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sabato 17 settembre 2022

PNRR, infrastrutture e sviluppo. Franza (Caronte & Tourist): “Da Autorità Portuale dello Stretto solo ipotesi social"

 COMUNICATO STAMPA

 

PNRR, infrastrutture e sviluppo. Vincenzo Franza (Caronte & Tourist): “Da Autorità Portuale dello Stretto solo ipotesi social, non condivise, senza costrutto e di respiro cortissimo. A Villa San Giovanni la vera, unica, definitiva soluzione è il nuovo porto a Sud”.

Messina - 17/9/2022 - “Crediamo che il dibattito appena avviato - in realtà affidato prevalentemente a canali mediatici e social invece che a un confronto tra addetti ai lavori - sul futuro della portualità a Villa San Giovanni stenti a incanalarsi nelle direttrici giuste. 

“E’ evidente che le attività di traghettamento impattino in modo sempre meno sostenibile sulla normale viabilità cittadina di Vi
lla San Giovanni, organizzata secondo criteri e visioni che certo oggi mostrano i loro limiti rispetto a scelte operate decenni fa.

“E’ evidente che l’attuale porto non offra ormai standard adeguati in termini di facilities e confort per i passeggeri, e lo diciamo con il rammarico, di chi, imprenditore privato, ha messo in campo sforzi importanti e palesi, ma evidentemente non sufficienti.

“Proprio perché prevedevamo scenari e volumi di traffico diversi, già nel 2001, quando a Messina si decise di realizzare l’approdo di Tremestieri, ci si candidò per realizzare l’approdo a Sud di Villa San Giovanni con un progetto sostanzialmente identico all’attuale in discussione, in seguito donato alle istituzioni locali ma mai attuato.

“Vediamo queste criticità, insomma. Continuando a nutrire - però - serissime perplessità sul modo in cui l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto pensa di affrontare queste e le altre.

“Pensiamo - ad esempio - al nostro progetto per i nuovi approdi a Reggio Calabria, che avrebbero contribuito a rilanciare quel porto ampiamente sottoutilizzato e a decongestionare il porto di Villa San Giovanni, progetto che era stato pure approvato dal Ministero dell’Ambiente e quindi cantierabile,  ma di fatto illegittimamente (come sancito dal TAR) bloccato dall’AdSP che preferì - anche in quella occasione - opporre progetti alternativi tanto faraonici quanto irrealizzabili.

“Pensiamo - ancora - alla vicenda del porto di Tremestieri, con l’AdSP che per in occasione della redazione del Documento di Programmazione Strategica del Sistema Portuale ha annunciato di voler procedere in autonomia riservandosi - del tutto irritualmente - di confrontarsi in un secondo momento con i portatori di interessi. 

Ciò perché - si dichiara a mezzo stampa - sarebbero stati chiesti contributi di idee agli operatori, dai quali sarebbero giunte risposte blande e insufficienti.

Noi però denunciamo che nella fase preparatoria di un documento così importante per il futuro del porto di Tremestieri non siamo stati minimamente coinvolti. Ciò malgrado alla realizzazione di quel porto abbiamo contribuito già dalla progettazione (il prolungamento del Molo di Sopraflutto è stato  proposto dagli operatori); abbiamo offerto un nostro contributo alla sua organizzazione funzionale (ci riferiamo all’applicazione interlining) consentendo così di smaltire oltre il 90% el traffico pesante, conto il 60% previsto dal Progetto; abbiano detto la nostra in tema di organizzazione gestionale avviandone la gestione e organizzando quello che è l’attuale modello di funzionamento dell’approdo; abbiamo preparato l’unica proposta concreta per rendere realmente operativo il nuovo porto in corso di costruzione (proposta condivisa dalla Regione, dai trasportatori, dall’Amministrazione Comunale). Ebbene, noi operatori, noi che Tremestieri lo abbiamo voluto e visto nascere; noi che conosciamo nel dettaglio i flussi di traffico che interessano quel porto, non siamo stati minimamente coinvolti.

L’attuale governance dell’AdSP dello Stretto - insomma - non cambia registro riguardo ad una maniera di fare autocratica, autoreferenziale e insofferente al confronto, per cui le nostre obiezioni riguardo al metodo e al merito rischiano ormai paradossalmente il deja vu, mentre invece il problema è ancora e sempre lì ed è grande come una casa.

“A Villa San Giovanni si enfatizza un accordo con RFI che dovrebbe tradursi in progetto per il potenziamento del numero degli ormeggi dei mezzi veloci e degli ormeggi pubblici e per la realizzazione di una stazione marittima direttamente collegata alla stazione ferroviaria ed agli imbarchi. Leggiamo che per questi interventi, tutte opere che sarebbero utili e utilizzabili  anche a C&T, sono state già individuate le risorse (evidentemente di origine PNRR) e si pensa a una rapida cantierizzazione.

“E tuttavia (ma non è una novità) si ipotizzano nuove opere senza che si sia proceduto a un’analisi approfondita della domanda attuale e futura; senza aver ben chiari gli obiettivi rispetto alla domanda non soddisfatta; senza strategie tecnologiche e infrastrutturali, dimenticando che un servizio di collegamento si svolge tra due sponde e che  - soprattutto per quanto riguarda il traghettamento - non ha alcun senso intervenire su di una sola sponda, senza valutare gli effetti sull’altra.

Nessuna scelta - si legge in un ponderoso documento di osservazioni di uno dei comitati civici maggiormente attivi e presenti nel territorio - può essere fatta in assenza degli studi di scenario proposti e nessuna scelta può adottarsi ove non siano chiari gli obiettivi e le finalità ma anche e soprattutto ove non siano offerte le diverse opzioni di scenario, elaborati sulla base delle finalità e degli obiettivi” 

E d’altro canto  solo pochi giorni fa il Consiglio Comunale di Villa San Giovanni si è pronunciato all’unanimità, ribadendo “in maniera unanime il no all’inaccettabile potenziamento dell’attraversamento dello Stretto con la localizzazione di approdi/scivoli per traffico gommato a nord dell’attuale stazione marittima” e richiamando l’AdSP ad un impegno per “ideare, progettare, realizzare gli approdi a Sud perché necessari allo sviluppo sostenibile dell’Area dello Stretto mettendo a sistema le aree industriali di Campo Calabro, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, e Messina con il porto e le ferrovie”.

