’ evidente che scelte del genere non possono essere pedissequamente adottate in tutte le realtà, ma sono previste anche delle deroghe per luoghi particolarmente disagiati.
Per la “politica regionale” sembrerebbe che le Eolie non siano zone disagiate, quindi possono essere considerate alla stregua di località regolarmente e continuamente collegate, con servizi che consentano il facile spostamento delle persone.
Forse ci sono pochi elettori? O forse non si hanno i santi giusti nei luoghi che contano? Gli interrogativi sono d’obbligo, dal momento che alcune località, meno disagiate delle nostre isole, sono state adeguatamente considerate e quindi per loro poteva adottarsi la deroga.
Quando questa discussione alimenta il parlare della nostra comunità, purtroppo, si evidenziano altre crepe. Anziché affrontare unitariamente il problema e insieme proporre soluzioni e proposte di lotta, si pensa bene di distinguersi, addebitando colpe o incapacità alle parti politiche avverse. Il “divide et impera”, quando non ce lo impone il potere, siamo così …. bravi ad imporcelo da soli.
Si sente parlare di azioni di lotta eclatanti (e forse anche stancanti) già sperimentate in altre battaglie. Non dimentichiamo quanto fatto e come andò a finire nella famosa occupazione della nave che volevano toglierci.
Per evitare strumentalizzazioni di parti politiche, particolarmente attente sotto i periodi elettorali, sarebbe più opportuno intraprendere una protesta che proprio alla “politica” possa dare un segnale forte, tentando di interessarla meglio alla “battaglia di tutti noi”.
Per esempio: dopo aver immediatamente formalizzato un comitato cittadino, che veda coinvolte tutte le parti sociali, la prima azione da proporre è quella della minaccia delle dimissioni di tutto il Consiglio Comunale, Amministrazione compresa, fino all’ottenimento della dovuta deroga che ci consenta di tenere ferma a Lipari la struttura adeguata a garantire il diritto costituzionale alla salute.
Se questa azione non scuote la “politica locale, regionale e nazionale”, si potrebbe passare ad una seconda fase: la restituzione di TUTTI i certificati elettorali. Se non siamo considerati cittadini normali, non si capisce chi e perchè delegare, se nel momento importante del bisogno i nostri rappresentanti si defilano, o non si assumono le proprie responsabilità, o peggio ancora innescano il solito balletto dello scaricabarile.
E’ evidente che, considerata la scarsa “importanza elettorale”, chi ha il dovere di farsi portabandiera della protesta, non possono che essere i rappresentanti eletti nelle comunità delle nostre isole. Loro sono chiamati a fare da cassa di risonanza delle legittime aspettative di una cittadinanza abbandonata e maltrattata. Ma lo devono fare unitariamente tutti, perché  la prima dimostrazione da dare è quella di essere uniti, compatti e determinati.
Questa è la nostra idea che può esser fatta anche vostra, compaesani. Che ne pensate?
Antonio Iacullo e Mimmo Ziino

Istituto Comprensivo Statale II "S. Lucia" - Lezioni del modulo "Concerto per la pace"

“Lezioni concerto per la Pace”, curato da Maestri strumentisti del Conservatorio Bellini di Palermo.
 Si comunica che, nell’ambito delle attività previste nel progetto POR SICILIA FSE “ Ragazzi all’opera”, organizzato da questo Istituto Comprensivo,  si terranno, presso l’Auditorium “Chiesa dell’Immacolata al Castello di Lipari”, le lezioni del modulo “ Concerto per la Pace”, curato dai Maestri strumentisti del Conservatorio V. Bellini di Palermo secondo il seguente calendario:
Mercoledì 5 Ottobre 2011 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 
Giovedì 6 Ottobre 2011 dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Venerdì 7 Ottobre 2011 dalle ore 15.00 alle ore 19.00
La prima parte del modulo si concluderà VENERDI’ 7 OTTOBRE 2011 alle ore 21.00, all’Auditorium “Chiesa dell’Immacolata al Castello di Lipari”, con un “ Concerto” dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Vincenzo Bellini  di Palermo, 
APERTO A TUTTA LA CITTADINANZA.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Renato Candia)

PRG di Lipari. I quesiti di Marco Giorgianni

A volte di alcuni temi, seppur importanti, anzi vitali, per una comunità passano del tutto inosservati, e tornano alla ribalta quando, una scadenza non rispettata, un mancato  adempimento o la costante assenza di una seria programmazione li trasformano nuovamente in emergenze. Forse il tema del PRG che mi ha visto per tanti anni impegnato, condiziona la mia attenzione più di altri, ma credo che sono molti i cittadini che come me si pongono delle domande alle quali le istituzioni dovrebbero dare una risposta. Per questo ho pensato di porle, ritenendo che il PRG, nonostante le tante correzioni necessarie, le mancanze o le iniziative future a cui prelude (Piani Particolareggiati, PUE, ecc…) se pienamente operativo potrebbe rappresentare un’indispensabile veicolo di crescita, o meglio di sopravvivenza, in un inverno che si annuncia difficile per la crisi globale aggravata dalle condizioni del tutto locali.
Venendo al dunque, rammento, non entrando nel merito dei tempi e delle procedure, che il PRG di  Lipari ha ottenuto il 27.07.11 il Decreto di Approvazione Pubblicato nella GU del 09.09.11, per cui se un cittadino volesse proporre ricorso, se non mi sbaglio, ha 60 gg di tempo utili (salvo la sospensione estiva) . Leggendo tale decreto, tra le altre cose, mi ha colpito quanto  previsto dall’art, 4 e 5 che così recitano:
-          Il Comune di Lipari dovrà provvedere a quanto conseguente all’approvazione dello strumento urbanistico …… e dovrà curare che in breve tempo vengano apportate dai progettisti le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, affinchè per gli uffici e per l’utenza risulti un testo definitivo e completo.
   Lo strumento urbanistico approvato dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l’ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso all’albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.       
   Ad un mese dal decreto mi domando, quanto di questo è stato fatto?, come fa un cittadino a proporre eventuale ricorso, in propria difesa, se non ha visione delle tavole modificate? Come fa un cittadino a regolarsi quando magari ha già proposto una osservazione che è stata “Parzialmente accolta” o accolta e condizionata alle valutazioni o agli atti da produrre a cura dei progettisti o dell’ufficio? Se non gli si forniscono le tavole modificate per queste osservazioni si dovrà ritenere soddisfatto? o affidarsi alla benevolenza di qualcuno che si occuperà del suo caso, magari dopo che saranno scaduti i termini utili al ricorso?
Sono sicuro che dopo 30 gg dal decreto, trascorsi inutilmente,  l’Amministrazione ha già attivato le necessarie iniziative per dare ai cittadini “certezza del diritto”, ma se qualcuno ne facesse anche menzione pubblica magari ci sentiremmo tutti più tranquilli.
Marco Giorgianni     

