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lunedì 5 novembre 2018
4 Novembre a Lipari centro. Il video semi - integrale Cerimonia a piazza Mazzini ed esibizione Fanfara Bersaglieri
Riprese Salvatore Sarpi. Montaggio: Silvia e Salvatore Sarpi
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno ad Ivana Merlino, Nando Favorito, Sabrina Saltalamacchia, Francesco Megna Angelo Longo, Carausu Vasile, Fabiola Taranto, Giuseppe Raccuia
Trasferiti i giovani coinvolti nell'incidente di ieri sera. I danni maggiori li ha subiti il giovane ma infuriano le polemiche sulla tempistica dei soccorsi.
Trasferiti fuori Lipari i due giovani coinvolti nell'incidente di ieri sera a Pianoconte.
Il giovane è quello che ha riportato i danni maggiori, si parla di diverse fratture ma le sue condizioni, seppure precarie, non sarebbero gravi.
La ragazza, invece, secondo i primi esami radiologici, avrebbe riportato la frattura di una gamba. Per entrambi anche traumi contusivi ed escoriazioni varie.
Intanto infuriano le polemiche su un doppio fronte. Il primo riguarda il fatto che la giovane sia rimasta a terra sul luogo dell'incidente per oltre mezz'ora, prima di essere trasportata in ospedale. Nulla da imputare, però, agli operatori del 118, giunti tempestivamente con l'ambulanza, che hanno dovuto dare priorità nel trasferimento in ospedale al giovane che versava in condizioni più gravi; ritornando, poi, nel più breve tempo possibile, a prelevare la ragazza che, comunque, avevano stabilizzato prima.
C'è da chiedersi come mai, in casi del genere e/o in casi di eventi concomitanti, non sia prevista h24 l'attivazione dell'ambulanza in dotazione all'ospedale.
Proteste e polemiche anche per il fatto che l'elicottero del 118, giunto a Lipari per trasferire il giovane in altra struttura ospedaliera, essendo le luci dell'elipista spente, ha dovuto compiere diversi giri, prima che le stesse venissero accese, per poter atterrare.
Il problema - da quanto apprendiamo - sarebbe dovuto al fatto che le chiavi, per attivare l'impianto d'illuminazione, le detenga un dipendente comunale che non ha più la reperibilità. Ovvio chiedersi: Non sarebbe più logico allocarle al pronto soccorso, pronte per ogni evenienza?
Il giovane è quello che ha riportato i danni maggiori, si parla di diverse fratture ma le sue condizioni, seppure precarie, non sarebbero gravi.
La ragazza, invece, secondo i primi esami radiologici, avrebbe riportato la frattura di una gamba. Per entrambi anche traumi contusivi ed escoriazioni varie.
Intanto infuriano le polemiche su un doppio fronte. Il primo riguarda il fatto che la giovane sia rimasta a terra sul luogo dell'incidente per oltre mezz'ora, prima di essere trasportata in ospedale. Nulla da imputare, però, agli operatori del 118, giunti tempestivamente con l'ambulanza, che hanno dovuto dare priorità nel trasferimento in ospedale al giovane che versava in condizioni più gravi; ritornando, poi, nel più breve tempo possibile, a prelevare la ragazza che, comunque, avevano stabilizzato prima.
C'è da chiedersi come mai, in casi del genere e/o in casi di eventi concomitanti, non sia prevista h24 l'attivazione dell'ambulanza in dotazione all'ospedale.
Proteste e polemiche anche per il fatto che l'elicottero del 118, giunto a Lipari per trasferire il giovane in altra struttura ospedaliera, essendo le luci dell'elipista spente, ha dovuto compiere diversi giri, prima che le stesse venissero accese, per poter atterrare.
Il problema - da quanto apprendiamo - sarebbe dovuto al fatto che le chiavi, per attivare l'impianto d'illuminazione, le detenga un dipendente comunale che non ha più la reperibilità. Ovvio chiedersi: Non sarebbe più logico allocarle al pronto soccorso, pronte per ogni evenienza?
domenica 4 novembre 2018
Brutto incidente a Pianoconte. Coinvolti due giovani
Bruttissimo incidente a Pianoconte, nei pressi del Supermercato. Si è verificato intorno alle 20 e 15.
Coinvolti, da quanto apprendiamo, due giovani, ma le notizie sono frammentarie, che viaggiavano a bordo di un mezzo a due ruote. Per cause incorso di accertamento sarebbero andati ad impattare contro due mezzi in sosta.
A riportare i maggior danni sarebbe il ragazzo che si trovava alla guida del due ruote. L'ambulanza ha già provveduto a trasferirlo in ospedale.
Mentre scriviamo si sta prelevando la ragazza.
Sul posto, oltre al 118, anche carabinieri e vigili del fuoco.
Coinvolti, da quanto apprendiamo, due giovani, ma le notizie sono frammentarie, che viaggiavano a bordo di un mezzo a due ruote. Per cause incorso di accertamento sarebbero andati ad impattare contro due mezzi in sosta.
A riportare i maggior danni sarebbe il ragazzo che si trovava alla guida del due ruote. L'ambulanza ha già provveduto a trasferirlo in ospedale.
Mentre scriviamo si sta prelevando la ragazza.
Sul posto, oltre al 118, anche carabinieri e vigili del fuoco.
4 Novembre 2018. Commemorazione a Lipari centro (prima parte: video sfilata bersaglieri e passaggi Santa Messa)
In questo video montato con le immagini di Silvia e Salvatore Sarpi, Bartolo Giunta e Bartolo Ruggiero vi proponiamo la sfilata dei bersaglieri sul corso V.E., alcuni momenti della Santa Messa. Seguiranno foto e video della cerimonia di Vulcano, a cura di Angelo Messina.
