Alla
Cortese Attenzione del Sindaco Marco Giorgianni
Oggetto: Realizzazione del programma di
riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava nell’isola di Lipari
– Seconda Relazione Periodica.
Egregi
Tutti,
faccio
seguito alla mia precedente relazione inviata, in data 08 febbraio c.a.,
all’attenzione del Sindaco e diffusa a mezzo stampa per fornire un ulteriore
aggiornamento sullo stato di avanzamento del programma indicato in oggetto.
Per
comprendere il valore delle azioni intraprese da questa amministrazione ma
soprattutto la forte accelerazione impressa in questi ultimi tre mesi è
doveroso fare un breve cenno storico su quanto accaduto negli ultimi 10 anni.
Il sito di Porticello è stato oggetto di un sequestro da parte della
magistratura nel lontano agosto 2007. Nel luglio 2010 veniva aperta la procedura
di "concordato preventivo", così come richiesto dalla stessa società
e veniva nominato commissario giudiziale il prof. Massimo Galletti.
Nell’ottobre 2014 veniva
costituito, presso il Comune di Lipari, un tavolo tecnico sul tema della
riconversione delle aree pomicifere, che completava le sue attività nel febbraio
2015.
Nel maggio 2015 veniva revocato il
concordato preventivo, dal Tribunale di Barcellona che dichiarava fallita per
insolvenza la Pumex Spa e nominato curatore il Prof. Massimo Galletti, già
Commissario Giudiziale.
Nel mese di dicembre 2015 veniva affidato
incarico al sottoscritto per avviare tutte le attività tese allo “sviluppo
ed alla gestione dell’accordo per la realizzazione del programma di
riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava site nell’Isola di
Lipari”, passando quindi da un tavolo tecnico e di confronto all’avvio
di vere e proprie azioni operative, di natura legale, tecniche e di
programmazione.
A
seguito degli incontri avviati in questi primi tre mesi di attività con i
diversi rappresentanti degli organi di governo e le istituzioni direttamente
coinvolte, vengono confermate le linee guida ed il piano di priorità indicato
in precedenza:
1 Fase: Messa in
Sicurezza delle Aree di Cava e contestuale avvio dell’istituzione del Parco
Geominerario;
2 Fase: Piano di
Riqualificazione dei fabbricati industriali e civili e Valutazione del progetto
da parte di un Panel di esperti indipendenti.
Purtroppo,
a causa del carico di lavoro di alcuni uffici comunali, delle difficoltà di
reperire in tempi celeri la documentazione necessaria per avviare le azioni
programmate nonché per la complessità del progetto in se stesso, il
cronoprogramma dei lavori ha subito un leggero rallentamento rispetto alle
previsioni. Ad ogni modo, l’attività sarà facilmente recuperata nei prossimi
due mesi.
L’attività
ricognitiva, almeno per quanto concerne il sito di Porticello, può ritenersi
conclusa. Si procederà, quindi, in parallelo con la definizione e valutazione del
Progetto di Messa in Sicurezza delle Aree Ex Pumex Spa (oggi fallita), l’avvio
del programma lavori per il sito di Acquacalda detenuto in concessione dalla
Italpomice Spa.
Per
quanto concerne la Italpomice Spa, questa società - diversamente dalla Pumex
Spa - risulta ancora in bonis ovvero
non soggetta a procedure concorsuali o fallimentari e, pertanto, nel procedere
con le attività di riconsegna delle proprietà comunali si dovrà effettuare un
percorso legale diverso.
Per
quanto attiene le attività già sviluppate nei primi due mesi:
1.
E’ stata inviata
dal sottoscritto richiesta all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari volta
a conoscere l’ubicazione e l’estensione delle proprietà demaniali. Il
Comandante ha dato riscontro alla richiesta elencando i soli beni da Lui
accertati come proprietà demaniale, rimandando per ulteriori aggiornamenti all’Ente
Deputato “Assessorato Territorio ed
Ambiente Regione Siciliana”.
2.
E’ stata inviata
dal Sindaco richiesta al Direttore del Distretto Minerario al fine di ottenere
la certificazione degli obblighi ricadenti in capo ai concessionari nel
rispetto delle leggi in vigore e contemplati nelle relativi atti autorizzativi.
Si ritiene che l’Ente possa ricevere riscontro nel corso del mese di aprile,
tenuto altresì conto che si tratta di atti e documenti risalenti a circa 10
anni fa;
3.