Quale “politica” sta chiudendo il punto nascita dell’ospedale di Lipari? (di Pietro Lo Cascio)


L’assemblea popolare indetta ieri sera sul tema del punto nascita dell’ospedale di Lipari, che sta per essere soppresso con un decreto del governo regionale, è stata teatro di una strana gara nei proclami e invettive contro la politica. La politica, secondo la quasi totalità degli intervenuti, avrebbe fallito, tutta e indistintamente.
Personalmente, nel ruolo politico che rivesto, non ritengo di avere fallito su questo tema, e vorrei spiegare il perché. Come consigliere comunale e come iscritto a Sinistra Ecologia e Libertà, ho sempre contestato l’operato del governo Lombardo, salito in un primo tempo grazie al sostegno del centro-destra, e oggi sorretto da una pasticciata coalizione che vede addirittura il principale ex-partito di opposizione esprimere assessori (nella fattispecie, Russo, autore del fantomatico decreto). Ho contestato e contesto Lombardo e la politica dell’incoerenza, del compromesso a tutti i costi, delle finte riforme che lasciano intatti gli interessi di casta, tutti aspetti che questo governo incarna in maniera forse ancora più grossolana e prepotente dei suoi predecessori. Certamente concordo nell’analisi che QUESTA politica abbia fallito.
Da qui, non nascondo il disagio – avvertito ieri sera – nell’assistere alla gara al distinguo e alla ricostruzione dell’imene politico messo in atto da chi, per esempio, dichiara appena pochi giorni fa la sua appartenenza a un nuovo partito (che sostiene questo governo regionale!) e, quasi contemporaneamente, sconfessa pubblicamente la chiusura del punto nascita di Lipari della quale lo stesso partito è complice; o, per fare un altro esempio, da un imprenditore notoriamente “vicino” al presidente Lombardo – tanto da ospitarne la recente convention di Lipari appena due settimane fa, dove gli argomenti spesi a favore del nostro ospedale evidentemente non devono essere risultati molto convincenti – impegnato ieri sera nell’improvvisare manifestazioni popolari. Manifestare è giusto e doveroso, è un diritto inalienabile, ma non pensiamo di avere trovato la soluzione, poiché da giorni centinaia di altre proteste – ricordo 15 sindaci in occupazione permanente dell’ospedale del loro comprensorio – agitano tutta la Sicilia, e non mi pare che l’assessore Russo, o i suoi sodali della Regione Siciliana, ne siano minimamente scossi. Sarò dunque tacciato di propensione alla polemica, ma ritengo che, di fronte all’inesistenza della nostra amministrazione comunale, di fronte alla grande contraddizione nella quale si trova chi – pur difendendo anche coraggiosamente le nostre prerogative – milita nei partiti fautori del killeraggio del nostro ospedale, la strada da battere sia proprio quella della politica, tanto biasimata durante l’assemblea di lunedì sera.
Un decreto sulla sanità attento alle ragioni delle comunità disagiate, come quelle delle piccole isole, avrebbe dovuto prevedere una turnazione di personale medico dotato della necessaria esperienza nei reparti di ostetricia (i famosi 500 parti) da Milazzo o da altre sedi vicine, per periodi di 3-4 mesi, riducendo o eliminando così i paventati “rischi” per la salute delle gestanti e dei nascituri; avrebbe dovuto richiedere a questo personale una certificazione della propria esperienza professionale, fatta sulla base dell’effettivo servizio svolto e non di fittizi attestati rilasciati da primari compiacenti; e, naturalmente, avrebbe dovuto prevedere adeguati incentivi per questo personale, disponendo per esempio convenzioni con strutture residenziali. Ma, dato che siamo trattati come imbecilli a cui propinare l’ennesima, grande mistificazione della realtà, il consiglio e la giunta comunale di Lipari devono dare una risposta politica, possibilmente di un certo impatto. Una strategia, non ipocrita, è quella di consegnare nelle mani del presidente Lombardo e dell’assessore Russo le dimissioni dei consiglieri comunali, insieme – naturalmente – a quelle della giunta e del sindaco. Io sono pronto e disponibile a farlo; mi aspetto che lo siano anche tutti gli altri, gli alfieri del fallimento di questa politica, anche se talvolta a intermittenza.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà