COMUNICATO
STAMPA
S.O.S. A
MATTARELLA: LA MEDAGLIA D’ORO AI VIGILI DEL FUOCO NON SIA UN PARADOSSO !
Il sindacato
Conapo denuncia: tanti riconoscimenti ma siamo da sempre i peggio retribuiti, lo
Stato ci tratta come un corpo di serie B e il malessere è diffuso anche a Messina
MESSINA 7 novembre 2016 - Il primo
dicembre prossimo a Roma, presso la sede delle Scuole Centrali Antincendi dei Vigili del
fuoco, il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella conferirà la medaglia d'oro alla bandiera dei Vigili del Fuoco
anche e soprattutto per il grande lavoro fatto durante il
terremoto". Lannuncio è stato
fatto lo scorso 29 ottobre dal sottosegretario all'Interno Giampiero Bocci
durante la sua visita nelle zone terremotate, presso il Comando provinciale dei
vigili del fuoco di Ascoli Piceno.
Non si è fatta attendere la reazione del sindacato Conapo che in
queste dichiarazioni ha scorto l’ennesima beffa per i vigili del fuoco che da
anni attendono i dovuti riconoscimenti.
“Siamo di fronte all’ennesimo
umiliante paradosso di uno Stato che con una mano ci riconosce le più alte
onorificenze e con l’altra continua a trattare i nostri vigili del fuoco come
un corpo di serie B con retribuzioni di trecento euro ogni mese inferiori agli
altri corpi preposti alla sicurezza pubblica e privandoli di importanti
istituti previdenziali che tutti gli altri corpi hanno a compensazione dei
gravosi servizi operativi ha denunciato Michele Ristagno, segretario Conapo di
Messina.
E il sindacato dei
pompieri lancia una provocazione direttamente al Presidente del Consiglio: lo Stato da decenni ci
tratta come carne da macello e sistematicamente rinvia a chissà quando la
soluzione della sperequazione con gli altri corpi, abbiamo già provato a fare
acquisti con le numerose medaglie che già abbiamo ma nessuno ce le ha accettate,
ora ce ne danno una in piu? Renzi si decida
a darci pari dignità retributiva e pensionistica tra corpi dello stato
invece di abbracciarci nelle emergenze e calamità quando gli serve la nostra
immagine di soccorritori.
“E’ evidente a tutti gli italiani che i vigili del fuoco non chiedono nessun privilegio ma solo la parità di trattamento, non vogliono un centesimo in più degli altri corpi aggiunge il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi - continuiamo a ricevere medaglie, attestazioni, lodi e soprattutto le dimostrazioni di affetto dei cittadini ma nessuna vera attenzione politica per recuperare la differenza con gli altri corpi. Il Ministro dell’interno Alfano tace di fronte a questa situazione di figli e figliastri tra polizia e vigili del fuoco entrambi dipendenti dallo stesso ministero, quello dell’interno. Nella legge di bilancio Renzi, nonostante i suoi abbracci pubblici ai vigili del fuoco durante il terremoto, non ha messo un solo centesimo destinato specificatamente a recuperare il divario con gli altri corpi e questo lo consideriamo un affronto. Chiediamo inoltre più assunzioni di vigili del fuoco, ne mancano 3 mila dai 32 mila previsti e le continue emergenze ne dimostrano la necessità purtroppo.Ubi dolor ibi vigiles (dove c'è il dolore ci sono i vigili) è l’emblematico motto dei vigili del fuoco di Roma, che rispecchia tutto il Corpo e che si rispecchia anche nei nostri pompieri di Messina i quali da tempo si chiedono come mai i politici sono così sordi verso di loro.
I Vigili del Fuoco del Conapo si dicono stanchi di essere presi a pesci in faccia e chiedono da parte del governo e del parlamento più attenzione nella legge di bilancio con risposte concrete mediante uno specifico fondo destinato a risolvere queste ingiustizie.
CONAPO SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL
FUOCO
SEZIONE PROVINCIALE DI MESSINA
Michele RISTAGNO
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