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mercoledì 20 maggio 2020
martedì 19 maggio 2020
Coronavirus: sempre più guariti e meno ricoveri, 8 nuovi positivi, 1 deceduto. I dati in Sicilia al 19 maggio.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 122.040 (+3.181 rispetto a ieri), su 109.195 persone: di queste sono risultate positive 3.403 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.524 (-15), 1.611 sono guarite (+22) e 268 decedute (+1).
Degli attuali 1.524 positivi, 137 pazienti (-13) sono ricoverati - di cui 12 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.387 (-2) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 44 (0 ricoverati, 96 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 50 (6, 109, 11);
Catania, 629 (41, 336, 97);
Enna, 67 (6, 325, 29);
Messina, 294 (39, 210, 56);
Palermo, 361 (36, 172, 34);
Ragusa, 30 (2, 60, 7);
Siracusa, 32 (7, 186, 28);
Trapani, 17 (0, 117, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 122.040 (+3.181 rispetto a ieri), su 109.195 persone: di queste sono risultate positive 3.403 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.524 (-15), 1.611 sono guarite (+22) e 268 decedute (+1).
Degli attuali 1.524 positivi, 137 pazienti (-13) sono ricoverati - di cui 12 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.387 (-2) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 44 (0 ricoverati, 96 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 50 (6, 109, 11);
Catania, 629 (41, 336, 97);
Enna, 67 (6, 325, 29);
Messina, 294 (39, 210, 56);
Palermo, 361 (36, 172, 34);
Ragusa, 30 (2, 60, 7);
Siracusa, 32 (7, 186, 28);
Trapani, 17 (0, 117, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
C.S. Lipari... Una pagina a tinte rosso - blu : Una formazione
Grazie a Marina Centorrino pubblichiamo questa foto che immortala una delle formazioni del glorioso CS Lipari
In piedi da sx: Giovannino Medorini (massaggiatore), Nello D'Auria, Nicola Puleo, Giovanni Caruso, Giovanni Gravina, Enzo Ferro (cap.), Federico Gallo, Giovanni Munafò
In basso da sx : Bartolino Sardella, Santino Basile, Giacomo Centurrino, Franco Li Castro, Mario Riganò, Angelino Zanca, Rosario Centorrino
In piedi da sx: Giovannino Medorini (massaggiatore), Nello D'Auria, Nicola Puleo, Giovanni Caruso, Giovanni Gravina, Enzo Ferro (cap.), Federico Gallo, Giovanni Munafò
In basso da sx : Bartolino Sardella, Santino Basile, Giacomo Centurrino, Franco Li Castro, Mario Riganò, Angelino Zanca, Rosario Centorrino
Esentare totalmente le aziende operanti nei territori insulari da tasse e tributi per l’anno in corso. La richiesta di tre associazioni eoliane.
Nota di AssoImpreseEolie, Associazione Balneare Isole Eolie, Lavoratori Stagionali Eolie Milazzo Basso Tirreno al presidente del consiglio Giuseppe Conte, al presidente della regione siciliana Nello Musumeci, al Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, agli assessori all’economia, alle attività produttive, al turismo della regione siciliana Gaetano Armao, Girolamo Turano, Manlio Messina e ai sindaci delle Eolie :
A seguito della pubblicazione delle Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative, redatta dalla Regione dopo i confronti col Governo centrale, tra le imprese eoliane permangono dubbi e incertezze sulle possibilità e modalità di ripartenza. Anche il decreto Rilancio affronta solo in minima parte le problematiche e le esigenze di un arcipelago stremato da ormai oltre sette mesi di mancati incassi e con una stagione turistica andata in fumo per il 50% con prospettive di ripartenza limitate e a scartamento ridotto;
In particolare il contributo a fondo perduto per le nostre aziende, risulta non adeguato all’effettivo fabbisogno delle imprese stesse, in quanto il lavoro sul territorio delle Isole Eolie si concentra per pochi mesi all’anno e dovrebbe essere riparametrato in considerazione del fatto che la stragrande maggioranza delle attività riprende ogni anno le attività lavorative non prima del mese di maggio, periodo in cui iniziano i flussi turistici alle Eolie, tenendo altresì in considerazione che detto afflusso turistico, da stime attendibili, subirà un calo di non meno del 70%.
Poniamo l’accento sulla necessità di prendere in considerazione le peculiarità socio- economiche e sanitarie delle isole minori e chiediamo di esentare totalmente tutte le aziende operanti nei territori insulari da tasse e tributi per l’anno in corso, sostenendo quelle che riusciranno ad aprire i battenti nel 2020 con una decontribuzione totale del costo del lavoro.
Anche per le attività legate al servizio marittimo interisole e terrestre (trasporti, noleggi, locazioni, taxi) effettuate con imbarcazioni e per i lavoratori dipendenti di questo settore non sono ancora state adottate misure specifiche tali da garantire la continuità delle attività e la tutela dei livelli occupazionali.
I rappresentanti delle associazioni al termine di diversi incontri, nell’ambito dei quali hanno avuto modo di confrontarsi lungamente sui temi più attuali di questa crisi, attendono risposte concrete da parte delle istituzioni e rimangono dell’idea che occorra agire in fretta per tentare di salvare il salvabile e limitare i danni di quella che si profila come la stagione turistica più disastrosa dall’avvio del turismo nelle isole Eolie.
Vi sono aziende dell’Arcipelago Eoliano che riapriranno per necessità pur consapevoli che sarà catastrofico ed antieconomico, molte altre resteranno chiuse in attesa di risposte certe in seguito alle molteplici istanze fin qui avanzate anche dai Sindaci delle isole minori della Sicilia.
Certi della Vostra attenzione, al fine di scongiurare drammatiche conseguenze economico-sociali per il nostro territorio insulare, porgiamo
Distinti Saluti
Lipari 18 maggio 2020
AssoimpreseEolie
Associazione Balneare Isole Eolie
Lavoratori Stagionali Eolie Milazzo Basso Tirreno
A seguito della pubblicazione delle Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative, redatta dalla Regione dopo i confronti col Governo centrale, tra le imprese eoliane permangono dubbi e incertezze sulle possibilità e modalità di ripartenza. Anche il decreto Rilancio affronta solo in minima parte le problematiche e le esigenze di un arcipelago stremato da ormai oltre sette mesi di mancati incassi e con una stagione turistica andata in fumo per il 50% con prospettive di ripartenza limitate e a scartamento ridotto;
In particolare il contributo a fondo perduto per le nostre aziende, risulta non adeguato all’effettivo fabbisogno delle imprese stesse, in quanto il lavoro sul territorio delle Isole Eolie si concentra per pochi mesi all’anno e dovrebbe essere riparametrato in considerazione del fatto che la stragrande maggioranza delle attività riprende ogni anno le attività lavorative non prima del mese di maggio, periodo in cui iniziano i flussi turistici alle Eolie, tenendo altresì in considerazione che detto afflusso turistico, da stime attendibili, subirà un calo di non meno del 70%.
Poniamo l’accento sulla necessità di prendere in considerazione le peculiarità socio- economiche e sanitarie delle isole minori e chiediamo di esentare totalmente tutte le aziende operanti nei territori insulari da tasse e tributi per l’anno in corso, sostenendo quelle che riusciranno ad aprire i battenti nel 2020 con una decontribuzione totale del costo del lavoro.
