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sabato 15 settembre 2012
Maria Grazia Bonica: "Attenzione per l'emergenza Lipari ma non dimentichiamo Alicudi e Filicudi rimaste isolate"
Oggi l'attenzione va all'emergenza di Lipari investita dall'alluvione.
Non va però in alcun modo sottaciuto il fatto di cui solo un'ora fa sono stata informata da coloro che non hanno potuto raggiungere le loro case e che rendo noto.
Mentre tutte le isole minori sono state regolarmente collegate, Alicudi e Filicudi sono rimaste isolate ancora una volta. Inutile dire che le condizioni del mare fossero ottime. Molti si sono visti rifiutare il biglietto, che non è stato nenache fatto con riserva, già alle undici da Milazzo. E stavolta è stato eloquente l'imbarazzo degli agenti che, non sapendo come giustificare l'accaduto, si sono limitati a dire: l'ha deciso il Comandante.
Il tutto mentre, mi riferiscono, il capo gruppo ormeggiatori di Filicudi insisteva nel dire che il mare a Filicudi fosse come l'olio.
Le autorità competenti facciano le loro considerazioni e prendano gli opportuni provvedimenti.
Maria Grazia Bonica
Giorgianni: "Chiederemo lo stato di calamità naturale". Lunedì scuole chiuse
" Chiederemo lo stato di calamità naturale. I danni sono ingenti. Per completare gli interventi di pulizia sulle strade lunedì tutte le scuole dell'isola resteranno chiuse". Così il sindaco Marco Giorgianni di rientro a Lipari, il quale, tra l'altro ha subito dei danni all'azienda di famiglia. L'acqua non ha infatti risparmiato il deposito di prodotti alimentari e gli uffici di via Filippo Mancuso, allagandoli. Il primo cittadino ha preannunciato la programmazione di interventi su Valle, via Roma e su Torrente Aurora. Per quanto riguarda Calandra ha invece dichiarato di avere avuto l'ok dal distretto minerario per quanto riguarda lo svuotamento della vasca a monte e che presto sarà fatto un bando per aggiudicare i lavori e per depositare la pomice in mare mediante un progetto già presentato. Il Sindaco ha inoltre comunicato di aver incaricato con la somma urgenza in tutto sette imprese del posto per far fronte all'emergenza di questa mattina. Alle ditte hanno dato man forte la squadra comunale di Protezione civile e la squadra anticendio della Forestale. I Vigili del fuoco hanno invece risposto alle tante chiamate di aiuto dei privati. Così come i carabinieri e la Guardia Costiera- Circomare
Come la società civile può far crescere il proprio Paese. (di Felice Lopes)
La partecipazione attiva della
cittadinanza è già un fatto compiuto nell’agone politico nazionale .
La presenza dei movimenti come
quello di Beppe Grillo , Giannini, Montezemolo ed altri che verranno hanno
messo in crisi i partiti tradizionali .Ogni giorno i giornali parlando dei
partiti sottolineano possibili scissioni , indecisioni , distinguo ecc.
evidenziando come lo stato di salute dei partiti assomigli più ad una
persona uscita dal coma .
Pur ritenendo assolutamente
necessaria la presenza dei partiti per
una compiuta democrazia , ritengo oggi del tutto insostituibile la presenza vigile
della cittadinanza nelle forme più diverse di collaborazione e stimolo per una
corretta e sana amministrazione della cosa pubblica , quotidianamente tradita e
beffeggiata da beceri rappresentanti del popolo , meglio definiti “ pubblici
mariuoli” , che hanno abbondantemente banchettato alla faccia di quanti non
riescono a mettere insieme il pranzo con la cena .
Questi gnomi della politica
partono dal concetto che “ in un paese di ciechi beato chi ha un occhio “. Adesso è tempo
che il paese dei ciechi faccia di tutto per ritornare a vedere ,
interessandosi di tutto quanto lo circonda e faccia di tutto per modificare il
vecchio detto “ tutta a lotta è pa cutra “ col nuovo “ la lotta è tutta per un
nuovo ideale di giustizia sociale “.
La diversità delle idee politiche
è stata per troppo tempo considerata pura
demagogia , serviva solo ai politi di professione per imbrigliare le menti
degli adepti , nel tentativo , quasi sempre riuscito, di convincerli che la propria ideologia
era sempre la migliore , salvo che , in ogni occasione decisionale, prevaleva
sempre il parere del Capo ..
Oggi voglio credere e mi adopererò unicamente
a sollecitare la partecipazione attiva
della cittadinanza , a mio giudizio per altro doverosa, nella conduzione della
“ res pubblica “ nelle vesti di controllore, collaboratore e stimolo dell’
attività amministrativa .
