Commento a cura di don Gabriele Gastaldello.
Registrato a Casa Villa san Carlo, Costabissara, Vicenza
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domenica 19 marzo 2017
Politica. Nasce a Lipari il movimento "Progetto Eolie"
Si è costituito a Lipari, su iniziativa di quei cittadini che non si sono più riconosciuti nel movimento “Il Faro”, e di una rappresentanza di simpatizzanti che ne ha manifestato supporto, il Movimento “Progetto Eolie”.
Nei prossimi giorni saranno ufficializzati lo statuto e le cariche sociali e quindi il Movimento si presenterà alla cittadinanza nel corso di un incontro - dibattito pubblico del quale sarà dato tempestivo avviso.
Avv. Angelo Pajno , componente Movimento “Progetto Eolie”.
Nei prossimi giorni saranno ufficializzati lo statuto e le cariche sociali e quindi il Movimento si presenterà alla cittadinanza nel corso di un incontro - dibattito pubblico del quale sarà dato tempestivo avviso.
Avv. Angelo Pajno , componente Movimento “Progetto Eolie”.
sabato 18 marzo 2017
Al torneo di judo di Torino due terzi posti per Alice Natoli e Enya Sara Livoti
Il podio con Enya Sara Livoti |
Quattro gli atleti dello Sporting Judo Lipari del maestro Gaetano Bisazza in gara oggi.
Tra i Cadetti Andrea De Salvo, nella categoria 55 kg., è stato autore di una bella gara e ha fatto vedere un bel judo. Il ragazzo sta acquisendo sicurezza e maturità nel gestire i combattimenti ha fatto settimo posto con tanti rimpianti per una dubbia e contesta interpretazione arbitrale ( peccato che non c'era il Car sistem)
Ha gareggiato poi Alice Natoli autrice di (finalmente) una bellissima gara. Dopo aver perso il primo combattimento ha vinto brillantemente i ripescaggi e la finale per la medaglia di bronzo .
E' scesa poi sul tatami, per la sua prima gara, Federica Ferrara nella cat 57 kg. junior e senior: l'emozione gli ha giocato un brutto scherzo ed è stata sconfitta sia al primo combattimento che a quello dei ripescaggi .
Ultima atleta in gara oggi Enya Sara Livoti, classe esordiente B categoria 57 kg., come la compagna Alice ha perso il primo combattimento ma poi ha vinto alla grande i ripescaggi e la finale per la medaglia di bronzo
Domani in gara Sofia Natoli e Daniel Ceniti
Domani in gara Sofia Natoli e Daniel Ceniti
Sondaggio politico
Sulla pagina fb di Eolienews https://www.facebook.com/groups/eolienews/?fref=ts vi proponiamo un "sondaggio difficile".... perchè bisognerà "metterci la faccia".
Questo il quesito: Ad un paio di mesi dalle elezioni qual'è il vostro giudizio sull'operato dell' amministrazione Giorgianni?
Il sondaggio si chiude il 20 Marzo. Vi ricordiamo che non basta mettere mi piace ma bisogna "votare" una delle opzioni. Informiamo, inoltre, che sono stati disabilitati i commenti
Questo il quesito: Ad un paio di mesi dalle elezioni qual'è il vostro giudizio sull'operato dell' amministrazione Giorgianni?
Il sondaggio si chiude il 20 Marzo. Vi ricordiamo che non basta mettere mi piace ma bisogna "votare" una delle opzioni. Informiamo, inoltre, che sono stati disabilitati i commenti
Calcio a 5. Sconfitta in trasferta per i ragazzi liparesi del Milazzo 1937
Sono stati superati quest'oggi per 5 a 4 sul campo dello Sporting Villafranca i ragazzi liparesi del Milazzo 1937 che disputano il campionato di serie D di calcio a 5.
A segno Felice Puglisi (3) e Lo Presti
Grazie a questa vittoria il Villafranca conquista la vetta con un punto di vantaggio sui ragazzi liparesi del Milazzo 1937 che però devono recuperare una gara.
L'artista strombolano Russo protagonista alla mostra d'Arte a Palermo
Russo con Josè Van Roy Dalì |
L'artista strombolano Salvatore Russo è stato uno dei protagonisti della mostra d'arte che si e' tenuta a Palermo nell'ambito della Fiera del Mediterraneo.
Russo con il critico d'arte Paolo Levi |
Per Russo l'ennesima conferma di una capacità creativa che l'ha sempre protagonista nelle varie mostre alle quali ha preso parte sia in Italia che all'estero
Ma chi è Salvatore Russo e quale la sua "storia" ? (notizie tratte dalla pagina fb "Le pietre di Stromboli"
Salvatore Russo nasce nel 1964 a Lipari, nelle isole Eolie, ma da sempre vive a Stromboli. Dimostra già in età precoce l'interesse per il lavoro manuale e a 20 anni inizia , come maestro muratore, ad avere una clientela propria. L'interesse per l'arte si presenta dapprima grazie alla fotografia, tramite la quale ritrae la natura della sua Stromboli. Nell'inverno 2009, passeggiando nelle spiagge desolate, si rende conto che quelle che vede posate sulla spiaggia non sono più semplici pietre portate li dal mare, ma vere e proprie facce, volti che il suo mare e il suo vulcano gli hanno donato. Cosi le raccoglie e le porta con se a casa e tramite flessibili con dischi diamantati, mazzuola e scalpello da vita a dei veri e propri fratelli per lui. Ogni pietra ha, per Salvatore, una storia e un'emozione diversa, quando tocca i suoi volti , sembra volerli carezzare , come se possano farsi male con un tocco più forte. Ancora oggi continua a realizzare nuove facce e nuove storie diverse.
Ha partecipato alle seguenti mostre collettive :
Ha partecipato alle seguenti mostre collettive :
-2° Biennale Internazionale D'Arte di Palermo 11-25 Gennaio 2015, EA Editore
-Premio Guglielmo II, città di Monreale (PA) 21-29 Marzo 2015, EA Editore
-Bienal De Arte Barcelona, international art exhibition 17-19 Aprile 2015, EA Editore
-Roma, Piazza del Popolo, da Caravaggio ai giorni nostri 16-28 Maggio 2015, EA Editore
-Rappresentazione del Mondo Moderno Attraverso L'arte, Napoli 30 Maggio- 8 Giugno , Associazione Culturale Napoli Nostra
-Louvre Carrousel Salon Art Shopping , Parigi 12-14 Giugno 2015, EA Editore
-Art Taormina , 1° Premio Internazionale Mazzullo 26 Giugno- 18 Luglio 2015, EA Editore
-Art Shape Language , La Forma del Linguaggio Artistico , Strand Gallery, Londra 30 Giugno- 5 Luglio , Italia Arte e Associazione culturale galleria Folco
-Estate Fiorentina, Premio Una Vita Per L'arte, Firenze 4-15 Luglio 2015 , Associazione Galleria d'Arte Centro Storico di Firenze
-Dialogando Con La Biennale , Venezia 11-20 Luglio 2015 , Associazione Culturale Napoli Nostra
-Premio della Critica 2015, A cura di Francesco Saverio Russo e Salvatore Russo, Luglio 2015
-Dream Art: capolavori di Maestri del '900 e contemporanei, Berlino 18-20 Settembre 2015 ,Italia Arte e Associazione culturale galleria Folco
-Marco Polo, International Price, Venezia 25 Settembre 2015 , A cura di Francesco Saverio Russo e Salvatore Russo
-Correnti artistiche del terzo millennio ,Capri 3-12 Ottobre 2015 , Associazione Culturale Napoli Nostra
-1° Premio Internazionale Della Cultura, Palermo 15-18 Ottobre 2015, EA Editore
-L'isola Che C'è , Palermo 15-18 Ottobre 2015, EA Editore
-1°Premio Internazionale Antonello da Messina, Palermo 8 Novembre, EA Editore, Terzo classificato
-Artista per L'UNICEF, Palermo 8 Novembre 2015, EA Editore
-Mostra mercato internazionale d'arte moderna e contemporanea "Arte Padova 2015", Padova 13-16 Novembre 2015, Associazione Napoli Nostra
-I selezionati dell'Isola che c'è , Palermo 14-21 Novembre 2015, EA Editore
-The Best Modern and Contemporary Artists, Edimburgo 14-16 Novembre 2015, A cura di Francesco Saverio Russo e Salvatore Russo
-I segnalati di Edimburgo, libro , Edimburgo 15 Novembre 2015 , A cura diFrancesco Saverio Russo e Salvatore Russo
-Contemporary Art in Sicily, Spadafore (ME) 4-13 Dicembre, A cura di Tosi Siragusa
- 1° Premio Internazionale Città di Noto, Noto 4-27 Dicembre 2015, EA Editore
-Premio Internazionale Michelangelo, Artisti al Giubileo, Roma 10 Dicembre 2015, A cura di Francesco Saverio Russo e Salvatore Russo
-Premio Mercurio d'oro, Cesenatico 9 Gennaio 2016, Artexpo Gallery
-Artista dell'Anno 2015, Palermo 16 gennaio 2016, EA Editore
-1° Premio Internazionale Leonardo Da Vinci, Firenze 29 Gennaio 2016, A Cura di Francesco Saverio Russo e Salvatore Russo
-Acquisizione Museale, La tua Arte nella Storia, Monreale (PA) 2-10 Aprile 2016, EA Editore
-Premio Internazionale Tiepolo, Milano 21 Aprile 2016, EA Editore
-1° Grand Prix Des Arts Visuels, Cannes 23 Aprile 2016, Artexpo Gallery
-Italiani, Selezione d'Arte Contemporanea, Aprile 2016, Rivista Effetto Arte, A Cura di Vittorio Sgarbi
-Arte Iubilaeum, Roma 19-26 Maggio 2016, EA Editore
-Triennale dell'Arte Contemporane, Verona 9-12 giugno 2016, EA Editore
-Correnti artistiche a confronto, Venezia 16-25 giugno 2016, Associazione Napoli Nostra
-EA Gallery Club, Palermo 8-16 Luglio 2016, EA Editore
-Artista DOC , Luglio 2016, a cura di Paolo Levi
-Protagonista a Hollywood, Hollywood 29 Luglio 2016 EA Editore
Un pomerigio alla Chiesa del Pozzo per pregare e meditare la Via Crucis
Che cos'è la Via Crucis? E' una devozione popolare che si vive nelle Chiese in particolare durante la Quaresima ma rappresenta anche un momento cruciale della missione di Gesù, quella in cui si sviluppa lo scontro con l'Avversario. E' quindi il momento più tragico ma anche più denso di significati per la nostra fede. Quindi un momneto per pregare ma anche per riflettere e meditare. Ed é quello che è stato proposto ieri, venerdì pomeriggio , a cominciare dalle 17,30 ai fedeli convenuti nella Chiesetta del Pozzo.