Anche per le attività legate al servizio marittimo interisole e terrestre (trasporti, noleggi, locazioni, taxi) effettuate con imbarcazioni e per i lavoratori dipendenti di questo settore non sono ancora state adottate misure specifiche tali da garantire la continuità delle attività e la tutela dei livelli occupazionali.
I rappresentanti delle associazioni al termine di diversi incontri, nell’ambito dei quali hanno avuto modo di confrontarsi lungamente sui temi più attuali di questa crisi, attendono risposte concrete da parte delle istituzioni e rimangono dell’idea che occorra agire in fretta per tentare di salvare il salvabile e limitare i danni di quella che si profila come la stagione turistica più disastrosa dall’avvio del turismo nelle isole Eolie.
Vi sono aziende dell’Arcipelago Eoliano che riapriranno per necessità pur consapevoli che sarà catastrofico ed antieconomico, molte altre resteranno chiuse in attesa di risposte certe in seguito alle molteplici istanze fin qui avanzate anche dai Sindaci delle isole minori della Sicilia.
Certi della Vostra attenzione, al fine di scongiurare drammatiche conseguenze economico-sociali per il nostro territorio insulare, porgiamo
Distinti Saluti
Lipari 18 maggio 2020
AssoimpreseEolie
Associazione Balneare Isole Eolie
Lavoratori Stagionali Eolie Milazzo Basso Tirreno
Buon Compleanno!
Auguri a Claudio Merlino, Moira Lo Schiavo, Carmelo Armeli,Daniela Rita Schepis, Alessia Cafarella, Grazia Cappadona, Antonio Giovenco, Vincenza Silvestri, Luca Caruso, Lucio Mollica, Bartolo Basile.
Coronavirus: in Sicilia obbligatorio portare la mascherina sempre con sé. La precisazione dell'Assessorato alla Salute
«L'uso della mascherina, oltre che un dispositivo di protezione personale, è un segno di rispetto per le persone che ci circondano. Portarla sempre con sé, anche nei luoghi all'aperto, e indossarla quando non si può garantire una distanza interpersonale idonea a proteggere dal rischio del contagio, è un obbligo». Lo precisa l'assessorato regionale alla Salute in merito all’utilizzo in esterna della mascherina previsto dall’ordinanza emanata lunedì dal presidente della Regione.
In particolare, viene sottolineato che l’impiego della mascherina è previsto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico: ad esempio nei mercati, strade affollate o in qualsiasi spazio in cui – così come si legge anche all’art. 3 Dpcm del 17 maggio – «non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza» interpersonale. A titolo esemplificativo, va quindi specificato, che qualora un cittadino si trovasse per strada da solo o comunque ben distanziato da altri soggetti, l’uso del dispositivo di protezione non è obbligatorio, ma resta l’obbligo di averlo sempre con sé.
Come è noto l’ordinanza rileva inoltre che «per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di metri due, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività medesima»: ovviamente qualora si rendesse necessario. Va infine ricordato che l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso.
In particolare, viene sottolineato che l’impiego della mascherina è previsto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico: ad esempio nei mercati, strade affollate o in qualsiasi spazio in cui – così come si legge anche all’art. 3 Dpcm del 17 maggio – «non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza» interpersonale. A titolo esemplificativo, va quindi specificato, che qualora un cittadino si trovasse per strada da solo o comunque ben distanziato da altri soggetti, l’uso del dispositivo di protezione non è obbligatorio, ma resta l’obbligo di averlo sempre con sé.
Come è noto l’ordinanza rileva inoltre che «per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di metri due, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività medesima»: ovviamente qualora si rendesse necessario. Va infine ricordato che l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso.
lunedì 18 maggio 2020
Coronavirus: sempre più guariti e meno ricoveri, 7 nuovi positivi, nessun deceduto. I dati in Sicilia al 18 maggio.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 118.859 (+1.433 rispetto a ieri), su 106.277 persone: di queste sono risultate positive 3.395 (+7), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.539 (-16), 1.589 sono guarite (+23) e 267 decedute (0).
Degli attuali 1.539 positivi, 150 pazienti (-8) sono ricoverati - di cui 13 in terapia intensiva (0) - mentre 1.389 (-8) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 44 (0 ricoverati, 96 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 50 (6, 109, 11);
Catania, 634 (45, 331, 96);
Enna, 67 (7, 325, 29);
Messina, 299 (44, 205, 56);
Palermo, 366 (36, 163, 34);
Ragusa, 29 (4, 58, 7);
Siracusa, 33 (8, 185, 28);
Trapani, 17 (0, 117, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
Navi e inquinamento acustico nell'area di Sottomonastero - Marina Lunga. Cittadina scrive a società di navigazione e al Comune
Sonia Monte
LA NOTA E' INDIRIZZATA A:
Spett.le Caronte & Tourist s.p.a. Siremar- Caronte & Tourist Isole Minori
Domiciliata in Via F. Crispi
Lipari
Lipari
LA NOTA E' INDIRIZZATA A:
Spett.le Caronte & Tourist s.p.a. Siremar- Caronte & Tourist Isole Minori
Preg.mo
Ass. Gaetano Orto E p.c. Preg.mo Ass. Luca Chiofalo
Premesso che:
·
In
questi ultimi giorni presso il porto di Lipari sta stazionando la nave Sibilla.
·
E’
palese la differenza rispetto all’Isola di Vulcano, nave con un grande
inquinamento acustico.
·
Vivo
a Marina Lunga da alcuni anni e fino al 31 luglio del 2019 non avevo vissuto
disagi da inquinamento acustico.
Poi ha avuto inizio l’esperienza da incubo, traumatica, una autentica tortura, dello scorso agosto con la m/n Pietro Novelli e i mesi a seguire fino alla scorsa settimana , con l’Isola di Vulcano, meno rumorosa della Novelli, ma in ogni caso faticosamente sopportabile durante il riposo notturno e a porte chiuse, troppo rumorosa per un centro storico.
La medesima situazione ho vissuto nei primi dieci giorni di settembre 2019 con la motonave dei Vigili del Fuoco per l’emergenza Stromboli, con i gruppi elettrogeni accesi 24 ore su 24, situazione che non riguarda la vostra compagnia, ma è utile per rappresentare in questa sede la gravità del disagio.
Poi ha avuto inizio l’esperienza da incubo, traumatica, una autentica tortura, dello scorso agosto con la m/n Pietro Novelli e i mesi a seguire fino alla scorsa settimana , con l’Isola di Vulcano, meno rumorosa della Novelli, ma in ogni caso faticosamente sopportabile durante il riposo notturno e a porte chiuse, troppo rumorosa per un centro storico.
La medesima situazione ho vissuto nei primi dieci giorni di settembre 2019 con la motonave dei Vigili del Fuoco per l’emergenza Stromboli, con i gruppi elettrogeni accesi 24 ore su 24, situazione che non riguarda la vostra compagnia, ma è utile per rappresentare in questa sede la gravità del disagio.
·
Ho
conoscenza di alcuni precedenti rimostranze per l’inquinamento acustico della nave della
spazzatura e della nave dell’acqua, risolti a favore del cittadino. E ulteriori segnalazioni fatte in passato da miei concittadini
, residenti nella zona, sempre per le navi della vs. compagnia.