E’ con questo auspicio che inizio
oggi a porre al nostro Sindaco alcune tematiche di interesse generale che, a
mio giudizio, meritano la Sua attenzione
e, con lo stesso auspicio spero che altri mi seguiranno nell’iniziativa volta a
proporre sia soluzioni che ad indicare semplici
problemi del vivere quotidiano che interessano la nostra collettività .
In parole povere diventiamo tutti
propositivi , fuori dagli steccati ideologici , collaborando tutti con
l’Amministrazione per il bene comune, salvo valutare alla fine del mandato l’attenzione profusa da
quest’ultima nella risoluzione dei problemi proposti.
La giornata odierna , specie al
mattino , è stata caratterizzata da una copiosa precipitazione che ha investito
i passeggeri in transito sui mezzi di linea .
Chi tornava a casa ha avuto modo
di cambiarsi , mentre quelli in partenza hanno dovuto proseguire con gli abiti
zuppi d’acqua .
Nel passato mi sono espresso più
volte sulla inutilità dei lavori apportati al pontile dalla Giunta Bruno , ma
ora ci sono e non si discutono più . Resta però il rammarico che l’unica cosa veramente
utile non è stata fatta ed è per questa ragione
che mi rivolgo a Lei Sig. Sindaco per attenzionarGli la necessità e
l’urgenza ,visto anche l’inverno incombente , di predisporre una copertura lungo il pontile che ponga fine alla
scandalosa situazione odierna .
Una seconda segnalazione , a
costo zero , interessa la pulizia dei tombini in genere in tutte , dico tutte,
le strade cittadine . Molti di questi sono ostruiti con stuoie per lenire il cattivo
odore che emanano per carenza di pulizia , ma molti di più sono otturati da
terra depositatasi nel tempo e mai rimossa .
Il loro funzionamento
attenuerebbe , ed in alcuni casi eviterebbe , il formarsi di veri e propri
torrenti d’ acqua con conseguenti problemi alla circolazione veicolare e
pedonale.
Un caso sintomatico e da tutti
ben noto si ha alla biforcazione che c’è
dietro il distributore di carburante
ESSO . In questo punto convergono la strada del Cimitero, la strada Falcone
–Borsellino, la strada Mancuso e la strada Cappuccini . A valle della stazione
di servizio si uniscono Corso Vitt. Emanuele e Via Crispi . Il tutto genera un
fiume invalicabile per quanti si debbono recare alla biglietteria aliscafi o
attraversare le strade medesime.
Si potrebbe , approfittando della
presenza del canale di scolo sotto Via Cappuccini , nell’immediato riaprire
tutte le bocche di lupo ostruite lungo le arterie confluenti e predisporre nei
tempi opportuni una griglia in prossimità
dell’officina Urso per drenare quanta più acqua possibile .
Un ultimo caso che desidero
sottoporre all’Amministrazione è la soluzione dell’alta marea Sotto- Monastero.
Al tempo dell’Amministrazione
Bruno proposi la soluzione a quel problema . Osteggiato dall’Ufficio Tecnico
che non si è voluto assumere l’onere
della progettazione, proposi al Dirigente del III settore Arch. De Vita un
progettino di una semplicità estrema che ,a mio giudizio, avrebbe potuto
risolvere in modo definitivo la presenza dell’acqua alta Sottomonastero e nel contempo ottemperare al
deflusso dell’acqua piovana . L’Arch. De Vita mi promise di presentarlo al genio Civile di Palermo per
un parere, parere che non mi è stato ancora comunicato .
Questa Amministrazione è
interessata a risolvere i problema dell’acqua alta ? Offro , se si , tutta la
mia più ampia disponibilità .
P.S. Avevo già scritto queste mie
note al mattino e solo all’ora di pranzo ho avuto modo di vedere quanto era
successo a seguito delle carenze da me evidenziate. Mi spiace quanto è accaduto
e di essere arrivato in ritardo .
Comunque, non tutti i mali
vengono per nuocere ,occorre avere la saggezza di far tesoro degli errori
commessi , anche se , nello specifico, questi non sono imputabili a questa
Amministrazione .
Lipari, li 15/09/2012
Ing.
Felice Lopes
A Lipari è un disastro! ‘Canneto’ è devastata. 82mm di pioggia in tre ore
Un violentissimo nubifragio ha colpito stamattina le isole Eolie, e Lipari è stata travolta da una “bomba” d’acqua! La stazione meteorologica dell’Osservatorio delle Acque ha rilevato 82mm di pioggia caduti trale 09:00 e le 12:00, con un picco di70mm in due ore, tra le 09:30 e le 11:30. Negli ultimi due giorni a Lipari sono caduti 89mm di pioggia, dove nel peggioramento d’inizio mese erano già caduti93mm. Il parziale mensile ad oggi, 15 settembre(quindi solo a metà mese!) è addirittura di 182mm!!!
La temperatura è crollata fino a +14°C, e l’isola è stata travolta dall’acqua.
La temperatura è crollata fino a +14°C, e l’isola è stata travolta dall’acqua.
CACCIA, STOP ALLE DOPPIETTE IN PROVINCIA DI MESSINA: ANCORA NESSUN PROVVEDIMENTO DELL’ASSESSORATO PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE, PERTANTO VIGE LA SOSPENSIONE DELLA STAGIONE VENATORIA DECRETATA DAL T.A.R.
Comunicato
Stampa del 15 settembre 2012
CACCIA, STOP ALLE DOPPIETTE IN
PROVINCIA DI MESSINA: ANCORA NESSUN PROVVEDIMENTO DELL’ASSESSORATO PUBBLICATO
SULLA GAZZETTA UFFICIALE, PERTANTO VIGE LA SOSPENSIONE DELLA STAGIONE VENATORIA
DECRETATA DAL T.A.R.
Sono passati oltre 10 giorni da quando il
Presidente del T.A.R. di Palermo ha sospeso l’intero calendario venatorio
siciliano per la stagione 2012/2013, ma ancora sulla Gazzetta Ufficiale
regionale (di cui ieri è uscito l’ultimo numero) non v’è traccia di alcuno dei
vari provvedimenti (“avvisi”, circolari alle Forze dell’Ordine e – da ultimo –
il decreto del 6 settembre scorso) con i quali l’Assessorato regionale alle
risorse agricole aveva disposto che la caccia potesse comunque continuare
“richiamando in vita” il vecchio ed ormai decaduto calendario venatorio del
2011.
Ne danno notizia le Associazioni Legambiente, LIPU e WWF che rilevano come, in mancanza della pubblicazione di tali provvedimenti, la caccia in
Sicilia continua ad essere sospesa ai sensi del decreto del T.A.R. n. 510/12: qualunque attività venatoria
che venga esercitata a carico di qualsivoglia specie in questo periodo di
divieto, pertanto, è sanzionata ai sensi dell'art. 30 lettera a) della Legge n.
157/1992.
Fino a quando i
provvedimenti non verranno pubblicati sulla G.U.R.S. non possono considerarsi
pienamente in vigore in quanto privi di efficacia giuridica. Questo basilare ed
indiscutibile principio giuridico, però, è stato palesemente ignorato
dall’Assessorato che, viceversa, ha ufficialmente comunicato alle Associazioni
Venatorie il “via libera” alla caccia anche in queste settimane e per i
prossimi giorni, in aperto contrasto con le decisioni del Tribunale
Amministrativo.
“Si tratta di un modus operandi che non solo non crea certezze ma che viceversa abbandona
al caos gli stessi cacciatori – denunciano le Associazioni – che, a causa di
tali scelte dell’Assessorato, si stanno esponendo a pesanti rischi: per far sì
che la caccia possa riprendere con le regole del vecchio Calendario del 2011, a
prescindere dalla legittimità di tale opzione, deve necessariamente prima
essere pubblicato il provvedimento sulla Gazzetta, da cui discende
l’efficacia giuridica”.
Legambiente, LIPU e WWF chiedono pertanto
che venga immediatamente dato corso alle ordinarie procedure per la pubblicazione
dei provvedimenti regionali in materia di caccia al fine di riportare chiarezza
nel settore e ricondurre nell’alveo della legalità lo svolgimento della
stagione venatoria.
Lipari: Quasi un'ora di pioggia ed è disastro. Strade allagate, moto in mare. Auto trascinate via
Non esistono parole per descrivere quello che è diventata Lipari, nessuna frazione esclusa, dopo quasi un'ora di pioggia. Strade come torrenti in piena, il Corso e la parte alta della professore Carnevale allagate; allagata anche la scuola media con gli alunni trasferiti al primo piano; a Canneto nel torrente Boccetta motorini trascinati in mare e auto accatastate una sull'altra; allagato anche il supermercato. Ma la situazione è drammatica ovunque. Nelle frazioni alte si parla di frane e case allagate. Il materiale che attraverso Valle-S. Lucia-Prof. Carnevale, scende sino al Corso, potrebbe essere "figlio" di una frana di una ex discarica che negli anni 50 venne realizzato sotto l'Annunziata.
