Crocetta annuncia: ” Indagini a tappeto su vendita terreni demaniali “
Una indagine “a tappeto” senza “guardare in faccia a nessuno” per “verificare se nella vendita dei terreni demaniali sono state rispettate dalla Regione tutte le procedure”. “E se verranno riscontrate delle irregolarità non solo si procederà ad annullare tutti gli atti di vendita ma ricorreremo alla magistratura penale e contabile della Corte dei conti. Chi ha sbagliato deve pagare”. Ad annunciarlo all’Andkronos è il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Il Governatore prende spunto da un servizio trasmesso di recente dalle ‘Iene’ in cui era stato denunciato l’episodio di un terreno demaniale nel messinese, venduto dalla Regione Siciliana ad un costo irrisorio di circa 3.000 euro, a fronte
di un valore di mercato nettamente superiore. Si tratta di un terreno di circa ventimila metri, appartenente al demanio regionale, del valore commerciale di circa 300.000 euro, ma venduto al prezzo di 3.944,80 euro. Secondo i principi della trasparenza, la Regione avrebbe dovuto rendere noto su almeno due quotidiani nazionali l’intenzione di voler vendere tale terreno, pubblicazione che però, come denuncia il sindaco del piccolo comune di Furnari, Mario Foti, non ha avuto luogo.
“Al di là della congruità del prezzo – spiega Crocetta – nel caso del terreno in questione, era ubicato nel Parco urbano di Furnari. Inoltre, un terreno demaniale per essere venduto, prevede una delibera di giunta che nel caso specifico non risulta. Bisogna anche vedere se c’è un interesse pubblico a vendere. Insomma, la vicenda di Furnari può aprire una maglia di uno spaventoso e dissennato uso delle proprietà immobiliari della Regione”. Ecco perché Rosario Crocetta annuncia: “Se troveremo degli abusi in questa vicenda denunceremo tutto alla Procura e alla Corte dei conti”. “L’idea che hanno alcuni che possano fare delle operazioni contrarie alla legge e restare impuniti deve essere bandita – dice – Se lo tolgano dalla testa”. Il Governatore ha, quindi, annunciato la convocazione del Genio civile sul caso Furnari.
‘Se qualcuno ha sbagliato deve pagare, proseguirò con le mie verifiche’
Perché la Regione avrebbe dovuto vendere a circa 3.000 euro un terreno che vale cento volte tanto? Si era chiesto l’inviato delle Iena. E la risposta starebbe nell’applicazione da parte di un funzionario del Genio civile di una valutazione che sarebbe “fuori da ogni logica di mercato”. Secondo quanto spiegato dal sindaco Mario Foti, il funzionario in questione, “avrebbe valutato il terreno secondo il valore agricolo medio, ignorando le varie sentenze della Corte Costituzionale, che riguardano anche la vendita di beni immobili, che hanno stabilito che in questi casi vanno applicati i valori di mercato”.
“Se qualcuno ha sbagliato deve pagare”, fa sapere il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Ecco perché farò una indagine profonda che non riguarderà soltanto il caso di Furnari ma tutti gli altri terreni demaniali venduti dalla Regione siciliana – dice il Governatore – Voglio verificare se le procedure sono state rispettate o meno, e dove riscontrerò delle irregolarità procederò all’annullamento degli atti. Oltre ad andare in Procura”.
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