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martedì 26 maggio 2020
Buon Compleanno!
Auguri a Claudio Antonio Merlino, Annalisa Natoli, Ramona Parisse, Franco Pellegrino, Gheorghe Eugen Varro, Giuseppe Li Donni, Maurizio Cappadona, Paola Gerbino, Vittorio Caruso, Marco Losinno, Piero Famularo, Mihaela Gabriela Cristea, Rosaria Restuccia
Beni culturali: nasce #laSiciliaracconta, piattaforma rivolta alle scuole
È online #laSiciliaracconta, una nuova piattaforma didattica nata con l’intento di far comprendere ai ragazzi delle scuole italiane il valore del patrimonio culturale siciliano e per coinvolgerli fino a renderli narratori in prima persona delle bellezze artistiche dell'Isola. L’iniziativa di Aditus, società concessionaria dei principali siti archeologici e museali della Sicilia orientale - tra i quali il Teatro antico di Taormina e l’Area archeologica della Neapolis di Siracusa - è stata sposata dal governo Musumeci, attraverso il dipartimento regionale dei Beni culturali guidato da Sergio Alessandro. L'obiettivo è quello di contribuire ad avvicinare i docenti e gli alunni, nonché le loro famiglie, ai siti archeologici e ai musei.
«Le piattaforme digitali attivate dai concessionari dei nostri siti archeologici, in atto chiusi per l’emergenza Coronavirus - dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci - sono segnali importanti di volontà di ripresa e apertura dei siti che speriamo di potere autorizzare appena possibile. Esprimo tutto l’apprezzamento per queste attività che innovano il nostro sistema dei beni culturali e forniscono spazi di impiego costruttivo del tempo libero, in un momento in cui l’emergenza Covid-19 restringe la possibilità di accedere fisicamente ai nostri monumenti e beni artistici».
La piattaforma (http://lasiciliaracconta.it/) prevede contenuti diversificati a seconda del grado scolastico per permettere diversi livelli di approfondimento ed è distinta in tre sezioni: la prima dedicata a “miti, storie e leggende”; la seconda “#lasiciliaracconta” in cui è possibile vedere dei brevi video, realizzati grazie alla partecipazione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze siciliani che ci raccontano come stanno vivendo questo particolare momento, in relazione alla storia del territorio di appartenenza; la terza con “proposte educative e materiali didattici” per offrire spunti di lavoro da sviluppare con gli studenti, ma anche per mettere a diposizione delle famiglie materiali per svolgere divertenti attività manuali con i propri figli.
«Mostrare e narrare il nostro immenso patrimonio culturale attraverso le piattaforme tecnologiche – sottolinea l'assessore ai Beni culturali Alberto Samonà - è un modo per far scoprire ai ragazzi i nostri siti unici al mondo. Il percorso virtuale che viene attivato diventa così l'occasione per incontrare l'antico attraverso gli strumenti più innovativi. Ed è una sfida che sa di futuro e che potrà oltrepassare i confini temporali legati all'emergenza sanitaria, per far conoscere e trasmettere bellezza».
È anche previsto un concorso che consente di vincere dei biglietti di ingresso gratuito ai siti di cui Aditus è concessionario, partecipando ai giochi proposti in alcune sezioni. In questi giorni, la società Aditus sta concordando la stipula di un Protocollo d’intesa con il Miur per inserire la piattaforma sull’applicazione “Protocolli in rete” del ministero e quindi favorirne la promozione e la diffusione a tutte le scuole italiane.
#lasiciliaracconta segue l’attivazione della piattaforma di CoopCulture (l’altro concessionario per i siti culturali siciliani), “Culture at home”, un’esperienza digitale per tutti per navigare, leggere e giocare tra luoghi e opere d’arte. Il nuovo sito è online e offre un programma web di racconti virtuali ed esperienze didattiche per eliminare ogni distanza tra il visitatore e l’arte per rendere da casa tutti protagonisti, grandi e piccini. Nelle quattro sezioni vengono proposte esperienze digitali con video e materiali scaricabili costantemente aggiornati. Nella sezione dedicata ai più piccoli “OfficineCulture”, ad esempio, vi è la possibilità di costruire un museo domestico con oggetti riciclati da reperire in casa; “EduCulture” è la sezione dedicata agli studenti con quaderni didattici, video e occasioni di apprendimento; “RaccontiCulture” propone virtual tour e audioguide gratuite per i siti della Sicilia occidentale: dal Museo Salinas di Palermo al Duomo e al Chiostro di Monreale, dalla Valle dei Templi al Museo Griffo di Agrigento al Palazzo della Zisa di Palermo. E ancora la sezione dedicata alle “Cartoline virtuali”, uno strumento per condividere la bellezza in questo tempo sospeso (https://cultureathome. coopculture.it/).
«Le piattaforme digitali attivate dai concessionari dei nostri siti archeologici, in atto chiusi per l’emergenza Coronavirus - dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci - sono segnali importanti di volontà di ripresa e apertura dei siti che speriamo di potere autorizzare appena possibile. Esprimo tutto l’apprezzamento per queste attività che innovano il nostro sistema dei beni culturali e forniscono spazi di impiego costruttivo del tempo libero, in un momento in cui l’emergenza Covid-19 restringe la possibilità di accedere fisicamente ai nostri monumenti e beni artistici».
La piattaforma (http://lasiciliaracconta.it/) prevede contenuti diversificati a seconda del grado scolastico per permettere diversi livelli di approfondimento ed è distinta in tre sezioni: la prima dedicata a “miti, storie e leggende”; la seconda “#lasiciliaracconta” in cui è possibile vedere dei brevi video, realizzati grazie alla partecipazione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze siciliani che ci raccontano come stanno vivendo questo particolare momento, in relazione alla storia del territorio di appartenenza; la terza con “proposte educative e materiali didattici” per offrire spunti di lavoro da sviluppare con gli studenti, ma anche per mettere a diposizione delle famiglie materiali per svolgere divertenti attività manuali con i propri figli.
«Mostrare e narrare il nostro immenso patrimonio culturale attraverso le piattaforme tecnologiche – sottolinea l'assessore ai Beni culturali Alberto Samonà - è un modo per far scoprire ai ragazzi i nostri siti unici al mondo. Il percorso virtuale che viene attivato diventa così l'occasione per incontrare l'antico attraverso gli strumenti più innovativi. Ed è una sfida che sa di futuro e che potrà oltrepassare i confini temporali legati all'emergenza sanitaria, per far conoscere e trasmettere bellezza».
È anche previsto un concorso che consente di vincere dei biglietti di ingresso gratuito ai siti di cui Aditus è concessionario, partecipando ai giochi proposti in alcune sezioni. In questi giorni, la società Aditus sta concordando la stipula di un Protocollo d’intesa con il Miur per inserire la piattaforma sull’applicazione “Protocolli in rete” del ministero e quindi favorirne la promozione e la diffusione a tutte le scuole italiane.
#lasiciliaracconta segue l’attivazione della piattaforma di CoopCulture (l’altro concessionario per i siti culturali siciliani), “Culture at home”, un’esperienza digitale per tutti per navigare, leggere e giocare tra luoghi e opere d’arte. Il nuovo sito è online e offre un programma web di racconti virtuali ed esperienze didattiche per eliminare ogni distanza tra il visitatore e l’arte per rendere da casa tutti protagonisti, grandi e piccini. Nelle quattro sezioni vengono proposte esperienze digitali con video e materiali scaricabili costantemente aggiornati. Nella sezione dedicata ai più piccoli “OfficineCulture”, ad esempio, vi è la possibilità di costruire un museo domestico con oggetti riciclati da reperire in casa; “EduCulture” è la sezione dedicata agli studenti con quaderni didattici, video e occasioni di apprendimento; “RaccontiCulture” propone virtual tour e audioguide gratuite per i siti della Sicilia occidentale: dal Museo Salinas di Palermo al Duomo e al Chiostro di Monreale, dalla Valle dei Templi al Museo Griffo di Agrigento al Palazzo della Zisa di Palermo. E ancora la sezione dedicata alle “Cartoline virtuali”, uno strumento per condividere la bellezza in questo tempo sospeso (https://cultureathome.
Comitato Eolie 20 - 30, workshop a giugno su ZFU ed invita Federalberghi a puntare su obiettivi comuni
Comunicato
Il 22 maggio abbiamo avuto l’opportunità di relazionare in consiglio comunale trasferendo ad ogni singolo consigliere le nostre preoccupazioni ma anche quelle proposte che riteniamo valide ed applicabili attraverso un percorso politico che correttamente è partito dal consiglio comunale la cui composizione è espressione della volontà popolare,la stessa che adesso,anche per il nostro tramite,plaude all’iniziativa avviata dal consiglio e tradotta in una delibera di indirizzo con la quale impegna l’amministrazione comunale a predisporre la documentazione necessaria per l’istituzione della Zona Franca Urbana.
È stato dato un primo importante segnale ed è per tale ragione che ci sentiamo di dover ringraziare tutto il consiglio comunale ed in particolare il suo Presidente che ci ha messo nelle condizioni di poter esporre e condividere con il civico consesso idee,progetti e riflessioni utili alla crescita delle nostre aziende ed alla tutela di tutti i lavoratori.
Spiace che una parte residuale delle associazioni presenti sul territorio,seppur rappresentante una categoria importante, anche se non in maniera esclusiva,abbia manifestato un certo dissenso sul metodo o,forse,sul merito secondo cui alcune loro iniziative non sarebbero state accolte.
In realtà i fatti dicono altro ed è curioso che la predica sia stata avanzata da chi,presumiamo per senso di cortesia,ha sempre partecipato alle riunioni promosse dalle altre associazioni ma non ne ha mai condiviso i contenuti privilegiando l’atteggiamento individualista alla logica del gioco di squadra.
L’interesse è collettivo ed oggi dobbiamo cominciare a farcene una ragione Tutti,nessuno escluso, e la direzione da seguire non può prescindere dalla individuazione di obiettivi comuni.
Dal miglioramento del sistema trasporti alle defiscalizzazione delle imposte,proposte concrete che attraverso una sinergia comune possono ottenere consenso nelle opportune sedi.
Un piccolo traguardo è stato raggiunto,adesso la palla passa all’amministrazione che dovrà,se vorrà , predisporre gli incartamenti necessari per rendere più credibile ed appetibile la nostra proposta.
Rimaniamo disponibili ad eventuali nuovi chiarimenti qualora dovesse essercene la necessità e non faremo mancare la nostra collaborazione lì dove ci venisse richiesto ed è in quest’ottica,immaginando di agevolare il percorso amministrativo, che intendiamo promuovere, per la seconda decade di giugno,un workshop che tratterà l’argomento della Zona Franca Urbana alla presenza di autorevoli esponenti del governo nazionale.
Il Presidente
Danilo Conti
Il 22 maggio abbiamo avuto l’opportunità di relazionare in consiglio comunale trasferendo ad ogni singolo consigliere le nostre preoccupazioni ma anche quelle proposte che riteniamo valide ed applicabili attraverso un percorso politico che correttamente è partito dal consiglio comunale la cui composizione è espressione della volontà popolare,la stessa che adesso,anche per il nostro tramite,plaude all’iniziativa avviata dal consiglio e tradotta in una delibera di indirizzo con la quale impegna l’amministrazione comunale a predisporre la documentazione necessaria per l’istituzione della Zona Franca Urbana.
È stato dato un primo importante segnale ed è per tale ragione che ci sentiamo di dover ringraziare tutto il consiglio comunale ed in particolare il suo Presidente che ci ha messo nelle condizioni di poter esporre e condividere con il civico consesso idee,progetti e riflessioni utili alla crescita delle nostre aziende ed alla tutela di tutti i lavoratori.
Spiace che una parte residuale delle associazioni presenti sul territorio,seppur rappresentante una categoria importante, anche se non in maniera esclusiva,abbia manifestato un certo dissenso sul metodo o,forse,sul merito secondo cui alcune loro iniziative non sarebbero state accolte.
In realtà i fatti dicono altro ed è curioso che la predica sia stata avanzata da chi,presumiamo per senso di cortesia,ha sempre partecipato alle riunioni promosse dalle altre associazioni ma non ne ha mai condiviso i contenuti privilegiando l’atteggiamento individualista alla logica del gioco di squadra.
L’interesse è collettivo ed oggi dobbiamo cominciare a farcene una ragione Tutti,nessuno escluso, e la direzione da seguire non può prescindere dalla individuazione di obiettivi comuni.
Dal miglioramento del sistema trasporti alle defiscalizzazione delle imposte,proposte concrete che attraverso una sinergia comune possono ottenere consenso nelle opportune sedi.
Un piccolo traguardo è stato raggiunto,adesso la palla passa all’amministrazione che dovrà,se vorrà , predisporre gli incartamenti necessari per rendere più credibile ed appetibile la nostra proposta.
Rimaniamo disponibili ad eventuali nuovi chiarimenti qualora dovesse essercene la necessità e non faremo mancare la nostra collaborazione lì dove ci venisse richiesto ed è in quest’ottica,immaginando di agevolare il percorso amministrativo, che intendiamo promuovere, per la seconda decade di giugno,un workshop che tratterà l’argomento della Zona Franca Urbana alla presenza di autorevoli esponenti del governo nazionale.
Il Presidente
Danilo Conti
lunedì 25 maggio 2020
Coronavirus: quattro nuovi contagi, sù i guariti e un decesso. I dati in Sicilia al 25 maggio.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 135.261 (+2.012 rispetto a ieri), su 118.208 persone: di queste sono risultate positive 3.427 (+4), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.433 (-20), 1.724 sono guarite (+23) e 270 decedute (+1).
Degli attuali 1.433 positivi, 98 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (0) - mentre 1.335 (-18) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 19 (4, 142, 11);
Catania, 610 (30, 362, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (30, 221, 56);
Palermo, 341 (26, 201, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 30 (3, 189, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 135.261 (+2.012 rispetto a ieri), su 118.208 persone: di queste sono risultate positive 3.427 (+4), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.433 (-20), 1.724 sono guarite (+23) e 270 decedute (+1).
Degli attuali 1.433 positivi, 98 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (0) - mentre 1.335 (-18) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 19 (4, 142, 11);
Catania, 610 (30, 362, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (30, 221, 56);
Palermo, 341 (26, 201, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 30 (3, 189, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Pesca illegale alle Eolie : Guardia Costiera sequestra due ampie reti da posta.
COMUNICATO
Si è conclusa nella notte una vasta operazione della Guardia Costiera nel
bacino del Tirreno meridionale che ha visto l’impiego di due pattugliatori
d’altura, un elicottero ed altri mezzi navali della Guardia Costiera assegnati
ai Comandi dell’arcipelago eoliano, volta a contrastare il fenomeno della pesca
illegale. Nel dettaglio, a sud delle isole di Alicudi e Filicudi, un
peschereccio è stato sorpreso da nave Corsi CP906 della Guardia Costiera nella
fase di recupero di una rete da posta illegale di circa 7.500 mt di lunghezza.
La rete – al termine delle operazioni - è stata posta sotto sequestro, e il
comandante del peschereccio sanzionato secondo i termini di legge.
In quelle stesse
ore, ma a Nord delle isole Eolie, Nave Diciotti CP941, impegnata in attività
operativa in quell’area, ha rinvenuto un’ulteriore rete da pesca illegale lunga
diversi chilometri ed ha proceduto al recupero della rete con l’ausilio di Nave
Magliano CP404, unità del Corpo specializzata in questo tipo di attività in
mare. Le operazioni sono tuttora in corso.
Le reti da posta
illegali, che non rispettano lunghezza prevista dalla norma (dimensioni uguali
o inferiori ai 2,5 km) o le dimensioni previste per la maglia della rete,
vengono calate in mare e lasciate alla deriva per la cattura di grossi pesci
pelagici, come i tonni ed i pesci spada. Una tipologia di rete vietata dalla
normativa, in quanto strumento di pesca non selettivo che costituisce un vero e
proprio muro galleggiante, determinando la cattura anche di specie protette
come delfini e tartarughe, che rimangono spesso impigliati in tali attrezzi di
pesca illegali.
Negli ultimi anni
molti sforzi sono stati profusi in termini di impiego di mezzi aeronavali e
uomini per combattere questa pratica di pesca che non solo è illegale, ma è
anche dannosa per l’intero ecosistema marino. Nei soli mesi di aprile e maggio,
diverse sono state le missioni svolte dai pattugliatori d’altura, finalizzate
al contrasto di questa pratica di pesca. Nella pianificazione di attività che
interessano un’area marittima di circa 500 mila km2 e richiedono l’impiego di
diversi mezzi aeronavali, risultano particolarmente importanti le informazioni
acquisite anche tramite le organizzazioni/associazioni ambientaliste, che
completano il quadro informativo sulle attività illecite in mare, e consentono
di pianificare in modo efficace le operazioni di contrasto.
Il dispositivo
operativo, messo in piedi dalla Guardia costiera, ha permesso, nel corso del
2019 e nei primi mesi del 2020 (incluso il periodo emergenziale COVID19), di verificare
la correttezza delle attività di pesca in mare e degli esercizi commerciali che
operano all’ingrosso e al dettaglio, al fine di tutelare il prodotto ittico nazionale,
come pure il consumatore finale, attraverso l’immissione sul mercato di un
pescato conforme ai requisiti di legge, sia per quanto attiene alla
tracciabilità che all’etichettatura.
Questi, a titolo di
esempio, alcuni dei dati più significativi dal 2019 ad oggi:
-
oltre 145mila verifiche effettuate;
-
sequestrati circa 700mila kg di
prodotto ittico non conforme;
-
eseguiti oltre 5000 sequestri (8173
attrezzi da pesca illegali);
-
elevate sanzioni per un importo di
quasi 13 milioni di euro.
Un’attività svolta
quotidianamente a garanzia della conservazione e dello sfruttamento delle risorse
ittiche in condizioni di piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
C.S. Lipari...Una storia a tinte rosso - blu: Una delle formazioni della gestione Lo Re. Grazie a Giovanni Aricò per questo ritaglio di giornale
Da sx in alto: Biondo, D'Auria, Accetta, Biviano, Salmieri (Pancho), Germanà
Accosciati da sx: Giovanni Aricò, Fiorino, Lillo Bottari, Giacomo Torino, Salvatore Cristiano.
Accosciati da sx: Giovanni Aricò, Fiorino, Lillo Bottari, Giacomo Torino, Salvatore Cristiano.
ASP Messina, la Direzione Generale chiede alla Regione il contributo straordinario per la stabilizzazione di 75 storici precari ASU
Dopo avere completato il percorso di utilizzazione diretta, con la fuoriuscita dalle Cooperative dei 75 Lavoratori ASU attualmente in servizio presso l'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, il Direttore Generale Paolo La Paglia intende completare il percorso per procedere alla loro stabilizzazione.
Con nota 63078 del 25 maggio 2020 ha inoltrato, all'Assessore Regionale della Salute Avv. Ruggero Razza e all'Assessore Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro Dott. Antonio Scavone, una formale richiesta di contributo straordinario quinquennale per procedere alla piena integrazione lavorativa e al superamento del precariato nella Pubblica Amministrazione.
L’opportunità di alleviare il disagio ormai pluriennale di tante famiglie, che darà piena dignità lavorativa al personale, è data dall’art. 1, commi 495-497 della Legge 160/2019 (Legge Finanziaria 2020) con cui le Amministrazioni pubbliche, utilizzatrici dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, possono procedere alla loro assunzione a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale e in deroga per il solo anno 2020 in qualità di lavoratori soprannumerari alla dotazione organica.
Con nota 63078 del 25 maggio 2020 ha inoltrato, all'Assessore Regionale della Salute Avv. Ruggero Razza e all'Assessore Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro Dott. Antonio Scavone, una formale richiesta di contributo straordinario quinquennale per procedere alla piena integrazione lavorativa e al superamento del precariato nella Pubblica Amministrazione.
L’opportunità di alleviare il disagio ormai pluriennale di tante famiglie, che darà piena dignità lavorativa al personale, è data dall’art. 1, commi 495-497 della Legge 160/2019 (Legge Finanziaria 2020) con cui le Amministrazioni pubbliche, utilizzatrici dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, possono procedere alla loro assunzione a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale e in deroga per il solo anno 2020 in qualità di lavoratori soprannumerari alla dotazione organica.
Bandiere blu, bianche o ...nero asfalto? (di Catello Pongolini)
Egregio direttore, dottore Lo Cascio, presidente Famularo , signor Sindaco,
premetto che quanto sto per raccontare è quanto vedo e documento fotograficamente da circa 10 anni, dalla definizione data alle spiagge ed al loro reale imbarazzante stato, nello specifico quella più nota e frequentata di Canneto .
Alle prime immersioni noto che qualcosa non va, quando soffia il levante il mare schiuma e a riva non è proprio cosi limpido, non meglio va a marina lunga e marina corta, dove, in quarantena nelle uscite per il cane, (nulla facevo per mio diletto o sollazzo), ho bonificato spiaggia e scogliere dai rifiuti stanco di camminarci sopra. Per i più è colpa del mare…anche li non sono mancate le sorprese, mi sono dovuto ritirare dal cattivo odore e dallo stato della battigia. E’ forse il nostro depuratore che funziona male ? Barche navi e aliscafi non ne vedevo! Arriveremo alle spiagge a vento alterno, ponente SI levante NO.
Sempre a Canneto sulla spiaggia raccogliendo ancora asfalto, che ancora si continua a spalmare , cosa vedo ? Uno di quella decina di orrendi corpi morti realizzati da un lido, con cassette di plastica della frutta cementate con sbarre di ferro messe a croce. Tenevano giù qualcosa, abbandonati e allontanati dalla riva a fine stagione; che bravi, il mare ne ha sputato uno fuori . E’ li sulla spiaggia nei pressi delle suore. Per ora gli altri sono sotto ben nascosti, ma prima o poi usciranno fuori insieme ad altro ancora. Negli anni ho tirato fuori di tutto dai quei fondali , quintali di cime tagliate sul fondo lasciate con tante vecchie boe, bidoni di pittura cementati per basi di ombrelloni dimenticati da spiaggianti e da taluni gestori , insieme a migliaia di fascette stringi filo di tutte le misure e quant’altro non serve a fine stagione come i resti dei lettini e delle sdraio o delle pitturazioni e poi mattoni, tavolini, marmi, forati, tonnellate di asfalto, ferro e metalli, anche qualcosa di prezioso , copertoni, batterie, bidoni contenitori di pittura, vasellame, piatti. Ed ancora, coperchi e pentole, plastiche di ogni genere, resti elettrici – idraulici e di tutte le manutenzioni, perfino un televisore e pesanti tombini, anche nei lidi, forse spinti da qualche pettinata sbagliata a inizio stagione o celere sgombero della strada dopo una mareggiata che vanno a formare quelle dune sulla spiaggia, talvolta piene di rifiuti come la pomice messa a Calandra .
Dimenticate, come quelle decine di metri quadrati di vetro resina sempre di una struttura sul mare, lasciate in spiaggia dopo la sostituzione, come si usa, e portate via molto probabilmente dal vento, ripescate poi in centinaia di pezzi dai fondali a più di 10 metri, li dove abbiamo sfiorato il lieto evento di una tartaruga… non poteva scegliere posto più nefasto.
Troppo buona la biologa Monica Blasi: nel suo necrologio ha chiamato pomice i resti edilizi scaricati negli anni…ossidiana l’asfalto, che non finisce mai. Qualcuno che abita li vicino ha perfino ipotizzato che, il troppo rumore avesse influito sulla schiusa delle uova, complimenti. Inizia la nuova stagione e mi immagino già tutti quei cani uscire all’alba , anche in mezzo agli ombrelloni, ma dopo non arrivano i bagnanti?
Non vorrei che ce la prendessimo proprio con loro, ora, con la scusa del COVID- 19. Poca roba a confronto con quanto lasciano in spiaggia e a mare alcuni natanti perennemente parcheggiati che hanno trasformato quei tratti in mini discariche, perfino fuori la guardia costiera . A proposito del virus, non vorrei chiudere domani la mia attività perché quegli stendini con asciugamani in bella mostra di qualche collega, sui marciapiedi, a uno sputo da tutti noi , li veda solo io. Chissà quale miracoloso sanificante per esterno usano . Ora è inaccettabile!
La vedo nera, forse è questa la bandiera? Quell’amministrazione che aveva iniziato a mettere basole sul lungomare non stava sbagliando, invece si continua ad asfaltare , vedi fine Calandra nel parcheggio, quasi a mare, non ci vuole un lampo di genio come va poi a finire ! Veramente credete che quello che dite possa cambiare qualcosa in meglio ?
Nemmeno la studiosa conoscenza contornata da tanti paroloni e condita da cosi sfatta ironia aiutano il contesto, allontana e basta , altro che Posidonia oceanica, figuriamoci poi gli addebiti di ipotetici e meritevoli interventi per contendersi lo scettro di legno o la palma della sapienza ambientale.
Vuoi vedere che quella antipatica adolescente svedese ha capito tutto ! Continua a ripetere…ma cosa state facendo? Quanti si sono indignati e prodigati a cercargli il pelo nell’uovo, senza poi vedere intorno cosa veramente succede. Ah…è solo quello che vedo. Quanto dovuto per cronaca a spiagge e mare.
Alle prime immersioni noto che qualcosa non va, quando soffia il levante il mare schiuma e a riva non è proprio cosi limpido, non meglio va a marina lunga e marina corta, dove, in quarantena nelle uscite per il cane, (nulla facevo per mio diletto o sollazzo), ho bonificato spiaggia e scogliere dai rifiuti stanco di camminarci sopra. Per i più è colpa del mare…anche li non sono mancate le sorprese, mi sono dovuto ritirare dal cattivo odore e dallo stato della battigia. E’ forse il nostro depuratore che funziona male ? Barche navi e aliscafi non ne vedevo! Arriveremo alle spiagge a vento alterno, ponente SI levante NO.
Sempre a Canneto sulla spiaggia raccogliendo ancora asfalto, che ancora si continua a spalmare , cosa vedo ? Uno di quella decina di orrendi corpi morti realizzati da un lido, con cassette di plastica della frutta cementate con sbarre di ferro messe a croce. Tenevano giù qualcosa, abbandonati e allontanati dalla riva a fine stagione; che bravi, il mare ne ha sputato uno fuori . E’ li sulla spiaggia nei pressi delle suore. Per ora gli altri sono sotto ben nascosti, ma prima o poi usciranno fuori insieme ad altro ancora. Negli anni ho tirato fuori di tutto dai quei fondali , quintali di cime tagliate sul fondo lasciate con tante vecchie boe, bidoni di pittura cementati per basi di ombrelloni dimenticati da spiaggianti e da taluni gestori , insieme a migliaia di fascette stringi filo di tutte le misure e quant’altro non serve a fine stagione come i resti dei lettini e delle sdraio o delle pitturazioni e poi mattoni, tavolini, marmi, forati, tonnellate di asfalto, ferro e metalli, anche qualcosa di prezioso , copertoni, batterie, bidoni contenitori di pittura, vasellame, piatti. Ed ancora, coperchi e pentole, plastiche di ogni genere, resti elettrici – idraulici e di tutte le manutenzioni, perfino un televisore e pesanti tombini, anche nei lidi, forse spinti da qualche pettinata sbagliata a inizio stagione o celere sgombero della strada dopo una mareggiata che vanno a formare quelle dune sulla spiaggia, talvolta piene di rifiuti come la pomice messa a Calandra .
Dimenticate, come quelle decine di metri quadrati di vetro resina sempre di una struttura sul mare, lasciate in spiaggia dopo la sostituzione, come si usa, e portate via molto probabilmente dal vento, ripescate poi in centinaia di pezzi dai fondali a più di 10 metri, li dove abbiamo sfiorato il lieto evento di una tartaruga… non poteva scegliere posto più nefasto.
Troppo buona la biologa Monica Blasi: nel suo necrologio ha chiamato pomice i resti edilizi scaricati negli anni…ossidiana l’asfalto, che non finisce mai. Qualcuno che abita li vicino ha perfino ipotizzato che, il troppo rumore avesse influito sulla schiusa delle uova, complimenti. Inizia la nuova stagione e mi immagino già tutti quei cani uscire all’alba , anche in mezzo agli ombrelloni, ma dopo non arrivano i bagnanti?
Non vorrei che ce la prendessimo proprio con loro, ora, con la scusa del COVID- 19. Poca roba a confronto con quanto lasciano in spiaggia e a mare alcuni natanti perennemente parcheggiati che hanno trasformato quei tratti in mini discariche, perfino fuori la guardia costiera . A proposito del virus, non vorrei chiudere domani la mia attività perché quegli stendini con asciugamani in bella mostra di qualche collega, sui marciapiedi, a uno sputo da tutti noi , li veda solo io. Chissà quale miracoloso sanificante per esterno usano . Ora è inaccettabile!
La vedo nera, forse è questa la bandiera? Quell’amministrazione che aveva iniziato a mettere basole sul lungomare non stava sbagliando, invece si continua ad asfaltare , vedi fine Calandra nel parcheggio, quasi a mare, non ci vuole un lampo di genio come va poi a finire ! Veramente credete che quello che dite possa cambiare qualcosa in meglio ?
Nemmeno la studiosa conoscenza contornata da tanti paroloni e condita da cosi sfatta ironia aiutano il contesto, allontana e basta , altro che Posidonia oceanica, figuriamoci poi gli addebiti di ipotetici e meritevoli interventi per contendersi lo scettro di legno o la palma della sapienza ambientale.
Vuoi vedere che quella antipatica adolescente svedese ha capito tutto ! Continua a ripetere…ma cosa state facendo? Quanti si sono indignati e prodigati a cercargli il pelo nell’uovo, senza poi vedere intorno cosa veramente succede. Ah…è solo quello che vedo. Quanto dovuto per cronaca a spiagge e mare.
Catello Pongolini
LIBERTY LINES, ISTITUITO IL COTECO: GARANTIRA’ CORRETTA APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI PER IL CONTRASTO AL COVID 19
COMUNICATO
Il Consiglio di Amministrazione della compagnia di
navigazione liberty Lines ha istituito il CoTeCo, Comitato Tecnico Covid, un
organo collegiale previsto dall’allegato 6 del Dpcm del 26 aprile scorso: avrà
il compito di garantire l’applicazione negli ambienti di lavoro delle
disposizioni per il contrasto e il contenimento da Covid 19
I componenti del CoTeCo sono stati individuati tra il
proprio personale dipendente. Il ruolo di coordinatore è stato affidato
all'ing. Francesco Palmisano; il consulente specializzato sui temi
epidemiologici è il dott.Piermauro Miraglia, Primario dell’Ospedale di Marsala
e specialista di malattie infettive.
I componenti del CoTeCo sono inoltre: Lucia Bosco (RSPP
Liberty Shipyard), Antonio Di Vita (medico del lavoro); Nunzio Formica
(direttore operativo Sicilia Orientale); Marco Dalla Vecchia (direttore
operativo Sicilia Occidentale); Anna Alba ((Dpa); Mario Buogo, Anna
Iovino, Rosaria Sardella, Nunzio Milazzo
(Rsa amministrativi); Pietro Spanò e Massimiliano Ritondo (Rsu Liberty
Shipyard); Vincenzo Campo, Vincenzo Danese e Giuseppe Manuguerra (Rsa
marittimi)
Lavori edili sospesi nel Comune di Lipari dal 17 luglio al 15 settembre.
COMUNICATO STAMPA
Si rende noto che con Ordinanza
n.78 del 25.05.2020 il Sindaco Marco Giorgianni, annullando tutte le precedenti
ordinanze in merito, ha disposto la regolamentazione
dei lavori edili o comunque rumorosi in tutte le zone delle isole di Lipari,
Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi sospendendo gli stessi dal 17
luglio al 15 settembre, mentre con decorrenza immediata per tutte le domeniche
e i giorni festivi, ad eccezione dei lavori edili, nelle
zone agricole di tutto il territorio comunale, che sono consentiti senza
limitazione di periodo, dalle ore 9:00 alle ore 18:00 dei soli giorni feriali.
Inoltre, considerata
l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e le misure di contenimento conseguenti,
i titolari del Permesso di Costruire, nel periodo di vigenza dello stesso,
possono avanzare richiesta per il recupero del periodo in cui non hanno potuto
lavorare nei cantieri edili in attuazione delle disposizioni nazionali da
aggiungere al periodo previsto in precedenza.
Tutti i titolari di
autorizzazioni edilizie, concessioni edilizie, D.I.A., S.C.I.A., CIL, Opere
Interne sono obbligati a lasciare i cantieri nel periodo di sospensione dei
lavori in sicurezza ed ordinato, senza rischi di rilascio nell’atmosfera di
polveri o materiali e con le attrezzature e depositi opportunamente mascherati.
Per il testo integrale
dell’Ordinanza si invita a consultare l’Albo Pretorio on Line sul sito
istituzionale www.comunelipari.gov.it
L’Amministrazione
Comunale
Trasporti marittimi. Sindaci eoliani chiedono alla Regione anticipo assetto estivo.
Prot. n. 7095 del 25/05/2020
ALL’ASSESSORATO delle INFRASTRUTTURE e della MOBILITA’
C.A. Assessore On.le Marco FALCONE
DIPARTIMENTO Regionale INFRASTRUTTURE della MOBILITÀ e dei TRASPORTI
C.A. Dirigente Generale- Dott. Fulvio BELLOMO
Servizio 2 – TRASPORTO REGIONALE AEREO e MARITTIMO
C.A. Dirigente Responsabile Dott.ssa Dorotea Maria PIAZZA
e, p.c. Al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci
Oggetto: Richieste modifiche assetto orari collegamenti Milazzo - Isole Eolie a partire dal 29 maggio 2020
Facendo seguito all’incontro tenutosi presso la Presidenza della Regione Siciliana tra il Presidente e i Sindaci dei Comuni delle Isole Minori Siciliane in data 21 maggio 2020, ove si è avuto modo di condividere con il Governo Regionale le criticità inerenti i collegamenti marittimi con le Isole Eolie in previsione dell’aumento dei flussi di viaggiatori, rappresentando l’esigenza di una programmazione adeguata sia in termini di sicurezza e tutela della pubblica salute che più propriamente di offerta ai viaggiatori, Comune di Lipari Comune di Malfa Comune di Leni Comune di S.Marina Salina 2 al fine di evitare disagi e garantire un numero di posti sufficiente a ospitare tutti i passeggeri in transito garantendo le dovute distanze, offrendo quindi un servizio adeguato, corrispondente ed efficiente; rilevando, inoltre il già insufficiente servizio in detti termini allo stato attuale, a fronte della concessa mobilità intra-regionale, come da Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n.21, in rapporto alle esigenze del territorio in termini di diritto alla mobilità e continuità territoriale ma anche nell’agevolazione a tutti coloro che vorranno giungere nelle nostre Isole, già fortemente penalizzate dalla crisi socio economica legata all’emergenza sanitaria Covid-19, considerato che l’economia eoliana si fonda prettamente sul turismo,
SI CHIEDE
di voler anticipare alla data di venerdì 29 maggio 2020 l’assetto degli orari estivi per i collegamenti marittimi tramite mezzi veloci e navi ro-ro, anche a recupero delle riduzioni delle corse avvenute in questi mesi di lock down, prevedendo mezzi adeguati così come da convenzione in atto.
Con la certezza di trovare favorevole ascolto,
Distinti saluti
F. to Sindaco del Comune di LIPARI Marco Giorgianni
Sindaco del Comune di MALFA Clara Rametta
Sindaco del Comune di LENI Giacomo Montecristo
Sindaco del Comune di S.Marina Salina Domenico Arabia
ALL’ASSESSORATO delle INFRASTRUTTURE e della MOBILITA’
C.A. Assessore On.le Marco FALCONE
DIPARTIMENTO Regionale INFRASTRUTTURE della MOBILITÀ e dei TRASPORTI
C.A. Dirigente Generale- Dott. Fulvio BELLOMO
Servizio 2 – TRASPORTO REGIONALE AEREO e MARITTIMO
C.A. Dirigente Responsabile Dott.ssa Dorotea Maria PIAZZA
e, p.c. Al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci
Oggetto: Richieste modifiche assetto orari collegamenti Milazzo - Isole Eolie a partire dal 29 maggio 2020
Facendo seguito all’incontro tenutosi presso la Presidenza della Regione Siciliana tra il Presidente e i Sindaci dei Comuni delle Isole Minori Siciliane in data 21 maggio 2020, ove si è avuto modo di condividere con il Governo Regionale le criticità inerenti i collegamenti marittimi con le Isole Eolie in previsione dell’aumento dei flussi di viaggiatori, rappresentando l’esigenza di una programmazione adeguata sia in termini di sicurezza e tutela della pubblica salute che più propriamente di offerta ai viaggiatori, Comune di Lipari Comune di Malfa Comune di Leni Comune di S.Marina Salina 2 al fine di evitare disagi e garantire un numero di posti sufficiente a ospitare tutti i passeggeri in transito garantendo le dovute distanze, offrendo quindi un servizio adeguato, corrispondente ed efficiente; rilevando, inoltre il già insufficiente servizio in detti termini allo stato attuale, a fronte della concessa mobilità intra-regionale, come da Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n.21, in rapporto alle esigenze del territorio in termini di diritto alla mobilità e continuità territoriale ma anche nell’agevolazione a tutti coloro che vorranno giungere nelle nostre Isole, già fortemente penalizzate dalla crisi socio economica legata all’emergenza sanitaria Covid-19, considerato che l’economia eoliana si fonda prettamente sul turismo,
SI CHIEDE
di voler anticipare alla data di venerdì 29 maggio 2020 l’assetto degli orari estivi per i collegamenti marittimi tramite mezzi veloci e navi ro-ro, anche a recupero delle riduzioni delle corse avvenute in questi mesi di lock down, prevedendo mezzi adeguati così come da convenzione in atto.
Con la certezza di trovare favorevole ascolto,
Distinti saluti
F. to Sindaco del Comune di LIPARI Marco Giorgianni
Sindaco del Comune di MALFA Clara Rametta
Sindaco del Comune di LENI Giacomo Montecristo
Sindaco del Comune di S.Marina Salina Domenico Arabia
C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu: Uno degli organici immortalati durante una trasferta.
Nella foto
Da sx a destra (in alto): autista pulman, Giovanni Gravina, Nello D' Auria, Giovanni Caruso, Sarino Centorrino , Federico Gallo, Giovanni Munafò, Nicola Puleo, Enzo Ferro, Nando De Vita, Spartaco Persiani, Pino Li Donni.
Accosciati. Da sx a dx: Santino Basile, Bartolino Sardella, Mario Riganò
Per la foto, grazie a Giancalo Puleo; per la "consulenza" a Pino Di Giovanni
La foto è stata scattata a Taormina in occasione di una gara del campionato di Promozione vinta dal Lipari per due a zero.
Da sx a destra (in alto): autista pulman, Giovanni Gravina, Nello D' Auria, Giovanni Caruso, Sarino Centorrino , Federico Gallo, Giovanni Munafò, Nicola Puleo, Enzo Ferro, Nando De Vita, Spartaco Persiani, Pino Li Donni.
Accosciati. Da sx a dx: Santino Basile, Bartolino Sardella, Mario Riganò
Per la foto, grazie a Giancalo Puleo; per la "consulenza" a Pino Di Giovanni
La foto è stata scattata a Taormina in occasione di una gara del campionato di Promozione vinta dal Lipari per due a zero.
Buon Compleanno!
Auguri a Maurizio Giorgianni, Maria D'ambra Imbruglia, Bruno Ziino, Lando Alduina, Marino Greco, Anne Tartaro, Alessia Palmeri, Angela Grillo, Fabrizio Licari, Costy Saicu, Lorenzo Aiello, Franco De Gregorio, Salvatore D'Alia.
domenica 24 maggio 2020
Federalberghi scrive al presidente del consiglio comunale di Lipari: Noi inascoltati.
Gent.mo Sig. Presidente del Consiglio Comunale, Giacomo Biviano
e p.c.
Gent.mi Sigg. Consiglieri Comunali
Gent.mo Sig. Sindaco, Marco Giorgianni
Gent.mo Sig. Assessore al Turismo, Luca Chiofalo
Lipari, 24 maggio 2020
Re: le nostre richieste: errore di metodo o non accoglibili nel merito?
Gent.mo Presidente,
ieri ho avuto modo di leggere il deliberato del Consiglio Comunale tenutosi il giorno precedente (22 maggio). Nel corso della seduta sono stati ascoltati anche l’Associazione AssoimpreseEolie e il Comitato 20-30.
Riscontriamo, purtroppo, con grande rammarico, che le istanze da noi avanzate formalmente in più occasioni non sono state prese considerazione.
Il deliberato di venerdì nasce dopo una lunga gestazione - fatta di consigli comunali dove non si era riusciti a produrre un deliberato di indirizzo sull’emergenza covid-19 - iniziata il 20 aprile scorso. In quell’occasione, come ricorderà mi era stato concesso di intervenire in Consiglio e di riferire sulla grave crisi alla quale stava andando incontro il comparto turistico-ricettivo, riportando numeri e fatti riferiti da studi condotti sull’argomento da autorevoli soggetti terzi relativamente agli impatti che questa avrebbe avuto sia nel 2020 che negli anni a venire. Avevo proseguito, illustrando brevemente le nostre proposte e richiamando i documenti sino a quel momento prodotti dalla nostra Associazione sin dal 2 marzo 2020 (si non è un errore di battitura, quasi tre mesi fa) e tutto il lavoro da noi svolto sia in ambito locale che regionale e nazionale.
A seguito delle decisioni assunte dalla vostra Conferenza dei Capigruppo in data 27 aprile, veniva pubblicato l’avviso attraverso il quale si invitava (singoli, associazioni, comitati ecc.) entro il 30 dello stesso mese a “trasmettere eventuali proposte al fine di redigere una proposta di indirizzo politico da sottoporre all’approvazione del prossimo consiglio comunale”.
Pertanto, in data 30 aprile – rammaricandomi perché il Consiglio già in data 20 aprile non avesse colto l’occasione per deliberare già in quella sede delle richieste specifiche di aiuto da supportare attraverso i propri parlamentari di riferimento così da tentare di incidere sulla finanziaria regionale ancora in discussione presso le Commissioni dell’ARS - provvedevo diligentemente a trasmettere un ulteriore documento (da noi redatto il 22 aprile 2020 e trasmesso in pari data al Governo Regionale e a tutti i gruppi parlamentari dell’A.R.S.), composto da una relazione e dalle relative proposte, formulate e condivise nell’ambito di Federalberghi Isole Minori della Sicilia su scala regionale (Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Pantelleria Island, A.T.A. Isole Egadi e Visit Ustica).
Nel frattempo, il 29 aprile il Sindaco di Lipari ascoltava in un incontro presso il Comune di Lipari le varie associazioni e provvedeva a redigere congiuntamente agli altri sindaci delle isole minori siciliane due documenti (uno su base nazionale e uno su base regionale) nell’ambito dei quali venivano recepite molte delle istanze avanzate dalle associazioni. Questi documenti diventavano la base per la formulazione di successive proposte, in ultimo quelle presentate in occasione dell’incontro del 21 maggio scorso alla presenza del Presidente Musumeci e della maggior parte della giunta regionale. Si coglie l’occasione per ringraziare il Sindaco di Lipari per aver coordinato l’azione di quei sindaci che hanno ritenuto di doversi fare porta voce anche delle istanze provenienti dalle associazioni locali e dalle categorie produttive.
Il 9 maggio il documento di proposte elaborate da Federalberghi Isole Minori della Sicilia costituiva l’ossatura sulla quale veniva prodotto e trasmesso all’ANCIM nazionale e a tutti i sindaci delle nostre isole minori siciliane il documento di Federalberghi Isole Minori (nazionale), sottoscritto quindi anche da Elba, Capri, Ischia e Procida. In quest’ultimo documento (non trasmesso al Consiglio) si recepiva anche la possibilità di promuovere la costituzione di una Zona Franca Urbana.
Tornando al vostro deliberato del 22 maggio, rileviamo che purtroppo non si scorge traccia della stragrande maggioranza delle nostre proposte. Si fa riferimento all’istituzione di un tavolo tecnico che, sia pure tardivo, accogliamo con favore; era stato auspicato dall’Assessore Chiofalo il 16 aprile nel corso di un incontro al quale parteciparono anche Confesercenti Messina e l’allora nascitura AssoimpreseEolie.
Si richiama l’istituzione di una ZFU, proposta dal Comitato 20-30; iniziativa che riteniamo - con un’opportuna regolamentazione e debiti accorgimenti e verifiche - possa rappresentare uno strumento di rilancio per gli anni a venire.
Il Consiglio poi richiama il protocollo sanitario richiesto - da Federalberghi Isole Minori Sicilia (formalmente alla Regione e ai Sindaci già il 17 aprile), dai Sindaci e da altre associazioni - in forma ben diversa rispetto a quella deliberata; questa appare infatti più una copertina di Linus che un valido metodo di prevenzione e gestione dei contagi.
Il Consiglio chiede, inoltre, “una massiccia campagna per promuovere le Eolie quale meta per le vacanze estive con riduzione del costo dei biglietti”; onestamente anche in questo caso immaginavamo qualcosa di decisamente più articolato e di più ampio respiro.
Si fa, quindi, un vago cenno alla richiesta di maggiori aiuti economici a fondo perduto, così come era stato opportunamente ma in modo più analitico suggerito anche dalla Confesercenti. E si conclude con le richieste di assegnare maggiore suolo pubblico, di avere la vigilanza sulle spiagge libere e di preparare il territorio ad accogliere i visitatori.
Il documento da noi trasmesso al Consiglio Comunale formulava richieste ben precise - frutto di confronti al nostro interno, di approfondimenti specifici e basati su anni di lavoro e di esperienza - ripartite in 8 capitoli: Sanità; Sicurezza e monitoraggio del territorio; Sgravi di tasse e tributi; Interventi a tutela del lavoro e incentivi all’occupazione; Accesso al credito; Incentivi per ripartire e per migliorare l’offerta turistica; Promozione; Collegamenti.
Tutto ciò premesso, visto il tempo che avete ritenuto opportuno di impiegare per analizzare i documenti pervenuti; 22 giorni a partire da quel (già di per sé tardivo) 30 aprile, riteniamo che non si possa che giungere ad una di due principali conclusioni o ad una perversa quanto probabile combinazione delle stesse.
Le nostre proposte non sono state ritenute valide o degne di attenzione.
Esiste un problema di metodo. Ovvero non è chiaro il meccanismo attraverso il quale le proposte vengono raccolte, portate all’attenzione dei consiglieri comunali e quindi esaminate, discusse e deliberate.
Si ha come la vaga sensazione ma spero tanto di sbagliarmi - perché sarebbe la fine della democrazia - che, almeno in certi ambiti, le urla, le pressioni fuori luogo dell’ultimo momento, i comunicati e i like su Facebook abbiano il sopravvento sulla documentazione formalmente prodotta, sull’analisi puntuale dei contenuti condotta nelle opportune sedi e sulle modalità di concertazione e di confronto previsti dal nostro ordinamento.
Al momento, non posso che limitarmi a prendere atto e ad evidenziare a Lei e al resto del Consiglio Comunale che le nostre proposte, sostanzialmente, non sono state prese in considerazione. Cercheremo di interrogarci adeguatamente a riguardo alla ricerca di una risposta che abbia un senso.
Nel frattempo, in attesa che ci comunichi se si tratti di una questione di metodo o se nel merito le nostre richieste non siano state ritenute meritevoli di attenzione, nel dubbio mi perdonerà se questa volta rendo pubblica questa nostra nota nella speranza che possa giungere a tanti, anche a quei consiglieri che, come qualcuno emozionandosi ha avuto modo di evidenziare, sono stati scelti per rappresentare l’intera comunità.
L’occasione mi è gradita per porgere i miei più cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
e p.c.
Gent.mi Sigg. Consiglieri Comunali
Gent.mo Sig. Sindaco, Marco Giorgianni
Gent.mo Sig. Assessore al Turismo, Luca Chiofalo
Lipari, 24 maggio 2020
Re: le nostre richieste: errore di metodo o non accoglibili nel merito?
Gent.mo Presidente,
ieri ho avuto modo di leggere il deliberato del Consiglio Comunale tenutosi il giorno precedente (22 maggio). Nel corso della seduta sono stati ascoltati anche l’Associazione AssoimpreseEolie e il Comitato 20-30.
Riscontriamo, purtroppo, con grande rammarico, che le istanze da noi avanzate formalmente in più occasioni non sono state prese considerazione.
Il deliberato di venerdì nasce dopo una lunga gestazione - fatta di consigli comunali dove non si era riusciti a produrre un deliberato di indirizzo sull’emergenza covid-19 - iniziata il 20 aprile scorso. In quell’occasione, come ricorderà mi era stato concesso di intervenire in Consiglio e di riferire sulla grave crisi alla quale stava andando incontro il comparto turistico-ricettivo, riportando numeri e fatti riferiti da studi condotti sull’argomento da autorevoli soggetti terzi relativamente agli impatti che questa avrebbe avuto sia nel 2020 che negli anni a venire. Avevo proseguito, illustrando brevemente le nostre proposte e richiamando i documenti sino a quel momento prodotti dalla nostra Associazione sin dal 2 marzo 2020 (si non è un errore di battitura, quasi tre mesi fa) e tutto il lavoro da noi svolto sia in ambito locale che regionale e nazionale.
A seguito delle decisioni assunte dalla vostra Conferenza dei Capigruppo in data 27 aprile, veniva pubblicato l’avviso attraverso il quale si invitava (singoli, associazioni, comitati ecc.) entro il 30 dello stesso mese a “trasmettere eventuali proposte al fine di redigere una proposta di indirizzo politico da sottoporre all’approvazione del prossimo consiglio comunale”.
Pertanto, in data 30 aprile – rammaricandomi perché il Consiglio già in data 20 aprile non avesse colto l’occasione per deliberare già in quella sede delle richieste specifiche di aiuto da supportare attraverso i propri parlamentari di riferimento così da tentare di incidere sulla finanziaria regionale ancora in discussione presso le Commissioni dell’ARS - provvedevo diligentemente a trasmettere un ulteriore documento (da noi redatto il 22 aprile 2020 e trasmesso in pari data al Governo Regionale e a tutti i gruppi parlamentari dell’A.R.S.), composto da una relazione e dalle relative proposte, formulate e condivise nell’ambito di Federalberghi Isole Minori della Sicilia su scala regionale (Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Pantelleria Island, A.T.A. Isole Egadi e Visit Ustica).
Nel frattempo, il 29 aprile il Sindaco di Lipari ascoltava in un incontro presso il Comune di Lipari le varie associazioni e provvedeva a redigere congiuntamente agli altri sindaci delle isole minori siciliane due documenti (uno su base nazionale e uno su base regionale) nell’ambito dei quali venivano recepite molte delle istanze avanzate dalle associazioni. Questi documenti diventavano la base per la formulazione di successive proposte, in ultimo quelle presentate in occasione dell’incontro del 21 maggio scorso alla presenza del Presidente Musumeci e della maggior parte della giunta regionale. Si coglie l’occasione per ringraziare il Sindaco di Lipari per aver coordinato l’azione di quei sindaci che hanno ritenuto di doversi fare porta voce anche delle istanze provenienti dalle associazioni locali e dalle categorie produttive.
Il 9 maggio il documento di proposte elaborate da Federalberghi Isole Minori della Sicilia costituiva l’ossatura sulla quale veniva prodotto e trasmesso all’ANCIM nazionale e a tutti i sindaci delle nostre isole minori siciliane il documento di Federalberghi Isole Minori (nazionale), sottoscritto quindi anche da Elba, Capri, Ischia e Procida. In quest’ultimo documento (non trasmesso al Consiglio) si recepiva anche la possibilità di promuovere la costituzione di una Zona Franca Urbana.
Tornando al vostro deliberato del 22 maggio, rileviamo che purtroppo non si scorge traccia della stragrande maggioranza delle nostre proposte. Si fa riferimento all’istituzione di un tavolo tecnico che, sia pure tardivo, accogliamo con favore; era stato auspicato dall’Assessore Chiofalo il 16 aprile nel corso di un incontro al quale parteciparono anche Confesercenti Messina e l’allora nascitura AssoimpreseEolie.
Si richiama l’istituzione di una ZFU, proposta dal Comitato 20-30; iniziativa che riteniamo - con un’opportuna regolamentazione e debiti accorgimenti e verifiche - possa rappresentare uno strumento di rilancio per gli anni a venire.
Il Consiglio poi richiama il protocollo sanitario richiesto - da Federalberghi Isole Minori Sicilia (formalmente alla Regione e ai Sindaci già il 17 aprile), dai Sindaci e da altre associazioni - in forma ben diversa rispetto a quella deliberata; questa appare infatti più una copertina di Linus che un valido metodo di prevenzione e gestione dei contagi.
Il Consiglio chiede, inoltre, “una massiccia campagna per promuovere le Eolie quale meta per le vacanze estive con riduzione del costo dei biglietti”; onestamente anche in questo caso immaginavamo qualcosa di decisamente più articolato e di più ampio respiro.
Si fa, quindi, un vago cenno alla richiesta di maggiori aiuti economici a fondo perduto, così come era stato opportunamente ma in modo più analitico suggerito anche dalla Confesercenti. E si conclude con le richieste di assegnare maggiore suolo pubblico, di avere la vigilanza sulle spiagge libere e di preparare il territorio ad accogliere i visitatori.
Il documento da noi trasmesso al Consiglio Comunale formulava richieste ben precise - frutto di confronti al nostro interno, di approfondimenti specifici e basati su anni di lavoro e di esperienza - ripartite in 8 capitoli: Sanità; Sicurezza e monitoraggio del territorio; Sgravi di tasse e tributi; Interventi a tutela del lavoro e incentivi all’occupazione; Accesso al credito; Incentivi per ripartire e per migliorare l’offerta turistica; Promozione; Collegamenti.
Tutto ciò premesso, visto il tempo che avete ritenuto opportuno di impiegare per analizzare i documenti pervenuti; 22 giorni a partire da quel (già di per sé tardivo) 30 aprile, riteniamo che non si possa che giungere ad una di due principali conclusioni o ad una perversa quanto probabile combinazione delle stesse.
Le nostre proposte non sono state ritenute valide o degne di attenzione.
Esiste un problema di metodo. Ovvero non è chiaro il meccanismo attraverso il quale le proposte vengono raccolte, portate all’attenzione dei consiglieri comunali e quindi esaminate, discusse e deliberate.
Si ha come la vaga sensazione ma spero tanto di sbagliarmi - perché sarebbe la fine della democrazia - che, almeno in certi ambiti, le urla, le pressioni fuori luogo dell’ultimo momento, i comunicati e i like su Facebook abbiano il sopravvento sulla documentazione formalmente prodotta, sull’analisi puntuale dei contenuti condotta nelle opportune sedi e sulle modalità di concertazione e di confronto previsti dal nostro ordinamento.
Al momento, non posso che limitarmi a prendere atto e ad evidenziare a Lei e al resto del Consiglio Comunale che le nostre proposte, sostanzialmente, non sono state prese in considerazione. Cercheremo di interrogarci adeguatamente a riguardo alla ricerca di una risposta che abbia un senso.
Nel frattempo, in attesa che ci comunichi se si tratti di una questione di metodo o se nel merito le nostre richieste non siano state ritenute meritevoli di attenzione, nel dubbio mi perdonerà se questa volta rendo pubblica questa nostra nota nella speranza che possa giungere a tanti, anche a quei consiglieri che, come qualcuno emozionandosi ha avuto modo di evidenziare, sono stati scelti per rappresentare l’intera comunità.
L’occasione mi è gradita per porgere i miei più cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Coronavirus: solo due nuovi contagi, aumentano i guariti e nessun decesso. I dati in Sicilia al 24 maggio
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 133.249 (+1.336 rispetto a ieri), su 117.242 persone: di queste sono risultate positive 3.423 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.453 (-59), 1.701 sono guarite (+61) e 269 decedute (0).
Degli attuali 1.453 positivi, 100 pazienti (-4) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (0) - mentre 1.353 (-55) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati ad oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 20 (4, 141, 11);
Catania, 628 (31, 342, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (30, 221, 56);
Palermo, 341 (26, 199, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 31 (4, 189, 28);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 133.249 (+1.336 rispetto a ieri), su 117.242 persone: di queste sono risultate positive 3.423 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.453 (-59), 1.701 sono guarite (+61) e 269 decedute (0).
Degli attuali 1.453 positivi, 100 pazienti (-4) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (0) - mentre 1.353 (-55) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati ad oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 20 (4, 141, 11);
Catania, 628 (31, 342, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (30, 221, 56);
Palermo, 341 (26, 199, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 31 (4, 189, 28);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Buon Compleanno!
Auguri a Davide Raffaele, Alessia Mollica, Antonio Villa, Giulia Di Pietro, Giovanna Profilio, Simone Benenati, Nicolò Iacono, Laura Bertè, Federica Tesoriero, Mirella Sciacchitano, Daniela Praturlon, Margherita Cilona, Davide Cortese
Spiagge, è ancora lockdown. Pochissime persone sui litorali. (con video).
Lidi ancora chiusi (qualcuno è in fase di allestimento) e pochissimi bagnanti sulla spiaggia di Canneto. Di turisti, poi, neanche a parlarne.
Considerando il periodo e la stupenda giornata di sole, non vi è neppure il 20 per cento di quella che sarebbe stata l'utenza nello stesso periodo dello scorso anno e con una giornata così.
VIDEO:
Considerando il periodo e la stupenda giornata di sole, non vi è neppure il 20 per cento di quella che sarebbe stata l'utenza nello stesso periodo dello scorso anno e con una giornata così.
VIDEO:
Lettera di Don Gino Profilio ai parrocchiani sul perdurare della chiusura della Chiesa e riflessione sull'Ascensione.
Parrocchia Maria ss del Rosario in Lami
Ai parrocchiani
Carissimi, dopo una quarantena di oltre due mesi, finalmente è finito il
tempo della clausura per le chiese; le loro porte si sono spalancate ed il
suono festoso delle campane è stato il nostro inno di lode, per scampato
pericolo. Si ritorna a celebrare l'eucarestia, ma naturalmente, osservando
tutte le norme che ci sono state impartite, sia con i precetti negativi ( non
fare il segno della croce con l'acqua benedetta , non portare i fogli della
domenica, non dare il segno della pace al tuo vicino) sia con i precetti
positivi ( rimani distante dal tuo vicino almeno 150 cm, porta guanti alle mani
e mascherina sul volto) ecc. Parabola significa che, essendo la nostra chiesa
molto piccola, a causa del precetto della distanza, sarebbe sufficente solo per
pochi eletti e creerebbe inevitabili disordini. E' dunque opportuno attendere
ancora, ma per poco tempo: sembra infatti che il virus si voglia arrendere, ed
allora cambieranno ancora le norme.
Oggi Ascensione del Signore. Gesù raccolse attorno a sè gli apostoli,
fece loro le ultime raccomandazioni, poi disse : è giunto il momento
dell'addio; ecco, io vado al padre preparatevi un posto, voi andrete per il
mondo intero ad annunziare il vangelo a tutte le creature; e si separarono:
Gesù andò verso il cielo, gli apostoli verso i quattro punti cardinali. Poveri, cari apostoli con una missione così
grande da assolvere, erano pieni di entusiasmo quello che spesso a noi manca.
Annunziarono la parola di Dio, gli apostoli, una parola semplice, autorevole,
chiara. Quella parola cadde in cuori
superficiali, aridi, ma anche in cuori generosi; quella parola non si
cancellerà mai, nessuna, neppure quella che ci mette in crisi ( Giov. 17,22
prego perchè siano una cosa sola) e noi ancora non lo siamo.
Ascensione: la strada della salvezza ora è tracciata; è per tutti: in
quella strada non ci sono divieti, non ci sono virus, non ci sono frane, è la
nostra strada, è la strada di ogni speraza, è vero è stretta quella strada, ma
chi la percorre non se ne pentirà mai, perchè il traguardo è la vita
eterna.
A presto ( virus permettendo)
Il parroco
Don
Gino Profilio
Foto d'archivio
Foto d'archivio
La Chiesa celebra oggi l'Ascensione di Gesù.
Gesù dopo la risurrezione, nei 40 giorni che rimase ancora in terra, confortò gli Apostoli e con diverse prove li convinse di essere veramente risuscitato. Li istruì intorno al regno di Dio, sul modo di governare la Chiesa, d'amministrare i Sacramenti, di salvare le anime. Avvicinandosi il giorno dell'addio: « Bisogna che me ne vada, disse, perchè se io non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore ». Ordinò quindi agli Apostoli che dalla Galilea si recassero a Gerusalemme.
Il momento solenne era vicino.
Fece con essi il banchetto d'addio, durante il quale apri loro maggiormente le menti, mostrando ad essi come la Sacra Scrittura parla di Cristo, della sua passione, morte e risurrezione. Comandò di predicare il Vangelo, diede loro il potere di rimettere i peccati e li mandò ad annunziare il regno di Dio a tutte le genti.
Finita la sua istruzione si incamminò, seguito dagli Apostoli e Discepoli, al monte dell'ascensione. Giunto alla vetta, diede l'addio alla Madre, alle pie donne, a tutti i presenti, e alzando il braccio li benedisse.
Mentre li benediceva, per propria virtù si alzò verso la maestà dei cieli davanti a quegli occhi che meravigliati lo guardavano, finchè mia nube lo nascose.
Quei Giudei stavano ancora inginocchiati a braccia aperte e con gli occhi rivolti al cielo meravigliati e commossi, quando comparve un Angelo giulivo in volto e dall'aspetto maestoso dicendo: « O uomini di Galilea, che state a guardar in cielo? Quello stesso Gesù che fu tolto a voi, ritornerà nella stessa gloria con cui salì ».
Gli Apostoli a quell'avviso ritornarono a Gerusalemme comprendendo le parole che Gesù aveva detto: « Vado a preparare un luogo per voi. Vi manderò il Consolatore ».
Oggi la Chiesa celebra una delle sue feste più belle facendo riflettere ai Cristiani quale sia la loro patria. Gesù non salì al cielo solo per ricevere la corona della virtù, ma anche per preparare un posto per noi. Cristiani, il cielo è la nostra patria, non questa misera terra!
Alziamo gli occhi, contempliamo come è meraviglioso quel cielo! Lassù Gesù sale per prepararci un posto. Egli ci attende: non badiamo alle difficoltà, ma ricordiamo che non i pigri ma i violenti lo rapiscono, cioè quelli che lottando vincono se stessi.
Il cielo s'acquista combattendo le nostre passioni, la nostra carne, la malvagia inclinazione al male.
Nei momenti in cui ci sembrerà di esser sopraffatti dal male, quando intorno a noi sarà buio, alziamo gli occhi e le mani al Cielo, chiedendo aiuto a Colui che è la luce che rischiara le tenebre, a Colui che è nostro Re, nostro Salvatore, nostro Avvocato e nostro Mediatore; egli ci libererà.
PRATICA. Pensiamo sovente alla nostra vera, eterna patria, il paradiso.
PREGHIERA. Deh! concedi, Dio onnipotente, che come crediamo che il tuo Unigenito, nostro Redentore, è asceso al cielo, così anche noi con la mente abitiamo in cielo.
Il momento solenne era vicino.
Fece con essi il banchetto d'addio, durante il quale apri loro maggiormente le menti, mostrando ad essi come la Sacra Scrittura parla di Cristo, della sua passione, morte e risurrezione. Comandò di predicare il Vangelo, diede loro il potere di rimettere i peccati e li mandò ad annunziare il regno di Dio a tutte le genti.
Finita la sua istruzione si incamminò, seguito dagli Apostoli e Discepoli, al monte dell'ascensione. Giunto alla vetta, diede l'addio alla Madre, alle pie donne, a tutti i presenti, e alzando il braccio li benedisse.
Mentre li benediceva, per propria virtù si alzò verso la maestà dei cieli davanti a quegli occhi che meravigliati lo guardavano, finchè mia nube lo nascose.
Quei Giudei stavano ancora inginocchiati a braccia aperte e con gli occhi rivolti al cielo meravigliati e commossi, quando comparve un Angelo giulivo in volto e dall'aspetto maestoso dicendo: « O uomini di Galilea, che state a guardar in cielo? Quello stesso Gesù che fu tolto a voi, ritornerà nella stessa gloria con cui salì ».
Gli Apostoli a quell'avviso ritornarono a Gerusalemme comprendendo le parole che Gesù aveva detto: « Vado a preparare un luogo per voi. Vi manderò il Consolatore ».
Oggi la Chiesa celebra una delle sue feste più belle facendo riflettere ai Cristiani quale sia la loro patria. Gesù non salì al cielo solo per ricevere la corona della virtù, ma anche per preparare un posto per noi. Cristiani, il cielo è la nostra patria, non questa misera terra!
Alziamo gli occhi, contempliamo come è meraviglioso quel cielo! Lassù Gesù sale per prepararci un posto. Egli ci attende: non badiamo alle difficoltà, ma ricordiamo che non i pigri ma i violenti lo rapiscono, cioè quelli che lottando vincono se stessi.
Il cielo s'acquista combattendo le nostre passioni, la nostra carne, la malvagia inclinazione al male.
Nei momenti in cui ci sembrerà di esser sopraffatti dal male, quando intorno a noi sarà buio, alziamo gli occhi e le mani al Cielo, chiedendo aiuto a Colui che è la luce che rischiara le tenebre, a Colui che è nostro Re, nostro Salvatore, nostro Avvocato e nostro Mediatore; egli ci libererà.
PRATICA. Pensiamo sovente alla nostra vera, eterna patria, il paradiso.
PREGHIERA. Deh! concedi, Dio onnipotente, che come crediamo che il tuo Unigenito, nostro Redentore, è asceso al cielo, così anche noi con la mente abitiamo in cielo.
sabato 23 maggio 2020
Coronavirus: prima volta senza contagi, sempre meno ricoveri, 1 deceduto. I dati in Sicilia al 23 maggio.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 131.913 (+2.482 rispetto a ieri), su 116.517 persone: di queste sono risultate positive 3.421 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.512 (-7), 1.640 sono guarite (+6) e 269 decedute (+1).
Degli attuali 1.512 positivi, 104 pazienti (-9) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.408 (+2) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 41 (0 ricoverati, 99 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 51 (5, 110, 11);
Catania, 628 (32, 341, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 285 (30, 221, 56);
Palermo, 365 (27, 175, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 32 (5, 188, 28);
Trapani, 15 (0, 119, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 131.913 (+2.482 rispetto a ieri), su 116.517 persone: di queste sono risultate positive 3.421 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.512 (-7), 1.640 sono guarite (+6) e 269 decedute (+1).
Degli attuali 1.512 positivi, 104 pazienti (-9) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.408 (+2) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 41 (0 ricoverati, 99 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 51 (5, 110, 11);
Catania, 628 (32, 341, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 285 (30, 221, 56);
Palermo, 365 (27, 175, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 32 (5, 188, 28);
Trapani, 15 (0, 119, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
Chiarimenti della PC regionale su uso mascherine, su apertura domenicale /festiva di panifici, pasticcerie, tabacchi, esercizi commerciali in luoghi turistici e di culto, scuole di danza, parchi avventura e acquatici
Arrivano alcuni chiarimenti delle disposizioni contenute nell'ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dello scorso 17 maggio. Le novità, contenute in una circolare firmata oggi dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, riguardano: uso della mascherina; pasticcerie, panifici e tabacchi; teatri; esercizi commerciali in luoghi turistici e di culto; scuole di danza, Parchi avventura e Parchi acquatici.
Uso della mascherina
La mascherina è un dispositivo di protezione individuale e il suo uso è un segno di rispetto per le persone che ci circondano. Portarla sempre con sé, anche nei luoghi all’aperto, e indossarla quando non si può garantire una distanza interpersonale idonea a proteggere dal rischio del contagio, è un obbligo. Pertanto, l’impiego della mascherina è previsto nei luoghi pubblici e nei locali dove, così come si legge anche all’articolo 3 del Dpcm del 17 maggio 2020 - “non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza” interpersonale, ad esempio nei mercati, strade affollate, bar, etc.. Pertanto è obbligatorio averla immediatamente disponibile e indossarla quando non sia possibile mantenere adeguata distanza da altri soggetti. A titolo esemplificativo, quindi, se si percorre una strada isolata non è necessario indossarla, mentre in una strada frequentata è obbligatorio. Inoltre, l’ordinanza n.21 all’articolo 23 prevede che la pratica dell’attività motoria deve essere effettuata rispettando il distanziamento di due metri senza l’uso di mascherina che, invece, deve essere indossata al termine in caso di sussistenza delle circostanze sopra riportate Infine, si ricorda che l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso.
Avvocati dello Stato
L’art.19, co.1 lett.b) dell’ordinanza n.21 del 17 maggio 2020 prevede che “sono esonerati dall’osservanza degli obblighi di cui all’articolo che precede gli appartenenti alle seguenti categorie … “b) appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze armate, al Corpo dei Vigili del fuoco, il personale dei ruoli della magistratura, i titolari di cariche parlamentari e di governo”. A dette categorie, e segnatamente a quella del personale dei ruoli della magistratura, va assimilata - quanto all’esonero dall’osservanza dell’obbligo di isolamento - quella del personale dei ruoli dell’Avvocatura generale dello Stato e delle Avvocature distrettuali dello Stato.
Pasticcerie, panifici e tabacchi
Uso della mascherina
La mascherina è un dispositivo di protezione individuale e il suo uso è un segno di rispetto per le persone che ci circondano. Portarla sempre con sé, anche nei luoghi all’aperto, e indossarla quando non si può garantire una distanza interpersonale idonea a proteggere dal rischio del contagio, è un obbligo. Pertanto, l’impiego della mascherina è previsto nei luoghi pubblici e nei locali dove, così come si legge anche all’articolo 3 del Dpcm del 17 maggio 2020 - “non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza” interpersonale, ad esempio nei mercati, strade affollate, bar, etc.. Pertanto è obbligatorio averla immediatamente disponibile e indossarla quando non sia possibile mantenere adeguata distanza da altri soggetti. A titolo esemplificativo, quindi, se si percorre una strada isolata non è necessario indossarla, mentre in una strada frequentata è obbligatorio. Inoltre, l’ordinanza n.21 all’articolo 23 prevede che la pratica dell’attività motoria deve essere effettuata rispettando il distanziamento di due metri senza l’uso di mascherina che, invece, deve essere indossata al termine in caso di sussistenza delle circostanze sopra riportate Infine, si ricorda che l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso.
Avvocati dello Stato
L’art.19, co.1 lett.b) dell’ordinanza n.21 del 17 maggio 2020 prevede che “sono esonerati dall’osservanza degli obblighi di cui all’articolo che precede gli appartenenti alle seguenti categorie … “b) appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze armate, al Corpo dei Vigili del fuoco, il personale dei ruoli della magistratura, i titolari di cariche parlamentari e di governo”. A dette categorie, e segnatamente a quella del personale dei ruoli della magistratura, va assimilata - quanto all’esonero dall’osservanza dell’obbligo di isolamento - quella del personale dei ruoli dell’Avvocatura generale dello Stato e delle Avvocature distrettuali dello Stato.
Pasticcerie, panifici e tabacchi
L’art.10, co.1 dell’ordinanza n.21 del 17 maggio 2020, nella parte in cui esclude dall’obbligo di chiusura al pubblico “le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione e i fiorai”, va interpretato nel senso che nel suddetto novero di esclusioni vanno altresì ricompresi, anche alla luce dell’art.3 della medesima ordinanza, le pasticcerie, i panifici e i mercati del contadino che, pertanto, potranno scegliere se osservare o meno l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi, e ciò tenuto conto della omogeneità contenutistica delle attività svolte con quelle espressamente autorizzate dall’ordinanza, e i tabacchi, per le particolari finalità svolte da detti esercizi nelle giornate domenicali e festive.
Teatri
L’art.1, co.1 lett.m) del Dpcm del 17 maggio 2020 prevede che “gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”. Premesso quanto sopra, sono pervenuti alcuni quesiti in ordine alla circostanza se nel numero delle 200 persone indicato dal Dpcm debbano essere ricompresi o meno anche gli operatori e i lavoratori delle suddette sale. Tenuto conto dell’imminente inizio della stagione estiva e della sostanziale residualità degli spettacoli da svolgersi in luoghi chiusi, si chiarisce che nel territorio ella Regione Siciliana, con l’espressione “200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”, si intendono esclusivamente gli spettatori, fermo restando il rispetto delle regole di distanziamento interpersonale.
Esercizi commerciali in luoghi turistici e in luoghi di culto
I Sindaci possono disporre con proprie ordinanze, nel rispetto degli obblighi di distanziamento interpersonale e di tutte le misure di prevenzione del contagio, l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi degli esercizi commerciali siti in luoghi turistici e in luoghi di culto, con eccezione di supermercati e outlet, per i quali continua a valere l’obbligo di chiusura.
Scuole di danza, Parchi avventura e Parchi acquatici
L’apertura nei giorni domenicali e festivi delle strutture e degli esercizi di cui al presente paragrafo é ammessa, per analogia con la disciplina in materia di attività sportive, a condizione del rispetto integrale, oltre che delle regole del Dpcm del 17 maggio 2020, delle prescrizioni di cui alle circolari del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico prot.16255 del 3 maggio 2020 e prot.19361 del 21 maggio 2020. Nel rispetto delle medesime prescrizioni, è ammessa l’apertura ordinaria delle Scuole di danza.
Teatri
L’art.1, co.1 lett.m) del Dpcm del 17 maggio 2020 prevede che “gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”. Premesso quanto sopra, sono pervenuti alcuni quesiti in ordine alla circostanza se nel numero delle 200 persone indicato dal Dpcm debbano essere ricompresi o meno anche gli operatori e i lavoratori delle suddette sale. Tenuto conto dell’imminente inizio della stagione estiva e della sostanziale residualità degli spettacoli da svolgersi in luoghi chiusi, si chiarisce che nel territorio ella Regione Siciliana, con l’espressione “200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”, si intendono esclusivamente gli spettatori, fermo restando il rispetto delle regole di distanziamento interpersonale.
Esercizi commerciali in luoghi turistici e in luoghi di culto
I Sindaci possono disporre con proprie ordinanze, nel rispetto degli obblighi di distanziamento interpersonale e di tutte le misure di prevenzione del contagio, l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi degli esercizi commerciali siti in luoghi turistici e in luoghi di culto, con eccezione di supermercati e outlet, per i quali continua a valere l’obbligo di chiusura.
Scuole di danza, Parchi avventura e Parchi acquatici
L’apertura nei giorni domenicali e festivi delle strutture e degli esercizi di cui al presente paragrafo é ammessa, per analogia con la disciplina in materia di attività sportive, a condizione del rispetto integrale, oltre che delle regole del Dpcm del 17 maggio 2020, delle prescrizioni di cui alle circolari del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico prot.16255 del 3 maggio 2020 e prot.19361 del 21 maggio 2020. Nel rispetto delle medesime prescrizioni, è ammessa l’apertura ordinaria delle Scuole di danza.
Basiluzzo: il "rinoceronte ferito". Frana consistente stamane sull'isolotto di Panarea.
Una frana di notevoli dimensioni ha causato una
evidente “lacerazione” nella parete rocciosa dell’isolotto di Basiluzzo che
sorge a 3,5 km. a nord – est di Panarea.
L’evento si è verificato stamane, intorno alle otto e quaranta, e la densa nube di polvere, causata dalla frana, si è innalzata per centinaia di metri, segno evidente che il quantitativo di materiale roccioso staccatosi sia stato di una certa consistenza.
Non si può escludere, nelle prossime ore, un sopralluogo di vulcanologi, tecnici del Comune di Lipari e Guardia Costiera.
Nel recente passato, per la precisione nel giugno del 2008, si verificò un'altra consistente frana ma su un altro versante.
L’isolotto, 0,3 km ² di superficie, è riserva naturale integrale con divieto di sbarco se non per scopi scientifici
AGGIORNAMENTO - Un sopralluogo è stato compiuto dagli uomini della Guardia Costiera con la CP 818 per verificare se vi fossero delle imbarcazioni coinvolte, magari avvicinatesi incautamente, nonostante i divieti. L'esito è stato negativo.
L’evento si è verificato stamane, intorno alle otto e quaranta, e la densa nube di polvere, causata dalla frana, si è innalzata per centinaia di metri, segno evidente che il quantitativo di materiale roccioso staccatosi sia stato di una certa consistenza.
Non si può escludere, nelle prossime ore, un sopralluogo di vulcanologi, tecnici del Comune di Lipari e Guardia Costiera.
Nel recente passato, per la precisione nel giugno del 2008, si verificò un'altra consistente frana ma su un altro versante.
L’isolotto, 0,3 km ² di superficie, è riserva naturale integrale con divieto di sbarco se non per scopi scientifici
AGGIORNAMENTO - Un sopralluogo è stato compiuto dagli uomini della Guardia Costiera con la CP 818 per verificare se vi fossero delle imbarcazioni coinvolte, magari avvicinatesi incautamente, nonostante i divieti. L'esito è stato negativo.
Salina: Giovane arrestato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Un 22enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto dai carabinieri di Santa Marina Salina per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Insospettiti dall'atteggiamento del giovane gli uomini dell'Arma hanno fatto irruzione nell'abitazione per una perquisizione domiciliare.
Sono, quindi, state ritrovate sette piante di cannabis indica, ognuna contenuta in un vaso, dell’altezza variabile dai 50 agli 85 centimetri.
I(l giovane, di conseguenza. è stato arrestato in flagranza di reato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, è stata inviata al RIS per le analisi di laboratorio.
Al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto è stato convalidato l’arresto e applicata al giovane la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Messina.
Sono, quindi, state ritrovate sette piante di cannabis indica, ognuna contenuta in un vaso, dell’altezza variabile dai 50 agli 85 centimetri.
I(l giovane, di conseguenza. è stato arrestato in flagranza di reato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, è stata inviata al RIS per le analisi di laboratorio.
Al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto è stato convalidato l’arresto e applicata al giovane la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Messina.
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