In questi mesi sono
stati avviati alcuni incontri con la Curatela, nella persona del Prof. Massimo
Galletti, la quale ha sempre dimostrato grande disponibilità al dialogo.
Considerato che la Italpomice Spa è controllata dalla
Pumex Spa (oggi fallita) sono state trasmesse al Curatore, le seguenti
informazioni acquisite dall’Ufficio Urbanistica per gli opportuni provvedimenti,
ove questi ultimi si rendessero necessari:
-
Richiesta di
Concessione avanzata in data 10 Giugno 2015 - Progettista e Direttore dei
Lavori Ing. Emanuele Carnevale Progetto
per la realizzazione di un complesso turistico residenziale;
-
Riscontro Ufficio
Urbanistica 23 Luglio 2015 – Non procede
nell’Istruttoria/ Diniego.
Su questa
materia sono stati richiesti aggiornamenti anche all’Ufficio Legale Comunale per
conoscere lo stato del procedimento.
4.
In forza degli
impegni assunti nell’ultimo tavolo di lavoro tenutosi a Lipari alla presenza di
autorità ed Enti interessanti, è stata inviata ordinanza sindacale al Curatore
al fine di effettuare interventi urgenti nella località Porticello di Lipari.
5.
E’ stata redatta
un’ipotesi di cronoprogramma per la “Messa in Sicurezza e Riqualificazione
delle Cave di Pomice di Porticello”.
I Processi da avviare sono i seguenti:
La
realizzazione del Progetto di Messa in Sicurezza del sito di Porticello si
dovrà sviluppare in cinque (5) anni, con un investimento complessivo di Euro
5 mln.
La Messa in Sicurezza di Emergenza (MISE), ovvero
quella prioritaria, prevede un programma lavori di un anno tenuto conto delle
criticità emerse nella fase conoscitiva.
6.
Nel prossimo mese
di aprile verrà presentata azione di rivendicazione dei terreni e quant’altro
di proprietà comunale a tutt’oggi in uso e/o possesso della fallita Società
Pumex Spa.
7.
Sono stati
avviati, nel mese di Febbraio scorso, incontri già pianificati con il
Presidente della Commissione Urbanistica, il Presidente della Commissione
Bilancio e con il Presidente dell’Associazione Geometri Isole Eolie. I singoli
incontri sono stati ritenuti da entrambe le parti soddisfacenti. Agli stessi
sono stati illustrati tutti i passi avviati dall’Amministrazione e dal
Consulente Incaricato ed esibita altresì la relativa corrispondenza e/o
documentazione.
Attività
che dovranno essere avviate nei prossimi due mesi, alcune di esse già
elencate nella precedente relazione:
a.
Valutazione
complessiva delle procedure da avviare nei confronti della Italpomice Spa,
tenuto conto della sua attuale posizione giuridica (in bonis) e dei pareri da acquisire dal settore tecnico e legale:
-
Diffida/Ordinanza
per interventi di Messa in Sicurezza;
-
Azione di
rivendicazione dei terreni e quant’altro di proprietà comunale;
-
incontri con il
Curatore per ottenere aggiornamenti sullo stato della procedura fallimentare in
capo alla Pumex Spa ed aggiornamenti sui temi che riguardano la sua controllata
Italpomice Spa.
b.
Avviare procedura
nei confronti della curatela di Pumex Spa riguardante nello specifico l’area di
Punta Castagna, detenuta dalla stessa come aria di “stoccaggio di materiali su
area demaniale”, si veda lettera del 14/02/1982 prot. n.2973 a firma del
Sindaco pro tempore.
Inoltre, valutare le azioni da intraprendere in
considerazione di quanto riportato nella suddetta lettera, nello specifico: “Per
il predetto deposito su area demaniale, il Comune non assumerà alcuna
responsabilità rimanendo alla vostra cura la custodia del materiale”, ed
in considerazione dell’osservanza di tutte le norme vigenti in materia di
rifiuti e discariche;
c.
Richiesta al
Curatore Fallimentare Prof. Massimo Galletti di copia del “Progetto Tecnico per
gli interventi necessari” alla Messa in Sicurezza e Bonifica del sito redatto
dal consulente della procedura fallimentare e di tutte le opere che verranno
eseguite nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia ambientale. Si
richiederà, altresì, copia dell’inventario dei beni dell’azienda fallita in
considerazione che L’Ente è creditrice nei confronti della Pumex Spa (oggi fallita)
della somma di circa 800 mila euro per imposte, tasse e tributi non liquidati
al Comune.
Angelo Sidoti
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