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lunedì 22 luglio 2019

Emergenza rifiuti in Sicilia, dalla Regione 103 milioni per nuovi impianti.

Più di cento milioni per la realizzazione di nuovi impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti in Sicilia. Un provvedimento della giunta regionale siciliana che ha approvato la proposta dell’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon
Uno stanziamento da 103 milioni di euro per finanziare strutture che potranno aumentare l’incidenza del pubblico nel settore in vista del 2021, quando la raccolta differenziata dovrà raggiungere il 65 per cento e la quantità di organico da trattare, che è la parte più consistente della differenziata, sarà pari a 600 mila tonnellate l’anno.
I finanziamenti della giunta Musumeci saranno destinati alle Srr delle zone dove si registra maggiore carenza di impianti pubblici, fermo restando che saranno le stesse Srr e quindi i Comuni a decidere l’esatta localizzazione e la tecnologia da adottare, sempre secondo le indicazioni contenute nel piano rifiuti.
La ripartizione delle somme vedrà il 30 per cento destinato a Catania (quindi circa 30 milioni), 25 per cento a Messina, 30 a Palermo a 15 Siracusa.
Oggi gli impianti pubblici esistenti sul territorio sono in grado di trattare 111 mila tonnellate l’anno mentre i privati ne accolgono 233 mila. Al momento ci sono già tutta una serie di impianti programmanti il cui finanziamento e la realizzazione determinerebbe al 2021 un totale di 321 mila tonnellate da trattare.
La quantità però non basterebbe ancora e soprattutto resterebbe un grave deficit nelle province di Catania, Messina, Palermo e Siracusa.
Per definire il quadro, dunque, l’assessorato all’Energia e servizi di pubblica utilità ha proposto di usare 53 milioni di fondi del Fesr 2014/2020 ancora non sfruttati, per destinarli a impianti pubblici di compostaggio.
Si attende soltanto che il Comitato di sorveglianza si esprima sulla possibilità che la Regione utilizzi direttamente, quindi con procedura a titolarità, i fondi. Altra fonte finanziaria sarà quella del Patto per lo sviluppo della Sicilia, nel quale ci sono ancora a disposizione 50 milioni di euro a disposizione sempre per impianti di trattamento rifiuti.
“Queste somme – scrive nella delibera l’assessore Pierobon - possono essere utilizzate per fronteggiare il gap delle tonnellate di rifiuti intercettate dal sistema pubblico, utilizzando come criterio di riparto la presenza o meno di impianti su base provinciale. Quindi destinando le somme a Catania, Messina, Palermo e Siracusa, fermo restando che saranno le Srr a decidere l’esatta localizzazione e la tecnologia da adottarsi, secondo le indicazioni contenute nel piano rifiuti”.
Si determinerebbe così una ulteriore capacità di 145 mila tonnellate annue che porterebbe nel 2021 la capacità pubblica a 466 mila tonnellate.

Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il proverbio /detto del giorno


ALBA A LIPARI (FOTO: CARMELO BERTE')
Studia, non per sapere di più, ma per sapere meglio degli altri.

domenica 21 luglio 2019

Festeggiata ieri Santa Margherita, nell'omonima frazione di Lipari (video)

Ai festeggiamenti dedicheremo ampio spazio, nelle ore a venire, con foto del nostro collaboratore Bartolo Rugggiero che  è, anche, l'autore di questo video:

Elba, primo posto tra le isole minori nella raccolta differenziata di carta e cartone

L’isola d’Elba è al primo posto tra le isole minori nella raccolta differenziata di carta e cartone. Il dato è emerso dal 24esimo rapporto nazionale presentato da Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Ha evidenziato come i comuni dell'isola abbiamo registrato un incremento, su questo fronte, del 12% rispetto all’anno precedente, arrivando ad un procapite di quasi 100 kg/ab e consolidando così il primato.

Tragica fine per il professor Piermaria Luigi Rossi.