Tutto ciò premesso con la presente
Chiedo
·
di
lasciare sulla linea Milazzo/Lipari al momento la Sibilla o altra m/n
altrettanto tollerabile;
·
di
provvedere con urgenza al posizionamento presso il porto di Lipari di cabine
e/o colonnine elettriche per risolvere in modo definitivo questo serio disagio
dell’inquinamento acustico.
In attesa di vostro riscontro, porgo distinti saluti.
Sonia
Monte
Imbarchi per le Eolie a Milazzo. Fissato protocollo.
Il via libera a partire da oggi agli spostamenti all'interno della Regione di fatto apre la stagione estiva verso le Eolie. Non tanto per i turisti - per ora potranno muoversi solo i siciliani - quanto per coloro che nell'arcipelago hanno le seconde case o svolgono attività lavorativa quotidiana. Ecco quindi la necessità di assicurare una corretta gestione delle partenze e degli arrivi al terminal degli aliscafi di via Luigi Rizzo, struttura che già di per sé era nel periodo estivo troppo piccolo per sopportare l'enorme flusso. Ma in attesa di soluzioni alternative si cercherà di fare di necessità virtù e così nei giorni scorsi l'Autorità portuale dopo un sopralluogo operato con la Capitaneria di porto, le compagnie di navigazione e la Comet, concessionaria della struttura ha dettato le prescrizioni da seguire.
Previsti un percorso obbligato, la presenza di un massimo di sedici persone in fila alla biglietteria, attesa sotto i gazebo allestiti accanto alla struttura, un nuovo accesso esterno per il bar.
Previsti un percorso obbligato, la presenza di un massimo di sedici persone in fila alla biglietteria, attesa sotto i gazebo allestiti accanto alla struttura, un nuovo accesso esterno per il bar.
Buon Compleanno !
Auguri a Roberto Munafo, Romina Lazzaro, Angela Podetti, Antonio Passeri, Graziella Fabro, Angy Ferlazzo, Giovanni Martello, Peppe Caridi, Giuseppe Finocchiaro
Panarea, Pro Loco dona mascherine agli isolani, grazie all'iniziativa solidale dell'imprenditore Fiorino.
La Pro Loco di Panarea, grazie alla lodevole iniziativa solidale dell' imprenditore Tony Fiorino ha donato un congruo numero di mascherine ai residenti dell' isola .
"Avremmo voluto presentarci organizzando qualche evento, o comunque qualche attività a sostegno della ricezione turistica della nostra isola, ma l' emergenza che stiamo vivendo ci ha portato a pensare ad un gesto diverso, che ci auguriamo possa essere apprezzato dagli isolani. Gli eventi, e le altre attività istituzionali della nostra associazione arriveranno, una volta superato il rischio contagio. Saremo lieti inoltre di presentarci al sindaco Marco Giorgianni per presentare cosa vorremmo fare per il nostro territorio amato nel mondo".
Nella foto: Maria Pia Cappeli (presidente Pro Loco)
CS Lipari...una storia a tinte rosso - blu
Continua la nostra ricerca di foto, articoli e tutto ciò che riguarda il glorioso CS Lipari, per ricostruirne la storia, almeno fotografica.
Invitandovi a collaborare, grazie a Pippo De Salvo, ex calciatore del Lipari, pubblichiamo questa foto
Invitandovi a collaborare, grazie a Pippo De Salvo, ex calciatore del Lipari, pubblichiamo questa foto
Nuova nota ai sindaci eoliani da AssAssoImpreseEolie, Associazione Balneari Isole Eolie, Comitato Lavoratori Stagionali Eolie - Milazzo - Basso Tirreno
Al Sig. Sindaco del
Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
Al Sig. Sindaco del
Comune di Santa Marina Salina
Dott. Domenico Arabia
Al Sig. Sindaco del
Comune di Leni
Prof. Giacomo
Montecristo
Al Sig. Sindaco del
Comune di Malfa
Dott.ssa Clara Rametta
In
relazione alla nostra lettera del 17 maggio 2020, considerato che
successivamente all'invio della missiva:
-
abbiamo avuto contezza dell'Ordinanza regionale
che ha stabilito disposizioni specifiche per le isole minori della Regione
Siciliana, in materia di protocolli sanitari da adottare;
-
abbiamo avuto notizia che vi è una proposta
quale piano di emergenza covid dal 18.05.2020 per i collegamenti marittimi da e
per le Eolie;
vogliate ritenere nulle le nostre richieste
inerenti ai protocolli sanitari ed ai trasporti.
Auspichiamo che,
al più presto possibile, si possa istituire un tavolo tecnico per concordare
unitamente alle associazioni del territorio, tutte le strategie da attuare per
affrontare la stagione turistica già ampiamente compromessa e per poter
pianificare, in prospettiva, le iniziative più opportune a sostegno delle imprese
e dei lavoratori.
Cordialmente.
AssoImpreseEolie
Associazione Balneari Isole Eolie
Comitato Lavoratori Stagionali Eolie Milazzo Basso Tirreno
Fonti e Mollica sollecitano risposta su erogazione buoni spesa
Al Sindaco Sig. Marco Giorgianni
all’Assessore Servizi Sociali Sig.ra Tiziana De Luca
e.p.c. al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Giacomo Biviano
COMUNE DI LIPARI
Oggetto: Interrogazione n. 1/2020.
Riferimento: Erogazione buoni spesa nel territorio del Comune di Lipari.
La risposta alle interrogazioni poste dai consiglieri comunali, da parte dell’amministrazione attiva, è un adempimento obbligatorio per legge.
In data 16 aprile 2020, i sottoscritti consiglieri comunali del gruppo Moderati per Calderone hanno indirizzato al Sindaco, all’Assessore ai Servizi Sociali e per opportuna conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale, una interrogazione a risposta scritta concernente l’erogazione dei buoni spesa nel territorio del Comune di Lipari.
Non essendo pervenuta alcuna risposta scritta, entro il termine previsto per legge, si diffidano le SS.LL. ad adempiere, entro e non oltre le 24 ore.
Il termine è motivato dalla gravità delle circostanze.
