COMUNICATO STAMPA
DONAZIONE HOLTER CARDIACO ALL’OSPEDALE DI LIPARI
E’ finalmente giunto il giorno in cui può essere ufficializzata la donazione di un holter cardiaco
all’ospedale di Lipari. Tale donazione è il frutto della lotteria nerazzurra 2016.
Un successo
realizzato attraverso la cooperazione comune: l’Inter Club ha avuto l’idea ed ha provato a metterla
in atto ma, tale donazione viene eseguita tutti insieme. La fanno tutte le varie ditte che hanno messo
il loro contributo, la fanno tutte le isole Eolie (i blocchetti sono stati venduti anche a Salina,
Vulcano, Filicudi), la fanno tutte le singole persone che hanno contribuito anche con l’acquisto di
un solo tagliando, la fanno tutti i singoli individui che si sono prodigati nella vendita…. L’Inter
Club Isole Eolie permetteteci di dirlo non è nuovo ad iniziative del genere ma, questa volta si è
avvertito il desiderio comune di realizzare un progetto di cui spesso le istituzioni non possono
compiere.
Questo desiderio comune si è tramutato in emozione, questa emozione è diventata forte
responsabilità verso tutta la comunità.
Oggi, chiunque avesse la necessità di monitorare la propria
attività cardiaca nelle 24/48 ore potrà liberamente farlo nel proprio paese, evitando viaggi che
spesso diventano un’odissea verso la terraferma.
Non si fanno mai nomi ma, questa volta un
ringraziamento al Sig. Tesoriero Ninì: ormai è dal mese di gennaio che chiunque si trovava a
passeggiare lungo il Corso veniva prontamente fermato e proposto tale iniziativa. Il Suo impegno è
stato notevole e proprio per questo occorre fare un’eccezione al caso. L’Inter Club non si fermerà
certamente a tale iniziativa, è solo l’inizio!! Papa Francesco afferma che la parola solidarietà non
deve spaventare i cristiani….. Ebbene noi lo facciamo sotto i colori nerazzurri poiché la nostra
storia dice questo: nascerà qui al ristorante l’orologio, ritrovo di artisti, e sarà per sempre una
squadra di grande talento.
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e
l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del
mondo.
GRAZIE A TUTTI…..
Il Direttivo Inter Club Isole Eolie
NDD - Per la cronaca. Questi i biglietti vincenti:
Primo premio biglietto nr. 1302 Sig. B.P.
Secondo premio biglietto nr. 2330 Sig. D.G.
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mercoledì 30 marzo 2016
martedì 29 marzo 2016
Dopo dichiarazione Presidente Crocetta, Federalberghi passa alle vie legali
Comunicato
“Le dichiarazioni del Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, sullo “scandaloso” mancato funzionamento del dissalatore del Comune di Lipari, oltre a darci l’ennesima prova dell’inefficacia della macchina Regionale e dei meccanismi politici che, di volta in volta, la reggono ci lascia alquanto perplessi”. Questa la dichiarazione a caldo del presidente di Federalberghi Isole eolie e Isole Minori della Sicilia, Christian Del Bono.
Federalberghi Isole Eolie già nel maggio del 2015 aveva evidenziato per iscritto agli organi competenti e, in primis, al Presidente Crocetta, i disagi ai quali andavano incontro alcune strutture alberghiere eoliane a seguito della mancanza di un regolare approvvigionamento idrico. In seguito, il 28 luglio 2016, proprio per accertarsi che il Presidente Crocetta e gli uffici preposti, potessero dare peso alla denuncia avanzata dall’Associazione, era stata trasmessa per mezzo di un legale incaricato una formale “diffida ad adempiere al fabbisogno idrico”, richiedendo anche informazioni in ordine allo stato dell’appalto del nuovo dissalatore.
Gli uffici della Regione avevano risposto in modo non esaustivo, con sei mesi di ritardo, confermando i ritardi nella gestione dell’appalto del dissalatore che non funziona ancora a regime. Federalberghi Eolie, quindi, nonostante le rassicurazioni ricevute dall’Amministrazione locale – a sua volta, si presume, rassicurata dagli uffici Regionali – aveva reiterato le proprie richieste, formalmente e sempre attraverso il legale incaricato, in data 15 marzo 2016
Nel frattempo, i rappresentanti dell’associazione effettuavano diversi incontri – ufficiali e non - con il Sindaco, Marco Giorgianni e col Vicesindaco, Gaetano Orto, nel corso dei quali venivano informati delle numerose richieste e segnalazioni notificate alla Regione. In ultimo, dell’incontro tenutosi lo scorso febbraio e di quello tenutosi i primi di marzo – tra il Comune di Lipari e i funzionari Regionali - nell’ambito del quale sembrava che la Regione avesse acconsentito a coprire a mezzo navi cisterna la mancata produzione del dissalatore.
Qualche giorno fa erano state ascoltate con preoccupazione e meraviglia le dichiarazioni del Vicesindaco, Gaetano Orto, che questa volta denunciava la situazione definendola grave ed incresciosa. Adesso è il turno del Presidente Crocetta che sembra cadere dalle nuvole scaricando la patata bollente al Comune di Lipari.
“Riteniamo inaccettabile – ha insistito il Presidente Del Bono - che nonostante le nostre diffide, denunce e, abbondantemente manifestate e reiterate, preoccupazioni, il problema esploda soltanto adesso, proprio in apertura della stagione estiva, attraverso un indecoroso scarica barile, e che solo ora il Governatore Crocetta ritenga opportuno convocare (tardivamente aggiungiamo) le parti interessate per accertare dove siano le evidenti e note a tutti inadempienze. Il Presidente Crocetta ha ragione nell’affermare che non si possono spendere 60 milioni di euro ed essere ancora in emergenza idrica, ma di tale situazione ne erano tutti a conoscenza già dallo scorso anno”.
“Sicuramente – ha concluso Del Bono - non resteremo a guardare e abbiamo conferito mandato al nostro legale per porre in essere tutte le azioni utili a tutela dei nostri diritti, certi che questi non debbano dipendere né dalla forza politica di un territorio rispetto al Governatore o all’Assessore di turno né dal fatto che il Presidente Crocetta possa trovarsi casualmente in vacanza alle Eolie per Pasqua”.
“Le dichiarazioni del Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, sullo “scandaloso” mancato funzionamento del dissalatore del Comune di Lipari, oltre a darci l’ennesima prova dell’inefficacia della macchina Regionale e dei meccanismi politici che, di volta in volta, la reggono ci lascia alquanto perplessi”. Questa la dichiarazione a caldo del presidente di Federalberghi Isole eolie e Isole Minori della Sicilia, Christian Del Bono.
Federalberghi Isole Eolie già nel maggio del 2015 aveva evidenziato per iscritto agli organi competenti e, in primis, al Presidente Crocetta, i disagi ai quali andavano incontro alcune strutture alberghiere eoliane a seguito della mancanza di un regolare approvvigionamento idrico. In seguito, il 28 luglio 2016, proprio per accertarsi che il Presidente Crocetta e gli uffici preposti, potessero dare peso alla denuncia avanzata dall’Associazione, era stata trasmessa per mezzo di un legale incaricato una formale “diffida ad adempiere al fabbisogno idrico”, richiedendo anche informazioni in ordine allo stato dell’appalto del nuovo dissalatore.
Gli uffici della Regione avevano risposto in modo non esaustivo, con sei mesi di ritardo, confermando i ritardi nella gestione dell’appalto del dissalatore che non funziona ancora a regime. Federalberghi Eolie, quindi, nonostante le rassicurazioni ricevute dall’Amministrazione locale – a sua volta, si presume, rassicurata dagli uffici Regionali – aveva reiterato le proprie richieste, formalmente e sempre attraverso il legale incaricato, in data 15 marzo 2016
Nel frattempo, i rappresentanti dell’associazione effettuavano diversi incontri – ufficiali e non - con il Sindaco, Marco Giorgianni e col Vicesindaco, Gaetano Orto, nel corso dei quali venivano informati delle numerose richieste e segnalazioni notificate alla Regione. In ultimo, dell’incontro tenutosi lo scorso febbraio e di quello tenutosi i primi di marzo – tra il Comune di Lipari e i funzionari Regionali - nell’ambito del quale sembrava che la Regione avesse acconsentito a coprire a mezzo navi cisterna la mancata produzione del dissalatore.
Qualche giorno fa erano state ascoltate con preoccupazione e meraviglia le dichiarazioni del Vicesindaco, Gaetano Orto, che questa volta denunciava la situazione definendola grave ed incresciosa. Adesso è il turno del Presidente Crocetta che sembra cadere dalle nuvole scaricando la patata bollente al Comune di Lipari.
“Riteniamo inaccettabile – ha insistito il Presidente Del Bono - che nonostante le nostre diffide, denunce e, abbondantemente manifestate e reiterate, preoccupazioni, il problema esploda soltanto adesso, proprio in apertura della stagione estiva, attraverso un indecoroso scarica barile, e che solo ora il Governatore Crocetta ritenga opportuno convocare (tardivamente aggiungiamo) le parti interessate per accertare dove siano le evidenti e note a tutti inadempienze. Il Presidente Crocetta ha ragione nell’affermare che non si possono spendere 60 milioni di euro ed essere ancora in emergenza idrica, ma di tale situazione ne erano tutti a conoscenza già dallo scorso anno”.
“Sicuramente – ha concluso Del Bono - non resteremo a guardare e abbiamo conferito mandato al nostro legale per porre in essere tutte le azioni utili a tutela dei nostri diritti, certi che questi non debbano dipendere né dalla forza politica di un territorio rispetto al Governatore o all’Assessore di turno né dal fatto che il Presidente Crocetta possa trovarsi casualmente in vacanza alle Eolie per Pasqua”.
Dopo le dichiarazioni del Presidente della Regione, Biviano (PD) "Crocetta faccia pulizia o si dimetta”
Comunicato
A seguito di una intervista rilasciata dal Presidente Crocetta non posso non esprimere la mia incredulità per quanto detto dallo stesso a proposito del Punto nascita di Lipari.
È impossibile che lo stesso non fosse a conoscenza dell'attuale situazione e dell'impossibilità di partorire a causa del progressivo smantellamento del servizio di ostetricia e ginecologia e del contestuale svuotamento delle professionalità necessarie fino a non garantire neanche l'assistenza h24 per le emergenze-urgenze.
Evidentemente il Presidente Crocetta è attorniato da particolari personaggi che gli hanno nascosto tutto, compreso le numerose lettere e note inviate dal sottoscritto, ma non solo, al fine di indirizzare volutamente il governo regionale su altri binari.
O altrimenti dovremmo pensare che Il Presidente abbia preso in giro tutti liquidando la questione con frasi scaricabarile tipiche della vecchia classe politica siciliana che tanto dice di combattere quali "non sò nulla, non mi hanno detto niente, tutto ciò mi sorprende" e attribuendo addirittura delle responsabilità alla politica locale”.
Alla luce delle dichiarazioni del Presidente Crocetta e volendo credere alla sua buona fede credo sia indispensabile che lo stesso, però, faccia una pulizia approfondita di tutto l’apparato politico-amministrativo della sanità regionale e provinciale, in quanto reo di avergli nascosto tutto, o diversamente è il caso che lo stesso rassegni anticipatamente le dimissioni in quanto complice di un probabile, forse, sistema omertoso.
A tale scopo e a dimostrazione che almeno il sottoscritto lo aveva più volte informato della situazione attuale allego due delle tante mie missive indirizzate al Presidente della Regione Sicilia, per non parlare delle altre altre note indirizzate all’Assessore Regionale alla Salute e al Direttore dell’Asp Me5, entrambi nominati con incarico fiduciario dallo stesso Presidente Crocetta.
Dott. Giacomo Biviano ( capogruppo consiliare del PD)
È impossibile che lo stesso non fosse a conoscenza dell'attuale situazione e dell'impossibilità di partorire a causa del progressivo smantellamento del servizio di ostetricia e ginecologia e del contestuale svuotamento delle professionalità necessarie fino a non garantire neanche l'assistenza h24 per le emergenze-urgenze.
Evidentemente il Presidente Crocetta è attorniato da particolari personaggi che gli hanno nascosto tutto, compreso le numerose lettere e note inviate dal sottoscritto, ma non solo, al fine di indirizzare volutamente il governo regionale su altri binari.
O altrimenti dovremmo pensare che Il Presidente abbia preso in giro tutti liquidando la questione con frasi scaricabarile tipiche della vecchia classe politica siciliana che tanto dice di combattere quali "non sò nulla, non mi hanno detto niente, tutto ciò mi sorprende" e attribuendo addirittura delle responsabilità alla politica locale”.
Alla luce delle dichiarazioni del Presidente Crocetta e volendo credere alla sua buona fede credo sia indispensabile che lo stesso, però, faccia una pulizia approfondita di tutto l’apparato politico-amministrativo della sanità regionale e provinciale, in quanto reo di avergli nascosto tutto, o diversamente è il caso che lo stesso rassegni anticipatamente le dimissioni in quanto complice di un probabile, forse, sistema omertoso.
A tale scopo e a dimostrazione che almeno il sottoscritto lo aveva più volte informato della situazione attuale allego due delle tante mie missive indirizzate al Presidente della Regione Sicilia, per non parlare delle altre altre note indirizzate all’Assessore Regionale alla Salute e al Direttore dell’Asp Me5, entrambi nominati con incarico fiduciario dallo stesso Presidente Crocetta.