C'è davvero poco spazio per le parole, a seguire vi proporremo foto che parlano da sole. Il più tempestivo possibile l'intervento del sindaco Giorgianni che ha mobilitato la protezione civile e disposto l'intervento anche di mezzi privati. Gran lavoro per i vigili del fuoco. Al lavoro anche le pattuglie dell'Arma
Le foto che vedete sono state scattate, sulla Via Conti, nei pressi dell'Istituto tecnico e della scuola media, sulla parte alta della professore Carnevale, mentre era ancora in corso il temporale
A seguire tutta un'altra serie di immagini
C'è davvero poco spazio per le parole, a seguire vi proporremo foto che parlano da sole. Il più tempestivo possibile l'intervento del sindaco Giorgianni che ha mobilitato la protezione civile e disposto l'intervento anche di mezzi privati. Gran lavoro per i vigili del fuoco. Al lavoro anche le pattuglie dell'Arma
Le foto che vedete sono state scattate, sulla Via Conti, nei pressi dell'Istituto tecnico e della scuola media, sulla parte alta della professore Carnevale, mentre era ancora in corso il temporale
A seguire tutta un'altra serie di immagini
Un violentissimo temporale sta interessando da circa mezz'ora l'isola di Lipari. Tantissime le strade intransitabili, in quanto si sono trasformate in veri e propri torrenti in piena. Consigliamo di non uscire da casa se non in casi di reale necessità. Infatti molte auto sono "impantanate" in alcune zone dell'isola specie a Canneto.
Mario Paino "esitare un bilancio equo,scevro dai condizionamenti delle solite sirene"
Di recente sono stato tirato in ballo,dapprima da alcuni e, successivamente, da Nuccio Russo che ringrazio,circa la mia posizione strutturalmente contraria all'addizionale irpef e agli aumenti sistematici della imposizione fiscale ai cittadini.La qual cosa non mi dispiace perche' mi conforta che,almeno su questo versante,qualche messaggio chiaro e' stato dato ai cittadini e anzi mi conferma che la politica,come la vita,sono fatti di testimonianza,e il nostro essere come appariamo,senza secondi fini inconfessabili,e' la piu' chiara immagine che possiamo dare di noi stessi.
Tuttavia l'amicizia e la stima che mi legano a Marco Giorgianni mi obbligano a un chiarimento. Lo so (e non penso ma so per comune esperienza) che Marco ha la mia stessa opinione sull'aumento della pressione fiscale ai cittadini ,pertanto devo ritenere che se ha pensato a qualche aumento,pur non conoscendo io il bilancio comunale attuale ,lo avra' fatto "con il cuore che gronda di sangue"ritenendolo(dal suo punto di vista)indispensabile.
Quello che invece vorrei suggerire a Marco ,come a tutti i consiglieri comunali,e' di ascoltare con diffidenza tutte le sirene che ogni anno suggeriscono di aumentare i tributi perche' altrimenti non si puo' chiudere il bilancio.
Perche' io questo discorso lo ho sempre sentito ogni anno da venticinque anni ed e' stato in seguito a questo che mi sono dovuto imporre(costasse quel che costasse)di mettere uno stop nei miei cinque anni di presidenza del consiglio,e il bilancio si e' chiuso lo stesso.
Vedete questo tipo di economia,che vuole che ogni anno si devono aumentare addizionali e tributi per chiudere il bilancio per poi sostenere l'anno successivo (quando tutti si sono dimenticati degli aumenti dell'anno precedente) che di nuovo non si puo' chiudere il bilancio e che si devono mettere nuove addizionali e tributi e cosi' via in eterno,e' stata sempre definita "economia drogata".Cosi' come succede per la droga ogni volta non basta la" dose " precedente ,ma ce ne vuole una supplementare. Dove porta la droga lo sappiamo ,dove porta questo tipo di economia lo sperimentiamo sempre di piu' negli anni.
Dico questo per convincerci che solo provvedimenti strutturali,che riguardano la qualita' e l'analisi delle entrate e della spesa,possono salvare le istituzioni.
Da questo punto di vista non e' il singolo provvedimento il problema. Io non so se l'alienazione di beni patrimoniali o una piu' accurata revisione delle entrate e della spesa possano essere fatte ma sono certo che certi provvedimenti devono essere assunti con tempestivita' se devono essere efficaci.
Sperando di aver chiarito il "convincimento di principio"che anima il mio ragionamento e che in nessun caso puo' essere considerato come una "presa di distanza" da Marco,al quale confermo sentimenti di stima e amicizia ultraventennali,auguro ai consiglieri comunali di mantenere l'equilibrio e la serenita' per esitare un bilancio equo,scevro dai condizionamenti delle solite sirene.
Mario Paino
Tuttavia l'amicizia e la stima che mi legano a Marco Giorgianni mi obbligano a un chiarimento. Lo so (e non penso ma so per comune esperienza) che Marco ha la mia stessa opinione sull'aumento della pressione fiscale ai cittadini ,pertanto devo ritenere che se ha pensato a qualche aumento,pur non conoscendo io il bilancio comunale attuale ,lo avra' fatto "con il cuore che gronda di sangue"ritenendolo(dal suo punto di vista)indispensabile.
