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lunedì 15 aprile 2024

Celebrata a Lipari la festa per il tricolore e la Costituzione (foto 1° gruppo e video inno nazionale: a cura di Bartolo Ruggiero)




I ringraziamenti della famiglia Profilio


 

Calcio, I categoria: Sceso il sipario sulla stagione regolare. Il Lipari si gioca la salvezza ai play out

Lipari IC - Monforte = 0 - 1

Con i risultati dell’ultima giornata di campionato il Lipari Calcio conquista i playout da giocare nelle mura amiche del “Franchino Monteleone”

Partita intensa in cui i nostri ragazzi hanno dato tutto testimoniando ancora una volta i valori di lealtà e correttezza che contraddistinguono la nostra società. 

Il presidente Andrea Tesoriero dichiara: “Faccio i complimenti al Monforte per la vittoria del campionato di prima categoria, girone c. Non fa mai piacere perdere ma complimenti anche ai nostri ragazzi ed allenatore. Un plauso speciale ai nostri tifosi: ieri il Franchino Monteleone era un campo speciale, domando a tutti in quale paese e campo gli ospiti avrebbero potuto festeggiare con serenità … Adesso ci aspetta una settimana importante, domenica ci giochiamo la permanenza nel campionato di Prima Categoria”.

Anno scolastico 2024/2025 al via il12 settembre in Sicilia.

L'anno scolastico 2024/2025 partirà in Sicilia giovedì 12 settembre 2024 e terminerà sabato 7 giugno 2025. A stabilirlo è un decreto dell'assessorato regionale dell'Istruzione e della formazione professionale che riguarda tutte le scuole siciliane di ogni ordine e grado. Saranno complessivamente 207 i giorni di scuola o 206 nel caso in cui la festa del Patrono locale dovesse ricadere nel periodo scolastico. Fa eccezione la scuola dell'Infanzia, per la quale il termine delle attività educative è fissato al 28 giugno 2025, ma nel periodo compreso tra il 9 e il 27 giugno gli istituti potranno lasciare in funzione le sole sezioni necessarie a garantire il servizio.
Per quanto riguarda le festività nazionali, sono previsti 10 giorni di vacanza per Natale, dal 23 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025 e quattro giorni di sospensione delle attività per Pasqua, dal 17 al 22 aprile 2025. Dall'anno scorso le lezioni sono sospese anche il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti. La ricorrenza del 15 maggio, invece, festa dell'Autonomia Siciliana, non prevede l'interruzione delle lezioni perché è previsto che sia dedicata a specifici momenti di aggregazione scolastica per lo studio dello Statuto della Regione Siciliana e per l'approfondimento di problematiche connesse all'autonomia, alla storia e all'identità regionale.


In base alle esigenze dovute al Piano dell'offerta formativa, i singoli Consigli di circolo o d'istituto possono adottare criteri di flessibilità per quanto riguarda la data d'inizio e la sospensione delle attività educative, prevedendo il recupero delle lezioni in altri periodi dell'anno. In particolare, le istituzioni scolastiche possono stabilire ulteriori sospensioni delle lezioni per un massimo di tre giorni.

Scarica qui il decreto di determinazione del calendario scolastico 2024/2025.

Ricordando... Antonio Marra

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Non bastiamo a noi stessi

Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano celebra centenario Rotary in Italia con un convegno dedicato ai giovani e al lavoro

COMUNICATO - Il Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano ha celebrato il centenario del Rotary in Italia con un convegno dedicato all'importante tema dei giovani e del mondo del lavoro. L'evento, tenutosi a Lipari, all'hotel Gattopardo vi è stata l'adesione di Altri club dell'area Peloritana quali: Milazzo, Sant'Agata di Militello, Patti, Messina Peloro, Barcellona P.G., Valle del Mela, Capo d'Orlando dove ha visto la partecipazione di illustri relatori provenienti da diverse sfere professionali.

Tra i relatori presenti, figurano il Presidente dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro Maurizio Adamo, rappresentanti dell'Ordine dei Dottori Commercialisti, e il Presidente dell'Associazione Giovani Consulenti del Lavoro Dante Cutugno,. Inoltre, hanno preso la parola il Presidente Ancl Messina, la responsabile del Centro per l'Impiego di Lipari dott.ssa Michela Gamba, e l'ex Giudice Onorario Ennio Fiocco, che ha concluso l'evento con riflessioni e considerazioni finali.

Il Presidente del Rotary Club Lipari , Antonello Cincotta, ha espresso la sua gratitudine per la partecipazione e l'impegno dei relatori e dei partecipanti, sottolineando l'importanza di eventi come questo nel promuovere il dialogo e la collaborazione tra le diverse realtà del territorio. Notevoli considerazioni Sono arrivate dal presidente Afie Isole Eolie Avv. Angelo Pajno, e dalla Dirigente scolastica Tommasa Basile. Non è Mancato il Saluto dell'assistente del Governatore Attilio Liga, che ringraziamo per la sua presenza ed intervento.. Ad avvalorare e spaziare su argomenti trasversali ed interessanti, è intervenuto il presidente dell'Ordine degli Agronomi e Forestali di Messina, Salvatore Messina, e il Sindaco del Comune di Lipari Riccardo Gullo, e il Comandante Guardia di Finanza Francesco Bartolotta.

"Il nostro convegno ha offerto uno spazio prezioso di confronto e di riflessione su tematiche fondamentali legate al mondo del lavoro e al futuro dei giovani", ha dichiarato il Presidente Cincotta. "Siamo grati per il contributo dei relatori e per l'entusiasmo dei partecipanti, che hanno reso questo evento un momento significativo per la nostra comunità."

Il Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano ringrazia tutti i relatori e i partecipanti per il loro contributo prezioso al successo dell'evento, che ha rappresentato un momento di riflessione e di ispirazione per la comunità locale.

Oggi, 15 aprile: San Damiano de Veuster

San Damiano de Veuster 

«La politica e il mondo giornalistico possono vantare eroi, ma pochi possono essere paragonati a padre Damiano di Molokai. Vale la pena dare un'occhiata alle fonti di tale eroismo» (Gandhi)

Padre Damiano stesso rivela in una lettera i motivi della sua scelta: «Amo molto questi poveri indigeni per la loro semplicità e faccio per loro tutto ciò che posso. Essi mi amano come fanno i bambini con i propri genitori, e attraverso questo reciproco affetto spero di poterli condurre a Dio. Se amano il prete, infatti, ameranno più facilmente Cristo nostro Signore».

Joseph de Veuster (Damiano era il suo nome cr religione) nacque nel Belgio fiammingo nel 1840. A 19 anni chiese l'ammissione presso i padri dei Sacri Cuori. Dopo alcuni anni di preparazione, venne inviato missionario nelle Hawaii dove gli venne affidato un esteso territorio con soli 2000 abitanti. Il giovane prete non si perse d'animo. Imparò la lingua degli indigeni, condivise il loro povero cibo, dormiva come loro su un pagliericcio. Nel 1873 compì un'ulteriore discesa nell'abisso della carità, imbarcandosi per Molokai per assistere gli ammalati di lebbra. Negli anni trascorsi sul'isola Damiano restituì ai lebbrosi il senso della loro dignità, li aiutò a organizzarsi, a costruirsi una capanna, a coltivare piccoli appezza menti di terreno. Finì per sentirsi talmente in comunione con loro da iniziare la sua omelia con le parole: «Noi altri lebbrosi». Ed effettivamente la terribile malattia si annunciò sul suo corpo prima sommessamente, poi con segni sempre più evidenti. Morì il 15 aprile 1889. Ai funerali partecipò una folla straordinaria di lebbrosi inconsolabili.

domenica 14 aprile 2024

Rai non manderà in onda fiction su Protezione civile. L'Ansa da Lipari

Rai non manderà in onda fiction su Protezione civile.

E' stato deciso dopo proiezione "privata" a Stromboli

LIPARI, Aprile 14 ANSA - 
La Rai non manderà in onda la fiction sulla Protezione civile girata anche sull'isola di Stromboli sino a quando la magistratura non farà piena chiarezza sulle responsabilità del rogo e dopo un ulteriore confronto con i cittadini dell'isola. Il 25 maggio 2022 dal set della fiction divampò un incendio che devastò il versante montuoso dell'isola. Nel procedimento penale per il rogo sono indagate 11 persone.

La decisione è stata presa durante la riunione a Stromboli col sindaco di Lipari Riccardo Gullo, i vertici di Rai Fiction, la presidente Maria Pia Ammirati e il suo vice Ivan Carlesi e una rappresentanza degli isolani ai quali è stata data la possibilità di visionare "privatamente" la fiction.

Ammirati, esprimendo solidarietà per quanto accaduto nel 2022 sull'isola, ha ribadito che non ci sono responsabilità dirette della Rai, avendo l'azienda affidato le riprese e la produzione alla "11 Marzo film" ma che, in ogni caso, non vuole contrapporsi ai sentimenti degli isolani.

E' stato anche ribadito che la Rai porterà avanti una "campagna" di promozione e visibilità per Stromboli, a partire da una puntata di Linea blu. (ANSA)

Un altro cadavere nel mare delle Eolie: è il terzo in meno di 1 mese. Questa volta al largo di Filicudi

Ritrovato un altro cadavere nel mare dell'arcipelago, al largo di Filicudi: il terzo in meno di un mese. Si tratta di un uomo, sulla cui identità non si sa altro, sembrerebbe indossasse un giubbino di salvataggio.

Il ritrovamento è avvenuto nel tratto di mare, tra Capo Graziano e l'isola di Filicudi. Sul posto si è recata la motovedetta con il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari - Guardia Costiera che ha gestito l’intera operazione di recupero della salma, poi trasbordata sul pontile di Patti Marina.

La salma è stata trasferita, poi, presso l’obitorio del Policlinico di Messina, dove, nelle prossime ore, sarà effettuato l'esame autoptico.

Meno di 24 ore fa un altro cadavere era stato ritrovato, sempre in mare, tra Capo Milazzo e Vulcano. Per quanto riguarda il cadavere di ieri indaga la Procura di Patti, mentre quello di oggi è affidato alla Procura di Barcellona.

Ricordiamo che la Procura barcellonese indaga anche sull'uomo, ritrovato in mare, in avanzato stato di decomposizione, al largo di Vulcano, il 17 marzo scorso e che, in atto, giace presso l'obitorio del cimitero di Lipari

Fiction sulla Protezione civile girata a Stromboli : Al momento non sarà trasmessa

La Rai non manderà in onda la fiction sulla Protezione civile, sul cui set, il 25 maggio del 2022, si scatenò l'incendio che devastò Stromboli, sino a quando la magistratura non farà piena chiarezza sulle responsabilità e, comunque, dopo un ulteriore confronto con i cittadini dell'isola.

Il "punto d'incontro", sponsor il sindaco di Lipari Riccardo Gullo, lo si è trovato, oggi pomeriggio, a Stromboli, a conclusione dell'incontro che i vertici di Rai Fiction, la presidente Maria Pia Ammirati e il suo vice Ivan Carlesi hanno avuto, oltre che con il primo cittadino, con una folta rappresentanza degli isolani ai quali è stata data la possibilità di visionare "privatamente" la fiction.

In un primo momento, nelle immediatezze della conclusione della proiezione, non sono mancate le perplessità circa il via libera da dare alla fiction, anche con alcune posizioni di netta chiusura.

La presidente Ammirati, esprimendo ampia solidarietà per quanto accaduto nel 2022 sull'isola, ha ribadito che non ci sono responsabilità dirette della Rai, avendo questa affidato le riprese e la produzione alla "11 Marzo film" ma che, in ogni caso, non vuole contrapporsi ai sentimenti degli isolani.

E' stato anche ribadito che la Rai porterà avanti una "campagna" di promozione e visibilità per Stromboli, a partire da una puntata di Linea blu.

Gullo ha anche annunciato che il Comune di Lipari si costituirà parte civile

Pescando nel nostro archivio: Saggio Angel's Dance ( video - anno 2010)

“The Daily Telegraph” elogia le magnifiche Isole Eolie

 The Daily Telegraph, il noto quotidiano del Regno Unito fondato nel 1885, rende omaggio all’arcipelago più famoso della Sicilia, le spettacolari Eolie che si estendono al largo della costa settentrionale dell’isola, nel Mar Tirreno, in un arco a forma di Y.

Sono sette piccole isole in totale (oltre a una manciata di isolotti) - viene scritto - tutte protette dall’UNESCO e ancora incontaminate poiché fuori dai sentieri battuti, ognuna con caratteristiche uniche, dalla vivace Lipari e la “verde” Salina, all’affascinante Panarea, l’infuocata Stromboli e l’accogliente Vulcano fino alle più selvagge e remote, Filicudi e Alicudi.

Lipari, la più popolata

La più grande e popolata delle Isole Eolie, Lipari è nota per il suo affascinante capoluogo con pittoresco porto e strade vivaci fiancheggiate da boutique e bistrot. Vanta coste meravigliose, scogliere frastagliate e punti panoramici mozzafiato. Siccome in passato ricopriva un ruolo importante nell’estrazione della pomice, i resti di tale attività hanno lasciato un residuo bianco sul fondo del mare, donando alle acque tutt’intorno splendide tonalità turchesi.

È una delle poche isole che consente ai visitatori di portare un’auto sul traghetto ma occorre tenere presente che soltanto i residenti possono guidare veicoli a motore da giugno a settembre (per evitare ingorghi estivi).

Data la sua posizione al centro dell’arcipelago, Lipari è un’ottima base da cui partire per esplorare le altre perle.

Salina, l’isola verde

La seconda isola più grande delle Eolie è spesso conosciuta come “l’isola verde” grazie alla sua rigogliosa vegetazione e alle due grandi cime lussureggianti: Salina è tranquilla, pullula di villaggi dove il tempo scorre lento e di affascinanti panorami costieri.

Si rivela altresì un’ottima scelta per i buongustai, apprezzata da tempo per i capperi e per la produzione del dolce vino Malvasia.

Ma non soltanto: un elogio va anche alle sue spiagge, piccole calette appartate come la spiaggia di Punta Scario, un ambiente unico da “vedere per credere”.

Stromboli, uno dei vulcani più attivi al mondo

La più estesa e orientale, Stromboli si fa ricordare per uno dei vulcani più attivi al mondo, dalle eruzioni regolari che, prima di scendere verso il mare, lanciano lava rossa verso il cielo notturno, come fuochi d’artificio.

L’isola si distingue poi per una bellezza aspra e incontaminata e per l’impegnativa e ripida salita fino al bordo del cratere, dove si viene ricompensati dalla vista delle pozze ribollenti di lava fusa e nuvole fluttuanti di vapore.

Filicudi, ricca di felci

Gli antichi Greci la chiamavano Phoenicusa, che significa “ricca di felci”, ed è proprio così. Insieme alla vicina Alicudi, Filicudi è una delle isole più remote dell’arcipelago e dona gemme naturalistiche, acque limpide e calette appartate, nonché antichi siti archeologici, entusiasmanti sentieri per escursioni e pace e tranquillità in abbondanza.

Il modo migliore per ammirarla è con un tour in barca, che permette di esplorare la costa frastagliata e punteggiata da numerose grotte tra cui la più famosa è la Grotta del Bue Marino, dove il dolce sciabordio delle onde produce un suono simile al muggito di un bue.

Alicudi, la più remota

La più remota in assoluto, Alicudi è un paradiso per chi cerca la natura, la solitudine e una breve fuga dal mondo moderno. Con circa 100 abitanti durante l’anno, qui non ci sono strade bensì gradini e mulattiere (gli asini sono la principale fonte di trasporto) e pochi servizi, oltre a due piccoli minimarket e un ufficio postale.

La maggior parte delle spiagge dell’isola (principalmente insenature pietrose) si possono raggiungere soltanto in barca.

Panarea, jet set internazionale

Adornata da fiori e piccoli candidi villaggi, l’isola più piccola dell’arcipelago ha un’atmosfera quasi greca. Nel corso degli anni è diventata una delle mete preferite del jet set internazionale: yacht privati ​​costellano i porti e le celebrità affollano gli hotel di lusso, le boutique, le spiagge esclusive e la vivace vita notturna.

Tuttavia, la sera scivola in una calma deliziosa che richiede un aperitivo al tramonto con vista sul mare scintillante.

Antincendio, Schifani: "Risorse per potenziare sistema nel Fondo di sviluppo e coesione"

"Non escludo che nella programmazione del Fondo di sviluppo e coesione, che stiamo concordando con la premier Meloni e il ministro Fitto, possano essere inserite risorse finanziarie per potenziare ancora di più il sistema antincendio in Sicilia".

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani

Stromboli, Ammirati (Rai fiction) “Incendio grande ferita decideranno isolani se mandarla in onda”

«Abbiamo vissuto un grande dramma come servizio pubblico. Con gli stromboliani e tutti i siciliani dobbiamo trovare una via d’uscita a quello che è stato un grande problema. La via d’uscita secondo me è una: vediamo come è fatta, secondo me molto bella, e capiamo se piace agli stromboliani e se potranno vederla tutti gli italiani».

Lo ha detto Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction, ieri a Siracusa per gli Stati generali del cinema, in merito alla fiction su Stromboli che causò un incendio con milioni di euro di danni.

Stromboli e la fiction della beffa: ancora nessun risarcimento per l’incendio che devastò l’isola
«Ci sarà un’anteprima a Stromboli. Poi decideranno loro. Io rispetto le decisioni, anche se non siamo d’accordo. La Sicilia è talmente bella che secondo me vale la pena.

Loro hanno subito una grande ferita e quindi è giusto che ci raccontiamo tra noi le possibilità che la Rai ha di chiedere scusa, cosa che ha già fatto, e capiremo come superare quel momento al di là delle indagini della magistratura», ha conluso.

Nel maggio 2022, durante le riprese della fiction sulla Protezione civile, a Stromboli si scatenò un incendio che distrusse la vegetazione.

Ricordiamo che oggi, nel pomeriggio a Stromboli, vi sarà un incontro tra il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, la Ammirati e il vice direttore di Rai fiction, Ivan Carlesi -

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Uscire dalla gabbia

Politiche sociali, 76 milioni dal Fondo povertà ai distretti socio-sanitari per l'assegno di inclusione

In arrivo 76,7 milioni di euro, della quota dei servizi del Fondo povertà, destinati ai distretti socio-sanitari per l’implementazione dell’assegno di inclusione. Si tratta di fondi che il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha destinato alla Sicilia per il Piano di attuazione locale (Pal) per l'anno 2022. Il Pal è un modello messo a disposizione dei territori per agevolare la programmazione e la valutazione degli interventi di competenza dei servizi sociali dei Comuni e degli ambiti territoriali in favore dei beneficiari dell'assegno, principalmente in attuazione dei Patti per l’inclusione sociale.

L’assessorato, attraverso il dipartimento regionale per la famiglia e le politiche sociali, supporterà i distretti nella fase di programmazione e valuterà la coerenza dei Pal rispetto al Piano regionale per la lotta alla povertà 2021-2023.

«Le risorse, che rispetto all'anno precedente sono aumentate per la Sicilia - dice l’assessore regionale alle Politiche sociali, Nuccia Albano - contribuiranno non solo al rafforzamento del servizio sociale professionale, ma anche all’erogazione di ulteriori prestazioni. Inoltre, nell’elaborazione dello schema del Pal 2022, il dipartimento ha semplificato le procedure per agevolare la pianificazione e l’uso dei fondi».

"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 14 aprile 2024

Oggi, 14 aprile: Santa Liduina

Vergine e santa nacque a Schiedam nel 1380. A quindici anni Liduina fece una brutta caduta mentre pattinava sul ghiaccio, Liduina restò paralizzata a letto, l'incidente fu all'origine di tutti i mali che la tormentarono fino alla morte.

Una lettera del 12 settembre 1421, che gli scabini del suo borgo natale redassero dopo averla osservata a lungo, attesta fino a che punto, fisicamente parlando, la giovane fosse solo un relitto. Tuttavia, è proprio questo "nientino" che s'impegna sulla via maestra della passione del Salvatore per eguagliare i più grandi mistici della scuola spirituale da lei seguita, come ad esempio Geert Groote e Tommaso da Kempis.

Liduina è la prima persona di cui si abbia notizia a cui furono riscontrati i sintomi della sclerosi multipla. Secondo altri autori presentava i sintomi dell'anoressia

Subito dopo la sua morte nacque spontaneamente un culto popolare: si costruì una cappella, le si fecero dei ritratti, si scrissero molte Vite. Il culto fu approvato nel 1650 e solennemente confermato da Leone XIII nel 1890. Una biografia di L., pubblicata a Parigi nel 1901, capolavoro firmato da JorisKarl Huysmans, ha contribuito a rendere popolare la sua figura.

sabato 13 aprile 2024

Pescando nel nostro archivio: Operazione interforze nelle Eolie contro ricercati internazionali, rivelatasi un falso allarme (anno 2010)

Recuperato cadavere in mare tra Vulcano e Milazzo

Un altro cadavere, dopo quello segnalato da un diportista al largo di Vulcano e recuperato il 17 marzo scorso dagli uomini della Guardia costiera di Lipari, è stato avvistato nel mare eoliano, per la precisione tra Vulcano e Capo Milazzo.

La segnalazione è arrivata alla Capitaneria di Porto di Milazzo che è subito intervenuta con una motovedetta e un gommone.

Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un uomo con alcuni tatuaggi che potrebbero tornare utili per l'identificazione.

Il cadavere è stato trasportato a Patti e da qui all'obitorio del Policlinico di Messina per l'autopsia e per le procedure di riconoscimento.

L'Arcivescovo Accolla assegna importanti incarichi a Mons. Maiorana

Monsignor Letterio MAIORANA, già parroco della Basilica di San Cristoforo di Canneto, è stato nominato, dall'Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla, Direttore dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto e Direttore dell’Archivio Storico Diocesano

.A lui giungano le nostre congratulazioni

Giornata del mare a Lipari con gli studenti. (2° gruppo di 8 foto a cura del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero)



Lunedì a Lipari la premiazione del concorso nazionale "Tricolore vivo"

COMUNICATO

Si svolgerà giorno 15 aprile al Palazzo dei Congressi di Lipari la Cerimonia per la premiazione del XVIII Concorso Nazionale "TRICOLORE VIVO" indetto dalla Associazione Genitori Sicilia con il patrocinio del Parlamento italiano.

Il Comune di Lipari e l'IC ISOLE EOLIE sono le Istituzioni promotrici.

Alla presenza del sindaco di Lipari, dei sindaci dei Comuni di Salina, delle Autorità militari e civili, le tre scuole delle Eolie (IC ISOLE EOLIE capofila) presenteranno i lavori delle classi ispirati all'art. 54 della Costituzione italiana. Nel corso della manifestazione si alterneranno interventi istituzionali e momenti celebrativi. Al termine la premiazione dei lavori degli studenti.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA
IC ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti

Villa San Giovanni: Caronte & Tourist ha consegnato oggi 11 borse di studio

 
COMUNICATO STAMPA

Messina - 13/4/2024 - Si è svolta a Villa San Giovanni, presso la sede dell’Istituto professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci”, la cerimonia di consegna delle borse di studio che Caronte & Tourist ha assegnato ai diplomati dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Bagnara Calabra, dell’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Nostro-Repaci” di Villa San Giovanni.

Si tratta di 11 ragazzi, studentesse e studenti diplomatisi con il massimo dei voti e dopo un excursus particolarmente brillante a conclusione dell’anno scolastico 2022-2023.

Ecco i loro nomi: Santina Paladino (Liceo Classico “Luigi Nostro”); Santina Creazzo (Liceo Scientifico “Luigi Nostro”); Sofia Musarella (Liceo Linguistico “Luigi Nostro”); Sara Cosoleto (Liceo Scienze Umane “Luigi Nostro”); Carmela Carbone (I.T.E. “Leonida Repaci”); Francesco Palermo e Giuseppe Maria Saraceno (Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi”); Francesca Turoni, Aurora Costantino, Filomena Cambareri e Cristina Caliciuri (Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci”)

Per C&T presenti alla cerimonia l’amministratore Vincenzo Franza e il capo del Personale Tiziano Minuti. Presenti inoltre il sindaco di Villa San Giovanni, Giusi Caminiti; il vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio, Carmelo Versace; Enza Loiero, dirigente scolastico del “Giovanni Trecroci”; Elena Scopelliti, primo collaboratore vicario del “Nostro-Repaci”; Patrizia Mordà in rappresentanza dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi”. Presenti infine i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate e i rappresentanti di alcune delle associazioni del volontario e del terzo settore attive nel territorio.

 "Oggi consegniamo un premio - ha detto Vincenzo Franza - che al di là del mero valore nominale ne ha nelle nostre intenzioni un altro ben più importante che è strettamente connesso alla voglia di fare, all’entusiasmo e alla determinazione di questi giovani. A loro ci rivolgiamo esortandoli a crederci sempre, a non mollare mai. Questi ragazzi sono le fondamenta di quella nuova architettura sociale che deve essere disegnata insieme da famiglie, scuola, istituzioni, terzo settore e imprese”.

Vinitaly, la Sicilia presente con 139 cantine. Schifani e Sammartino: «Brand Sicilia protagonista a Verona»

Identità, vitigni, territori e il sapere dell’uomo. È questa la formula vincente con la quale il vino siciliano sbarca al Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona dal 14 al 17 aprile.

La Sicilia si presenta con nuove consapevolezze ma anche nuove sfide da affrontare, con alle spalle più di un quarto di secolo che ha sancito il "rinascimento" di un comparto vitale per l’intera economia dell’Isola. La Regione sarà presente a Veronafiere con 139 cantine, una dozzina di Consorzi, l’Istituto regionale vino e oli (Irvo) coordinati dalla regia dell’assessorato regionale dell’Agricoltura. Tutti chiamati a confrontarsi su temi e argomenti che attraversano l’attualità e che impegnano i soggetti ad una "coralità di intenti" in grado di affrontare nuove esigenze e prospettive, a partire dalla mitigazione degli effetti in agricoltura dovuti al cambiamento climatico ma anche all’innalzamento della competitività sui mercati, sempre più sfidanti. È questo lo spirito con cui l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha voluto caratterizzare la partecipazione della Sicilia al grande evento mondiale del vino, indicando obiettivi e procedure che rendano più solido il comparto, dando voce anche ai piccoli viticoltori che, nella filiera, sono i più esposti.


«La nostra regione si presenta anche quest'anno con un programma importante al Vinitaly - dice il presidente Renato Schifani - e soprattutto con la consapevolezza di un settore ormai affermato a livello internazionale. La Sicilia del vino è ormai sinonimo di eccellenza e ancora una volta le cantine sapranno presentare il meglio della nostra terra, associando alle produzioni di qualità l'immagine di territori meravigliosi e di una storia millenaria. Il vino siciliano è un ambasciatore della bellezza dell'Isola nel mondo».


«Il brand Sicilia – afferma Sammartino - anche quest’anno sarà uno dei protagonisti assoluti del Vinitaly. Il comparto rappresenta il made in Sicily in tutto il mondo raccontando il legame tra produzioni, cultura e territori e sta conquistando spazi all’interno dei mercati internazionali. Una strada che intendiamo continuare a incentivare mettendo in campo finanziamenti mirati a sostenere le realtà che fanno impresa in una terra difficile ma allo stesso tempo straordinaria come la nostra».

Il programma al Padiglione 2 Sicilia
C’è fiducia per il futuro, in particolare nei confronti dei processi di ricerca e innovazione sulla valorizzazione della biodiversità vitivinicola e sulle tecniche di gestione agronomica per contrastare innalzamento delle temperature, siccità ed erosione dei suoli. Su questi temi è importante il contributo dell’Irvo, diretto da Gaetano Aprile, che martedì 16 aprile alle 14.45 organizza un’iniziativa sul primato siciliano dei vini biologici.

In generale, è fitto il programma dei lavori e degli incontri programmati all’interno del Padiglione 2 Sicilia di Veronafiere che, domenica 14 aprile, vedrà il tradizionale start con la conferenza stampa inaugurale dell’assessore e delle istituzioni della Regione. Tra gli appuntamenti di maggior valore sociale: la consegna da parte dell’assessore Sammartino di una Targa in memoria di Marisa Leo, professionista e donna del vino, vittima di violenza di genere, interpretando il sentimento di solidarietà umana e di risposta civile che tutto il mondo del vino siciliano intende tributarle, affermando l’impegno a proseguire la battaglia contro la violenza sulle donne di cui Marisa Leo è stata un punto di riferimento autorevole.

Di grande rilievo anche l’esordio di Pietro Russo, primo Master of Wine siciliano, a cui l’assessorato ha affidato la conduzione tecnica di due Wine tasting dedicati ai vitigni principe dell’enologia siciliana: Il Nero d’Avola (domenica 14 alle 12) e al Grillo (Martedì 16 alle 12,15). Domenica 14 aprile, un appuntamento interamente dedicato ai progetti di ricerca finanziati dalla Regione e che vedrà intervenire, tra gli altri, il direttore generale dell’assessorato dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, Riccardo Cotarella, presidente nazionale Assoenologi, Vincenzo Pernice, dirigente regionale Centro regionale F. Paulsen, Maurizio Gily, innovation broker del progetto Bi.Vi.Si. e il vicepresidente della Doc Sicilia Giuseppe Bursi. Di vitigni reliquia si parlerà lunedì 15 aprile alle 13.30, con il "vitrarolo" dell’azienda Fina che vedrà proporre le prime bottiglie di un vitigno che promette eccellenza e distinzione. Oltre al vino, c’è il Sol - dedicato ai grandi oli extra vergine – che vede la partecipazione di 25 produttori e una serie di panel di degustazione centrati sulle cultivar siciliane, oramai riconosciute per qualità e identità territoriale.

Ricordando... Maria (Mariella) Costa in Puglisi


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Cosa ci rende tristi

Oggi, 13 aprile: San Martino I

La vita di questo martire del dovere, che con ammirabile eroismo bevette fino all'ultima stilla il calice delle amarezze per la difesa della Chiesa, dovette certamente apparir grande ai suoi contemporanei!
Martino nacque a Todi nell'Umbria e studiò a Roma, ove si rese celebre per il suo sapere non meno che per le sue rare doti e virtù. Era appena stato consacrato sacerdote quando Papa Teodoro lo mandò come nunzio a Costantinopoli per tentare il richiamo dei Monoteliti all'unità della fede. Ma morto pochi anni dopo il Papa (649), Martino fu richiamato a Roma a succedergli.

Egli sali sulla Cattedra Apostolica col dolore di aver lasciato l'Oriente in preda alle eresie ed alle più gravi ribellioni. Onde, per prima cosa convocò il Concilio Lateranense, dove espose al venerando consesso la triste situazione e condannò gli eresiarchi principali: il patriarca Sergio, Paolo e Pirro; inoltre mandò un suo nunzio a Costantinopoli.

I Monoteliti anzichè sottomettersi s'accesero maggiormente di rabbia e tosto inviarono a Roma l'eresiarca Olimpio, coll'incarico di uccidere il Pontefice, o almeno di impadronirsi della sua persona.

Non avendo potuto ottenere il loro scopo, ricorsero a mezzi ancor più diabolici, calunniando il santo Pontefice presso l'imperatore, il quale, già infetto di eresia, fu spinto ad assecondare i loro empi disegni. Costante spedì tosto un secondo nucleo di satelliti che con la violenza e con l'inganno riuscirono a legarlo, e nella stessa notte 8 giugno 654, a imbarcarlo per Costantinopoli.

Colà giunto, dopo lungo e dolorissimo viaggio, fra privazioni e crudeli trattamenti, il santo Pontefice provò con irrefragabili ragioni la sua innocenza : ma invano. Costante tentò di costringerlo a sottoscrivere gli editti già condannati, ma il Papa disprezzando la minaccia, l'esilio e la morte stessa, rispose : « Non possumus ». Allora fu dai magistrati vilmente spogliato delle insegne pontificie, incatenato ed esposto all'infamia per le vie della città, mentre i fedeli gemevano. Fu poi messo in prigione per alcuni mesi, finché il 10 marzo del 655 venne deportato definitivamente in Crimea, per attendervi l'esecuzione della sentenza.

Di là il santo Pontefice scriveva : « Vivo fra le angosce dell'esilio, spogliato di tutto, lontano dalla mia sede; sostento il fragile mio corpo con duro pane, ma ciò non mi importa. Prego continuamente Iddio che, per intercessione dei Ss. Pietro e Paolo, tutti rimangano nella vera fede. Confido nella divina misericordia che chiuderà presto la mia mortale carriera... ». Il Signore esaudì la preghiera del santo pontefice, che morì martire del dovere per la difesa della giustizia e della verità, il 16 settembre del 665, dopo 6 anni di dolorosissimo pontificato.

Il suo corpo venne sepolto provvisoriamente in una cappella della B. Vergine, e poco dopo trasferito a Roma.

PRATICA. Ricordiamo che le sofferenze di questa vita, sopportate con pazienza, ci aumentano i meriti.

PREGHIERA. Dio, che ci allieti ogni anno con la solennità del tuo beato Martino Papa e martire, concedi, propizio, che mentre ne celebriamo la festa ci rallegriamo della sua protezione.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Martino I, papa e martire, che condannò nel Sinodo Lateranense l’eresia monotelita; quando poi l’esarca Calliopa per ordine dell’imperatore Costante II assalì la Basilica Lateranense, fu strappato dalla sua sede e condotto a Costantinopoli, dove giacque prigioniero sotto strettissima sorveglianza; fu infine relegato nel Chersoneso, dove, dopo circa due anni, giunse alla fine delle sue tribolazioni e alla corona eterna.

venerdì 12 aprile 2024

Il mare fonte di vita - Giornata del mare e della cultura marinara a Lipari. Il comunicato della Guardia costiera



Pescando nel nostro archivio. Angel's dance by Cinzia: video sintesi esibizione Porto salvo 2010

"Per due gibbie e un cancello" ed "Elogio delle gibbie" (Prof. Giuseppe Iacolino da un vecchio numero di Arcipelago in)

(di Gianni Iacolino) Considerazioni, ricordi e versi su una Lipari in rapida trasformazione in anni - fine anni '50 - in cui si comincia a cancellare la memoria storica, sacrificando il bello alle presunte necessità del moderno . Riflessioni di un Eoliano di adozione, mio padre, che amò queste isole nel rispetto della sua storia e delle sue tradizioni. 

 

È arrivata in Sicilia la nave Las Palmas. Caronte & Tourist "Servirà le isole minori"


Las Palmas, la nuova nave acquistata dal Gruppo Caronte & Tourist e che entrerà a far parte della flotta di Caronte & Tourist Isole Minori, questa mattina è arrivata in Sicilia.

“Accogliere una nave nella nostra flotta è sempre emozionante. È una nuova storia, nel segno del cambiamento e del nostro impegno verso le comunità delle isole minori. I nostri sforzi sono in gran parte direzionati al ringiovanimento della nostra flotta e alla massima efficienza. È un obiettivo da raggiungere, oltre che nel lungo periodo con la costruzione nuove unità navali nel lungo periodo, anche nel breve periodo con l’acquisto di ottime unità navali come questa che sostituiranno le più anziane”, dichiara la società di navigazione nella nota diffusa in occasione dell’arrivo.

La storia degli ultimi anni del traghetto Las Palmas racconta di viaggi tra la Spagna e alcuni porti nordafricani. A fine marzo, a seguito dell’acquisizione da parte della società, aveva poi cambiato bandiera issando quella italiana; martedì scorso ha poi finalmente abbandonato gli ormeggi spagnoli diretta verso il cantiere di Augusta, dove la aspettano alcuni adattamenti alle esigenze dei porti delle isole minori, prima di entrare ufficialmente in servizio in previsione della prossima stagione.

Questa nave è un’unità di classe A – fa sapere la C&T Isole Minori- caratterizzata da prestazioni eccellenti sia in termini di capienza che di efficienza. Con una lunghezza di 116 metri, una larghezza di 20 metri e un pescaggio di 5,4 metri, offre una stazza lorda di 10.473 tonnellate e una velocità massima di 16 nodi. Inoltre, può ospitare fino a 886 passeggeri e offre quasi 1.000 metri di carico lineare, garantendo una capacità di trasporto adeguata alle esigenze delle comunità insulari.

Alicudi, al via il piano di controllo delle capre. In 25 rispondono al bando della Regione

Al via il piano di controllo ed eradicazione delle capre selvatiche sull'isola di Alicudi, nell’arcipelago delle Eolie (Messina) il cui numero è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni causando danni al territorio della riserva e disagi ai residenti. Il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale affiderà a una ditta specializzata la cattura e la costruzione di appositi recinti in aree già individuate dell'isola per contenere il bestiame che, dopo i controlli sanitari da parte del servizio veterinario dell'Asp, sarà donato agli allevatori che ne hanno fatto richiesta partecipando al bando pubblico.

«La Regione mette in campo una risposta celere per aiutare gli abitanti di Alicudi, una delle isole più belle della Sicilia. Il numero sproporzionato di capre selvagge sull’isola - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino - sta creando non pochi problemi all’incolumità delle persone, senza contare i danni causati quotidianamente come il danneggiamento di sentieri e di muri a secco. La salvaguardia del territorio e il rispetto dell’ambiente sono le direttrici lungo le quali ci muoviamo per risolvere questi problemi a tutela delle produzioni e dei cittadini».

Le domande pervenute dagli allevatori in risposta al bando pubblico dell’Assessorato, scaduto il 10 aprile, sono state 25 per un numero totale di 1900 capi di bestiame a fronte di una disponibilità di circa 600 capi censiti nell'isola.

Calcio a 5: La Ludica Lipari attende l'avversaria che gli contederà la strada per la C2

Ludica Lipari "alla finestra" in attesa di conoscere il nome della formazione con la quale si giocherà l'accesso alla serie C2.

La sfidante della compagine eoliana verrà fuori dalla semifinale tra Pace del Mela e Saponarese che si giocherà il 16 aprile.

Giornata del mare a Lipari con gli studenti. (Video e 1° gruppo di 6 foto a cura del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero)

 All'evento congiunto di Guardia Costiera Lipari e Lega Navale Lipari hanno presenziato oltre 150 studenti delle scuole di Lipari e Canneto. Presente anche il sindaco Riccardo Gullo



Trasporti isole minori: 46 associazioni scrivono a Salvini, Schifani e Aricò

COMUNICATO
Salgono a 46 le Associazioni schieratesi a difesa dei collegamenti marittimi con le isole di Sicilia a seguito della sospensione dei collegamenti integrativi regionali poi ripristinati nel giro di 3 giorni dopo aver gettato nel panico e nella rabbia le comunità isolane.

Nonostante il ripristino dei servizi sospesi, le Associazioni non retrocedono e scrivono nuovamente al Ministro Salvini, al Presidente Schifani e all’Assessore Aricò mettendo in copia i Sindaci degli 8 comuni isolani e l’Assessore al Turismo, Amata – lo avevano fatto, per l’ennesima volta, anche il 17 gennaio scorso - consce che il tragitto da percorrere è ancora lungo e che si sia solo trovata la consueta soluzione tampone per affrontare l’ennesima delle criticità che ormai da anni affliggono le piccole isole della Sicilia.

Nella nota - riprendendo il comunicato dell’Assessore Aricò del 9 aprile dove si annuncia che la Regione era riuscita finalmente a trovare una soluzione ricorrendo al regolamento europeo n. 1370/2007 e che avrebbe coperto gli importi necessari - ci si chiede retoricamente “se non la Regione Siciliana, chi avrebbe dovuto coprire i costi dei servizi integrativi regionali?” - e poi ancora - “Perché arrivare alla sospensione del servizio con tutte le ricadute negative a danno delle isole minori, prima di ricorrere al regolamento europeo numero 1370 del 2007? - e infine “Perché continuare a far vivere le isole minori siciliane in un costante senso di precarietà privandole della tranquillità necessaria a far prosperare le comunità e le imprese locali?”

La Associazioni evidenziano le ormai arcinote rivendicazioni, emblematiche dello stato di sofferenza dei territori: la “convocazione di un tavolo permanente Stato-Regione”; lo “stanziamento urgente delle somme necessarie, per garantire il ripristino delle corse e delle tariffe applicate sui mezzi (navi e aliscafi) operati in convenzione statale”; il “ripristino delle tariffe e di tutte le corse operate a mezzo navi così come previste dagli originari assetti dei servizi integrativi regionali, mediante l’impiego di mezzi idonei a garantire l’originale capienza di garage”; “l’adeguamento e l’estensione delle agevolazioni previste per i pendolari”; “l’ampliamento delle gratuità ai residenti che debbano spostarsi sulla terra ferma e rientrare alla propria residenza per sopperire a tutti i servizi civili e sanitari”, in attesa che gli stessi siano ripristinati; l’”adozione, previa condivisione con gli stakeholder locali, del pluri-annunciato sistema di monitoraggio”; la “previsione del recupero sistematico di tutti i servizi non effettuati”.

La nota si conclude che l’auspicio che (almeno questa volta) possa esserci un riscontro in linea con le preoccupazioni e le istanze dei territori così come avanzate dai Sindaci e dalle Associazioni.

Link alla nota: https://bit.ly/4ay0IfS

Lipari: Si è riunito il consiglio comunale. Nominati i componenti delle commissioni speciali

Componente commissione
Isole verdi PNRR
Si è riunito quest'oggi il consiglio comunale di Lipari, rinviato il primo punto relativo allo schema di regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto all'evasione dei tributi locali.
Via libera con 13 voti alla revisione della pianta organica delle farmacie presenti sul territorio del Comune di Lipari anni 2023-2024.

Sono stati anche nominati i componenti delle commissioni consiliari speciali. Per la commissione "Isole Verdi Pnrr" : Christian Lampo, Lucy Iacono, Alessio Ferrara, Cristina Dante e Raffaele Rifici
Per la commissione Pug - piano urbanistico generale: Tiziana Cincotta Lauricella, Sofia Frasca, Angelo Portelli, Gaetano Orto e Adolfo Sabatini

Ricordando... Antonio Pellegrino

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Cosa ci rende tristi