È tragicamente scomparso Piermaria Luigi Rossi, Professore Emerito dell’Università di Bologna, a lungo docente di Vulcanologia, già Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico Ambientali.
Rossi, ha perso la vita a Rimini, dopo una violenta collisione con un furgone.
Da quanto si apprende, Rossi era in sella a una due ruote elettrica in direzione Riccione quando improvvissamente sulla strada sarebbe sbucato un furgone che trasportava alimenti freschi: poi l'impatto. L'esatta dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio della polizia locale, intervenuta per i rilievi, e per coadiuvare il traffico. E il furgone è stato immediatamente posto sotto sequestro.
Sul posto sono accorsi i mezzi del 118, un'ambulanza e auto medicalizzata, con i sanitari che hanno provveduto a stabilizzarlo, trasportandolo poi al pronto soccorso con il codice di massima gravità, ma a causa delle ferite riportate è deceduto poco dopo.“
Nato a Rimini nel 1940 si è laureato in Geologia all’Università di Bologna con una tesi sulle vulcaniti dell’area dolomitica. Ha poi intrapreso la carriera universitaria fino a diventare ordinario di Vulcanologia. È stato uno studioso capace di coniugare il metodo scientifico con la cultura umanistica.
Con la sua curiosità ed inquietudine, si è sempre spinto ad aprire nuovi orizzonti di ricerca: i suoi interessi hanno spaziato dalla Petrografia (all’inizio della sua carriera) alla Vulcanologia. In quest’ultimo settore, a partire dagli anni '80, è stato uno dei più attivi ricercatori italiani con le sue indagini pionieristiche sul vulcanismo sottomarino nel Mediterraneo e nel Mar Rosso. Come vulcanologo si è poi dedicato allo studio dell’evoluzione subaerea dei vulcani dell’area mediterranea (Canale di Sicilia, Grecia, Eolie), del Nordafrica (Hoggar, catena Atlantica), Sud e Centro America (Volcan Tatio, Colima) e dell’area indonesiana (Merapi).
È stato autore di numerose pubblicazioni scientifiche (Tra l'altro di “GUIDA AI VULCANI E ALLA NATURA DELLE ISOLE EOLIE”, insieme a Pietro Lo Cascio, Natale Calanchi, Federico Lucchi, Claudio Antonio Tranne, con la collaborazione di Francesca Forni) e apprezzato conferenziere in Italia ed all’estero presso prestigiose università.  
Negli ultimi anni si è dedicato con passione alle pubblicazione di libri ed articoli nei quali ha fatto emergere la sua sensibilità umanistica trattando anche di argomenti più intimi in relazione alla sua esperienza di vita sui vulcani.
Instancabile organizzatore ha partecipato attivamente alla vita accademica dell’Alma Mater di Bologna: è stato presidente dei Corsi di Laurea in Scienze Geologiche (1989-1990) e in Scienze Ambientali (1989-1995) a Ravenna. È stato Direttore del Dipartimento di Scienze Mineralogiche (1989-1992) e più volte del Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico Ambientali (1996-1998 e 2004-2010), di cui è stato uno dei più entusiasti promotori.
Nel 2014 è stato nominato Professore Emerito dell’Università di Bologna. È stato inoltre membro del consiglio di amministrazione e responsabile scientifico di numerose istituzioni nazionali.

Domani consiglio comunale a Lipari con circa 400mila euro di debiti fuori bilancio.


REGIONE: AUTONOMIA; MUSUMECI, CONTE NON PUÒ PROCEDERE SENZA CONVOCARE SICILIA

“Ho letto sul Corriere la lettera agli ‘italiani del nord’ (e solo a loro!!!), con cui il premier Conte si dice pronto a portare nel prossimo Consiglio dei ministri il testo della riforma sull’autonomia differenziata. Pare di capire che sarebbe un testo diverso da quello che era stato richiesto dai governatori di Lombardia e Veneto".
Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
"Ritiene il presidente del Consiglio, anche alla luce del dettato dell’articolo 10 della legge costituzionale che ha modificato il titolo V - continua il governatore - che sia sensato procedere a un deliberato del governo nazionale senza avere mai convocato a Palazzo Chigi tutti i presidenti di Regione? Ritiene Conte che sia sensato andare verso un testo che raggiunge il duplice effetto di scontentare i richiedenti ed essere totalmente sconosciuto agli altri?"
"Chiedo formalmente, fin da subito - conclude Musumeci - di procedere alla convocazione di tutte le Regioni italiane. E, in ogni caso, trattandosi di un deliberato del Consiglio dei ministri che incide sugli interessi della Regione Siciliana, voglio sperare che si proceda, come la Costituzione impone, a integrare il governo con la presenza dell’unico presidente di Regione legittimato dal proprio Statuto a partecipare ai lavori”.