Quello che invece vorrei suggerire a Marco ,come a tutti i consiglieri comunali,e' di ascoltare con diffidenza tutte le sirene che ogni anno suggeriscono di aumentare i tributi perche' altrimenti non si puo' chiudere il bilancio.
Perche' io questo discorso lo ho sempre sentito ogni anno da venticinque anni ed e' stato in seguito a questo che mi sono dovuto imporre(costasse quel che costasse)di mettere uno stop nei miei cinque anni di presidenza del consiglio,e il bilancio si e' chiuso lo stesso.
Vedete questo tipo di economia,che vuole che ogni anno si devono aumentare addizionali e tributi per chiudere il bilancio per poi sostenere l'anno successivo (quando tutti si sono dimenticati degli aumenti dell'anno precedente) che di nuovo non si puo' chiudere il bilancio e che si devono mettere nuove addizionali e tributi e cosi' via in eterno,e' stata sempre definita "economia drogata".Cosi' come succede per la droga ogni volta non basta la" dose " precedente ,ma ce ne vuole una supplementare. Dove porta la droga lo sappiamo ,dove porta questo tipo di economia lo sperimentiamo sempre di piu' negli anni.
Dico questo per convincerci che solo provvedimenti strutturali,che riguardano la qualita' e l'analisi delle entrate e della spesa,possono salvare le istituzioni.
Da questo punto di vista non e' il singolo provvedimento il problema. Io non so se l'alienazione di beni patrimoniali o una piu' accurata revisione delle entrate e della spesa possano essere fatte ma sono certo che certi provvedimenti devono essere assunti con tempestivita' se devono essere efficaci.
Sperando di aver chiarito il "convincimento di principio"che anima il mio ragionamento e che in nessun caso puo' essere considerato come una "presa di distanza" da Marco,al quale confermo sentimenti di stima e amicizia ultraventennali,auguro ai consiglieri comunali di mantenere l'equilibrio e la serenita' per esitare un bilancio equo,scevro dai condizionamenti delle solite sirene.
Mario Paino
venerdì 14 settembre 2012
Quale futuro per i nostri figli? (di Nuccio Russo)
quale futuro per i nostri figli?
L’attuale crisi economica, iniziata da qualche anno, ha reso quasi inesistente la fragile economia del nostro comune.
All’aumento delle attività ricettive, realizzate con enormi sacrifici dai nostri operatori economici, ha fatto riscontro un calo delle presenze, oltre per la recessione economica anche per una serie di disservizi ad iniziare dai trasporti marittimi e terrestri.
Immagino per la nostra collettività un ripresa più lenta rispetto alla terra ferma, se non rimuoviamo dalla nostra mente quelle riserve che hanno reso non più competitivo il nostro territorio.
Sig. Sindaco, il quotidiano è sacrosanto ma abbiamo il dovere di programmare il futuro, prevedendo infrastrutture e servizi che rendono più appetibili le nostre isole ad ospiti sempre più esigenti.
Penso al percosso che abbiamo fatto con Adolfo da Caolino a San Calogero con la sua gloriosa cinquecento. Nell’ammirare quell’area all’unisono abbiamo convenuto di realizzare un campo da golf. Credo che riconvertire le aree comunali a ponente dell’isola di Lipari per la realizzazione di un grosso campo da golf è idea non più rinviabile. Penso sia giunto il tempo di avviare delle conferenze di servizi ad hoc.
La sua amministrazione, che riconosco seriamente impegnata nel far “quadrare il bilancio” per un buco di oltre due milioni di euro per mancati trasferimenti da parte dello stato e della regione, ha il preciso compito di essere ricordata come l’amministrazione della svolta e non come l’amministrazione che ha applicato a carico della collettività nuovi balzelli. A ciò non può e non dove sottrarsi.
Se così vorrà essere ricordato credo debba mettere mano a tali iniziative di pregio per una svolta epocale. Io avrei da suggerire, oltre al campo da golf, una aviosuperficie per migliorare la qualità dei nostri ospiti e la riserva marina protetta, per una salvaguardia del mare e della costa tanto apprezzata dai nostri visitatori. So che sono, per la nostra mentalità conservatrice, iniziative forti ma le ritengo non più rinviabili ne irrealizzabili.
La prima opera creerebbe un indotto occupazionale di largo respiro e permetterebbe l’arrivo di ospiti di tutto riguardo che potrebbero anche investire nel nostro territorio. A coloro che lamentano la rumorosità degli atterraggi e dei decolli offriamo un soggiorno in una località turistica attrezzata di tale infrastruttura per rendersi conto che le preoccupazioni sono solo un tabù.
