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lunedì 18 febbraio 2019

SALERNO; DAL 1° APRILE SI RIPARTE CON I COLLEGAMENTI MARITTIMI "ALICOST". Le destinazioni: Capri, Ischia, Eolie, Cilento, Amalfi Coast e Napoli.

Comunicato
Dal primo aprile tornano operativi i collegamenti gestiti da Alicost Spa, la società che grazie ai suoi servizi marittimi veloci mette in comunicazione i più importanti scali del Golfo di Salerno con i principali approdi della Costa del Cilento, fino ad arrivare al porto di Napoli e alle isole di Capri ed Ischia. E tornera' operativa a giugno anche la tratta che collega Salerno alle isole Eolie (Stromboli, Panarea, Lipari e le atre straordinarie perle dell'arcipelago siciliano).
Queste le tratte servite da Alicost, nuovamente attive da aprile: Salerno/Cetara/Maiori/Minori/Amalfi/Positano/Capri. Da giugno invece Salerno/Amalfi/Positano/Capri/Ischia, Amalfi/Positano/Sorrento, Salerno-Isole Eolie. Da luglio infine Salerno/Cilento/Amalfi/Positano e Cilento/Capri/Napoli.
"Intanto - illustra Fabio Gentile, amministratore dell'Alicost SpA - con l'aiuto delle amministrazioni comunali della costiera amalfitana, stiamo tentando di ampliare la rete dei collegamenti tra i paesi più piccoli della fascia di costa, ancora oggi sprovvisti di collegamenti marittimi, come Praiano e Vietri, per tutelare gli interessi dei consumatori e dei turisti. Le nuove tratte inciderebbero infatti positivamente anche sul traffico veicolare della costiera amalfitana, sempre troppo intenso e problematico".
La flotta Alicost è composta da cinque monocarena veloci e da un’imbarcazione ad alta velocità categoria HSC (High Speed Craft). Affidabilità e cortesia sono le due principali caratteristiche della compagnia, attentissima alla tutela del mare al punto di avviare la progettazione di nuove unità ibride con sistema elettrico, per accedere ai porti e alle Aree Marine Protette, senza apportare danni all'ambiente. Alicost su tutte le proprie unità veloci offre soluzioni e assistenza all’utenza in fase di imbarco e sbarco, con un'attenzione particolare ai soggetti con mobilità ridotta. Per ogni ulteriore informazione e prenotazioni, è possibile consultare il sito della società www.alicost.it e seguire la società sulle pagine dei social network, aggiornati in tempo reale.
www.alicost.it
facebook: AlicostSpa
Instagram: Alicost_volaviamare
Twitter: Alicost Spa

ALICOST - CALL CENTER: 089871483 (MONDAY TO FRIDAY) | 0899483671 (SATURDAY AND SUNDAY)

Operatori ecologici. Niente sciopero domani. Slitta al 28 febbraio

Slitta al 28 febbraio lo sciopero dei lavoratori ecologici della Loveral, iscritti alla Uil. Era previsto per domani. 
Motivi "tecnici" alla base dello slittamento

REGIONE: EX PROVINCE, DA PALERMO APPELLO AL GOVERNO CONTE

Parte dalla Sala Alessi di Palazzo d'Orleans l’appello delle istituzioni siciliane al governo Conte affinché le ex Province non muoiano. E’ il risultato dell’incontro che il presidente della Regione Nello Musumeci ha voluto con i parlamentari nazionali eletti in Sicilia, per giungere subito all'emanazione di un decreto legge sugli enti locali che elimini il meccanismo del prelievo forzoso che ha portato al collasso le ex Province dell'Isola. Una mission alla quale deputati e senatori - di maggioranza e opposizione presenti al vertice - hanno assicurato pieno sostegno. Sarà l’assessore dell'Economia, Gaetano Armao, che con Roma è impegnato da tempo in una interlocuzione su questi temi, a farsi portavoce della richiesta che il governatore condenserà in un una nota ufficiale.
Dal ministero dell'Economia, il governo Musumeci ha già ottenuto l'assicurazione di trovare una soluzione definitiva alla crisi degli Enti di area vasta entro il prossimo 30 settembre, ma il precipitare della situazione impone di accelerare i tempi affinché all'Isola possa essere riservato lo stesso trattamento delle altre regioni d'Italia dove i bilanci delle ex Province godono di un ristoro significativo da parte dello Stato. E' stata la riforma Delrio a provocare una insostenibile disparità tra Regioni ordinarie e a statuto speciale, vessate dal cosiddetto contributo di risanamento alla finanza pubblica. All’incontro erano presenti, oltre ad Armao, anche gli assessori regionali alle Autonomie locali Bernardette Grasso e alla Salute Ruggero Razza.
«Le conseguenze di quella che può essere definita una finta riforma - afferma il presidente Musumeci - sono sotto gli occhi di tutti e non lasciano ulteriori margini di tempo per trovare una soluzione: strade provinciali abbandonate al dissesto, servizi sociali essenziali negati, stipendi a rischio per i dipendenti. Il default è dietro l'angolo anche per le amministrazioni che ancora non lo hanno dichiarato. Il problema si risolve a Roma ed è per questo che ho voluto coinvolgere deputati e senatori siciliani affinché ognuno faccia la propria parte. E' stato un bel momento di solidarietà istituzionale che, sono certo, troverà un suo riscontro nei fatti. Da Roma abbiamo ottenuto già alcuni impegni ma adesso bisogna accelerare. L'avevano spacciata per una grande riforma e, invece, hanno massacrato enti che per 160 anni avevano fatto, e anche bene, il proprio lavoro». Il presidente ha annunciato anche l’elaborazione di un dossier che ricostruirà «decenni di omissioni e di avalli a scelte scellerate».
La Regione già ai primi di marzo, subito dopo la pubblicazione del bilancio, è intanto pronta a versare nelle casse delle ex Province - come ha assicurato l'assessore Armao - 112 milioni di euro stanziati con l'ultima manovra. «Mentre i 540 milioni che lo Stato si è già impegnato a destinare nei prossimi sei anni a Liberi consorzi e Città metropolitane - ha spiegato - potranno servire ad assorbire il carico dei mutui contratti e a liberare risorse per altri 23 milioni di euro».
Al vertice hanno preso parte anche il presidente dell'Anci Sicilia Leoluca Orlando e i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Questi ultimi hanno manifestato apprezzamento per l'iniziativa del governatore e per «un nuovo modello di collaborazione», avanzando la richiesta di tenere aperto il tavolo del confronto per seguire costantemente, passo dopo passo, tutte le tappe successive.

Pubblicato il calendario degli eventi nel Comune di Lipari per l'anno 2019

Per visualizzare l'intero calendario cliccare su questo link http://www.comunelipari.gov.it/po/mostra_news.php?id=841&area=H

Pescando nel nostro archivio: LIPARI perla delle Isole Eolie "Sicile îles Éoliennes" [HD]

Transizione verso l'energia pulita. Salina è una delle sei isole pilota dell'Unione Europea


Comunicato
Oggi Salina riceve un importante riconoscimento per essere stata individuata come una delle sei Isole Pilota dell’Unione Europea per la transizione verso l’energia pulita, per servire come esempio ispiratore per il maggior numero possibile di isole europee nei prossimi anni.
La selezione delle isole dell’UE impegnate nella transizione energetica e’ un’iniziativa della Commissione Europea Clean Energy for EU Islands, e parte ufficialmente oggi con il sostegno del Segretariato delle Isole dell'UE per l'energia pulita.
L'iniziativa Clean Energy for EU Islands è stata lanciata a maggio 2017 a Malta, quando la Commissione Europea e 14 paesi dell'UE (Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Portogallo, Spagna, e Svezia) hanno firmato una dichiarazione politica.
L'iniziativa della Commissione Europea avvia il processo di transizione energetica con le isole per sostenerle nel diventare più autosufficienti, prospere e sostenibili.
In una prima fase, le Isole Aran (Irlanda) Cres-Lošinj (Croazia), Sifnos (Grecia), Culatra (Portogallo), Salina (Italia) e La Palma (Spagna) svilupperanno e pubblicheranno i loro programmi di transizione verso l'energia pulita entro l'estate 2019.
Le altre 20 isole lo faranno entro l'estate 2020. Queste altre isole sono:
• Hvar, Croazia • Nuova Caledonia, Francia • Pantelleria, Italia • A Illa de Arousa, Spagna • Brač, Croazia • Creta, Grecia • Azzorre, Portogallo • Gotland, Svezia • Korčula, Croazia • Samos, Grecia • Ibiza, Spagna • Öland, Svezia • Kökar, Finlandia • Cape Clear, Irlanda • Maiorca, Spagna • Orkney, Regno Unito • Marie-Galante, Francia • Favignana, Italia • Minorca, Spagna • Isole Scozzesi, Regno Unito
Dominique Ristori, Direttore Generale per l'Energia presso la Commissione Europea, ha dichiarato:
"Le 26 isole selezionate mostrano un notevole potenziale ed entusiasmo per lo sviluppo di forti e durature collaborazioni con gli stakeholder interessati alla transizione verso l'energia pulita. Avviandosi su questa strada, non solo diventeranno più autosufficienti e prospere, ma forniranno anche esempi stimolanti per le altre isole e per l'Europa nel suo complesso. Ciò a sua volta aiuterà l'UE a raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi in materia di clima ed energia ".
Ci sono più di 2200 isole abitate nell'UE. Nonostante l'abbondanza di fonti di energia rinnovabili, come l'energia eolica, solare e del moto ondoso, molte di queste dipendono attualmente da costose importazioni di combustibili fossili per il loro approvvigionamento energetico. La transizione energetica pulita può aiutare le isole non solo a diventare più autosufficienti e prospere, ma anche a sbloccare nuove opportunità di lavoro nelle loro comunità.
L'obiettivo del Clean Energy for EU Islands Secretariat è quello di aiutare il maggior numero possibile di isole europee a intraprendere e far progredire la transizione verso l'energia pulita.
La chiave del successo della designazione di Salina a questo prestigioso ruolo di Isola Pilota delle isole dell’UE è il risultato di un lungo percorso iniziato con l’adesione dei tre Comuni dell’isola, Leni, Malfa e Santa Marina, al Patto delle Isole, unica partecipazione di piccola isola italiana, e successivamente al Patto dei Sindaci, promosso dalla Regione Siciliana.
In questo ambizioso progetto di Isola Pilota dell’UE, oltre ai Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina, sono coinvolti l’ENEA, in qualita’ di capofila, il Dipartimento Energia dell’Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilita’, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV, Marevivo, l’Associazione Albergatori Salina Isola Verde ed il consulente dei tre sindaci, ing. Filippo Martines.

Una mappa interattiva con ulteriori informazioni sulle isole selezionate per il supporto da parte del Clean Energy for EU Islands Secretariat è disponibile al link https://www.euislands.eu/26-islands-launch-transition

Incontro sulla fatturazione elettronica alla Camera di Commercio di Messina.

(Comunicato) Messina, 18 febbraio 2019. Si terrà mercoledì 20 febbraio alle 10, nella sala Consulta del Palazzo camerale, l’incontro “La fatturazione elettronica e l’offerta integrata dei servizi del sistema camerale”, promosso dalla Camera di commercio in collaborazione con Infocamere e con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
L’evento è dedicato alla piattaforma gratuita di gestione della fatturazione elettronica dell’Ente camerale ed è finalizzato a fornire alle imprese informazioni sia normative che tecniche e operative sull’argomento.
L’incontro sarà aperto dai saluti del presidente e del segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro; del presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Enrico Spicuzza; e del funzionario camerale, Agata Denaro.
Relazioneranno i dottori commercialisti Angelo Pidalà e Giuseppe La Scala; i consulenti di Infocamere Maddalena Venezia e Salvatore Giansiracusa; il digital promoter della Camera di commercio, Antonio Midiri.
In occasione dell’evento, valido ai fini della formazione professionale continua dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, sarà possibile attivare gratuitamente lo Spid e conoscere il livello di maturità digitale aziendale tramite la compilazione del test di autovalutazione “Selfie 4.0” erogato dal Pid.
er esigenze organizzative, è necessario registrarsi compilando il seguente modulo: http://bit.ly/modfatt2019
Per informazioni: 0907772330; pid@me.camcom.it

CP Milazzo. Pesca con attrezzi non autotizzati. Sequestri e sanzioni

Comunicato
Nella giornata di ieri, nell’ambito di attività di vigilanza pesca svolta da personale della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima e commercializzazione di prodotto ittico sono proseguiti i controlli presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca.
Durante l’attività ispettiva presso il litorale di Monforte il personale della Guardia Costiera ha avvistato 4 persone intente a recuperare un attrezzo da pesca del tipo “Sciabica”, direttamente dalla spiaggia. Ad un controllo più accurato si è avuto modo di verificare che la rete era armata con un sacco avente ampiezza della maglia non regolamentare comunemente definito “velo”.
La sciabica con il velo è un attrezzo da pesca vietato dalla vigente normativa comunitaria e nazionale sia per la pesca professionale che per la pesca dilettantistica in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego è rivolto alle catture di specie ittiche di piccolissima taglia, in particolare il novellame di sarda.
Più precisamente tale tipo di attrezzo è definito dal Regolamento Ce 1967/2006 quale “rete trainata”, lo stesso provvedimento ne disciplina il corretto uso stabilendone l’ampiezza minima delle maglie, nonché l’espresso divieto di utilizzo da parte di unità da diporto.
I responsabili dell’illecita attività di pesca di esemplari sotto la taglia minima consentita, sono stati sanzionati con un verbale amministrativo dell’importo di 1.000 euro, l’attrezzo è stato sequestrato, il prodotto ittico (c.d. bianchetto) già catturato è stato donato in beneficienza a seguito della visita del servizio veterinario dell’ASP n.5 che ne ha certificato l’idoneità al consumo umano.
A tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo, tende ad intensificarsi notevolmente.

Ricordando... Concetta D'Ambra e Girolamo Crivelli.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi

Buon Compleanno a Lucrezia Capuano, Marco Mazza, Marina Rando, Alba Saltalamacchia, Massimo Lauricella, Maria Tindara Mandarano, Davide Favaloro, Adelaide Orlando, Marina Rando, Michael Gualdi, Silvia Benedetta Profilio,Santino Liotta, Robert Merlo, Lucrezia Finocchiaro

Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (25° puntata)

Si nun t’affacci tu , figghiuzza bedda, io’ restu sulu cumu l’orfanedda.
Se tu non ti affacci (ti fai vedere), figliola bella, io resto solo come gli orfanelli.