“Che senso ha - lo chiediamo ai vertici dell’AdSP dello Stretto - procedere così, a strappi e saltelli, mettendo pezze e cerotti, sprecando inutilmente risorse finanziarie ma anche la risorsa più preziosa, il tempo, quando tutti concordano che la vera unica definitiva soluzione è il nuovo porto a Sud? E che tale scelta è diventata irrevocabile con la costruzione del nuovo approdo di Tremestieri?

“Lo spostamento delle attività di traghettamento al di fuori del centro abitato è la soluzione ottimale e unica al problema e solo così facendo si realizzerà la necessaria interfaccia col nuovo porto di Tremestieri. L’area individuata a sud dell’attuale porto di Villa San Giovanni è distante sufficientemente da agglomerati urbani e centri abitati; è asservita a un fascio binari e dunque connessa alla rete ferroviaria; si trova in prossimità di svincoli autostradali con accesso diretto alla rete autostradale e agli altri sistemi viari con poche e facili opere; si trova praticamente di fronte al porto di Tremestieri. 

“La vicenda di Tremestieri in ultimo - ma vi è a proposito una nutrita casistica - insegna tra le altre cose che per la costruzione di un nuovo porto occorrano tra i 12 e i 15 anni. Davvero si sta lasciando che il treno PNRR passi saltando questa fermata? Davvero non si capisce che persino l’attuale situazione di stallo dei lavori del sito messinese potrebbe essere utile per allineare le tempistiche se quelli per la costruzione del nuovo porto di Villa San Giovanni partissero senza ulteriori indugi avvalendosi della tempistica consentita dal PNRR?”

 

Diciassette settembre 2021: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

 

Auguri di...

Buon Compleanno a Anna Coluccio, Nunzia Calderone, Maria Groppo, Tony Speziale, Veronica Triolo, Roberta Giorgi, Matteo Mezzapica, Domenico Re

Accadde oggi, 17 settembre: Presentato il "Long playing" a 33 giri (1931); Enzo Tortora viene condannato per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti (1985).

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Timori e speranze

Lipari, sul bilancio la minoranza chiede coperture concrete e risposte soddisfacenti

 Lipari : primo Consiglio comunale tra gaffe e retroscena sulla vicepresidenza ma alla fine baci, abbracci e fiori 1

Questa la nota che i gruppi consiliari "Misto" e “Siamo Eolie”, hanno inoltrato al sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e per conoscenza al dirigente del II settore economico finanziario Domenico Calabrese; al collegio dei Revisori dei Conti; al segretario generale Giuseppe Torre e al presidente del consiglio comunale Nuccio Russo

Riscontriamo la risposta del Sindaco alla nostra interrogazione del 10/08/2022 sul Bilancio di previsione 2022-2024 di cui all’oggetto e prendiamo atto che il Bilancio di Previsione, a differenza di quanto dallo stesso annunciato, non verrà approvato non solo nel mese di settembre 2022 ma, probabilmente, neanche nel prossimo mese di Ottobre considerato che sono ancora al vaglio del Dirigente F.F. le soluzioni per il reperimento dei fondi necessari per le coperture finanziarie a pareggio e che nonostante le richieste formulate dall’amministrazione per l’erogazione dei sussidi erariali necessari a mitigare il costo dei servizi nelle eolie ad oggi nulla è stato ottenuto.

Quanto sopra appare del tutto normale, considerato che siamo perfettamente a conoscenza delle difficolta che ogni amministrazione incontra per la quadratura dei propri bilanci, in particolar modo per i comuni con popolazione sopra i 10.000 abitanti, vedasi i recenti comunicati di Anci Sicilia. Ricordiamo, infatti, che nella sola provincia di Messina tutti i Comuni sopra i 10.000 abitanti si trovano con in corso procedure di dissesto o predissesto finanziario e consequenziale riequilibrio in corso. Se consideriamo che il nostro è un territorio plurinsulare le difficolta sono amplificate.

Appare invece strano che l’Amministrazione comunale, dopo oltre tre mesi dal proprio insediamento, non sia ancora in grado di dare delle indicazioni/risposte, anche alternative, sui quesiti tecnici posti dai sottoscritti Consiglieri Comunali e relativi alle coperture in entrata del prossimo Bilancio di Previsione, rinviando tutto al “vaglio” del Dirigente ff. del Settore Economico Finanziario o alla scontata consultazione della nota integrativa che viene posta in essere solo con la redazione ultimata del bilancio di previsione. Al fine di ricordare quanto richiesto riportiamo di seguito le domande formulate per le quali, a nostro avviso, non è seguita una risposta soddisfacente:

Con quali entrate l’Amministrazione comunale ha intenzione di coprire per gli anni 2023 e 2024 l’assenza dei fondi regionali previsti per il trasferimento dei rifiuti per mezzo nave, attualmente stanziati solo per l’anno 2022? Verranno utilizzati i fondi della tassa di sbarco? Verrà incrementata la tassa dei rifiuti (TARSU)? In alternativa, quali altre soluzioni l’Amministrazione comunale intende portare avanti?

Con quali entrate l’Amministrazione ha intenzione di colmare per l’annualità 2024 l’assenza degli aiuti economici riconosciuti per l’approvvigionamento idrico in favore dei Comuni delle isole minori inferiori a 15.000 abitanti (Legge 30 dicembre 2020 n. 178) per gli anni 2021, 2022 e 2023 che per il Comune di Lipari ammontano a circa €.1.230.000 l’anno? Considerato che, attualmente, per l’annualità 2024 non è previsto alcun aiuto economico per l’approvvigionamento idrico è fondamentale sapere, anche qui, se l’amministrazione intende, e ci auguriamo di no, procedere alla copertura intera dei costi attraverso un incremento per l’annualità 2024 del costo del servizio idrico a carico dei cittadini

Rammentiamo, tra l’altro, che un eventuale aumento della tassazione dei rifiuti e/o del costo del servizio idrico porterebbe ad un parallelo incremento del Fondo Crediti di dubbia esigibilità (FCDE) risolvendo di poco la situazione a discapito invece di un aumento sproporzionato del costo del servizio a carico dei nostri concittadini. Eppure il Sindaco in molte esternazioni pubbliche e sui media indicava il mese di settembre 2022 quale data massima di approvazione del bilancio di previsione 2022/2024. Evidentemente l’entusiasmo post-campagna elettorale ha giocato al Primo cittadino dei brutti scherzi.


