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domenica 3 febbraio 2019
Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
IL SANTO DEL GIORNO:
S. Biagio nacque a Sebaste nell'Armenia. Passò la giovinezza fra gli studi, dedicandosi in modo particolare alla medicina. Al letto dei sofferenti curava le infermità del corpo, e con la buona parola e l'esempio cristiano cercava pure di risanare le infermità spirituali.
Geloso della sua purezza ed amantissimo della vita religiosa, pensava di entrare in un monastero, quando, morto il vescovo di Sebaste, venne eletto a succedergli. Da quell'istante la sua vita fu tutta spesa pel bene dei suoi fedeli.
In quel tempo la persecuzione scatenata da Diocleziano e continuata da Licinio infuriava nell'Armenia per opera dei presidi Lisia ed Agricola°. Quest'ultimo, appena prese possesso della sua sede, Sebaste, si pose con febbrile attività in cerca di Biagio, il vescovo di cui sentiva continuamente magnificare lo zelo. Ma il sagace pastore, per non lasciare i fedeli senza guida. ai primordi della procella, si era eclissato in una caverna del monte Argeo.
Per moltissimo tempo rimase celato in quella solitudine, vivendo in continua preghiera e continuando sempre il governo della Chiesa con messaggi segreti. Un giorno però un drappello di soldati mandati alla caccia delle belve per i giochi dell'anfiteatro, seguendo le orme delle fiere, giunsero alla sua grotta. Saputo che egli era precisamente il vescovo Biagio, lo arrestarono subito e lo condussero al preside.
Il tragitto dal monte alla città fu un vero trionfo, perchè il popolo, nonostante il pericolo che correva, venne in folla a salutare colui che aveva in somma venerazione. Fra tanta gente corse anche una povera donna che, tenendo il suo povero bambino moribondo sulle sue braccia, scongiurava con molte lacrime il Santo a chiedere a Dio la guarigione del figlio. Una spina di pesce gli si era fermata in gola e pareva lo volesse soffocare da un momento all'altro. Biagio, mosso a compassione di quel bambino, sollevò gli occhi al cielo e fece sul sofferente il segno della croce.
Mamma, sono guarito,
gridò tosto il bambino
sono guarito!...
Giunto a Sebaste, il prigioniero venne condotto dal giudice Agricola°, che voleva convincerlo a sacrificare agli idoli; ma il Santo con gran calma gli dimostrò che quello era un atto indegno di una creatura ragionevole, perché la ragione dice all'uomo che vi è un Dio solo, eterno, e creatore di ogni cosa, e non molti &i. Per tutta risposta il giudice lo fece battere con verghe e poi gettare in carcere.
Dopo qualche tempo lo volle di nuovo al tribunale, per interrogarlo nuovamente, ma trovò sempre in lui la più grande fermezza. Gli furono allora lacerate le carni con pettini di ferro e così lacero com'era fu sospeso ad un tronco d'albero. Sperimentati ancora contro l'invitto martire tutti i supplizi più inumani, fu condannato ad essere sommerso in un lago. I carnefici condottolo sulla sponda lo lanciarono nell'acqua, e mentre tutti si aspettavano di vederlo annegare. Biagio tranquillamente si pose a camminare sull'acqua finché raggiunse la sponda opposta. Il giudice. fuori di sè, vedendo di non poter spegnere altrimenti quella vita prodigiosa, lo fece decapitare.
sabato 2 febbraio 2019
Riapre Filippino
La direzione del ristorante Filippino comunica all'affezionata clientela la riapertura dei propri locali a partire da domenica 3 febbraio.
Sono aperte anche le prenotazioni per festeggiare la festa di San Valentino con la partecipazione di un gruppo musicale.
REGIONE: 17 MILIONI AI COMUNI PER ASILI NIDO
Nuovi fondi per gli asili nido dei comuni siciliani. Il governo regionale mette a disposizione diciassette milioni di euro - risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013 - per venire incontro alle esigenze del territorio. ‘Interveniamo per sostenere i bisogni esigenze degli enti locali – commenta il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – finanziando opere infrastrutturali e servizi qualificati dedicati alla fascia di popolazione che va da zero a tre anni, nel pieno rispetto degli standard di riferimento e organizzativi, e a beneficio delle famiglie siciliane, nella piena consapevolezza di un dato negativo come quello del numero insufficiente di servizi in questo settore e del tasso di natalità nell’Isola che è in netto calo’.
Potranno accedere al bando i Comuni, le associazioni, i consorzi e le unioni, con progetti da presentare entro il 21 marzo e che riguardino l’adeguamento di immobili pubblici esistenti ma anche l’acquisto di forniture e arredi, la realizzazione di nuove costruzioni, l’erogazione di servizi di nido per l’infanzia, lavori di adeguamento a norme di sicurezza, risparmio energetico e migliore accessibilità. Il contributo finanziario, come precisato nel bando pubblicato dal dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali, copre fino al 100% delle spese ammissibili fino a un importo massimo di 500 mila euro e non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici.
Potranno accedere al bando i Comuni, le associazioni, i consorzi e le unioni, con progetti da presentare entro il 21 marzo e che riguardino l’adeguamento di immobili pubblici esistenti ma anche l’acquisto di forniture e arredi, la realizzazione di nuove costruzioni, l’erogazione di servizi di nido per l’infanzia, lavori di adeguamento a norme di sicurezza, risparmio energetico e migliore accessibilità. Il contributo finanziario, come precisato nel bando pubblicato dal dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali, copre fino al 100% delle spese ammissibili fino a un importo massimo di 500 mila euro e non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici.
Piccolo parcheggio dei Cappuccini. Riaprirà con importanti novità. Obiettivo: creare possibilità di parcheggio ed evitare torni ad essere "cimitero" d'auto, qual'era.
L’amministrazione comunale di Lipari prova a superare la cronica carenza di posteggi liberi in prossimità del centro storico dell’isola. A giorni, dopo tutta una serie di lavori di manutenzione e di modifica della segnaletica esistente, riaprirà il piccolo parcheggio di via Torrente Cappuccini.
L’accesso alla struttura, in cui la sosta continuerà ad essere gratuita, sarà disciplinato in modo diverso rispetto al recente passato.
Con ordinanza del dirigente Mirko Ficarra si è deciso di istituire sul lato di nord – est una zona disco, per sole autovetture, della durata di due ore (dalle 8 alle 20) e con obbligo di esposizione del disco orario.
Sul lato di nord – ovest, invece, le autovetture potranno posteggiare, senza obbligo di esposizione del disco orario, dalle 7 alle 20. Nelle restanti ore vigerà il divieto di sosta.
L’obiettivo è eliminare lo stazionamento “perenne” dei mezzi (cosa che accadeva in precedenza) e creare la possibilità per coloro che, durante la ztl o l’isola pedonale, devono accedere, per un periodo limitato, al centro storico e alle tante attività che vi insistono, di trovare un parcheggio.
Ricordiamo che, nella stessa area, sorge il parcheggio multipiano, con accesso a pagamento, che può contare su circa 500 posti auto. Struttura che, purtroppo, i cittadini non utilizzano.
L’accesso alla struttura, in cui la sosta continuerà ad essere gratuita, sarà disciplinato in modo diverso rispetto al recente passato.
Con ordinanza del dirigente Mirko Ficarra si è deciso di istituire sul lato di nord – est una zona disco, per sole autovetture, della durata di due ore (dalle 8 alle 20) e con obbligo di esposizione del disco orario.
Sul lato di nord – ovest, invece, le autovetture potranno posteggiare, senza obbligo di esposizione del disco orario, dalle 7 alle 20. Nelle restanti ore vigerà il divieto di sosta.
L’obiettivo è eliminare lo stazionamento “perenne” dei mezzi (cosa che accadeva in precedenza) e creare la possibilità per coloro che, durante la ztl o l’isola pedonale, devono accedere, per un periodo limitato, al centro storico e alle tante attività che vi insistono, di trovare un parcheggio.
Ricordiamo che, nella stessa area, sorge il parcheggio multipiano, con accesso a pagamento, che può contare su circa 500 posti auto. Struttura che, purtroppo, i cittadini non utilizzano.
loveolie sito ufficiale del turismo eoliano? Le perplessità di Corrieri.
Riceviamo e pubblichiamo:
loveolie.com "sito ufficiale del turismo eoliano"? Ho i miei dubbi e sarebbe bene che, Federalberghi Isole Eolie, chiarisse in base a cosa ha la titolarità per definire quel sito quello "ufficiale del turismo eoliano".
Così Daniele Corrieri che torna alla carica sull'argomento che aveva già sollevato, nei giorni scorsi, a seguito della promozione che Federalberghi Isole Eolie sta facendo per la Bit 2019.
"Sempre, e in occasione della Bit 2019 - scrive Corrieri - gira un comunicato con i loghi dei quattro comuni eoliani, quello della Federalberghi Isole Eolie e il logo del portale loveolie.com.
Questa mia segnalazione avviene in qualità di cittadino, essendo che lo stand in Bit sembrerebbe finanziato , all’80%, dai contributi dei 4 comuni eoliani , quindi da noi cittadini.
Alla luce di questa segnalazione, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano assessori e sindaci dell’arcipelago visto che gli stemmi delle municipalità sono affiancati dal logo loveolie.com .
Tra l'altro, come ben evidente dalla foto , i 4 Comuni Eoliani, Unesco, danno il Patrocinio gratuito al sito www.loveolie.com. Ma siamo sicuri che questo portale è il sito ufficiale del turismo Isole Eolie?
Spero e mi auguro che, se il portale www.loveolie.com non è il sito ufficiale del tusimo nelle isole eolie, ci 4 Comuni prendono immediati provvedimenti a tutela delle attività turistiche eoliane.
Resto aperto a chiarimenti di chi di competenza.
Daniele Corrieri
"Sempre, e in occasione della Bit 2019 - scrive Corrieri - gira un comunicato con i loghi dei quattro comuni eoliani, quello della Federalberghi Isole Eolie e il logo del portale loveolie.com.