Dott. Giacomo Biviano ( capogruppo consiliare del PD)
Deu dei brani eseguiti a Lipari dal Coro Multietnico dell'Ufficio Migrantes alla "Giornata Mondiale per l'eliminazione della Discriminazione Razziale"
In occasione delle iniziative a Lipari legate alla "Giornata Mondiale per l’eliminazione della Discriminazione Razziale" chi era presente ha avuto modo di emozionarsi con i canti e le musiche curate dal Coro Multietnico dell’Ufficio Migrantes diretto dal maestro Djeudonnè Badji, i cui componenti dopo aver raccontato brevemente la loro esperienza di migranti hanno accompagnato tutti i presenti, attraverso un percorso fatto di ritmi, poesie e narrazioni, a vivere nel concreto la bellezza della diversità donando una sensazione di pace che ha permesso di sentirsi, per un momento, non più isolati sull’Isola ma cittadini del mondo.
Vi proponiamo il video di due dei brani eseguiti, ovvero : Todo Cambia (Mercedes Sosa) e Glory (Common, John Legend)
Vi proponiamo il video di due dei brani eseguiti, ovvero : Todo Cambia (Mercedes Sosa) e Glory (Common, John Legend)
Da domani lezioni all'ex asilo nido per alcune classi del "Conti"
Il Dirigente Scolastico dell’ Istituto di Istruzione Superiore “Isa Conti E. V.” porta a conoscenza degli interessati che da domani mercoledì 30 marzo 2016 le lezioni per le classi di seguito riportate, avranno luogo presso i locali di Via San Giorgio, ex asilo nido, di Lipari.A.F.M.: Amministrazione Finanza e Marketing; (1, 3, 4 e 5)C.A.T.: Costruzione Ambiente e Territorio; (1, 2, 3, 4 e 5)
Il Dirigente Scolastico Prof. Tommasa Basile
Il Dirigente Scolastico Prof. Tommasa Basile
Buon compleanno Giuseppe Favaloro
La famiglia Favaloro augura buon compleanno al piccolo Giuseppe che oggi compie 4 anni.
Ricorre, oggi, il decimo anniversario della scomparsa di Baldassare Catalano
Ricorre oggi il decimo anniversario della morte di Baldassarre Catalano, nativo di Favignana ma milazzese d'adozione, ha rappresentato, nel tempo, un importante punto di riferimento non solo per la "sua" Milazzo ma anche per le nostre isole.
Quando si parla di collegamenti marittimi tra Milazzo e le Eolie non si può non pensare a lui. Ebbe, infatti, l'intuizione di fare della città mamertina il punto di approdo e partenza per le sette perle del Mediterraneo.
Precursore dei tempi si attivò affinché il porto di Milazzo diventasse il fulcro dello sviluppo turistico, contribuendo all'arricchimento economico della città mamertina. Non bisogna, inoltre, dimenticare che la sua lungimiranza contribuì all'avvio di una nuova ed importante stagione per il turismo eoliano.
Riteniamo che la "sua" Milazzo, a dieci anni dalla sua scomparsa, debba ricordarlo degnamente. Il modo migliore sarebbe quello di intitolargli la stazione marittima.
Acquacalda strada, erosione e costone a rischio. Lettera aperta al consigliere Busacca
Gentile Consigliere Busacca,
Con la presente nota, desidero evidenziare un fatto che mi sta a cuore e che da qualche tempo mi preoccupa tantissimo come cittadino eoliano e come membro dello stesso movimento di cui è legale rappresentante in consiglio comunale.
Circa un po’ di tempo fa nella frazione di Acquacalda è successa una disgrazia naturale che avrebbe potuto avere conseguenze serie e pericolose per i cittadini della frazione. Una parte della strada è venuta giù lasciando increduli tantissime persone e per fortuna non ci sono state vittime.
Oggi a distanza di tanti anni nessuno ne parla più e a quanto pare le condizioni del costone lato mare in questo tempo, pare che ha aumentato il rischio di ricaduta.
Addirittura, in altre zone il mare ha eroso molto la costa.
Questa mia preoccupazione ha trovato fondamento, quando qualche settimana fa, ho avuto il piacere di parlare con un cittadino residente ad Acquacalda che secondo lui, la mia riflessione potrebbe rappresentare un pericolo futuro.
Pare che anche lui in tante occasioni ha parlato di questo problema senza nessun riscontro positivo in merito.
Le chiedo, cortesemente, di voler verificare a chi di competenza se, veramente, esistono elementi pericolosi per la sicurezza delle persone abitanti in quella zona e per tutti noi cittadini che spesso transitiamo in quel tratto di strada.
Mi rivolgo a lei, perché’ sono convinto che il suo contributo da consigliere attento, professionale, responsabile, dello stesso movimento di cui faccio parte “ Art 1 “, possa dare un’immediata di risposta a questa mia nota.
La ringrazio per la sua cortese attenzione e le porgo cordiali saluti.
Bartolo Pavone
Con la presente nota, desidero evidenziare un fatto che mi sta a cuore e che da qualche tempo mi preoccupa tantissimo come cittadino eoliano e come membro dello stesso movimento di cui è legale rappresentante in consiglio comunale.
Circa un po’ di tempo fa nella frazione di Acquacalda è successa una disgrazia naturale che avrebbe potuto avere conseguenze serie e pericolose per i cittadini della frazione. Una parte della strada è venuta giù lasciando increduli tantissime persone e per fortuna non ci sono state vittime.
Oggi a distanza di tanti anni nessuno ne parla più e a quanto pare le condizioni del costone lato mare in questo tempo, pare che ha aumentato il rischio di ricaduta.
Addirittura, in altre zone il mare ha eroso molto la costa.
Questa mia preoccupazione ha trovato fondamento, quando qualche settimana fa, ho avuto il piacere di parlare con un cittadino residente ad Acquacalda che secondo lui, la mia riflessione potrebbe rappresentare un pericolo futuro.
Pare che anche lui in tante occasioni ha parlato di questo problema senza nessun riscontro positivo in merito.
Le chiedo, cortesemente, di voler verificare a chi di competenza se, veramente, esistono elementi pericolosi per la sicurezza delle persone abitanti in quella zona e per tutti noi cittadini che spesso transitiamo in quel tratto di strada.
Mi rivolgo a lei, perché’ sono convinto che il suo contributo da consigliere attento, professionale, responsabile, dello stesso movimento di cui faccio parte “ Art 1 “, possa dare un’immediata di risposta a questa mia nota.
La ringrazio per la sua cortese attenzione e le porgo cordiali saluti.
Bartolo Pavone
Crocetta annuncia: ” Indagini a tappeto su vendita terreni demaniali “
Una indagine “a tappeto” senza “guardare in faccia a nessuno” per “verificare se nella vendita dei terreni demaniali sono state rispettate dalla Regione tutte le procedure”. “E se verranno riscontrate delle irregolarità non solo si procederà ad annullare tutti gli atti di vendita ma ricorreremo alla magistratura penale e contabile della Corte dei conti. Chi ha sbagliato deve pagare”. Ad annunciarlo all’Andkronos è il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Il Governatore prende spunto da un servizio trasmesso di recente dalle ‘Iene’ in cui era stato denunciato l’episodio di un terreno demaniale nel messinese, venduto dalla Regione Siciliana ad un costo irrisorio di circa 3.000 euro, a fronte
di un valore di mercato nettamente superiore. Si tratta di un terreno di circa ventimila metri, appartenente al demanio regionale, del valore commerciale di circa 300.000 euro, ma venduto al prezzo di 3.944,80 euro. Secondo i principi della trasparenza, la Regione avrebbe dovuto rendere noto su almeno due quotidiani nazionali l’intenzione di voler vendere tale terreno, pubblicazione che però, come denuncia il sindaco del piccolo comune di Furnari, Mario Foti, non ha avuto luogo.
“Al di là della congruità del prezzo – spiega Crocetta – nel caso del terreno in questione, era ubicato nel Parco urbano di Furnari. Inoltre, un terreno demaniale per essere venduto, prevede una delibera di giunta che nel caso specifico non risulta. Bisogna anche vedere se c’è un interesse pubblico a vendere. Insomma, la vicenda di Furnari può aprire una maglia di uno spaventoso e dissennato uso delle proprietà immobiliari della Regione”. Ecco perché Rosario Crocetta annuncia: “Se troveremo degli abusi in questa vicenda denunceremo tutto alla Procura e alla Corte dei conti”. “L’idea che hanno alcuni che possano fare delle operazioni contrarie alla legge e restare impuniti deve essere bandita – dice – Se lo tolgano dalla testa”. Il Governatore ha, quindi, annunciato la convocazione del Genio civile sul caso Furnari.
‘Se qualcuno ha sbagliato deve pagare, proseguirò con le mie verifiche’
Perché la Regione avrebbe dovuto vendere a circa 3.000 euro un terreno che vale cento volte tanto? Si era chiesto l’inviato delle Iena. E la risposta starebbe nell’applicazione da parte di un funzionario del Genio civile di una valutazione che sarebbe “fuori da ogni logica di mercato”. Secondo quanto spiegato dal sindaco Mario Foti, il funzionario in questione, “avrebbe valutato il terreno secondo il valore agricolo medio, ignorando le varie sentenze della Corte Costituzionale, che riguardano anche la vendita di beni immobili, che hanno stabilito che in questi casi vanno applicati i valori di mercato”.
“Se qualcuno ha sbagliato deve pagare”, fa sapere il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Ecco perché farò una indagine profonda che non riguarderà soltanto il caso di Furnari ma tutti gli altri terreni demaniali venduti dalla Regione siciliana – dice il Governatore – Voglio verificare se le procedure sono state rispettate o meno, e dove riscontrerò delle irregolarità procederò all’annullamento degli atti. Oltre ad andare in Procura”.
lunedì 28 marzo 2016
Per messa in sicurezza di Porticello occorrono 5 milioni di euro. Lo si evince dalla seconda relazione che Sidoti ha consegnato a Giorgianni
Alla
Cortese Attenzione del Sindaco Marco Giorgianni
Oggetto: Realizzazione del programma di
riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava nell’isola di Lipari
– Seconda Relazione Periodica.
Egregi
Tutti,
faccio
seguito alla mia precedente relazione inviata, in data 08 febbraio c.a.,
all’attenzione del Sindaco e diffusa a mezzo stampa per fornire un ulteriore
aggiornamento sullo stato di avanzamento del programma indicato in oggetto.
Per
comprendere il valore delle azioni intraprese da questa amministrazione ma
soprattutto la forte accelerazione impressa in questi ultimi tre mesi è
doveroso fare un breve cenno storico su quanto accaduto negli ultimi 10 anni.
Il sito di Porticello è stato oggetto di un sequestro da parte della
magistratura nel lontano agosto 2007. Nel luglio 2010 veniva aperta la procedura
di "concordato preventivo", così come richiesto dalla stessa società
e veniva nominato commissario giudiziale il prof. Massimo Galletti.
Nell’ottobre 2014 veniva
costituito, presso il Comune di Lipari, un tavolo tecnico sul tema della
riconversione delle aree pomicifere, che completava le sue attività nel febbraio
2015.
Nel maggio 2015 veniva revocato il
concordato preventivo, dal Tribunale di Barcellona che dichiarava fallita per
insolvenza la Pumex Spa e nominato curatore il Prof. Massimo Galletti, già
Commissario Giudiziale.
Nel mese di dicembre 2015 veniva affidato
incarico al sottoscritto per avviare tutte le attività tese allo “sviluppo
ed alla gestione dell’accordo per la realizzazione del programma di
riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava site nell’Isola di
Lipari”, passando quindi da un tavolo tecnico e di confronto all’avvio
di vere e proprie azioni operative, di natura legale, tecniche e di
programmazione.
A
seguito degli incontri avviati in questi primi tre mesi di attività con i
diversi rappresentanti degli organi di governo e le istituzioni direttamente
coinvolte, vengono confermate le linee guida ed il piano di priorità indicato
in precedenza:
1 Fase: Messa in
Sicurezza delle Aree di Cava e contestuale avvio dell’istituzione del Parco
Geominerario;
2 Fase: Piano di
Riqualificazione dei fabbricati industriali e civili e Valutazione del progetto
da parte di un Panel di esperti indipendenti.
Purtroppo,
a causa del carico di lavoro di alcuni uffici comunali, delle difficoltà di
reperire in tempi celeri la documentazione necessaria per avviare le azioni
programmate nonché per la complessità del progetto in se stesso, il
cronoprogramma dei lavori ha subito un leggero rallentamento rispetto alle
previsioni. Ad ogni modo, l’attività sarà facilmente recuperata nei prossimi
due mesi.
L’attività
ricognitiva, almeno per quanto concerne il sito di Porticello, può ritenersi
conclusa. Si procederà, quindi, in parallelo con la definizione e valutazione del
Progetto di Messa in Sicurezza delle Aree Ex Pumex Spa (oggi fallita), l’avvio
del programma lavori per il sito di Acquacalda detenuto in concessione dalla
Italpomice Spa.
Per
quanto concerne la Italpomice Spa, questa società - diversamente dalla Pumex
Spa - risulta ancora in bonis ovvero
non soggetta a procedure concorsuali o fallimentari e, pertanto, nel procedere
con le attività di riconsegna delle proprietà comunali si dovrà effettuare un
percorso legale diverso.
Per
quanto attiene le attività già sviluppate nei primi due mesi:
1.
