Riceviamo dal geometra Giuseppe Cirino e pubblichiamo:Come
professionista ho ricevuto incarico dall’Amministrazione del Comune di Lipari,
di progettare accessi alle spiagge
libere, dedicati a soggetti con ridotte capacità motorie, compito che ritengo
avere svolto con professionalità e particolare attenzione per la complessità del tema e di tutta
una serie di fattori di criticità a
monte delle opere stesse.
Come
sottolineato nella mia relazione illustrativa e descrittiva, alcune isole come
Panarea, Alicudi e Vulcano, per una serie di fattori morfologici, per assenza
di infrastrutture a monte o per l’indisponibilità di aree pubbliche, dopo lo
studio preliminare, sono state poste in stand-by per cercare di trovare soluzioni
adeguate. Mentre per le isole di Lipari , Stromboli e Filicudi, sono stati
individuati punti adeguati, fattivamente raggiungibili da persone con ridotta
mobilità anche in modo autonomo.
Dopo
avere superato le valutazioni e le approvazioni del progetto preliminare, si è
entrati in una fase avanzata con la presentazione (avvenuta in tempi brevi ma non per questo senza fattori di
studio adeguati) del progetto esecutivo che ha già ricevuto valutazione
favorevole da una parte degli enti preposti.
Completata la fase di
assegnazione delle aree demaniali, secondo quanto previsto dalle normative
vigenti, il progetto potrà entrare nella sua fase di realizzazione, in quanto
l’opera dovrebbe già rientrare tra quelle che il Comune intende finanziare.
Ho
ritenuto nell’espletamento del mandato affidatomi , di non limitarmi alla sola
individuazione di percorsi, ma anche allo sviluppo di aree di stazionamento,
suggerendo anche quegli elementi accessori, quali slitte automatizzate o
adeguate sedie che consentano al disabile la possibilità di avere non solo
accesso alla spiaggia ma anche al mare.
La
mia non è una difesa dell’operato dell’amministrazione, che è in grado di
difendersi da sola da eventuali accuse mosse, ma bensì una corretta esposizione dei fatti supportata
da atti pubblici a cui chiunque può avere libero accesso previa richiesta.
Purtroppo
l’iter da seguire per l’approvazione di
opere pubbliche è farraginoso e pieno di lungaggini burocratiche da superare e
comprendo che questo può a volte portare ad un effettivo scoramento. Ma tengo a
sottolineare che nel caso specifico, si è proceduto in modo celere e con
spirito di grande collaborazione anche
da parte degli Uffici oltre che dell’Amministrazione, proprio per la
particolare attenzione che la problematica richiede.
Mi
sento di potere rassicurare il caro Sandro Biviano, (persona che stimo e che
tra l’altro è stato da me notiziato in passato circa lo stato di progettazione
delle opere suddette con l’invio per mail dei grafici) che la fruizione di parte dei nostri litorali
liberi non resterà un sogno ma diventerà una concreta realtà.
Sempre
per giusta informazione, mi risulta che molti lidi con grande sacrificio
economico, sensibilità e professionalità,
abbiano già provveduto la dove possibile ad adeguarsi, rendendo fattibile
l’accesso delle loro strutture a diversamente abili o con ridotte capacità
motorie.
A
questa mia nota di chiarimento premetto che non ne faranno seguito altre,
ritenendo che al di la delle chiacchiere e dei giudizi, chi vuole può
tranquillamente richiedere l’accesso agli atti, per valutare se quanto da me
detto corrisponde a verità.
Cordialmente
Giuseppe Cirino