Certo, tutti noi auspichiamo una discontinuità con il passato rispetto ai tempi di approvazione dei bilanci e dei consuntivi, che ricordiamo, qualora il Sindaco non lo avesse ben compreso, sono stati dovuti spesso ai ritardi nell’approvazione di alcune norme regionali (finanziaria in primis) e nazionali fondamentali per la quadratura degli strumenti finanziari al fine di non intaccare in maniera significativa le tasche dei nostri concittadini, già abbastanza vessati e ancora di più negli anni della pandemia. La professionalità e il rispetto dei principi contabili imposti dal Settore Finanziario sono stati da sempre una garanzia per l’amministrazione comunale e per tutto il Consiglio Comunale. D’altronde, in tutti gli strumenti finanziari finora approvati non sono mai state riscontrate da parte della Corte dei Conti illegittimità o ancora peggio, ipotesi di falso, buchi di bilancio, appostamenti di entrate farlocche o di spesa non corrispondenti alla realtà.


Infatti, pur se concordi che ogni eventuale previsione di entrata o di spesa per le tre annualità del Bilancio di previsione non possa ritenersi cristallizzata, prova ne è la possibilità di variazione del bilancio in corso d’esercizio o, in alcuni casi, anche in esercizio provvisorio, è però indiscutibile che con l’entrata in vigore della riforma contabile di cui al D.Lgs 118/2011, cosidettta “armonizzazione contabile”, ed in particolar modo con l’introduzione della COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA (Principio contabile finanziario N. 16), le obbligazioni sono registrate quando l’obbligazione sorge ma con imputazione alle scritture contabili degli esercizi in cui l’obbligazione è esigibile. Tant’è che il precedente bilancio di previsione annuale e pluriennale pre-riforma è stato riunito in un unico documento finanziario pluriennale con natura autorizzatoria. Pertanto, dev’essere fatta salva la piena copertura finanziaria degli impegni di spesa che si andranno ad assumere a prescindere dall’esercizio finanziario/annualità in cui gli stessi sono imputati. Di conseguenza gli accertamenti delle entrate presuppongono idonea documentazione e si perfezionano con la verifica ed attestazione dei seguenti requisiti: ragione del credito, titolo giuridico che supporta il credito, individuazione del soggetto debitore, ammontare del credito e soprattutto relativa scadenza (D.Lgs 118/2011). Quanto sopra rientra nella sfera dei cosiddetti principi di veridicità e di prudenza richiamati nella precedente interrogazione di cui si riporta l’ultima parte:

“Se pur scontato e bene ricordare che il bilancio finanziario mantiene una valenza autorizzatoria della spesa, pertanto, il principio contabile della prudenza, che si allaccia a quello della veridicità, non consente di appostare un’entrata che non sia effettivamente positiva e realizzabile nel periodo considerato. Dunque, è possibile appostare entrate relative solo a risorse e trasferimenti già assegnati o comunque, al limite, previste da norme regionali e/o statali. Non è possibile, infatti, appostare somme ipotetiche o auspicabili solo perché concesse negli anni passati. In caso contrario, si determinerebbe una grave violazione dei principi contabili tale da determinare un possibile intervento delle autorità preposte al controllo, quali la Suprema Corte dei Conti”.


I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Cristina Dante
F.to Adolfo Sabatini
F.to Giorgia Santamaria
F.to Raffaele Rifici

Oggi è il17 settembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina dalle Eolie

Spazio elettorale autogestito

La sede è a Lipari in via Vittorio Emanuele, angolo via Maurolico

venerdì 16 settembre 2022

Eolie, spunti positivi nel mese di settembre. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 16 settembre 2022

 

Avviso di allerta meteo


 

Al via domani "Opere magiche a Stromboli"

Video integrale della cerimonia per il passaggio di consegne tra comandanti Scolozzi e De Bellis (Circomare - Guardia Costiera Lipari) 16. 09. 22

Domato l'incendio di Monte Gallina. Anche questa volta grazie agli intervenuti è andata bene

E' stato domato, e sono in corso le operazioni di bonifica, l'incendio, sviluppatosi intorno alle tredici, in località Monte Gallina a Lipari. 
L'azione sinergica e tempestiva  di vigili del fuoco (capo squadra D'amico), forestale (comandante Giacoppo), volontari della Protezione civile comunale, supportati da un canadair, ha impedito che il fuoco, di probabile origine dolosa, potesse causare gravi danni, anche alle abitazioni della zona.
Il bilancio finale è di circa quattro ettari di macchia mediterranea e colture andate in fumo.
Anche questa volta, l'impegno degli intervenuti ha fatto sì che tutto andasse bene, nonostante le condizioni meteo non certo favorevoli, ma preoccupa, dopo una estate decisamente tranquilla (rispetto al passato) sul fronte degli incendi, lo svilupparsi di due roghi in sette giorni.


Avviso manifestazione di Interesse e istanza per partecipazione alla "Borsa del Turismo Extralberghiero"

Sul sito del Comune di Lipari é stata pubblicata la manifestazione d'interesse per la partecipazione alla Borsa del Turismo Extralberghiero (BTE). Tutti coloro che fossero interessati possono cliccare sul link sottostante

Pubblicazione Avviso manifestazione di Interesse e istanza "Borsa del Turismo Extralberghiero"

Energia, Carnevale (Popolari e Autonomisti): "La più grossa speculazione di sempre, Paese in ginocchio". Spazio elettorale autogestito

 

“L’aumento incontrollato dei costi energetici rappresenta il risultato del fallimento dell’era della globalizzazione. Siamo in presenza della più grossa speculazione che si possa ricordare, legata a meccanismi sicuramente perversi. Come si può pensare che, nel momento più difficile della storia europea dal dopo guerra, sia possibile legare il costo dell’energia ad una legge di mercato infernale invece di collegarla ai costi effettivi di produzione? Si pensa di ristorare gli italiani con nuovo debito invece di bloccare questo meccanismo distruttivo per tutta la popolazione italiana. E’ necessaria una forte presa di posizione sia politica che sociale per bloccare questa vergognosa speculazione che ha portato già alla chiusura di aziende che non riescono a sopravvivere  ai costi fuori controllo. Stiamo assistendo ad una terribile e irreversibile crisi economica che giorno dopo giorno sta mettendo in ginocchio un intero Paese.