E’ stata inviata
dal sottoscritto richiesta all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari volta
a conoscere l’ubicazione e l’estensione delle proprietà demaniali. Il
Comandante ha dato riscontro alla richiesta elencando i soli beni da Lui
accertati come proprietà demaniale, rimandando per ulteriori aggiornamenti all’Ente
Deputato “Assessorato Territorio ed
Ambiente Regione Siciliana”.
2.
E’ stata inviata
dal Sindaco richiesta al Direttore del Distretto Minerario al fine di ottenere
la certificazione degli obblighi ricadenti in capo ai concessionari nel
rispetto delle leggi in vigore e contemplati nelle relativi atti autorizzativi.
Si ritiene che l’Ente possa ricevere riscontro nel corso del mese di aprile,
tenuto altresì conto che si tratta di atti e documenti risalenti a circa 10
anni fa;
3.
In questi mesi sono
stati avviati alcuni incontri con la Curatela, nella persona del Prof. Massimo
Galletti, la quale ha sempre dimostrato grande disponibilità al dialogo.
Considerato che la Italpomice Spa è controllata dalla
Pumex Spa (oggi fallita) sono state trasmesse al Curatore, le seguenti
informazioni acquisite dall’Ufficio Urbanistica per gli opportuni provvedimenti,
ove questi ultimi si rendessero necessari:
-
Richiesta di
Concessione avanzata in data 10 Giugno 2015 - Progettista e Direttore dei
Lavori Ing. Emanuele Carnevale Progetto
per la realizzazione di un complesso turistico residenziale;
-
Riscontro Ufficio
Urbanistica 23 Luglio 2015 – Non procede
nell’Istruttoria/ Diniego.
Su questa
materia sono stati richiesti aggiornamenti anche all’Ufficio Legale Comunale per
conoscere lo stato del procedimento.
4.
In forza degli
impegni assunti nell’ultimo tavolo di lavoro tenutosi a Lipari alla presenza di
autorità ed Enti interessanti, è stata inviata ordinanza sindacale al Curatore
al fine di effettuare interventi urgenti nella località Porticello di Lipari.
5.
E’ stata redatta
un’ipotesi di cronoprogramma per la “Messa in Sicurezza e Riqualificazione
delle Cave di Pomice di Porticello”.
I Processi da avviare sono i seguenti:
La
realizzazione del Progetto di Messa in Sicurezza del sito di Porticello si
dovrà sviluppare in cinque (5) anni, con un investimento complessivo di Euro
5 mln.
La Messa in Sicurezza di Emergenza (MISE), ovvero
quella prioritaria, prevede un programma lavori di un anno tenuto conto delle
criticità emerse nella fase conoscitiva.
6.
Nel prossimo mese
di aprile verrà presentata azione di rivendicazione dei terreni e quant’altro
di proprietà comunale a tutt’oggi in uso e/o possesso della fallita Società
Pumex Spa.
7.
Sono stati
avviati, nel mese di Febbraio scorso, incontri già pianificati con il
Presidente della Commissione Urbanistica, il Presidente della Commissione
Bilancio e con il Presidente dell’Associazione Geometri Isole Eolie. I singoli
incontri sono stati ritenuti da entrambe le parti soddisfacenti. Agli stessi
sono stati illustrati tutti i passi avviati dall’Amministrazione e dal
Consulente Incaricato ed esibita altresì la relativa corrispondenza e/o
documentazione.
Attività
che dovranno essere avviate nei prossimi due mesi, alcune di esse già
elencate nella precedente relazione:
a.
Valutazione
complessiva delle procedure da avviare nei confronti della Italpomice Spa,
tenuto conto della sua attuale posizione giuridica (in bonis) e dei pareri da acquisire dal settore tecnico e legale:
-
Diffida/Ordinanza
per interventi di Messa in Sicurezza;
-
Azione di
rivendicazione dei terreni e quant’altro di proprietà comunale;
-
incontri con il
Curatore per ottenere aggiornamenti sullo stato della procedura fallimentare in
capo alla Pumex Spa ed aggiornamenti sui temi che riguardano la sua controllata
Italpomice Spa.
b.
Avviare procedura
nei confronti della curatela di Pumex Spa riguardante nello specifico l’area di
Punta Castagna, detenuta dalla stessa come aria di “stoccaggio di materiali su
area demaniale”, si veda lettera del 14/02/1982 prot. n.2973 a firma del
Sindaco pro tempore.
Inoltre, valutare le azioni da intraprendere in
considerazione di quanto riportato nella suddetta lettera, nello specifico: “Per
il predetto deposito su area demaniale, il Comune non assumerà alcuna
responsabilità rimanendo alla vostra cura la custodia del materiale”, ed
in considerazione dell’osservanza di tutte le norme vigenti in materia di
rifiuti e discariche;
c.
Richiesta al
Curatore Fallimentare Prof. Massimo Galletti di copia del “Progetto Tecnico per
gli interventi necessari” alla Messa in Sicurezza e Bonifica del sito redatto
dal consulente della procedura fallimentare e di tutte le opere che verranno
eseguite nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia ambientale. Si
richiederà, altresì, copia dell’inventario dei beni dell’azienda fallita in
considerazione che L’Ente è creditrice nei confronti della Pumex Spa (oggi fallita)
della somma di circa 800 mila euro per imposte, tasse e tributi non liquidati
al Comune.
Angelo Sidoti
Le funzioni della Pasqua a Lipari (di Michele Giacomantonio)
Il rito centrale che celebra la resurrezione è quello della notte fra sabato e Domenica che tradizionalmente a Lipari si celebra in Cattedrale.
Ricordo quand’ero piccolo – diciamo a metà degli anni ‘40 - che un grande drappo copriva tutto l’altare maggiore, in una chiesa con le luci rigorosamente spente e Pasqualino Pastore, il sacrista del tempo, padre di Luigi, prima del Gloria scioglieva i due grossi nodi delle funi che sorreggevano i due capi del drappo e si poneva dinnanzi all’altare con un capo per mano ed all’intonazione del Gloria li lasciava andare. Cadeva il pesante telo che raffigurava la crocefissione e contemporaneamente riprendeva a suonare l’organo e si accendevano le luci.
Oggi non ci sono più drappi ma non per questo la funzione è meno suggestiva anche se indubbiamente più composta (perché la visione di questo uomo possente con la grossa fune attorcigliata ai due bracci era più da circo equestre che da mistico raccoglimento). La messa della notte infatti inzia con la “liturgia della luce”: si accende prima il grosso cero pasquale che rappresenta Cristo e lo si solleva nel buoi sopra la folla annunziando “la luce di Cristo”. Dal cero pasquale la luce si trasmette a tutti i fedeli che hanno in mano una candela. Così la luce di Cristo rischiara il mondo.
Quindi segue la benedizione del fuoco acceso dinnanzi alla porta della Cattedrale e si orna il cero pasquale. Ora il clero ed i ministranti entrano in Chiesa e si dirigono all’altare annunziando “Cristo, luce del mondo”. E’ il momento dell’annunzio della Resurrezione: “Esulti i coro degli angeli, esulti l’assemblea celeste... Questa è la notte in cui Cristo ha sconfitto la morte”.