Accadde alle Eolie. Lipari: Ritrovato un uomo impiccato in un rudere a Santa Nicola.

N.B. L'uomo non venne mai identificato e adesso riposa in un loculo del cimitero di Lipari dove campeggia la scritta "Sconosciuto"

Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Marina Corta e il Castello (foto: Silvia Sarpi) 
S. Gertrude nacque ad Eisleben, nella Sassonia, da illustre famiglia. 

All'età di cinque anni fu posta nel monastero di Helfta, appartenente all'ordine delle Cistercensi. Questo monastero, fondato dal conte Burchard di Mansfeld nel 1229, era allora diretto dalla badessa Gertrude di Hackeborn, la quale lo governò per lo spazio di circa quarant'anni. Strane confusioni, causate dall'analogia del nome, hanno fatto ritenere la nostra Santa come la badessa del suo monastero. Fin dai primi anni ebbe a maestra S. Matilde, sorella della badessa, la quale trovò in Gertrude una allieva esemplare. 

Dotata di grande ingegno, di forte volontà e di una penetrazione straordinaria, Gertrude fece presto presagire grandi cose di sè; la lingua latina le divenne familiare, la teologia mistica, i libri ispirati erano il suo pascolo, sì che sovente i più abili dottori ebbero a stupire della sua vasta erudizione. 

Ma questa sua grande passione per gli studi le impedì alquanto la vita di raccoglimento e di preghiera. 

Nell'Avvento dell'anno 1281 ebbe una violenta crisi spirituale che determinò la sua conversione, come la chiamò ella stessa. Gertrude si sentiva come isolata nel monastero, senza un'anima cui poter confidare le sue tristezze, senza un appoggio che la sostenesse; perciò si rivolse tutta verso Dio e si sentì attirata da Lui. 

Il 27 gennaio dell'anno seguente, la calma ritornò in lei in seguito ad una visione. Le apparve Nostro Signore e le disse: « Presto verrà la tua salvezza », e vidi, dice la santa nelle sue Rivelazioni, quella mano divina prendere la mia in segno di solenne ratifica di quella promessa. Poi Gesù aggiunse: « Tu hai lambito la terra coi miei nemici e hai succhiato il miele aderente alle spine; ritorna a me ed io ti farò buona accoglienza inebriandoti al torrente delle mie gioie divine ». 

E Gertrude fu veramente inebriata al torrente delle gioie divine. Ella fu la prima propagatrice della devozione al Sacro Cuore di Gesù. È vero che Santa Margherita Alacoque ricevette da Gesù la missione di far conoscere al mondo l'amore del suo Cuore nel 1674; ma Gertrude aveva ricevuto da Gesù l'ordine di scrivere il libro che rivelava tutto il suo Cuore quattro secoli prima. E il giorno in cui Gertrude finiva quel libro, il Signore apparendole le disse: « Questo libro è mio e lo tengo impresso in fondo al mio Cuore: ivi ciascuna lettera si è imbevuta della mia divinità e chiunque, a mia gloria, lo leggerà con umile divozione, ne ritrarrà frutto per la salute eterna dell'anima sua ». 

Nel giorno della festa di S. Martino, 11 novembre, Gesù in visione le disse: « Presto ti toglierò da questa vita ». Il mercoledì di Pasqua dell'anno dopo si sentì chiamare: « Vieni, mia eletta, ed io farò di te il mio trono »; era l'avviso di prepararsi alla morte che avvenne dolcemente poco dopo. 

La Santa fu canonizzata nel 1667 e la Chiesa universale ne celebra la festa il 16 novembre. 

domenica 17 febbraio 2019

Operatori ecologici nel Comune di Lipari. Proclamato nuovo sciopero per il 19 Febbraio.


"Un futuro giovane per l'Europa". Giovani democratici della federazione di Messina consegnano documento a eurodeputata Giuffrida.

I giovani democratici della Federazione di Messina hanno consegnato questo documento all'Eurodeputata Giuffrida in occasione dell'incontro di ieri a Barcellona P.G.
L'evento è stato molto partecipato, preziosa opportunità di confronto tra la Deputata, i militanti e i dirigenti del PD che, con gli interventi appassionati e partecipati del pubblico, hanno consentito di analizzare il quadro nazionale ed europeo. 

IL DOCUMENTO:


Giovani Democratici della Federazione di Messina

UN FUTURO GIOVANE PER L’EUROPA

Cari Eurodeputati del Partito Democratico,
in questi anni difficili ci siamo impegnati per riscattare i popoli europei dalla morsa della crisi e ci siamo impegnati affinché l’Europa fosse più attenta ad ascoltare il malessere degli ultimi.
Abbiamo non solo alzato la voce, ma abbiamo fatto politica per contrastare il dilagare delle disuguaglianze e delle ingiustizie.
Sarebbe ingiusto pensare che noi non abbiamo ascoltato quel grido di sofferenze. Il REI, gli investimenti pubblici per le assunzioni, gli investimenti nelle infrastrutture e il progetto industria 4.0 sono stati un sostegno forte dei nostri Governi per il rilancio dell’Italia.
In sede europea, grazie al vostro fondamentale impegno, abbiamo introdotto la flessibilità, si sono sostenute politiche monetarie antirecessive, abbiamo lottato contro il dumping sociale e abbiamo tutelato il made in Italy, non solo orgoglio del nostro Paese nel mondo ma anche un’opportunità importante per difendere e creare occupazione.
Nonostante il nostro impegno, oggi le disuguaglianze non sono diminuite e condannano i ceti medi e i poveri a vedersi sempre più deboli e emarginati.
Seppur non siamo i responsabili di questa crisi, che ha affamato centinaia di milioni di europei, dovremmo comunque riconoscere che non è stato fatto abbastanza.
I giovani che scappavano dalle periferie per andare a lavorare nei grandi centri della produzione, per un impiego part-time e sottopagato; madri e padri di famiglia che perdevano il posto di lavoro, condannando le famiglie all’indigenza; le imprese, soprattutto le piccole e medie, una delle risorse più importanti del mondo produttivo, condannate a chiudere perché per loro non venivano previsti abbastanza investimenti per aiutarle e per ammodernarle; i poveri che scappavano e venivano visti come un popolo invasore e non come bisognosi da aiutare, a prescindere dalla nazionalità, dal sesso, dalla religione. Questo è il nostro popolo che non ci riconosce più, questo è il popolo dal quale dobbiamo tornare.
Per fare questo sarà necessario essere chiari nelle proposte per far capire che siamo tutti dalla stessa parte. Dovremo farlo con una proposta di investimenti europeo per sostenere i più deboli, per ammodernare le infrastrutture, creare occupazione giovanile e femminile, risorsa fondamentale per dare un futuro all’Europa.
Nella prossima campagna elettorale per le europee Vi chiediamo di condurre insieme a Noi una battaglia che guardi con più coraggio e più forza agli ultimi, con voce più forte, a maggior ragione se molti di loro pensano che li abbiamo abbandonati. Anzi per questo dobbiamo essere più uniti, non solo tra noi, ma soprattutto con questo popolo che chiede di essere rappresentato e che rischia domani di consegnarsi a chi fino a ieri ci chiamava terroni, cantava cori dicendo che puzziamo e oggi continua a sostenere che non abbiamo voglia di lavorare.
Non abbiamo paura della sfida che ci aspetta, ma chiediamo che i nostri rappresentanti in seno ai Parlamenti si assumano il coraggio della sfida con coerenza, a fianco di chi rappresenta la nostra ragion d’essere, gli ultimi e i giovani, perché, se vogliamo che l’Europa abbia un futuro, dobbiamo pensare a chi il futuro in quest’Europa se lo sente negato.
Le sfide che abbiamo di fronte sono tante e difficili, non saremo in grado di affrontarle se non avremo accanto chi paga il prezzo delle ingiustizie. I giovani, le donne, i disabili, i deboli che vivono le periferie dell’Europa, quelli che di fronte alla disoccupazione e all’emarginazione se la prendono, incoscientemente, con chi scappa dalla fame e dalla sete. Non ci rendiamo conto che se non invertiremo la “rotta” saremo noi i prossimi a dover scappare, in fondo lo siamo già stati e centinaia di migliaia di meridionali lo continuano ad essere tutt’oggi.
Il futuro dell’Europa non è giovane perché sarà solo dei giovani, l’Europa deve essere giovane perché deve avere un futuro da sognare e costruire e noi ci dobbiamo impegnare perché quel sogno si realizzi, non solo per poterlo sperare.
L’Europa dovrà essere giovane perché deve avere un domani, non solo un passato da ricordare, sennò finiremo, al massimo, per commemorarlo.
Massimo Parisi - Seg. GD Fed. Messina