Un esempio a noi vicino è il costo assurdo dell’energia in Sicilia, dove il 50% del consumo è coperto da energia alternativa, solare o eolica e dove la presenza di ben tre raffinerie dovrebbe contribuire ad assorbire alcuni costi energetici, per non parlare della possibilità di sfruttamento dell’energia geotermica insieme alle poco sfruttate riserve di gas e petrolio ampiamente presenti in questa regione. Su questi temi vi assicuro il mio totale impegno appena sarò eletto nel parlamento siciliano, pronto a fare una personale battaglia per il più efficace utilizzo delle risorse della nostra Sicilia”. 

Lo dichiara Emanuele Carnevale, candidato nella lista "Noi con la Sicilia – Popolari e Autonomisti”  alle prossime elezioni regionali.

Domenica tutti allo stadio per l'esordio stagionale del Lipari

Federalberghi Isole Minori: Proroga collegamenti estivi o corse straordinarie

Federalberghi Isole Minori Sicilia insiste sulla questione dei collegamenti marittimi che continua ad allarmare in particolare le isole Eolie e le Egadi e denuncia come questa possa di fatto rappresenti un tappo allo sviluppo turistico delle piccole isole siciliane.

I flussi turistici di settembre e ottobre sono tali da non giustificare il passaggio ai penalizzanti orari invernali.

Nonostante le richieste avanzate da noi il 20 agosto e il 6 settembre e quelle sottoposte all’Assessorato regionale dal Sindaco di Lipari - spiega il presidente Christian Del Bono - nelle Eolie, sin dall’11 settembre le linee statali sono passate all’assetto invernale, quelle regionali lo fanno da oggi (16 settembre) e le linee da Palermo e Messina lo faranno a partire dal 18. Oltre alla grossa confusione generata dal disallineamento delle date, i disagi non mancano perché la domanda di trasporto continua ad essere elevata tanto che si registrano diverse corse indisponibili soprattutto nei giorni e nelle fasce orarie di maggiore afflusso.

Anche nelle Egadi – dove i catamarani continuano a viaggiare a pieno carico – tanto gli operatori turistici rappresentati dall’A.T.A. quanto l’amministrazione comunale, lamentano il mancato prolungamento estivo delle tratte ministeriali ed, in particolare, chiedono a gran voce il ripristino delle corse serali, fondamentali anche per i collegamenti con gli aeroporti.

Nella direzione dell’esigenza di garantire un’estensione degli orari estivi vanno anche i contenuti del nuovo bando regionale che, una volta assegnato, prevedrà per l’appunto un’alta stagione dal 1° giugno al 30 settembre e una media stagione per i mesi di aprile, maggio e ottobre.

Per tali motivi, si ribadiscono le richieste già avanzate all’Assessore Falcone per un’estensione degli orari estivi sino al 30 settembre. In subordine, si chiede che siano almeno inserite alcune corse straordinarie strategiche con l’intento di non penalizzare l’utenza nelle fasce orarie di punta.

Si evidenzia, infine, che ad oggi tutte le tratte inerenti ai servizi integrativi regionali non risultano disponibili sui sistemi di prenotazione dopo il 30 settembre. Questo perché non è ancora stata ancora effettuata né una proroga dei servizi attuali né l’assegnazione dei nuovi servizi a seguito delle gare conclusesi. Tutto ciò crea gravi danni in quanto rende visibili e prenotabili soltanto un numero minimo di corse rispetto a quelle che saranno effettivamente disponibili a partire dal primo ottobre.

Sul versante della convenzione che regolamenta i servizi statali SNS (dove è necessario assicurare il mantenimento della consistenza del naviglio e delle miglia percorse e adottare opportuni meccanismi di monitoraggio) e in relazione al ripristino di alcune previsioni a valere anche sui servizi integrativi regionali (mezzo di riserva, liberty card, ottimizzazione di alcuni orari/corse), nelle Eolie, si guarda con interesse al consiglio comunale congiunto che si terrà sabato a Salina tra le quattro amministrazioni eoliane. Mentre alle Egadi si è già in grande subbuglio visti gli importanti tagli previsti tanto sulle corse statali quanto sui servizi integrativi regionali.

Nostra intervista al tenente di vascello, De Bellis neo comandante del Circomare - Guardia costiera di Lipari

Prima della cerimonia del passaggio di consegne abbiamo intervistato il 30enne, neo comandante del Circomare - Guardia Costiera di Lipari, Mario De Bellis, proveniente dalla Capitaneria di porto di Genova, con una esperienza all'isola d'Elba

Fiamme a Monte Gallina, anche in prossimità delle case

Incendio in corso in località Monte Gallina a Lipari. In una giornata caratterizzata dai venti di scirocco e levante le fiamme si sono rapidamente estese, anche nelle immediatezze delle abitazioni.

Sul posto vigili del fuoco, forestale e protezione civile comunale. 

(ore 15:21) Da una decina di minuti sta intervenendo il Canadair

Il comandante Scolozzi lascia le Eolie: "Bilancio positivo e porto via una esperienza importante" (video)

Lascia il comando del Circomare - Guardia Costiera di Lipari, dopo due anni di permanenza, il t. v. Donato Scolozzi, 38 anni. 

Avrà come nuova sede Corigliano Calabro.

Prima delle cerimonia del passaggio di consegne lo abbiamo intervistato per fare il bilancio dei due anni nelle Eolie


Auguri di...

Buon Compleanno a Sarah Greco, Pinuccia Castiglia, Gianluca Muleta, Ersilia Spanò, Davide Fonti, Lorenzo Barbuto, Davide La Greca

Passaggio di consegne al Circomare - Guardia Costiera di Lipari tra i comandanti Scolozzi e De Bellis

t.v. Mario De Bellis
t.v. Donato Scolozzi



Si è tenuta a Lipari, presso la sede del Circomare - Guardia Costiera, la cerimonia del passaggio di consegne tra il comandante uscente t.v. Donato Scolozzi (che andrà a Corigliano Calabro) e il subentrante Mario De Bellis, proveniente dalla Capitaneria di porto di Genova. 