La preghiera della Via Crucis è stata presieduta dal Parroco Mons. Gaetano Sardella, a seguire la riflessione sulla Vis Crucis è stata guidata da MIchele Giacomantonio. La Via Crucis proposta da don Gaetano è stata una via crucis tradizionale nella forma anche se alle 14 stazioni di rito è stata aggiunta la quindicesima: la Resurrezione. Ed anche se nel pregarla si sono evitati quei riferimenti compassionevoli ( le tre cadute, le frustrate, i colpi di lancia,ecc.) qualche volta senza attinenza con i Vangeli canonici, riferimenti che hanno qualificato la Via Crucis che si pregava fino ad una trentina di anni fa quando Giovanni Paolo II nel venerdì santo del 1991 prese a proporre una versione più rispettosa dei Vangeli e quindi definita biblica.
Certo la Via Crucis compassionevole che risale a S. Bernardo, S. Francesco e S. Bonaventura e che nella stesura giunta a noi risale all'inizio del XVII secolo, nata nei paesi fiamminghi e diffusa poi in Europa ed in Italia ad opera dei francescani, ha avuto il grande merito di fare accostare alla passione di Cristo un popolo che non aveva molte conoscenze bibliche e teologiche parlando al cuore più che alla mente. Ma il rilancio degli studi biblici e della lettura della Bibbia nelle chiese e nei cenacoli che si sono sviluppati dopo il Concilio ha sollecitato questo cambio di passo: meno compassione e più riflessione.
E le riflessioni che ha suggerito Giacomantonio nel suo intervento hanno riguardato la sfida che Gesù lancia all'Avversario quando "é venuta l'ora"; il significato del tradimento di Giuda e la possibilità della salvezza della sua anima; il rinnegamento di PIetro ed il suo pentimento immediato a differenza di Giuda; la natura del processo del Sinedrio: irregolare nel procedimento, illegittimo nella sentenza; il ruolo di Pilato; quei duecento metri dal Pretorio al Calvario dove lo scontro supera il tempo e lo spazio perché lo sforzo di Gesù diventa corale in quanto include lo sforzo di tutti coloro che accettano di portare la croce in suo nome e vicario perchè è compiuto per sanare le colpe di tutti i peccatori; quindi il Cireneo che acetta costretto ma probabilmente alla fine si converte; le donne con cui si ferma a parlare dando un segno di attenzione che condanna le discriminazioni nei loro confronti della cultura ebraica del tempo; i peccatori che Gesù vuole riscattare spezzando la pratica dell'emarginazione. Quindi i due momenti cruciali: il dialogo col Padre sulla Croce dove Gesù rimprovera il Padre di averlo abbandonato perchè teme che non voglia portare a compimento il progetto per cui ha affrontato il martirio e la sofferenza e dopo la rassicurazione del Padre la morte e la Resurrezione che deve avvenire in modo che non violenti la libertà dell'uomo, lasciando la possibilità di negarla ma anche gli elementi per accettarla.
Nell'allegato.il testo integrale della relazione di Giacomantonio
File allegati:
Una Via crucis per pregare e meditar1 2017.pdf
La preghiera della Via Crucis è stata presieduta dal Parroco Mons. Gaetano Sardella, a seguire la riflessione sulla Vis Crucis è stata guidata da MIchele Giacomantonio. La Via Crucis proposta da don Gaetano è stata una via crucis tradizionale nella forma anche se alle 14 stazioni di rito è stata aggiunta la quindicesima: la Resurrezione. Ed anche se nel pregarla si sono evitati quei riferimenti compassionevoli ( le tre cadute, le frustrate, i colpi di lancia,ecc.) qualche volta senza attinenza con i Vangeli canonici, riferimenti che hanno qualificato la Via Crucis che si pregava fino ad una trentina di anni fa quando Giovanni Paolo II nel venerdì santo del 1991 prese a proporre una versione più rispettosa dei Vangeli e quindi definita biblica.
Certo la Via Crucis compassionevole che risale a S. Bernardo, S. Francesco e S. Bonaventura e che nella stesura giunta a noi risale all'inizio del XVII secolo, nata nei paesi fiamminghi e diffusa poi in Europa ed in Italia ad opera dei francescani, ha avuto il grande merito di fare accostare alla passione di Cristo un popolo che non aveva molte conoscenze bibliche e teologiche parlando al cuore più che alla mente. Ma il rilancio degli studi biblici e della lettura della Bibbia nelle chiese e nei cenacoli che si sono sviluppati dopo il Concilio ha sollecitato questo cambio di passo: meno compassione e più riflessione.
E le riflessioni che ha suggerito Giacomantonio nel suo intervento hanno riguardato la sfida che Gesù lancia all'Avversario quando "é venuta l'ora"; il significato del tradimento di Giuda e la possibilità della salvezza della sua anima; il rinnegamento di PIetro ed il suo pentimento immediato a differenza di Giuda; la natura del processo del Sinedrio: irregolare nel procedimento, illegittimo nella sentenza; il ruolo di Pilato; quei duecento metri dal Pretorio al Calvario dove lo scontro supera il tempo e lo spazio perché lo sforzo di Gesù diventa corale in quanto include lo sforzo di tutti coloro che accettano di portare la croce in suo nome e vicario perchè è compiuto per sanare le colpe di tutti i peccatori; quindi il Cireneo che acetta costretto ma probabilmente alla fine si converte; le donne con cui si ferma a parlare dando un segno di attenzione che condanna le discriminazioni nei loro confronti della cultura ebraica del tempo; i peccatori che Gesù vuole riscattare spezzando la pratica dell'emarginazione. Quindi i due momenti cruciali: il dialogo col Padre sulla Croce dove Gesù rimprovera il Padre di averlo abbandonato perchè teme che non voglia portare a compimento il progetto per cui ha affrontato il martirio e la sofferenza e dopo la rassicurazione del Padre la morte e la Resurrezione che deve avvenire in modo che non violenti la libertà dell'uomo, lasciando la possibilità di negarla ma anche gli elementi per accettarla.
Nell'allegato.il testo integrale della relazione di Giacomantonio
File allegati:
Una Via crucis per pregare e meditar1 2017.pdf
Giorgianni sta incontrando operatori Marina Corta - Via Garibaldi
Riunione in corso al Comune di Lipari tra il sindaco Marco Giorgianni e gli operatori del settore turistico-commerciale di Marina Corta - Via Garibaldi.
La riunione fa seguito all'incontro tra gli operatori tenutosi giovedì scorso
La riunione fa seguito all'incontro tra gli operatori tenutosi giovedì scorso
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Silvia Lucci, Gianni Gemellaro, Antonella Basile, Giovanni Merlino, Giuseppina Bonanno, Michela Morelli, Patrizia Lopes
Morte Bartolo Todaro. Imprenditore di Lipari rinviato a giudizio
(Gazzetta del sud) Il gup Salvatore Pugliese, su richiesta del pm Matteo De Micheli, ha rinviato a giudizio Enrico Reitano 65 anni di Lipari, perché quale datore di lavoro e committente dell’opera dovrà rispondere – nel processo che inizierà il 26 giugno – di omicidio colposo per l’infortunio sul lavoro in cui, il 28 settembre del 2013, perse la vita l’operaio Bartolomeo Todaro di 39 anni. La vittima dell’infortunio, padre di due bambini, perse la vita a seguito del crollo di un muro di un vecchio fabbricato che stava per essere ristrutturato con opere risultate abusive. I familiari di Bartolomeo Todaro si sono costituiti costituiti parte civile con l’avv. Rosario Venuto; mentre l’imputato è difeso dall’avv. Giambattista Freni.
Il tragico incidente è avvenuto la mattina del 28 settembre 2013 in un cantiere della frazione Quattropani, in località Chiesa Vecchia. Le indagini stabilirono che le opere di ristrutturazione di un rudere di proprietà dello stesso datore di lavoro stavano per essere realizzate abusivamente, tanto che è pendente – sempre nei confronti di Reitano – un altro procedimento per illeciti edilizi. Inoltre sono state rilevate nel cantiere edile numerose violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni addebitabili allo stesso Reitano che nel crollo del muro, di cui non era stata valutato il potenziale rischio di crollo, rimase ferito. Lo stesso muro sarebbe stato reso a rischio a causa dei fori praticati alla base allo scopo di creare l’appoggio di travetti in cemento armato per la successiva realizzazione del solaio di copertura del piano terra.(l.o.)
Il tragico incidente è avvenuto la mattina del 28 settembre 2013 in un cantiere della frazione Quattropani, in località Chiesa Vecchia. Le indagini stabilirono che le opere di ristrutturazione di un rudere di proprietà dello stesso datore di lavoro stavano per essere realizzate abusivamente, tanto che è pendente – sempre nei confronti di Reitano – un altro procedimento per illeciti edilizi. Inoltre sono state rilevate nel cantiere edile numerose violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni addebitabili allo stesso Reitano che nel crollo del muro, di cui non era stata valutato il potenziale rischio di crollo, rimase ferito. Lo stesso muro sarebbe stato reso a rischio a causa dei fori praticati alla base allo scopo di creare l’appoggio di travetti in cemento armato per la successiva realizzazione del solaio di copertura del piano terra.(l.o.)
venerdì 17 marzo 2017
Da Filicudi, niente posti in nave (di Maria Grazia Bonica)
Ieri, da Filicudi, un furgone e due veicoli in partenza per Milazzo, non hanno trovato posto, sull 'unica nave di linea.
Questa è un 'evenienza possibile, se ci si trova sull'isola e si decide di partire solo qualche ora prima, in pieno Agosto!
Ma ieri era il 16 Marzo!
Dicono che occorra prenotare come si prenotano gli aerei.
Dicono che la nave fosse over booking, da Lipari a Milazzo.
Sta di fatto che quei veicoli, appartenenti anche a persone che con quei mezzi ci lavorano, dovranno aspettare domani.
Vale a dire, la prossima nave di linea.
Per non parlare dei collegamenti per Napoli. Clienti di B e B in apertura, sono stati costretti a disdire il loro soggiorno proprio a Filicudi.
Con questi servizi, come possono sopravvivere le nostre isole??A chi interessa tutto ciò????
Non auspico che intervengano Amministratori del territorio; non ci crediamo più!
Solo perché lo sappia l'opinione pubblica.
Grazie per l'ospitalità.
Maria Grazia Bonica
SI RIPETE L’ANTICA TRADIZIONE, A MALFA, DELLA “TAVULIATA” IN ONORE DI SAN GIUSEPPE (Testo e foto di Antonio Brundu)
Il 19 marzo di ogni anno, a Malfa (nell’isola di Salina), si svolge “ A Tavuliata” , una tradizionale manifestazione popolare e religiosa in onore di San Giuseppe, una consuetudine che si ripete, ormai, ininterrottamente, dalla prima metà dell’Ottocento, quando è stata preparata la prima “quadara” ( grande e capiente pentolone di rame contenente la pasta con i ceci) ad opera di alcuni abitanti di Malfa, scampati da una tempesta marina. Questi svolgevano un’attività commerciale con Napoli e trasportavano, tramite piccoli bastimenti a vela, le derrate dell’isola, consistenti in vino, malvasia, capperi, olio e uva passolina e scambiavano la loro merce con viveri di vario genere (come legumi, pasta, patate). Durante uno di questi viaggi un piccolo veliero, denominato “A Mulinciana”, incappò in una forte tempesta e gli occupanti temettero per la loro vita.
Si rivolsero quindi a San Giuseppe affinché li salvasse e la tempesta cessò.
Giunti sani e salvi nell’isola, decisero di dare ai poveri (secondo quanto avevano promesso a San Giuseppe se si fossero salvati), tutto ciò che avevano sull’ imbarcazione e prepararono , appunto, una “quadara” con pasta e ceci, che venne consumata dai poveri. In seguito questo atto divenne tradizione e, annualmente, i proprietari dei piccoli bastimenti tirati a secco nell’antico insediamento marinaro dello “Scario”, provvedevano a preparare ciascuno una “quadara” (una diecina circa).
Presumibilmente la prima “quadara” (così come viene riportata nel documento scritto a mano dal signor Giovanbattista Saltalamacchia di Malfa e che la nipote Elsa ha trovato nei documenti personali del nonno) risale al 1835 , data che viene riportata nella statua lignea di San Giuseppe, custodita, attualmente, nella chiesa patronale di San Lorenzo Oggi questa antica usanza continua e viene perpetuata, ogni anno, dagli abitanti del luogo (all’epoca erano circa tremila solo a Malfa) ed ognuno svolge un proprio ruolo con compiti che si tramandano da padre in figlio; mentre le famiglie del paese (che conta, oggi, una popolazione di mille abitanti) preparano piatti tipici prelibati della gastronomia isolana, che vengono raccolti e portati nella piazza della chiesa dedicata al Santo Patrono, San Lorenzo; mentre la prima “tavuliata”, - così come scrive nei suoi appunti, il signor Saltalamacchia, risale al 1864, allorquando Marianna Maiorca, nonna paterna del Saltalamacchia stesso, organizzò l’evento arricchendolo di nuovi contenuti caratterizzati da piatti tipici della gastronomia eoliana.
Quindi uomini, donne, ragazze, giovani e specialmente bambini, si premuniscono ciascuno di un piatto e si avviano verso il piazzale antistante l’edificio di culto, dove è stato predisposto un lungo tavolo (“a tavuliata” appunto) sul quale vengono poste tutte le pietanze. Il corteo viene aperto da tre personaggi che raffigurano la Sacra Famiglia: San Giuseppe, Gesù Bambino e la Madonna vestiti con costumi d’ epoca della Palestina. Giunti nella piazza si portano presso i lunghi tavoli imbanditi con tovaglie bianche orlate di fiori (fresie e garofani multicolori, bocche di leone, margherite bianche poste anche nel bastone di San Giuseppe) e prendono posto per consumare il pranzo. Quest’anno saranno impersonati da Giuseppe Paino (San Giuseppe), Mònia Sciacchitano (La Madonna) e Adriano Alaimo (Gesù Bambino). Una piccola orchestrina (formata da suonatori locali – Angelo Rando, Tonino Paino e Giuseppe Barbuto di Pollara- con fisarmonica, chitarra ed un tempo mandolino) accentua l’atmosfera di festa con motivi musicali tradizionali.
Il contenuto delle due “quadare” dal gusto prelibato (ceci, pomodoro, cipolla, sedano e finocchio selvatico), il vino locale e le abbondanti pietanze (circa 120 piatti) vengono distribuiti ai presenti (comprese le crostate e la torta con la scritta “San Giuseppe 2017” offerta dal Comune di Malfa). Alla manifestazione prendono parte numerose persone provenienti anche dalle altre isole dell’Arcipelago e dalla Sicilia. Inoltre gli Eoliani delle Americhe e d’Australia ricordano con devozione, sentimento e nostalgia questa festa che li riporta con il pensiero alla loro terra d’origine. Tale tradizione, sorretta da uno spirito di religiosità e di profondo senso umano, permane come segno evidente di antichi valori, basati su una reale forma di solidarietà, di civile convivenza ed accoglienza.