La seconda risolverebbe la problematica dei barconi in termini di arrivi selvaggi; consentirebbe di meglio organizzare le infrastrutture portuali e le rade;. consentirebbe all’ente gestore di acquisire risorse economiche.
Le risorse recuperate potrebbero essere impiegate da detto ente in iniziative eco sostenibili per dare respiro alle nostre coste, alle nostre infrastrutture portuali e operare la bonifica dei fondali e il ripopolamento delle specie in via di estinzione. Insomma si creerebbero i presupposti per far ritornare il nostro mare come un tempo da 100 bandiere blu.
Oggi da Lei ho appreso l’iniziativa della riqualificazione dei nostri sentieri rurali. Una bella iniziativa che Le fa onore. Ma è uno dei tanti tasselli da porre in essere, comprese le iniziative da me proposte, per completare un mosaico prestigioso e vincere la scommessa degli impegni assunti con gli elettori che l’hanno voluta fortemente per un vero cambiamento.
Se questo faremo, usciremo velocemente dal tunnel della disperazione e consentiremo una esistenza sostenibile ai nostri figli e nipoti.
Sono certo che non sarà sordo a tali proposte, e nel ringraziare per l’attenzione mi dichiaro sempre disponibile ad una sua richiesta di collaborazione.
Nuccio Russo
Adozione dell'addizionale IRPEF: SI o NO - Variazione dell'IMU per le seconde case: SI o NO. Il consigliere scrive al sindaco Giorgianni
Caro Sindaco,
so che ti stai impegnando al massimo per fare bene. Ma penso che qualcosa al momento ancora stride.
Mi imbarazzo molto quando leggo che il Dott. Mario Pajno, fedele sostenitore della tua candidatura viene messo K.o. dalle proposte della tua amministrazione riguardanti l’adozione dell’addizionale IRPEF e della variazione dell’IMU per le seconde case.
Francamente potrei essere d’accordo con te ma come si è proceduto fino adesso e come sono venuto a conoscenza dei provvedimenti proposti dall'amministrazione sono più d’accordo con l’amico comune Mario.
So dei tagli dei trasferimenti statali e regionali per circa due milioni euro; sono pure convinto che prima di proporre i nuovi balzelli (anche l’IMU è un nuovo balzello e senza fare populismo ti spiegherò il perché successivamente) avrei dovuto prendere visione di una revisione della spesa, redatta dai quattro dirigenti, ed approfondirla per decidere tutti assieme se era proprio necessario applicare le imposte succitate.
Avrei voluto fare mia l’amarezza di Mario ma credendo nella buona fede di entrambi, con molto sangue freddo,ho voluto “telefonare” al Presidente Monti:
D. Sig. Presidente mi chiamo Russo Antonino è sono consigliere di maggioranza al Comune di Lipari. Sa, siamo molto preoccupati per i mancati trasferimenti; non riusciamo a redigere il bilancio comunale: le spese sono tante e le entrate insufficienti. Ci dia una mano.
R. Caro Russo so che alle Eolie vivete fuori da ogni realtà. L’Italia brucia e voi pensate di continuare a vivere nell’Eden. Vada in internet; nel sito della Wikipedia, l'enciclopedia libera presente in internet, cerchi il termine spending review e se dopo ha qualche dubbio mi richiami. Buon lavoro consigliere.
Grazie sig. Presidente, per avermi fatto tornare alla realtà, dal paradiso terrestre dove mi trovavo.
Chiudiamo la conversazione telefonica; seguo il consiglio del nostro Presidente Monti e in internet leggo:
Con revisione della spesa pubblica, in inglese spending review, si intende quel processo diretto a migliorare l'efficienza e l'efficacia della macchina comunale nella gestione della spesa pubblica attraverso la sistematica analisi e valutazione delle strutture organizzative, delle procedure di decisione e di attuazione, dei singoli atti all’interno dei programmi, dei risultati. Analizza più il come che il quanto. Significa che i capitoli di spesa di uno o più servizi vengono passati al vaglio per vedere cosa può essere tagliato, per scoprire se ci sono sprechi o casi di inefficienza. La revisione della spesa pubblica investe anche gli acquisti delle amministrazioni.
Mi domando tutto questo è stato fatto dai nostri dirigenti. Sa, prima di decidere sugli argomenti da trattare in consiglio, desidero che corpose relazioni vengano messe a disposizione di tutti consiglieri comunali. Ognuno nella propria autonomia deve avere la serenità di continuare a condividere il pensiero dell’amico Mario Pajno o al contrario adottare i proposti provvedimenti dell'amministrazione per il bene del nostro comune e quindi della popolazione amministrata.
Caro sindaco, applicare in questo preciso momento storico nuovi balzelli e catastrofico.