Lipari, 18 Maggio 2020
Gesuele Fonti Eliana Mollica (Moderati per Calderone)
Lipari, 18 Maggio 2020
Gesuele Fonti Eliana Mollica (Moderati per Calderone)
C.S. Lipari:..Una storia a tinte rosso - blu (1980)
Anno 1980:
In alto da sinistra a destra: Mario Riganò, Nino Germaná, Giovanni Lo Schiavo, Enzino Sampieri, Gaetano Accetta, Presidente: Gianni Lo Re
In basso da sinistra a destra: Mr.Enzo Ferro, Lillo Bottari, Giovannello Arricò, Pippo De Salvo, Giacomo Torino, Umberto Zanca(Massaggiatore) Elio Sciacchitano
In alto da sinistra a destra: Mario Riganò, Nino Germaná, Giovanni Lo Schiavo, Enzino Sampieri, Gaetano Accetta, Presidente: Gianni Lo Re
In basso da sinistra a destra: Mr.Enzo Ferro, Lillo Bottari, Giovannello Arricò, Pippo De Salvo, Giacomo Torino, Umberto Zanca(Massaggiatore) Elio Sciacchitano
Operatori ecologici a Lipari. Uil denuncia rischi per la sicurezza e stigmatizza licenziamento di tre rappresentanti sindacali
La Uil denuncia gli enormi rischi sicurezza per i lavoratori dei servizi ambiente. La ditta Loveral licenzia tre rappresentanti sindacali: Gianni Cappadona, Bartolo Giunta e Bartolo Mandarano. Chiesto l’intervento del Prefetto
Mancato rispetto dei protocolli e delle misure di sicurezza contro il Coronavirus negli ambienti di lavoro. E’ quanto denunciano la Uil e la Uiltrasporti Messina a proposito delle condizioni in cui si sono trovati ad operare i lavoratori della ditta Loveral, impiegati nei servizi rifiuti per il Comune di Lipari. “Una denuncia che segue una lunga serie di segnalazioni fatte negli ultimi mesi da sindacato e lavoratori - dichiarano Ivan Tripodi segretario generale Uil Messina, Michele Barresi segretario generale Uiltrasporti e il responsabile zonale del settore Nunzio Musca - tanto che più volte gli enti preposti hanno sanzionato l’azienda in questione che però ha continuato a rimanere inadempiente rispetto alle normative di legge sulla sicurezza negli ambienti di lavoro”.
Una situazione che si è ulteriormente inasprita in questa fase emergenziale in cui le misure di sicurezza da rispettare dovevano invece essere più stringenti e paradossalmente – continuano i sindacalisti – dobbiamo riscontare che, in barba a tutti i protocolli concernenti le azioni finalizzate alla prevenzione dal Covid-19, le misure di prevenzione messe in campo dalla ditta Loveral consistono, letteralmente, in un rotolo di carta e del sapone liquido. Insomma: pesante irresponsabilità coniugata con la convinzione di arrogante impunità. Ricordiamo, in tal senso, che secondo le recenti direttive INAIL in materia di prevenzione contagio Covid-19, ”il datore di lavoro risponde penalmente e civilmente delle infezioni di origine professionale ove venga accertata la propria responsabilità per dolo o colpa”.
La Uil e la Uiltrasporti si appellano formalmente al Prefetto di Messina e segnalano che questa situazione mette gravemente a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori impiegati presso il cantiere del comune di Lipari. Mancano i dispositivi di protezione individuale per i lavoratori ed è ignorata l’applicazione dei protocolli di sicurezza sul coronavirus. «Avevamo anche chiesto alla SRR Messina Isole Eolie e al Comune di Lipari, come fatto in molte altre realtà della provincia, un incontro congiunto con la ditta Loveral per un monitoraggio del rispetto dei protocolli di sicurezza anti Covid-19 e dell’ordinanza regionale emanata per far fronte all’emergenza. Ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta – spiegano i dirigenti sindacali».
Ma c’è anche di più. «Si tratta di una ditta, la Loveral, di cui abbiamo sempre denunciato le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro – continuano Tripodi, Barresi e Musca - che risponde con atteggiamento vessatorio nei confronti dei lavoratori iscritti alla Uiltrasporti, culminato con il licenziamento di tre rappresenti sindacali, di cui due responsabili della sicurezza. Provvedimenti disciplinari che sono stati giustificati dalla Loveral per presunte disfunzioni del servizio di raccolta riscontrati nelle vicinanze dell’abitazione proprio del sindaco di Lipari. Motivazioni che non esitiamo a reputare “futili e pretestuose” – dichiarano i sindacalisti - e che colpiscono in maniera “ovviamente casuale” quelle rappresentanze sindacali della Uil che nel tempo hanno denunciato precise violazioni proprio in materia di sicurezza».
«Nel denunciare al Prefetto di Messina un clima di palese violazione e repressione dei diritti sindacali, evidenziamo che, a tutt’oggi, persistono nel cantiere delle attività di servizio e raccolta rifiuti di Lipari “gravi carenze delle norme di sicurezza sul lavoro e il mancato rispetto dei protocolli anti Covid-19”. Per questo, chiediamo urgenti atti ispettivi, richiamando alle specifiche responsabilità amministrative e penali il comune di Lipari nella qualità di Committente del servizio». Il sindacato chiama in causa dunque anche il sindaco di Lipari che, proprio nei giorni scorsi, ha sottoscritto con la ditta Loveral l’appalto per la gestione dei servizi ambientali per sette anni, procedendo anche a un rinnovo dal prossimo 1 giugno nonostante le gravi violazioni riscontrate in materia di sicurezza sul lavoro.
Tripodi, Barresi e Musca a nome di Uil e Uiltrasporti chiedono, pertanto, un intervento della Prefettura di Messina, che in questa fase ha gestito il tavolo istituzionale, per verificare come si sta operando nel cantiere di Lipari della Loveral e per porre in adeguata sicurezza le maestranze.
Mancato rispetto dei protocolli e delle misure di sicurezza contro il Coronavirus negli ambienti di lavoro. E’ quanto denunciano la Uil e la Uiltrasporti Messina a proposito delle condizioni in cui si sono trovati ad operare i lavoratori della ditta Loveral, impiegati nei servizi rifiuti per il Comune di Lipari. “Una denuncia che segue una lunga serie di segnalazioni fatte negli ultimi mesi da sindacato e lavoratori - dichiarano Ivan Tripodi segretario generale Uil Messina, Michele Barresi segretario generale Uiltrasporti e il responsabile zonale del settore Nunzio Musca - tanto che più volte gli enti preposti hanno sanzionato l’azienda in questione che però ha continuato a rimanere inadempiente rispetto alle normative di legge sulla sicurezza negli ambienti di lavoro”.
Una situazione che si è ulteriormente inasprita in questa fase emergenziale in cui le misure di sicurezza da rispettare dovevano invece essere più stringenti e paradossalmente – continuano i sindacalisti – dobbiamo riscontare che, in barba a tutti i protocolli concernenti le azioni finalizzate alla prevenzione dal Covid-19, le misure di prevenzione messe in campo dalla ditta Loveral consistono, letteralmente, in un rotolo di carta e del sapone liquido. Insomma: pesante irresponsabilità coniugata con la convinzione di arrogante impunità. Ricordiamo, in tal senso, che secondo le recenti direttive INAIL in materia di prevenzione contagio Covid-19, ”il datore di lavoro risponde penalmente e civilmente delle infezioni di origine professionale ove venga accertata la propria responsabilità per dolo o colpa”.
La Uil e la Uiltrasporti si appellano formalmente al Prefetto di Messina e segnalano che questa situazione mette gravemente a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori impiegati presso il cantiere del comune di Lipari. Mancano i dispositivi di protezione individuale per i lavoratori ed è ignorata l’applicazione dei protocolli di sicurezza sul coronavirus. «Avevamo anche chiesto alla SRR Messina Isole Eolie e al Comune di Lipari, come fatto in molte altre realtà della provincia, un incontro congiunto con la ditta Loveral per un monitoraggio del rispetto dei protocolli di sicurezza anti Covid-19 e dell’ordinanza regionale emanata per far fronte all’emergenza. Ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta – spiegano i dirigenti sindacali».