Tutta la gente presente ammira e partecipa, con gioia ed allegria, alla sfilata di piatti tipici della gastronomia isolana con tanti dolci (spiccano, come sempre, le artistiche “paste di mandorle” della signora Rosa Paino di Capo Gramignazzo con la scritta “Viva San Giuseppe”) e portati, in processione, con il simulacro del Santo risalente al 1835. In mattinata viene celebrata ( alla presenza del Sindaco del Comune di Malfa, dott. Salvatore Longhitano, del maresciallo dei Carabinieri, dei componenti della numerosa Confraternita di San Lorenzo e di alunni della Scuola Media isolana), una Messa nella chiesa dell’Immacolata (situata al centro del paese), di fronte alla quale è ubicato, anche, l’Auditorium comunale, dove vengono raccolti i piatti che caratterizzano l’intera manifestazione, realizzata, in modo particolare, grazie all’impegno di tanti volontari. Manifestazioni simili si svolgono, a Marina Corta di Lipari (19 marzo chiesa di San Giuseppe) ed a Lingua -Comune di Santa Marina Salina ,( la domenica successiva, con la denominazione “Il quadaro”) ; mentre il primo maggio la festa si svolge a Leni (isola di Salina), a Quattropani (isola di Lipari) nella piazza del Santuario dedicato alla Madonna della Catena, ad Alicudi ed a Panarea.
(Quest’anno la festa di San Giuseppe, a Malfa, si svolgerà lunedì, 20 marzo prossimo).
Antonio Brundu
Si rivolsero quindi a San Giuseppe affinché li salvasse e la tempesta cessò.
Giunti sani e salvi nell’isola, decisero di dare ai poveri (secondo quanto avevano promesso a San Giuseppe se si fossero salvati), tutto ciò che avevano sull’ imbarcazione e prepararono , appunto, una “quadara” con pasta e ceci, che venne consumata dai poveri. In seguito questo atto divenne tradizione e, annualmente, i proprietari dei piccoli bastimenti tirati a secco nell’antico insediamento marinaro dello “Scario”, provvedevano a preparare ciascuno una “quadara” (una diecina circa).
Presumibilmente la prima “quadara” (così come viene riportata nel documento scritto a mano dal signor Giovanbattista Saltalamacchia di Malfa e che la nipote Elsa ha trovato nei documenti personali del nonno) risale al 1835 , data che viene riportata nella statua lignea di San Giuseppe, custodita, attualmente, nella chiesa patronale di San Lorenzo Oggi questa antica usanza continua e viene perpetuata, ogni anno, dagli abitanti del luogo (all’epoca erano circa tremila solo a Malfa) ed ognuno svolge un proprio ruolo con compiti che si tramandano da padre in figlio; mentre le famiglie del paese (che conta, oggi, una popolazione di mille abitanti) preparano piatti tipici prelibati della gastronomia isolana, che vengono raccolti e portati nella piazza della chiesa dedicata al Santo Patrono, San Lorenzo; mentre la prima “tavuliata”, - così come scrive nei suoi appunti, il signor Saltalamacchia, risale al 1864, allorquando Marianna Maiorca, nonna paterna del Saltalamacchia stesso, organizzò l’evento arricchendolo di nuovi contenuti caratterizzati da piatti tipici della gastronomia eoliana.
Quindi uomini, donne, ragazze, giovani e specialmente bambini, si premuniscono ciascuno di un piatto e si avviano verso il piazzale antistante l’edificio di culto, dove è stato predisposto un lungo tavolo (“a tavuliata” appunto) sul quale vengono poste tutte le pietanze. Il corteo viene aperto da tre personaggi che raffigurano la Sacra Famiglia: San Giuseppe, Gesù Bambino e la Madonna vestiti con costumi d’ epoca della Palestina. Giunti nella piazza si portano presso i lunghi tavoli imbanditi con tovaglie bianche orlate di fiori (fresie e garofani multicolori, bocche di leone, margherite bianche poste anche nel bastone di San Giuseppe) e prendono posto per consumare il pranzo. Quest’anno saranno impersonati da Giuseppe Paino (San Giuseppe), Mònia Sciacchitano (La Madonna) e Adriano Alaimo (Gesù Bambino). Una piccola orchestrina (formata da suonatori locali – Angelo Rando, Tonino Paino e Giuseppe Barbuto di Pollara- con fisarmonica, chitarra ed un tempo mandolino) accentua l’atmosfera di festa con motivi musicali tradizionali.
Il contenuto delle due “quadare” dal gusto prelibato (ceci, pomodoro, cipolla, sedano e finocchio selvatico), il vino locale e le abbondanti pietanze (circa 120 piatti) vengono distribuiti ai presenti (comprese le crostate e la torta con la scritta “San Giuseppe 2017” offerta dal Comune di Malfa). Alla manifestazione prendono parte numerose persone provenienti anche dalle altre isole dell’Arcipelago e dalla Sicilia. Inoltre gli Eoliani delle Americhe e d’Australia ricordano con devozione, sentimento e nostalgia questa festa che li riporta con il pensiero alla loro terra d’origine. Tale tradizione, sorretta da uno spirito di religiosità e di profondo senso umano, permane come segno evidente di antichi valori, basati su una reale forma di solidarietà, di civile convivenza ed accoglienza.
Tutta la gente presente ammira e partecipa, con gioia ed allegria, alla sfilata di piatti tipici della gastronomia isolana con tanti dolci (spiccano, come sempre, le artistiche “paste di mandorle” della signora Rosa Paino di Capo Gramignazzo con la scritta “Viva San Giuseppe”) e portati, in processione, con il simulacro del Santo risalente al 1835. In mattinata viene celebrata ( alla presenza del Sindaco del Comune di Malfa, dott. Salvatore Longhitano, del maresciallo dei Carabinieri, dei componenti della numerosa Confraternita di San Lorenzo e di alunni della Scuola Media isolana), una Messa nella chiesa dell’Immacolata (situata al centro del paese), di fronte alla quale è ubicato, anche, l’Auditorium comunale, dove vengono raccolti i piatti che caratterizzano l’intera manifestazione, realizzata, in modo particolare, grazie all’impegno di tanti volontari. Manifestazioni simili si svolgono, a Marina Corta di Lipari (19 marzo chiesa di San Giuseppe) ed a Lingua -Comune di Santa Marina Salina ,( la domenica successiva, con la denominazione “Il quadaro”) ; mentre il primo maggio la festa si svolge a Leni (isola di Salina), a Quattropani (isola di Lipari) nella piazza del Santuario dedicato alla Madonna della Catena, ad Alicudi ed a Panarea.
(Quest’anno la festa di San Giuseppe, a Malfa, si svolgerà lunedì, 20 marzo prossimo).
Antonio Brundu
Federconsumatori contrari a nuova legge regionale sul turismo
Consumatori penalizzati dalla nuova legge sul turismo al vaglio dell’Ars che invece punta a tutelare gli interessi privati dei gestori d’albergo e delle strutture ricettive.
A lanciare l’allarme Federconsumatori Sicilia, a poche ore dall’audizione svolta in IV Commissione legislativa all’ARS, dove è in corso la discussione del testo presentato dal Governo Crocetta.
Il disegno di legge di iniziativa governativa n. 1285, denominato “Disciplina organica delle attività produttive del settore turismo”, sembra scritto direttamente dagli albergatori per arginare la diffusione di B&B e case vacanze e presenta diversi punti che cozzano contro le normative vigenti a livello nazionale ed europeo, denuncia in una nota la federazione dei consumatori.
Al contrario, Federconsumatori ha presentato in Commissione delle proposte che riguardano prima di tutto il recepimento delle direttive comunitarie sulla tutela dei diritti del turista e l’emanazione della “Carta regionale dei diritti del turista”, di cui il testo governativo sembra essersi del tutto dimenticato.
“Abbiamo anche segnalato – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – la grave assenza nella proposta di disegno di legge governativo di un articolato a tutela dei diritti delle persone con disabilità e proposto l’introduzione del principio della valorizzazione delle imprese sociali per promuovere la mobilità delle persone diversamente abili”.
Inoltre, secondo Federconsumatori, una delle cose più preoccupanti del testo è la previsione (all’articolo 5) di un “Consiglio Regionale del Turismo”, composto da tre rappresentanti degli imprenditori turistici (che esprimono anche il vicepresidente) e di un solo rappresentante delle associazioni dei consumatori. Federconsumatori chiede che i rappresentanti dei turisti/consumatori siano tre e che il vicepresidente non sia espressione diretta degli imprenditori.
Altra previsione grave del testo governativo sarebbe l’azione obbligatoria di denuncia nei confronti delle attività turistiche abusive che dovrebbe svolgere il Consiglio Regionale del Turismo su proposta delle associazioni datoriali.
Federconsumatori critica anche il riconoscimento delle finalità di servizio pubblico alle strutture turistico ricettive esistenti alla data di pubblicazione della legge e l’inserimento, tra le strutture turistico ricettive (articolo 11 lettera g), delle unità abitative ammobiliate a uso turistico anche se gestite in forma non imprenditoriale.
“Ci rendiamo perfettamente conto che gli albergatori soffrono la concorrenza sleale delle strutture abusive – conclude La Rosa – ma questo non può portare alla creazione di un organo di polizia turistica governato dagli imprenditori tramite cavilli e burocrazia”.
travelnostop.com
A lanciare l’allarme Federconsumatori Sicilia, a poche ore dall’audizione svolta in IV Commissione legislativa all’ARS, dove è in corso la discussione del testo presentato dal Governo Crocetta.
Il disegno di legge di iniziativa governativa n. 1285, denominato “Disciplina organica delle attività produttive del settore turismo”, sembra scritto direttamente dagli albergatori per arginare la diffusione di B&B e case vacanze e presenta diversi punti che cozzano contro le normative vigenti a livello nazionale ed europeo, denuncia in una nota la federazione dei consumatori.
Al contrario, Federconsumatori ha presentato in Commissione delle proposte che riguardano prima di tutto il recepimento delle direttive comunitarie sulla tutela dei diritti del turista e l’emanazione della “Carta regionale dei diritti del turista”, di cui il testo governativo sembra essersi del tutto dimenticato.
“Abbiamo anche segnalato – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – la grave assenza nella proposta di disegno di legge governativo di un articolato a tutela dei diritti delle persone con disabilità e proposto l’introduzione del principio della valorizzazione delle imprese sociali per promuovere la mobilità delle persone diversamente abili”.
Inoltre, secondo Federconsumatori, una delle cose più preoccupanti del testo è la previsione (all’articolo 5) di un “Consiglio Regionale del Turismo”, composto da tre rappresentanti degli imprenditori turistici (che esprimono anche il vicepresidente) e di un solo rappresentante delle associazioni dei consumatori. Federconsumatori chiede che i rappresentanti dei turisti/consumatori siano tre e che il vicepresidente non sia espressione diretta degli imprenditori.
Altra previsione grave del testo governativo sarebbe l’azione obbligatoria di denuncia nei confronti delle attività turistiche abusive che dovrebbe svolgere il Consiglio Regionale del Turismo su proposta delle associazioni datoriali.
Federconsumatori critica anche il riconoscimento delle finalità di servizio pubblico alle strutture turistico ricettive esistenti alla data di pubblicazione della legge e l’inserimento, tra le strutture turistico ricettive (articolo 11 lettera g), delle unità abitative ammobiliate a uso turistico anche se gestite in forma non imprenditoriale.
“Ci rendiamo perfettamente conto che gli albergatori soffrono la concorrenza sleale delle strutture abusive – conclude La Rosa – ma questo non può portare alla creazione di un organo di polizia turistica governato dagli imprenditori tramite cavilli e burocrazia”.
travelnostop.com
Presidio Medico Avanzato, consegnata alla Città Metropolitana di Messina la nuova tensostruttura
Nel cortile interno della sede decentrata della Città Metropolitana di Messina del Don Orione, è stato consegnato e collaudato la nuova tensostruttura che costituirà il nuovo Presidio Medico Avanzato di primo livello.
Si tratta di una installazione mobile con una superficie utile di 41 metri quadrati che può contenere fino a sei lettighe, oltre a tutte le attrezzature necessarie per le cure di primo soccorso e per il Traige, e che, in situazioni di emergenza, viene montata in circa 8 minuti.
Il Servizio nazionale di protezione civile attribuisce alle ex Province i compiti relativi alla rilevazione, alla raccolta, alla elaborazione dei dati, alla predisposizione dei programmi provinciali di previsione e prevenzione ed alla loro realizzazione, in armonia con i programmi nazionali e regionali.
In questa ottica nel 2011 l'Azienda Ospedali Riuniti Papardo – Piemonte, in qualità di Centrale Operativa del 118 Messina, d'intesa con Palazzo dei Leoni, ha predisposto il “Piano di emergenza generale centrale operativa 118 Messina” che contempla la partecipazione attiva di personale e mezzi della Città Metropolitana per la logistica del Presidio Medico Avanzato del Sicilia Emergenza-Urgenza Sanitaria (SUES) 118, e più specificatamente il trasporto, il controllo della viabilità e il montaggio e smontaggio dell'installazione mobile.
La nuova tensostruttura sostituisce l’analoga tenda attrezzata, divenuta ormai obsoleta, che è stata utilizzata più volte per dare assistenza sanitaria ai migranti sbarcati a Messina e in occasione dell’alluvione del novembre 2011 che ha colpito duramente il territorio di Saponara.
Si tratta di una installazione mobile con una superficie utile di 41 metri quadrati che può contenere fino a sei lettighe, oltre a tutte le attrezzature necessarie per le cure di primo soccorso e per il Traige, e che, in situazioni di emergenza, viene montata in circa 8 minuti.
Il Servizio nazionale di protezione civile attribuisce alle ex Province i compiti relativi alla rilevazione, alla raccolta, alla elaborazione dei dati, alla predisposizione dei programmi provinciali di previsione e prevenzione ed alla loro realizzazione, in armonia con i programmi nazionali e regionali.
In questa ottica nel 2011 l'Azienda Ospedali Riuniti Papardo – Piemonte, in qualità di Centrale Operativa del 118 Messina, d'intesa con Palazzo dei Leoni, ha predisposto il “Piano di emergenza generale centrale operativa 118 Messina” che contempla la partecipazione attiva di personale e mezzi della Città Metropolitana per la logistica del Presidio Medico Avanzato del Sicilia Emergenza-Urgenza Sanitaria (SUES) 118, e più specificatamente il trasporto, il controllo della viabilità e il montaggio e smontaggio dell'installazione mobile.
La nuova tensostruttura sostituisce l’analoga tenda attrezzata, divenuta ormai obsoleta, che è stata utilizzata più volte per dare assistenza sanitaria ai migranti sbarcati a Messina e in occasione dell’alluvione del novembre 2011 che ha colpito duramente il territorio di Saponara.
Fonti replica alle accuse dei fuoriusciti dal Faro "Questione di onestà intellettuale"
Gentile Direttore,
approfitto del Suo giornale on line perché sento il dovere di rivolgermi agli amici che mi seguono e che magari avranno avuto modo di leggere, anche sul Suo giornale on line, le accuse “gratuite” mosse nei miei confronti da alcuni sostenitori della coalizione pro Marco Giorgianni, per intenderci, ex Faro.
Preliminarmente vorrei precisare che il direttivo del gruppo IL FARO dal lontano 2008 è composto da: Francesco Megna Presidente, Gesuele Fonti Vice Presidente, Lugi Megna Segretario. Nessun altro ha mai fatto parte del direttivo ne tantomeno è mai esistito altro direttivo….!
Detto ciò, confermo il contenuto, spirito e lettera, sia dell’intervista, che della nota a cui si fa riferimento inviata agli amici di Pianoconte, che per maggior chiarezza allego anche a beneficio di chi per qualche disguido non l’avesse ricevuta..
La vera onestà intellettuale, insita in ognuno di noi, impone una profonda riflessione e credo che molti amici si stano ponendo il quesito mentre altri hanno già una risposta, ecco il quesito: Cosa ci fanno e soprattutto, come possono convivere insieme in una coalizione tutti i componenti il PD di Lipari, paladini dell’area marina protetta, il Sindaco Marco Giorgianni, anch’egli favorevole con chi invece dice di essere contrario….? O forse da qui alle elezioni troveranno un compromesso del tipo area marina si ma non così…..?, stesso slogan che ha usato dalla coalizione Giorgianni nel passato per il parco nazionale, salvo poi in quest’ultima occasione non votare la delibera che prevedeva una netta contrarietà ….!,Ooppure, cosa intendono per onestà intellettuale visto che cinque anni fa questa gente su Giorgianni la pensava in modo completamente opposto…?
Detto questo, ritengo che l’attenzione e le critiche mosse nei confronti della mia lettera alla comunità di Pianoconte, denotino, comprensibilmente, una certa preoccupazione ed inquietudine nonché una scarsità di idee e propositi.
Credo che anche su questi temi non ci potrà esse alcun equivoco.
Gesuele Fonti
NOTA INVIATA AGLI AMICI DI PIANOCONTE
Amici Carissimi di Pianoconte,
Sento il dovere di raggiungerVi per comunicare con voi, questa volta, perché alcuni nostri concittadini, cercano di “equivocare” circa la mia posizione politica in seno al nostro Comune ed in particolare nella nostra frazione.
Come ricorderete, grazie alla fiducia da Voi accordata, sono stato eletto consigliere nell’anno 2007 e rieletto nell’anno 2012, così come ricorderete che, alle scorse elezioni Amministrative, il nostro candidato alla carica di primo cittadino che ci ha visti contrapposti all’attuale Sindaco Giorgianni, è stata la Dott.ssa Ersilia Pajno.
Purtroppo, nel corso del mandato, ed in particolare nell’anno 2015, la mia vita e quella della mia famiglia, è stata segnata da un gravissimo lutto, a questo, si è aggiunto il fatto di non riconoscermi più in questo modo di far politica è ho rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale, in data 10 dicembre 2016, in quella circostanza , ho comunque dichiarato che non avrei smesso di fare politica, anzi, lo avrei fatto dall’esterno tra la gente e con le gente.
Sennonché, nel marzo del 2016, il sindaco Giorgianni ha chiesto la collaborazione in giunta di Ersilia Pajno già candita Sindaco per il nostro gruppo “IL FARO” in contrapposizione all’attuale Sindaco Giorgianni.
Dopo alcuni incontri, e la disponibilità di Ersilia Pajno ad accettare l’incarico, si è cercato di costruire un rapporto che ci potesse eventualmente portare ad una collaborazione alle prossime elezioni amministrative, tuttavia, il gruppo consiliare “IL FARO” oggi rappresentato in consiglio comunale dal Consigliere e amico Francesco Megna, a cui si è aggiunto anche il consigliere Claudio Mandarano, sarebbe rimasto comunque all’opposizione, nel frattempo siamo rimasti ad osservare. Nel settembre del 2016, il sindaco Giorgianni, convoca per tramite dell’assessore Pajno, un incontro al palazzo dei congressi di Lipari con il Ministro Galletti, l’Assessore Regionale Croce e l’associazione Aeolian Island Preservation Fund, incontro questo che doveva servire a dare l’avvio definitivo alla istituzione dell’area marina protetta e di conseguenza (gioco forza) del parco nazionale.
Di tale iniziativa, l’assessore Pajno ha ritenuto non dovere avvisare il gruppo IL FARO, ma di procedere su input del Sindaco, tanto che la stessa era presente all’incontro; così come lo stesso assessore Pajno, ha ritenuto di non doverci informare nemmeno sul contenuto dell’incontro e su cosa si era deciso tanto che, abbiamo appreso solo dagli organi di stampa che si era dato input affinché addirittura entro il 9 novembre 2016 si consegnassero all’assessore regionale le perimetrazioni.
Ora, a parte la totale incapacità politico/amministrativa di questo Sindaco e della sua amministrazione, l’abbandono totale anche nella nostra frazione di Pianoconte è sotto gli occhi di tutti, ma di questo parleremo nei prossimi mesi, la decisione del sindaco di esprimere la sua approvazione e quella della intera giunta parere favorevole affinché nel nostro arcipelago venisse istituita l’area marina protetta, e dunque alla conseguente istituzione del parco terrestre, ha fatto si che all’interno del gruppo il faro, gruppo a cui sono sempre appartenuto, si avviasse un vivace dibattito, dove da parte di tutti, si è manifestata l’assoluta contrarietà all’iniziativa del Sindaco Giorgianni, e da parte mia l’assoluta contrarietà ad un eventuale appoggio alle prossime elezioni.
A questo punto, scambiando qualche battuta anche sui social (facebook – siti di informazione locale) affermo che mai e poi mai avrei votato Giorgianni Sindaco e che io stesso mi sarei candidato a Sindaco di Lipari, ed ecco scatenarsi il putiferio.
Per primo, sono stato accusato in più occasioni di avere preso la decisione di candidarmi a Sindaco senza avere avvisato il gruppo, per poi sentirmi dire da alcuni di loro che dovevamo stare zitti per non far arrabbiare il Sindaco su questa sua iniziativa e, che comunque, avremmo dovuto votare Giorgianni in quanto non si può stare all’opposizione. Ottenendo come risposta da parte mia e di altri amici un secco no alle sopra citate richieste e, soprattutto alla richiesta di chiedere le dimissioni dell’amico Francesco Megna, Angelo Biviano (falegname) Nino Manfrè, Angelo Scafidi, Gaetano Barca, Angelo Pajno ed Ersilia Pajno, hanno deciso di lasciare il gruppo il FARO per andare con Marco Giorgianni di cui ora fanno parte integrante.
Cristianamente posso solo dirgli “il Signore li benedica”…!
Ovviamente la delusione è tanta, primo perché insieme a loro siamo venuti nelle vostre case e abbiamo chiesto la vostra fiducia contro Marco Giorgianni mentre adesso, chissà perché, si trovano insieme a chi hanno combattuto…! e perché, nel corso di qualche incontro tenutosi a Pianoconte a (porte chiuse), sembrerebbe si stato detto che io con altri avremmo lasciato il gruppo di “Pianoconte” e che pertanto adesso a Pianoconte este un solo gruppo, il loro.
Carissimi amici, voglio solo assicuravi che, il gruppo il FARO, è esistito e continuerà ad esistere, anzi, l’uscita di alcuni personaggi, ormai politicamente attempati, ha dato nuovo vigore ed entusiasmo al gruppo e soprattutto ai giovani, tant,è che insieme al gruppo Art. 1 di Alessandro La Cava, abbiamo dato vita ad un nuovo movimento politico denominato IDENTITA’ EOLIANA, a tal proposito, Vi invito a partecipare al primo congresso del nuovo movimento che si terra ************ Lipari domenica 5 marzo 2017 alle ore 11,00, insieme, faremo di tutto affinché questo stato di oblio in cui è stato fatto precipitare questo nostro comune ed in particolare la nostra amata Frazione di Pianoconte, possa cessare prima possibile.
Mi scuso per avervi disturbato, ma avvertivo la necessità di far conoscere a voi tutti le cose come stanno e al contempo assicuravi sul nostro incondizionato impegno.
Nel confidare di potervi incontrare già domenica ***********, e nel rimanere come sempre a Vostra completa disposizione, Vi porgo un caloroso abbraccio.
Pianoconte 3 marzo 2017
Gesuele Fonti
approfitto del Suo giornale on line perché sento il dovere di rivolgermi agli amici che mi seguono e che magari avranno avuto modo di leggere, anche sul Suo giornale on line, le accuse “gratuite” mosse nei miei confronti da alcuni sostenitori della coalizione pro Marco Giorgianni, per intenderci, ex Faro.
Preliminarmente vorrei precisare che il direttivo del gruppo IL FARO dal lontano 2008 è composto da: Francesco Megna Presidente, Gesuele Fonti Vice Presidente, Lugi Megna Segretario. Nessun altro ha mai fatto parte del direttivo ne tantomeno è mai esistito altro direttivo….!
Detto ciò, confermo il contenuto, spirito e lettera, sia dell’intervista, che della nota a cui si fa riferimento inviata agli amici di Pianoconte, che per maggior chiarezza allego anche a beneficio di chi per qualche disguido non l’avesse ricevuta..
La vera onestà intellettuale, insita in ognuno di noi, impone una profonda riflessione e credo che molti amici si stano ponendo il quesito mentre altri hanno già una risposta, ecco il quesito: Cosa ci fanno e soprattutto, come possono convivere insieme in una coalizione tutti i componenti il PD di Lipari, paladini dell’area marina protetta, il Sindaco Marco Giorgianni, anch’egli favorevole con chi invece dice di essere contrario….? O forse da qui alle elezioni troveranno un compromesso del tipo area marina si ma non così…..?, stesso slogan che ha usato dalla coalizione Giorgianni nel passato per il parco nazionale, salvo poi in quest’ultima occasione non votare la delibera che prevedeva una netta contrarietà ….!,Ooppure, cosa intendono per onestà intellettuale visto che cinque anni fa questa gente su Giorgianni la pensava in modo completamente opposto…?