Domani, oltre ad altre foto, proporremo il video semi-integrale della cerimonia tenutasi a Piazza Mazzini che si concluderà con l'esibizione dei Bersaglieri dei Peloritani che eseguono canti del loro Corpo. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i miei preziosi collaboratori per il lavoro che mi consente di portare questo evento nelle vostre case, così come in Australia. (Gianni Acolino: "Giovani martiri, innocenti vittime di nazionalismi e sfrenati imperialismi. Siano un monito per chi non capisce o finge di non capire l’importanza dell’unità europea . Un invito alle scuole a sensibilizzare gli studenti sul significato di tali ricorrenze. Non siano soltanto momento commemorativo ma, soprattutto, momento di riflessione."
Domani, oltre ad altre foto, proporremo il video semi-integrale della cerimonia tenutasi a Piazza Mazzini che si concluderà con l'esibizione dei Bersaglieri dei Peloritani che eseguono canti del loro Corpo. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i miei preziosi collaboratori per il lavoro che mi consente di portare questo evento nelle vostre case, così come in Australia. (Gianni Acolino: "Giovani martiri, innocenti vittime di nazionalismi e sfrenati imperialismi. Siano un monito per chi non capisce o finge di non capire l’importanza dell’unità europea . Un invito alle scuole a sensibilizzare gli studenti sul significato di tali ricorrenze. Non siano soltanto momento commemorativo ma, soprattutto, momento di riflessione."
Un bel 4 Novembre. Commemorazione centenario fine Grande Guerra (foto di Silvia Sarpi e Bartolo Giunta - II° parte)
Un bel 4 Novembre a Lipari centro. Conclusi da poco gli eventi per il 100° Anniversario dalla fine della Grande Guerra (Le prime foto di Silvia Sarpi e Bartolo Giunta)
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi
Buon Compleanno a Valentina Biviano, Maria Cavallaro, Carla Lo Schiavo, Rosa Oliva, Alfio Gugliotta, Patrizia Ziino Vitagliana, Zsuzsa Kerekes, Manuel Torre, Alessandra Morsillo, Rosaria Chindamo, Lina Favaloro
sabato 3 novembre 2018
C2 di calcio a 5. Ludica Lipari "corsara" a Montalbano
Bella affermazione della Ludica Lipari che si è imposta per 7 a 5 sul campo del Montalbano, nell'incontro disputato oggi e valido per il campionato di C2 di calcio a 5.
Grande protagonista dell'incontro, con una serie di super parate, l'estremo difensore liparese, Orto.
Per la Ludica sono andati a segno Re (5), F. Puglisi (2).
Con questa vittoria la Ludica sale a 9 punti in classifica, ad un punto dalla capolista San Domenico Savio
In arrivo una nuova ondata di scirocco. Previsti anche rovesci e temporali. Previsioni meteo-marine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Dal tardo pomeriggio di oggi, fino alle prime ore notturne seguenti, è previsto l'arrivo di forti raffiche di scirocco.
In tarda nottata lo scirocco tenderà ad attenuarsi e arriveranno rovesci moderati e temporali sulle Eolie. Temporali che coinvolgeranno lo Stretto di Messina già dalle prime ore del mattino di Domenica e persisteranno fino a tarda mattinata.
Attenuazione generale dei fenomeni dal pomeriggio.
REGIONE: BENI CULTURALI, APPROVATO DDL SEMPLIFICAZIONE PER PROCEDURE PAESAGGISTICHE
Arriva la semplificazione delle procedure autorizzative in tema di paesaggio. Lo prevede un disegno di legge approvato dal governo Musumeci, su proposta dell’assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa.
«I tempi cambiano e anche le norme sulla protezione del paesaggio devono cambiare - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - in virtù di una maggiore sensibilità della società verso l’ambiente, la natura, il paesaggio e il patrimonio culturale. È necessario eliminare alcune pratiche autorizzative e semplificarne altre con meno burocrazia per i cittadini e più snellezza amministrativa».
Il testo adegua la legislazione regionale alle norme dello Stato che individuano gli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata. Trentuno le tipologie di interventi definiti di “lieve entità” che, se eseguiti in aree vincolate e se non vietati da specifiche prescrizioni dei piani paesaggistici o di vincolo, non sono soggetti a autorizzazione paesaggistica.
Un’altra serie di opere, se eseguite sempre in aree vincolate e se non vietate da specifiche prescrizioni, saranno soggette a procedure semplificate. Quindi nuovi strumenti per semplificare le autorizzazioni saranno così applicati anche in Sicilia: un passo importante in materia autorizzativa e soprattutto di sburocratizzazione, assicurando così un iter più veloce ai cittadini e un lavoro più snello alle Soprintendenze.
«Vogliamo semplificare - chiarisce l’assessore Tusa - con una norma che dia certezze in conformità a regolamenti comunali che indicano cosa è possibile fare nell’eventuale modifica di elementi architettonici o di concessioni che implichino modifiche, ancorché temporanee, al paesaggio. Lo facciamo, sia per semplificare la vita al cittadino, sia per sgravare le soprintendenze di un numero cospicuo di pratiche autorizzative dando loro più snellezza amministrativa. Il privato non è necessariamente un trasgressore: è un soggetto che rispetta le leggi. Se dovesse sbagliare, allora verrà punito».
«I tempi cambiano e anche le norme sulla protezione del paesaggio devono cambiare - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - in virtù di una maggiore sensibilità della società verso l’ambiente, la natura, il paesaggio e il patrimonio culturale. È necessario eliminare alcune pratiche autorizzative e semplificarne altre con meno burocrazia per i cittadini e più snellezza amministrativa».
