Cerca nel blog

mercoledì 22 aprile 2020

Economia eoliana al collasso. Lettera aperta di oltre 150 imprese locali agli organismi comunali, provinciali, regionali e nazionali.

IL TESTO:
Rappresentiamo un folto gruppo di imprese locali operanti nel settore del commercio, della ristorazione, della ricettivita’ e di tutta quella imprenditoria nell’isola di Lipari e nel restante Arcipelago delle Eolie nella provincia di Messina, meta da sempre del turismo culturale, balneare dell’accoglienza e dell’enogastronomia.

Premesso che il nostro arcipelago si ritrova ogni anno sempre di piu’ a fare i conti con una crisi economica che perdura, con i problemi legati all’insularita’, ai problemi con i trasporti marittimi, alla stagionalita’ sempre piu’ breve, alla concorrenza sempre piu’ agguerrita di altre mete turistiche del mediterraneo che grazie ad una carico fiscale inferiore rispetto al nostro, riescono a ritagliarsi grosse fette di mercato; la nostra attivita’ lavorativa si concentra solo per pochi mesi all’anno; Siamo ragionevolmente e fortemente preoccupati dalla situazione in essere in seguito all’emergenza mondiale sanitaria in corso, anche perche’ a differenza delle grandi citta’ italiane e delle altre realta’ economiche che hanno sede sulla terraferma, le nostre isole, si stanno confrontando con una realta’ economica gia’ connotata da un alto tasso di disoccupazione con risvolti sociali gravissimi che non si registravano da decenni. Prendiamo atto della disponibilità manifestata dal Sindaco di Lipari e dalla giunta comunale, auspicando per quanto possibile, lo stesso Sindaco in questa prima fase, possa in qualche modo sensibilizzare i locatori di immobili commerciali affinche’ conprendano e condividano il disagio economico conseguente alla chiusura forzata di tutte le attivita’ commerciali imposta per legge in seguito all’emergenza Covid 19. Molti ed ancor piu’ gravi sono i problemi che le nostre imprese e tutti quei lavoratori che avrebbero dovuto iniziare la stagione occupazionale dovranno affrontare in relazione all’evolversi della grave situazione sanitaria che investe la nostra nazione ed il mondo intero;

CHIEDIAMO

al Sig. Presidente della Regione Sicilia, al Sindaco del Comune di Lipari, ai Sindaci dei Comuni di Salina e a tutti i destinatari della presente, di attivarsi tempestivamente presso il Governo nazionale affinche’ vengano posti in essere provvedimenti normativi in ordini ai sotto elencati punti:

1) la possibilita’ di accedere a finanziamenti commisurati al 25% del fatturato prodotto dell’anno 2019, garantiti dallo stato a tasso 0 e rimborsabili in almeno 10 anni a partire dal 2022.
2) la sospensione di tutti i tributi locali e delle tasse fino ad aprile 2021.
3) agevolazioni sul prezzo del biglietto di navi ed aliscafi per tutte le tratte da e per le Isole Eolie per incentivare il turismo.
4) accesso alle misure di liquidita’ delle banche previste nel decreto, possa essere esteso anche per le imprese segnalate in Crif e la moratoria dei titoli bancari non andati a buon fine con esonero della trascrizione in CAI e sistemi informativi fino ad Aprile 2021.
5) la sospensione delle bollette riferite alle utenze elettriche, idriche e telefoniche.
6 ) l’obbligo per tutti coloro che si imbarcano verso le Eolie, siano essi turisti, pendolari o residenti in transito di avere effettuato prima dell’imbarco i test sierologici rapidi che attestino l’immunita’ o la negativita’ del virus covid 19, fino alla durata dell’emergenza, al fine di garantire l’incolumita’degli stessi turisti e di noi isolani, dal momento che ad oggi non si registrano contagi. Per questo chiediamo anche che vengano realizzate delle strutture sanitarie per i necessari controlli in tutti i porti di accesso alle Isole Eolie.
7) il potenziamento della struttura ospedaliera di Lipari.
8) istituzione di un fondo di emergenza per le imprese in difficoltà;
9) per almeno un decennio, di potere usufruire di una fiscalita’di vantaggio consistente nella misura del 50% del carico fiscale (aliquote Irpef-Ires ridotte del 50 %) ed i sgravi contributivi ai fini Inps, considerato che la nostra economia e’esclusivamente fondata su un turismo stagionale che si sviluppa in un arco temporale massimo di sei mesi all’anno.
10) incentivi e misure specifiche per il turismo nautico da diporto che con un indotto proprio tra famiglie e dipendenti si stima in circa seicento persone.
11) Cosap, tassa sull’occupazione di suolo e spazi pubblici gratuita per l’anno 2020.


Purtroppo, fermare senza alcun preavviso le dinamiche di qualunque azienda, evidenzia delle criticità che possono rivelarsi fatali senza un intervento necessario a mitigare gli impegni economici che ogni azienda deve sostenere per stare sul mercato.
Prendiamo atto degli interventi di sospensione previsti dal D.L. n.18 del 17/3/2020 (#curaitalia) e successivo D.L n.23 del 8/4/2020 (#liquidità) in materia di imposte, tasse ed oneri sociali, nonché delle misure con il sistema bancario; evidenziamo però che la sospensione dei pagamenti rappresenta una soluzione temporanea ad un problema solo posticipato, perché è evidente che la ripresa delle attività ai livelli degli anni precedenti sarà imprevedibile, lunga e complessa, soprattutto in un’ottica di ripristino di flussi finanziari che subiranno un calo poderoso per parecchi mesi e poi, per le misure bancarie, finanziare con la leva del debito, può rappresentare un rischio d’impresa oltremodo proponibile quantomeno senza alcuna garanzia di crescita del fatturato a breve e medio termine.

Nel citato decreto liquidità inoltre alcuni parametri per accedere alle misure di credito appaiono irrealistiche ed inique come il rapporto della perdita di fatturato o l’impegno per le aziende di garantire il mantenimento della base occupazionale come prima della crisi!

Inoltre, per la natura del servizio offerto dagli esercizi di somministrazione la richiesta di mantenere il metro di distanza interpersonale è praticamente impossibile da far rispettare, e nel caso delle nostre strutture soprattutto per ragioni di spazio. La promiscuità è ineliminabile tra personale di servizio e cliente e tra i clienti stessi, anche nel caso si dispongano di tavoli delle misure adeguate e porre a carico dei gestori delle responsabilita’ legate alla diffusione di possibili contagi, non solo non e’ accettabile ma, di fatto, sara’ difficilmente praticabile viste anche le sanzioni ed i controlli che inevitabilmente saranno previste.

Il comparto dell’accoglienza che annovera strutture alberghiere di piccole grandi e medie dimensioni, dovra’ rimettere in moto un meccanismo complesso ed oneroso; gli stabilimenti balneari dovranno fare altrettanto; le altre piccole realta’ commerciali dovranno in qualche modo sopravvivere; per tutti, quali saranno le prospettive?

Proviamo ad immaginare tutti quei lavoratori del comparto turistico con le loro famiglie che non troveranno un impiego e si troveranno il prossimo inverno senza il sostegno del contributo di disoccupazione. Le nostre isole subiranno un duro colpo che non sara’ per niente facile subire, che sara’ difficile da superare e gia’ oggi siamo consapevoli del rischio reale che oltre il venti per cento delle nostre realta’ imprenditoriali chiudera’ definitivamente.

Vi sono alcuni settori come abbigliamento, souvenir, supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie, erboristerie, cartolerie, fiorai, alcuni artigiani e tutte quelle grandi industrie che, rispetto al settore alberghiero e della ristorazione, potrebbero alla riapertura, solo dal punto di vista logistico, ma non economico, essere in qualche modo facilitati nell’osservare le rigide misure di contenimento del virus che dovranno essere attuate ma faranno fatica insieme a tutte le altre attivita’ lavorative delle Eolie che si troveranno in questa stagione con un calo del flusso turistico che si stima essere in perdita di oltre il settanta per cento a voler essere ottimisti.

Sappiamo benissimo, come viene anche anticipato dai media specializzati, che il comparto della somministrazione, probabilmente insieme ai centri estetici, centri massaggi, parrucchieri, saranno tra gli ultimi che potranno riaprire al pubblico e che il percorso prevederà l’adozione di importanti misure di contenimento dai rischi di diffusione del virus, anche attraverso l’adozione di precise prescrizioni sanitarie, di costose attrezzature di sanificazione per ambienti e di distanziamento sociale che dovranno essere comunque sostenute dalle imprese e nell’immediato.

Nel miglior scenario possibile il previsto quanto inevitabile crollo degli incassi, potra’ comportare l’inevitabile fallimento con la conseguente chiusura definitiva di molte nostre aziende ed il licenziamento di moltissimi lavoratori, ragion per cui e’ auspicabile, soprattutto per il comparto della ristorazione e di tutte quelle attivita’ di somministrazione ragionare in prospettiva del 2021 sostenendo le imprese con dei provvedimenti economici che prevedano aiuti finanziari a fondo perduto.

Chiediamo di essere ascoltati nell’immediato e di lavorare insieme per trovare soluzioni realisticamente attuabili per le nostre isole che rappresentano una realta’ ed hanno esigenze ben diverse dal resto d’Italia.

Non possiamo piu’perdere del tempo prezioso, non ce lo possiamo permettere, rischiamo di non averne piu’a disposizione e per questo siamo certi che la Vostra attenzione sara’ massima e che tempestivamente, mettiate in atto gli opportuni e straordinari provvedimenti al fine di scongiurare il tracollo economico e sociale delle Isole Eolie.

Siamo a disposizione per un dialogo costruttivo ma tempestivo.
Nel ringraziarvi, Porgiamo Distinti Saluti

Seguono i nomi delle imprese

Rinforzato il Servizio Urbanistica del Comune di Lipari. Conferiti due incarichi professionali

Il Servizio Urbanistica del Comune di Lipari, stante anche l’organico decisamente sottodimensionato, ha un enorme quantitativo di pratiche edilizie ed urbanistiche, arretrate, da smaltire. Per questo motivo il dirigente del terzo settore, architetto Mirko Ficarra, ha proceduto a conferire due incarichi professionali all’ingegnere Massimiliano Cortese e all’architetto Annamaria Prestipino. L’incarico segue la pubblicazione all’albo pretorio della graduatoria oggetto dell’avviso pubblico deliberato dalla giunta presieduta dal sindaco Marco Giorgianni

Coronavirus: in Sicilia tour virtuali nei luoghi della cultura

Sono tante le possibilità di visitare virtualmente i luoghi di cultura della Regione Siciliana, in questo periodo in cui non è possibile andare per musei e Parchi archeologici. Dai propri dispositivi elettronici è, infatti, possibile godere di tour multimediali nei vari siti che fino a poche settimane fa erano invasi da migliaia di turisti e attualmente chiusi al pubblico per l'emergenza Coronavirus.
La Regione dà questa straordinaria possibilità grazie alla nuova App “Sicilia archeologica”, realizzata dall'assessorato dei Beni culturali. Un’applicazione gratuita per smartphone e tablet (scaricabile attraverso Google Play e App Store) che porta il visitatore in giro per i 14 Parchi archeologici siciliani e per gli itinerari subacquei della Soprintendenza del Mare, con una ricca collezione di immagini e testi. Un suggestivo viaggio con la possibilità di approfondire temi legati all’archeologia e alle numerose tracce lasciate in millenni di storia.
«Vogliamo offrire, da un lato – sottolinea il governatore Nello Musumeci - una ricca e variegata proposta multimediale per rimanere vicini ai tanti appassionati e turisti virtuali, fornendo spunti per un approfondimento e un momento di conoscenza, anche rimanendo a casa. Ma, dall'altro, anche rinnovare l'invito a non uscire, evitando così il proliferare del contagio. I numeri abbastanza contenuti dei casi positivi, fino a ora riscontrati in Sicilia, infatti, non ci devono fare distogliere l'attenzione dal rispetto delle regole. Solo così potremo venir fuori prima da questa epidemia. Ancora un altro po' di pazienza e poi, speriamo, il Coronavirus possa essere solo un cattivo e lontano ricordo».
Il web riserva ai visitatori virtuali, che vogliono accedere alla ricca offerta dell'Isola, anche i siti internet dei Parchi, dei musei, delle biblioteche e delle Aree archeologiche. I portali del Parco della Valle dei Templi di Agrigento, del Parco di Selinunte, del Parco di Naxos e Taormina, della Villa romana del Casale, del Parco di Catania, del Parco di Segesta, del Parco Lilibeo offrono numerosi spunti di approfondimento e una ricca galleria di immagini. Anche il Museo Pepoli di Trapani, il Museo Riso di Palermo e il Palazzo D’Aumale di Terrasini consentono una visita delle collezioni online. Disponibili anche le consultazioni online per le Biblioteche regionali di Palermo e Messina, nonché i materiali e le pubblicazioni scaricabili (in formato pdf) del Centro regionale dell’inventario e catalogazione e del Centro per la progettazione e il restauro. La Soprintendenza del Mare offre la possibilità di accedere alle pubblicazioni editoriali prodotte fin dal 2004 e di potere ammirare gli itinerari culturali subacquei sul suo canale youtube.
E grazie a “Google Arts & Culture” (raccolta online di immagini in alta risoluzione di siti culturali di tutto il mondo), il Parco della Valle dei Templi di Agrigento è accessibile in maniera virtuale con tour guidati e approfondimenti sulle bellezze del sito archeologico più visitato di Sicilia. Un viaggio possibile sia da computer che da dispositivi mobili, grazie all’App “Arts&Culture”. L’accesso può essere effettuato dal sito della Valle dei Templi (www.parcovalledeitempli.it), oppure scaricando l'applicazione “Google Arts & Culture”.
Anche Coopculture, concessionario dei servizi aggiuntivi per la Regione Siciliana, consente di navigare all’interno dei luoghi culturali dell'Isola con “Culture at home”, una piattaforma web con la quale si possono realizzare interessanti esperienze di visita, gioco e intrattenimento, anche per i più piccoli, in vari siti come il Palazzo della Zisa e il Museo Salinas di Palermo, la Valle dei Templi ad Agrigento, il Chiostro del Duomo di Monreale. In questo periodo le audioguide sono gratuite grazie all'App “Audio Culture” (https://cultureathome.coopculture.it/).
Sul sito web di Aditusculture, concessionario dei servizi aggiuntivi per la Sicilia orientale, infine, vengono presentati con testi e immagini il Museo Paolo Orsi di Siracusa, la Neapolis, il Castello Maniace, la Galleria di Palazzo Bellomo, il Museo di Messina, la zona archeologica di Tindari, la Villa romana di Patti e il Museo di Lipari.

Ricordando... Gaetano Spinella.

Buon Compleanno!

Auguri a Vincenzo China, Matteo Nicastro, Anna Russo, Davide Taranto, Pasquale D'ambra, Vivian Ruz, Federica Profilio , Angelo Battagliera, Giorgio Bauman, Salvatore Oddo, Mariella Trimboli

Covid .- 19 frutto di manipolazione? Non so se è veramente così. Quel che è certo che chi parla è un Nobel non certo il primo arrivato.

Grazie al dottor Giancarlo Baldanza che postando il link ci ha permesso di venirne a conoscenza. L'intervista è del 20 aprile 

Stromboli: Voglia di autonomia da Lipari.

Un cittadino di Stromboli ha inviato una mail al presidente del consiglio comunale di Lipari, dottor Giacomo Biviano, chiedendo di inserire all'ordine del giorno della prossima riunione del civico consesso l'istituzione di un Comune autonomo a Stromboli.
Il cittadino ha anche rimarcato che non ci si debba limitare a dire "che non è possibile l'attuazione" ma che "l'argomento venga discusso".

Come eravamo...pescando nel nostro archivio. Una formazione del Vulcano (anni 80)


Santa Marta, 22 aprile 2020, Messa di Papa Francesco

Oggi è il 22 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie.


martedì 21 aprile 2020

Turismo, Federalberghi Eolie prevede un crollo del 70%. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 21.04.20


Coronavirus: I dati in Sicilia al 21 aprile. Raddoppiano i tamponi, aumentano i guariti e diminuiscono i ricoveri.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (martedì 21 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 55.093 (+3.720 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.835 (+76, ma su quasi quattromila tamponi processati), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.259 persone (+49), 370 sono guarite (+24) e 206 decedute (+3).
Degli attuali 2.259 positivi, 551 pazienti (-14) sono ricoverati - di cui 37 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.708 (+63) sono in isolamento domiciliare. In tutte le province il numero dei ricoverati diminuisce o resta stabile.
Questa la suddivisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (16, 15, 10); Catania, 664 (99, 114, 73); Enna, 319 (172, 33, 25); Messina, 412 (123, 59, 42); Palermo, 349 (70, 46, 27); Ragusa, 58 (4, 6, 6); Siracusa, 103 (60, 77, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Buon Compleanno!

Auguri a Sonia Mannuccia, Stefania Morsillo, Maurizio Gabriele Turcarelli, Arion Smajlaj, Roberto Iacono, Luca Virgona, Gianfranco Corrieri, Mariapia Rizzo, Marina Faranda, Grazia Mastronardo, Marinella La Torre, Bruno Lorizio, Laura Licciardo, Bartolo Finocchiaro, Lidia Abbondanza. 

Cassa integrazione: Scavone, da domani i primi decreti inviati all'Inps

«Da domani i nove Centri per l'impiego della Sicilia, con oltre 140 persone, inizieranno a trasferire all'Inps i primi 1.400 decreti per il pagamento della Cassa integrazione in deroga. Dalla prossima settimana , gli uffici lavoreranno da duemila a duemilacinquecento decreti al giorno, tutti trasferiti in rigoroso rispetto cronologico».
Lo dichiara l'assessore regionale al Lavoro Antonio Scavone.
«Notizie di inquietudine – continua il componente del governo Musumeci - sono consentite, notizie di strumentalizzazione rispetto a un problema così delicato, che riguarda la gente che ha difficoltà non solo ad aspettare un 27 che non arriverà, ma a sfamare la propria famiglia, non sono consentite a nessuno».
«Ogni pentagramma – prosegue l'assessore - ha le sue note, nel pentagramma della politica spesso le note sono la polemica. Alcune volte anche fuoriluogo. Leggiamo in questo momento dichiarazioni, affermazioni, sulla Cassa integrazione in deroga: un'opportunità che viene data alle piccole aziende, alle aziende private con meno di cinque dipendenti, in alcuni settori. Rispetto a questo ambito, la Sicilia ha giocato una partita non solo importante e rigorosa, ma anche attenta e ricca di risultati».
Per prima cosa la Regione ha cercato le risorse: la prima tranche ha superato i 108 milioni di euro, la seconda i 100 milioni di euro e complessivamente ci saranno a disposizione 300 milioni di euro, per una platea di percettori che dovrebbe superare le 220mila persone.
«Siamo partiti – sottolinea ancora Scavone - con un sistema molto attento, con una piattaforma informatica. Abbiamo verificato le procedure, le abbiamo semplificate, oltre a incontrare oltre cinquanta tra organizzazioni sindacali, datoriali e anche professionali. Abbiamo risposto come Regione a circa ottocento mail nel weekend, che ha preceduto l'avvio della Cassa integrazione in deroga. Proprio in queste ore con l'Inps - conclude - abbiamo integrato i sistemi informatici, quindi nessuna polemica sui sistemi che non dialogano».

ANCHE A MESSINA E PROVINCIA POSTE ITALIANE E CARABINIERI INSIEME PER CONSEGNARE LA PENSIONE AGLI ANZIANI

I Carabinieri, anche in provincia di Messina, dal 6 aprile, hanno messo in pratica la convenzione fra l’Arma e Poste Italiane, la quale permette ai cittadini, di età superiore ai 75 anni, che non abbiano familiari in grado di assisterli, di ricevere a domicilio, tramite i Carabinieri la pensione in contanti.
L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed, in particolare, dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro.
Questa mattina, due anziani sacerdoti di 89 ed 82 anni dell’oratorio Salesiano San Domenico Savio hanno richiesto al Comandante della Stazione Carabinieri di Messina Principale di poter fruire del servizio di riscossione e consegna a domicilio della pensione. Così, grazie alla collaborazione con il direttore dell’ufficio postale di Messina Corso Cavour, la semplice e rapida procedura è stata avviata. I due sacerdoti hanno rilasciato la delega al ritiro della pensione ai Carabinieri che si sono recati presso l’ufficio postale prelevando il denaro contante che è stato poi consegnato dagli stessi militari ai beneficiari
Il direttore dell’ufficio postale di Messina VR, Giovanni Vena, si è detto “orgoglioso di aver consegnato oggi tramite la Stazione Carabinieri di Messina Principale, la prima pensione sul territorio, collaborando così all’espletamento di un servizio solidale e di alto valore sociale. La sottoscrizione di questa convenzione tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri conferma il nostro ruolo strategico a sostegno del Paese e la vicinanza al territorio”.
L’iniziativa permette anche di tutelare le persone anziane dalla commissione di reati a loro danno, quali, truffe rapine e scippi.
I pensionati possono contattare il numero verde 800556670 messo a disposizione da Poste Italiane o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.
Nella provincia di Messina sono 93 le Stazioni Carabinieri, capillarmente distribuite nei 108 Comuni della provincia peloritana, che raccordandosi con gli uffici postali di ciascun comune, potranno venire incontro alle necessità dei pensionati.

AFFITTI COMMERCIALI, GRIDO D’ALLARME DEL PRESIDENTE DI CONFESERCENTI MESSINA: “SITUAZIONE DRAMMATICA, LOCATORI E CONDUTTORI DIALOGHINO NELL’INTERESSE COMUNE”


L’emergenza sanitaria da Covid-19, determinando la chiusura di quasi tutti gli esercizi commerciali, con i conseguenti mancati incassi da parte delle imprese, ha fatto emergere in tutta la sua gravità il problema del pagamento degli affitti dei locali. Da un lato gli imprenditori, sono stati costretti a chiudere perdendo ogni possibilità di guadagno, dall’altro i proprietari degli immobili commerciali rivendicano comunque la corresponsione dei canoni.
Nonostante le richieste avanzate da Confesercenti a livello nazionale, a tutt’oggi poco o nulla è stato fatto dal Governo nazionale per sostenere concretamente le imprese sotto questo profilo, ad eccezione di un credito d’imposta del 60% sui canoni di affitto, misura peraltro difficilmente percorribile stante la carenza di liquidità.
“La situazione, già drammatica, rischia di diventare esplosiva- afferma il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella- a meno che non si riesca ad instaurare un dialogo tra i proprietari degli immobili commerciali e i locatari. Fare rete in un contesto emergenziale come quello che stiamo vivendo è fondamentale per la sopravvivenza di tutti e per la salvaguardia degli interessi comuni. Va sottolineato inoltre, che i canoni  dovranno essere necessariamente rinegoziati anche in vista della fase due, che prevedrà comunque molteplici restrizioni nelle attività commerciali, con una riduzione considerevole degli incassi.  Andare allo scontro- prosegue Palella- porterebbe solo ad estenuanti ed economicamente insostenibili contenziosi legali, che non risolverebbero il problema non salvaguardando i rapporti contrattuali tra le parti, e che andrebbero a gravare maggiormente sulle casse già in rosso degli esercenti. Una soluzione alternativa potrebbe essere rappresentata dalla procedura legale della mediazione, che tenga conto delle esigenze di entrambi e della situazione contingente, con costi irrisori rispetto a quelli di un iter giudiziario. Nel caso specifico le parti potrebbero trovare una soluzione che contemperi le esigenze sia del proprietario dell’immobile che del conduttore titolare dell’attività commerciale anche tenendo conto delle perdite economiche di entrambi e delle diverse esigenze nascenti a seguito ed in conseguenza dell’emergenza COVID. Trovare un accordo è di estrema importanza- conclude il Presidente di Confesercenti Messina-poiché non bisogna permettere che qualcuno resti indietro a causa del Coronavirus”.

Covid Hospital di Barcellona, tutti negativi i tamponi effettuati su personale sanitario

"Ho appena avuto notizia dal Dott. Antonello Calabrò primario del laboratorio di Patologia Clinica dell'Ospedale di Barcellona che al necessario controllo effettuato stamane presso il laboratorio di Biologia molecolare il personale che era risultato dubbio o positivo a Covid-19 si è rivelato negativo al controllo.
Sono molto amareggiato per la maniera superficiale e per i "toni scandalistici" utilizzati per divulgare da Barcellona una notizia che doveva essere prima confermata con i necessari controlli di verifica; si è creato apprensione nella popolazione e nei tanti operatori sanitari che quotidianamente fanno il loro dovere. Mi riservo di informare la Magistratura competente per possibili estremi di procurato allarme sociale.
Relativamente alla carenza di medici anestesisti presso lo stesso Ospedale dopo avere accertato che su un organico di undici medici ben quattro sono in malattia contemporaneamente, riservandomi le valutazioni conseguenziali, comunico che stiamo utilizzando una graduatoria ancora valida per poterli sostituire immediatamente evitando ogni possibile interruzione di pubblico servizio."
Così il Direttore Generale dell'ASP di Messina Paolo La Paglia.

Giorgianni: Anche oggi nessuna positività nel Comune di Lipari. Live posticipato a partire da domani, alle 18.


ASP ME effettuerà tamponi a coloro che frequentano Uffici Giudiziari per motivi professionali, compreso il personale di cancelleria.

COMUNICATO - Prosegue il capillare percorso di prevenzione e controllo intrapreso dall’ASP di Messina per prevenire il diffondersi dell'infezione da Covid-19; l’obiettivo è quello di effettuare quanti più tamponi o test sierologici possibile nel periodo che precede la fase 2 e, quindi la ripresa delle attività professionali in forma più libera.
Su impulso del Consigliere delegato del COA di Messina, Avv. Maria Isabella Celeste, immediatamente recepito dall’Avv. Giancarlo Niutta Direttore dell’Avvocatura interna dell'ASP di Messina e delegato dal Direttore Generale, Dott. Paolo La Paglia, si è concordato di procedere in sinergia con l’Ordine degli Avvocati di Messina, nella persona del Presidente, Avv. Domenico Santoro, nonché con il Presidente della Corte di Appello di Messina Dott. Michele Galluccio e con il Procuratore Generale presso la Corte di Appello Dott. Vincenzo Barbaro all’effettuazione dei tamponi a tutti gli addetti ai lavori che frequentano gli Uffici Giudiziari per motivi professionali, compreso il personale di cancelleria.
Sono in fase di determinazione le modalità di esecuzione dei test, secondo un percorso dedicato, presso l’autoemoteca che si trova all’interno dell'ex Ospedale Margherita, attraverso la predisposizione di un apposito calendario a cura dei rispettivi destinatari del servizio; successivamente si estenderanno le attività di screening alle altre sedi giudiziarie del distretto.

Come eravamo, pescando nel nostro archivio: Fabbrica di ghiaccio a Lipari

Quando ero più ragazzino sentivo dire riferito a chi non lavorava, perchè non ne aveva voglia: "Unni travagghi? a' fabbrica du ghiacciu? (Dove lavori? Alla fabbrica del ghiaccio?) . Pensavo fosse un modo di dire un giorno poi, girando e curiosando in lungo e in largo, ho scoperto che la Fabbrica del ghiaccio a Lipari era esistita veramente..nella zona di Sottomonastero

Ricordando... Cristoforo Spinella e Pietro Russo.


Filicudi e mascherine. Ci scrive Maria Grazia Bonica.

Gent. Mo Direttore, 
torno a scrivere perché, da piu' parti, a Filicudi, mi si chiede di farlo, allo scopo di conoscere chi, sull' isola, in rappresentanza del Comune, sia stato 'effettivamente' autorizzato a distribuire e in che modalità, le necessarie mascherine che la gente deve utilizzare. 
Lo chiedono, coloro che hanno visto fornire gli indispensabili 'ausili' a qualcuno in quantità doppia, mentre altri, soprattutto anziani e affetti da pluripatologie invalidanti, nessuna. 
Si chiede, pertanto, attraverso il suo sempre utile servizio, di informare il Sig. Sindaco che sull' isola, si rende indispensabile, attivare un necessario numero telefonico pubblico, e una maggiore attenzione verso la popolazione, da parte del suo delegato, numero utilizzabile da chi vive le svariate necessità determinate dall' impossibilità di muoversi di alcuni e dalle ulteriori difficoltà di altri. 
Ne siano da esempio, le municipalità messinesi delle circoscrizioni, che si sono messe a disposizione di tutti i quartieri, sin dall' inizio della pandemia. Fornendo essi stessi, indirizzi mail e numeri telefonici utili a chi non avesse, come gli anziani, possibilità di collegamento internet. 
Intanto le mascherine sono finite e sarebbe anche opportuno farle arrivare anche alla Farmacia dell'Isola cosi da consentire alla gente di poterle acquistare.
 Se poi ci si mettesse in contatto, con le varie aziende siciliane che in queste settimane le hanno cucite e fornite ad altri comuni, sarebbe maggiormente utile per tutti. 
Cordialmente Maria Grazia Bonica

21 aprile: Papa Francesco, Santa Messa da Santa Marta

Oggi è il 21 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

Vista su Panarea e Stromboli

lunedì 20 aprile 2020

Fonti e Mollica devolveranno gettone di presenza all'ospedale di Lipari

I consiglieri comunali Gesuele Fonti ed Eliana Mollica (Moderati per Calderone) hanno comunicato, quest'oggi, che, non appena gli saranno liquidati i gettoni di presenza degli anni 2018 e 2019, devolveranno tale importo per consentire l'acquisto di materiale che necessita all'ospedale di Lipari.  