Ma c’è anche di più. «Si tratta di una ditta, la Loveral, di cui abbiamo sempre denunciato le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro – continuano Tripodi, Barresi e Musca - che risponde con atteggiamento vessatorio nei confronti dei lavoratori iscritti alla Uiltrasporti, culminato con il licenziamento di tre rappresenti sindacali, di cui due responsabili della sicurezza. Provvedimenti disciplinari che sono stati giustificati dalla Loveral per presunte disfunzioni del servizio di raccolta riscontrati nelle vicinanze dell’abitazione proprio del sindaco di Lipari. Motivazioni che non esitiamo a reputare “futili e pretestuose” – dichiarano i sindacalisti - e che colpiscono in maniera “ovviamente casuale” quelle rappresentanze sindacali della Uil che nel tempo hanno denunciato precise violazioni proprio in materia di sicurezza».
«Nel denunciare al Prefetto di Messina un clima di palese violazione e repressione dei diritti sindacali, evidenziamo che, a tutt’oggi, persistono nel cantiere delle attività di servizio e raccolta rifiuti di Lipari “gravi carenze delle norme di sicurezza sul lavoro e il mancato rispetto dei protocolli anti Covid-19”. Per questo, chiediamo urgenti atti ispettivi, richiamando alle specifiche responsabilità amministrative e penali il comune di Lipari nella qualità di Committente del servizio». Il sindacato chiama in causa dunque anche il sindaco di Lipari che, proprio nei giorni scorsi, ha sottoscritto con la ditta Loveral l’appalto per la gestione dei servizi ambientali per sette anni, procedendo anche a un rinnovo dal prossimo 1 giugno nonostante le gravi violazioni riscontrate in materia di sicurezza sul lavoro.
Tripodi, Barresi e Musca a nome di Uil e Uiltrasporti chiedono, pertanto, un intervento della Prefettura di Messina, che in questa fase ha gestito il tavolo istituzionale, per verificare come si sta operando nel cantiere di Lipari della Loveral e per porre in adeguata sicurezza le maestranze.
Giannò sull’art.22 : "Premiata perseveranza di Giorgianni e di qualche altro primo cittadino. Nessun'altro se ne prenda il merito"
Ora possiamo dirlo, adesso possiamo ringraziare il Sindaco di Lipari e qualche altro primo cittadino che nonostante alcune reticenze, da parte di altri Sindaci , ha combattuto e lottato sino a portare a compimento una richiesta di notevole importanza e garanzia per la nostra comunità ovvero, così come sancito dall’art. 22 dell’Ordinanza Regionale n. 21 del 17 maggio 2020, l’adozione di misure adeguate per l’accesso alle Isole minori della Sicilia, previa adozione di protocolli sanitari da sottoporre all’approvazione dell’Assessorato Regionale della Salute, il tutto mediante intesa da raggiungere con i comuni su cui territori insistono porti di partenza.
Meglio di così, Sig. Sindaco, non credo potesse andare, è stata premiata la sua perseveranza, il suo attaccamento ai propri concittadini, alla propria terra. Il suo voler garantire vacanze sicure agli ospiti, così come agli ospitanti.
Alle Eolie, grazie a Lei ed al Presidente Musumeci che ha accolto questa sua richiesta, si potrà entrare con una certificazione di non poco conto che sicuramente, tranquillizzerà un po’ tutti e ci metterà nelle condizioni di poter affrontare una stagione turistica con più serenità e meno apprensione.
Certo qualcuno che oggi potrebbe avere l’ardire di accaparrarsi questo merito, dopo che sino ad ieri lo aveva deriso farebbe bene a tacere ma, questa volta…per sempre.
Meglio di così, Sig. Sindaco, non credo potesse andare, è stata premiata la sua perseveranza, il suo attaccamento ai propri concittadini, alla propria terra. Il suo voler garantire vacanze sicure agli ospiti, così come agli ospitanti.
Alle Eolie, grazie a Lei ed al Presidente Musumeci che ha accolto questa sua richiesta, si potrà entrare con una certificazione di non poco conto che sicuramente, tranquillizzerà un po’ tutti e ci metterà nelle condizioni di poter affrontare una stagione turistica con più serenità e meno apprensione.
Certo qualcuno che oggi potrebbe avere l’ardire di accaparrarsi questo merito, dopo che sino ad ieri lo aveva deriso farebbe bene a tacere ma, questa volta…per sempre.
Associazioni scrivono ai sindaci eoliani: Servono strategie per stagione turistica
AssoImpreseEolie, Associazione Balneari Isole Eolie, Comitato 20 30 e Comitato Lavoratori Stagionali Eolie Milazzo Basso Tirreno ai sindaci dell’arcipelago scrivono ai sindaci eoliani:
Alle Isole Eolie stiamo riaprendo le attività commerciali per necessità e allo sbaraglio, assumendoci tutte le responsabilità e sapendo che sarà antieconomico farlo.
Si chiede sulla base delle ultime concertazioni con tutte le associazioni di categoria ed avendo letto il documento condiviso con gli altri sindaci, l’istituzione immediata del protocollo sanitario così come già concordato e la deroga sul distanziamento sociale, possibile alla luce dell’ultima circolare del Governo Nazionale che testualmente recita: “in relazione all’andamento della situazione epidemiologica sul territorio, la singola regione, informa contestualmente il ministero della salute, può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive, rispetto a quelle disposte a livello statale”.
Si chiede inoltre, sul piano dei trasporti il ripristino del “piano a quattro” così come da relativa convenzione regionale sottoscritta con la società Liberty Lines.
Si chiede nell’immediatezza l’istituzione di un tavolo tecnico per concordare insieme tutte le strategie da attuare per lo sviluppo di una stagione turistica già ampiamente compromessa, pronti a mettere a disposizione tutte le nostre professionalità.
Si avverte che in mancanza di tali condizioni che riteniamo necessarie per la prosecuzione della stagione turistica, il danno arrecato a tutte le nostre attività sarà ingente con le inevitabili ripercussioni sul piano sociale.
Non si escludono eventuali forme di protesta.
Cordialmente
AssoImpreseEolie
Associazione Balneari Isole Eolie
Comitato 20 30
Comitato Lavoratori Stagionali Eolie Milazzo Basso Tirreno
Si chiede sulla base delle ultime concertazioni con tutte le associazioni di categoria ed avendo letto il documento condiviso con gli altri sindaci, l’istituzione immediata del protocollo sanitario così come già concordato e la deroga sul distanziamento sociale, possibile alla luce dell’ultima circolare del Governo Nazionale che testualmente recita: “in relazione all’andamento della situazione epidemiologica sul territorio, la singola regione, informa contestualmente il ministero della salute, può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive, rispetto a quelle disposte a livello statale”.
Si chiede inoltre, sul piano dei trasporti il ripristino del “piano a quattro” così come da relativa convenzione regionale sottoscritta con la società Liberty Lines.
Si chiede nell’immediatezza l’istituzione di un tavolo tecnico per concordare insieme tutte le strategie da attuare per lo sviluppo di una stagione turistica già ampiamente compromessa, pronti a mettere a disposizione tutte le nostre professionalità.
Si avverte che in mancanza di tali condizioni che riteniamo necessarie per la prosecuzione della stagione turistica, il danno arrecato a tutte le nostre attività sarà ingente con le inevitabili ripercussioni sul piano sociale.
Non si escludono eventuali forme di protesta.
