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sabato 25 marzo 2017
Smarrito...cercasi
Cercasi Chicco, esemplare unico, manca da ieri. Chiunque l'ha visto o trovato telefoni al 0909812963 bar Trionfo marina lunga.
Delfini alle Eolie e articoli. Il rag. Spinella scrive all'ENPA
Spett.le E.N.P.A.
Sig. Presidente Carla Rocchi
- Presenza delfini alle isole Eolie
Gent.ma Signor Presidente, Un Vostro articolo riportato nella rete dal titolo "pescatori contro delfini, ENPA: Denunce in caso di uccisioni o maltrattamenti" si conclude che in caso di uccisioni o maltrattamenti ai danni di delfini alle Isole Eolie, attiverà il proprio ufficio legale per individuare e punire i responsabili d itali reati. Il Vostro articolo è stato riportato da un blog locale che chiede le mie dimissioni in quanto ho dichiarato, nel contesto di una intervista al quotidiano Repubblica: "O noi o i delfini" creando pregiudizio all'immagine delle isole Eolie.
Tengo a precisarLe che tale espressione,proprio nel contesto giornalistico, è la dichiarazione di uno stato di sofferenza di crisi di pescato, che i nostri pescatori stanno attraversando da parecchio tempo ed in maniera più marcata in questi ultimi mesi, tanto a indurli a non esercitare più l'attività in quanto i quantitativi non remunerano neanche i costi del carburante e sei ore di lavoro notturno. Abbiamo rilasciato diverse interviste affermando che i delfini alle Eolie ci sono sempre stati, ci sono oggi e ci saranno ancora in futuro.
Abbiamo raggiunto con il centro di Filicudi Wildlife Conservation una collaborazione per sperimentare l'uso di "pimkers" di nuova generazione, in modo tale, che l'utilizzo possa consentire una reciproca convivenza: una, spettacolare per le dimostrazioni e la presenza dei delfini nei nostri mari e l'altra ai pescatori di poter catturare quei quantitativi di pescato con la "totanara" e con le reti a "tremaglio"che possano remunerare il loro lavoro.
Vista la Vostra particolare attenzione rivolta al mio articolo, gradirei conoscere quali attenzioni avete dato alla intervista rilasciata dalle Iene dal titolo "delfino nel piatto" di cui Le invio copia.
Colgo infine l'occasione per invitarLa a sentire il TGCOM delle ore 20 del giorno 21/03/2017 che riporta l'iniziativa dei pescatori delle Eolie (non chiede le mie dimissioni) ed in relazione alla presenza dei delfini alle Eolie, Le invio un comunicato del 26 gennaio 2016 dei dati diffusi dal "Delphis Aeolian Dolphin Center" che attesta la presenza di circa 2,000 esemplari.
Le assicuro che i pescatori eoliani non hanno mai agito e mai agiranno a danno dei delfini , perchè sanno perfettamente che la specie è protetta, ma sono e restano fiduciosi che la loro attività possa essere garantita da Enti, come quello che Lei rappresenta, in uno a Enti che sovrintendono alla tutela dell'occupazione e dello sviluppo locale. Grato per un Suo cortese riscontro, anche a nome dei pescatori eoliani, porgo distinti saluti.
Giuseppe Spinella (Vice presidente Cogepa)
Per visualizzare i dati diffusi dal "Delphis Aeolian Dolphin Center" su delfini e balene alle Eolie cliccare sul link sottostante
Sig. Presidente Carla Rocchi
- Presenza delfini alle isole Eolie
Gent.ma Signor Presidente, Un Vostro articolo riportato nella rete dal titolo "pescatori contro delfini, ENPA: Denunce in caso di uccisioni o maltrattamenti" si conclude che in caso di uccisioni o maltrattamenti ai danni di delfini alle Isole Eolie, attiverà il proprio ufficio legale per individuare e punire i responsabili d itali reati. Il Vostro articolo è stato riportato da un blog locale che chiede le mie dimissioni in quanto ho dichiarato, nel contesto di una intervista al quotidiano Repubblica: "O noi o i delfini" creando pregiudizio all'immagine delle isole Eolie.
Tengo a precisarLe che tale espressione,proprio nel contesto giornalistico, è la dichiarazione di uno stato di sofferenza di crisi di pescato, che i nostri pescatori stanno attraversando da parecchio tempo ed in maniera più marcata in questi ultimi mesi, tanto a indurli a non esercitare più l'attività in quanto i quantitativi non remunerano neanche i costi del carburante e sei ore di lavoro notturno. Abbiamo rilasciato diverse interviste affermando che i delfini alle Eolie ci sono sempre stati, ci sono oggi e ci saranno ancora in futuro.
Abbiamo raggiunto con il centro di Filicudi Wildlife Conservation una collaborazione per sperimentare l'uso di "pimkers" di nuova generazione, in modo tale, che l'utilizzo possa consentire una reciproca convivenza: una, spettacolare per le dimostrazioni e la presenza dei delfini nei nostri mari e l'altra ai pescatori di poter catturare quei quantitativi di pescato con la "totanara" e con le reti a "tremaglio"che possano remunerare il loro lavoro.
Vista la Vostra particolare attenzione rivolta al mio articolo, gradirei conoscere quali attenzioni avete dato alla intervista rilasciata dalle Iene dal titolo "delfino nel piatto" di cui Le invio copia.
Colgo infine l'occasione per invitarLa a sentire il TGCOM delle ore 20 del giorno 21/03/2017 che riporta l'iniziativa dei pescatori delle Eolie (non chiede le mie dimissioni) ed in relazione alla presenza dei delfini alle Eolie, Le invio un comunicato del 26 gennaio 2016 dei dati diffusi dal "Delphis Aeolian Dolphin Center" che attesta la presenza di circa 2,000 esemplari.
Le assicuro che i pescatori eoliani non hanno mai agito e mai agiranno a danno dei delfini , perchè sanno perfettamente che la specie è protetta, ma sono e restano fiduciosi che la loro attività possa essere garantita da Enti, come quello che Lei rappresenta, in uno a Enti che sovrintendono alla tutela dell'occupazione e dello sviluppo locale. Grato per un Suo cortese riscontro, anche a nome dei pescatori eoliani, porgo distinti saluti.
Giuseppe Spinella (Vice presidente Cogepa)
Per visualizzare i dati diffusi dal "Delphis Aeolian Dolphin Center" su delfini e balene alle Eolie cliccare sul link sottostante
Il documento, una volta aperto, si sfoglia cliccando sul margine destro in alto) dello stesso
Tennis. Snoopy club con due squadre al Campionato Regionale a squadre Over 35 di tennis, categoria "D"
Al via il Campionato Regionale a squadre Over 35 di tennis, categoria "D".
Lo Snoopy Club ha impegnate 2 squadre.
La squadra capitanata da Emilio La Rosa comincia oggi, sabato 25 marzo fuori casa in una trasferta molto impegnativa contro il CT "Le Rocce" a Catania, mentre l'altra squadra, guidata da Francesco Finocchiaro, comincerà il campionato in ritardo poichè l'incontro previsto in casa per questo week end è stato rinviato su richiesta del TC Messina.
Lo Snoopy Club ha impegnate 2 squadre.
La squadra capitanata da Emilio La Rosa comincia oggi, sabato 25 marzo fuori casa in una trasferta molto impegnativa contro il CT "Le Rocce" a Catania, mentre l'altra squadra, guidata da Francesco Finocchiaro, comincerà il campionato in ritardo poichè l'incontro previsto in casa per questo week end è stato rinviato su richiesta del TC Messina.
Nel frattempo è ricominciata l'attività della scuola tennis, fermatasi durante i lavori ai campi, dunque buon tennis a tutti.
Gli auguri ai festeggiati di oggi 25 Marzo
Eolienews augura Buon Compleanno a Frank Puglisi, Nunzio Profilio, Giuseppe Pellegrino, Angelo Marturano, Salvatore Sapuppo, Bartolo Rago
Escrementi di cani di proprietà in prossimità di abitazioni e strutture pubbliche (di Lina Paola Costa)
Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri alle 12.40, tornata dal lavoro, ho preso secchio acqua e pompa del giardino per lavare e spingere via un consistente quantitativo di deiezioni canine che spesso trovo davanti al cancello. Per igiene domestica e soprattutto perché da lì a meno di un'ora sarebbero passati tanti studenti che escono dalla Scuola Primaria alla V ora e percorrono il marciapiedi.
Al fetente, lordo e fituso, incivile padrone del cane - che sempre viene lasciato defecare davanti agli ingressi dei nostri domicili - lancio l'augurio che si trovi le proprie camere piene della stessa cacca con cui imbratta il suolo pubblico in via Stradale, perfino dentro l'area di accesso al Palazzetto dello sport, dove di continuo si cammina con gli studenti.
Sono sicura che qualche familiare che legge i blog ce l'hai.
Lina Paola Costa
Al fetente, lordo e fituso, incivile padrone del cane - che sempre viene lasciato defecare davanti agli ingressi dei nostri domicili - lancio l'augurio che si trovi le proprie camere piene della stessa cacca con cui imbratta il suolo pubblico in via Stradale, perfino dentro l'area di accesso al Palazzetto dello sport, dove di continuo si cammina con gli studenti.
Sono sicura che qualche familiare che legge i blog ce l'hai.
Lina Paola Costa
venerdì 24 marzo 2017
Rijtano, presidente Cogepa: “Non abbiamo nulla contro i delfini”
Daniele Corrieri ci segnala questo articolo di letteraemme:
“Nessuno di noi odia i delfini”, così il presidente del Cogepa, Salvatore Rijtano, chiarisce che i pescatori eoliani non hanno nulla contro gli amati pesci: “Sarebbe un controsenso dal momento che sono anche un’attrattiva turistica, molti portano i vacanzieri in barca per mostrarglieli”. Un problema però con i delfini esiste: “Esiste un problema con la pesca – continua Rijtano – banchi di delfini che si avvicinano molto alla costa e danneggiano le attrezzature dei pescatori: questo è un disagio al quale vogliamo trovare soluzione ma una frase come “o noi o loro” non ci rappresenta, non erano questi i toni del nostro incontro ad inizio settimana, né sono i toni che può aver usato il vicepresidente, Pinuccio Spinella.
I delfini non si toccano: “Ma ci mancherebbe altro, perfino giornali stranieri come il Mail stanno dipingendo i pescatori italiani come degli aggressori di delfini, questo non è in nessuno modo vero, non rappresenta il rapporto che abbiamo con questi cetacei alle Eolie in nessun modo. Cerchiamo soltanto una soluzione all’ingente perdita dei pescatori, e come potremmo sottrarci? Una soluzione potrebbe essere quella dei dissuasori, se non lo fosse, lo stato di calamità, esistono fondi europei per situazioni di tali criticità, non chiediamo assistenzialismo ma di risolvere una difficoltà reale e tangibili di questi lavoratori”.
“Nessuno di noi odia i delfini”, così il presidente del Cogepa, Salvatore Rijtano, chiarisce che i pescatori eoliani non hanno nulla contro gli amati pesci: “Sarebbe un controsenso dal momento che sono anche un’attrattiva turistica, molti portano i vacanzieri in barca per mostrarglieli”. Un problema però con i delfini esiste: “Esiste un problema con la pesca – continua Rijtano – banchi di delfini che si avvicinano molto alla costa e danneggiano le attrezzature dei pescatori: questo è un disagio al quale vogliamo trovare soluzione ma una frase come “o noi o loro” non ci rappresenta, non erano questi i toni del nostro incontro ad inizio settimana, né sono i toni che può aver usato il vicepresidente, Pinuccio Spinella.
I delfini non si toccano: “Ma ci mancherebbe altro, perfino giornali stranieri come il Mail stanno dipingendo i pescatori italiani come degli aggressori di delfini, questo non è in nessuno modo vero, non rappresenta il rapporto che abbiamo con questi cetacei alle Eolie in nessun modo. Cerchiamo soltanto una soluzione all’ingente perdita dei pescatori, e come potremmo sottrarci? Una soluzione potrebbe essere quella dei dissuasori, se non lo fosse, lo stato di calamità, esistono fondi europei per situazioni di tali criticità, non chiediamo assistenzialismo ma di risolvere una difficoltà reale e tangibili di questi lavoratori”.
Auto "n'capotta" a Quattropani. Intervengono 118 e pompieri
Un' automobile, con a bordo un anziano della frazione, si è capovolta finendo fuori strada, in un'area sottostante, in località Coste d'Agosto a Quattropani.
Sul posto sono intervenuti il personale dell'ambulanza del 118 che hanno soccorso l'uomo, trasferendolo in ospedale, e i vigili del fuoco
Sull'uomo sono in corso i necessari accertamenti ma potrebbe avere riportato danni alla colonna spinale.
Sul posto sono intervenuti il personale dell'ambulanza del 118 che hanno soccorso l'uomo, trasferendolo in ospedale, e i vigili del fuoco
Sull'uomo sono in corso i necessari accertamenti ma potrebbe avere riportato danni alla colonna spinale.
Cari amici lettori,
Eolienews ha bisogno anche di voi.
Chi vuole dare il suo piccolo contributo al nostro/vostro giornale può farlo attraverso una ricarica (può essere fatta all'uffficio postale o in un tabacchi autorizzato e secondo quelle che sono le vostre possibilità) sulla postpay N° 5333 1710 2104 4421 intestata al nostro direttore Salvatore Sarpi.
Il codice fiscale che vi sarà richiesto all'atto del versamento è : SRP SVT 59 B 14 E 606 P
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SEQUESTRATI 1309 KG. DI NOVELLAME DI SARDA E GAMBERI
Nella giornata odierna personale dipendente dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo, congiuntamente a personale della Polizia stradale del distaccamento di Barcellona P.G., durante una attività di vigilanza e controllo sulla filiera commerciale del prodotto ittico, hanno rinvenuto all’interno di due furgoni presso il casello di Villafranca tirrena, un ingente quantitativo di prodotto ittico appartenete alla specie novellame di sarda.
All’interno dei furgoni erano, infatti, custodite 288 cassette di polistirolo contenenti 1194 Kg. circa di novellame di sarda e 20 cassette contenenti 115 Kg. circa di gambero, destinate al mercato di Palermo e di Trapani per un totale di Kg. 1309.
L’intero quantitativo è stato sottoposto a sequestro per violazione della vigente normativa nazionale e comunitaria che disciplina le taglie minime delle specie ittiche, per mancanza di idonea documentazione per accertarne la provenienza e garantirne la tracciabilità ed infine per utilizzare un mezzo non idoneo al trasporto di alimenti.
Infatti a nulla è valso il tentativo dell’autotrasportatore di eludere i controlli occultando il prodotto ittico illecito all’interno di un vano del proprio mezzo, adibito al trasporto di animali vivi.
I conducenti dei mezzi di trasporto sono stati sanzionati con l’elevazione di 5 verbali amministrativi di un importo complessivo pari a 57.000 euro.
L’intero quantitativo del prodotto sequestrato è stato sottoposto a visita da parte del servizio veterinario dell’ASP n. 5 che lo ha ritenuto non idoneo al consumo umano, in quanto di dubbia provenienza, disponendone la distruzione.
La cattura e la commercializzazione di esemplari di prodotto ittico sotto la misura minima consentita è tra gli illeciti in materia di pesca più gravi e pertanto più severamente puniti, rappresentando una seria minaccia per la risorsa ittica.
I controlli della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Milazzo con l’ormai consolidato rapporto di proficua collaborazione con il comando della Polizia stradale di Barcellona P.G. continueranno nei prossimi giorni, lungo l’intero territorio di giurisdizione, al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale, a tutela del patrimonio ittico, dell’ambiente marino e della sicurezza alimentare dei consumatori.
All’interno dei furgoni erano, infatti, custodite 288 cassette di polistirolo contenenti 1194 Kg. circa di novellame di sarda e 20 cassette contenenti 115 Kg. circa di gambero, destinate al mercato di Palermo e di Trapani per un totale di Kg. 1309.
L’intero quantitativo è stato sottoposto a sequestro per violazione della vigente normativa nazionale e comunitaria che disciplina le taglie minime delle specie ittiche, per mancanza di idonea documentazione per accertarne la provenienza e garantirne la tracciabilità ed infine per utilizzare un mezzo non idoneo al trasporto di alimenti.
Infatti a nulla è valso il tentativo dell’autotrasportatore di eludere i controlli occultando il prodotto ittico illecito all’interno di un vano del proprio mezzo, adibito al trasporto di animali vivi.
I conducenti dei mezzi di trasporto sono stati sanzionati con l’elevazione di 5 verbali amministrativi di un importo complessivo pari a 57.000 euro.
L’intero quantitativo del prodotto sequestrato è stato sottoposto a visita da parte del servizio veterinario dell’ASP n. 5 che lo ha ritenuto non idoneo al consumo umano, in quanto di dubbia provenienza, disponendone la distruzione.
La cattura e la commercializzazione di esemplari di prodotto ittico sotto la misura minima consentita è tra gli illeciti in materia di pesca più gravi e pertanto più severamente puniti, rappresentando una seria minaccia per la risorsa ittica.
I controlli della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Milazzo con l’ormai consolidato rapporto di proficua collaborazione con il comando della Polizia stradale di Barcellona P.G. continueranno nei prossimi giorni, lungo l’intero territorio di giurisdizione, al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale, a tutela del patrimonio ittico, dell’ambiente marino e della sicurezza alimentare dei consumatori.
Accadde oggi...alle Eolie
24/3/2011
ARRESTATE DAI CARABINIERI 13 PERSONE, ALCUNE SONO DI ORIGINI EOLIANE, ORGANIZZAVANO “MATRIMONI SIMULATI” PER REGOLARIZZARE LA PRESENZA DI CLANDESTINI SUL TERRITORIO ITALIANO
http://eolienews.blogspot.it/2011/03/arrestate-dai-carabinieri-13-persone.html
ARRESTATE DAI CARABINIERI 13 PERSONE, ALCUNE SONO DI ORIGINI EOLIANE, ORGANIZZAVANO “MATRIMONI SIMULATI” PER REGOLARIZZARE LA PRESENZA DI CLANDESTINI SUL TERRITORIO ITALIANO
http://eolienews.blogspot.it/2011/03/arrestate-dai-carabinieri-13-persone.html
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Cercasi lavoro come baby-sitter
Giovane cerca lavoro a Lipari come baby-sitter. Contattare il Tel. 366.5032611
giovedì 23 marzo 2017
Mare Vivo: ripartiamo dall'educazione eco-ambientale (di Gianluca Veneroso)
Dario, Alberto, Dada....ormai rappresentano per i nostri alunni qualcosa di più di comuni amici e qualcosa di meglio di ordinari insegnanti. Questi giovani ed energici operatori di Mare Vivo, Ente Ambientale a tutela delle immense risorse ittico-marine, ci ripropongono per il secondo anno il progetto DELFINI GUARDIANI, riconfermando le loro capacità di "pionieri dell'amica natura". Muniti di berrettini e con tanto di bandiera a tema, gli scolari di III, IV e V della sezione Primaria di Canneto sono partiti alla scoperta - o meglio "riscoperta"- del nostro MARE da aMARE!
Una gradevolissima capatina a Marina Corta, sulla spiaggetta attigua alla Chiesa del Purgatorio, a caccia di reperti da classificare: da un lato i meravigliosi lasciti di Papà Nettuno, dall'altro i tristi sedimenti dell'incuria umana.
Un modo semplice e dinamico per esplorare con occhi diversi gli spazi già conosciuti, formulando valide strategie per essere attori e fautori di una terra sana.
Suddiviso un fazzoletto di litorale in una sorta di scacchiere numerato, i nostri Delfini Guida hanno disposto reperti di varia natura all'interno del geo-labirinto e chiesto alle nostre Agili Pinne di localizzarli e definirli correttamente.
L'immancabile arte del disegno ha mutato in magici simboli ciò che il mondo dona generoso.
Spirito di ricerca, curiosità esplorativa. esercizio dei sensi e una buona dose di sole eoliano: queste le perle di una mattinata indimenticabile in cui il mare smette di fare da cornice e diventa centro assoluto del nostro vivere.
Da sfondo statico a "noi mitico" che ci appartiene in modo ancestrale e imprescindibile. Tuffiamoci tra i flutti di una scolarizzazione a suon di laboratori e a folate di esperienze "a-tu-per-tu" con la realtà.
Auguriamo agli altri Piccoli Delfini del progetto di nuotare rapidi e intrepidi verso gli orizzonti dell'educazione ambientale.....dove azione e istruzione si confondono, stagliandosi sugli scenari di un domani eco-favoloso!
Gianluca Veneroso
Gianluca Veneroso
Conferimento rifiuti....in violazione. Beccati e multati in tre oggi a Lipari
Altri tre cittadini liparesi sono stati "beccati" stamane con le mani nel sacco "dell'immondizia" conferito in violazione alla vigente ordinanza.
La vigilessa Simona Grella, delegata a questo importante e non facile servizio, ha provveduto ad elevare i relativi verbali.
Adeguarsi alle regole vigenti è un segno di civiltà e, in questo caso, di reale rispetto per la nostra isola.
La vigilessa Simona Grella, delegata a questo importante e non facile servizio, ha provveduto ad elevare i relativi verbali.
Adeguarsi alle regole vigenti è un segno di civiltà e, in questo caso, di reale rispetto per la nostra isola.
Corrieri: "Non mi candido. Voci su mia candidatura sono solo fantasie e speculazioni"
COMUNICATO
LINO CORRIERI - SONO IL PRESIDENTE DELL’AVIS
DI LIPARI E COME TALE NON POSSO PROPORMI IN ALCUNA CANDIDATURA DI CARATTERE
POLITICO
In relazione a notizie diffuse nelle ultime settimane da qualche
quotidiano on-line locale, circa una mia eventuale candidatura al Consiglio
Comunale di Lipari, le stesse sono prive di ogni fondamento, poiché
l’Associazione che ho l’onore e mi pregio di rappresentare é dedita al
Volontariato e non alla politica.
Ogni accostamento
della mia persona a liste, personaggi politici o gruppi vari e del tutto
fantasiosa e speculativa.
Sarebbe auspicabile,
in un contesto maturo senza pregiudizi e/o malignità, portare le capacità, le
esperienze positive, le proposte volte al bene altrui e lo spirito di
sacrificio comune a tutte le Associazioni del Volontariato all’interno della
politica (assente e sorda) e non viceversa.
NDD - Pubblichiamo il comunicato solo per darne il giusto risalto e non come smentita, non essendo questo giornale on line ad aver riportato tale notizia
Pescatori e delfini. Pesantissimo articolo e pesanti affermazioni del Dailymail on line. Attenzione non è un "giornaletto" qualsiasi
Ecco come titola il Dailymail (traduzione)
I pescatori italiani sparano ai delfini, rimproverando loro di distruggere i mezzi di sostentamento, perché mangiano troppi pesci
E prosegue ("succo" tradotto di quanto scritto nell'articolo)
I pescatori siciliani hanno lanciato uno sciopero di due giorni per i delfini 'avidi'
Si dice che i delfini stanno seguendo barche, razziando le reti e mangiando il pescato
La battaglia tra i pescatori e delfini è feroce nelle Isole Eolie. Alcuni pescatori hanno iniziato a sparare i delfini con i fucili
I pescatori chiedono uno stato di dichiarazione di calamità naturale e sono alla ricerca di un risarcimento da parte del governo
Certo la realtà è travisata ma non ci facciamo certo una bella figura.
I pescatori italiani sparano ai delfini, rimproverando loro di distruggere i mezzi di sostentamento, perché mangiano troppi pesci
E prosegue ("succo" tradotto di quanto scritto nell'articolo)
I pescatori siciliani hanno lanciato uno sciopero di due giorni per i delfini 'avidi'
Si dice che i delfini stanno seguendo barche, razziando le reti e mangiando il pescato
La battaglia tra i pescatori e delfini è feroce nelle Isole Eolie. Alcuni pescatori hanno iniziato a sparare i delfini con i fucili
I pescatori chiedono uno stato di dichiarazione di calamità naturale e sono alla ricerca di un risarcimento da parte del governo
Certo la realtà è travisata ma non ci facciamo certo una bella figura.
Comunque se volete andare a leggere la versione originale in inglese questo è il link
http://www.dailymail.co.uk/news/article-4341512/Fishermen-shoot-DOLPHINS-blaming-eating-fish.html
http://www.dailymail.co.uk/news/article-4341512/Fishermen-shoot-DOLPHINS-blaming-eating-fish.html
Delfini una presunta minaccia per i pescatori, Enpa: tecnica di marketing politico ben nota, pronti a denunce in caso di uccisioni di animali
«Accusare i delfini di impoverimento della vita marina, nel caso in questione il tratto di mare compreso tra le isole Eolie, non è solo fuori luogo; è semplicemente assurdo».
Lo dichiara l'Ente Nazionale Protezione Animale commentando un articolo di Repubblica in merito ad una presunta “competizione” tra cetacei e pescatori.
Secondo l'associazione, infatti, quella di far ricadere su altri esseri viventi la responsabilità per i danni alla biodiversità è una ben nota tecnica di “marketing” politico cui si ricorre – si veda ad esempio il caso lupo - per sviare l'attenzione dell'opinione pubblica dalle vere cause di una crisi e per ottenere un qualche vantaggio a favore di determinate categorie di interessi.
«Se nei nostri mari c'è sempre meno vita – prosegue l'Enpa - la colpa non è delle stenelle, né dei calamari, e neanche delle rane pescatrici o dei polpi. Anche perché, e questo i pescatori dovrebbero saperlo bene, la natura è in grado di autoregolarsi e di mantenere o ripristinare condizioni di equilibrio tra le specie. Se ciò non accade è solo colpa dell'uomo: della pesca che sfrutta il mare fino all'inverosimile; dell'inquinamento, che è causa di morte per migliaia di animali; dei cambiamenti climatici che hanno stravolto ritmi naturali millenari; del traffico delle imbarcazioni, commerciali e da da diporto, che disturbano la fauna marina». Ignorare queste cause non è soltanto “ideologico”, è anche pericoloso perché alimenta un allarmismo privo di riscontri e contribuisce a fomentare un clima d'odio, che ricorda molto la “caccia all'untore” e che rischia di incendiare gli animali. Quando si lanciano campagne del genere la possibilità che qualcuno sia tentato dal ricorrere alle vie di fatto c'è ed è molto concreta.
Per questo, Enpa già da ora avverte che in caso di uccisioni o di maltrattamenti ai danni dei delfini, o di qualsiasi altro animale, attiverà il proprio ufficio legale per individuare e punire i responsabili di tali reati.
Lo dichiara l'Ente Nazionale Protezione Animale commentando un articolo di Repubblica in merito ad una presunta “competizione” tra cetacei e pescatori.
Secondo l'associazione, infatti, quella di far ricadere su altri esseri viventi la responsabilità per i danni alla biodiversità è una ben nota tecnica di “marketing” politico cui si ricorre – si veda ad esempio il caso lupo - per sviare l'attenzione dell'opinione pubblica dalle vere cause di una crisi e per ottenere un qualche vantaggio a favore di determinate categorie di interessi.
«Se nei nostri mari c'è sempre meno vita – prosegue l'Enpa - la colpa non è delle stenelle, né dei calamari, e neanche delle rane pescatrici o dei polpi. Anche perché, e questo i pescatori dovrebbero saperlo bene, la natura è in grado di autoregolarsi e di mantenere o ripristinare condizioni di equilibrio tra le specie. Se ciò non accade è solo colpa dell'uomo: della pesca che sfrutta il mare fino all'inverosimile; dell'inquinamento, che è causa di morte per migliaia di animali; dei cambiamenti climatici che hanno stravolto ritmi naturali millenari; del traffico delle imbarcazioni, commerciali e da da diporto, che disturbano la fauna marina». Ignorare queste cause non è soltanto “ideologico”, è anche pericoloso perché alimenta un allarmismo privo di riscontri e contribuisce a fomentare un clima d'odio, che ricorda molto la “caccia all'untore” e che rischia di incendiare gli animali. Quando si lanciano campagne del genere la possibilità che qualcuno sia tentato dal ricorrere alle vie di fatto c'è ed è molto concreta.
Per questo, Enpa già da ora avverte che in caso di uccisioni o di maltrattamenti ai danni dei delfini, o di qualsiasi altro animale, attiverà il proprio ufficio legale per individuare e punire i responsabili di tali reati.
Da piazza Mazzini...segnali di vita...anche se su sollecitazione
Coerenti con la nostra linea editoriale, che non lesina critiche, nell'interesse del paese, agli amministratori quando è giusto farle, ma che evidenzia anche le cose che vengono fatte, dobbiamo informare che sono partiti oggi due interventi per ridare dignità e decoro a due aree di Lipari: Ovvero il "disboscamento" di piazza Mazzini e il "disboscamento" del parco giochi di Contrada Valle.
Due interventi sollecitati dalla cittadinanza e, più di altri, da Daniele Corrieri (Piazza Mazzini), i componenti di Vento Eoliano, Eolienews e la Gazzetta del sud (Parco giochi).
Piccoli "segnali di vita" a dimostrazione che, a volte basta un po di "buona volontà".
Sarebbe meglio se ciò accadesse autonomamente ma siccome non si può avere tutto....va bene anche così!!!
Dobbiamo altresì sottolineare come si è anche intervenuti a Canneto, con gli ex Pumex, per una pulizia radicale dell'area "parco giochi" e limitrofe
Due interventi sollecitati dalla cittadinanza e, più di altri, da Daniele Corrieri (Piazza Mazzini), i componenti di Vento Eoliano, Eolienews e la Gazzetta del sud (Parco giochi).
Piccoli "segnali di vita" a dimostrazione che, a volte basta un po di "buona volontà".
Sarebbe meglio se ciò accadesse autonomamente ma siccome non si può avere tutto....va bene anche così!!!
Dobbiamo altresì sottolineare come si è anche intervenuti a Canneto, con gli ex Pumex, per una pulizia radicale dell'area "parco giochi" e limitrofe
Come eravamo: Gruppo di studenti e professori alla scuola Media "S.Lucia"di Lipari. Riconosciuti..grazie a Luisa Foti
Abbiamo ricevuto da Annamaria Cosenza, questa foto di gruppo di studenti e professori della scuola media Santa Lucia di Lipari.
Grazie a Luisa Foti siamo riusciti ad identificare quasi tutti gli immortalati
In basso da sx : Bartolina Gugliotta; Daniela Zaia ; Piero Acquaro; Gaetano Mannello; Arturo Fiorentino; Maurizio Acquaro; Sandro Muscarà; Giovanni Biviano
In alto da sx: Rita Cappadona; Maria Mandarano; Tilde Lumia; Luisa Foti; Anna Merrina; Anna Maria Cosenza; Gaetana La Greca; Patrizia Urso; Li Donni; Carmela Lo Surdo; Tania Famularo.
Tra i prof: Maria Acunto; Lo Verdi; Annalisa Leone; Lino Ferlazzo; Lisuzzo; Coppolino; Maria Russo; Cusolito
Lavori in corso..."contestati" a Filicudi. E' arrivata la polizia municipale
Sui contestati "Lavori in corso" a Filicudi, dopo le proteste e le richieste d'intervento inoltrate anche a Legambiente, è il momento delle segnalazioni - denunce.
Qualcuna di queste - da quanto ci risulta - abbastanza dettagliata, anche se in forma anonima.
Per prendere visione "sul campo" di quanto sta accadendo sono sbarcati ieri nell'isola tre ispettori della polizia municipale provenienti da Lipari. Hanno preso visione dei luoghi, dei lavori in corso, presumiamo visionato la documentazione in possesso di chi sta effettuando i lavori.
Ovviamente non trapela nulla su quanto accertato.
Adesso relazioneranno alle autorità competenti.
Qualcuna di queste - da quanto ci risulta - abbastanza dettagliata, anche se in forma anonima.
Per prendere visione "sul campo" di quanto sta accadendo sono sbarcati ieri nell'isola tre ispettori della polizia municipale provenienti da Lipari. Hanno preso visione dei luoghi, dei lavori in corso, presumiamo visionato la documentazione in possesso di chi sta effettuando i lavori.
Ovviamente non trapela nulla su quanto accertato.
Adesso relazioneranno alle autorità competenti.
Pesca: guerra del totano nelle Eolie, dissuasori contro i delfini
(AGI.IT) - Messina - Il delfino non e' il migliore amico del pescatore. Anzi, concorrenti e duellanti, si sfidano all'ultimo totano. Succede nelle Eolie dove il settore, quello specializzato nella piccola pesca, e' ormai in crisi, anche a causa del simpatico - ma non troppo da queste parti - cetaceo. Cosi' da aprile, per quattro mesi, partira' la sperimentazione di moderni dissuasori per allontanare i numerosi delfini dal pescato; contestualmente, visti i danni gia' patiti, partira' la richiesta di calamita' ambientale, prevista anche dal Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per aiutare economicamente i pescatori in questo difficile momento. Un momento a dir poco drammatico se si considera che sulle 120 barche rimaste alle Eolie, 60 si dedicano alla piccola pesca costiera che non produce piu' reddito anche, e soprattutto, a causa dei delfini.
"La situazione si e' aggravata, i mari si sono tropicalizzati, i delfini si sono fatti piu' sottocosta e non riusciamo piu' a sopravvivere", spiega Gaetano, uno degli operatori della zona.
"Di questo passo - avvertono i rappresentanti dei pescatori - vendere un chilo di totani sara' improbabile: gia' non se ne trovano perche' vengono mangiati dai delfini ma quei pochi che saranno pescati saranno venduti a prezzi insostenibili per una famiglia".
Aggiunge uno dei pescatori, Maurizio Puglisi: "Non solo perdiamo il pescato, ma i delfini danneggiano anche le reti continuamente strappate. Si mangiano tutto loro". A un recente incontro del consorzio Cogepa ha partecipato anche la biologa marina Monica Blasi, della Filicudi Wildlife Conservation, che dal 2004 gestisce tutti i progetti di conservazione sui cetacei e sulle tartarughe marine nell'arcipelago: sara' lei ad aiutare a sperimentate le nuove apparecchiature.
E il caso approda al Senato. "Difendere l'ambiente, tutelando lavoro ed economia di una realta' che vive di mare, e' possibile". Ne e' convinto il senatore del Partito democratico Raffaele Ranucci che con il collega Roberto Ruta ha presentato un'interrogazione parlamentare in merito al tratto di mare che costeggia le isole Eolie dove una colonia di delfini mette a rischio il lavoro dei pescatori locali. "Non si tratta di dover scegliere tra pescatori o cetacei - evidenzia il senatore Ranucci - ma di adoperarsi per individuare interventi che permettano di contenere il danno ambientale ed economico generato dal riscaldamento delle acque e fenomeni come la presenza dei delfini sotto costa".
Ogni notte, i pescatori delle Eolie si trovano costretti a contendersi il pesce con i gruppi di cetacei che circondano le imbarcazioni, danneggiano le reti e si nutrono del pesce. A essere penalizzate sono soprattutto le piccole imbarcazioni al massimo di 5 metri, la maggioranza in queste zone, che non superano le 12 miglia di distanza tra Lipari e Salina. Gli operatori della pesca che hanno visto il fatturato ridursi del 70% con gravi conseguenze per le famiglie che vivono grazie ai proventi di questo pescato.
I senatori chiedono ai ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di sapere "quali provvedimenti intendano adottare al fine di sostenere, anche attraverso finanziamenti mirati, l'attivita' della pesca nell'Arcipelago delle isole Eolie in particolare alla luce dei danni e dei fenomeni generati dal riscaldamento delle acque". Attraverso l'interrogazione si chiede, inoltre, di istituire, qualora non fosse gia' previsto, un tavolo di concertazione "per individuare in tempi rapidi le soluzioni adottabili per coniugare il rispetto dell'ambiente e della fauna marina con le esigenze lavorative e reddituali dei pescatori". (AGI)
"La situazione si e' aggravata, i mari si sono tropicalizzati, i delfini si sono fatti piu' sottocosta e non riusciamo piu' a sopravvivere", spiega Gaetano, uno degli operatori della zona.
"Di questo passo - avvertono i rappresentanti dei pescatori - vendere un chilo di totani sara' improbabile: gia' non se ne trovano perche' vengono mangiati dai delfini ma quei pochi che saranno pescati saranno venduti a prezzi insostenibili per una famiglia".
Aggiunge uno dei pescatori, Maurizio Puglisi: "Non solo perdiamo il pescato, ma i delfini danneggiano anche le reti continuamente strappate. Si mangiano tutto loro". A un recente incontro del consorzio Cogepa ha partecipato anche la biologa marina Monica Blasi, della Filicudi Wildlife Conservation, che dal 2004 gestisce tutti i progetti di conservazione sui cetacei e sulle tartarughe marine nell'arcipelago: sara' lei ad aiutare a sperimentate le nuove apparecchiature.
E il caso approda al Senato. "Difendere l'ambiente, tutelando lavoro ed economia di una realta' che vive di mare, e' possibile". Ne e' convinto il senatore del Partito democratico Raffaele Ranucci che con il collega Roberto Ruta ha presentato un'interrogazione parlamentare in merito al tratto di mare che costeggia le isole Eolie dove una colonia di delfini mette a rischio il lavoro dei pescatori locali. "Non si tratta di dover scegliere tra pescatori o cetacei - evidenzia il senatore Ranucci - ma di adoperarsi per individuare interventi che permettano di contenere il danno ambientale ed economico generato dal riscaldamento delle acque e fenomeni come la presenza dei delfini sotto costa".
Ogni notte, i pescatori delle Eolie si trovano costretti a contendersi il pesce con i gruppi di cetacei che circondano le imbarcazioni, danneggiano le reti e si nutrono del pesce. A essere penalizzate sono soprattutto le piccole imbarcazioni al massimo di 5 metri, la maggioranza in queste zone, che non superano le 12 miglia di distanza tra Lipari e Salina. Gli operatori della pesca che hanno visto il fatturato ridursi del 70% con gravi conseguenze per le famiglie che vivono grazie ai proventi di questo pescato.
I senatori chiedono ai ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di sapere "quali provvedimenti intendano adottare al fine di sostenere, anche attraverso finanziamenti mirati, l'attivita' della pesca nell'Arcipelago delle isole Eolie in particolare alla luce dei danni e dei fenomeni generati dal riscaldamento delle acque". Attraverso l'interrogazione si chiede, inoltre, di istituire, qualora non fosse gia' previsto, un tavolo di concertazione "per individuare in tempi rapidi le soluzioni adottabili per coniugare il rispetto dell'ambiente e della fauna marina con le esigenze lavorative e reddituali dei pescatori". (AGI)
Accadde oggi...alle Eolie
23/3/2014
Il braccio reliquario di S. Bartolomeo nella chiesa del Rosario a Lami.
http://eolienews.blogspot.it/2014/03/il-braccio-reliquario-di-s-bartolomeo.html
Il braccio reliquario di S. Bartolomeo nella chiesa del Rosario a Lami.
http://eolienews.blogspot.it/2014/03/il-braccio-reliquario-di-s-bartolomeo.html
Lipari: Ritrovate chiavi in prossimità palazzetto dello sport
Questo mazzo di chiavi è stato ritrovato stamane in prossimità del palazzetto dello sport "Nicola Biviano" a Lipari.
Il proprietario può contattarci al 3395798235 (escluso ore 13 - 15,30 e ore notturne). Lo metteremo in contatto con chi l'ha ritrovato
"Missione compiuta" ritrovato proprietario
Il proprietario può contattarci al 3395798235 (escluso ore 13 - 15,30 e ore notturne). Lo metteremo in contatto con chi l'ha ritrovato
"Missione compiuta" ritrovato proprietario
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