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mercoledì 29 marzo 2023
Auguri di...
I ringraziamenti delle famiglie Ziino, Merlino, Giannò
Famiglie: Ziino - Merlino - Giannò
Oggi è il 29 Marzo. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Sul Monte Carmelo in Palestina, arrivò il Bertoldo un cavaliere francese che si consacrò alla vita religiosa, fu ammesso tra i fratelli che professavano la vita religiosa in quella montagna, e venne eletto priore istruendo la comunità all'adorazione della Madre di Dio. (1188 dC)
San Bartolo del Monte Carmelo, il cui vero nome era Bartolomeo Avogadro, nacque a Limoges (sud della Francia). Andò in Terra Santa come un crociato e rimase in Antiochia per difenderla dagli attacchi dei Saraceni. Durante questo periodo conobbe un povero mendicante e si avvicinò ben presto al mondo dei poveri. Avogadro fu colui che fece tanto bene e da quel giorno la fiducia dei poveri gli fu sempre grata. Un giorno ebbe una visione che gli mostrò alcuni angeli che portavano in cielo sulle loro ali un gran numero di confratelli, che i saraceni avevano ucciso con le loro scimitarre
Lo scrittore ebreo Beniamino di Tudela, nel 1163, riferisce della presenza di una comunità religiosa sul Monte Carmelo, particolarmente devota al profeta Elia e alla Madonna. Bertoldo costituì una piccola comunità di seguaci, con il quale edificò una piccola cappella dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo. A tutt'oggi l'Ordine dei Carmelitani conferma le proprie radici provenienti da quel gruppo.
Nel 1185 il monaco greco Foca visitò la comunità del Monte Carmelo e scrisse che vi aveva incontrato un monaco latino di nome Bertoldo proveniente dalla Calabria.
Bertoldo guidò la comunità per 45 anni e sembra essere rimasto lì fino al momento della sua morte, avvenuta intorno al 1195. Fu un priore molto attento a guidare la comunità più con l'esempio che con le parole. Manifestò sempre un culto particolare per la Beata Vergine Maria, della quale invocava sempre l'intercessione per la protezione dei carmelitani. Infatti era sempre particolarmente preoccupato per il futuro dei cristiani in Terrasanta, sempre in lotta fra di loro e divisi.
martedì 28 marzo 2023
Calcio a 5, sarà Giovanni Paolo a contendere il passaggio in C2 alla Ludica Lipari. Calcio a 11, per il Malfa pari casalingo
Sarà il Giovanni Paolo II PGS ad affrontare la Ludica Lipari nello spareggio per la promozione in serie C2 di calcio a 5.
Intanto, nel campionato di Terza categoria (calcio a 11) il Malfa non è andato oltre il pari casalingo per 1 a 1 con l'Olivarella (marcatore Gianluca Re). La compagine isolana sale a quota 29 in classifica.
Il cordoglio del Centro studi per la scomparsa di Gianni Minà e il ricordo di Renato Candia
CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
COMUNICATO STAMPA
Il Centro Studi e Ricerca di Storie e Problemi Eoliani con grande tristezza piange la scomparsa del giornalista Gianni Mina’ per anni conduttore di importanti trasmissioni Rai.
Ha partecipato a tante iniziative del nostro Centro, in particolare
ricordiamo la rassegna cinematografica del 2004 con la proiezione del
documentario “In viaggio con Che Guevara”
Abbiamo avuto anche il piacere di averlo a Lipari con la moglie Loredana, in visita privata nel mese di settembre del 2014, occasione per parlare come vecchi amici dei grandi personaggi che aveva intervistato.
Nonostante fosse nato a Torino amava dire: "Il mio lessico familiare è stato il siciliano stretto". Lo aveva appreso dalla mamma e dalla nonna nativa di Lipari.
Alla famiglia l’affetto, la vicinanza e il più profondo cordoglio di tutti i soci del Centro Studi.
Lipari, 28 marzo 2023
Ufficio
Stampa Centro Studi
CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
Un ricordo di Gianni Minà
C’è
una fotografia che un caro amico mi ha recapitato sul telefono di prima
mattina. È il 2004, il giardino del Centro Studi di Lipari sullo sfondo. Al
tavolo dei relatori sta parlando Vittorio Taviani, accanto a lui Sebastiano
Gesù, lo storico dl cinema di Santa Venerina di Catania. Si presenta il libro Kaos,
dei fratelli Taviani.
Ai
due estremi del tavolo (e della foto) ci sono, da un lato, un fortunato
spettatore ancora incredulo di essersi ritrovato di colpo in mezzo a tanta
compagnia (sono io), dall’altro lato un sorridente e rilassato Gianni Minà.
Forse non è molto noto il fatto che Gianni Minà avesse origini siciliane, e da
parte di madre se non ricordo male, in parte anche eoliane. Forse sono proprio
le contaminazioni culturali che, unite a un’intelligenza brillante e curiosa,
fanno le idee che aiutano a vedere il presente e a guardare il futuro. Forse è
una vena di sottile ironia che sa scambiare continuamente in una vivace
reciprocità i contesti culturali più diversi che incontrandosi tra loro danno
vita al carattere e all’umanesimo del tempo di ciascuno. Forse Gianni Minà
incarnava tutto questo: scherzava facendosi bonariamente strattonare da Cassius
Clay-Mohammed Alì, ma si fece espellere dall’Argentina durante i Mondiali di
calcio del 1978 per aver azzardato domande sui desaparecidos nel
contesto di una feroce dittatura militare in atto. Gianni Minà era proprio
questo, saper essere se stesso nelle occasioni e nei contesti semplici e meno
semplici, alti e popolari, senza farsi mai scalfire da presenze più o meno
ingombranti.
Di quell’incontro ricordo la sua divertita leggerezza: il suo stile sapeva dare sempre autorevolezza, capacità di divulgare e di ricordare, e soprattutto coinvolgimento, quasi che presentazioni, conferenze, lezioni, servizi giornalistici, libri e altro fossero sistematicamente occasioni per condividere con amici le questioni della vita. Mancherà molto sapere di non poterlo incontrare più.
Lipari,
28 marzo 2023
Renato
Candia – socio del Centro Studi
Consiglio comunale di Lipari da oggi più tecnologico... dopo il necessario "rodaggio"
New look per il consiglio comunale di Lipari. Da oggi, ogni postazione dei 15 consiglieri, del presidente del consiglio, del segretario generale e dell’amministrazione comunale è dotata di personal computer portatile. Installato, inoltre, un maxi schermo per gli interventi in videoconferenza.
Un sistema all’avanguardia che va, comunque, rodato: infatti, oggi, al “battesimo” vi è stata qualche disfunzione che ha portato, tra l’altro, ad un inizio ritardato dei lavori.
Il consiglio ha approvato tutti i punti all'odg (riportati a seguire) ad eccezione dell'8° ritirato dal presidente Nuccio Russo
1º Convenzione per la gestione in forma associata area interna " Isole minori siciliane";
2º Modifica e aggiornamento alla normativa vigente del regolamento comunale di economato;
3º Approvazione schema di convenzione per l'affidamento del servizio di tesoreria;
4º Servizio idrico integrato - Gestione in economia, conferma delle tariffe per l' anno 2023 e approvazione piano dei costi 2023;
5º Approvazione programma triennale delle opere pubbliche 2023/2025;
6º Conferma delle aliquote IMU per anno 2023;
7º Approvazione DUP 2023/2025 e Bilancio di previsione 2023/2025;
8º Nuovo regolamento comunale per la concessione del contrassegno parcheggio disabili e stalli di sosta;
9º Riconoscimento debito fuori bilancio a seguito sentenza della Corte d'Appello di Messina.
Minibasket: Aquilotti e Gazzelle della Basket Eolie in campo domenica scorsa a Milazzo
Si è svolto domenica a Milazzo il concentramento minibasket categoria Aquilotti/Gazzelle al quale hanno partecipato le società Il Minibasket Milazzo, Or.Sa Barcellona e Basket Eolie.
Finalmente dopo ben 2 rinvii per maltempo i nostri atleti sono riusciti a confrontarsi con i pari età in quella che è stata una mattinata di puro divertimento e condivisione dei valori positivi che il minibasket riesce a trasmettere.
Ben 22 atleti ed atlete eoliani sono partiti da Lipari accompagnati dagli Istruttori Annalisa Piazza ed Ivan Ferlazzo, unitamente ad alcuni genitori.
Come sempre una festa di sport ed amicizia quella condivisa domenica con Nello Principato, Istrutture della società ospitante il concentramento, ed Edoardo dell'Or.Sa. Barcellona.
Felicissimi i nostri minicestisti che dopo mesi di allenamenti non vedevano l'ora di fare una trasferta e confrontarsi con le altre squadre della Provincia.
Buon Minibasket a Tutti...
Ricordando... Angelina Reitano ved. Natoli
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
Oggi è il 28 Marzo. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Dopo l'invasione normanna lasciò la vita monastica trasferendosi in Scozia divenendo uno studioso itinerante. Si trasferì infine nell'abbazia di Molesme in Borgogna, sotto l'abate San Roberto di Molesme .
Di ritorno da Roma, verso l'Inghilterra, si fermarono nell'abbazia di Molesme in Borgogna, dove fecero la conoscenza dell'abate benedettino Roberto di Molesme che tentava di riformare lo spirito cluniacense, considerato ormai poco vicino all'ispirazione dello spirito monastico benedettino.
Egli aveva fondato in un clima di particolare austerità proprio a Molesme nel 1075 il monastero: fu questa una caratteristica che attirò l'interesse del giovane Stefano, che decise di fermarsi.
Con il tempo la prosperità economica e le numerose filiazioni dell'abbazia di Molesme allontanarono l'abate Roberto, e altri monaci tra cui Stefano, inducendoli a lasciare Molesme per fondare un nuovo monastero, più vicino ai principi che si erano persi.
Nel 1098, una volta ottenuta l'approvazione dell'arcivescovo di Lione Ugo, Roberto, Alberico e Stefano Harding fondarono un nuovo monastero a Citeaux. Era stato fatto loro dono di un terreno ad opera del visconte Rinaldo di Beaume, si pensa fosse un parente dello stesso Roberto, e aiuti materiali anche da parte del duca di Borgogna, Eudes.
A seguito della partenza del famoso abate Roberto dal monastero di Molesme ci fù in tutta la regione molto scalpore e disonore all'abbazia. Per questo motivo i monaci di Molesme si rivolsero direttamente al papa Urbano II chiedendogli che ordinasse a Roberto di tornare a Molesme come abate.
Nel 1099 Roberto, lasciò Citeaux per tornare definitivamente a Molesme. Gli successe come abate a Citeaux Alberico, che guidò la congrega fino alla sua morte, avvenuta nel 1109. Alla sua morte fu eletto abate Stefano Harding. Fu proprio quest'ultimo che portò una fase di cambiamento al nuovo monastero attraverso la famosa Charta Caritatis, quello che rappresenta uno degli statuti dell'ordine cistercense.
La Cartha Caritatis stabiliva i rapporti tra i diversi monasteri: case-madri e le rispettive filiazioni; tutti gli abati dovevano riunirsi una volta l'anno a Citeaux.
Stefano segui la riforma dei libri liturgici, con la revisione del Graduario, dell'Antifonario e degli Inni. Fu lui che impose la tunica bianca ai nuovi monaci: il segno tangibile della particolare devozione alla Madonna e forse, in antitesi al colore scuro dei benedettini cluniacensi.
Con lui continuò il clima di austerità che era stata una delle caratteristiche originarie data da Roberto di Molesme. Mantenne l'obbligo per i monaci di sostentarsi anche con il loro lavoro manuale e gli edifici del monastero e la chiesa dovevano conservare e testimoniare questo spirito di austerità.
Durante la sua guida, dal 1109 al 1133, ebbe luogo l'ingresso a Citeaux di Bernardo che oltre a portare con sé molti parenti ed amici, diede luogo alla fondazione di un nuovo monastero a Clairvaux
L'opera di San Bernardo diede un impulso decisivo e grandioso al nuovo ordine cistercense, facendolo divenire in breve il più grande ordine monastico del tempo.
Nel 1115 Stefano inviò gli statuti e gli usi del nuovo ordine ad un gruppo di monache che erano a Jully-les-Nonnains, presso Digione, dando inizio al ramo femminile dell'ordine cistercense.
S occupò di stilare la prima storia dell'ordine nello scritto dal titolo Exordium Cisterciensis Coenobii.
Ebbe importante impegni nel rimediare ai contrasti che si verificarono tra le diverse filiazioni. Esausto e infermo si dimise dalla carica di abate nel 1133.
Morì il 28 marzo 1134 a Citeaux, dove fu sepolto nella chiesa abbaziale, accanto al suo predecessore Alberico. Le due tombe furono poi spostate quando si costruì una nuova chiesa.
Alla sua morte l'ordine contava settanta monasteri diffusi in tutta Europa.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Cîteaux in Borgogna, nell’odierna Francia, santo Stefano Harding, abate: giunto da Molesme insieme ad altri monaci, resse questo celebre cenobio, istituendovi i fratelli laici e accogliendo in esso il famoso Bernardo con trenta suoi compagni; fondò dodici monasteri, che vincolò tra loro con la Carta della Carità, affinché non esistesse tra i monaci discordia alcuna e tutti vivessero sotto il medesimo dettame della carità, sotto la stessa regola e secondo consuetudini simili.
lunedì 27 marzo 2023
Lipari, elicottero aeronautica trasporta a Messina donna con sindrome coronarica acuta (fonte messina.gazzettadelsud.it)
Ricerca assistente per anziano
Orari da concordare.
Telefonare dalle 15 alle 16 al numero 3884506033
Il 31 marzo a Lipari prima prova della Comunità Energetica Rinnovabile
di Giuseppe Ziino
Il futuro dell’energia e’…condividere l’energia!
Si svolge a Lipari la prima prova della Comunità Energetica Rinnovabile.
L’intento è quello di condividere l’Energia per “abbassare le bollette” e trarne vantaggi economici e ambientali per rendere le Eolie un vero e proprio modello di sviluppo sostenibile verso una vera e propria Transizione Energetica.
ESERCIZI SPIRITUALI IN PREPARAZIONE ALLA PASQUA CON MONS. DI PIETRO. DA STASERA NELLA BASILICA DI SAN CRISTOFORO A CANNETO
Si terranno oggi, lunedì 27 Marzo e poi domani, martedì 28 e mercoledì 29 alle ore 19,30 presso la Basilica San Cristoforo di Canneto, tre incontri di preparazione alla Pasqua 2023, tenuti da S.E.R. Mons. Cesare Di Pietro, Vesco Ausiliare dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
” Gli esercizi spirituali sono dei momenti di ascolto e di preghiera il cui obbiettivo è il rientrare in se stessi e così scoprire la bellezza di avere Dio quale Padre e Gesù come fratello, salvatore e amico. […] Il nome stesso di Esercizi Spirituali non è casuale: come il corpo deve essere continuamente esercitato per mantenere e accrescere il proprio livello di vitalità, così anche lo spirito ha bisogno di un continuo esercizio, adatto per coloro che vogliono continuamente rinnovare la propria vita. Affidiamo i nostri dolori al Signore, è il modo per ritrovare la speranza” (Papa Francesco)