Buon Compleanno!

Auguri a Marianna Barone, Amelia Di Franco, Concetta Biviano, Eva Mandarano, Dario Santostefano, Susana Tesoriero, Antonino Saltalamacchia, Vera Costanzo.

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 20.04.20

Coronavirus: l’aggiornamento del 20 aprile in Sicilia, 2.210 positivi, 346 guariti e 203 deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi (lunedì 20 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 51.373 (+1.601 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.759 (+42), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.210 persone (+8), 346 sono guarite (+31) e 203 decedute (+3).
Degli attuali 2.210 positivi, 565 pazienti (+2) sono ricoverati - di cui 39 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.645 (+6) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (16, 15, 10); Catania, 626 (100, 111, 71); Enna, 323 (175, 29, 25); Messina, 404 (128, 52, 41); Palermo, 348 (71, 45, 27); Ragusa, 57 (4, 6, 6); Siracusa, 98 (64, 68, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

GAL Tirreno - Eolie: Due bandi

Il Gal Tirreno – Eolie ha proceduto alla pubblicazione di due bandi. Il primo denominato “Operazione 6.4.a supporto alla diversificazione dell'attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole". Tra pubblico e privato l’intervento finanziario ammonta a 650 mila euro. 
Il secondo “ Sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori del commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell'innovazione tecnologica". Tra pubblico e privato l’intervento economico è di 950 mila euro.

Lipari: il consiglio "mascherato" elegge i revisori dei conti. Dibattito sulle conseguenze socio - economiche del Coronavirus

 
Consiglio comunale in “maschera” oggi a Lipari. 
Nell’aula consiliare, nel rispetto del distanziamento sociale, sono intervenuti dodici consiglieri su sedici. 
In aula anche il sindaco Marco Giorgianni. 
In apertura dei lavori, su proposta del consigliere Raffaele Rifici, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dei tanti deceduti per il Covid – 19. Il civico consesso ha proceduto, poi, alla nomina dei revisori dei conti per il triennio 2020 – 2022.  Sono stati nominati, a seguito di votazione, Emile Lasagna, Antonino Biondo e Nicolò Gagliardo. 
Si è poi passati ad affrontare l’emergenza Covid – 19 con la discussione sugli aspetti sanitari e socio – economici del territorio eoliano.
Il presidente di Federalberghi Eolie, Christian Del Bono, intervenuto in aula, ha evidenziato come per l’anno 2020 si prospetta un “crollo” del turismo eoliano.
Tutti i consiglieri, seppure con proposte e posizioni diverse, hanno posto l'accento sul fatto che bisogna intervenire sul Governo regionale e nazionale per provvedimenti ad hoc per le isole minori. 
I lavori sono tutt'ora in corso

Ospedale: Via libera alla dotazione di ecografo/sonde per diagnosi morfologica. Il presidente Biviano ne aveva chiesto con forza la disponibilità, così come il direttore sanitario Compagno

Moria di gabbiani a Canneto. Il parere dell'esperto.

In diversi lettori ci hanno segnalato una moria di gabbiani a Canneto. Ognuno ha avanzato le proprie ipotesi: dal Covid - 19 ai materiali usati per la sanificazione, alle antenne del 5G.
Noi abbiamo voluto sentire il parere dell'esperto ed abbiamo contattato il naturalista Pietro Lo Cascio, persona preparata ed attendibile al 100%.
Ecco cosa ci ha detto: "Per ora c'è un virus (non il Covid - 19 ndd) pure tra gli uccelli. Due settimane fa c'è stata una moria di rondini a Vulcano, causata da pseudopeste aviaria, potrebbe essere lo stesso"
Per conferma bisognerebbe, però, inviare un campione al zooprofilattico di Palermo".
La cosa - a nostro modesto avviso - va fatta e magari l'amministrazione comunale potrebbe coinvolgere in tal senso le Guardie forestali, sempre se non è già stato fatto. 

Accadde alle Eolie: 20 aprile 2012 - Intitolazione vie ai sindaci Carnevale e Vitale

Ricordando: Angelino Speziale.


Come eravamo: Vulcano 1977


Rotary club Lipari dona mascherine chirurgiche all'ospedale


Sono state donate all'ospedale di Lipari 1.500 mascherine chirurgiche dal Rotary club di Lipari. A nome della Direzione dell'Asp e mio personale ringrazio i soci per il gradito dono e per la vicinanza espressa al presidio ospedaliero in questo difficile momento.

E' deceduta la mamma della dirigente Fanti. Il cordoglio

L'Istituto Conti partecipa al dolore della Dirigente Mirella Fanti privata della Sua cara mamma, cui la legava la tenerezza di un grande affetto
Tommasa Basile (dirigente scolastico)


Eolienews partecipa al dolore della professoressa Fanti e porge sentite condoglianze. 

Il Dirigente Scolastico, Prof. Candia Renato, tutto il personale docente ed ata dell’Istituto Comprensivo Lipari Santa Lucia, si unisce alla Preside Fanti ed ai suoi familiari in questo momento di dolore e sconforto per il grave lutto che l’ha colpita, la perdita della cara madre.
Purtroppo in questo particolare momento storico non ci è permesso neanche vivere il momento del distacco dai propri cari con la consuetudine a cui siamo abituati, condividendolo con gli affetti più cari.
Ci viene richiesto di vivere in solitudine un dolore profondo che solo parzialmente il tempo riesce a rendere sfocato e a tratti sopportabile mutandolo , inglobandolo nella quotidianità, assimilandolo ai ricordi dei momenti più belli passati insieme.
Alla Prof.ssa Fanti le più sentite condoglianze.

Il Dirigente Scolastico
Candia Renato.

domenica 19 aprile 2020

Coronavirus: arrivate altre 56 tonnellate di materiale acquistato dalla Regione

Mascherine chirurgiche, guanti in lattice, schermi protettivi, calzari. E ancora tute di protezione, camici, copriscarpe, cuffie e mascherine Ffp2.
È atterrato, qualche ora fa, all'aeroporto di Palermo, un nuovo volo cargo proveniente dalla Cina, con a bordo cinquantasei tonnellate di materiale sanitario acquistate dalla Regione Siciliana, grazie alla collaborazione con l'Upmc di Pittsburgh, insieme a cui gestisce l'Ismett nel capoluogo.
Ad attendere il volo - un Boeing 777 della Qatar airways cargo, proveniente dal Paese asiatico, dopo uno scalo a Doha - l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, che ha assistito anche al carico di tutta la merce su quattro tir, diretti al magazzino della Protezione civile regionale, dove, già da domani, i dispositivi verranno smistati nelle nove province dell'Isola.
"È il frutto - sottolinea soddisfatto l'assessore Razza - di una articolata e silenziosa programmazione, immaginata dal presidente Musumeci ed avviata ormai più di un mese fa. Questo materiale è ossigeno costante per quanti sono impegnati nelle strutture sanitarie siciliane, una scorta che contiamo di approvvigionare con regolarità. E' un grande risultato perché da mesi tutti i Paesi del mondo cercano queste cose e le cercano, tutti, nello stesso posto. La Regione Siciliana ha dimostrato, quindi, di avere fatto meglio di altri".
Su disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci, il materiale verrà distribuito, principalmente, nelle strutture ospedaliere, ma anche tra i medici di base, i pediatri, le case di riposo, le residenze per anziani.
Nei prossimi giorni è previsto l'arrivo di un terzo volo, mentre l'ultima parte del carico, quella più corposa, arriverà via nave.

FORTI RAFFICHE DI SCIROCCO TRA IL POMERIGGIO E LA SERATA DI LUNEDI'. PREVISIONI METEOMARINE EOLIE A CURA DI GIUSEPPE LA CAVA.

Dalle prime ore di Lunedi 20 si prevede il rinforzo della vento che in mattinata si prevede teso ,tra levante e scirocco. 
Tra il tardo pomeriggio-sera ruoterà a scirocco, spirando con raffiche di burrasca forza 7-8 fino alla notte seguente.
Il moto ondoso Lunedi tenderà a diventare molto mosso nel settore occidentale dell'arcipelago.
Nelle prime ore di Martedi ,la pressione atmosferica raggiungerà il valore minimo di 1000 millibar ,la ventilazione tenderà a soffiare moderatamente dapprima da levante, poi tenderà ad indebolirsi disponendosi tra grecale e levante nel pomeriggio ,per poi ruotare da ponente maestro in serata.
Il moto ondoso sarà caratterizzato da onde di mare lungo nella giornata di Martedi. Possibili piovaschi tra la mattinata e il pomeriggio.
Moderato calo termico nella giornata di Mercoledi. 
Per maggiori informazioni visita la pagina facebook di MeteoEolie

Coronavirus: l’aggiornamento del 19 aprile in Sicilia, 2.202 positivi, 315 guariti, 200 deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (domenica 19 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 49.772 (+2.057 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.717 (+45), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.202 persone (+31), 315 sono guarite (+10) e 200 decedute (+4).
Degli attuali 2.202 positivi, 563 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 41 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.639 (+36) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (15, 15, 10); Catania, 633 (103, 80, 70); Enna, 318 (172, 29, 25); Messina, 396 (128, 52, 41); Palermo, 346 (71, 45, 26); Ragusa, 58 (4, 6, 5); Siracusa, 97 (63, 68, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Come eravamo: Canneto (primi anni '70)

Per questo bellissima foto di Canneto (primi anni '70) un grazie al geometra Gianfranco Guarino

Coronavirus: il Comitato scientifico della Sicilia, ecco come "ripartire"

“Alla luce degli incoraggianti dati del contenimento della pandemia nel territorio regionale, visti i tassi di occupazione dei posti ospedalieri e della capacità ricettiva dell'intera Rete ospedaliera siciliana delle terapie intensive, alla verifica dell'adeguata capacità di monitoraggio, inclusa la capacità di effettuare test diagnostici su vasta scala per individuare e monitorare la diffusione del virus, combinata al tracciamento dei contatti e a valutazione dell’efficienza e della efficacia del sistema di monitoraggio e gestione territoriale (Usca/Mmg/Pls/118) è plausibile prevedere che la graduale riapertura possa ragionevolmente partire dalla data del 4 maggio con le attività a più basso rischio”.

Lo scrive il Comitato tecnico scientifico per l'emergenza Coronavirus in Sicilia nel parere che ha trasmesso al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, al termine di un inteso confronto durato oltre 48 ore.

Del Comitato, coordinato da Antonio Candela, fanno parte: Luigi Aprea (igiene e sanità pubblica), Bruno Cacopardo (malattie infettive e tropicali), Salvatore Corrao (medicina interna), Francesco Dieli (immunologia), Agostino Massimo Geraci (medicina e chirurgia d’urgenza), Antonello Giarratano (rianimazione e terapia intensiva), Gioè Santi Mauro (ranimazione e terapia intensiva), Cristoforo Pomara (medicina legale), Nicola Scichilone (pneumologia), Stefania Stefani (microbiologia), Francesco Vitale (virologia) e Toti Amato, (presidente Ordine dei medici).

Il documento redatto dagli esperti siciliani è stato da subito condiviso dal governatore siciliano con il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e nel corso della videoconferenza con la ‘Cabina di regia nazionale’ presieduta dal premier Giuseppe Conte, è stato inviato a Palazzo Chigi.

I componenti del Cts della Sicilia, per potere decidere le tempistiche di riapertura delle attività economiche e produttive, sono partiti dall’analisi dei criteri indicati nella Tabella di marcia comune europea verso la revoca delle misure di contenimento della Covid-19 in relazione alla risposta che il sistema regionale è stato capace di dare sino a ora alla diffusione dell'infezione per comprendere se ci siano presupposti scientifici per giustificare un momento di allentamento delle misure restrittive.

Il primo, di carattere epidemiologico, fa riferimento alla riduzione/stabilizzazione nel tempo del numero di nuovi positivi, dei ricoveri in ospedale e dei pazienti in terapia intensiva. Il secondo è rappresentato dalla sufficiente capacità dei sistemi sanitari siciliani in termini di capacità ricettiva e gestionale del carico di pazienti, mentre il terzo si riferisce a un’adeguata capacità di monitoraggio su vasta scala.

In merito alla fase di lockdown e alla necessità della ripresa produttiva anche nel nostro territorio, gli esperti, nello specifico, segnalano l’opportunità di un rafforzamento delle misure di distanziamento sociale e riconoscono “che non tutte le attività lavorative espongono lavoratori e utenti allo stesso rischio di contagio, ma che esso dipenda dal tipo di attività svolta, dal relativo ambiente di lavoro e dalla necessità/possibilità di contatto con soggetti potenzialmente Covid-positivi”.

Nella relazione stilata dagli esperti emerge in modo evidente come i dispositivi di protezione individuale diventeranno indumenti comuni nella vita di ciascuno. Semmai cambierà la tipologia a seconda delle professioni e delle condotte quotidiane.

E’ ovvio che l’approvvigionamento dovrà essere costante anche per le settimane a venire, così viene incoraggiata l’azione condotta da diverse aziende siciliane impegnate in una nuova avventura produttiva. A tal proposito il Cts scrive: “É  facile comprendere che per rispondere a tale richiesta è necessario il consolidamento da parte di Università e centri di ricerca regionali, in tempi brevissimi, di un processo di certificazione dell’idoneità dei materiali possibilmente idonei alla creazione di mascherine da mettere a disposizione di tutte le imprese che ne facciano richiesta al fine di riconvertire i loro processi produttivi, nell’ottica di una distribuzione capillare sul territorio di tali dispositivi di prevenzione del contagio”.

Il Comitato tecnico-scientifico regionale ha fatto proprie le indicazioni fornite dall’Osha e riprese dall’Aidii (Associazione italiana degli igienisti industriali) e ha così individuato precise categorie di rischio corrispondenti a fasce di lavoratori, valutandole in quattro livelli: basso, medio, alto e molto alto.

A quest’ultima appartengono prevalentemente medici e altro personale sanitario “con un elevato potenziale per esposizione a fonti note o sospette di Covid-19 durante specifiche procedure mediche, post-mortem o di laboratorio”, a esempio chi si occupa dell’intubazione o di procedure che possono comportare l’induzione di tosse, broncoscopie, alcune procedure ed esami odontoiatrici, raccolta di campioni invasivi su pazienti Covid-19 noti o sospetti”.

Fra i lavori ad alto rischio di esposizione, oltre a medici, infermieri ed altri operatori sanitari, ci sono anche coloro i quali  sono impiegati nelle operazioni di pulizia/sanificazione in presenza di pazienti Covid-19 noti o sospetti negli ambienti ospedalieri, ma anche operai funebri coinvolti nella preparazione (ad es. per sepoltura o cremazione) dei corpi delle persone positive o sospette di Covid-19 al momento della loro morte.

Sono a rischio di esposizione media, i lavoratori che possono avere un contatto frequente o stretto (cioè con distanza inferiore a un metro) con persone potenzialmente contagiate, ma che non sono pazienti Covid-19 noti o sospetti. I lavoratori di questa categoria possono essere soggetti a contatti frequenti con il pubblico (ad es. addetti alle consegne di beni e merci, personale addetto alla sicurezza o all’ordine pubblico, lavoratori in punti vendita al dettaglio o all’ingrosso, etc.) e con altri colleghi. Per il Cts della Sicilia “nei luoghi di lavoro in cui i lavoratori sono esposti a un rischio medio di esposizione, i datori di lavoro dovrebbero implementare dei controlli tecnici come  installare barriere fisiche “anti-respiro”, dove possibile. Ma anche controlli amministrativi: considerare strategie per ridurre al minimo il contatto faccia a faccia (ad esempio comunicazione telefonica, telelavoro), così come “ogni datore di lavoro dovrebbe scegliere la combinazione di Dpi che protegge i lavoratori in base al loro posto di lavoro. I Dpi per i lavoratori della categoria a medio rischio di esposizione variano in base alle mansioni lavorative, ai risultati della valutazione dei pericoli del datore di lavoro e ai tipi di esposizione che i lavoratori hanno sul lavoro”.

Sono a basso rischio di esposizione, infine, quanti sono impiegati in lavori che non richiedono il contatto con persone sospettate o note per essere infetti da Covid 19, né hanno frequenti contatti ravvicinati (distanza di almeno un metro) con il pubblico e con altri colleghi. Per questa categoria il Cts suggerisce “l’implementazione di una corretta igiene e pratiche di controllo dell’infezione tra cui un corretto lavaggio delle mani (sia da parte dei lavoratori, che degli utenti) tramite un luogo in cui lavarsi le mani (se sapone ed acqua corrente non sono prontamente disponibili, devono essere fornite soluzioni idroalcoliche, con alcol superiore del 60 per cento), incoraggiare un'adeguata etiquette respiratoria per tosse e starnuti, scoraggiare i lavoratori dall’utilizzo di postazioni e materiale di lavoro utilizzato dai colleghi. Sviluppare politiche e procedure per una pronta identificazione ed isolamento delle persone malate tramite automonitoraggio dei sintomi”.

Sulla base di queste evidenze scientifiche, il governo regionale potrà dunque fare leva sui punti di forza che hanno permesso di gestire la fase uno per puntare al successo della fase due.

Per gli esperti resta fondamentale, infine, assicurare la capacità di effettuare test diagnostici su vasta scala per individuare e monitorare la diffusione del virus e potenziamento dell’assistenza territoriale.

Muscarà replica a Fonti: "Travisato nostro reale significato".

Comunicato Stampa 
Non mi sarei mai sognato di dover, seppur minimamente, polemizzare con un consigliere comunale e mi sono chiesto se avessi modificato il mio carattere solitamente mite e fatto soprattutto di condivisioni e non di repliche di bassa lega, mi sono chiesto quali torti o in cosa ho sbagliato così come fanno le persone che non hanno la presunzione come guida soprattutto quando in un consesso consiliare sono al servizio dei concittadini; mi sono permesso solo esclusivamente di prendere le difese, così com’è naturale, con toni estremamente pacati del capo gruppo di appartenenza e della mia formazione politica la quale era stata per anni e in modo inequivocabilmente diretto tacciata di non voler difendere le posizioni dell’assessore Razza ne del presidente Musumeci. 
Cado dalle nubi! 
Perché mai e poi mai ci saremmo sognati di venire attaccati così duramente per la nostra non condivisione della tenuta del consiglio comunale, una libera volontà che abbiamo più volte e ampiamente esposto e per la quale abbiamo preannunciato un documento a riprova del fatto che siamo sensibili alle tematiche del consiglio stesso in particolare per quello che riguarda la sanità. 
Ma tornando a noi come fa il consigliere Fonti ad interpretare che la nostra non condivisione del consiglio comunale significhi difendere due esponenti del governo regionale che certamente non hanno bisogno della nostra difesa. 
Tutto ciò non significa nemmeno, anzi tutt’altro, che noi condividiamo nel campo della sanità e non solo le idee del presidente o dell’assessore perché, per esempio, la difesa dell’ospedale deve in ogni caso e sempre essere sostenuta anche in contrapposizione a qualsiasi carica istituzionale che attenti alla sua funzionalità. 
Invece in maniera subdola si è approfittato di quanto da me detto, travisando il reale significato,per lanciare un attacco nei confronti di noi tre consiglieri di minoranza . 
La cosa ,poi, più sorprendente e basata sul nulla , e che mi ha oltremodo rammaricato , è la sua accusa diretta nei miei confronti nel momento in cui mi taccia di essere distratto e , peggio, dormiente. 
Non voglio scendere ad un livello che non mi compete , ma mi permetta di farle notare la sua inappropriata distrazione non ricordando tutte le mie lotte per la difesa dei diritti dei miei concittadini , spesso ritrovatisi a lottare per inadempienze del comune stesso. 
Le faccio sommessamente notare che il sottoscritto , proprio per sua natura e per estrazione sociale, non è avvezzo a mettersi in mostra sotto i riflettori , ma raccogliendo il mandato datomi dai miei elettori cercare sempre di soddisfare , quando possibile i loro bisogni. 
Concludo, quindi, sperando che questa mia abbia fatto chiarezza su quelle che erano le idee che volevo esporre, gradirei in ultimo invitare tutti ad usare toni più concilianti anche visto il momento. Vulcano, 18/04/2020 
Consigliere Comunale 
Muscarà Franco

Eolie... le mie isole da sogno by Salvatore Sarpi - Eolienews

19 aprile. Papa Francesco: Santa Messa e Regina Coeli.

Buon Compleanno!