Cordialmente
AssoImpreseEolie
Associazione Balneari Isole Eolie
Comitato 20 30
Comitato Lavoratori Stagionali Eolie Milazzo Basso Tirreno
domenica 17 maggio 2020
Musumeci firma ordinanza per "fase 2".. Amministrazione Giorgianni: Accolta richiesta di adottare per isole minori adeguate misure di accesso ai territori e protocolli sanitari specifici.
COMUNICATO STAMPA
È stata emanata,
questa stasera, l’Ordinanza n. 21 del Presidente della Regione Siciliana per la
regolamentazione della Fase 2 nella nostra Regione, che fa seguito al DPCM 17
maggio, entrambi in vigore da domani lunedì 18 maggio.
All’interno delle
numerose misure di regolamentazione delle aperture delle attività produttive e
delle ulteriori misure di contenimento della diffusione del Covid-19, siamo
particolarmente grati al Presidente Musumeci per aver accolto la richiesta
fatta da molti Sindaci dei Comuni delle Isole Minori Siciliane, tra cui il
Sindaco di Lipari e il Sindaco di Malfa per l’Arcipelago Eoliano, probabilmente
la più sostanziale – come il Sindaco Marco Giorgianni ha ampiamente descritto
nelle ultime dirette Facebook - riportando all’art. 22 – Disposizioni per le
Isole Minori della Regione Sicilia l’autorizzazione ai Sindaci alla
adozione di misure adeguate per l’accesso alle Isole minori, previa adozione di
protocolli sanitari concordati con l’Assessorato alla Salute, anche in raccordo
con i Comuni dei porti di partenza.
Si tratta di una
possibilità fondamentale per il nostro territorio, che ci consentirà di operare
e di disciplinare non solo l’accesso alle nostre isole pretendendo un più alto
livello di sicurezza e cautela ma conseguentemente di poter indirizzare lo
svolgimento delle attività nella maniera più adeguata alle nostre specifiche
esigenze.
Il Sindaco e tutta
l’Amministrazione sono già al lavoro per la redazione di specifica Ordinanza
Sindacale conseguente alle disposizioni nazionali e regionali, di cui verrà al
più presto informata la cittadinanza.
L’Amministrazione Comunale
Il gruppo consiliare di minoranza a "muso duro" con il sindaco di Leni:" Delegittimare istituzione democratica come la minoranza è un’azione deplorevole. Fatta da chi cerca di sfuggire dalla propria responsabilità di governo".
Gentile Direttore
leggiamo sul suo giornale le
considerazioni del Sindaco di Leni al nostro comunicato, gradiremmo fare un po’
di chiarezza.
Cominciamo questa nota con un’importante
premessa: unitamente a ciò che abbiamo voluto mandare a Lei direttore, la
sottoscritta minoranza consiliare, nell’esercizio delle sue funzioni, ha
pacatamente e rispettosamente mandato, tramite canali ufficiali, una lettera indirizzata
al Sindaco di Leni nella quale si esponevano le preoccupazioni derivanti dagli
ultimi accadimenti; preoccupazioni ampiamente diffuse nella cittadinanza anche
a seguito del risultato dei tamponi.
Sono state chieste
delucidazioni in merito e quali azioni l’Amministrazione avrebbe voluto
compiere a riguardo.
Fa specie che tale suddetta Amministrazione,
nella veste del Sindaco, abbia preferito rispondere alla nota giornalistica e
non invece alla pec, in cui erano richieste argomentazioni pratiche sulla
gestione della crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo.
Ma ci stupiamo poco.
Capiamo che distrarre
l’attenzione dell’opinione pubblica sia una tecnica, anche se quando si parla
della salute del proprio popolo forse bisognerebbe essere meno rancorosi ed un
po’ più chiari.
Tornando al motivo per cui le
abbiamo scritto la prima volta, vorremmo confermare orgogliosamente la nostra
dissociazione dalla politica divisiva portata avanti dall’Amministrazione,
politica che ha portato altri due sindaci del nostro arcipelago a rispondere
con toni forti al videomessaggio del Sindaco di Leni.
Ci dissociamo dai toni
polemici e poco istituzionali che sono stati usati nel dibattito tra i sindaci.
Sindaci che avrebbero il ruolo e soprattutto il dovere di trovare soluzioni.
Solo intavolando un dialogo
costruttivo si potrà arrivare ad avere soluzioni che tutelino i diritti di
tutti noi.
Crediamo che il Sindaco di
Leni abbia dato il via ad una querelle fatta di polemiche sterili, pronta ad
alimentare solo vecchi rancori.
Chiudersi nelle piccole
polemiche, strascico di passati rapporti non può portare benefici. Apre solchi
sempre più profondi dove il Covid, comunque esso si manifesti, si anniderà per
crescere e prosperare contro di noi.
Vogliamo citare le parole
della direttrice di Microbiologia dell’Ospedale Sacco di Milano, Maria Rita
Gismondo: “Il virus ci ha insegnato una cosa: in un mondo che vuole innalzare
muri, la natura ci ha dimostrato che i confini non esistono.” Se nel Maggio
2020, dopo il periodo di lockdown, continuiamo ad intendere la nostra isola,
casa nostra, come un territorio diviso in fazioni e non come un’unica comunità
…bè allora vuol dire che il coronavirus davvero non ci ha lasciato nulla di
buono, non ci ha insegnato neppure che i confini non esistono e che solo il
comportamento virtuoso di tutti potrà salvarci.
Applichiamo questo concetto
anche alla situazione economica che si sta paventando.
Ci chiediamo per cui se non
sia meglio investire le energie in un progetto comune.
Notiamo che invece la volontà
è proprio quella di aumentare le asperità e “innalzare muri”, a discapito del
bene della comunità. Fa male vedere divisione e astio anche quando si discute
della salute pubblica; questo sicuramente non fa parte della nostra forma
mentis e ne siamo fieri, e continueremo a ribadire la nostra lontananza da
questo modo di fare politica, che al Sindaco piaccia o no.
Per rispondere al cosiddetto
legame tra noi ed il Sindaco di Malfa: non vediamo perché non si debbano avere
rapporti con i sindaci dei comuni limitrofi, che sia quello di Malfa come
quello di Santa Marina o di Lipari. Ribadiamo la necessità di cooperazione e
rispetto tra le istituzioni che presiedono la nostra isola e l’arcipelago tutto.
Solamente così potranno essere
portate avanti politiche adeguate ad affrontare e superare questo momento di
crisi estrema.
Sarebbe più utile che i nostri
sindaci stessero seduti insieme ad un tavolo tecnico per decidere di istituire
un protocollo sanitario condiviso, un piano di gestione delle spiagge, un
protocollo per l’accesso ai luoghi di interesse.
Sarebbe più proficuo per noi
isolani che i nostri Amministratori, insieme, studiassero soluzioni ed aiuti per
le piccole imprese del settore turistico e non solo.
Concludiamo con una
personalissima nota. Delegittimare un’istituzione democratica come la
minoranza, a maggior ragione in contesti piccoli come il nostro, è un’azione
deplorevole.
Fatta da chi cerca di sfuggire
dalla propria responsabilità di governo, dal dare concrete risposte alla
popolazione o dal rispondere alle richieste inviate tramite i canali
istituzionali.