Presentile autorità civili, religiose e militari, tra i quali il Comandante del Compartimento marittimo di Milazzo C.F. Massimo Mezzani

All'evento, sempre particolarmente emozionante, dedicheremo, a seguire, ampio spazio con le interviste ai comandanti Scolozzi e De Bellis e all'intera cerimonia del passaggio di consegne

Accadde alle Eolie, sedici settembre 2016

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Mancanze

Accadde oggi, il 16 settembre: Muore la soprano Maria Callas (1977); Primo sciopero generale ei lavoratori italiani (1904)

giovedì 15 settembre 2022

"Nuovo" porto di Malfa. Arrivano altri 2,8 milioni. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 15 settembre 2022

 

Le attività alle Eolie della scuola vulcanologica. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 15 settembre 2022

Casa del Postino di Pollara: proposta per il riconoscimento di immobile d'interesse culturale

Regione Sicilia Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali

Regione Sicilia Assessorato dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana Commissione Beni Culturali e Paesaggistici

Comune di Malfa (ME) - Al Sindaco pro tempore e al Consiglio Comunale

E p.c. Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia; MIBAC – Ministero della Cultura; Comune di Lipari (ME); Comune di Leni (ME) ; Comune di Santa Marina (ME) 

OGGETTO: Proposta di avvio del procedimento per la dichiarazione di interesse culturale ai sensi degli artt. 10 comma 3 lettera a), 12,13, 14, 15 e ss.D.Lgs 42/2004 e ss.mm. e ii “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”; e Proposta di avvio del procedimento per la dichiarazione di notevole interesse Pubblico ai sensi degli artt. 134, 136, 137, 138 ss.del D.Lgs 42/2004 e ss.mm. e ii “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, della “Casa del Postino” sita in Malfa – isola di Salina.

I sottoscritti Avv. Francesco Rizzo, Avv. Annarita Gugliotta e Dott. Giuseppe Maria Gabriele Zampaglione, formulano la presente nell’interesse del Maestro Giuseppe Cafarella - pittore, poeta, scrittore - nato a Malfa - isola di Salina (ME) il 15.01.1950 ed ivi residente.

Con la presente intendiamo sottoporre all’attenzione del Comune di Malfa – Isola di Salina, nella persona del suo Sindaco pro-tempore, e del Consiglio Comunale, la proposta per il riconoscimento dell’immobile noto al mondo come “Casa del Postino”, sito in Malfa – Isola di Salina, e delle zone limitrofe, quali beni Culturali e Paesaggistici, e di notevole interesse Pubblico.

Contestualmente, si inoltra la presente alla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali competente affinché si avvii il procedimento volto alla verifica e alla dichiarazione di interesse culturale e paesaggistico, nonché si inoltra all’Assessorato e alla Commissione competente, istituita dalla Regione Sicilia ai sensi dell’art. 137 comma I D.Lgs 42/04, per la verifica e la dichiarazione di notevole interesse Pubblico del medesimo bene immobile.

PREMESSO CHE

I. Il Maestro Cafarella è proprietario e possessore in via esclusiva dell’immobile sito nel Comune di  Malfa – isola di Salina, località Pollara, zona c.d.Punta, identificato al catasto al foglio 1 particella 107.

II. Detto immobile è costituito da una tipica casa eoliana con corte e terreno adiacente  tramite cui si accede al rudere confinante diruto con terreno attiguo identificato al catasto al foglio 1 particella 927.

III. Alla fine degli anni 60’ l’attuale proprietario decideva di recuperare l’immobile sottraendolo al degrado e destinandolo a spazio artistico, culturale e comunitario; invero negli anni il Maestro ha organizzato molte attività di carattere artistico culturali.

IV. All’inizio degli anni ’90 il fascino del luogo indusse l’attore e regista Massimo Troisi a scegliere la casa come location per il film “Il Postino”.

Nella finzione filmica la casa era la residenza del poeta Pablo Neruda (interpretato da Philippe Noiret), dove il postino (interpretato da Massimo Troisi) si recava per consegnare le corrispondenze e per ricevere delle lezioni di vita e di poesia.

V. Il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, con ben 5 candidature agli Oscar del 1996 di cui una vincente; premi e riconoscimenti al British Academy Film Awards come migliore colonna sonora e miglior regia;un Critics Choice Movie Award;un David di Donatello come miglior montaggio; e un Nastro d’argento alla migliore colonna sonora.

La bellezza della pellicola, la risonanza derivante da questi riconoscimenti internazionali e il fascino della Casa del nostro assistito, hanno ulteriormente contribuito alla crescita e all’espansione della cultura eoliana e, in particolare, dell’Isola di Salina e del Comune di Malfa, nel mondo.

VI. La pellicola ha segnato in modo indelebile la dimora, innalzandola a Tempio Sacro della Poesia, del Cinema e, in generale, della cultura italiana ed eoliana nel mondo.

Da quel momento il luogo acquisterà un nome identificativo: “Casa del Postino”; consegnandolo all’umanità come meta di pellegrinaggio e, per molti, di vero e proprio culto.

VII. Ogni angolo sembra trascendere il reale per giungere, metafisicamente, in luoghi di immenso amore, sincerità, arte e pace. Questo è, per ogni persona che decide di visitare quei magici luoghi, la “Casa del Postino”. La luce che penetra tra le foglie e si adagia sulle mura della casa acquista dei colori mistici, che si mescolano a quelli dolci e leggeri della casa. Dalla veranda si possono ammirare silenziosamente le meravigliose isole dell’arcipelago in tutta la loro bellezza e splendore. Anche queste caratteristiche affascinarono l’artista Massimo Troisi al punto da indurlo a scegliere la Casa e il rudere confinante come set del film

CONSIDERATO CHE

I. La casa inizia ad avvertire i primi sintomi di una pericolosa decadenza. Nonostante la costante attenzione e amore del proprietario, è diventata meta di un turismo troppo spesso selvaggio e illegale, incurante del rispetto per i luoghi.

II. Negli anni il proprietario è stato vittima di atti criminali volti all’appropriazione del bene. Ciononostante, il Maestro Cafarella ha sempre anteposto l’importanza della casa anche alla propria incolumità, non cedendo mai a nessun ricatto e speculazione propostagli, anche se gli avrebbe garantito ingenti introiti economici grazie alla fama del luogo. Però, la fermezza nelle proprie idee e la consapevolezza di dover custodire un patrimonio culturale dell’umanità hanno permesso di conservare l’essenza poetica dei luoghi, sottraendoli ai meri interessi economici e commerciali.