Calcio .Terza Categoria. Interclub Lipari inarrestabile. Vince anche il Malfa.

Prosegue nella sua corsa da leader l'Interclub Lipari che oggi si è imposto per 2 a 1 in trasferta sul campo del Real Torre. 
Per la formazione liparese sono andati a segno Manuel Tripi e Andrea D'Ambra.
Con questa vittoria la formazione del presidente Andrea Tesoriero sale a quota 25 e mantiene gli otto punti di vantaggio sul Ficarra, secondo in classifica.
Bene anche il Malfa che si è imposto per 2 a 1 al Tusa, diretta antagonista per l'accesso ai playoff. 
Il Malfa sale a quota 14 e con una gara da recuperare è quarto in classifica.

Calcio a 5 - Serie D. Meligunis sempre più primo (di Marco Mollica)

Meligunis - Tirrenia = 7 - 2 
Tabellino Gol Meligunis: 1° tempo: 6°, 24° e 29° Pellegrino;
2° tempo: 10° Pellegrino, 20° Morales, 21° e 23° Juary

La tredicesima giornata del Campionato di serie D di Calcio a 5, vede contrapposte la squadra di casa il Meligunis contro il Tirrenia Calcio. La partita comincia con l’omaggio della squadra eoliana nei confronti del proprio giocatore, Riccardo Morales concedendogli la fascia di capitano per la sa ultima partita stagionale con questa maglia. Dai primi minuti si evince subito la superiorità del Meligunis che propone il proprio gioco, ma al 5° sono gli ospiti ad andare in vantaggio con il n. 6 che raccoglie una respinta della barriera dopo una punizione, e realizza lo 0 a 1. Passa poco più di un minuto e il Meligunis ristabilisce la parità con Pellegrino che con un bel tiro la infila nell’angolo basso alla sinistra del portiere dove non può arrivarci. Il Tirrenia ci prova con dei tiri da lontano ma il portiere eoliano Gitto, è sempre pronto e sempre attento e sventa tutti i pericoli. Il Meligunis riprende le redini del gioco e si fa avanti in sequenza con Morales, Juary e Pellegrino ma sprecano malamente e non riescono a portare in vantaggio la squadra. Ma al 26°, dal calcio d’angolo, l’asse vincente Juary-Pellegrino porta in vantaggio i ragazzi eoliani sul 2 a 1. Allo scadere del primo tempo c’è il tempo anche per il terzo gol sempre di Pellegrino che decide di fare tutto da solo, mette a sedere difesa e portiere con i suoi dribbling, e realizza a porta vuota.
Il secondo tempo comincia con lo show di juary che in apertura scheggia la traversa con un gran tiro da fuori area, successivamente delizia il pubblico cercando un gol in rabona, fermato sulla linea dal portiere ed un minuto più tardi colpisce un palo, sempre con un gran tiro da fuori area. Al decimo è ancora juary ad imbastire l’azione e mettere in difficoltà il portiere avversario che respinge corto un suo tiro che, arriva tra i piedi di Pellegrino per il tap-in vincente. Sul 4 a 1, col risultato in tasca, il Meligunis gioca cercando di mettere in condizioni di segnare Morales, per un saluto più dolce. Dopo un paio di occasioni sprecate ecco il gol più atteso della giornata, il 5 a 1 firmato da Morales, i compagni di squadra entrano nel campo per abbracciarlo mentre sugli spalti il tifo è in delirio. Neanche il tempo di festeggiare ed è ancora Morales protagonista con un delizioso assist per Juary che sigla il 6 a 1. Il Tirrenia prova a reagire e in contropiede, con i nostri sbilanciati in avanti, si portano sul 6 a 2 con il n. 8. Allo scadere arriva il definitivo 7 a 2 con un gol di uno strepitoso Juary da posizione defilata che inganna difensori e portiere, mettendo il sigillo ad una prestazione superlativa di tutta la squadra.
[Marco Mollica]

Pagelle:
Gitto 7
Pellegrino D. 8
Morales 8
Gigante 6
Mandarano 6
Cipriano 6
Vitagliana F. 6
Costanzo 6,5
Lo Schiavo 9
Greco 6,5
Mollica 6
                        

Il "sole che tramonta nella bocca dello Stromboli". Giovani calabresi lo candidano a Patrimonio immateriale dell'Umanità

Un tramonto di fuoco che scende direttamente nella gola del vulcano di Stromboli, isola delle Eolie: sembra un dipinto, sembra una linea impossibile che si ripete giorno dopo giorno con uno spettacolo mozzafiato.
È da poche località che si gode della vista del sole in cima al cratere: si vede dalla Costa degli dei, da Pizzo Calabro a Zambrone, da pochi borghi dell’entroterra aspromontano orientati sul Tirreno e da altri punti della costa siciliana.
Dalla Calabria parte l'idea di un comitato di giovani calabresi che sta lavorando per candidare questo fenomenale momento a cura di madre Natura a patrimonio mondiale Unesco dell'Umanità.
Il comitato si chiama Calabria Network Mediterraneo ed è formato principalmente da giovani: intendono dare valore e ufficialità allo straordinario fenomeno ottico.
Lo spettacolo della palla infuocata inghiottita dal vulcano presenta tutti i caratteri richiesti dall’Unesco per ottenere il prestigioso riconoscimento: unicità, universalità e insostituibilità.
In più soddisfa il VII Criterio della Convenzione sul patrimonio dell’Umanità del 1972 che afferma che sono riconoscibili "fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale".
L'iniziativa prevede un progetto di cooperazione tra realtà, enti e volontari del terzo settore che operano per la promozione culturale e valorizzazione del territorio (calabrese). L'eventuale riconoscimento del tramonto siciliano come Patrimonio mondiale dell’Umanità darebbe il via a notevoli opportunità di sviluppo economico-turistico: oltre all'enorme visibilità globale anche una fortissima pubblicità.(balarm.it)

Papa Francesco - Angelus del 17 Febbraio.