Il testo adegua la legislazione regionale alle norme dello Stato che individuano gli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata. Trentuno le tipologie di interventi definiti di “lieve entità” che, se eseguiti in aree vincolate e se non vietati da specifiche prescrizioni dei piani paesaggistici o di vincolo, non sono soggetti a autorizzazione paesaggistica.
Un’altra serie di opere, se eseguite sempre in aree vincolate e se non vietate da specifiche prescrizioni, saranno soggette a procedure semplificate. Quindi nuovi strumenti per semplificare le autorizzazioni saranno così applicati anche in Sicilia: un passo importante in materia autorizzativa e soprattutto di sburocratizzazione, assicurando così un iter più veloce ai cittadini e un lavoro più snello alle Soprintendenze.
«Vogliamo semplificare - chiarisce l’assessore Tusa - con una norma che dia certezze in conformità a regolamenti comunali che indicano cosa è possibile fare nell’eventuale modifica di elementi architettonici o di concessioni che implichino modifiche, ancorché temporanee, al paesaggio. Lo facciamo, sia per semplificare la vita al cittadino, sia per sgravare le soprintendenze di un numero cospicuo di pratiche autorizzative dando loro più snellezza amministrativa. Il privato non è necessariamente un trasgressore: è un soggetto che rispetta le leggi. Se dovesse sbagliare, allora verrà punito».
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi
Buon Compleanno a Michele Manzotti, Giuseppe Carrà, Carmela Pergolizzi, Luisa Scaramella, Giusina Zaia, Maurizio De Luca, Gaetano Paterniti
venerdì 2 novembre 2018
Approvata dal Consiglio Camerale la Relazione previsionale programmatica Tra le priorità, promozione dello sviluppo economico e gestione dei servizi sul territorio
Il Consiglio camerale ha approvato il 31 ottobre la Relazione previsionale programmatica per l’esercizio 2019: il documento che illustra i programmi da attuare e gli obiettivi da realizzare, in funzione delle caratteristiche e dello sviluppo dell’economia provinciale e delle relazioni con gli organismi pubblici e privati che operano sul territorio.
«La Camera di commercio proseguirà nel rafforzamento del proprio ruolo di promozione dello sviluppo economico e di gestione di servizi sul territorio – afferma il presidente, Ivo Blandina - sia attraverso iniziative dirette che mediante il continuo miglioramento della rete di contatti e delle relazioni inter-istituzionali, nella consapevolezza che soltanto mediante un’azione sinergica di tutti i soggetti operanti sul territorio sia possibile massimizzare i risultati ottenuti».
Saranno promosse, valorizzate e tutelate le produzioni tipiche locali; stimolata l’internazionalizzazione delle imprese, anche tramite la partecipazione delle aziende a eventi e a fiere, per offrire ai produttori nuove prospettive e nuovi scenari; incentivata la creazione di un sistema imprenditoriale di qualità attraverso la formazione delle aziende; incoraggiata la diffusione degli strumenti di giustizia alternativa con la Mediazione, la Conciliazione e l’Organismo di composizione della crisi da sovra indebitamento.
«Mi preme sottolineare il prezioso contributo dei consiglieri camerali dei diversi settori merceologici nell’elaborazione della nuova strategia e nella definizione delle singole linee d’intervento – prosegue Blandina – finalizzate a rafforzare il ruolo dell’Ente quale istituzione di riferimento per le imprese del territorio e ad accrescere la competitività del nostro sistema imprenditoriale, ampliandone le opportunità e promuovendo lo sviluppo dell’economia».
Altra linea di intervento è quella inerente le attività di vigilanza: ancor più attenzione sarà data alle azioni per accertare la conformità e la sicurezza dei prodotti, sia per tutelare i consumatori dalla circolazione di prodotti non sicuri, sia per garantire una concorrenza leale tra i vari operatori economici coinvolti. Stessa attenzione sarà rivolta alla trasparenza del mercato.
«La Camera di commercio proseguirà nel rafforzamento del proprio ruolo di promozione dello sviluppo economico e di gestione di servizi sul territorio – afferma il presidente, Ivo Blandina - sia attraverso iniziative dirette che mediante il continuo miglioramento della rete di contatti e delle relazioni inter-istituzionali, nella consapevolezza che soltanto mediante un’azione sinergica di tutti i soggetti operanti sul territorio sia possibile massimizzare i risultati ottenuti».
Saranno promosse, valorizzate e tutelate le produzioni tipiche locali; stimolata l’internazionalizzazione delle imprese, anche tramite la partecipazione delle aziende a eventi e a fiere, per offrire ai produttori nuove prospettive e nuovi scenari; incentivata la creazione di un sistema imprenditoriale di qualità attraverso la formazione delle aziende; incoraggiata la diffusione degli strumenti di giustizia alternativa con la Mediazione, la Conciliazione e l’Organismo di composizione della crisi da sovra indebitamento.
«Mi preme sottolineare il prezioso contributo dei consiglieri camerali dei diversi settori merceologici nell’elaborazione della nuova strategia e nella definizione delle singole linee d’intervento – prosegue Blandina – finalizzate a rafforzare il ruolo dell’Ente quale istituzione di riferimento per le imprese del territorio e ad accrescere la competitività del nostro sistema imprenditoriale, ampliandone le opportunità e promuovendo lo sviluppo dell’economia».