Le leggi, per definizione,
vanno applicate, senza se e senza ma. La storia fortunatamente ci ha portato ad
essere una democrazia, ognuno è libero di presentarsi alle elezioni, e per
fortuna non è prevista la scelta dei consiglieri comunali secondo le personali
preferenze del vincitore o di chi per lui. La nostra candidata a Sindaco è stata la
seconda in termini di preferenze, e questo ha portato la sua lista in consiglio
comunale: immaginiamo che il legislatore abbia avuto le sue buone ragioni per
stabilire ciò, ragioni che forse sfuggono ai professori di matematica.
È molto triste che il primo
cittadino della nostra comunità reputi le leggi elettorali “gattopardesche”, ma
anche di questo ci si sorprende poco, è chiaro ed evidente che l’idea di
opposizione sia poco gradita.
Invitiamo il Sindaco, o i
membri della giunta, qualora questo sistema elettorale non fosse a loro gradito,
a candidarsi liberamente all’Assemblea Regione Siciliana. A quel punto, se
legittimamente eletti, avranno tutto il diritto di promuovere nelle sedi
opportune le modifiche legislative.
Fino ad allora vi preghiamo di
rispettare la minoranza legittimamente all’opposizione.
Cordialmente
Giulia Mastroeni Giuseppe Cucè Paola Donato
Finalmente si ricomincia.
Con mille difficoltà, con mille preoccupazioni, paure.
Finalmente ricomincio a fare quello che amo, quello per cui do la vita, dopo la mia famiglia.
Oggi ho ricominciato con le mie granite e domani sono pronta ad accogliervi a braccia aperte, come ho sempre fatto.
Spero che quest’emergenza lasci a tutti la consapevolezza che bisogna stare uniti, che non bisogna odiarsi.
Spero che possa fare capire a qualcuno l’importanza della libertà, dell’amicizia e del rispetto.
Ciao amici, da domani aprirò le porte del mio amato Bar e vi aspetto anche solo per un sorriso, per un saluto.
Facciamoci forza a vicenda e iniziamo questa difficile ma spero, con il passare dei mesi, bella stagione.
Vi abbraccio forte.
Carola
#panarea #bardacarola #bardacarolapanarea #isoleeolie
Con mille difficoltà, con mille preoccupazioni, paure.
Finalmente ricomincio a fare quello che amo, quello per cui do la vita, dopo la mia famiglia.
Oggi ho ricominciato con le mie granite e domani sono pronta ad accogliervi a braccia aperte, come ho sempre fatto.
Spero che quest’emergenza lasci a tutti la consapevolezza che bisogna stare uniti, che non bisogna odiarsi.
Spero che possa fare capire a qualcuno l’importanza della libertà, dell’amicizia e del rispetto.
Ciao amici, da domani aprirò le porte del mio amato Bar e vi aspetto anche solo per un sorriso, per un saluto.
Facciamoci forza a vicenda e iniziamo questa difficile ma spero, con il passare dei mesi, bella stagione.
Vi abbraccio forte.
Carola
#panarea #bardacarola #bardacarolapanarea #isoleeolie
Coronavirus: sempre più guariti e meno ricoveri, 6 nuovi positivi, 2 i decduti. I dati in Sicilia al 17 maggio.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 117.426 (+2.463 rispetto a ieri), su 105.074 persone: di queste sono risultate positive 3.388 (+6), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.555 (-104), 1.566 sono guarite (+108) e 267 decedute (+2).
Degli attuali 1.555 positivi, 158 pazienti (-13) sono ricoverati - di cui 13 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.397 (-91) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 50 (6, 109, 11); Catania, 638 (50, 327, 96); Enna, 81 (8, 311, 29); Messina, 299 (44, 205, 56); Palermo, 360 (37, 163, 34); Ragusa, 29 (4, 58, 7);Siracusa, 32 (9, 185, 28); Trapani, 17 (0, 117, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 117.426 (+2.463 rispetto a ieri), su 105.074 persone: di queste sono risultate positive 3.388 (+6), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.555 (-104), 1.566 sono guarite (+108) e 267 decedute (+2).
Degli attuali 1.555 positivi, 158 pazienti (-13) sono ricoverati - di cui 13 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.397 (-91) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 50 (6, 109, 11); Catania, 638 (50, 327, 96); Enna, 81 (8, 311, 29); Messina, 299 (44, 205, 56); Palermo, 360 (37, 163, 34); Ragusa, 29 (4, 58, 7);Siracusa, 32 (9, 185, 28); Trapani, 17 (0, 117, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Sicilia: Samonà nuovo assessore ai Beni culturali.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci ha conferito la delega di assessore regionale ai Beni culturali e della Identità siciliana ad Alberto Samonà.
Palermitano, classe 1972, è giornalista professionista e scrittore.
Appartiene ad una illustre famiglia di architetti e studiosi della tradizione popolare siciliana.
Lo stesso neo assessore ha scritto e pubblicato numerosi saggi ed è consigliere d'amministrazione della prestigiosa Fondazione Piccolo di Calanovella.
Dal settembre 2018 è responsabile del settore cultura della Lega Sicilia.
"Dopo l'irripetibile stagione dei tecnici - dice il governatore Musumeci - Alberto Samona è la giusta sintesi della militanza politica e della competenza professionale. Lo conosco da anni e sono certo che saprà svolgere con passione il ruolo che, di intesa con il suo partito, ho voluto affidargli".
Palermitano, classe 1972, è giornalista professionista e scrittore.
Appartiene ad una illustre famiglia di architetti e studiosi della tradizione popolare siciliana.
Lo stesso neo assessore ha scritto e pubblicato numerosi saggi ed è consigliere d'amministrazione della prestigiosa Fondazione Piccolo di Calanovella.
Dal settembre 2018 è responsabile del settore cultura della Lega Sicilia.
"Dopo l'irripetibile stagione dei tecnici - dice il governatore Musumeci - Alberto Samona è la giusta sintesi della militanza politica e della competenza professionale. Lo conosco da anni e sono certo che saprà svolgere con passione il ruolo che, di intesa con il suo partito, ho voluto affidargli".
Tennis: Da domani si riparte!
COMUNICATO SNOOPY TENNIS
Finalmente si torna!!! Noi siamo pronti e voi?!?!
Comunichiamo a tutti che da domani, Lunedì 18 Maggio riapriremo e sarà possibile tornare a giocare e divertirci in modo sano nel rispetto delle norme relative al contenimento del contagio. Saremo aperti tutti i giorni con chiusura la Domenica e i festivi. Per orari, prenotazioni o qualsiasi altra info potete contattare il nostro numero: 331/9111412
Buon tennis
Comunichiamo a tutti che da domani, Lunedì 18 Maggio riapriremo e sarà possibile tornare a giocare e divertirci in modo sano nel rispetto delle norme relative al contenimento del contagio. Saremo aperti tutti i giorni con chiusura la Domenica e i festivi. Per orari, prenotazioni o qualsiasi altra info potete contattare il nostro numero: 331/9111412
Buon tennis
Incendio ieri sera a Quattropani
Un incendio si è sviluppato ieri sera nella zona di Chiesa Nuova a Quattropani. Il rogo è stato domato grazie all’intervento dei vigili del fuoco.
In corso le indagini per accertarne le cause ma è più che probabile che le fiamme siano "sfuggite" durante la combustione, in terreno privato, di erbacce e sterpaglie.