Detto questo, ritengo che l’attenzione e le critiche mosse nei confronti della mia lettera alla comunità di Pianoconte, denotino, comprensibilmente, una certa preoccupazione ed inquietudine nonché una scarsità di idee e propositi.
Credo che anche su questi temi non ci potrà esse alcun equivoco.
Gesuele Fonti
NOTA INVIATA AGLI AMICI DI PIANOCONTE
Amici Carissimi di Pianoconte,
Sento il dovere di raggiungerVi per comunicare con voi, questa volta, perché alcuni nostri concittadini, cercano di “equivocare” circa la mia posizione politica in seno al nostro Comune ed in particolare nella nostra frazione.
Come ricorderete, grazie alla fiducia da Voi accordata, sono stato eletto consigliere nell’anno 2007 e rieletto nell’anno 2012, così come ricorderete che, alle scorse elezioni Amministrative, il nostro candidato alla carica di primo cittadino che ci ha visti contrapposti all’attuale Sindaco Giorgianni, è stata la Dott.ssa Ersilia Pajno.
Purtroppo, nel corso del mandato, ed in particolare nell’anno 2015, la mia vita e quella della mia famiglia, è stata segnata da un gravissimo lutto, a questo, si è aggiunto il fatto di non riconoscermi più in questo modo di far politica è ho rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale, in data 10 dicembre 2016, in quella circostanza , ho comunque dichiarato che non avrei smesso di fare politica, anzi, lo avrei fatto dall’esterno tra la gente e con le gente.
Sennonché, nel marzo del 2016, il sindaco Giorgianni ha chiesto la collaborazione in giunta di Ersilia Pajno già candita Sindaco per il nostro gruppo “IL FARO” in contrapposizione all’attuale Sindaco Giorgianni.
Dopo alcuni incontri, e la disponibilità di Ersilia Pajno ad accettare l’incarico, si è cercato di costruire un rapporto che ci potesse eventualmente portare ad una collaborazione alle prossime elezioni amministrative, tuttavia, il gruppo consiliare “IL FARO” oggi rappresentato in consiglio comunale dal Consigliere e amico Francesco Megna, a cui si è aggiunto anche il consigliere Claudio Mandarano, sarebbe rimasto comunque all’opposizione, nel frattempo siamo rimasti ad osservare. Nel settembre del 2016, il sindaco Giorgianni, convoca per tramite dell’assessore Pajno, un incontro al palazzo dei congressi di Lipari con il Ministro Galletti, l’Assessore Regionale Croce e l’associazione Aeolian Island Preservation Fund, incontro questo che doveva servire a dare l’avvio definitivo alla istituzione dell’area marina protetta e di conseguenza (gioco forza) del parco nazionale.
Di tale iniziativa, l’assessore Pajno ha ritenuto non dovere avvisare il gruppo IL FARO, ma di procedere su input del Sindaco, tanto che la stessa era presente all’incontro; così come lo stesso assessore Pajno, ha ritenuto di non doverci informare nemmeno sul contenuto dell’incontro e su cosa si era deciso tanto che, abbiamo appreso solo dagli organi di stampa che si era dato input affinché addirittura entro il 9 novembre 2016 si consegnassero all’assessore regionale le perimetrazioni.
Ora, a parte la totale incapacità politico/amministrativa di questo Sindaco e della sua amministrazione, l’abbandono totale anche nella nostra frazione di Pianoconte è sotto gli occhi di tutti, ma di questo parleremo nei prossimi mesi, la decisione del sindaco di esprimere la sua approvazione e quella della intera giunta parere favorevole affinché nel nostro arcipelago venisse istituita l’area marina protetta, e dunque alla conseguente istituzione del parco terrestre, ha fatto si che all’interno del gruppo il faro, gruppo a cui sono sempre appartenuto, si avviasse un vivace dibattito, dove da parte di tutti, si è manifestata l’assoluta contrarietà all’iniziativa del Sindaco Giorgianni, e da parte mia l’assoluta contrarietà ad un eventuale appoggio alle prossime elezioni.
A questo punto, scambiando qualche battuta anche sui social (facebook – siti di informazione locale) affermo che mai e poi mai avrei votato Giorgianni Sindaco e che io stesso mi sarei candidato a Sindaco di Lipari, ed ecco scatenarsi il putiferio.
Per primo, sono stato accusato in più occasioni di avere preso la decisione di candidarmi a Sindaco senza avere avvisato il gruppo, per poi sentirmi dire da alcuni di loro che dovevamo stare zitti per non far arrabbiare il Sindaco su questa sua iniziativa e, che comunque, avremmo dovuto votare Giorgianni in quanto non si può stare all’opposizione. Ottenendo come risposta da parte mia e di altri amici un secco no alle sopra citate richieste e, soprattutto alla richiesta di chiedere le dimissioni dell’amico Francesco Megna, Angelo Biviano (falegname) Nino Manfrè, Angelo Scafidi, Gaetano Barca, Angelo Pajno ed Ersilia Pajno, hanno deciso di lasciare il gruppo il FARO per andare con Marco Giorgianni di cui ora fanno parte integrante.
Cristianamente posso solo dirgli “il Signore li benedica”…!
Ovviamente la delusione è tanta, primo perché insieme a loro siamo venuti nelle vostre case e abbiamo chiesto la vostra fiducia contro Marco Giorgianni mentre adesso, chissà perché, si trovano insieme a chi hanno combattuto…! e perché, nel corso di qualche incontro tenutosi a Pianoconte a (porte chiuse), sembrerebbe si stato detto che io con altri avremmo lasciato il gruppo di “Pianoconte” e che pertanto adesso a Pianoconte este un solo gruppo, il loro.
Carissimi amici, voglio solo assicuravi che, il gruppo il FARO, è esistito e continuerà ad esistere, anzi, l’uscita di alcuni personaggi, ormai politicamente attempati, ha dato nuovo vigore ed entusiasmo al gruppo e soprattutto ai giovani, tant,è che insieme al gruppo Art. 1 di Alessandro La Cava, abbiamo dato vita ad un nuovo movimento politico denominato IDENTITA’ EOLIANA, a tal proposito, Vi invito a partecipare al primo congresso del nuovo movimento che si terra ************ Lipari domenica 5 marzo 2017 alle ore 11,00, insieme, faremo di tutto affinché questo stato di oblio in cui è stato fatto precipitare questo nostro comune ed in particolare la nostra amata Frazione di Pianoconte, possa cessare prima possibile.
Mi scuso per avervi disturbato, ma avvertivo la necessità di far conoscere a voi tutti le cose come stanno e al contempo assicuravi sul nostro incondizionato impegno.
Nel confidare di potervi incontrare già domenica ***********, e nel rimanere come sempre a Vostra completa disposizione, Vi porgo un caloroso abbraccio.
Pianoconte 3 marzo 2017
Gesuele Fonti
Ticket di sbarco non ne usufruiscono i parenti dei liparesi che vivono in Sicilia. Giacomantonio "Per qualche euro in più, valori della famiglia diventano carta straccia"
Egregio Signor Sindaco,
ci sono alcuni elementi nel regolamento dei ticket sui mezzi di trasporto che mi inquietano fortemente e mi spingono a pensare che la sensibilità dei nostri amministratori sia in forte declino. Premetto subito che sono favorevole al ticket per il turismo e per i turisti purchè servano a finanziare il decoro ed i servizi. Le cose belle si pagano ed è giusto che l’onere per la loro manutenzione non cada interamente sui residenti.
Ma che c’entrano i parenti dei liparesi che abitano in Sicilia, provincia di Messina o addirittura sulla costa tirrenica ed erano abituati a venire il sabato e la domenica a trovare genitori, nonni e parenti? Perché punirli? Perché cercare di tagliare i legami familiari che legano le generazioni? Non mi dica che si è pensato ad alcune esenzioni. Quali? I figli di eoliani che abitano a Milazzo? E perché Milazzo si, e Falcone, Olivarella, Barcellona, Torregrotta, Spadafora no? Perché Messina no? Mi si risponde che si è tenuto conto dei figli di eoliani nati a Lipari. Ma ormai chi nasce più a Lipari? E perché punire chi, in passato, per un parto un po’ delicato ha dovuto andare a Messina, Palermo, Roma? Si dice ancora che si è tenuto conto di chi è proprietario di un immobile. Ed allora mio nipote per venire a trovare sua madre con i figli senza spendere un patrimonio deve aspettare che la madre muoia ed erediti la casa? O deve farsela intestare ora che è ancora in vita?