Altra linea di intervento è quella inerente le attività di vigilanza: ancor più attenzione sarà data alle azioni per accertare la conformità e la sicurezza dei prodotti, sia per tutelare i consumatori dalla circolazione di prodotti non sicuri, sia per garantire una concorrenza leale tra i vari operatori economici coinvolti. Stessa attenzione sarà rivolta alla trasparenza del mercato.
REGIONE: BARACCHE DI MESSINA, DA ROMA NO A STATO EMERGENZA
«Rispettiamo la decisione della Protezione civile nazionale, ma non la condividiamo. La situazione di gravissimo degrado igienico-sanitario-ambientale di una vasta area della città di Messina è sotto gli occhi di tutti e rappresenta una grande vergogna per la politica nazionale e regionale. Ecco perché, a prescindere, una soluzione deve essere trovata e subito».
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando la mancata dichiarazione, da parte del governo centrale, dello stato di emergenza per la baraccopoli per la città dello Stretto, richiesto dalla Giunta di governo lo scorso 19 settembre.
In particolare, il provvedimento riguardava sei zone della città (Annunziata, Giostra-Ritiro-Tremonti, Camaro, Fondo Saccà, Bordonaro-Gazzi-Taormina e Santa Lucia) che si estendono per oltre 230mila metri quadrati, nelle quali sono presenti baracche e casette degradate, molte abusive - che ospitano 6.400 persone - conseguenza della gravissima situazione determinata dal terremoto del 1908 e mai risanata.
«La situazione descritta - scrive il capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli nella nota con la quale respinge la richiesta della Regione - risulta essere la conseguenza di una condizione preesistente da anni e divenuta cronica anche a seguito della mancanza di interventi. Peraltro, le situazioni di degrado urbano dovute in gran parte anche a fenomeni incontrollati di abusivismo edilizio non prontamente risolti, sono comunemente diffuse in molte realtà delle periferie italiane e non possono essere oggetto di un intervento del Sistema nazionale di protezione civile».
Pur respingendo la richiesta dello stato di emergenza, la Protezione civile ha comunque interessato del problema il ministero dell’Ambiente affinché valuti «eventuali possibilità di intervento, a supporto e integrazione della Regione e del sindaco di Messina, ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità e della salute».
Le relazioni dell’Azienda sanitaria provinciale e dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del Comune di Messina - allegate alla richiesta al governo nazionale - avevano evidenziato una condizione igienico-sanitaria molto precaria, con scarichi fognari a cielo aperto, cumuli di rifiuti abbandonati, esalazioni maleodoranti e coperture realizzate in cemento-amianto. Con rischi elevati, quindi, per la salute dei residenti. Il Piano di lavoro previsto dalla Protezione civile regionale prevedeva, prima, la bonifica delle aree e successivamente la demolizione delle baracche. Secondo la stima degli interventi effettuata dal Comune il costo complessivo dell’operazione dovrebbe essere di circa 35 milioni di euro.
«Messina - conclude il presidente Musumeci - non può più aspettare: lo fa da cento anni. La delibera della richiesta di dichiarazione del gravissimo stato di emergenza era per noi un atto dovuto e sentito. Del resto l’emergenza a Messina c’è ed è sotto gli occhi di tutti. Invece di essere contingente è strutturale: da cento anni! Ma questo non significa che l’emergenza non ci sia. L'Agenzia per il risanamento, voluta dalla coalizione del mio governo, dovrà essere adesso lo strumento per cancellare questa pagina disonorevole. Siamo accanto al Comune messinese in questa impresa difficile e insidiosa».
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando la mancata dichiarazione, da parte del governo centrale, dello stato di emergenza per la baraccopoli per la città dello Stretto, richiesto dalla Giunta di governo lo scorso 19 settembre.
In particolare, il provvedimento riguardava sei zone della città (Annunziata, Giostra-Ritiro-Tremonti, Camaro, Fondo Saccà, Bordonaro-Gazzi-Taormina e Santa Lucia) che si estendono per oltre 230mila metri quadrati, nelle quali sono presenti baracche e casette degradate, molte abusive - che ospitano 6.400 persone - conseguenza della gravissima situazione determinata dal terremoto del 1908 e mai risanata.
«La situazione descritta - scrive il capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli nella nota con la quale respinge la richiesta della Regione - risulta essere la conseguenza di una condizione preesistente da anni e divenuta cronica anche a seguito della mancanza di interventi. Peraltro, le situazioni di degrado urbano dovute in gran parte anche a fenomeni incontrollati di abusivismo edilizio non prontamente risolti, sono comunemente diffuse in molte realtà delle periferie italiane e non possono essere oggetto di un intervento del Sistema nazionale di protezione civile».
Pur respingendo la richiesta dello stato di emergenza, la Protezione civile ha comunque interessato del problema il ministero dell’Ambiente affinché valuti «eventuali possibilità di intervento, a supporto e integrazione della Regione e del sindaco di Messina, ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità e della salute».
Le relazioni dell’Azienda sanitaria provinciale e dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del Comune di Messina - allegate alla richiesta al governo nazionale - avevano evidenziato una condizione igienico-sanitaria molto precaria, con scarichi fognari a cielo aperto, cumuli di rifiuti abbandonati, esalazioni maleodoranti e coperture realizzate in cemento-amianto. Con rischi elevati, quindi, per la salute dei residenti. Il Piano di lavoro previsto dalla Protezione civile regionale prevedeva, prima, la bonifica delle aree e successivamente la demolizione delle baracche. Secondo la stima degli interventi effettuata dal Comune il costo complessivo dell’operazione dovrebbe essere di circa 35 milioni di euro.