Questa mia segnalazione avviene in qualità di cittadino, essendo che lo stand in Bit sembrerebbe finanziato , all’80%, dai contributi dei 4 comuni eoliani , quindi da noi cittadini.
Alla luce di questa segnalazione, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano assessori e sindaci dell’arcipelago visto che gli stemmi delle municipalità sono affiancati dal logo loveolie.com .
Tra l'altro, come ben evidente dalla foto , i 4 Comuni Eoliani, Unesco, danno il Patrocinio gratuito al sito www.loveolie.com. Ma siamo sicuri che questo portale è il sito ufficiale del turismo Isole Eolie?
Spero e mi auguro che, se il portale www.loveolie.com non è il sito ufficiale del tusimo nelle isole eolie, ci 4 Comuni prendono immediati provvedimenti a tutela delle attività turistiche eoliane.
Resto aperto a chiarimenti di chi di competenza.
Daniele Corrieri
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi
Buon Compleanno a Paolo Mastropasqua, Alessandro La Cava, Fabrizio Polizzi, Antonino Reitano, Enzo Sciacchitano, Giuseppe Lazzaro, Gaetano Castelli, Letizia Oriente, Eleonora Biviano Natoli
Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (10° puntata)
"Quànnu ù pàtri dùna ò figghiu, ridi ù pàtri e ridi ù figghiu, ma quànnu ù figghiu hàvi à dàri ò patri, chiànci ù fìgghiu e macàri ù pàtri"
(Quando il padre dona al figlio, ride il padre e ride il figlio, ma quando il figlio deve dare al padre, piange il figlio ed anche il padre)
(Quando il padre dona al figlio, ride il padre e ride il figlio, ma quando il figlio deve dare al padre, piange il figlio ed anche il padre)
Per questo detto (per la serie "ingratitudine) grazie a Pino Martinucci
Palazzo dei Leoni, dall'11 febbraio dipendenti in ferie, d'ufficio. Prosegue l'azione di protesta nei confronti dello Stato e della Regione Siciliana
Si è svolta ieri a Palazzo dei Leoni la riunione tra il sindaco metropolitano Cateno De Luca, il commissario straordinario con i poteri del Consiglio Filippo Ribaudo, il segretario generale Maria Angela Caponetti, i revisori dei conti Vincenzo Calogero Catalano, Luigi Tricoli ed Aldo Giuseppe Cinà, il responsabile dell'ufficio finanziario Massimo Ranieri, finalizzata a perfezionare ulteriori azioni di protesta nei confronti dello Stato e della Regione Siciliana, responsabili della grave situazione finanziaria dell'Ente.
Il sindaco metropolitano De Luca ha annunciato il provvedimento di messa d'ufficio in ferie di oltre 700 dipendenti, sugli 840 attualmente in servizio, a decorrere dal prossimo 11 febbraio.
I restanti 140 resteranno in servizio per garantire i servizi essenziali quali la Protezione Civile e parte della Polizia metropolitana.
“Si tratta di una situazione paradossale – ha dichiarato il sindaco metropolitano De Luca – determinata dal meccanismo diabolico del prelievo forzoso attuato per contribuire al risanamento del debito pubblico ed in cui l'esclusivo creditore è lo Stato. Oggi ci ritroviamo uno squilibrio di 12 milioni di euro per l'anno 2018 che rischia di far saltare circa 300 milioni di euro di investimenti. Non dimentichiamo che la Città Metropolitana non è soltanto il soggetto attuatore del Masterplan a titolarità dei vari Comuni della provincia ma è anche il soggetto principale dei progetti di propria titolarità. Qualora la situazione dovesse perdurare il passo conclusivo e inevitabile sarà quello della dichiarazione di dissesto, atto che verrà concretizzato entro il mese di febbraio”.
Il sindaco metropolitano De Luca ha annunciato il provvedimento di messa d'ufficio in ferie di oltre 700 dipendenti, sugli 840 attualmente in servizio, a decorrere dal prossimo 11 febbraio.
I restanti 140 resteranno in servizio per garantire i servizi essenziali quali la Protezione Civile e parte della Polizia metropolitana.
“Si tratta di una situazione paradossale – ha dichiarato il sindaco metropolitano De Luca – determinata dal meccanismo diabolico del prelievo forzoso attuato per contribuire al risanamento del debito pubblico ed in cui l'esclusivo creditore è lo Stato. Oggi ci ritroviamo uno squilibrio di 12 milioni di euro per l'anno 2018 che rischia di far saltare circa 300 milioni di euro di investimenti. Non dimentichiamo che la Città Metropolitana non è soltanto il soggetto attuatore del Masterplan a titolarità dei vari Comuni della provincia ma è anche il soggetto principale dei progetti di propria titolarità. Qualora la situazione dovesse perdurare il passo conclusivo e inevitabile sarà quello della dichiarazione di dissesto, atto che verrà concretizzato entro il mese di febbraio”.
Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno.
Veduta Lipari centro (anno 2005)
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo lo tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele» (Luca 2, 29-31).
