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martedì 8 novembre 2016
Danni maltempo. Sopralluogo a Lipari di tecnici e funzionari della Protezione civile
Placido Sulfaro |
I vari siti sono stati raggiunti a bordo dei mezzi della Polizia Municipale
Il dirigente scolastico Candia auspica "Fattiva e reciproca collaborazione, per il bene di tutta la comunità scolastica".
Cari genitori, care famiglie e cara comunità scolastica tutta, pur con un po’ di ritardo dovuto a quanto dirò tra poco, vorrei porgere anch’io, in qualità di Dirigente scolastico dell’I.C. ‘Lipari’, e dopo quanto le mie gentili colleghe delle altre scuole eoliane hanno già fatto per tempo, una piccola nota di buon augurio su quest’anno scolastico, foriero di molte novità ma caratterizzato anche da un inizio incerto e già affaticato.
Sento intanto l’obbligo di informarvi come la scuola, in generale, sia oggi a un punto di svolta importante. Tralascio gli aspetti amministrativi, a voi nascosti nella loro variegata mole di impegni per l’Istituzione, ma questo è stato l’anno de ‘La Buona Scuola’, ovvero della famosa Legge 107/2015, che ha appassionato prima di tutto per i suoi slogan.
Certamente affascinante e abusato quello del nuovo ‘preside-sceriffo’, che ha fatto immaginare le scuole come potenziali luoghi di caporalato, di nepotismi e di prepotenze di ogni tipo. Presidi (Dirigenti scolastici) e sceriffi, tuttavia, nel bene e nel male sono entrambe figure preposte ad applicare regole e criteri di scelta, e di ciò ne portano oneri, onori e responsabilità: per tutti gli aspetti che vi riguarderanno direttamente, regole e criteri potrete trovarli sul sito web della scuola, potrete confrontarli e comprenderne le logiche di funzionamento. Nel caso vi venissero dubbi, potrete parlarne con gli insegnanti che operano direttamente nelle classi, a contatto quotidiano con gli alunni. Nel caso invece vi inquietasse invece il ‘potere di scelta’ del Preside sceriffo in relazione ai principi del bene e del male, ricordo che comunque la Legge resta sempre uguale per tutti e posso rassicurare in merito che sotto la giacca non porto e mai porterò, né revolver né stelle di latta: basterà che, in caso di necessità, richiediate come al solito agli uffici di segreteria un appuntamento e potrete incontrare il sottoscritto (assolutamente disarmato!) per qualunque vostra (reale) necessità.
Parliamo di offerta formativa. La scuola di oggi fonda la propria offerta su un documento entrato in vigore nel 2012, che si chiama “Indicazioni Nazionali”. Questo documento ha sostituito integralmente i vecchi Programmi e non faccia assolutamente sentire invecchiati quei genitori (mamme e papà) che spesso, con qualche ansia per le apparenti difficoltà dei loro figli, esclamano ‘ma ai miei tempi non era così!’. Io, tendenzialmente, rispondo di solito con un bel ‘meno male!’, che non vuole essere irrispettoso, ma che al contrario, vuole evidenziare che i tempi cambiano, le condizioni evolvono e la scuola fa la sua parte, con la giusta consapevolezza. Le Indicazioni Nazionali ci dicono che oggi, agli alunni, non si chiedono più le somme mnemoniche dei contenuti che dovrebbero avere imparato nelle varie discipline (che possiamo comunque continuare a chiamare ‘materie’). Non soltanto almeno. La scuola, oggi, esercita gli alunni a saper usare quei contenuti, a farli propri, a metterli in relazione tra loro, a farne strumento delle proprie attitudini e del proprio progetto di vita. È su questo che oggi essi vengono valutati. Ed è questo che si intende oggi con l’espressione ‘apprendimento per competenze’. Mi auguro risulti evidente come il lavoro didattico sia ben più complesso rispetto alla scuola dei Programmi. Alla domanda “Ma allora non si insegna più a leggere, scrivere e far di conto?” si risponde allora “non solo, si insegna anche cosa farne di quel leggere scrivere e far di conto”.
La scuola di oggi disegna percorsi educativi sull’Inclusione, e possiede un Piano per l’Accoglienza di Istituto, pubblicato sul nostro sito web. L’Accoglienza è il progetto inclusivo della scuola, e comprende i percorsi personalizzati per tutti quegli alunni che manifestano qualche forma di svantaggio o di disagio, siano questi di natura fisica, psichiatrica, psicologica, sociale, caratteriale, emotiva, etc. Comprende anche istruzioni per i genitori, poiché il processo di inclusione (ma in genere quasi tutto l’insieme delle azioni didattico-educative) deve prevedere e realizzare la sintonia e la condivisione tra la famiglia e la scuola, superando i pregiudizi ma rispettando i ruoli. Il personale scolastico esercita una professione per la quale ha studiato ed ha acquisito titolo ed esperienza: quando capita di dover gestire rapporti conflittuali con le famiglie, il processo educativo si complica, la macchina formativa rallenta a tutto danno della vera unica e sola priorità del sistema istruzione, che è dato dagli alunni, figli di queste stesse famiglie.
Una sfiducia pregiudiziale della famiglia verso la scuola è come la tela che Penelope faceva di giorno, mentre attendeva il ritorno di Ulisse, e disfaceva di notte, mentre con le sue sole forze combatteva i Proci, pretendenti usurpatori. La famiglia che sfiducia pregiudizialmente la scuola, magari coinvolgendo direttamente i propri figli, non fa che disfare la tramatura del processo educativo, e ciò crea negli alunni un profondo disorientamento poiché li priva della coscienza del sociale, della consapevolezza che in ogni comunità esistono ruoli e funzioni da rispettare poiché ciascuno di essi possiede (e deve possedere) precise ragioni d’essere. È un grave errore quello del genitore che si approccia alla scuola con le sole emozioni, così come lo è quello del genitore convinto che non vi siano ‘discorsi da grandi’, e magari quando deve parlare con un insegnante, o con il Dirigente scolastico, pretende di ‘accontentare’ il figlio o la figlia, rendendoli partecipi delle discussioni che li riguardano, quando ciò non sarebbe opportuno. La famiglia e la scuola che fanno Braccio di Ferro sono la messa in scena di un fallimento: finisce sempre che vince Poldo, quello che mangia i panini, immagine-metafora buffa per rappresentare affettuosamente quel tipo di alunno che, preso tra il genitore che lo difende e una scuola che lo maltratta, finisce per crogiolarsi impunito nel proprio limbo di disimpegno e di incosciente auto-referenzialità. Poche settimane fa, su un noto e diffuso quotidiano nazionale, il sociologo Ilvo Diamanti commentava un’indagine Ipsos che riguardava la percezione della considerazione che gli italiani hanno delle Istituzioni pubbliche nel nostro Paese: ebbene la scuola, nel cuore e nella mente degli italiani, viene al terzo posto, solo dopo Papa Francesco e le Forze dell’Ordine, manifestando, comunque, negli ultimi anni una costante tendenza alla crescita. Ciò non significa che la scuola non possa commettere errori di valutazione, ma non significa nemmeno che pure il genitore non li possa commettere: coltivare la fiducia reciproca significa coltivare il dialogo senza pugni sul tavolo, chiedere ed avere risposte, ma soprattutto, saperle ascoltare (sia le domande che le risposte). Questa è la natura specifica del nostro mestiere di insegnanti, lo facciamo tutti i giorni, in un rapporto reciproco insegnante-classe: a voi genitori chiediamo proprio questo, allargare questo modo di relazione e fare comunità educante, ciascuno nel proprio ruolo e nel rispetto del ruolo dell’altro, senza pregiudizi ma con una sana e vicendevole curiosità.
Potrei continuare a lungo (non escludo di farlo in qualche prossimo intervento): valutazione, orientamento, prevenzione, sicurezza, scuola digitale… tutti argomenti sui quali desidererei fare sempre più comunità con voi genitori. Un po’ di cose alla volta però, come ogni buon pranzo, sono più ‘digeribili’. Mi preme tuttavia evidenziare infine come la messa a regime di questa scuola riformata abbia prodotto all’inizio di quest’anno ritardi considerevoli nelle assegnazioni dei docenti alle scuole, che si sono a loro volta riverberati in continui riaggiustamenti dei tempi e delle modalità di svolgimento delle lezioni. Di ciò, come responsabile dell’intera ‘macchina-scuola’, desidero scusarmi, ma anche ringraziare sentitamente le famiglie per la pazienza e la comprensione dimostrate nell’affrontare con senso di comunanza le involontarie difficoltà, segnali questi che si interpretano positivamente come la volontà di continuare e consolidare una fattiva e reciproca collaborazione, per il bene di tutta la comunità scolastica.
A voi famiglie perciò, anche a nome di tutti gli insegnanti, di tutto il personale amministrativo e di tutti i collaboratori scolastici di questa Istituzione Scolastica, un felice, buono e proficuo anno scolastico 2016-17.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Renato CANDIA
Sento intanto l’obbligo di informarvi come la scuola, in generale, sia oggi a un punto di svolta importante. Tralascio gli aspetti amministrativi, a voi nascosti nella loro variegata mole di impegni per l’Istituzione, ma questo è stato l’anno de ‘La Buona Scuola’, ovvero della famosa Legge 107/2015, che ha appassionato prima di tutto per i suoi slogan.
Certamente affascinante e abusato quello del nuovo ‘preside-sceriffo’, che ha fatto immaginare le scuole come potenziali luoghi di caporalato, di nepotismi e di prepotenze di ogni tipo. Presidi (Dirigenti scolastici) e sceriffi, tuttavia, nel bene e nel male sono entrambe figure preposte ad applicare regole e criteri di scelta, e di ciò ne portano oneri, onori e responsabilità: per tutti gli aspetti che vi riguarderanno direttamente, regole e criteri potrete trovarli sul sito web della scuola, potrete confrontarli e comprenderne le logiche di funzionamento. Nel caso vi venissero dubbi, potrete parlarne con gli insegnanti che operano direttamente nelle classi, a contatto quotidiano con gli alunni. Nel caso invece vi inquietasse invece il ‘potere di scelta’ del Preside sceriffo in relazione ai principi del bene e del male, ricordo che comunque la Legge resta sempre uguale per tutti e posso rassicurare in merito che sotto la giacca non porto e mai porterò, né revolver né stelle di latta: basterà che, in caso di necessità, richiediate come al solito agli uffici di segreteria un appuntamento e potrete incontrare il sottoscritto (assolutamente disarmato!) per qualunque vostra (reale) necessità.
Parliamo di offerta formativa. La scuola di oggi fonda la propria offerta su un documento entrato in vigore nel 2012, che si chiama “Indicazioni Nazionali”. Questo documento ha sostituito integralmente i vecchi Programmi e non faccia assolutamente sentire invecchiati quei genitori (mamme e papà) che spesso, con qualche ansia per le apparenti difficoltà dei loro figli, esclamano ‘ma ai miei tempi non era così!’. Io, tendenzialmente, rispondo di solito con un bel ‘meno male!’, che non vuole essere irrispettoso, ma che al contrario, vuole evidenziare che i tempi cambiano, le condizioni evolvono e la scuola fa la sua parte, con la giusta consapevolezza. Le Indicazioni Nazionali ci dicono che oggi, agli alunni, non si chiedono più le somme mnemoniche dei contenuti che dovrebbero avere imparato nelle varie discipline (che possiamo comunque continuare a chiamare ‘materie’). Non soltanto almeno. La scuola, oggi, esercita gli alunni a saper usare quei contenuti, a farli propri, a metterli in relazione tra loro, a farne strumento delle proprie attitudini e del proprio progetto di vita. È su questo che oggi essi vengono valutati. Ed è questo che si intende oggi con l’espressione ‘apprendimento per competenze’. Mi auguro risulti evidente come il lavoro didattico sia ben più complesso rispetto alla scuola dei Programmi. Alla domanda “Ma allora non si insegna più a leggere, scrivere e far di conto?” si risponde allora “non solo, si insegna anche cosa farne di quel leggere scrivere e far di conto”.
La scuola di oggi disegna percorsi educativi sull’Inclusione, e possiede un Piano per l’Accoglienza di Istituto, pubblicato sul nostro sito web. L’Accoglienza è il progetto inclusivo della scuola, e comprende i percorsi personalizzati per tutti quegli alunni che manifestano qualche forma di svantaggio o di disagio, siano questi di natura fisica, psichiatrica, psicologica, sociale, caratteriale, emotiva, etc. Comprende anche istruzioni per i genitori, poiché il processo di inclusione (ma in genere quasi tutto l’insieme delle azioni didattico-educative) deve prevedere e realizzare la sintonia e la condivisione tra la famiglia e la scuola, superando i pregiudizi ma rispettando i ruoli. Il personale scolastico esercita una professione per la quale ha studiato ed ha acquisito titolo ed esperienza: quando capita di dover gestire rapporti conflittuali con le famiglie, il processo educativo si complica, la macchina formativa rallenta a tutto danno della vera unica e sola priorità del sistema istruzione, che è dato dagli alunni, figli di queste stesse famiglie.
Una sfiducia pregiudiziale della famiglia verso la scuola è come la tela che Penelope faceva di giorno, mentre attendeva il ritorno di Ulisse, e disfaceva di notte, mentre con le sue sole forze combatteva i Proci, pretendenti usurpatori. La famiglia che sfiducia pregiudizialmente la scuola, magari coinvolgendo direttamente i propri figli, non fa che disfare la tramatura del processo educativo, e ciò crea negli alunni un profondo disorientamento poiché li priva della coscienza del sociale, della consapevolezza che in ogni comunità esistono ruoli e funzioni da rispettare poiché ciascuno di essi possiede (e deve possedere) precise ragioni d’essere. È un grave errore quello del genitore che si approccia alla scuola con le sole emozioni, così come lo è quello del genitore convinto che non vi siano ‘discorsi da grandi’, e magari quando deve parlare con un insegnante, o con il Dirigente scolastico, pretende di ‘accontentare’ il figlio o la figlia, rendendoli partecipi delle discussioni che li riguardano, quando ciò non sarebbe opportuno. La famiglia e la scuola che fanno Braccio di Ferro sono la messa in scena di un fallimento: finisce sempre che vince Poldo, quello che mangia i panini, immagine-metafora buffa per rappresentare affettuosamente quel tipo di alunno che, preso tra il genitore che lo difende e una scuola che lo maltratta, finisce per crogiolarsi impunito nel proprio limbo di disimpegno e di incosciente auto-referenzialità. Poche settimane fa, su un noto e diffuso quotidiano nazionale, il sociologo Ilvo Diamanti commentava un’indagine Ipsos che riguardava la percezione della considerazione che gli italiani hanno delle Istituzioni pubbliche nel nostro Paese: ebbene la scuola, nel cuore e nella mente degli italiani, viene al terzo posto, solo dopo Papa Francesco e le Forze dell’Ordine, manifestando, comunque, negli ultimi anni una costante tendenza alla crescita. Ciò non significa che la scuola non possa commettere errori di valutazione, ma non significa nemmeno che pure il genitore non li possa commettere: coltivare la fiducia reciproca significa coltivare il dialogo senza pugni sul tavolo, chiedere ed avere risposte, ma soprattutto, saperle ascoltare (sia le domande che le risposte). Questa è la natura specifica del nostro mestiere di insegnanti, lo facciamo tutti i giorni, in un rapporto reciproco insegnante-classe: a voi genitori chiediamo proprio questo, allargare questo modo di relazione e fare comunità educante, ciascuno nel proprio ruolo e nel rispetto del ruolo dell’altro, senza pregiudizi ma con una sana e vicendevole curiosità.
Potrei continuare a lungo (non escludo di farlo in qualche prossimo intervento): valutazione, orientamento, prevenzione, sicurezza, scuola digitale… tutti argomenti sui quali desidererei fare sempre più comunità con voi genitori. Un po’ di cose alla volta però, come ogni buon pranzo, sono più ‘digeribili’. Mi preme tuttavia evidenziare infine come la messa a regime di questa scuola riformata abbia prodotto all’inizio di quest’anno ritardi considerevoli nelle assegnazioni dei docenti alle scuole, che si sono a loro volta riverberati in continui riaggiustamenti dei tempi e delle modalità di svolgimento delle lezioni. Di ciò, come responsabile dell’intera ‘macchina-scuola’, desidero scusarmi, ma anche ringraziare sentitamente le famiglie per la pazienza e la comprensione dimostrate nell’affrontare con senso di comunanza le involontarie difficoltà, segnali questi che si interpretano positivamente come la volontà di continuare e consolidare una fattiva e reciproca collaborazione, per il bene di tutta la comunità scolastica.
A voi famiglie perciò, anche a nome di tutti gli insegnanti, di tutto il personale amministrativo e di tutti i collaboratori scolastici di questa Istituzione Scolastica, un felice, buono e proficuo anno scolastico 2016-17.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Renato CANDIA
Non è certo così che si combatte il randagismo. Cani avvelenati a Pianoconte
Il randagismo, o il fenomeno dei cani vaganti, è sicuramente una piaga per Lipari e questo nonostante l'impegno dei volontari e il disinteresse dell'amministrazione, ma la soluzione non è certo quella adottata in queste ore a Pianoconte.
Ovvero veleno (sembrerebbe posizionato nel terreno limitrofo alle scuole) che ha già causato la morte, tra atroci dolori, di alcuni cani.
Certo anche per i proprietari di gatti, animali da cortile non è stato bello vedere i propri animali sbranati dai "randagi?". Ma non è certo questa, ribadiamo, la soluzione.
Ovvero veleno (sembrerebbe posizionato nel terreno limitrofo alle scuole) che ha già causato la morte, tra atroci dolori, di alcuni cani.
Certo anche per i proprietari di gatti, animali da cortile non è stato bello vedere i propri animali sbranati dai "randagi?". Ma non è certo questa, ribadiamo, la soluzione.
Da Don Gaetano lettera aperta all'ex assessore Sardella: "Apprezzato il tuo stare in mezzo al popolo"
Carissimo Giovanni,
In questi giorni tantissimi amici mi hanno fermato per strada
ed altri mi hanno inviato messaggi chiedendomi di esprimerti pubblicamente
gratitudine per quanto hai fatto in questi anni ricoprendo il servizio di
Assessore al Comune di Lipari.
La gente ha apprezzato il tuo stare in mezzo al popolo
cercando di ascoltare istanze e di provvedere soluzioni .
A me personalmente ha colpito la dignità e umiltà con le
quali hai rassegnato le tue dimissioni.
Mi è venuta alla mente una Parola di Gesù : “ E quando avete
fatto tutto quello che dovevate fare dite : SIAMO SERVI INUTILI.
Nel ricordo di Tuo Padre il grande Angelino mai mi sarei
azzardato a scrivere una lettera online ma essendo da 43 anni Parroco in città
a nome di tantissimi Eoliani ti rinnovo affetto e gratitudine insieme con il mio ricordo nella preghiera.
Don Gaetano Sardella
Merlino (PD):Rivendicazione degli undici prematura. Nemmeno iniziata la discussione su chi appoggiare alle amministrative a Lipari"
"Una corsa in avanti poichè da noi non è nemmeno iniziata la discussione se appoggiare o meno Marco Giorgianni alle prossime amministrative". Questo in sintesi il commento di Saverio Merlino, ex segretario del PD liparese (tutte le sezioni provinciali sono commissariate), alla nostra richiesta di una dichiarazione a proposito del comunicato diffuso da undici pidiessini che non condividono l'idea di schierarsi con l'attuale sindaco a Maggio 2017. Merlino ha anche aggiunto: "Escono in undici? Ventidue sono già pronti ad entrare".
"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: Finale Corrida 2013 ai Tre Delfini. L'ospite Rossano Giorgi esegue "U' purtuni e Ossidiana"
Sessantatreesima puntata. Oggi: Finale Corrida 2013 ai Tre Delfini. L'ospite Rossano Giorgi esegue "U' purtuni e Ossidiana"
Lipari. Posticipata chiusura Anno Santo. Oggi inizia novena San Bartolomeo
Posticipata a data da destinarsi , causa maltempo, la chiusura dell’Anno Santo a Lipari.
Oggi 8 novembre inizierà la novena in vista della festa di San Bartolomeo del 16 novembre .
Alle 17,00 preghiere e alle 17,30 la Santa Messa con lode a San Bartolomeo.
Oggi 8 novembre inizierà la novena in vista della festa di San Bartolomeo del 16 novembre .
Alle 17,00 preghiere e alle 17,30 la Santa Messa con lode a San Bartolomeo.
lunedì 7 novembre 2016
Undici iscritti al PD di Lipari contrari ad appoggiare una nuova candidatura di Giorgianni a sindaco. E "sposano" Alessandro La Cava
Comunicato
stampa
La portavoce di 11 iscritti (97 in totale) del Partito
Democratico di Lipari, la dott.ssa Russo Tiziana, già componente del direttivo
provinciale di Messina dei Democratici di Sinistra dal 2003/2007, anno in cui
si fondò il Partito Democratico, dichiara la netta contrarietà di appoggiare
nuovamente la candidatura a Sindaco di Marco Giorgianni nelle prossime elezioni
comunali del 2017.
Si precisa come si è stati
costretti ad utilizzare lo strumento del comunicato stampa, in quanto da circa
un anno si richiede una vera discussione fra gli iscritti del Partito
Democratico di Lipari per fare un bilancio della negativa attività
amministrativa della Giunta Giorgianni.
Nell’aprile 2016 l’ex
Sindaco Michele Giacomantonio ,componente del P.D. di Lipari, in un articolo
comparso sulla Gazzetta del Sud dichiarava come fosse necessario staccare la
spina all’amministrazione Giorgianni da parte del P.D., valutazione questa
condivisa da esponenti di rilievo dello stesso Partito.
La mancanza di tale
dibattito, non va imputata al l’ex Segretario del P.D. di Lipari Saverio
Merlino il quale si è speso in maniera decisa per aprire una discussione nel
Partito.
Nel maggio 2016
nell’ultima riunione del Comitato Direttivo del P.D., prima del
commissariamento, dopo una lunga e complessa discussione interna sulla
inconsistenza dell’azione amministrativa, non fu presa una decisione finale sulla
inevitabile uscita del PD dall’amministrazione Giorgianni.
Dopo 5 mesi di silenzio e
solo dopo la mancata convocazione di una assemblea straordinaria per chiarire
definitivamente la linea da seguire,gli 11 iscritti hanno ritenuto di assumere
una posizione diversa rispetto all’odierna collocazione del PD locale.
Nel maggio 2017 per la
prima volta dopo la riforma elettorale votata dall’Assemblea Regionale
Siciliana, le elezioni di Lipari si terranno con un nuovo sistema, il Consiglio
Comunale passerà da 20 a 16 componenti, il Sindaco avrà una sola lista di
appoggio e pertanto non vi saranno più
liste di partito ma aggregazioni civiche.
Si rende quindi
necessario, la nascita di un nuovo grande progetto, culturale, sociale e
politico che veda, un accordo fra esperienze personali e politiche anche fra di
loro diverse, ma che abbiano in comune i valori della democrazia, della
partecipazione, della collegialità e del progresso.
Tale progetto deve superare
la negativa esperienza amministrativa Giorgianni ed avere alla base un
programma che possa affrontare le vecchie e le nuove emergenze del comune.
Un progetto che affronti
una serie di temi centrali nell’economia eoliana che preveda un turismo di maggiore
qualità, un sistema integrato dei trasporti e della portualità,la
riqualificazione e lo sviluppo delle cave di pomice e la stabilizzazione dei
lavoratori ex pumex,la definizione dell’ente gestore del sito UNESCO,il
completamento delle grandi opere pubbliche ad oggi incompiute,la realizzazione
di un nuovo modello di decentramento amministrativo per le isole minori.
In conclusione a nome
degli 11 iscritti al P.D. di Lipari, si ritiene come la candidatura a Sindaco dell’imprenditore
Alessandro La Cava, possa essere
espressione e voce di quella parte della popolazione che ama il dialogo,il
confronto,la partecipazione democratica ed aspira,attraverso una nuova
mentalità,a rilanciare l’economia e l’identità locale in un percorso virtuoso
che possa in tempi brevi restituire la dignità a chi ancora oggi,dopo le tante
ingiustizie subite,è ancora fiero di essere Eoliano.