«Messina - conclude il presidente Musumeci - non può più aspettare: lo fa da cento anni. La delibera della richiesta di dichiarazione del gravissimo stato di emergenza era per noi un atto dovuto e sentito. Del resto l’emergenza a Messina c’è ed è sotto gli occhi di tutti. Invece di essere contingente è strutturale: da cento anni! Ma questo non significa che l’emergenza non ci sia. L'Agenzia per il risanamento, voluta dalla coalizione del mio governo, dovrà essere adesso lo strumento per cancellare questa pagina disonorevole. Siamo accanto al Comune messinese in questa impresa difficile e insidiosa».
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi
Buon Compleanno ad Antonio Parisi, Giovanna Di Franco, Rosy Alessi, Francy Giunta, Gabriele Munegato, Andrea Grano, Antonina Pina Broccio, Pina Greco, Alessandra Cincotta, Monika Krol, Salvatore Galletta, Luana Biviano
REGIONE: MANAGER SANITA’; MUSUMECI, SELEZIONE CONCLUSA
«La pubblicazione delle rose di nomi dei candidati al ruolo di manager delle Aziende sanitarie siciliane conclude una selezione approfondita e trasparente che consentirà alla Giunta di governo di compiere, nei prossimi giorni, le scelte adeguate al progetto immaginato per la sanità siciliana».
Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci commentando il lavoro svolto dalla Commissione che ha portato alla compilazione delle short list di professionisti dai quali si individueranno i manager, così come previsto dalla riforma voluta dall’ex ministro della Salute Lorenzin.
«Ringrazio la professoressa Elita Schillaci, il dottore Massimo Tarantino e il professore Antonino Perino - continua il governatore - perché la loro grande professionalità ha rappresentato un importante punto fermo nel desiderio del nostro governo di applicare la nuova norma nazionale in modo rigoroso». L’assessore della Salute Ruggero Razza chiarisce, invece, che «contrariamente a quanto si è letto su qualche giornale, la Giunta di ieri non ha innovato alcun criterio, né avrebbe potuto senza muoversi al di fuori delle regole del procedimento amministrativo».
Ecco il link con le rose dei nomi selezionati
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoSalute/RosaCandidatiDG.pdf
Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci commentando il lavoro svolto dalla Commissione che ha portato alla compilazione delle short list di professionisti dai quali si individueranno i manager, così come previsto dalla riforma voluta dall’ex ministro della Salute Lorenzin.
«Ringrazio la professoressa Elita Schillaci, il dottore Massimo Tarantino e il professore Antonino Perino - continua il governatore - perché la loro grande professionalità ha rappresentato un importante punto fermo nel desiderio del nostro governo di applicare la nuova norma nazionale in modo rigoroso». L’assessore della Salute Ruggero Razza chiarisce, invece, che «contrariamente a quanto si è letto su qualche giornale, la Giunta di ieri non ha innovato alcun criterio, né avrebbe potuto senza muoversi al di fuori delle regole del procedimento amministrativo».
Ecco il link con le rose dei nomi selezionati
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoSalute/RosaCandidatiDG.pdf
giovedì 1 novembre 2018
Messa in sicurezza di Unci (Canneto). Giunta Giorgianni approva progetto esecutivo II° lotto
COMUNICATO STAMPA – MESSA IN SICUREZZA UNCI
Con Delibera di Giunta Municipale è stato approvato il progetto esecutivo relativo agli “Interventi di riequilibrio e adeguamento delle opere di protezione dell’area costiera e dell’abitato della frazione di Canneto, ed in particolare per la messa in sicurezza e la riqualificazione della baia di Unci, per un importo complessivo pari a € 2.585.000,00.
Si tratta del secondo lotto, dopo un primo già realizzato, che fa parte di un progetto complessivo che continua a fare il suo corso.
Il finanziamento dell’opera era stato inserito, con Delibera di Giunta Regionale n. 29 del 21/01/2017, nell’elenco degli interventi finanziati con le risorse FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) 2014-2020.
L’opera rientra nel piano di riqualificazione strategica del territorio che l’Amministrazione da anni sta perseguendo ed attuando.
Il Sindaco
Marco Giorgianni
Con Delibera di Giunta Municipale è stato approvato il progetto esecutivo relativo agli “Interventi di riequilibrio e adeguamento delle opere di protezione dell’area costiera e dell’abitato della frazione di Canneto, ed in particolare per la messa in sicurezza e la riqualificazione della baia di Unci, per un importo complessivo pari a € 2.585.000,00.
Si tratta del secondo lotto, dopo un primo già realizzato, che fa parte di un progetto complessivo che continua a fare il suo corso.
Il finanziamento dell’opera era stato inserito, con Delibera di Giunta Regionale n. 29 del 21/01/2017, nell’elenco degli interventi finanziati con le risorse FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) 2014-2020.
L’opera rientra nel piano di riqualificazione strategica del territorio che l’Amministrazione da anni sta perseguendo ed attuando.
Il Sindaco
Marco Giorgianni
Sidoti e il "lacunoso" piano economico finanziario.
(Angelo Sidoti) In questa sede rappresento qualche informazione di carattere generale in merito al piano economico finanziario, che è stato approvato dal Consiglio Comunale il 27 ottobre scorso, ed in merito alla gestione dei rifiuti delle Eolie.
Prima, però, evidenzio qui di seguito qualche dato rilevante:
– costo complessivo del servizio nel triennio è stimato in circa 16mln Euro (con un grande punto interrogativo sulla questione del trasporto rifiuti per l’anno 2020 al di fuori delle isole Eolie);
– prelievo dai fondi derivanti dal contributo di sbarco nel triennio per circa 800 mila Euro (si attende, in merito a tale punto, risposta alla mia richiesta inviata a mezzo PEC al Ragioniere Generale);
– entrate provenienti dai contributi Conai nel triennio per circa 400 mila Euro; dato quest’ultimo che corrisponde al 2% scarso del costo del servizio.
Il costo del servizio è stato, peraltro, oggetto di dibattito e di approfondimento da parte dell’organo di controllo dell’Ente. Riporto testualmente le dichiarazioni rese dai Revisori del Comune di Lipari: “il piano finanziario per l’esercizio 2020, non è congruo con le relative spese per il trasporto dei rifiuti, infatti il pareggio per l’esercizio 2020 viene garantito dall’omissione dell’entrata del contributo regionale (in quanto non previsto dalla LR 8/2018) e dall’omissione delle spese di raccolta e trasporto indicate solo per Euro 140.000 con una variazione in meno di Euro 2.213.644,30 rispetto all’esercizio 2019 e di Euro 2.961.893,85 rispetto al 2018”.
Non congruità, omissioni di entrate e omissione di uscite. Frasi molto forti.
In sintesi: per pareggiare i conti del 2020 è stato rimosso il contributo regionale e le collegate spese di trasporto; di conseguenza non vengono sostenuti costi per il servizio di trasferimento rifiuti dall’arcipelago verso la terra ferma, se non in misura di Euro 140.000.
A questo punto una domanda nasce spontanea: i rifiuti restano sulle Isole? Come vengono stoccati e poi smaltiti? Ma soprattutto che fine fanno una volta raccolti?
Tutto ciò appare surreale. Ritengo, tuttavia, che dietro a tale situazione vi siano dei validi motivi che, mi auguro, vengano resi pubblici quanto prima così che si possa trovare una – mi auguro valida – giustificazione alla criticità riscontrata.
Di contro il Consiglio Comunale di Lipari ha approvato il piano dei rifiuti, nonostante sia stato reso parere “non favorevole” da parte dell’Organo di Controllo e non sia stato reso parere dal Ragioniere Generale, il quale resta a guardare.
Anche il Sindaco ha fornito le sue osservazioni, trascritte a verbale, dichiarando di “non essere in sintonia con il parere apposto dai componenti il Collegio dei Revisori”. Se non è Lui in sintonia con il suo Organo di Controllo chi altro?
Siamo sicuri che la strada intrapresa sia quella giusta? Da quanto leggo mi sembra che ci siano pareri discordanti. Quali gli effetti, con quali ricadute e in quanto tempo?
Fatta questa breve premessa, peraltro non di poco conto, vi rappresento alcune prime riflessioni su alcune voci che compongono il PEF in argomento:
– sgravi e quote di inesigibilità: Euro 60.000 su un ruolo complessivo di un triennio di circa 10mln, corrispondente quindi al 0,60%. Una percentuale molto bassa se teniamo conto che il Comune di Lipari riscuote mediamente il 50% dal ruolo TARI;
– Ruolo TARI: le entrate del 2018 ammontano ad Euro 3.293.000; si è rilevato per tale entrata un incremento rispetto al 2017 di Euro 204.000. Il maggiore incremento rispetto ai ruoli registrati negli anni precedenti. Quali sono i motivi?
– Costo previsto, di Euro 30.000 per il triennio, per la consulenza esterna in merito alla redazione delle tariffe; per tale voce di costo ci si chiede: qual è il fine e/o lo scopo di tale spesa?
Le restanti riflessioni verranno rappresentate nella prossima puntata.
Vi lascio con un piccolo memo: prestiamo attenzione quando richiamiamo la legge regionale n.9/2010 onde evitare effetti diversi da quelli attesi.
Prima, però, evidenzio qui di seguito qualche dato rilevante:
– costo complessivo del servizio nel triennio è stimato in circa 16mln Euro (con un grande punto interrogativo sulla questione del trasporto rifiuti per l’anno 2020 al di fuori delle isole Eolie);
– prelievo dai fondi derivanti dal contributo di sbarco nel triennio per circa 800 mila Euro (si attende, in merito a tale punto, risposta alla mia richiesta inviata a mezzo PEC al Ragioniere Generale);
– entrate provenienti dai contributi Conai nel triennio per circa 400 mila Euro; dato quest’ultimo che corrisponde al 2% scarso del costo del servizio.
Il costo del servizio è stato, peraltro, oggetto di dibattito e di approfondimento da parte dell’organo di controllo dell’Ente. Riporto testualmente le dichiarazioni rese dai Revisori del Comune di Lipari: “il piano finanziario per l’esercizio 2020, non è congruo con le relative spese per il trasporto dei rifiuti, infatti il pareggio per l’esercizio 2020 viene garantito dall’omissione dell’entrata del contributo regionale (in quanto non previsto dalla LR 8/2018) e dall’omissione delle spese di raccolta e trasporto indicate solo per Euro 140.000 con una variazione in meno di Euro 2.213.644,30 rispetto all’esercizio 2019 e di Euro 2.961.893,85 rispetto al 2018”.
Non congruità, omissioni di entrate e omissione di uscite. Frasi molto forti.
In sintesi: per pareggiare i conti del 2020 è stato rimosso il contributo regionale e le collegate spese di trasporto; di conseguenza non vengono sostenuti costi per il servizio di trasferimento rifiuti dall’arcipelago verso la terra ferma, se non in misura di Euro 140.000.
A questo punto una domanda nasce spontanea: i rifiuti restano sulle Isole? Come vengono stoccati e poi smaltiti? Ma soprattutto che fine fanno una volta raccolti?
Tutto ciò appare surreale. Ritengo, tuttavia, che dietro a tale situazione vi siano dei validi motivi che, mi auguro, vengano resi pubblici quanto prima così che si possa trovare una – mi auguro valida – giustificazione alla criticità riscontrata.