Dopo le letture la liturgia battesimale e quella eucaristica.
Molto più tradizionale la Messa della mattina di Pasqua in Cattedrale celebrata da Mons. Alfredo Adornato alla quale partecipano il Sindaco, la Giunta e le autorità militari. Alla fine della messa le due processioni: quella della Madonna parte dall’Addolorata per prima mentre quella di Gesù parte dall’Immacolata, a seguire. Compiono due percorsi diversi e si ritrovano a Marina corta. Come mostrano le immagini.
Le due processioni arrivano a Marina Corta
Gesù e la Madonna si salutano e volano le colombe.
Gesù e Maria affiancati e le due processioni si sono riunite.
La Processione di Pasqua ad Acquacalda
In queste due belle foto di Aurora Beninati la Processione e l'incontro tra il Cristo Risorto e la Madre, nella frazione liparese di Acquacalda
Politica e...riflessioni (di Bartolo Pavone)
Ho letto in questi giorni su facebook e sui giornale online dichiarazioni da parte di autorevoli amici e figure istituzionali presenti nel nostro territorio che lamentano tanta confusione su comportamenti giusti o sbagliati da parte di quel consigliere o assessore ecc.
Nessuno però dice una cosa molto importante, secondo il mio modo di vedere o pensare: Chi sta oggi al governo in maggioranza o all’opposizione, alle prossime elezioni, ha l’obbligo morale di candidarsi come capolista al proprio partito o movimento.
Nessuno però dice una cosa molto importante, secondo il mio modo di vedere o pensare: Chi sta oggi al governo in maggioranza o all’opposizione, alle prossime elezioni, ha l’obbligo morale di candidarsi come capolista al proprio partito o movimento.
Qualcuno può dirmi: Bartolo perché’ si deve? Questa gente, oggi, ha la possibilità di dare un grosso contributo alla collettività’, la legge glielo consente. Ha una responsabilità verso tutti noi cittadini nel decidere cosa è giusto fare e non fare, per il bene della comunità.
Questa gente, alla fine della legislatura, non può dire: Grazie mille di tutto! Ho deciso di non candidarmi più!
Sarebbe un comportamento scorretto verso chi anche con pochi voti di opinioni ha contribuito alla sua entrata in consiglio.
Sarebbe un comportamento scorretto verso chi anche con pochi voti di opinioni ha contribuito alla sua entrata in consiglio.
Penso di essere stato chiaro!
Bartolo Pavone
domenica 27 marzo 2016
Pasqua 2016 a Lipari. L'incontro a Marina Corta nel video di "I Love Lipari
Vi proponiamo, grazie a "I Love Lipari" il video dell'Incontro di oggi a Marina Corta tra il Cristo Risorto e la Madre
Pasqua 2016 a Lipari
Grande consueta partecipazione di folla quest'oggi a Lipari per la Processione di Pasqua.
Presa d'assalto Marina Corta (anche se l'ora legale a qualcuno ha giocato un brutto scherzo) dove si sono incontrati il Cristo Risorto e la Madre. Grande, come sempre, la commozione tra i presenti.
Pochi i turisti presenti tra questi il Presidente della Regione Rosario Crocetta che ha seguito i momenti culminanti dell'incontro dal Ritrovo "Al Pescatore".
Vi proponiamo alcune foto della Pasqua 2016 a Lipari "pescate" sul web, unitamente a quelle scattate da Natascia Montuori e dal collega Peppe Paino
Presa d'assalto Marina Corta (anche se l'ora legale a qualcuno ha giocato un brutto scherzo) dove si sono incontrati il Cristo Risorto e la Madre. Grande, come sempre, la commozione tra i presenti.
Pochi i turisti presenti tra questi il Presidente della Regione Rosario Crocetta che ha seguito i momenti culminanti dell'incontro dal Ritrovo "Al Pescatore".
Vi proponiamo alcune foto della Pasqua 2016 a Lipari "pescate" sul web, unitamente a quelle scattate da Natascia Montuori e dal collega Peppe Paino
Pasqua 2016 a Lipari: Lo squadrone della Protezione civile comunale
Nelle foto: 1)Lo squadrone della Protezione civile comunale con l'assessore Giovanni Sardella, in un momento di pausa
2) Il direttore Sarpi e Bartolo Bonfante con l'amico ed ex consigliere comunale Nuccio Russo
2) Il direttore Sarpi e Bartolo Bonfante con l'amico ed ex consigliere comunale Nuccio Russo
LA PAROLA. Video commento al Vangelo di domenica 27 marzo, Pasqua
Commento a cura di monsignor Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza.
Registrato nella cappella privata dell'Episcopio, Vicenza.
sabato 26 marzo 2016
PREVISIONI PASQUA E PASQUETTA NEL COMPRENSORIO EOLIANO. A cura di Giuseppe La Cava
PREVISIONI PER PASQUA E PASQUETTA NEL COMPRENSORIO EOLIANO
DOMENICA 27 MARZO
MATTINO :
La mattinata di Pasqua inizierà con il cielo parzialmente nuvoloso per nubi basse al primo mattino con residue pioviggini nel versante tirrenico tra Milazzo e Messina , con nubi in diradamento nella tarda mattinata fino a cielo poco nuvoloso e ventilazione moderata in attenuazione
POMERIGGIO : saranno le ore migliori del week-end in quanto si potrà godere di clima mite, favorevole a passeggiate all'aria aperta, con cielo sgombro da nubi, venti deboli occidentali e mare poco mosso Temperatura massima intorno ai 15 C
LUNEDI 28 MARZO
MATTINO : cielo poco nuvoloso ma con tendenza a variabilità per nubi sparse alternate a schiarite causate dal passaggio di nubi medio-alte Vento debole meridionale e mare poco mosso. POMERIGGIO: cielo da parzialmente nuvoloso a nuvoloso dal tardo pomeriggio, con ventilazione moderata nord-occidentale e mare mosso Temperatura massima intorno ai 17 C
Venerdì Santo : una occasione per riflettere sulla Croce e la salvezza eterna (di Michele Giacomantonio)
Venerdì Santo la liturgia della Passione. Non si celebra l’Eucarestia per cui si farà la comunione con le ostie avanzate dal Giovedì santo. La liturgia di questa giornata ha quattro momenti importanti: la lettura del Passio dal Vangelo di Giovanni; la Preghiera Universale per la Chiesa, il Papa, gli ordini sacri e tutti i fedeli, i catecumeni, per l’unità dei cristiani, per gli Ebrei, per i non cristiani, per coloro che non credono in Dio, per i governanti e per i tribolati; l’adorazione della Croce; infine la comunione.