La portavoce degli 11
iscritti del PD sez. di Lipari
Dott.ssa Tiziana Russo
Calcio a 5 - Serie D. I ragazzi liparesi del Milazzo 1937 da soli in testa
Ricordiamo che la formazione che, grazie al presidente di quella società, porta il nome del Milazzo 1937 è costituita da soli calciatori liparesi e gioca le sue partite a Lipari al Freeland
Per la classifica grazie a sport jonico
S.O.S. A MATTARELLA: LA MEDAGLIA D’ORO AI VIGILI DEL FUOCO NON SIA UN PARADOSSO ! Il sindacato Conapo denuncia: tanti riconoscimenti ma siamo da sempre i peggio retribuiti. Lo Stato ci tratta come un corpo di serie B e il malessere è diffuso anche a Messina
COMUNICATO
STAMPA
S.O.S. A
MATTARELLA: LA MEDAGLIA D’ORO AI VIGILI DEL FUOCO NON SIA UN PARADOSSO !
Il sindacato
Conapo denuncia: tanti riconoscimenti ma siamo da sempre i peggio retribuiti, lo
Stato ci tratta come un corpo di serie B e il malessere è diffuso anche a Messina
MESSINA 7 novembre 2016 - Il primo
dicembre prossimo a Roma, presso la sede delle Scuole Centrali Antincendi dei Vigili del
fuoco, il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella conferirà la medaglia d'oro alla bandiera dei Vigili del Fuoco
anche e soprattutto per il grande lavoro fatto durante il
terremoto". Lannuncio è stato
fatto lo scorso 29 ottobre dal sottosegretario all'Interno Giampiero Bocci
durante la sua visita nelle zone terremotate, presso il Comando provinciale dei
vigili del fuoco di Ascoli Piceno.
Non si è fatta attendere la reazione del sindacato Conapo che in
queste dichiarazioni ha scorto l’ennesima beffa per i vigili del fuoco che da
anni attendono i dovuti riconoscimenti.
“Siamo di fronte all’ennesimo
umiliante paradosso di uno Stato che con una mano ci riconosce le più alte
onorificenze e con l’altra continua a trattare i nostri vigili del fuoco come
un corpo di serie B con retribuzioni di trecento euro ogni mese inferiori agli
altri corpi preposti alla sicurezza pubblica e privandoli di importanti
istituti previdenziali che tutti gli altri corpi hanno a compensazione dei
gravosi servizi operativi ha denunciato Michele Ristagno, segretario Conapo di
Messina.
E il sindacato dei
pompieri lancia una provocazione direttamente al Presidente del Consiglio: lo Stato da decenni ci
tratta come carne da macello e sistematicamente rinvia a chissà quando la
soluzione della sperequazione con gli altri corpi, abbiamo già provato a fare
acquisti con le numerose medaglie che già abbiamo ma nessuno ce le ha accettate,
ora ce ne danno una in piu? Renzi si decida
a darci pari dignità retributiva e pensionistica tra corpi dello stato
invece di abbracciarci nelle emergenze e calamità quando gli serve la nostra
immagine di soccorritori.
“E’ evidente a tutti gli italiani che i vigili del fuoco non chiedono nessun privilegio ma solo la parità di trattamento, non vogliono un centesimo in più degli altri corpi aggiunge il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi - continuiamo a ricevere medaglie, attestazioni, lodi e soprattutto le dimostrazioni di affetto dei cittadini ma nessuna vera attenzione politica per recuperare la differenza con gli altri corpi. Il Ministro dell’interno Alfano tace di fronte a questa situazione di figli e figliastri tra polizia e vigili del fuoco entrambi dipendenti dallo stesso ministero, quello dell’interno. Nella legge di bilancio Renzi, nonostante i suoi abbracci pubblici ai vigili del fuoco durante il terremoto, non ha messo un solo centesimo destinato specificatamente a recuperare il divario con gli altri corpi e questo lo consideriamo un affronto. Chiediamo inoltre più assunzioni di vigili del fuoco, ne mancano 3 mila dai 32 mila previsti e le continue emergenze ne dimostrano la necessità purtroppo.Ubi dolor ibi vigiles (dove c'è il dolore ci sono i vigili) è l’emblematico motto dei vigili del fuoco di Roma, che rispecchia tutto il Corpo e che si rispecchia anche nei nostri pompieri di Messina i quali da tempo si chiedono come mai i politici sono così sordi verso di loro.
I Vigili del Fuoco del Conapo si dicono stanchi di essere presi a pesci in faccia e chiedono da parte del governo e del parlamento più attenzione nella legge di bilancio con risposte concrete mediante uno specifico fondo destinato a risolvere queste ingiustizie.
CONAPO SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL
FUOCO
SEZIONE PROVINCIALE DI MESSINA
Michele RISTAGNO
Lipari. Forza Italia - Club Silvio ribadisce il NO al referendum
LE RAGIONI DEL NO AL REFERENDUM
Ancora una volta la sezione di Foza Italia di Lipari ( club Forza Silvio), porta all'attenzione degli Eoliani i movimenti politici l'attuale Governo che vorrebbe legittimare con il Referendum del prossimo 4 Dicembre 2016, le riforme che sarebbero un disastro sociale e politico per il nostro paese Italia.
Bisogna dire la verità e bisogna dire NO !!
Questo Governo con in testa il Sig. Renzi, tempo fa voleva abolire le pensioni di reversibilità. Fatto gravissimo per chi ha solo quella entrata ed ha avuto il coniuge che per una vita ha pagato i contributi.
Noi siamo per il NO sulla scheda, dalla gente che perderebbe di fatto ogni potere di controllo sul Governo passando da una Repubblica democratica ad una Repubblica dittatoriale.
- Leggi di iniziativa popolare e partecipazione
La riforma prevede nuove modalità per le leggi proposte dai cittadini: per presentare un ddl di iniziativa popolare in Parlamento saranno necessarie 150.000 firme (contro le 50.000 attuali), ma vi sarà la garanzia costituzionale che queste dovranno essere discusse e votate in Parlamento. Viene anche introdotto un nuovo tipo di referendum: il referendum “propositivo” o “di indirizzo” permetterà ai cittadini di richiedere al Parlamento di emanare una nuova legge su un particolare tema. Questo tipo di consultazione esiste già in Valle d’Aosta e nella provincia di Bolzano, ma è la prima volta che viene proposto anche su scala nazionale.
Anche per questo diciamo NO
Un NO deciso per affermare una maggiore incisività degli strumenti di democrazia partecipata e di controllo da parte dei cittadini.
Forza Italia ( Club Forza Silvio)
Ancora una volta la sezione di Foza Italia di Lipari ( club Forza Silvio), porta all'attenzione degli Eoliani i movimenti politici l'attuale Governo che vorrebbe legittimare con il Referendum del prossimo 4 Dicembre 2016, le riforme che sarebbero un disastro sociale e politico per il nostro paese Italia.
Bisogna dire la verità e bisogna dire NO !!
Questo Governo con in testa il Sig. Renzi, tempo fa voleva abolire le pensioni di reversibilità. Fatto gravissimo per chi ha solo quella entrata ed ha avuto il coniuge che per una vita ha pagato i contributi.
Noi siamo per il NO sulla scheda, dalla gente che perderebbe di fatto ogni potere di controllo sul Governo passando da una Repubblica democratica ad una Repubblica dittatoriale.
- Leggi di iniziativa popolare e partecipazione
La riforma prevede nuove modalità per le leggi proposte dai cittadini: per presentare un ddl di iniziativa popolare in Parlamento saranno necessarie 150.000 firme (contro le 50.000 attuali), ma vi sarà la garanzia costituzionale che queste dovranno essere discusse e votate in Parlamento. Viene anche introdotto un nuovo tipo di referendum: il referendum “propositivo” o “di indirizzo” permetterà ai cittadini di richiedere al Parlamento di emanare una nuova legge su un particolare tema. Questo tipo di consultazione esiste già in Valle d’Aosta e nella provincia di Bolzano, ma è la prima volta che viene proposto anche su scala nazionale.
Anche per questo diciamo NO
Un NO deciso per affermare una maggiore incisività degli strumenti di democrazia partecipata e di controllo da parte dei cittadini.
Forza Italia ( Club Forza Silvio)
CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI. ARRESTATI A LIPARI DUE GIOVANISSIMI MAGGIORENNI. IN SEI DENUNCIATI NEL COMPRENSORIO TIRRENICO
LEGIONE
CARABINIERI “SICILIA”
Comando Provinciale di Messina
__________
Comunicato stampa del 7 novembre 2016
Compagnia di MILAZZO
I Carabinieri della Compagnia di
Milazzo hanno effettuato nel fine settimana appena trascorso un ampio servizio di
controllo del territorio che ha riguardato sia la fascia tirrenica che le Isole Eolie.
E proprio nell’ambito di un controllo
alla circolazione stradale a Lipari che sono stati tratti in arresto due
soggetti C.D. classe 98 e P.D. classe 97 entrambi di Lipari, perché sorpresi a
bordo della loro autovettura con 70 grammi di hashish. All’atto del controllo
infatti i due giovani erano alquanto agitati ragione per cui i militari dopo
averli invitati ad uscire dal veicolo approfondivano il controllo rinvenendo
avvolto in un calzino il panetto di hashish, mentre la perquisizione
dell’autovettura consentiva di rinvenire un bilancino di precisione e materiale
per il taglio e confezionamento. I due sono stati tratti in arresto con
l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Sono ai domiciliari in attesa
dell’udienza di convalida che sarà celebrata nella giornata di domani.
Nell’ambito dei medesimi controlli (nota del direttore: Questa seconda parte riguarda il comprensorio tirrenico e non le Eolie) sono stati poi deferiti a piede libero un 21/enne per guida senza patente, un
47/enne per guida in stato di ebbrezza alcolica; un 22/enne perché trovato a
seguito di perquisizione personale in possesso di grammi 10 di hashish, un
24/enne sottoposto alla sorveglianza speciale poiché non si atteneva alla
prescrizione di rientrare presso la propria abitazione entro le 21 e un 33/enne
di origini ucraine perché sprovvisto del permesso di soggiorno.
Inoltre diversi sono stati i casi di
sanzioni amministrative per uso personale di sostanze stupefacenti. Nell’intero
fine settimana sono state controllate più di 100 autovetture identificando
quasi 200 persone.