Di contro il Consiglio Comunale di Lipari ha approvato il piano dei rifiuti, nonostante sia stato reso parere “non favorevole” da parte dell’Organo di Controllo e non sia stato reso parere dal Ragioniere Generale, il quale resta a guardare.
Anche il Sindaco ha fornito le sue osservazioni, trascritte a verbale, dichiarando di “non essere in sintonia con il parere apposto dai componenti il Collegio dei Revisori”. Se non è Lui in sintonia con il suo Organo di Controllo chi altro?
Siamo sicuri che la strada intrapresa sia quella giusta? Da quanto leggo mi sembra che ci siano pareri discordanti. Quali gli effetti, con quali ricadute e in quanto tempo?
Fatta questa breve premessa, peraltro non di poco conto, vi rappresento alcune prime riflessioni su alcune voci che compongono il PEF in argomento:
– sgravi e quote di inesigibilità: Euro 60.000 su un ruolo complessivo di un triennio di circa 10mln, corrispondente quindi al 0,60%. Una percentuale molto bassa se teniamo conto che il Comune di Lipari riscuote mediamente il 50% dal ruolo TARI;
– Ruolo TARI: le entrate del 2018 ammontano ad Euro 3.293.000; si è rilevato per tale entrata un incremento rispetto al 2017 di Euro 204.000. Il maggiore incremento rispetto ai ruoli registrati negli anni precedenti. Quali sono i motivi?
– Costo previsto, di Euro 30.000 per il triennio, per la consulenza esterna in merito alla redazione delle tariffe; per tale voce di costo ci si chiede: qual è il fine e/o lo scopo di tale spesa?
Le restanti riflessioni verranno rappresentate nella prossima puntata.
Vi lascio con un piccolo memo: prestiamo attenzione quando richiamiamo la legge regionale n.9/2010 onde evitare effetti diversi da quelli attesi.
Ci lascia Antonio Pellegrino (Stecca)
E' deceduto, concludendo quello che era diventato il suo calvario terreno,
Antonio Pellegrino, conosciuto come "Stecca".
Avrebbe compiuto 59 anni a Dicembre.
Persona sensibile e disponibile, lascia un grande vuoto tra i suoi cari e tra coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato.
Quale direttore di Eolienews voglio ricordarlo con questa foto, risalente ai tempi in cui eravamo compagni di squadra e di tante battaglie con l'Eoliana.
Ai familiari le più sentite condoglianze
Attraverso Eolienews lo vuole ricordare con grande affetto, Bartolo Giunta, l'operatore ecologico.
Antonio Pellegrino, conosciuto come "Stecca".
Avrebbe compiuto 59 anni a Dicembre.
Persona sensibile e disponibile, lascia un grande vuoto tra i suoi cari e tra coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato.
Quale direttore di Eolienews voglio ricordarlo con questa foto, risalente ai tempi in cui eravamo compagni di squadra e di tante battaglie con l'Eoliana.
Ai familiari le più sentite condoglianze
Attraverso Eolienews lo vuole ricordare con grande affetto, Bartolo Giunta, l'operatore ecologico.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Santina Fonti, Maricetta Rubino, Kasun Ranasinghe, Giovanni Bruno, Santina Gitto, Rosa Restuccia, Giuseppe Soraci, Fabiana La Greca, Mattia Lo Schiavo, Rosanna Fiorentino, Mery Saltalamacchia, Maria Cacace Fonti
Oggi: Tutti i Santi (Ognisanti)
La festa di oggi ha per oggetto la glorificazione di tutti i Santi che sono in cielo: Angeli, Martiri, Confessori, Vergini. La sua origine viene dalla commemorazione di tutti i martiri che fin dal secolo quarto si faceva in alcune chiese particolari.
Bonifacio IV nel secolo sui chiese ed ottenne dall'imperatore Foca il Pantheon che Marco Agrippa aveva dedicato a Giove Vendicatore e lo consacrò dedicandolo a Maria SS. Regina di tutti i Martiri. Il tempio venne chiamato S. Maria ad Martires e nella Chiesa di Roma fu stabilita la festa della dedicazione per il giorno 13 maggio.
Terminata l'epoca della persecuzione, si senti il bisogno di presentare all'imitazione dei fedeli anche le anime che si erano santificate nelle condizioni di tempo e di luogo comuni a tutti. Con questo nuovo indirizzo, la festa di tutti i Martiri venne trasportata dal 13 maggio al I novembre, e dedicata a tutti i Santi del paradiso.
Per quanto sia grande il numero dei Santi di cui la Chiesa celebra la festa nel corso dell'anno, è certo molto più grande il numero di coloro dei quali non conosce il nome, le virtù, i meriti. Quante anime sante di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, presso tutti i popoli! Santi nella gerarchia ecclesiastica, nei deserti, nei monasteri, tra i professionisti, tra gli operai, tra le donne di casa, tra i poveri, tra gli ammalati! Quanti servi fedeli di Dio nascosti nell'oscurità di una vita umile e sconosciuta! Quante anime grandi pur tra le occupazioni più basse e più comuni! Santi che Dio ha pienamente ricompensati! Era quindi giusto che la Chiesa li celebrasse ed onorasse, e ciò fece con l'istituzione della presente solennità.
