COMUNICATO
Ieri una manifestazione spontanea s’è snodata per le vie del centro di Lipari: come in tutte le città d’Italia, anche noi volevamo esprimere la nostra indignazione per la pulizia etnica in atto a Gerusalemme Est ed in tutta la Cisgiordania e per i bombardamenti di questi giorni su Gaza.
Cosa sta accadendo? Breve cronologia degli eventi.
Le ultime violenze sono iniziate durante il Ramadan, mese sacro, di preghiera e di celebrazione, per i Musulmani di tutto il mondo.
Quest’anno forze militari israeliane hanno deciso di impedire ai palestinesi di Gerusalemme di continuare a ritrovarsi nel loro tradizionale luogo di aggregazione, la porta di Damasco (Bab Al-Amoud).
Le proteste spontanee di giovani palestinesi a Gerusalemme non state duramente represse il 22 aprile, quando 120 palestinesi sono stati feriti in una notte.
Nelle settimane successive, vicino alla Porta di Damasco, 28 famiglie sono state minacciate di espulsione dalle proprie case da un gruppo di coloni israeliani ultra-nazionalisti.
Il 7 di maggio l’esercito israeliano ha preso d’assalto la Spianata delle Moschee (Al-Aqsa) di Gerusalemme – luogo sacro ai musulmani – sparando sul 70mila fedeli in preghiera. Più di 200 sono stati feriti alla testa e agli occhi. Non sono stati scontri, è stato un attacco ingiustificato a uomini che hanno reagito per difendersi.
Che fare?
Oltre a indignarci, tutti noi possiamo fare qualcosa di concreto:
- Squarciando il velo del silenzio e della disinformazione su quanto accade quotidianamente in Palestina, per spingere l'opinione pubblica ed i governi occidentali a fare pressioni su Israele
- Aderendo e diffondendo la campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele
Per rimanere aggiornati sulla situazione, vi invitiamo a seguire (su facebook, instagram e altri social)
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