III. La pericolosa speculazione commerciale riguarda non solo il fabbricato ma anche il territorio circostante. Proprio per questo, un forte impegno dell’Amministrazione locale e  la tutela da parte della Soprintendenza potrebbero salvaguardare l’integrità della casa e del terreno circostante, che lo stesso proprietario considera di interesse Pubblico e collettivo di cui tutti dovrebbero fruire senza alcun fine lucrativo.

IV. Un’eventuale speculazione edilizia nella parte circostante e nel rudere adiacente snaturerebbero il paesaggio e la magia del luogo.

La casa è stata scelta dall'artista Troisi perché rappresenta un luogo isolato, immerso nella natura con la sua componente selvaggia e mistica. Un luogo lontano dall’odio e dalle ingiustizie, dove non esiste altra legge se non quella dell’amore puro e incondizionato. Un luogo dove governa il potere della poesia. Difatti nella finzione filmica il poeta Neruda si ritrova isolato sull’isola, esiliato dal suo paese natio a seguito di uno stravolgimento politico. Per questo è importante che anche l'area naturale limitrofa e il rudere adiacente siano sottoposti anch'essi a vincolo, altrimenti il significato che la casa incarna perderebbe il suo valore e importanza.

V. La casa del Postino rappresenta un patrimonio prezioso da proteggere e conservare, affinché non si perda la sua profonda testimonianza artistica, storica e culturale.

Questi elementi, uniti alla conservazione originaria della tipica struttura architettonica eoliana, la rendono un vero e proprio unicum e simbolo dell’architettura locale .Difatti la casa, immersa tra ulivi, ibiscus e oleandri, fu costruita secondo i principi dell’architettura eoliana, che prevedono tre colonne nello spazio antistante e una pergola ricoperta dal rampicante.

VI. Le qualità paesaggistiche dell’immobile sono state oggetto di racconti di diversi autori e personaggi storici tra cui si ricorda Luigi Salvatore d’Austria, noto Principe e geografo della sua epoca, che così scriveva “..e si giunge alla Punta dove sorge la casa di un francescano. Dalla terrazza si apre una vista singolare su questo remoto lembo della terra, sui silvaggi fila, sugli scoscendimenti di tufo sopra la Praia e sulle alture della Fossa che s’innalzano possenti”. In queste parole si condensano alcune delle caratteristiche paesaggistiche del luogo: la vista spettacolare sui Fila di Branda, sui tipici faraglioni e sulle isole di fronte che regalano ristoro ad ogni anima.

VII. La protezione del luogo garantirebbe alle generazioni future una fruizione consapevole e  sostenibile di questo inestimabile patrimonio universalmente riconosciuto.

VIII. A seguito dell’inserimento nel 2000 delle Isole Eolie nella World Heritage List (Lista delle eredità culturali mondiali),l’Amministrazione Regionale e, in particolare, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e Ambientali della Regione Sicilia hanno assunto precisi impegni nei confronti dell’UNESCO (L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) poi concretizzatisi con la sottoscrizione del Piano di Gestione UNESCO;

IX. All’interno della Parte Quinta – capitolo II del Piano di Gestione Unesco, dedicato alla ricerca e valorizzazione di siti culturali, vi è un’apposita sezione 1 dedicata  esclusivamente alla Casa del Postino. Questo a ulteriore testimonianza dell’importanza del sito e la considerazione e attenzione che la principale istituzione mondiale in ambito culturale le tributa.

X. La casa è già iscritta al LIM, “Carta dei Luoghi dell’Identità e della memoria della Regione Sicilia” istituita presso l’assessorato ai Beni Culturali.

VISTO CHE

I. La Costituzione della Repubblica Italiana riconosce e tutela i beni artistici e storici, il paesaggio e l’ambiente, come testimonianze di civiltà, attribuendo ad essi la qualità di valori appartenenti all’intera comunità.  A tal fine, promuove lo sviluppo della cultura, del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione.

II. Ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs 22.01.2004 n. 42 “Codice dei Beni culturali e del paesaggio” il Patrimonio Culturale è costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici.

III. Ai sensi dell’art. 10 comma 3 lettera a), del D.Lgs 22.01.2004 n. 42 “Codice dei Beni culturali e del paesaggio” sono considerati beni culturali, quando sia intervenuta la dichiarazione prevista dall' articolo 133 della medesima disposizione, le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante.

IV. Ai sensi dell’art. 12 e 13, D.Lgs 22.01.2004 n. 42 “Codice dei Beni culturali e del paesaggio” i soggetti cui le cose appartengono possono avanzare richiesta alle autorità competenti per la verifica e la dichiarazione di interesse culturale.

V. Ai sensi dell’art. 134 ss. del D.Lgs 22.01.2004 n. 42 “Codice dei Beni culturali e del paesaggio” possono essere oggetto di dichiarazione di notevole interesse Pubblico le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o memoria storica.

Considerato infine che “La Casa del Postino” rientrerebbe a pieno titolo nel novero dei beni che presentano interessi artistici e paesaggistici nonché cospicui caratteri di bellezza naturale e storica, come richiesto dalla normativa di riferimento sopracitata.

Con la presente, i sottoscritti

PROPONGONO

All’amministrazione comunale del Comune di Malfa – Isola di Salina, nella persona del Sindaco pro tempore, di aderire e supportare la verifica e la dichiarazione di interesse culturale della Casa del Postino e dell’area limitrofa, al fine di contribuire attivamente ad un progetto di riqualificazione. Inoltre, si chiede di avviare, quale ente Pubblico territoriale interessato ai sensi dell’art. 138 D.Lgs 42/04, il procedimento di dichiarazione della Casa del Postino quale bene di notevole interesse Pubblico.

Al Consiglio Comunale del Comune di Malfa – Isola di Salina, quale organo rappresentativo dell’intera cittadinanza malfitana di inserire all’ordine del giorno p.v. la trattazione del riconoscimento della Casa del Postino e delle zone limitrofe quale bene di interesse culturale e paesaggistico, a fine di ricevere l’importante civico consesso per il riconoscimento dell’interesse Pubblico del sito; nonché di supportare il procedimento di dichiarazione della Casa del Postino quale bene di interesse Pubblico ai sensi del citato art. 138 D.Lgs 42/04.

