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sabato 15 settembre 2012

Mario Paino "esitare un bilancio equo,scevro dai condizionamenti delle solite sirene"

Di recente sono stato tirato in ballo,dapprima da alcuni e, successivamente, da Nuccio Russo che ringrazio,circa la mia posizione strutturalmente contraria all'addizionale irpef e agli aumenti sistematici della imposizione fiscale ai cittadini.La qual cosa non mi dispiace perche' mi conforta che,almeno su questo versante,qualche messaggio chiaro e' stato dato ai cittadini e anzi mi conferma che la politica,come la vita,sono fatti di testimonianza,e il nostro essere come appariamo,senza secondi fini inconfessabili,e' la piu' chiara immagine che possiamo dare di noi stessi.
Tuttavia l'amicizia e la stima che mi legano a Marco Giorgianni mi obbligano a un chiarimento. Lo so (e non penso ma so per comune esperienza) che Marco ha la mia stessa opinione  sull'aumento della pressione fiscale ai cittadini ,pertanto devo ritenere che se ha pensato a qualche aumento,pur non conoscendo io il bilancio comunale attuale ,lo avra' fatto "con il cuore che gronda di sangue"ritenendolo(dal suo punto di vista)indispensabile.
Quello che invece vorrei  suggerire a Marco ,come a tutti i consiglieri comunali,e' di ascoltare con diffidenza tutte le sirene che ogni anno suggeriscono di aumentare i tributi perche' altrimenti non si puo' chiudere il bilancio.
Perche' io questo discorso lo ho sempre sentito ogni anno da venticinque anni ed e' stato in seguito a questo che mi sono dovuto imporre(costasse quel che costasse)di mettere uno stop nei miei cinque anni di presidenza del consiglio,e il bilancio si e' chiuso lo stesso.
Vedete questo tipo di economia,che vuole che ogni anno si devono aumentare addizionali e tributi per chiudere il bilancio per poi sostenere l'anno successivo (quando tutti si sono dimenticati degli aumenti dell'anno precedente) che di nuovo non si puo' chiudere il bilancio e che si devono mettere nuove addizionali e tributi e cosi' via in eterno,e' stata sempre definita "economia drogata".Cosi' come succede per la droga ogni volta non basta la" dose " precedente ,ma ce ne vuole una supplementare. Dove porta la droga lo sappiamo ,dove porta questo tipo di economia lo sperimentiamo sempre di piu' negli anni.
Dico questo per convincerci che solo provvedimenti strutturali,che riguardano la qualita' e l'analisi delle entrate e della spesa,possono salvare le istituzioni.
Da questo punto di vista non e' il singolo provvedimento il problema. Io non so se l'alienazione di beni patrimoniali o una piu'  accurata revisione delle entrate e della spesa possano essere fatte ma sono certo che certi provvedimenti devono essere assunti con tempestivita' se devono essere efficaci.
Sperando di aver chiarito il "convincimento di principio"che anima il mio ragionamento e che in nessun caso puo' essere considerato come una "presa di distanza" da Marco,al quale confermo sentimenti di stima e amicizia  ultraventennali,auguro ai consiglieri comunali di mantenere l'equilibrio e la serenita' per esitare un bilancio equo,scevro dai condizionamenti delle solite sirene.
Mario Paino 

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