MANOVRA; MUSUMECI, FUTURO ISOLA PASSA DA FONDI EXTRA REGIONALI

«La Sicilia, per fortuna, non gioca la sua partita su questo bilancio: ci attende nei prossimi anni l’investimento di oltre 4 miliardi di fondi extra regionali a nostra disposizione».
Lo sostiene il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in una lunga intervista pubblicata ieri dal Giornale di Sicilia, dopo l'approvazione all'Ars del Bilancio e della Legge di stabilità.
«Quella appena votata - spiega il governatore - è l’unica manovra possibile dopo la batosta del bilancio 2015, accertata dalla Corte dei Conti. Cercare una chiave politica fra i capitoli del bilancio sarebbe un esercizio ipocrita».
Musumeci evidenzia come il bilancio predisposto dal Governo regionale fosse quello consegnato all’Ars il 20 dicembre, cioè prima della decisione definitiva della magistratura contabile che costringe ls Regione a coprire un disavanzo da 2,1 miliardi di euro.
«Quando ti arriva una sentenza a metà gennaio - sottolinea il presidente - che dice di cancellare 380 milioni in due anni neppure Luigi Einaudi potrebbe trovare una soluzione accettabile. E meno male che il restante miliardo e 600 milioni lo si potrà spalmare in trent'anni grazie all'accordo raggiunto dal nostro governo con lo Stato. Fa rabbia constatare che a dicembre avevamo previsto una dotazione razionale per tutti i capitoli più sensibili - trasporto pubblico, consorzi di bonifica, forestali, teatri, Esa, Pip - e poi ci siamo ritrovati un coltello puntato al collo che ci diceva di tagliare subito 191 milioni ed altrettanti nel bilancio 2020. Una rabbia ancora maggiore se si pensa che si tratta di una contestazione relativa al bilancio del 2015 e quindi di un governo che non era il mio».

Incidente nella notte a Bagnamare.

 
Un incidente si è verificato nella notte a Bagnamare, in prossimità della scala che conduce all'appresamento delle navi cisterna.
Un'auto ha impattato  contro il muro che delimita la sede stradale, scardinandolo e gettandolo giù, in buona parte sulla scala.
Da quanto apprendiamo chi era alla guida non avrebbe riportato conseguenze di rilievo.
Urge, comunque, transennare adeguatamente quella parte.

Ricordando... Cristoforo Moneta, Giovannino De Fina, Pino Picone.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più. con foto tratte dal nostro archivio.

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno a Luca Greco, Rossana Acquaro, Irina Zhuravleva, Isabella Lopes, Giuseppe Lo Verde, Nicola Pandolfo, Francesco Fichera, Alessia Merlino, Francesco Cataliotti, Rossella Crivello, Francesca La Greca, Magda Ziino.

Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani. (24° puntata)

Quannu u diavulu ti tenta, vor diri ca voli l’anima.
Quando il diavolo ti tenta, vuol dire che vuole l'anima.

Accadde alle Eolie. 17 Marzo 2011 : Auguri Italia...alcune immagini da Lipari.

LA PAROLA. Video - commento al Vangelo di domenica 17 febbraio 2019

Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno

FOTO di AURORA BENINATI

IL SANTO DEL GIORNO
Vivevano in Firenze, all'inizio del secolo xm, sette illustri patrizi che alla nobiltà del sangue, univano una grande virtù; Bonfiglio Monaldi, Bonagiunta Manetti, Manetto dell'Antella, Amedeo degli Amedei, Uguccione degli Uguccioni, Sostegno dei Sostegni, Alessio dei Falconieri.
Ascritti alla congregazione cittadina di S. Maria Maggiore, nella festa dell'Assunta dell'anno 1233, in chiesa, furono rapiti in estasi ed ebbero una visione. Parve loro di vedere partire da un globo infocato sette raggi di vivida luce e penetrare in loro, ispirandoli a rinunciare alla vita del mondo e a ritirarsi per attendere unicamente al servizio di Dio. 

Finiti gli esercizi di pietà gli altri confratelli se ne uscirono di chiesa, essi però vi si fermarono. 

Si guardarono attoniti l'un l'altro e nessuno osava dire per primo la visione. Ruppe finalmente il silenzio Bonfiglio, raccontando quanto aveva visto e sentito, e gli altri rimasero sbalorditi nel sentirsi manifestare ognuno la propria visione. Conchiusero quindi di consacrarsi al servizio di Dio e, senza frapporre tempo, assestarono le proprie cose domestiche e si ritirarono in solitudine. 

Coll'approvazione e benedizione del Vescovo, andarono a Camarzia, nei pressi di Firenze e colà vestirono rozze lane, nascondendovi sotto il cilicio e una grossa cintura di ferro. Colla celebrazione della S. Messa di un sacerdote inviato dal Vescovo e colla S. Comunione, 
inaugurarono la nuova vita il di della Natività di Maria SS. 
Dovendo in seguito recarsi nuovamente a Firenze a chiedere al Vescovo quale regola dovevano abbracciare, al loro passaggio per le vie, i bimbi in fasce e i lattanti gridavano: — Ecco i servi di Maria, ecco i servi di Maria! 
A Camarzia la loro casa divenne meta di pellegrinaggi onde essi, per non essere disturbati, pregarono la SS. Vergine a indicare loro un luogo più solitario. E furono esauditi, poiché, apparendo loro, indicò il monte Senario. Ritiratisi su quelle alture scoscese ed impraticabili, dapprima abitarono nelle grotte scavate nel sasso dalla natura, quindi cominciarono a fabbricarsi delle capannucce di legno e più tardi una chiesa ed altri caseggiati migliori, cingendo poi il tutto di ima siepe. 
Il cardinale Goffredo Castiglione, legato pontificio per la Toscana, recatosi col Vescovo al monte, esortò quei solitari a mitigare la loro vita di penitenza e ad accogliere nella loro comunità quanti desideravano entrare. Fu così che d'allora cominciarono a moltiplicarsi i religiosi e i nuovi monasteri. 
Una visione determinò poi la regola da seguire. Apparve loro un giorno la SS. Vergine circondata da Angeli: alcuni di questi portavano simboli della passione di Gesù, altri un libro aperto con le regole di S. Agostino, altri abiti religiosi di color nero, altri infine una scritta: « Servi di Maria ». 
Così si può dire che la Madonna fu in modo sensibile e diretto la fondatrice della congregazione ed essi i cooperatori docili e fedeli. 

sabato 16 febbraio 2019

Altro sciopero dei netturbini. La vertenza in un vicolo cieco. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi



Calcio a 5. Serie C2. Ludica Lipari sconfitta di misura a Villafranca

La Ludica Lipari, impegnata quest'oggi in trasferta con il Villafranca, è stata superata per 6 a 5. 
Per la Ludica a sgno Re (3), Felice Puglisi e Li Donni