Auguri a Mariarosaria Avino, Marcella Paino, Loredana Siracusa, Giovanni Mondello, Caterina Salvo, Maria Angela Galia, Nancy Campisi, Michele Ferlazzo

Differita della Santa Messa dalla Cattedrale di Lipari nell'ottava di Pasqua

Coronavirus: Regione ha già trasferito risorse ai Comuni

Prosegue, senza sosta, il trasferimento delle risorse finanziarie da parte della Regione Siciliana ai Comuni per l'assistenza alimentare alle famiglie più disagiate per l'emergenza Covid 19. Sono più della metà gli enti locali dell'Isola che hanno già firmato l'Atto di adesione predisposto dagli uffici del dipartimento della Famiglia, per ottenere l'erogazione delle somme stanziate dal governo Musumeci. I Comuni che hanno ricevuto le risorse possono pubblicare il bando per individuare i beneficiari e procedere con la distribuzione delle stesse.
Palazzo Orleans, con la delibera che ha stanziato complessivamente cento milioni di euro, distribuiti in tre mesi, ha vincolato il contributo “prioritariamente ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna altra forma di reddito o di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza”.
La procedura di utilizzo dei fondi è stata velocizzata e semplificata al massimo dagli uffici e a riguardo ha fatto chiarezza anche l'assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso, che con due circolari ha superato i dubbi sollevati dall'Anci-Sicilia in merito alla procedure amministrativo-contabili per l'utilizzo delle somme stanziate dalla Regione. L'assessore ha infatti chiarito che in base al quadro normativo vigente i Comuni, proprio in ragione dello stato di emergenza connesso all'epidemia da Covid 19, possono operare con modalità semplificate, in deroga alle ordinarie procedure in materia di appalti pubblici e possono procedere, in esercizio provvisorio, con delibera della giunta all'approvazione delle necessarie variazioni di bilancio.
Nel contempo, comunque, il presidente della Regione Nello Musumeci, oltre ad avere posto il tema della deroga delle procedure al premier Giuseppe Conte, nel corso dell'incontro con la Cabina di regia con il governo nazionale, ha scritto anche al coordinatore della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, affinchè la semplificazione dell'iter, per ogni ulteriore risorsa ricevuta dallo Stato o dalla Regione, venga inserita nel prossimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri.

Ricordando: Bartolo (Tom) Giuffrè

Policlinico di Messina, l'accelerazione sui tamponi: se ne analizzeranno 350 al giorno

A Messina potrebbe essere ad una svolta il tormentone tamponi. E con quella che sembra più di una soluzione... tampone, appunto. Da giorni, ormai, è emerso come il vero problema, nel sistema di “gestione” dell'emergenza coronavirus, è quello dei tempi di processazione dei tamponi. Esiti arrivati dopo anche un mese, test di cui non si conoscono ancora i risultati, “provette” in coda, assenza di reagenti: tanti i nodi venuti al pettine, che però sembrano sul punto di essere sciolti. Ieri il Policlinico ha fatto il punto della situazione, spiegando che, con la piena ripresa dell'attività anche negli altri laboratori della città e della provincia e con l'ampliamento del servizio grazie alla disponibilità di alcune strutture private, è stato ormai smaltito l'arretrato dei tamponi rino-faringei.
«Dall'inizio dell'attività, il 13 marzo scorso - spiega l'ingegnere Rosanna Intelisano, responsabile del controllo di gestione del Policlinico - abbiamo effettuato 3.373 tamponi, di cui circa 400 positivi, 66 indeterminati e tutto il resto, fortunatamente, negativi. Il nostro laboratorio ha lavorato e continua a lavorare h24 e sette giorni su sette. Per implementare il servizio, inoltre, ci siamo avvalsi di alcuni laboratori privati accreditati, due a Catania e uno a Messina, che complessivamente hanno processato altri 1.200 tamponi. A pieno regime, con l'apporto delle strutture private, siamo riusciti ad analizzare quasi 500 casi al giorno". "Solo i nostri macchinari possono garantire mediamente 150 esami, ma in questi giorni siamo arrivati anche a quota 200». Previsto anche un ulteriore potenziamento: «Entro fine mese la capacità del nostro laboratorio arriverà ad almeno 350 tamponi giornalieri». Presto anche i test sierologici, «una volta che arriverà il via libera - conclude Intelisano - da parte dell'assessorato regionale alla Salute».

sabato 18 aprile 2020

Musumeci alleggerisce lockdown: Consegne a domicilio alimentari anche nei festivi, jogging vicino casa, ok a manutenzione

La situazione Coronavirus in Sicilia resta sotto controllo e così il governatore Nello Musumeci dà il via libera al leggero e graduale alleggerimento delle misure restrittive.
«Consentiamo l'attività motoria nelle vicinanze della propria abitazione - spiega Musumeci -, i disabili con accompagnatore potranno fare una passeggiata nelle vicinanze della casa, le consegne a domicilio dei generi alimentari potranno avvenire anche nei giorni festivi e nelle domeniche
«Consentita anche la cura dell'orto, del podere e la manutenzione per creare i viali tagliafuoco nelle campagne in vista della stagione estiva», ha aggiunto. «Gli stabilimenti balneari - continua - potranno organizzarsi con la manutenzione, l'allestimento delle cabine, la pulizia della sabbia, mentre rimane invariata l'ordinanza che blinda l'accesso alla Sicilia».
«Consentiamo solo una corsa in più, da 4 a 5 sullo Stretto di Messina per evitare i disagi alle forze dell'ordine e ai sanitari che devono muoversi. È un atto di fiducia nei confronti dei siciliani - ha poi concluso -, un popolo che ha sorpreso per la civiltà dimostrata in questi giorni, a parte sparuti gruppi».

Da Pavone, segretario regionale di Confintesa scuola Sicilia, invito all'amministrazione ad attivare tavolo tecnico

Riceviamo e pubblichiamo:
Carissimo Direttore,
nella qualità di Segretario Regionale del sindacato Confintesa scuola Sicilia, ritengo fondamentale in questo momento di grande emergenza sociale e culturale suggerire ai nostri amministratori locali di indire dopo il 3 Maggio un tavolo tecnico con gli Assessori, Dirigenti scolastici e OO.SS. presenti sul nostro territorio Eoliano, al fine di poter discutere e condividere nuove modalità per far ripartire le scuole eoliane il prossimo anno scolastico 2020/2021. 
In attesa di nuove direttive ministeriali, è consigliabile un confronto costruttivo tra le parti prima dell’inizio dello scolastico 2020/2021.
La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, qualche giorno fa ha firmato un decreto ministeriale per distribuire alle scuole, in attuazione del decreto legge del governo ‘Cura Italia’, 85 milioni per il potenziamento della didattica a distanza. Di questi, 10 milioni potranno essere utilizzati dalle istituzioni scolastiche per favorire l’utilizzo di piattaforme e-learning e per dotarsi immediatamente di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o per potenziare quelli già in loro possesso. Ponendo attenzione anche ai criteri di accessibilità per le ragazze e i ragazzi con disabilità. Altri 70 milioni saranno utilizzabili per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, dispositivi digitali per la fruizione della didattica a distanza. I restanti 5 milioni serviranno a formare il personale scolastico. 
I nostri dirigenti scolastici sono intervenuti tempestivamente per garantire il diritto allo studio attraverso l’impegno di tutto il personale scolastico per migliorare e potenziare la didattica a distanza, pur sapendo che tale strumento non potrà mai sostituire quella in presenza. 
Tra l’altro la dirigente scolastica dell’I.C. Isole Eolie prof.ssa Mirella Fanti aveva intuito prima come affrontare questa emergenza e sulla possibilità di una didattica a distanza . In questi difficili giorni in cui gli insegnanti si stanno mettendo in gioco sperimentando la didattica a distanza e i bambini e i ragazzi, dal canto loro, stanno vivendo a fatica l'isolamento sociale, è quello di offrire uno strumento metodologico-pratico, contenente degli spunti per proseguire l'azione educativa nel rispetto dei diritti delle persone di minore età, sanciti dalla Convenzione ONU del 1989. 
Cordiali saluti
Bartolo Pavone