Alla Regione Sicilia, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana - Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, di avviare il procedimento di verifica dell’interesse culturale della Casa del Postino ex art. 12 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, volto alla dichiarazione di cui all’art. 13 della medesima disposizione.

All’assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Alla Commissione istituita ai sensi dell’art. 137 del D.Lgs 42/04, di valutare la sussistenza, a seguito della proposta dell’Amministrazione Comunale, del notevole interesse Pubblico della Casa del Postino, volto alla relativa dichiarazione ai sensi dell’art. 138 ss. del T.U. citato.

Si forniscono:

- Dati catastali– planimetria redatta in scale idonea

Giuseppe Cafarella

Avv. Francesco Rizzo

Avv. Annarita Gugliotta

Dott. Giuseppe Maria Gabriele Zampaglione

Accadde alle Eolie, 15 settembre 2012: Alluvione a Lipari (2 foto)

 

Energia, Carnevale (Popolari e Autonomisti): "La più grossa speculazione di sempre, Paese in ginocchio". Spazio elettorale autogestito

“L’aumento incontrollato dei costi energetici rappresenta il risultato del fallimento dell’era della globalizzazione. Siamo in presenza della più grossa speculazione che si possa ricordare, legata a meccanismi sicuramente perversi. Come si può pensare che, nel momento più difficile della storia europea dal dopo guerra, sia possibile legare il costo dell’energia ad una legge di mercato infernale invece di collegarla ai costi effettivi di produzione? Si pensa di ristorare gli italiani con nuovo debito invece di bloccare questo meccanismo distruttivo per tutta la popolazione italiana. E’ necessaria una forte presa di posizione sia politica che sociale per bloccare questa vergognosa speculazione che ha portato già alla chiusura di aziende che non riescono a sopravvivere ai costi fuori controllo. Stiamo assistendo ad una terribile e irreversibile crisi economica che giorno dopo giorno sta mettendo in ginocchio un intero Paese.Un esempio a noi vicino è il costo assurdo dell’energia in Sicilia, dove il 50% del consumo è coperto da energia alternativa, solare o eolica e dove la presenza di ben tre raffinerie dovrebbe contribuire ad assorbire alcuni costi energetici, per non parlare della possibilità di sfruttamento dell’energia geotermica insieme alle poco sfruttate riserve di gas e petrolio ampiamente presenti in questa regione. Su questi temi vi assicuro il mio totale impegno appena sarò eletto nel parlamento siciliano, pronto a fare una personale battaglia per il più efficace utilizzo delle risorse della nostra Sicilia”.


Lo dichiara Emanuele Carnevale, candidato nella lista "Noi con la Sicilia – Popolari e Autonomisti” alle prossime elezioni regionali.

REGIONALI. DE LUCA: DAL SINDACO DI FURCI MATTEO FRANCILIA ATTEGGIAMENTO INACCETTABILE- Spazio elettorale autogestito.

«Al sindaco Matteo Francilia che ha scelto di fare il suo abusivo ingresso sul palco senza essere stato invitato con il chiaro intento provocatorio diciamo che in politica lo scodinzolamento non porta mai al risultato sperato. Stigmatizzando l'atteggiamento polemico e rissoso di Francilia sento al contempo la necessità di esprimere la mia personale solidarietà nei suoi confronti perché per l'ennesima volta non potrà realizzare il suo agognato sogno: rappresentare in un parlamento qualsiasi il popolo siciliano.  La Lega ha colpito ancora».

Così il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana commenta quanto accaduto ieri sera nel corso del comizio a Furci Siculo interrotto improvvisamente dal sindaco Francilia salito sul palco senza preavviso.

«Un fuori programma - commenta De Luca - da catalogare come una caduta di stile istituzionale da parte di un primo cittadino. Non si interrompe un pubblico comizio. È stato chiaro fin da subito il tentativo di Francilia di farmi cadere nella provocazione. Salire sul palco di fronte una piazza gremita affermando che non avevamo presentato richiesta e non eravamo autorizzati è stato un autogol. Posto che la segreteria aveva comunicato con pec lo svolgimento del comizio, la norma è chiara.  Nei 30 giorni antecedenti alla data del voto viene meno l’obbligo di dare preavviso al questore con tre giorni di preavviso ed in ogni caso è stato fatto lo stesso. Al comune abbiamo chiesto regolarmente l’autorizzazione per l’utilizzo del palco perché già installato in piazza, se il sindaco non avesse voluto bastava riscontrare la nostra pec e noi avremmo provveduto a chiedere l’occupazione del suolo pubblico per installare il palco, cosa però che non ha fatto! Il tuo atteggiamento, caro Matteo, è stato scorretto. Lo condanniamo fermamente».

Dopo il bagno di folla di ieri sera nei comizi di Roccalumera e Furci Siculo, oggi De Luca è a Palermo. Alle 19 previsto comizio in piazza Vittorio Veneto 3 a Monreale per poi spostarsi a San Cipirello e concludere al sera alle 21,30 in piazza Guglielmo I a Carini.

Le Eolie nelle stampe d' epoca (82° Puntata): Basiluzzo visto da San Pietro (Panarea)


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Pietro Livoti, Michele Bonomo, Dolores Petrola, Sarah Russo, Caterina Monte, Antonio Brundu, Guglielmo Puglia, Leonardo Ziino, Rosaria Taranto


L'istruzione...le regole "lampo" e la difformità nell'inizio delle lezioni (di Tiziana De Luca)

Viviamo in un’epoca difficile, in cui la pandemia ha prodotto enormi sofferenze nelle persone in termini di perdite umane subite, di depauperamento di risorse, di instabilità economica e abitativa, e in una società che, a vari livelli, si caratterizza per la propria storia e, come a macchia di leopardo, da nord a sud da est a ovest, affronta tutt’oggi guerre, discriminazioni, morti di grandi regine e contemporaneamente , e in maniera reiterata, di piccoli innocenti, rendendo più difficoltosa la agognata ripartenza perché le diseguaglianze e le disparità di trattamento soprattutto nei servizi essenziali, ancor più generate, acuiscono il disagio.

Tale premessa risulterebbe superflua se a Lipari non si applicassero regole “ lampo “ tutte eoliane che portano le famiglie a scapicollarsi sempre più nell’azione concreta legata al vivere e, in tal caso, al diritto allo studio dei propri figli, subendo un’insularità che da risorsa diventa ancor più un problema.