"CEDESI ATTIVITA’ trentennale di fiori e piante ad alta redditività, sita sul corso principale del centro storico di Lipari, in locale ristrutturato vicino al porto turistico.
Buon portafoglio clienti locali e non solo, conosciuto anche da molti armatori.
L'attività è specializzata nel realizzare addobbi per ogni occasione e ricorrenza.
Per ulteriori informazioni contattare telefonicamente il numero 090.9812439 oppure 3386350682"
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"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: Finale Corrida 2013 ai tre Delfini. Silvia Sarpi (3° cl.ta- Cantanti) canta "Sarà perchè ti amo"
Sessantaduesima puntata. Oggi: Finale Corrida 2013 ai tre Delfini - Silvia Sarpi (3° cl.ta- Cantanti) canta "Sarà perchè ti amo"
Accadde oggi...alle Eolie
7/11/2011
Controlli e perquisizioni dei carabinieri
http://eolienews.blogspot.it/2011/11/lipari-controlli-e-perquisizioni-dei.html
Controlli e perquisizioni dei carabinieri
http://eolienews.blogspot.it/2011/11/lipari-controlli-e-perquisizioni-dei.html
Pioggia in arrivo da stasera. Previsioni meteomarine Eoliea cura di Giuseppe La Cava
Inizio settimana caratterizzato dall'arrivo delle prime piogge nella serata di Lunedi, in intensificazione nel pomeriggio-serata di Martedi 8 quando saranno possibili rovesci di pioggia moderata e locali temporali, in proseguimento nella mattinata successiva.
La giornata di Mercoledi 9 si presenterà fresca e ventilata; tese correnti di ponente maestro tenderanno a rendere il moto ondoso molto mosso e a far crollare la temperatura massima sotto le medie del periodo. La colonnina di mercurio, infatti, potrebbe toccare infatti i 16 C . Nel pomeriggio i venti si disporranno a tutte le quote da maestrale
Nella giornata di Giovedi 10 è prevista una burrasca di ponente FORZA 7 che renderà il mare agitato durante l'arco della giornata
La giornata di Mercoledi 9 si presenterà fresca e ventilata; tese correnti di ponente maestro tenderanno a rendere il moto ondoso molto mosso e a far crollare la temperatura massima sotto le medie del periodo. La colonnina di mercurio, infatti, potrebbe toccare infatti i 16 C . Nel pomeriggio i venti si disporranno a tutte le quote da maestrale
Nella giornata di Giovedi 10 è prevista una burrasca di ponente FORZA 7 che renderà il mare agitato durante l'arco della giornata
domenica 6 novembre 2016
Calcio - Terza Categoria. Risultati 2° Andata e Classifica
2. Giornata Andata
Kaggi - Fasport 1:4
Casalvecchio - Arci Grazia 2:2
Malfa - Cariddi 7:2
SC Sicilia - Ludica 1:2
Stromboli - Antillo 1:0
Cus Unime - Real Zancle 2:0
Stromboli Scirocco 6
Kaggi - Fasport 1:4
Casalvecchio - Arci Grazia 2:2
Malfa - Cariddi 7:2
SC Sicilia - Ludica 1:2
Stromboli - Antillo 1:0
Cus Unime - Real Zancle 2:0
Stromboli Scirocco 6
Fasport 6
Arci Grazia 4
Ludica Lipari 3
Arci Grazia 4
Ludica Lipari 3
Pol. Malfa 3
Cus Unime 3
Antillo 3
Real Zancle 3
Casalvecchio Siculo 1
SC Sicilia 0
Cariddi 0
Kaggi 0
Antillo 3
Real Zancle 3
Casalvecchio Siculo 1
SC Sicilia 0
Cariddi 0
Kaggi 0
SC Sicilia e Cariddi 1 partita in meno
Acquacalda "avvolta" nel tricolore nella ricorrenza dei gloriosi caduti per la vittoria - Festa dell'Unità Nazionale
Sono in corso da stamane a Lipari, così come in altre isole delle Eolie, le cerimonie per la ricorrenza dei gloriosi caduti per la vittoria - Festa dell'Unità Nazionale.
A queste cerimonie, dopo aver dato spazio oggi a quella di piazza Mazzini e San Pietro, dedicheremo un ampio spazio fotografico già da domani mattina.
Intanto vi proponiamo due immagini eloquenti di come Acquacalda, grazie all'infaticabile Gennarino Saltalamacchia e ai componenti del movimento Vento Eoliano, si prepara ad accogliere la cerimonia che si terrà presso il monumento ai caduti
A queste cerimonie, dopo aver dato spazio oggi a quella di piazza Mazzini e San Pietro, dedicheremo un ampio spazio fotografico già da domani mattina.
Intanto vi proponiamo due immagini eloquenti di come Acquacalda, grazie all'infaticabile Gennarino Saltalamacchia e ai componenti del movimento Vento Eoliano, si prepara ad accogliere la cerimonia che si terrà presso il monumento ai caduti
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