In tal modo, tra quella immensa folla di cui parla l'evangelista S. Giovanni, « che nessuno può contare, di tutte le genti,_ tribù e popoli e lingue che stanno davanti al trono e davanti all'Agnello, rivestiti di bianche vesti, con le palme nelle mani » noi veneriamo quei virtuosi che nell'oscurità della loro condizione e tra privazioni di ogni sorta condussero una vita innocente e santa; quelli che non si sono lasciati abbagliare dalle cose del mondo, ma le hanno stimate nella loro realtà; rendiamo omaggio a quelle persone che pur tra gli splendori e gli onori mondani si sono conservate umili e pure; veneriamo quelli che si son fatti santi seguendo con purità di cuore le massime del Vangelo; onoriamo i nostri fratelli, che nella stessa casa, con le stesse regole di vita, con le medesime passioni, con le stesse tentazioni ed ostacoli, hanno raggiunto il cielo ed ora godono perfetta felicità. Certo, questa folla immensa che noi oggi festeggiamo, questa turba innumerevole di eroi che hanno raggiunto la mèta, pur passando attraverso le difficoltà della vita presente, devono essere per noi di grande consolazione e di incitamento ad imitarli.
PRATICA. Solleviamo spesso, in questa giornata, il nostro pensiero al Paradiso, nostra futura è vera patria.
PREGHIERA. O Dio eterno ed onnipotente, che ci permetti di venerare i meriti di tutti i tuoi Santi in una unica solennità, ti preghiamo che, moltiplicati gli intercessori, ci conceda la desiderata abbondanza della tua propiziazione.
Bonifacio IV nel secolo sui chiese ed ottenne dall'imperatore Foca il Pantheon che Marco Agrippa aveva dedicato a Giove Vendicatore e lo consacrò dedicandolo a Maria SS. Regina di tutti i Martiri. Il tempio venne chiamato S. Maria ad Martires e nella Chiesa di Roma fu stabilita la festa della dedicazione per il giorno 13 maggio.
Terminata l'epoca della persecuzione, si senti il bisogno di presentare all'imitazione dei fedeli anche le anime che si erano santificate nelle condizioni di tempo e di luogo comuni a tutti. Con questo nuovo indirizzo, la festa di tutti i Martiri venne trasportata dal 13 maggio al I novembre, e dedicata a tutti i Santi del paradiso.
Per quanto sia grande il numero dei Santi di cui la Chiesa celebra la festa nel corso dell'anno, è certo molto più grande il numero di coloro dei quali non conosce il nome, le virtù, i meriti. Quante anime sante di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, presso tutti i popoli! Santi nella gerarchia ecclesiastica, nei deserti, nei monasteri, tra i professionisti, tra gli operai, tra le donne di casa, tra i poveri, tra gli ammalati! Quanti servi fedeli di Dio nascosti nell'oscurità di una vita umile e sconosciuta! Quante anime grandi pur tra le occupazioni più basse e più comuni! Santi che Dio ha pienamente ricompensati! Era quindi giusto che la Chiesa li celebrasse ed onorasse, e ciò fece con l'istituzione della presente solennità.
In tal modo, tra quella immensa folla di cui parla l'evangelista S. Giovanni, « che nessuno può contare, di tutte le genti,_ tribù e popoli e lingue che stanno davanti al trono e davanti all'Agnello, rivestiti di bianche vesti, con le palme nelle mani » noi veneriamo quei virtuosi che nell'oscurità della loro condizione e tra privazioni di ogni sorta condussero una vita innocente e santa; quelli che non si sono lasciati abbagliare dalle cose del mondo, ma le hanno stimate nella loro realtà; rendiamo omaggio a quelle persone che pur tra gli splendori e gli onori mondani si sono conservate umili e pure; veneriamo quelli che si son fatti santi seguendo con purità di cuore le massime del Vangelo; onoriamo i nostri fratelli, che nella stessa casa, con le stesse regole di vita, con le medesime passioni, con le stesse tentazioni ed ostacoli, hanno raggiunto il cielo ed ora godono perfetta felicità. Certo, questa folla immensa che noi oggi festeggiamo, questa turba innumerevole di eroi che hanno raggiunto la mèta, pur passando attraverso le difficoltà della vita presente, devono essere per noi di grande consolazione e di incitamento ad imitarli.
PRATICA. Solleviamo spesso, in questa giornata, il nostro pensiero al Paradiso, nostra futura è vera patria.
PREGHIERA. O Dio eterno ed onnipotente, che ci permetti di venerare i meriti di tutti i tuoi Santi in una unica solennità, ti preghiamo che, moltiplicati gli intercessori, ci conceda la desiderata abbondanza della tua propiziazione.
LIberty Lines: collegamenti regolari. L'Eraclide, che ha urtato con l'ala il molo di Vulcano, prontamente sostituito.
Liberty Lines informa che, nella giornata di oggi, giovedì 1 novembre, l’aliscafo Eraclide, in servizio alle isole Eolie, verrà sostituito da un altro aliscafo della propria flotta, l’Ettore, confermando la regolarità del servizio e senza alcun disagio per i passeggeri.
L’Eraclide infatti, nella serata di mercoledì 31 ottobre, ha urtato con la propria ala contro la banchina del Porto di Vulcano a causa probabilmente delle forti raffiche di vento e rientrerà in cantiere per le opportune verifiche.
Nessun problema per i pochi passeggeri dell’aliscafo proveniente da Milazzo, era partito alle 19 e 10, che sono, poi, tranquillamente sbarcati a Lipari.
L’Eraclide infatti, nella serata di mercoledì 31 ottobre, ha urtato con la propria ala contro la banchina del Porto di Vulcano a causa probabilmente delle forti raffiche di vento e rientrerà in cantiere per le opportune verifiche.
Nessun problema per i pochi passeggeri dell’aliscafo proveniente da Milazzo, era partito alle 19 e 10, che sono, poi, tranquillamente sbarcati a Lipari.
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