A questo punto si organizza la processione con le “varette” accompagnate dalle confraternite maschili e femminili che sfilerà per le vie della cittadina in silenzio accompagnate dal suono mesto dei tamburi e delle “troccole” azionate, come vuole la tradizione, dai ragazzini. Infine il ritorno in Cattedrale con l’appuntamento a domani sera per celebrare la Resurrezione del Signore.
Per tutta la giornata di Sabato Gesù dovrebbe essere nella tomba per risuscitare all’alba di domenica cioè appunto “il giorno del Signore”. In realtà Gesù non è nella tomba ma, pur con qualche incertezza, le scritture dicono che scende agli inferi.
I Vangeli e il Nuovo Testamento in generale sono molto parchi sul sabato santo per quanto invece si sono profusi in informazioni sul venerdì. E questo è naturale. Il sabato è il giorno in cui Gesù è morto e, per quello che è dato sapere anche fra i discepoli, egli giace nel sepolcro come tutti i morti. Inoltre nel cammino che egli compie lo si può seguire solo attraverso una esperienza mistica e quindi attraverso una esperienza soggettiva e personale.
I riferimenti ad una attività di Cristo in questo giorno sono molto scarni ed anche di difficile e controversa interpretazione. Forse il passo più conosciuto è quello della prima lettera di Pietro: “E in spirito egli andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione”(3,19) e più avanti: “è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano secondo Dio nello spirito”(4,6). Giovanni nel suo Vangelo, dice (5:25): "In verità, in verità vi dico: l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno". Paolo nella lettera agli Efesini cita il salmo 68 dove si dice” Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini”(Ef. 4,8).
Hans Von Balthasar ne “La teologia dei tre giorni “ osserva che “se il Padre deve essere considerato il creatore dell’umana libertà – con tutte le conseguenze prevedibili! – allora anche il giudizio e l’ ‘inferno’ appartengono originariamente a lui e se egli manda il figlio nel mondo per salvarlo invece di giudicarlo e a lui ‘rimette tutto il giudizio’ (Gv 5,22), allora deve introdurlo, in quanto incarnato, anche nell’ ‘inferno’ (come suprema conseguenza della libertà umana). Il Figlio però può essere nell’inferno solo come morto, il sabato santo. Questa introduzione è necessaria se ‘i morti devono ascoltare la voce del figlio di Dio’e, ascoltandola, ‘vivere’ (Gv.5,25). Il Figlio deve ‘osservare quanto di imperfetto, di deforme, di caotico c’è nell’ambito della creazione’ per riportarlo, in quanto Redentore, sotto il suo possesso” .
Le affermazioni salvifiche universalistiche sono affermazioni di speranza per tutti ma non vogliono dire che effettivamente tutti singolarmente si salveranno perché Dio vuole la salvezza di tutti gli uomini, ma non la vuole senza gli uomini, non la vuole passando sopra alla loro libertà. Viceversa le affermazioni che parlano di giudizio e fanno riferimento all’inferno non intendono dire di nessun uomo e men che mai della maggioranza degli uomini che sono caduti nella pena dell’inferno. Più chiaramente: di nessun essere umano concreto ci è stata rivelata la dannazione eterna e la Chiesa non ha mai insegnato in modo dogmaticamente vincolante a proposito di nessuno che egli sia caduto nella dannazione eterna. Nemmeno di Giuda che pure tradì Gesù e poi condannò se stesso impiccandosi.
Perciò né un ottimismo a buon mercato nei riguardi della salvezza, né un pessimismo che incute la paura dell’inferno corrispondono alle affermazioni bibliche. Possiamo sperare nella salvezza di tutti, ma di fatto non possiamo sapere se tutti si salveranno.
La libertà di Dio, così come la libertà dell’uomo sono un mistero insondabile. L’unica risposta sulla base della testimonianza biblica è che la misericordia di Dio mantiene aperta una possibilità di salvezza per ogni essere umano, che è in linea di principio disposto a convertirsi e si pente della propria colpa, anche se tale colpa fosse enormemente grande ed egli avesse sprecato tutta la propria vita precedente.
A questo punto si organizza la processione con le “varette” accompagnate dalle confraternite maschili e femminili che sfilerà per le vie della cittadina in silenzio accompagnate dal suono mesto dei tamburi e delle “troccole” azionate, come vuole la tradizione, dai ragazzini. Infine il ritorno in Cattedrale con l’appuntamento a domani sera per celebrare la Resurrezione del Signore.
Per tutta la giornata di Sabato Gesù dovrebbe essere nella tomba per risuscitare all’alba di domenica cioè appunto “il giorno del Signore”. In realtà Gesù non è nella tomba ma, pur con qualche incertezza, le scritture dicono che scende agli inferi.
I Vangeli e il Nuovo Testamento in generale sono molto parchi sul sabato santo per quanto invece si sono profusi in informazioni sul venerdì. E questo è naturale. Il sabato è il giorno in cui Gesù è morto e, per quello che è dato sapere anche fra i discepoli, egli giace nel sepolcro come tutti i morti. Inoltre nel cammino che egli compie lo si può seguire solo attraverso una esperienza mistica e quindi attraverso una esperienza soggettiva e personale.
I riferimenti ad una attività di Cristo in questo giorno sono molto scarni ed anche di difficile e controversa interpretazione. Forse il passo più conosciuto è quello della prima lettera di Pietro: “E in spirito egli andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione”(3,19) e più avanti: “è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano secondo Dio nello spirito”(4,6). Giovanni nel suo Vangelo, dice (5:25): "In verità, in verità vi dico: l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno". Paolo nella lettera agli Efesini cita il salmo 68 dove si dice” Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini”(Ef. 4,8).
Hans Von Balthasar ne “La teologia dei tre giorni “ osserva che “se il Padre deve essere considerato il creatore dell’umana libertà – con tutte le conseguenze prevedibili! – allora anche il giudizio e l’ ‘inferno’ appartengono originariamente a lui e se egli manda il figlio nel mondo per salvarlo invece di giudicarlo e a lui ‘rimette tutto il giudizio’ (Gv 5,22), allora deve introdurlo, in quanto incarnato, anche nell’ ‘inferno’ (come suprema conseguenza della libertà umana). Il Figlio però può essere nell’inferno solo come morto, il sabato santo. Questa introduzione è necessaria se ‘i morti devono ascoltare la voce del figlio di Dio’e, ascoltandola, ‘vivere’ (Gv.5,25). Il Figlio deve ‘osservare quanto di imperfetto, di deforme, di caotico c’è nell’ambito della creazione’ per riportarlo, in quanto Redentore, sotto il suo possesso” .
La processione delle "varette" sul corso
Von Balthasar mette in guardia: in quanto evento trinitario il cammino verso i morti è necessariamente un evento salvifico. Ed un evento salvifico non si può limitare a priori. In passato si sono voluti distinguere varie stratificazioni dell’inferno: limbo, purgatorio, limbo dei bambini non battezzati e infine il vero e proprio inferno; e si voleva con questo sostenere che non c’era rimediabilità all’inferno vero e proprio. Questo vorrebbe dire che questo inferno è rimasto fuori dalla portata di Cristo? Ma per questa limitazione non c’è nessun riferimento biblico né indicazione dettata dalla ragione. Ma allora si può affermare che tutti gli uomini, prima e dopo di Cristo, sono ormai redenti e che Cristo con la sua esperienza dell’inferno, lo ha svuotato e, perciò, tutta la paura della dannazione è privata di contenuto? Significherebbe , interviene von Balthasar , cadere nell’eccesso opposto. Certo si può dire con Origene che nell’essere con i morti Cristo introduce in quello che potrebbe essere raffigurato come il fuoco dell’ira divina il fattore della misericordia. E allora?Le affermazioni salvifiche universalistiche sono affermazioni di speranza per tutti ma non vogliono dire che effettivamente tutti singolarmente si salveranno perché Dio vuole la salvezza di tutti gli uomini, ma non la vuole senza gli uomini, non la vuole passando sopra alla loro libertà. Viceversa le affermazioni che parlano di giudizio e fanno riferimento all’inferno non intendono dire di nessun uomo e men che mai della maggioranza degli uomini che sono caduti nella pena dell’inferno. Più chiaramente: di nessun essere umano concreto ci è stata rivelata la dannazione eterna e la Chiesa non ha mai insegnato in modo dogmaticamente vincolante a proposito di nessuno che egli sia caduto nella dannazione eterna. Nemmeno di Giuda che pure tradì Gesù e poi condannò se stesso impiccandosi.
Perciò né un ottimismo a buon mercato nei riguardi della salvezza, né un pessimismo che incute la paura dell’inferno corrispondono alle affermazioni bibliche. Possiamo sperare nella salvezza di tutti, ma di fatto non possiamo sapere se tutti si salveranno.
La libertà di Dio, così come la libertà dell’uomo sono un mistero insondabile. L’unica risposta sulla base della testimonianza biblica è che la misericordia di Dio mantiene aperta una possibilità di salvezza per ogni essere umano, che è in linea di principio disposto a convertirsi e si pente della propria colpa, anche se tale colpa fosse enormemente grande ed egli avesse sprecato tutta la propria vita precedente.
La processione a Marina Corta
Crocetta incontra, al bar, studenti del "Conti"
Il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, in vacanza a Lipari ha incontrato stamani alcuni studenti dell’istituto "Conti" in un bar.
Gli studenti hanno esposto la delicata situazione in cui versa l'Istituto liparese.
Il Presidente ha rassicurato i ragazzi e si è impegnato a contattare il commissario Romano della ex Provincia regionale di Messina affinchè vengano effettuati celermenti i necessari interventi di messa in sicurezza nella scuola.
Gli studenti hanno esposto la delicata situazione in cui versa l'Istituto liparese.
Il Presidente ha rassicurato i ragazzi e si è impegnato a contattare il commissario Romano della ex Provincia regionale di Messina affinchè vengano effettuati celermenti i necessari interventi di messa in sicurezza nella scuola.
In ricordo di Mino Licordari (di Antonio Condorelli)
Passa il
tempo e porta via tutti anche i migliori.
Mino Licordari pioniere della tivù
messinese ci ha lasciato per sempre.
Eravamo tutti felici di vederlo in
televisione perché trasmetteva la voglia d’amare la vita tutti i giorni: cultura,
spettacolo, politica, sport, cinema, teatro. Tutto quello che di buono ci
poteva essere in città lo calamitava per migliorare la società e donare agli
altri un sorriso di pace.
Ora si trova dove il tempo non ha l’orologio della vita ma lo percepiamo presente oltre ciò che ci ha donato: una buona parola d’avvocato, una buona parola da giornalista, una buona parola da presentatore, una buona parola da sportivo, ma soprattutto una buona parola da Padre di famiglia: ciao Mino!
Nel tuo ricordo ho composto questa poesia:
Ora si trova dove il tempo non ha l’orologio della vita ma lo percepiamo presente oltre ciò che ci ha donato: una buona parola d’avvocato, una buona parola da giornalista, una buona parola da presentatore, una buona parola da sportivo, ma soprattutto una buona parola da Padre di famiglia: ciao Mino!
Nel tuo ricordo ho composto questa poesia:
Sorriso della pace
(Dedicata a Mino Licordari)
Molti hanno apprezzato il tuo carisma d’Avvocato,
prestato al giornalismo televisivo peloritano.
(Dedicata a Mino Licordari)
Molti hanno apprezzato il tuo carisma d’Avvocato,
prestato al giornalismo televisivo peloritano.
Quando presentavi,
ti vedevamo in tivù
come un Pippo Baudo pieno di virtù,
perché la tua classe era cavallo di razza,
momento magico d’emozione, riflessione ed azione.
ti vedevamo in tivù
come un Pippo Baudo pieno di virtù,
perché la tua classe era cavallo di razza,
momento magico d’emozione, riflessione ed azione.
Sentivamo in lontananza
un suon di tromba in mezzo al mare,
ma eri tu Mino Licordari
dove la tua vita è stata informazione oltre lo Stretto
perché giornalisti si diventa, ma telegenici e primattori si nasce.
un suon di tromba in mezzo al mare,
ma eri tu Mino Licordari
dove la tua vita è stata informazione oltre lo Stretto
perché giornalisti si diventa, ma telegenici e primattori si nasce.
Nella nostra mente riaffiorano
vari ricordi dei tuoi format televisivi
tra svariati programmi sobri ed educativi.
vari ricordi dei tuoi format televisivi
tra svariati programmi sobri ed educativi.
Adesso il Tuo cuore non batte più
e percepiamo un senso di smarrimento
come un lago prosciugato nel tempo
tra le vie del vento.
e percepiamo un senso di smarrimento
come un lago prosciugato nel tempo
tra le vie del vento.
Caro Mino, hai lasciato un profondo vuoto
nei cuori della gente per raggiungere la casa del Signore,
e vedere una nuova alba
dove solo l’invisibile rivive
nella luce dello spazio eterno,
ma avvertiamo sempre la tua presenza
col passar delle stagioni
che non colmerà mai l’immenso dolore.
nei cuori della gente per raggiungere la casa del Signore,
e vedere una nuova alba
dove solo l’invisibile rivive
nella luce dello spazio eterno,
ma avvertiamo sempre la tua presenza
col passar delle stagioni
che non colmerà mai l’immenso dolore.
O Spirito Santo, accogli la Sua anima
tra le stelle del firmamento,
nell’infinito amore dei suoi cari
per un bacio d’eterna Resurrezione.
tra le stelle del firmamento,
nell’infinito amore dei suoi cari
per un bacio d’eterna Resurrezione.
Antonino Condorelli
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