Il Centro Studi Eoliano ospiterà, oggi alle 18 e 30, la presentazione del romanzo di Davide Cortese
TATTOO MOTEL
Lepisma Edizioni - Roma
Interverranno l'autore e l’avv. Francesco Rizzo
"Che cos’è in fondo la pelle? E’ la nostra casa, la nostra storia, ciò che ci espone al contatto con il mondo. Nel romanzo di Davide Cortese, Tattoo Motel, la pelle è una pagina dove è possibile, tramite il disegno e l’espressione figurativa, lasciare una traccia del proprio passaggio, scrivere in qualche modo una storia, fissare gli istanti e istituire un controllo sul tempo e sugli altri. Ed è proprio quello che farà uno dei personaggi chiave del romanzo, un artista del tatuaggio, un’anima inquieta e tormentata, ossessionata dalle proprie creazioni. La scrittura di Tattoo Motel è cinematografica in tutto e per tutto, procede per brevissimi flash, brandelli stranianti di una narrazione a singhiozzo avente come tema la creazione artistica e le vicissitudini di una storia d’amore." Dalla prefazione di PIETRO PISANO.
"Quando il poeta scavalca la barriera ermetica del verso incolonnato ed entra nell’arena letteraria del romanzo, ha puntati su di sé gli occhi di tutti. E "Tattoo Motel" vince la scommessa. E’ una serie di cariche esplosive, ottantacinque capitoletti/mine disinnescate a distanza ravvicinata tra i piedi del lettore [...] . “Scrittura cinematografica”, scrive Pietro Pisano nell’introduzione. Verissimo, le scene ci si aprono come porte segrete, una dopo l’altra, rubate furtivamente dall’occhio animalesco della macchina da presa. La coscienza erotica ci si sporca a poco a poco, felici di scoprire il nostro lato morboso. Cortese ci svela il suo sistema solare nel big bang dell’incipit: "Farsi tatuare sull’inguine per aver amato lo sguardo del tatuatore, per aver desiderato che le sue mani toccassero la tua pelle segreta". L’immediatezza del linguaggio narrativo in seconda persona, - fatto di gesti sparati con l’inchiostro sulla pelle, “sirene africane, nere sulla pelle bianca" - è la chiave e il fascino dell’intera drammaturgia." Dalla recensione di MARCO FIORAMANTI sulla rivista ARTICOLO 33
Davide Cortese è nato nell' isola di Lipari nel 1974 e vive a Roma. Si è laureato in Lettere moderne all'Università degli Studi di Messina con una tesi sulle "Figure meravigliose nelle credenze popolari eoliane". Nel 1998 ha pubblicato la sua prima silloge poetica, titolata "ES" (Edas, Messina), alla quale sono seguite le sillogi: "Babylon Guest House" (Libroitaliano, Ragusa, 2004), "Storie del bimbo ciliegia" (un'autoproduzione del 2008), "ANUDA" (Aletti Editore, Roma, 2011. In versione e.book per LaRecherche.it nel 2014), "OSSARIO" (Arduino Sacco Editore, Roma, 2012) e "MADREPERLA" (LietoColle, Faloppio, 2013).
I suoi versi sono inclusi nelle antologie "200 giovani poeti europei in nove lingue" (Edizioni CIAS, CLUB UNESCO), "Poliantea" (Edizioni Mazzotta), "A cuore aperto" (Accadueo), "Salon Proust" (La Recherche), "Le strade della Poesia" (Delta 3 Edizioni), "Viaggi di versi – Nuovi poeti contemporanei" (Pagine), "Maledetta scrittura – Un'antologia poetica" (Ilmiolibro.it), "Caro Dante" ( Ilmiolibro.it), "R.I.P. Read in peace – Necrologi poetici di autori viventi" (Matisklo), "Un viaggio infinito di chiocciola" (I Quaderni di Erato), "L'ORTO BOTANICO DI MONSIEUR PROUST" (La Recherche), "Ombre in cornice" (I Quaderni di Erato), "Tra i vuoti delle costole" (I Quaderni di Erato) e in numerose riviste cartacee e on line, tra cui "Poeti e Poesia", la rivista internazionale diretta da Elio Pecora.
Le poesie di Davide Cortese nel 2004 sono state protagoniste del "Poetry Arcade" di Post Alley, a Seattle. Il poeta eoliano, che ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Di Liegro, che gli verrà conferito in Campidoglio a fine gennaio 2015, è anche autore di una raccolta di racconti: "Ikebana degli attimi" ((L'Autore Libri, Firenze, 2005) e di un cortometraggio: "Mahara"( 2004), che è stato premiato dal Maestro Ettore Scola alla prima edizione di EOLIE IN VIDEO e al Bracciano Film Festival nel 2013. "Tattoo Motel", appena uscito e presentato alla Fiera "Più libri più liberi" al Palazzo dei Congressi di Roma, è il suo primo romanzo.