Questa festa è chiamata con svariati nomi, ciascuno dei quali ricorda un fatto avvenuto in questa giornata in cui la Sacra Famiglia ci diede l'esempio della più perfetta ubbidienza.
Iddio nell'Antico Testamento aveva prescritto che ogni figlio primogenito fosse consacrato a Lui in memoria del beneficio fatto al suo popolo quando tutti i primogeniti degli Egiziani perirono sotto la spada dell'Angelo sterminatore risparmiando invece gli Ebrei.
Un'altra legge poi ordinava che ogni donna ebrea si presentasse al Tempio per purificarsi, quaranta giorni dopo la nascita del bambino, oppure dopo ottanta, se era una figlia, portando alcune vittime da sacrificarsi in ringraziamento ed espiazione.
Siccome le due cerimonie potevano compiersi tutte due assieme, Giuseppe e Maria portarono Gesù alla città santa, quaranta giorni dopo il Natale.
Benché Maria non fosse obbligata alla legge della purificazione, poiché Ella fu sempre vergine e pura, tuttavia per umiltà ed ubbidienza volle andare come le altre.
Ubbidì poi al secondo precetto di presentare ed offrire il Figlio all'Eterno Padre; ma l'offrì in modo diverso dal come le altre madri offrivano i loro figliuoli. Mentre per le altre madri questa era una semplice cerimonia. senza timore di dover offrire i figli alla morte, Maria offrì realmente Gesù in sacrificio alla morte. poiché Ella era certa che l'offerta che allora faceva doveva un giorno consumarsi sull'altare della croce.
Giunti nel recinto del tempio venne loro incontro un vecchio venerando di nome Simeone, uomo giusto e pio, a cui lo Spirito Santo aveva promesso che non sarebbe morto prima d'aver mirato il Salvatore del mondo. Illuminato dal cielo aveva riconosciuto che il figlio di Maria era appunto l'aspettato delle genti. Presolo fra le braccia nell'entusiasmo della riconoscenza esclamò: « Or lascia, o Signore, che il tuo servo, secondo la tua parola, se ne vada in pace... »: poi benedisse i genitori del Bambino dicendo a Maria: « Ecco Egli è posto a rovina e resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione; ed anche a te una spada trapasserà l'anima ».
Maria istruita nella Sacra Scrittura aveva già intravvisto tutte le pene che doveva patire il suo Figlio. e nelle parole di Simeone ne ebbe la dolorosa conferma.
Maria a tutto acconsente. e con mirabile fortezza, offre Gesù all'Eterno Padre, ma la sua anima fu in quel momento attraversata da una spada.
Fatta l'offerta come prescritto dalla legge del Signore, Maria e Giuseppe ritornarono nella Galilea, alla loro città di Nazaret. E il Bambino cresceva e si fortificava pieno di sapienza, e la .grazia di Dio era con Lui.
FILASTROCCA - Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora; ma se l'è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno
Questa festa è chiamata con svariati nomi, ciascuno dei quali ricorda un fatto avvenuto in questa giornata in cui la Sacra Famiglia ci diede l'esempio della più perfetta ubbidienza.
Iddio nell'Antico Testamento aveva prescritto che ogni figlio primogenito fosse consacrato a Lui in memoria del beneficio fatto al suo popolo quando tutti i primogeniti degli Egiziani perirono sotto la spada dell'Angelo sterminatore risparmiando invece gli Ebrei.
Un'altra legge poi ordinava che ogni donna ebrea si presentasse al Tempio per purificarsi, quaranta giorni dopo la nascita del bambino, oppure dopo ottanta, se era una figlia, portando alcune vittime da sacrificarsi in ringraziamento ed espiazione.
Siccome le due cerimonie potevano compiersi tutte due assieme, Giuseppe e Maria portarono Gesù alla città santa, quaranta giorni dopo il Natale.
Benché Maria non fosse obbligata alla legge della purificazione, poiché Ella fu sempre vergine e pura, tuttavia per umiltà ed ubbidienza volle andare come le altre.
Ubbidì poi al secondo precetto di presentare ed offrire il Figlio all'Eterno Padre; ma l'offrì in modo diverso dal come le altre madri offrivano i loro figliuoli. Mentre per le altre madri questa era una semplice cerimonia. senza timore di dover offrire i figli alla morte, Maria offrì realmente Gesù in sacrificio alla morte. poiché Ella era certa che l'offerta che allora faceva doveva un giorno consumarsi sull'altare della croce.
Giunti nel recinto del tempio venne loro incontro un vecchio venerando di nome Simeone, uomo giusto e pio, a cui lo Spirito Santo aveva promesso che non sarebbe morto prima d'aver mirato il Salvatore del mondo. Illuminato dal cielo aveva riconosciuto che il figlio di Maria era appunto l'aspettato delle genti. Presolo fra le braccia nell'entusiasmo della riconoscenza esclamò: « Or lascia, o Signore, che il tuo servo, secondo la tua parola, se ne vada in pace... »: poi benedisse i genitori del Bambino dicendo a Maria: « Ecco Egli è posto a rovina e resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione; ed anche a te una spada trapasserà l'anima ».
Maria istruita nella Sacra Scrittura aveva già intravvisto tutte le pene che doveva patire il suo Figlio. e nelle parole di Simeone ne ebbe la dolorosa conferma.
Maria a tutto acconsente. e con mirabile fortezza, offre Gesù all'Eterno Padre, ma la sua anima fu in quel momento attraversata da una spada.
Fatta l'offerta come prescritto dalla legge del Signore, Maria e Giuseppe ritornarono nella Galilea, alla loro città di Nazaret. E il Bambino cresceva e si fortificava pieno di sapienza, e la .grazia di Dio era con Lui.
FILASTROCCA - Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora; ma se l'è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno
venerdì 1 febbraio 2019
"L'amore vince su tutto". I ringraziamenti di Saverio Merlino al ritorno a casa dopo il brutto incidente domestico.
Ritorno al quotidiano.
Sono stato dimesso dall’ospedale Papardo di Messina. Sono passati 13 giorni e sto rientrando a casa dopo il brutto incidente domestico che mi è capitato domenica 20 gennaio.
A volte le disgrazie servono per conoscere meglio la realtà che ci circonda. È il mio caso.
Un banale incidente (sono caduto dalla scala mentre dipingevo, per passatempo, una parete). Il risultato è stato una spalla distrutta, l'autoambulanza , l'ospedale, il trasporto in elicottero al Papardo di Messina, e dopo 5 giorni di atroci dolori, l'intervento chirurgico per impiantare una protesi omero/spalla per sostituire l'osso fratturato in più punti. Poi... ancora dolori per l'intervento ma anche per gli ematomi presenti su tutto il corpo.
E’ scattata, da subito, una catena di attenzioni da parte di tantissimi amici e conoscenti, di professionalità che scopri e puoi valutare solo nella disgrazia.
Durante le notti in bianco, tormentato dal dolore, immerso nelle mie preghiere, ho rivisto e rivisto migliaia di volte quegli attimi terribili che potevano essere fatali. Quasi a non crederci che possa essermi capitato ed immaginavo anche di avere una macchina del tempo per riportare tutto a 10 secondi prima. Adesso sono a casa, voglio guardare avanti e la prima cosa che sento è quella di voler ringraziare tutti. Dal 118, al dott. Giorgio Giuffre’ e ai premurosi infermieri del pronto soccorso di Lipari, ai medici e tecnici della diagnostica dell’ospedale di Lipari, all’equipe del reparto di Ortopedia del Papardo e in particolare i chirurghi dott. Daniele Pontoriero, primario facente funzione, il dott. Giulio Gitto, gli anestesisti e il signor Paolo Di Stefano della sala operatoria. Premurosi e professionali si sono dimostrati anche tutti i componenti (medici e paramedici) del reparto di degenza di ortopedia.
Un grazie particolare all’amico dott. MARIO PAINO, direttore generale dell’ospedale Papardo, che mi è stato tanto vicino, disponibile e di gran conforto.
Gli eoliani devono essere orgogliosi del ruolo che il dott. PAINO sta ricoprendo in questo momento in una delle strutture sanitarie più grandi d’Europa poiché, nonostante questo, la sua nota bontà, presente anche in questo ruolo, è una delle sue grandi virtù, pronto a porgere una mano forte agli eoliani che devono, gioco forza, rivolgersi all’ospedale da lui diretto.
Ora devo darmi forza e andare avanti con il mio coraggio, poco, la mia forza di volontà, tanta, per l’amore immenso per i miei nipoti. La supererò, ne sono convinto, proprio per queste cose e perché sono fortunato ad avere l’amore della mia meravigliosa famiglia, della mia Angela e Iosi e di mio figlio Gai che in questi giorni mi ha dimostrato tutto il suo amore di figlio e non mi ha lasciato solo un minuto. Grazie. Omnia vincit amor.
(L’amore vince tutto)
(L’amore vince tutto)
Saverio Merlino
NDD - A Saverio il nostro augurio per una ripresa, la più veloce possibile, e per ritorno alle sue attività,. Certi che - come scrive egli stesso - l'amore dei suoi cari, l'affetto e la stima di chi lo conosce e lo apprezza, siano la migliore medicina.
Riflettendo. La festa di San Giovanni Bosco nella Parrocchia di San Pietro a Lipari
In occasione della Festa di San Giovanni Bosco, nella Parrocchia di San Pietro in Lipari, tutta la comunità ha vissuto un momento festa attorno ai propri ragazzi e giovani che hanno animato la celebrazione eucaristica e rappresentato un Recital dal titolo "È tempo di novità" ispirato al racconto deidiscepoli di Emmaus.
Abbiamo avuto l'occasione di riflettere insieme sulla tendenza della nostra società ad arrendersi, a cedere alla tentazione di abbandonare tutto di fronte alle sconfitte e alla delusione. Purtroppo questa tendenza si diffonde sia nel tessuto religioso, dove si assiste all'allontanamento dalla chiesa di intere generazioni, sia in quello sociale, determinando una scarsa partecipazione e una mancanza di credibilità delle istituzioni.
Le nuove generazioni soffrono di questo clima di incertezze e hanno voluto esprimere con questo recital la volontà di guardare il mondo con gli occhi di un bambino che cerca sicurezze, fraternità, gioia e sopratutto che vorrebbe venisse tutelata la propria innocenza, invece di esporla ad ogni genere di pericoli.
Noi animatori e catechisti, pur non avendo avuto difficoltà a riflettere con i ragazzi su questo argomento, ci rendiamo conto che è davvero difficile farlo transitare nel mondo degli adulti ormai abituato ad esercitare una certa violenza continua e pericolosa sui nostri ragazzi. Fino a qualche generazione fa tante cose non si dicevano e non si facevano di fronte ai bambini, non per trasmettere una realtà distorta ma, per proteggere la loro innocenza; adesso tutto è a portata loro, dalle scene più crude ad immagini violente per finire con le liti continue sempre presenti nella nostra società... forse dovremmo ricordarci della saggezza dei nostri nonni per recuperare un po’ di buon senso!
Il nostro appello è rivolto anche alla chiesa: aprite le porte ai giovani, mettiamoci attorno ad un tavolo e insieme lavoriamo per una pastorale giovanile che non si chiuda nei limiti della parrocchia; riflettiamo su quello che accade ai giovani nelle nostre isole e portiamo loro l'unica parola vera, la parola di vita di Gesù, il messaggio sempre attuale del Vangelo...in sintesi: non rinunciamo ad essere cristiani!
Il racconto dei discepoli di Emmaus ci insegna proprio questo: puoi sentirti deluso, tradito, offeso ... sono situazioni che nella vita si presentano a chiunque, ma non puoi andare avanti se non hai un punto di riferimento nella vita; non puoi andare avanti allo sbando, seguendo questa cultura dell'odio, della violenza e della morte che si sta diffondendo. Il Cristo risorto, che vince proprio la paura e la morte, è la speranza per tutti e ci ricorda che esiste una strada del ritorno che tutti, adulti e giovani, possiamo ritrovare!
Infine ricordiamo al nostro Vescovo Giovanni che aspettiamo una risposta da lui che ci permetta di lavorare serenamente nei locali del centro giovanile rendendoli idonei all'accoglienza, sopratutto dei più piccoli, così da poter avere un vero oratorio!
Gli animatori
Il racconto dei discepoli di Emmaus ci insegna proprio questo: puoi sentirti deluso, tradito, offeso ... sono situazioni che nella vita si presentano a chiunque, ma non puoi andare avanti se non hai un punto di riferimento nella vita; non puoi andare avanti allo sbando, seguendo questa cultura dell'odio, della violenza e della morte che si sta diffondendo. Il Cristo risorto, che vince proprio la paura e la morte, è la speranza per tutti e ci ricorda che esiste una strada del ritorno che tutti, adulti e giovani, possiamo ritrovare!
Infine ricordiamo al nostro Vescovo Giovanni che aspettiamo una risposta da lui che ci permetta di lavorare serenamente nei locali del centro giovanile rendendoli idonei all'accoglienza, sopratutto dei più piccoli, così da poter avere un vero oratorio!
Gli animatori
Presentata questa mattina al Palazzo camerale la vetrofania per favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità sensoriale
(comunicato) Un simbolo di accoglienza nei confronti delle persone con disabilità sensoriale accompagnati da cani guida. E’ con questo spirito che la Camera di commercio ha fortemente voluto la vetrofania realizzata in collaborazione con il Centro regionale “Helen Keller” e scuola cani guida per ciechi, presentata questa mattina nella sala Giunta del Palazzo camerale.
«L’obiettivo è quello di favorire l’inclusione sociale di non vedenti e ipovedenti – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – che spesso hanno difficoltà ad accedere agli esercizi commerciali per la presenza dei cani guida. La vetrofania è un segnale piccolo, ma importante, che deve farci riscoprire “comunità”. Un primo passo che s’inquadra in un progetto molto più ampio finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno del Palazzo camerale. Perché la “Casa delle imprese” sia accessibile a tutti. Una strada virtuosa che, ci si augura, possa essere seguita anche dalle altre istituzioni».
«Questa iniziativa è un passo in avanti sulla via della civiltà – dichiara il presidente del Centro regionale “Helen Keller”, Giuseppe Terranova – sono gesti che fanno crescere la società. Mi preme ringraziare il presidente Blandina e la Camera di commercio per la grande sensibilità dimostrata nei confronti di un argomento sul quale è essenziale accendere i riflettori e riportare l’attenzione dell’opinione pubblica. Fortunatamente, nella nostra città non sono mai stati evidenziati atteggiamenti di rifiuto nei confronti delle persone accompagnate da cani guida. Il che vuol dire che Messina è pronta per recepire un messaggio così rilevante. La città dello Stretto si pone, dunque, come esempio di grande solidarietà».
Presente alla conferenza stampa anche l’on. Elvira Amata: «Ringrazio il presidente Blandina che come rappresentante della Camera di commercio ha voluto portare avanti questa iniziativa, che vuol dire sensibilizzare la società tutta. Non dovrebbe esistere neppure una legge per consentire ciò che dovrebbe essere assolutamente scontato, ossia l’accesso agli esercizi commerciali del cane guida, che è un tutt’uno con il disabile sensoriale. Far vedere che la città, attraverso l’Ente camerale, ha voluto lanciare questo messaggio vuol dire che Messina è una città civile». L’on. Amata ha, poi, sottolineato come proprio questa mattina abbia provveduto a depositare un emendamento al Bilancio che riguarda il Centro “Helen Keller”, riportando l’importo dello scorso anno e scongiurando il taglio previsto. «Il Centro vive con i contributi della Regione – prosegue l’on. Amata - ed è impensabile e non opportuno tagliare i fondi dell’unica struttura siciliana che dà grande aiuto ai non vedenti, rendendoli liberi e indipendenti. Un impegno condiviso anche con altri colleghi, come Franco De Domenico».
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Vito Siracusa, presidente della Cna, e Daniele Andronaco, direttore di Confesercenti, che hanno evidenziato come le associazioni di categoria abbiamo sposato pienamente l’iniziativa. Presenti, infine, il direttore del Centro “Helen Keller”, Fabrizio Zingale, insieme con Franco Impollonia, Girolamo Silvari e Rosario Terranova.
«L’obiettivo è quello di favorire l’inclusione sociale di non vedenti e ipovedenti – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – che spesso hanno difficoltà ad accedere agli esercizi commerciali per la presenza dei cani guida. La vetrofania è un segnale piccolo, ma importante, che deve farci riscoprire “comunità”. Un primo passo che s’inquadra in un progetto molto più ampio finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno del Palazzo camerale. Perché la “Casa delle imprese” sia accessibile a tutti. Una strada virtuosa che, ci si augura, possa essere seguita anche dalle altre istituzioni».
«Questa iniziativa è un passo in avanti sulla via della civiltà – dichiara il presidente del Centro regionale “Helen Keller”, Giuseppe Terranova – sono gesti che fanno crescere la società. Mi preme ringraziare il presidente Blandina e la Camera di commercio per la grande sensibilità dimostrata nei confronti di un argomento sul quale è essenziale accendere i riflettori e riportare l’attenzione dell’opinione pubblica. Fortunatamente, nella nostra città non sono mai stati evidenziati atteggiamenti di rifiuto nei confronti delle persone accompagnate da cani guida. Il che vuol dire che Messina è pronta per recepire un messaggio così rilevante. La città dello Stretto si pone, dunque, come esempio di grande solidarietà».
Presente alla conferenza stampa anche l’on. Elvira Amata: «Ringrazio il presidente Blandina che come rappresentante della Camera di commercio ha voluto portare avanti questa iniziativa, che vuol dire sensibilizzare la società tutta. Non dovrebbe esistere neppure una legge per consentire ciò che dovrebbe essere assolutamente scontato, ossia l’accesso agli esercizi commerciali del cane guida, che è un tutt’uno con il disabile sensoriale. Far vedere che la città, attraverso l’Ente camerale, ha voluto lanciare questo messaggio vuol dire che Messina è una città civile». L’on. Amata ha, poi, sottolineato come proprio questa mattina abbia provveduto a depositare un emendamento al Bilancio che riguarda il Centro “Helen Keller”, riportando l’importo dello scorso anno e scongiurando il taglio previsto. «Il Centro vive con i contributi della Regione – prosegue l’on. Amata - ed è impensabile e non opportuno tagliare i fondi dell’unica struttura siciliana che dà grande aiuto ai non vedenti, rendendoli liberi e indipendenti. Un impegno condiviso anche con altri colleghi, come Franco De Domenico».
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Vito Siracusa, presidente della Cna, e Daniele Andronaco, direttore di Confesercenti, che hanno evidenziato come le associazioni di categoria abbiamo sposato pienamente l’iniziativa. Presenti, infine, il direttore del Centro “Helen Keller”, Fabrizio Zingale, insieme con Franco Impollonia, Girolamo Silvari e Rosario Terranova.
REGIONE: VIA LIBERA AL PIANO CONTRO LA POVERTA’, DISPONIBILI 42 MLN.
Il governo dà il via libera al Piano regionale per la lotta alla povertà predisposto dall’assessorato alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro. ‘Diamo seguito ad una misura nazionale di contrasto alla povertà - commenta il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - nella consapevolezza dell’acutizzarsi del fenomeno, soprattutto in Sicilia dove si registra un incremento sia di quella assoluta sia di quella relativa. Sono infatti oggi a rischio di indigenza o di esclusione sociale molte famiglie siciliane che vogliamo sostenere, compatibilmente con le risorse disponibili’. La giunta ha infatti recepito le linee guida del Piano elaborato dall’assessorato alle Politiche sociali e che prevedono interventi per 42 milioni di euro in tre anni, individuati d’intesa con le associazioni territoriali per il migliore utilizzo possibile delle risorse previste dal Fondo nazionale Povertà. ‘Abbiamo trasmesso al Ministero del Lavoro il Piano contro la povertà - spiega l’Assessore alle Politiche sociali, Mariella Ippolito - per la sua definitiva approvazione. Il documento rispetta i criteri, gli indirizzi e gli obiettivi fissati dalla normativa nazionale. Il governo regionale ha dimostrato ancora una volta grande sensibilità e senso di responsabilità. Si tratta di uno strumento indispensabile soprattutto in Sicilia dove il tasso di povertà diffusa e di degrado sociale tocca percentuali preoccupanti’. Il Piano è uno strumento di programmazione dei servizi necessari per l’attuazione del reddito di inclusione (Rei) come livello essenziale delle prestazioni e mira a supportare i Comuni e i distretti per la costruzione di un sistema locale di contrasto alle varie forme di povertà e di esclusione sociale, basato sull’attivazione delle risorse esistenti sul territorio. Prevista anche l’adozione di un sistema informativo e l’armonizzazione tra le misure del comparto sociale con quelle a carattere sanitario e le politiche del lavoro.
REGIONE: MUSUMECI CONVOCA TAVOLO PER CONTINUITA' TERRITORIALE
Si apre tra undici giorni a Roma il tavolo tecnico - istituzionale sulla “continuità territoriale” per gli aeroporti siciliani di Comiso e Trapani. A presiederlo sarà il governatore della Sicilia Nello Musumeci che, su delega del Governo nazionale, ha già fissato l’incontro il 12 febbraio, alle ore 10, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
La conferenza dei servizi, prevista dalla legge n. 388 del 2000, si propone di individuare il contenuto degli oneri di servizio pubblico da imporre sui collegamenti aerei tra gli aeroporti di Trapani e Comiso ed alcuni scali nazionali. Insieme a Musumeci, parteciperanno alla riunione l'assessore regionale delle Infrastrutture e della mobilità Marco Falcone, i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’amministrazione regionale, dell’Enac, del Comune di Trapani, del Comune di Comiso, della società Airgest di Trapani, della So.A.Co e dell’aeroporto di Comiso.
L’obiettivo sarà quello di determinare il contenuto dell’onere di servizio in relazione ai livelli tariffari, ai soggetti che usufruiscono di agevolazioni, al numero e agli orari dei voli, alle tipologie degli aeromobili nonché alla capacità dell'offerta.
“Il Governo regionale - commenta Musumeci - ha da sempre posto fra i suoi obiettivi quello di risolvere l’annosa questione della continuità territoriale, troppo spesso oggetto di discussioni senza risultati. E' arrivato il momento di dare una soluzione concreta ai tanti disagi subìti dalla popolazione residente nell’Isola a causa delle onerose tariffe del trasporto aereo. La necessità dei cittadini siciliani di essere agevolmente collegati con il resto del Paese deve prevalere, in un’ottica di bilanciamento, sui meri interessi economici delle compagnie aeree”.
La conferenza dei servizi, prevista dalla legge n. 388 del 2000, si propone di individuare il contenuto degli oneri di servizio pubblico da imporre sui collegamenti aerei tra gli aeroporti di Trapani e Comiso ed alcuni scali nazionali. Insieme a Musumeci, parteciperanno alla riunione l'assessore regionale delle Infrastrutture e della mobilità Marco Falcone, i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’amministrazione regionale, dell’Enac, del Comune di Trapani, del Comune di Comiso, della società Airgest di Trapani, della So.A.Co e dell’aeroporto di Comiso.
L’obiettivo sarà quello di determinare il contenuto dell’onere di servizio in relazione ai livelli tariffari, ai soggetti che usufruiscono di agevolazioni, al numero e agli orari dei voli, alle tipologie degli aeromobili nonché alla capacità dell'offerta.
“Il Governo regionale - commenta Musumeci - ha da sempre posto fra i suoi obiettivi quello di risolvere l’annosa questione della continuità territoriale, troppo spesso oggetto di discussioni senza risultati. E' arrivato il momento di dare una soluzione concreta ai tanti disagi subìti dalla popolazione residente nell’Isola a causa delle onerose tariffe del trasporto aereo. La necessità dei cittadini siciliani di essere agevolmente collegati con il resto del Paese deve prevalere, in un’ottica di bilanciamento, sui meri interessi economici delle compagnie aeree”.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Giuseppe Pittorino, Caterina Patti, Alexandra Ioana, Mario Marturano, Luca Aresu, Agata Holowka, Daniela Raneri, Veronica Sarpi, Izabela Gabrys, Sonia Favaloro.
Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (9° puntata)
"Mustùra metticcìnni nà visàzza, falla cumu la vua, sempri è cucùzza"
(Aggiungi una bisaccia di spezie e aromi, preparala come vuoi, rimarrà sempre zucca)
(Aggiungi una bisaccia di spezie e aromi, preparala come vuoi, rimarrà sempre zucca)
Per questo detto, grazie a Pino Martinucci.
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