Perché non era più facile prevedere che il ticket non lo pagano i residenti in Sicilia che hanno parenti a Lipari fino al quarto grado di parentela o di affinità?
Basta un po’ di buon senso Signor Sindaco. E non riempiamoci la bocca del valore della famiglia quando per qualche euro in più nelle tasse del Comune si è pronti a farne carta straccia. Con la stima di sempre
Michele Giacomantonio
ci sono alcuni elementi nel regolamento dei ticket sui mezzi di trasporto che mi inquietano fortemente e mi spingono a pensare che la sensibilità dei nostri amministratori sia in forte declino. Premetto subito che sono favorevole al ticket per il turismo e per i turisti purchè servano a finanziare il decoro ed i servizi. Le cose belle si pagano ed è giusto che l’onere per la loro manutenzione non cada interamente sui residenti.
Ma che c’entrano i parenti dei liparesi che abitano in Sicilia, provincia di Messina o addirittura sulla costa tirrenica ed erano abituati a venire il sabato e la domenica a trovare genitori, nonni e parenti? Perché punirli? Perché cercare di tagliare i legami familiari che legano le generazioni? Non mi dica che si è pensato ad alcune esenzioni. Quali? I figli di eoliani che abitano a Milazzo? E perché Milazzo si, e Falcone, Olivarella, Barcellona, Torregrotta, Spadafora no? Perché Messina no? Mi si risponde che si è tenuto conto dei figli di eoliani nati a Lipari. Ma ormai chi nasce più a Lipari? E perché punire chi, in passato, per un parto un po’ delicato ha dovuto andare a Messina, Palermo, Roma? Si dice ancora che si è tenuto conto di chi è proprietario di un immobile. Ed allora mio nipote per venire a trovare sua madre con i figli senza spendere un patrimonio deve aspettare che la madre muoia ed erediti la casa? O deve farsela intestare ora che è ancora in vita?
Perché non era più facile prevedere che il ticket non lo pagano i residenti in Sicilia che hanno parenti a Lipari fino al quarto grado di parentela o di affinità?
Basta un po’ di buon senso Signor Sindaco. E non riempiamoci la bocca del valore della famiglia quando per qualche euro in più nelle tasse del Comune si è pronti a farne carta straccia. Con la stima di sempre
Michele Giacomantonio
Marina Corta, riunione e polemiche. Luca Chiofalo precisa dopo le dichiarazioni di Svetlana Roussak.
Sono sinceramente costernato per le rimostranze della signora Svetlana Roussak.
Non ho parlato io con la signora per spiegarle i motivi della scelta di riservare la riunione svoltasi oggi alle attività ubicate (verbo scelto non a caso) a 'Marina Corta', ma sono certo che chi l'ha fatto abbia usato toni gentili ed argomenti ragionevoli ed esaustivi. Chiarisco ulteriormente a beneficio di tutti e per evitare altri spiacevoli equivoci.
Proprio per scongiurare la politicizzazione dell'incontro e polemiche montate ad arte da ospiti portatori di interesse a noi lontani, abbiamo deciso di limitare la partecipazione. Nessuna voglia di escludere per chissà quali trame da elaborare, ma necessità di una discussione schietta e serrata tra operatori che conoscono bene 'Marina Corta' e possono indicare gli interventi da realizzare per migliorarne la fruibilità, senza distrazioni o reticenze. Questo il motivo di tale scelta. E' inoltre indubitabile (e mi pare di puntualizzare l'ovvio) che l'interesse per il successo della propria attività e la ricerca di strumenti atti a migliorare la zona in cui si lavora vengano, per uno qualunque degli operatori di 'Marina Corta', molto prima di qualsivoglia 'simpatia' politica. Peraltro, oltre al naturale e continuo confronto con l'amministrazione in carica guidata dal sindaco Giorgianni, in mattinata avevo pattuito telefonicamente un incontro con il candidato sindaco Rizzo per conoscerne le intenzioni programmatiche riguardanti la zona e portarlo a conoscenza delle problematiche.
Proprio per scongiurare la politicizzazione dell'incontro e polemiche montate ad arte da ospiti portatori di interesse a noi lontani, abbiamo deciso di limitare la partecipazione. Nessuna voglia di escludere per chissà quali trame da elaborare, ma necessità di una discussione schietta e serrata tra operatori che conoscono bene 'Marina Corta' e possono indicare gli interventi da realizzare per migliorarne la fruibilità, senza distrazioni o reticenze. Questo il motivo di tale scelta. E' inoltre indubitabile (e mi pare di puntualizzare l'ovvio) che l'interesse per il successo della propria attività e la ricerca di strumenti atti a migliorare la zona in cui si lavora vengano, per uno qualunque degli operatori di 'Marina Corta', molto prima di qualsivoglia 'simpatia' politica. Peraltro, oltre al naturale e continuo confronto con l'amministrazione in carica guidata dal sindaco Giorgianni, in mattinata avevo pattuito telefonicamente un incontro con il candidato sindaco Rizzo per conoscerne le intenzioni programmatiche riguardanti la zona e portarlo a conoscenza delle problematiche.
Mi dispiace che la signora Roussak non ne fosse informata e sono certo sarà rassicurata da quanto esposto.
Auspico che 'Marina Corta' torni davvero ad essere sentita come un patrimonio di tutti, splendida porzione di territorio a cui rivolgere cura e interesse non solo in campagna elettorale.
In ultimo, permettetemi, nell'interesse superiore della comunità, di avanzare l'invito a non strumentalizzare politicamente ogni accadimento.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Auspico che 'Marina Corta' torni davvero ad essere sentita come un patrimonio di tutti, splendida porzione di territorio a cui rivolgere cura e interesse non solo in campagna elettorale.
In ultimo, permettetemi, nell'interesse superiore della comunità, di avanzare l'invito a non strumentalizzare politicamente ogni accadimento.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Accadde oggi alle Eolie
17/3/2012
Lipari: sei persone denunciate dai Carabinieri per violazione della normativa ambientale
http://eolienews.blogspot.it/2012/03/lipari-sei-persone-denunciate-dai.html
Lipari: sei persone denunciate dai Carabinieri per violazione della normativa ambientale
http://eolienews.blogspot.it/2012/03/lipari-sei-persone-denunciate-dai.html
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno ad Angelo Carbonaro, Giuseppe Ziino, Luisa Favaloro, Antonino Russo, Gaetano Natoli, Laura Niosi, Patrizia Iacono, Christian Caprara, Antonio Mollica, Luciano Ziino, Angela Scafidi, Patrizia Alberti e Lorena Biviano
Il "Vento Eoliano" sul parco giochi di Valle letteralmente abbandonato
È questo ciò che succede quando vengono promosse nuove iniziative volte ad attirare l’attenzione del singolo cittadino, ma poi abbandonate perché forse ritenute di scarso interesse.
Erano stati invitati, alla cerimonia di inaugurazione, soprattutto cittadini di tenera età, per l’apertura del nuovo parco giochi comunale di Torrente Valle (zona Zinzolo).
Una splendida iniziativa volta a valorizzare gli spazi verdi pubblici, spesso inutilizzati o abbandonati, e dedicarli in maniera accorta all’utilizzo da parte dei più giovani con lo scopo di sviluppare meccanismi di aggregazione sociale e culturale.
Oggi, purtroppo, nonostante i social network e i social media siano favoriti e preferiti al vecchio e ormai quasi anacronistico parco giochi, le pratiche ricreative negli spazi aperti non sono completamente tramontate.
Attualmente il parco giochi in oggetto si presenta agli occhi degli eoliani in completo stato di abbandono e, non è chiaro il perché, con i cancelli chiusi.
Oltre il danno la beffa!!!.
Osservando infatti l’aspetto economico, risulta questa un’ulteriore elargizione di fondi pubblici, per lo sviluppo di un’ opera ultimata, non sfruttata e lasciata nell’incuria nonostante sia stata consegnata nel vicino 2016, con un investimento che ammonterebbe a 30.000€.
Inquieti per quanto esposto consolidiamo l’idea che progetti del genere debbano essere inaugurati non solo per “riempire gli occhi della gente” ma anche curati e mantenuti aperti al pubblico, diversamente dovremmo forse far buon viso a cattiva sorte?
Un’ amministrazione che si professa favorevole ad investimenti per opere ordinarie, non può e non deve trascurare o declassare nessun tipo di progetto, edile, lavorativo, sociale, sportivo o ludico che esso sia, anche, ma specialmente, nel rispetto dell’impegno preso con i propri elettori.
Rappresentante Movimento Vento Eoliano:
Dott. Giulio Lucio Salpietro
Sig. Giuseppe Fiorenza
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