Gentile sig. Salvatore Sarpi,
le scrivo questa mail, chiedendole gentilmente di renderla pubblica.
Guardo da fuori quello che sta succedendo da una settimana a questa parte sull’isola di Lipari. Mi riferisco precisamente alla frazione di Acquacalda e ai disagi che stanno affrontando i miei compaesani. Fortunatamente non mi trovo li, ma seguo costantemente l’evolversi della situazione. A mio avviso trovo che sia abbastanza vergognoso tutto questo e trovo ancora più squallido che il paese si sia dovuto ridurre in questo stato di declino per veder comparire (oserei dire finalmente) coloro che si definiscono “ i nostri rappresentanti”. Non ho dubbi riguardo al fatto che nessuno di loro poteva evitare l’accaduto prestando la sua forza fisica, ma mi sa tanto che si debba parlare di vera e propria strafottenza e assoluta incapacità nell’amministrare un comune così piccolo!
Durante il periodo delle elezioni dello scorso anno, il nostro primo cittadino e la sua sfilza di consiglieri e assessori erano soliti percorrere la S.P. 180 almeno 2 o più volte al dì, peccato che dalla fine del periodo di propaganda elettorale fino alla settimana scorsa da noi non si sia visto più nessuno tranne che per le feste “comandate” e per le sagre del pesce!
Il tratto della S.P. 180 su cui si affaccia l’abitazione del sig. Gaetano Saltalamacchia, se la memoria non mi inganna, è pericolante da almeno 3 anni. Mi sembra che 3 anni siano sufficienti, non dico per risolvere definitivamente il problema viste le difficoltà che la nostra amministrazione riscontra per questioni ben più banali, quantomeno per prevenire ulteriori danni che vanno sempre a discapito della popolazione.
Spero che prevalga il buonsenso, almeno questa volta, i nostri disagi sono sempre stati troppo sottovalutati da tutti coloro che ci hanno considerato solo come “parte del corpo elettorale”. Suggerisco inoltre al “primo cittadino” e alla sua sfilza di portaborse di non fare più affermazioni del tipo “ le signore di Acquacalda facevano le torte per le amministrazioni precedenti adesso non le fanno più” perché loro in faccia si meriterebbero ben altro che “torte”!
le scrivo questa mail, chiedendole gentilmente di renderla pubblica.
Guardo da fuori quello che sta succedendo da una settimana a questa parte sull’isola di Lipari. Mi riferisco precisamente alla frazione di Acquacalda e ai disagi che stanno affrontando i miei compaesani. Fortunatamente non mi trovo li, ma seguo costantemente l’evolversi della situazione. A mio avviso trovo che sia abbastanza vergognoso tutto questo e trovo ancora più squallido che il paese si sia dovuto ridurre in questo stato di declino per veder comparire (oserei dire finalmente) coloro che si definiscono “ i nostri rappresentanti”. Non ho dubbi riguardo al fatto che nessuno di loro poteva evitare l’accaduto prestando la sua forza fisica, ma mi sa tanto che si debba parlare di vera e propria strafottenza e assoluta incapacità nell’amministrare un comune così piccolo!
Durante il periodo delle elezioni dello scorso anno, il nostro primo cittadino e la sua sfilza di consiglieri e assessori erano soliti percorrere la S.P. 180 almeno 2 o più volte al dì, peccato che dalla fine del periodo di propaganda elettorale fino alla settimana scorsa da noi non si sia visto più nessuno tranne che per le feste “comandate” e per le sagre del pesce!
Il tratto della S.P. 180 su cui si affaccia l’abitazione del sig. Gaetano Saltalamacchia, se la memoria non mi inganna, è pericolante da almeno 3 anni. Mi sembra che 3 anni siano sufficienti, non dico per risolvere definitivamente il problema viste le difficoltà che la nostra amministrazione riscontra per questioni ben più banali, quantomeno per prevenire ulteriori danni che vanno sempre a discapito della popolazione.
Spero che prevalga il buonsenso, almeno questa volta, i nostri disagi sono sempre stati troppo sottovalutati da tutti coloro che ci hanno considerato solo come “parte del corpo elettorale”. Suggerisco inoltre al “primo cittadino” e alla sua sfilza di portaborse di non fare più affermazioni del tipo “ le signore di Acquacalda facevano le torte per le amministrazioni precedenti adesso non le fanno più” perché loro in faccia si meriterebbero ben altro che “torte”!