Così il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana commenta quanto accaduto ieri sera nel corso del comizio a Furci Siculo interrotto improvvisamente dal sindaco Francilia salito sul palco senza preavviso.
«Un fuori programma - commenta De Luca - da catalogare come una caduta di stile istituzionale da parte di un primo cittadino. Non si interrompe un pubblico comizio. È stato chiaro fin da subito il tentativo di Francilia di farmi cadere nella provocazione. Salire sul palco di fronte una piazza gremita affermando che non avevamo presentato richiesta e non eravamo autorizzati è stato un autogol. Posto che la segreteria aveva comunicato con pec lo svolgimento del comizio, la norma è chiara. Nei 30 giorni antecedenti alla data del voto viene meno l’obbligo di dare preavviso al questore con tre giorni di preavviso ed in ogni caso è stato fatto lo stesso. Al comune abbiamo chiesto regolarmente l’autorizzazione per l’utilizzo del palco perché già installato in piazza, se il sindaco non avesse voluto bastava riscontrare la nostra pec e noi avremmo provveduto a chiedere l’occupazione del suolo pubblico per installare il palco, cosa però che non ha fatto! Il tuo atteggiamento, caro Matteo, è stato scorretto. Lo condanniamo fermamente».
Dopo il bagno di folla di ieri sera nei comizi di Roccalumera e Furci Siculo, oggi De Luca è a Palermo. Alle 19 previsto comizio in piazza Vittorio Veneto 3 a Monreale per poi spostarsi a San Cipirello e concludere al sera alle 21,30 in piazza Guglielmo I a Carini.
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