Soprattutto diventa inaccettabile specie quando qualche assessore, per sentito dire, fa del populismo inopportuno.
Se ritorniamo con i piedi per terra da un eden eoliano oramai inesistente; se ci accorgiamo che sul nostro territorio non vi è più economia; se pigliamo coscienza che moltissimi sono in serissima difficoltà e molti rischiano il fallimento; se con serenità valutiamo il futuro ci accorgiamo che all’orizzonte a breve non vi è alcun barlume di speranza di ripresa.
Quindi avviamo un serio tavolo di confronto anche con le minoranze prima di dibatte i due argomenti in commissione e quindi in consiglio. Tavolo che si aggiorni fino a quando, sono certo, tutti assieme sapremo trovare la giusta soluzione ai problemi di bilancio.
Con stima.
Nuccio Russo
Lingua: festa per gli eoliani nel mondo
Comune di Santa Marina - Circe
Comunicato
E’ stata davvero una serata di grandi emozioni ! La piazza di Lingua, detta il salotto buono di Salina, gremita di gente provenienti da tutt’e sette le isole, i quattro ristoranti pronti con tavole imbandite per offrire gratuitamente le loro specialità, un cielo stellato di una fresca fine estate, bellissima gente piena di vita e di entusiasmo che intrecciava il siculo spagnolo con il siculo americano, la comunità locale raggiante. Questo lo scenario che sabato 8 settembre ha fatto da cornice al primo premio Eoliani nel Mondo, istituito dal Comune di Santa Marina e dal suo sindaco Massimo Lo Schiavo con la consulenza scientifica ed organizzativa del Centro Internazionale di Ricerca per la Storia e la Cultura Eoliana (C.I.R.C.E.) diretto dal prof Marcello Saija e dell’Associazione Nazionale Famiglie Emigrate (ANFE), diretta dal dott. Gaetano Calà.
Il premio, teso a focalizzare l'attenzione sul grande fenomeno migratorio che, in poco meno di un secolo, ha spogliato l'Arcipelago del 63% dei suoi abitanti è la prima edizione di un evento che, con cadenza annuale, è destinato a durare nel tempo. La celebrazione di ieri ha operato in due direzioni: al pomeriggio alle ore 16.00, un convegno scientifico ospitato dal Museo Civico e Archeologico di Santa Marina è stato dedicato al diritto di cittadinanza in Italia. Con la presidenza del sindaco Lo Schiavo, hanno svolto le relazioni la prof. ssa Lina Panella, ordinaria di Diritto Internazionale nell'Università di Messina, la pro.ssa Maria Teresa Colica , docente di diritto penale presso la medesima università e sindaco di Barcellona, il dott. Gaetano Calà, Direttore dell'ANFE SICILIA, il prof. Marcello Saija , Ordinario di Storia delle Istituzioni Internazionali nell'Università di Palermo. Chiusi i lavori è stata inaugurata la mostra allestita nel Museo Civico di Lingua su “ La prima emigrazione eoliana in Australia” . A sera, in piazza, la consegna dei premi a personalità eoliane distintesi nelle tre aree in cui maggiormente si sono addensate le comunità provenienti dall'Arcipelago: Stati Uniti d'America, Australia ed America Latina.
Per questo primo anno, la commissione scientifica, ha deciso di attribuire il premio per l'area dell'America latina , alla Memoria di un'illustre personalità eoliana recentemente scomparsa: Alberto Materia , emigrato da Salina negli anni '50 del Novecento e diventato imprenditore di successo in Argentina. Per l’Australia è stato dato il premio ad Eligio Perna, che è oggi , in terra d'Australia assai noto come il “RE DEL MANGO” e la cui esemplare storia d’emigrazione rappresenta positivamente i sacrifici e la forza di volontà di tantissimi eoliani che oggi nell’ottava delle Isole Eolie (l’Australia) hanno raggiunto posizioni economiche politiche e sociali di grandissimo rilievo. Per l’area Nordamericana è stata premiata la prof.ssa Maria Taranto di Boston, presidente della Filicudi Society Associates particolarmente distintasi nel settore degli studi dell'Emigrazione eoliana., autrice di una storia della comunità liparese di Norwich e straordinaria interprete della cultura eoliana all’Estero. Per Maria Taranto, il premio è stato ritirato da Angiola Zaffino e Clara Rametta, Perna , presente agli eventi dell’intera giornata ha ricordato brevi e significativi episodi della sua vita. Il momento più toccante della serata è stato, però , quando è stato annunciato il premio alla memoria ad Alberto Materia, scomparso lo scorso Aprile . Il documentario “L'Isola nel cuore” , tratto dal docufilm “Made in Sicily” di Enzo Incontro , in memoria dei Fratelli Alberto e Nino Matera, ha illustrato l’avventurosa vita dei f.lli Materia a Punta Alta e a Mar del Plata in terra d’Argentina ed ha illustrato lo straordinario successo di una famiglia che con grande umiltà ha raggiunto le vette dell’imprenditoria mondiale. Da Buenos Aires è giunto nel pomeriggio Esteban Materia, figlio d’Alberto che con le lacrime agli occhi ha allargato le braccia per abbracciare tutti gli eoliani del mondo.
Comunicato
E’ stata davvero una serata di grandi emozioni ! La piazza di Lingua, detta il salotto buono di Salina, gremita di gente provenienti da tutt’e sette le isole, i quattro ristoranti pronti con tavole imbandite per offrire gratuitamente le loro specialità, un cielo stellato di una fresca fine estate, bellissima gente piena di vita e di entusiasmo che intrecciava il siculo spagnolo con il siculo americano, la comunità locale raggiante. Questo lo scenario che sabato 8 settembre ha fatto da cornice al primo premio Eoliani nel Mondo, istituito dal Comune di Santa Marina e dal suo sindaco Massimo Lo Schiavo con la consulenza scientifica ed organizzativa del Centro Internazionale di Ricerca per la Storia e la Cultura Eoliana (C.I.R.C.E.) diretto dal prof Marcello Saija e dell’Associazione Nazionale Famiglie Emigrate (ANFE), diretta dal dott. Gaetano Calà.
Il premio, teso a focalizzare l'attenzione sul grande fenomeno migratorio che, in poco meno di un secolo, ha spogliato l'Arcipelago del 63% dei suoi abitanti è la prima edizione di un evento che, con cadenza annuale, è destinato a durare nel tempo. La celebrazione di ieri ha operato in due direzioni: al pomeriggio alle ore 16.00, un convegno scientifico ospitato dal Museo Civico e Archeologico di Santa Marina è stato dedicato al diritto di cittadinanza in Italia. Con la presidenza del sindaco Lo Schiavo, hanno svolto le relazioni la prof. ssa Lina Panella, ordinaria di Diritto Internazionale nell'Università di Messina, la pro.ssa Maria Teresa Colica , docente di diritto penale presso la medesima università e sindaco di Barcellona, il dott. Gaetano Calà, Direttore dell'ANFE SICILIA, il prof. Marcello Saija , Ordinario di Storia delle Istituzioni Internazionali nell'Università di Palermo. Chiusi i lavori è stata inaugurata la mostra allestita nel Museo Civico di Lingua su “ La prima emigrazione eoliana in Australia” . A sera, in piazza, la consegna dei premi a personalità eoliane distintesi nelle tre aree in cui maggiormente si sono addensate le comunità provenienti dall'Arcipelago: Stati Uniti d'America, Australia ed America Latina.
Per questo primo anno, la commissione scientifica, ha deciso di attribuire il premio per l'area dell'America latina , alla Memoria di un'illustre personalità eoliana recentemente scomparsa: Alberto Materia , emigrato da Salina negli anni '50 del Novecento e diventato imprenditore di successo in Argentina. Per l’Australia è stato dato il premio ad Eligio Perna, che è oggi , in terra d'Australia assai noto come il “RE DEL MANGO” e la cui esemplare storia d’emigrazione rappresenta positivamente i sacrifici e la forza di volontà di tantissimi eoliani che oggi nell’ottava delle Isole Eolie (l’Australia) hanno raggiunto posizioni economiche politiche e sociali di grandissimo rilievo. Per l’area Nordamericana è stata premiata la prof.ssa Maria Taranto di Boston, presidente della Filicudi Society Associates particolarmente distintasi nel settore degli studi dell'Emigrazione eoliana., autrice di una storia della comunità liparese di Norwich e straordinaria interprete della cultura eoliana all’Estero. Per Maria Taranto, il premio è stato ritirato da Angiola Zaffino e Clara Rametta, Perna , presente agli eventi dell’intera giornata ha ricordato brevi e significativi episodi della sua vita. Il momento più toccante della serata è stato, però , quando è stato annunciato il premio alla memoria ad Alberto Materia, scomparso lo scorso Aprile . Il documentario “L'Isola nel cuore” , tratto dal docufilm “Made in Sicily” di Enzo Incontro , in memoria dei Fratelli Alberto e Nino Matera, ha illustrato l’avventurosa vita dei f.lli Materia a Punta Alta e a Mar del Plata in terra d’Argentina ed ha illustrato lo straordinario successo di una famiglia che con grande umiltà ha raggiunto le vette dell’imprenditoria mondiale. Da Buenos Aires è giunto nel pomeriggio Esteban Materia, figlio d’Alberto che con le lacrime agli occhi ha allargato le braccia per abbracciare tutti gli eoliani del mondo.
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