REGIONE: A18 ME-CT, 75 MLN PER PIANO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Settantacinque milioni di euro per dodici interventi di manutenzione straordinaria sulla A18 Messina-Catania. Il governo Musumeci sblocca opere attese da anni che serviranno a mettere in sicurezza una delle autostrade più importanti dell'Isola. Quarantacinque milioni di euro provengono dal Patto per il Sud, le rimanenti risorse le metterà a disposizione il Consorzio per le autostrade siciliane.
I primi lavori, che verranno effettuati sui tratti più degradati della calotta della galleria Giardini, partiranno agli inizi di aprile. Entro metà maggio, il Cas dovrà celebrare tutte le gare d'appalto. Gli interventi più consistenti riguardano la tratta Messina-Giarre dove, per un importo di 25 milioni, sarà rifatta l'intera pavimentazione e la realizzazione di una galleria artificiale nei pressi di Letoianni per consentire la riapertura del tratto, lungo circa un chilometro, che venne interessato nel 2015 da una frana. Per questo intervento sono stati stanziati venti milioni di euro.
Le altre opere prevedono il ripristino di barriere e cordoli sui viadotti, la sistemazione del manto stradale e dei cavalcavia, il consolidamento dei pilastri e delle solette di copertura delle gallerie, la realizzazione di pannelli a messageria variabile, postazioni per il controllo della velocità e sistemi di sicurezza stradale, la manutenzione degli impianti elettrici, la cura degli spazi a verde e l'ampliamento del casello di Giardini Naxos.
"Bisogna chiudere in fretta - dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - una triste pagina di incuria e di degrado e cominciare a consegnare ai siciliani una infrastruttura che sia in linea con gli standard europei. Grazie alla nuova governance del Cas siamo riusciti, in poco meno di un anno, a elaborare progetti inesistenti o rimasti solo sulla carta, ad aggiornarli e a renderli esecutivi. Un altro impegno che avevamo assunto e che oggi rispettiamo perchè passa anche da qui il piano di modernizzazione della nostra Isola".
Tutti gli interventi previsti dal Cas dovrebbero concludersi entro un anno. “Soltanto le opere per il ripristino del tratto della A18 interessato quattro anni fa da una caduta di massi - afferma l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone - potrebbero richiedere qualche mese in più. Agli automobilisti che nei prossimi mesi dovessero incontrare disagi chiedo di comprendere che, questa volta, saranno gli ultimi: inevitabili e necessari per rimuovere per sempre tutti quelli che sono stati costretti ad affrontare fino a oggi”.

Carnevale Eoliano 2019. Iscrizioni entro il 18 Febbraio.


MEDICINA. CATANIA, CONGRESSO SIN: MICHELE VECCHIO NUOVO SEGRETARIO REGIONALE SOCIETA’ ITALIANA NEUROLOGIA.

Il professore Michele Vecchio, responsabile dell'Unità operativa Neurologia complessa dell’Asp di Caltanissetta è stato eletto all’unanimità nuovo segretario regionale della Società italiana di Neurologia per il biennio 2019-2021. Vecchio succede al professore Placido Bramanti, ordinario all’Università di Messina e direttore scientifico dell’Irccs Bonino Pulejo, che cede l’incarico dopo due mandati consecutivi, dal 2014 al 2018. La proclamazione del nuovo segretario è stata fatta dal professore Bramanti, insieme al professore Mario Zappia, segretario nazionale della Sin e direttore della clinica Neurologica dell'Azienda ospedaliera univeristaria Policlinico 'Vittorio Emanuele' di Catania.
L’elezione è avvenuta a conclusione dei lavori dell’annuale Congresso regionale della Società italiana di Neurologia, che si è svolto oggi a Catania nell’Aula Magna del Policlinico universitario.

REGIONE: EX PROVINCE, MUSUMECI LUNEDÌ INCONTRA PARLAMENTARI NAZIONALI

La grave crisi finanziaria che ormai ha investito tutte le ex Province dell'Isola sarà oggetto di un confronto tra il governo della Regione e la rappresentanza parlamentare nazionale eletta in Sicilia. Lo ha deciso il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha invitato senatori e deputati siciliani a Palermo, al palazzo del governo, per lunedì 18 febbraio alle ore 11.
«Ho il dovere di sottoporre alla sua attenzione - scrive Musumeci - la necessità di individuare, con l'urgenza che la situazione di dissesto o pre-dissesto in cui versano richiede, adeguate soluzioni per il sostegno ai Liberi consorzi e alle Città metropolitane dell'Isola. Enti ormai al collasso, con gravi ripercussioni sul piano non solo sociale. Occorre intervenire con la massima urgenza - prosegue il presidente della Regione - per garantire parità di trattamento agli Enti di area vasta siciliani rispetto alle Province e Città metropolitane della Penisola, eliminando le storture causate dalla legislazione finanziaria nazionale in materia. Certo della Sua sensibilità sull'argomento e del Suo sostegno, Le chiedo - conclude nella sua lettera il governatore - di intervenire all’incontro che si terrà presso la Presidenza della Regione – Palazzo d’Orleans, lunedì18 febbraio p.v., alle ore 11, nel corso del quale sarà avviato sulla tematica in argomento un proficuo confronto con la rappresentanza parlamentare nazionale eletta in Sicilia».

Domenica a Canneto "Illuminiamo la storia"


Ricordando... Salvatore Costanzo.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi

Auguri a Maurizio Fonti, Francesco Giunta, Paola G Giorgi, Graziano Di Maggio, Grazia Cappadona, Maurizio Sucameli, Nando Bianchi, Maria Mangano, Giovanna Mangano, Anna Pera, Gaetano Marchese.

Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (23° puntata)

U puorcu cancia sempri u pilu, ma mai u viziu !
Il porco (maiale) cambia sempre il pelo, ma mai il vizio!

Accadde alle Eolie. 16 Febbraio 2009 : Ciao Giovannino! In volo verso il cielo dei suoi idoli neroazzurri.

venerdì 15 febbraio 2019

Dona il rene alla sorella dializzata. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi.

La performance del Meligunis sulla Gazzetta del sud di oggi.


EDITORIALE: Niente spazio per anonimi o apocrifi

(Salvatore Sarpi) Quest'oggi sulla dibattuta tematica "sanità, ospedale, presunte responsabilità amministratori" abbiamo ricevuto ben tre mail. Una firmata (apocrifa) e due no, provenienti da indirizzi mail a dir poco fantasiosi.
Nel ribadire che non abbiamo nessuna difficoltà a pubblicare le note dei lettori torniamo a precisare che non daremo spazio ad anonimi o a coloro che si celano dietro firme apocrife.
Chi vuole intervenire su questo....così come su altri argomenti... ci invii il testo della mail, con il suo nome e, indispensabilmente, con un recapito telefonico presso il quale possiamo accertare se "esiste" veramente.
Questa è la linea di questa redazione e di questo direttore..... non ci interessa se altri fanno diversamente!

SANITA’ IN SICILIA, ASSESSORE RAZZA: “CON NUOVA RETE OSPEDALIERA NON CHIUDERA’ NESSUNA STRUTTURA SICILIANA. PRESTO DEFINITI NUOVI CRITERI UNIVOCI PER DOTAZIONE ORGANICA”

CATANIA, 15 FEB – “La nuova rete ospedaliera in Sicilia non chiude nessuna struttura nell’Isola, anzi alcune le riqualifica. Adesso dobbiamo pensare alla dotazione organica e mettere in campo un’adeguata stagione di concorsi”. Così l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha partecipato alla prima parte dei lavori del Congresso regionale della Società italiana di Neurologia, in corso a Catania, nell’Aula Magna dell’Azienda ospedaliera universitaria ‘Policlinico Vittorio Emanuele’.
“Stiamo lavorando per attuare al meglio la rete, un lavoro che ci vede collaborare da settimane con i direttori delle aziende sanitarie e le parti sociali. E’ un processo importante nel quale stiamo definendo dei criteri univoci per la dotazione organica e per la realizzazione delle unità in tutta Sicilia. Stiamo modellando ogni singola azienda rispetto alle necessità che sono diverse. Sono convinto che entro fine marzo avremo tutti gli atti aziendali che avviano la rete”.
“In appena un anno - osserva l’assessore - abbiamo realizzato quello che nella passata legislatura si è fatto in quattro anni. Essere stati così veloci ci consente non soltanto di aver approvato il documento di programmazione, ma di avere anche il tempo di realizzarlo”.
L’assessore Razza, durante il suo intervento ha inoltre ricordato che “da questa settimana è partita la negoziazione con il governo nazionale per il nuovo patto per la salute. Abbiamo sottoscritto insieme ai presidenti di Regione e a tutti gli assessori alla Sanità d'Italia un documento inviato al ministro della Salute: speriamo di arrivare nei prossimi mesi a un patto che metta in campo anche delle novità significative perché, nel 2020 e nel 2021, il fondo sanitario nazionale aumenterà di quasi tre miliardi e mezzo e questo consentirà alla nostra Regione di provare a risolvere alcune ataviche questioni, a cominciare da quella del personale”.
Il professore Placido Bramanti, ordinario all’Università di Messina e direttore scientifico dell’Irccs Bonino Pulejo lascia la guida della segreteria regionale della Sin, ricordando “i progressi tecnologici e scientifici avvenuti in questi quattro anni. Si sono fatti importanti progressi, soprattutto, nelle neuroscienze e in oncologia, finalizzati al monitoraggio e alla diagnostica, vogliamo continuare a combattere e avere fortuna nelle terapie, le molecole resistono ancora ai trattamenti, abbiamo uno spiraglio per le emicranie, per le demenze, delle certezze per la sclerosi multipla. Siamo fiduciosi che i prossimi anni ci porteranno importanti novità e sostanziali cambiamenti. Dove non siamo ancora soddisfatti – prosegue il segretario uscente - è l'aspetto socio sanitario, territoriale e l'accesso alle cure. Si deve fare di più, ma su questo stiamo dialogando da tempo con l'Assessorato regionale alla Sanità e il Ministero della Salute. Stiamo creando nuovi percorsi assistenziali più economici ed efficaci. Speriamo – conclude Bramanti - che con la telemedicina, in grado di raggiungere tutti i pazienti a casa, anche nelle zone più distanti, potremo superare questo gap”.
I lavori del congresso sono stati aperti da Antonella Agodi, direttore del dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania e dalla dirigente generale dell’assessorato regionale alla Salute, Maria Letizia Di Liberti. L’assessore Razza ha consegnato una targa al valore dei tanti anni professionali al professore Angelo Pellicanò, ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania. La Società italiana di Neurologia siciliana ha omaggiato l’assessore Razza di una targa dell’evento.
L’edizione 2019 del Congresso è stata dedicata alle ‘Cure palliative in neurologia’ e le sessioni della giornata di lavori focalizzate sugli aggiornamenti dei progressi della neurologia sperimentale e sulle ultime frontiere per il trattamento del Parkinson.
Nel corso dei lavori il dottore Giuseppe Di Lorenzo, neurologo e dirigente medico all'Irccs Centro Neurolesi di Messina, responsabile del reparto disordini del movimento, ha presentato la nuova tecnologia MRgFUS Magnetic Resonance guided Focused Ultrasound’*, una apparecchiatura innovativa che permette di curare in modo non invasivo i tremori del Parkinson attraverso la somministrazione di ultrasuoni focalizzati guidati da una risonanza magnetica. L’innovativo trattamento è già disponibile nel centro di Messina.
Inoltre, spazio ai temi riguardanti la gestione della rete tempo-dipendente nell’Isola, fondamentale per intervenire con velocità ed efficacia in patologie quali l’ictus ischemico e l’infarto e l’integrazione ospedaliera nella gestione territoriale delle cronicità.
Una sezione, infine, ha riguardato le emicranie, sotto il profilo di prevenzione, diagnosi e cura, mentre il tema centrale delle cure palliative ha analizzato le applicazioni di queste in campo oncologico, nel trattamento delle demenze, della sclerosi multipla e della sla.
I lavori si concludono stasera con l’elezione del nuovo segretario regionale della Società italiana di Neurologia per il biennio 2019-2021.

Regione Sicilia. Via libera alla Finanziaria

Al termine di una lunga maratona notturna, l'Ars ha approvato la Finanziaria con 34 voti a favore e 28 contrari.
Dopo una giornata di trattative il colpo di scena è maturato nelle dorate stanze riservate dell’assemblea. Il centrodestra ha trovato l’intesa su una mossa che ha permesso di evitare i tagli per oltre 200 milioni.
In pratica, viene spalmato in 30 anni l’intero disavanzo da 2,1 miliardi rilevato dalla Corte dei Conti. Per coprire questo debito nella manovra attuale il governo era stato costretto a spostare tutte le risorse disponibili tagliando oltre 200 milioni, quasi 300, in settori come precari, trasporti, consorzi di bonifica, forestali.
La giunta e la sua coalizione hanno invece deciso di spalmare i 2,1 miliardi in 30 anni, sbloccando così subito i pagamenti e cancellando i tagli. La giunta si muove come se a Roma fosse già stata approvata la norma con cui la Regione ha chiesto il “permesso” per fare questa operazione. Norma che invece a Roma finora non è passata. Dunque si tratta di una forzatura, una sfida della Sicilia al governo nazionale. "E' stata una lunga e controversa maratona d'Aula, ma ci siamo riusciti", commenta in un post su Facebook l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao.
L'aula ieri ha ripreso a votare alle 22,30. E subito è stato approvato un articolo di grande importanza. E’ quello che consente la sopravvivenza di Riscossione Sicilia, che in base a una vecchia legge doveva essere chiusa entro la fine del 2018.
Il nuovo termine è quello del 31 dicembre 2019 ma la norma approvata nella notte prevede, a differenza della precedente, che se dovesse fallire l’intesa con lo Stato per far acquisire Riscossione dall’Agenzia delle Entrate allora la Regione deve dar vita a una nuova società partecipata mantenendo la gestione diretta del servizio e salvaguardando i 700 dipendenti.
In un comma successivo, fra le proteste dei grillini, viene previsto che si possano prelevare 20 milioni dal fondo Pensioni della Regione per portare avanti una operazione finanziaria: la Regione venderebbe al fondo alcuni palazzi incassando 20 milioni.Operazione che aveva già tentato senza successo il governo Crocetta, come ha ricordato il grillino Giancarlo Cancelleri.

L'ACCORDO
Colpo di scena sulla Finanziaria, l’Ars spalma il debito senza "permesso"
Approvata una norma che stanzia fondi in favore di un lungo elenco di Comuni.Attingono a questo budget i centri che hanno raggiunto almeno il 65% di raccolta differenziata, i Comuni che hanno vinto il premio Borgo più bello d’Italia, quelli che sono insigniti della bandiera blu per la loro spiaggia e poi i centri storici di Ortigia a Siracusa e Ibla a Ragusa. “Una norma fondamentale - ha detto in aula Anthony Barbagallo del Pd, annunciando il voto favorevole del suo partito -. Ora sarà importante che l’iter burocratico per erogare queste risorse sia rapido a differenza che in passato”.
Passa la norma che permette di proseguire le stabilizzazioni dei precari. E’ stato approvato l’emendamento presentato dall’assessore Bernadette Grasso che consente di superare il parere della Corte dei Conti che ha bloccato la firma di circa 8 mila contratti. Secondo i magistrati contabili, i sindaci dovrebbero riservare la metà dei posti e dei fondi disponibili ad assunzioni di esterni. Con la norma approvata la Regione precisa che ai fini delle stabilizzazioni i sindaci possono impiegare il 100% delle risorse disponibili per trasformare i contratti a tempo determinato in posti a tempo indeterminato. La Regione continua a garantire agli enti locali 180 milioni all’anno per le stabilizzazioni.
La Regione può tornare a concedere tratti di costa. L’assessorato al Territorio potrà rilasciare nuove concessioni per realizzare lidi, bar e ristoranti fino al 2020. E’ stata approvata la norma, una delle più pesanti della Finanziaria, proposta dall’assessore Toto Cordaro ma emendata in modo influente dai grillini che hanno imposto di procedere alle nuove concessioni “con procedura di gara pubblica”. Le nuove concessioni possono essere rilasciate anche nei Comuni che non hanno completato il Pudm, il cosiddetto Piano spiagge.
I prepensionamenti in corso alla Regione possono essere rinviati anche di due anni. E’ stata approvata una norma che consente al governo di spostare in avanti il momento in cui il dipendente, maturati i requisiti, viene autorizzato a lasciare l’ufficio. Finora l’amministrazione aveva un anno di tempo per “liberare” i dipendenti che avessero maturato i requisiti. La nuova norma permette di attendere fino a due anni. A patto però, come hanno chiesto e ottenuto Pd e grillini, ci sia il consenso del dipendente. E’ una norma fatta approvare dall’assessore all’Economia, Gaetano Armao, per bloccare l’esodo in corso dal 2015: “Sta impoverendo l’amministrazione” ha detto Armao in aula. Dal 2015, quando furono introdotti i prepensionamenti in deroga alla legge Fornero, sono già andati via in 3 mila e altri 1.500 dipendenti dovrebbero lasciare l’incarico fra il 2019 e il 2020. Con la nuova norma l’uscita dall’amministrazione potrebbe essere rinviata fino al 2022.
La Regione potrà aumentare i consigli di amministrazione di tutti gli enti pubblici non economici. Lo prevede un comma dell’articolo 52 approvato nella notte all’Ars. E’ un provvedimento molto contestato dall’opposizione. Secondo l’assessore alle Attività Produttive, Mimmo Turano, è una norma necessaria per ampliare il Cda del nascente Irca (l’ente che fonde Ircac e Crias) dando così spazio ai membri scelti dalle organizzazioni di categoria degli artigiani e delle cooperative. Ma il Pd, con Antonello Cracolici, ha rilevato che la formulazione della norma consente la riapertura delle nomine non nel solo Irca ma “in tutti gli enti pubblici non economici, dunque anche all’Esa e agli enti simili. Altro che taglio dei costi… Mentre con la Finanziaria il governo toglie fondi a precari e forestali, aumenta invece i costi dei consigli di amministrazione nominati dalla politica”.
Bocciato invece il comma che avrebbe permesso di retribuire i futuri vertici dell’Irca. Il presidente avrebbe incassato 50 mila euro all’anno, 20 mila gli altri due dirigenti. La norma è stata bocciata col voto segreto.
Il M5s ha diffuso un elenco di norme firmate da loro e approvate: un emendamento a firma di Luigi Sunseri, prevede l’obbligo, per i titolari di impianti di distribuzione di carburante nelle autostrade o nei raccordi autostradali della Sicilia, dell’installazione, entro 12 mesi, di colonnine per la ricarica veloce di auto elettriche.
Approvata la norma (proposta dai deputati Trizzino e Ciancio) sulla certezza dei pagamenti dei professionisti del settore edile. D’ora in poi chiunque vorrà ottenere un titolo edilizio dovrà prima dimostrare di avere pagato l'architetto, l'ingegnere o il geologo cui ha commissionato i lavori.
Anche le imprese innovative che utilizzano la tecnologia di tracciabilità blockchain sono tra quelle a cui destinare interventi di sostegno per l’agevolazione al credito. Questo grazie ad un emendamento a firma di Jose Marano, Valentina Zafarana e Angela Foti, integrato nell’articolo 3 del testo della Finanziaria. Tra le beneficiarie anche le start up e l’imprenditoria femminile.
Un articolo approvato in aula e inserito con un emendamento dal M5S (prima firmataria Gianina Ciancio), consente il rinnovo dei cda dell’Ersu dopo anni di gestione commissariale.
Tra gli altri emendamenti del M5S approvati dall’aula, quello che consente ai parchi archeologici l’utilizzo dei fondi per le campagne di scavi e l’estensione del fondo di progettazione della cassa depositi e prestiti a tutte le stazioni appaltanti del territorio regionale. Entrambi questi emendamenti sono a firma di Di Paola.
Una norma a firma Antonio De Luca corre incontro alle famiglie con soggetti adottati, consentendo la concessione di contributi fino al 50 per cento delle spese sostenute nei due anni successivi all’adozione per le spese sostenute per pagare psicologi, logopedisti, pedagogisti e per l’inserimento sociale e scolastico degli adottati.

Palazzo dei Leoni: prosegue la sospensione dell'attività lavorativa della Città Metropolitana di Messina

Prosegue la sospensione delle attività lavorative della Città Metropolitana con la chiusura e la collocazione in ferie d'ufficio di tutto il personale in servizio per una settimana, salvo revoca determinata dal riscontro positivo da parte deglòi organi di governo regionali e nazionali.
Si garantiscono comunque i servizi essenziali come definiti nel vigente ordinamento che, nel concetto di essenzialità del servizio, ricomprende tutti quei servizi e quelle attività il cui mancato espletamento determini danno all'Ente.

Ricordando...Maria Costanzo.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno a Manuela Taranto, Salvatore Trapani, Pino Casella, Paolo Benforte, Tito Cavaleri, Giselle Basile, Lidia Mantineo, Clara Favaloro, Caterina Biviano, Christian Favaloro

Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (22° puntata)

Si vò fùttiri ò vicìnu, cùrchiti prestu e sùsiti matinu. 
(Se vuoi fregare il vicino, vai a letto presto ed alzati di buon'ora).
Per questo detto grazie a Pino Martinucci

Accadde alle Eolie. 15 Marzo 2009 : Ludica Lipari. tre a zero al Monforte e la promozione è certezza.