Si ritiene possibile pubblicare un avviso per il trasporto studenti in data 12.09.2022 che scade il 20.09.2022 , con richiesta di attestazione isee, deliberata 5 giorni prima, a carico delle famiglie, che non tutti hanno e devono richiedere, con genitori che vivono su altre isole e non tutti a Lipari , con un ufficio retto materialmente da una sola persona che in 4 giorni ( lun. mar. merc. dalle 10 alle 13 e gio. dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 ) deve accogliere le istanze ?

Io comprendo cosa significhi fare scelte a volte non gradite perché il bilancio non quadra, perché la Regione ha applicato un correttivo all’ultimo momento e ti devi adeguare ( anche la scorsa Amministrazione per qualche mese nel 2014 ha dovuto apporre un taglio ai trasporti e nel 2021 una modifica stabilita dagli organi regionali ), ma, in questa situazione economica così gravosa in cui versiamo - post pandemia e aumento del costo energia elettrica e gas - , era davvero una priorità, la sola scelta possibile, e così in maniera fulminea?

Sarebbe stato prioritario forse comprendere come mai in tutta Italia sia già iniziata la scuola, o inizierà il 19 settembre, come da calendario didattico regionale, e qui a Lipari, dove si terranno le stesse elezioni politiche nazionali, su tre istituti scolastici presenti, “Isa Conti”, “Lipari/S.Lucia” e “Isole Eolie/ex Lipari 1”, i primi due hanno già iniziato, mentre l’ultimo, quello con il plesso centrale più numeroso, formato dalle altre isole, Panarea Stromboli, Alicudi e Filicudi ( che perdono tanti giorni di scuola durante l’anno per il maltempo che non permette l’arrivo dei docenti ) comincerà il 3 ottobre? ( I PON finiranno il 16 settembre e la disinfezione post elettorale, se può essere un motivo, non si fa solo qui ma in tutta Italia )

Sono punti di vista, e due aspetti del medesimo argomento, l’istruzione, ma se vogliamo che i nostri figli crescano e vivano a Lipari, almeno fino alla maturità, in buona creanza e con strumenti formativi adeguati che gli permettano di partecipare alla costruzione della nostra società, dovremmo fare tagli economici altrove, sacrificando altri aspetti, e batterci di più per un pari e concreto diritto allo studio perché da genitore che sono, come tantissimi altri, in una situazione così delineata, sarebbe più conveniente, economicamente e socialmente, abbandonare l’arcipelago e spostarsi su terraferma se non si tenesse in conto una cosa ben più importante che ci stimola a restare: che qui è CASA e abbiamo il dovere di “riempire” la nostra insularità  con azioni concrete e non “svuotarla”.

Tiziana De Luca

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Giudizio

Accadde oggi, 15 settembre: La Sacra Sindone viene trasferita a Torino (1578); Siglata convenzione, Torino non sarà più Capitale d'Italia (1864)

Oggi è il 15 settembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina dalle Eolie


Foto: Silvia Sarpi

La Chiesa celebra oggi la Beata Vergine Maria Addolorata


Ogni sguardo dato a Lei da Gesù, ogni accento di quel labbro soave, mentre sollevava Maria sulle ali dell'amore materno, la precipitava nell'investigabile abisso del più acerbo dolore. Se la Vergine si compiaceva nel contemplare quel volto leggiadro, tosto la conturbava il desolante pensiero che un giorno quel volto sarebbe stato sformato dalle percosse e ricoperto dal gelido sudore della morte; se ne mirava la fronte divina, su cui si divideva la bionda capigliatura, Maria soffriva pensando all'orribile serto da cui sarebbe stata un giorno incoronata.


Questi sentimenti dolorosi si tramutarono in realtà, quando giunse per Maria il momento solenne di assistere alla divina passione. Tutto quello che Ella sofferse sin qui, altro non fu che la preparazione del martirio che l'attendeva sull'erta fatale del Golgota. Quando Gesù morì, la terra tremò, si spaccarono le pietre, cominciarono ad addensarsi le tenebre sul creato; a queste manifestazioni della natura indignata, la folla dei curiosi, colta da panico, si diradò. L'invitta Madre allora si accostò ancor più alla croce per unire il proprio martirio a quello del Salvatore.

L'addoloratissima Madre accolse più tardi sulle sue ginocchia le spoglie dell'adorato Figliuolo.

Questo fu il prezzo che la Madonna dovette pagare per la rigenerazione dell'umanità e meritarsi la sublime dignità di Madre universale. Tale infatti fu proclamata Maria nel modo più solenne al cospetto del cielo e della terra dalla voce di un Dio agonizzante

PRATICA. Consideriamo quanto siamo costati a Maria SS., e non rinnoviamole i dolori con nuovi peccati.

PREGHIERA O Dio, nella cui passione, secondo la profezia di Simeone, la spada del dolore trapassò l'anima dolcissima della gloriosa Vergine Maria, concedi benigno, che come ne celebriamo i dolori, così otteniamo i frutti abbondanti della tua passione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria della beata Maria Vergine Addolorata, che, ai piedi della croce di Gesù, fu associata intimamente e fedelmente alla passione salvifica del Figlio e si presentò come la nuova Eva, perché, come la disobbedienza della prima donna portò alla morte, così la sua mirabile obbedienza porti alla vita.

I sette dolori di Maria

Maria dei Sette Dolori


PRIMO DOLORE: La rivelazione di Simeone
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».

SECONDO DOLORE: La fuga in Egitto
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto.

TERZO DOLORE: Lo smarrimento di Gesù nel Tempio
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».

QUARTO DOLORE: L'incontro con Gesù sulla via del Calvario
Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c'è un dolore simile al mio dolore. (Lm 1, 12). «Gesù vide sua Madre lì presente»

QUINTO DOLORE: La crocifissione e la morte di Gesù.
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla Croce; vi era scritto "Gesù il Nazareno, il re del Giudei" (Lc 23,33; Gv 19,19). E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!" E, chinato il capo, spirò.

SESTO DOLORE: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria
Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro. Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.

SETTIMO DOLORE: La sepoltura di Gesù e la solitudine di Maria
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Magdàla. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

mercoledì 14 settembre 2022