DOMANI A MESSINA LA CONFERENZA REGIONALE DEL SSR: IL GOVERNO INCONTRA IL MANAGEMENT DELLA SANITA’ SICILIANA

Un vertice per fare il punto della situazione e pianificare le attività dei prossimi mesi di attività: è la prima Conferenza regionale del Sistema sanitario, in programma lunedì 22 luglio nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Messina.
All’incontro, promosso dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, parteciperanno tutti i componenti del management delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale, i Dirigenti Generali dei Dipartimenti dell’Assessorato alla Salute ed una rappresentanza della struttura assessoriale. Sarà il saluto del rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea ad aprire la sessione di lavoro che sarà conclusa, in serata, dall’intervento del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Il vertice programmatico, che si protrarrà per l’intera giornata, è a porte chiuse, saranno assicurati degli incontri con i giornalisti previsti per le ore 10.45 (con l’assessore Ruggero Razza) e alle 19 (con il presidente della Regione, Musumeci).

Esperimento internazionale a Lipari. Installata fitta rete di sensori

(Ansa) La più fitta rete di sensori finora mai installata ha fornito l’identikit più preciso di un vulcano. E’ il risultato dell’esperimento internazionale condotto a Lipari, nelle Isole Eolie, e coordinato dall’Italia, con la sismologa Francesca Di Luccio, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La ricerca è stata condotta in collaborazione con il dipartimento di Geologia e Geofisica dell’Università della Louisiana e con il laboratorio di Sismologia del California Institute of Technology (Caltech).
Nell’esperimento, condotto nell’autunno 2018 e pubblicato sulla rivista Eos – Earth & Space Science News, una rete di 48 sensori sismici è stata installata a Lipari. “E’ la prima volta che una rete sismica così densa (circa 1.2 stazioni per chilometro quadrato) è stata impiegata per studiare un sistema vulcanico”, spiega Francesca Di Luccio. “Rappresenta – prosegue – un modo innovativo per monitorare le dinamiche profonde e superficiali dei sistemi magmatici. Lo scopo di questo progetto è lo studio di dettaglio della crosta e del mantello superiore dell’isola di Lipari per costruire un’immagine tridimensionale dell’interno della Terra sotto l’isola”.
Il progetto prevede di unire i dati sismici con altri dati, come le misurazioni geochimiche e i dati geologici, per ottenere un’immagine più robusta e completa del sottosuolo. L’utilizzo di una densa rete di stazioni sismiche costituisce un approccio innovativo nel monitoraggio dei vulcani attivi. “Durante l’esperimento sono stati registrati non solo i terremoti locali, ma quelli molto distanti dall’area mediterranea e dal rumore sismico”, aggiunge Luigi Cucci, geologo dell’Ingv.
“I segnali, nel loro complesso, permetteranno non solo di avere un quadro conoscitivo dettagliato del sottosuolo di Lipari, ma anche di evidenziare zone di accumulo di magma o fluidi idrotermali e di identificare possibili faglie sismogenetiche o fratture sepolte”, conclude Guido Ventura, vulcanologo dell’Ingv. Il progetto contribuirà, quindi, anche alla valutazione della pericolosità sismica e vulcanica delle Eolie, una zona chiave del Mediterraneo dove convergono le placche africana ed euroasiatica.

Papa Francesco - Angelus del 21 Luglio. In collaborazione con Vaticano news

Festeggiamenti per Maria SS. di Porto Salvo. Programma religioso e folkloristico

Lipari, Festival della comicità, II° edizione: Sesto gruppo di 5 foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero.