Riceviamo dal geometra Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
L’amico e collega Aldo Natoli è sempre puntuale quando si parla di turismo e soprattutto ha individuato il “pericolo” che la proposta degli Amministratori di Taormina rappresenta per le Eolie.-
A mio avviso il “pericolo” non si ferma all’istituzione di una linea marittima giornaliera che sicuramente porterà i turisti “mordi e fuggi” ad affollare le strade delle isole Eoliane, ma il vero “PERICOLO” è che Taormina ha fiutato che promuovere la loro offerta turistica collegandola alla voce “Eolie” è per loro un valore aggiunto ed un modo di sottrarre vacanzieri alle nostre isole.-
Implicitamente Taormina comunica al turista “ è inutile andare alle Eolie, vi portiamo noi…”.-
Se passa questo messaggio il “PERICOLO” che Taormina assorba nostri vacanzieri è reale.-
Credo sia il momento che l’Amministrazione prenda una posizione dura e ferma per evitare lo “sciacallaggio” e l’utilizzo “improprio” del nome delle nostre isole.-
E’ l’ora di opporsi all’utilizzo del nome “Eolie” in tutte le sue possibili varianti e vietare di “legare” il nome Eolie (come il nome delle 7 isole) alle più disparate attività, dalla vendita di appartamenti con vista sulle Eolie, al nome delle agenzie di promozione turistica, ai tour operator, assegnare alle barche magari attribuendo il nome di una delle 7 isole, al noleggio di auto, etcc.-
Sarebbe il caso di vietare assolutamente lo “sfruttamento” e “l’utilizzo” del nome o in subordine prevedere una “royalty” da riconoscere in favore dei Comuni delle Isole Eolie.-