Bandiera blu. Assobalneari Eolie: "Amministrazione ha dimenticato categoria che contribuisce notevolmente al riconoscimento"
Comunicato
Leggendo il comunicato dell’amministrazione comunale, restiamo stupiti dal fatto che nessuna considerazione viene data a chi partecipa fattivamente, affinché il Comune di Lipari ogni anno possa fregiarsi dell’ambita bandiera blu, vorrei ricordare, che detto riconoscimento viene assegnato non solo per il suo mare pulito ma soprattutto per i servizi offerti da noi concessionari di lidi che ogni anno con sacrificio ed abnegazione investiamo nelle nostre attività, e non con poche difficoltà, “oltre che economiche sicuramente burocratiche”, consentendo per la propria parte, sicuramente fondamentale che questo Comune possa vantare di essere tra i pochissimi in Sicilia ad avere questo prestigioso riconoscimento.-
Tanto era dovuto
Il presidente
Dario Famularo
Tanto era dovuto
Il presidente
Dario Famularo
Buon Compleanno!
Auguri a Patrizia Portelli, Paola Rifici, Valentina D'angelo, Auat Khammassi, Annamaria Cocco, Marcello Saltalamacchia, Pippo Faranda, Caterina Pace
La riflessione: Riaprire tutto ma...a un'emergenza così drammatica occorre rispondere con misure e strumenti forti
Riaprire tutto: così ci si rilancia. Il ragionamento è corretto, in apparenza. Ma, poi, si rivela nient'altro che il classico circolo vizioso.
Da domani ristoranti, bar ecc. ecc., possono tornare in piena attività, grazie anche a disposizioni meno rigorose relativamente alla distanza tra i tavolini.
Ma ci si è posti la domanda: bene, e ora chi potrà andare al ristorante?
Lo stesso discorso vale per alberghi e B&B: rimettiamo in moto il turismo, ma chi si può permettere il lusso di andare in vacanza?
I dati complessivi sono desolanti, come dimostra la notevole richiesta di concessione (1100 circa in tutti e tre i Comuni eoliani) dei buoni spesa.
Mille e cento famiglie significano circa 2.500 persone su una popolazione di dodicimila/tredicimila abitanti (minori compresi). E poi bisogna considerare nel computo generale le centinaia di cittadini che vivono di reddito di cittadinanza e degli altri sussidi previsti dallo Stato. Le fasce della disperazione sociale si sono ampliate a dismisura, ai vecchi poveri si sono aggiunti i nuovi, cittadini che prima vivevano anche bene, comunque dignitosamente.
Ecco, dunque, il circolo vizioso. Se non si hanno soldi da spendere, non si può andare a pranzo o a cena fuori, ma se non si riempiono di nuovo bar e ristoranti, un intero settore non potrà più riprendersi.
Il discorso vale anche per le strutture turistiche: se non ci sono soldi per farsi una vacanza, come potranno riempirsi alberghi e B&B?
Interrogativi scontati, quasi banali. Per questo urge un “traino” per l’economia di un arcipelago, praticamente “rasa al suolo” come dopo uno tsunami.
Il grido d'allarme delle organizzazioni di categoria, i richiami ai Governi, alla politica e alle banche da parte di tutti coloro che rappresentano parti rilevanti del tessuto socio-economico cittadino, devono tradursi in atti concreti.
C'è chi la cassa integrazione non l'ha ancora ottenuta e chi vedrà finire questo sussidio in autunno.
C'è chi è in forte difficoltà e ha chiesto invano finanziamenti a fondo perduto (anziché la “tagliola” di nuovi prestiti, che diventano poi nuovi insostenibili debiti) per poter riavviare quelle attività che sono state interrotte bruscamente non per un capriccio, ma per gli effetti di una pandemia.
La paura è proprio questa: che con l'avvio concreto della cosiddetta “fase 2” si consideri superata l'emergenza, non solo quella sanitaria, ma quella economica e sociale, e si torni ad affrontare i problemi quasi in modo “normale”, come fossimo in un periodo di difficoltà, sì, ma superabile come altre crisi. E invece, no: se non si comprende fino in fondo che a un'emergenza così drammatica occorre rispondere con misure e strumenti altrettanto forti (come fu con il Piano Marshall nel dopoguerra), si rischia davvero di toccare il punto di non ritorno.
Il circolo vizioso, dove alla fine resti sempre al punto di partenza e stendi la corda che, poi, si arrotola su se stessa e ti strangola.
Da domani ristoranti, bar ecc. ecc., possono tornare in piena attività, grazie anche a disposizioni meno rigorose relativamente alla distanza tra i tavolini.
Ma ci si è posti la domanda: bene, e ora chi potrà andare al ristorante?
Lo stesso discorso vale per alberghi e B&B: rimettiamo in moto il turismo, ma chi si può permettere il lusso di andare in vacanza?
I dati complessivi sono desolanti, come dimostra la notevole richiesta di concessione (1100 circa in tutti e tre i Comuni eoliani) dei buoni spesa.
Mille e cento famiglie significano circa 2.500 persone su una popolazione di dodicimila/tredicimila abitanti (minori compresi). E poi bisogna considerare nel computo generale le centinaia di cittadini che vivono di reddito di cittadinanza e degli altri sussidi previsti dallo Stato. Le fasce della disperazione sociale si sono ampliate a dismisura, ai vecchi poveri si sono aggiunti i nuovi, cittadini che prima vivevano anche bene, comunque dignitosamente.
Ecco, dunque, il circolo vizioso. Se non si hanno soldi da spendere, non si può andare a pranzo o a cena fuori, ma se non si riempiono di nuovo bar e ristoranti, un intero settore non potrà più riprendersi.
Il discorso vale anche per le strutture turistiche: se non ci sono soldi per farsi una vacanza, come potranno riempirsi alberghi e B&B?
Interrogativi scontati, quasi banali. Per questo urge un “traino” per l’economia di un arcipelago, praticamente “rasa al suolo” come dopo uno tsunami.
Il grido d'allarme delle organizzazioni di categoria, i richiami ai Governi, alla politica e alle banche da parte di tutti coloro che rappresentano parti rilevanti del tessuto socio-economico cittadino, devono tradursi in atti concreti.
C'è chi la cassa integrazione non l'ha ancora ottenuta e chi vedrà finire questo sussidio in autunno.
C'è chi è in forte difficoltà e ha chiesto invano finanziamenti a fondo perduto (anziché la “tagliola” di nuovi prestiti, che diventano poi nuovi insostenibili debiti) per poter riavviare quelle attività che sono state interrotte bruscamente non per un capriccio, ma per gli effetti di una pandemia.
La paura è proprio questa: che con l'avvio concreto della cosiddetta “fase 2” si consideri superata l'emergenza, non solo quella sanitaria, ma quella economica e sociale, e si torni ad affrontare i problemi quasi in modo “normale”, come fossimo in un periodo di difficoltà, sì, ma superabile come altre crisi. E invece, no: se non si comprende fino in fondo che a un'emergenza così drammatica occorre rispondere con misure e strumenti altrettanto forti (come fu con il Piano Marshall nel dopoguerra), si rischia davvero di toccare il punto di non ritorno.
Il circolo vizioso, dove alla fine resti sempre al punto di partenza e stendi la corda che, poi, si arrotola su se stessa e ti strangola.
sabato 16 maggio 2020
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