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lunedì 1 maggio 2023

Ristorante "Al Pirata" a Lipari


📍Ci troviamo a Lipari, in Piazza di Marina Corta.

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Oggi è il 1° maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

 
Nel Vangelo S. Giuseppe viene chiamato fabbro. Quando i Nazaretani udirono Gesù insegnare nella loro sinagoga, dissero di lui: « Non è Egli il figlio del legnaiuolo? ». E altra volta con stupore e disprezzo: « Non è costui il falegname? ».

Nessun dubbio quindi che S. Giuseppe non fosse un operaio vero, un lavoratore, un uomo di fatica. Si ritiene che sia stato falegname, e all'occasione anche fabbro, carpentiere, carradore. Maneggiava la pialla, la scure, la sega, il martello. Così tutti i giorni, dal mattino alla sera, per tutta la vita, faticando, sudando, consumando le forze.

Una delle raffigurazioni più frequenti del Santo Patriarca è quella in cui viene ritratto al banco con la pialla in mano e la sega accanto.

Uomo giusto, sapeva che il lavoro è legge per tutti. Non si ribellò, non si lamentò del suo mestiere, nè della fatica. Lavorò con assiduità, non di malavoglia, eseguendo bene, disimpegnando onestamente gli obblighi e i contratti.

Amò il lavoro. Nella sua umiltà non badò a tutte quelle ragioni che potevano parer buone e che avrebbero potuto indurlo a non occuparsi in cose materiali: l'essere discendente del grande Re Davide, l'essere sposo della Madre di Dio, il Padre putativo del Verbo Incarnato e la di lui guida. L'umiltà gli insegnò a conciliare la sua dignità con l'esercizio di un mestiere molto ordinario e faticoso.

Non si rammaricava di lasciare le sante conversazioni e la preghiera assieme a Gesù e Maria, che tanto consolavano ed elevavano il suo cuore, per attendere per lunghe ore ai lavori dell'officina.

Non ebbe mai la preoccupazione che gli mancasse il necessario. Non ebbe l'ansia e l'assillo di chi non ha fede in quella Provvidenza che sfama i passeri. Perciò, da uomo giusto, osservava esattamente il riposo settimanale del sabato prescritto da Dio agli Ebrei. Lasciava l'officina quando i doveri delle celebrazioni religiose glielo imponevano, o quando speciali voleri di Dio lo ispiravano a intraprendere dei viaggi.

S. Giuseppe non cercò nel lavoro il mezzo di soddisfare la cupidigia di guadagno o di ricchezza. Non fu un operaio incontentabile, pur essendo previdente. Non volle essere ricco, e non invidiò i ricchi. Sapeva essere sempre contento. Da uomo di fede trasformò la fatica quotidiana in un grande mezzo di elevazione, di merito, di esercizio di virtù.

Nutrire e crescere il Fanciullo Divino che si preparava a essere la vittima per la redenzione del mondo: questo era il motivo che rendeva sante e sommamente meritorie le fatiche di S. Giuseppe.

« Chi lo crederebbe? Un uomo acquista col sudore della sua fronte vestiario, nutrimento e sostentamento per il suo Dio! Mani consacrate, destinate a mantenere una vita così bella, quanto è glorioso il vostro ministero, e quanto mi sembra degna degli angeli la vostra sorte! Sudori veramente preziosi! » (Huguet). Col canto nel cuore e la preghiera sulle labbra, S. Giuseppe fu il più fortunato di tutti i lavoratori.

PRATICA. Stimiamo il lavoro. Lavoriamo con onestà, con diligenza, con pazienza, di buona voglia. Amiamo il lavoro. Santifichiamolo e rendiamolo meritorio vivendo abitualmente in grazia e offrendolo ogni giorno al Signore.

PREGHIERA. O Dio, Creatore delle cose, che hai stabilito la legge del lavoro al genere umano, concedici propizio che, sull'esempio e col patrocinio di S. Giuseppe, facciamo bene le opere che ci comandi e raggiungiamo il premio che prometti.

MARTIROLOGIO ROMANI. Solennità di san Giuseppe Lavoratore, Sposo della beata Vergine Maria, Confessore, Patrono dei lavoratori
.





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domenica 30 aprile 2023

Costituito a Milazzo il Comitato di Italia Viva

Abbandono di rifiuti, giro di vite contro gli incivili. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 30 aprile 2023


Primo "semaforo rosso" per le escursioni al cratere. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 30 aprile 2023

 

In primavera "fioriscono" doni per l'IC Isole Eolie. Il grazie della dirigente Fanti

 


La Dirigente scolastica dell’IC ISOLE EOLIE ringrazia di cuore chi sta contribuendo in vari modi al benessere delle nostre “piccole scuole” regalando ai bambini momenti di gioia e di condivisione:
Il Comando dei Carabinieri di Filicudi e Milazzo che ha donato gadget in occasione dell’incontro sulla legalità;
L’Assessore Lucy Iacono e il delegato Stefano Rando che hanno portato alla Scuola di Filicudi gli “alberi per il futuro”;
L’associazione “Giovani Eoliani” con Domenico Palamara che ha incontrato i bambini di Filicudi per consegnare materiale didattico;
La famiglia Mollo che ha donato alla Scuola di Panarea 10 computer perfettamente funzionanti.

Queste iniziative ben rappresentano il carattere virtuoso dei nostri territori in cui singoli ed Associazioni collaborano con le Scuole per arricchire l’offerta formativa ed implementare le dotazioni didattiche, portando a studenti e docenti i gesti concreti di una comunità educante che crede nel valore della cultura e della formazione da costruire insieme.


GRAZIE !!!

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

IC ISOLE EOLIE

prof.ssa Mirella Fanti

Trenta aprile 2021: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


 

Navi ed aliscafi (141° puntata: L'Antioco a Panarea)

 

Auguri di...

Buon Compleanno a Simona Grella, Odelia Mantineo, Antonio Bonomo, Grazia Natoli, Rosa Biviano



LA PAROLA Commento al Vangelo di domenica 30 aprile 2023

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Vocazione

Il Comune di Lipari potenzia la pianta organica. Ieri la firma dei contratti

 


COMUNICATO 

Dopo l'approvazione del bilancio 2023 e il via libera dell'apposita Commissione Ministeriale, partono le prime assunzioni. 

Ieri nell'aula consiliare hanno giurato i nuovi assunti a tempo determinato e i primi stabilizzati a tempo indeterminato. 

Sono state anche  trasformate alcune posizioni da tempo parziale a tempo pieno ed altri provvedimenti miranti alla stabilizzazione e qualificazione del personale. 

Sono stati altresì definiti alcuni procedimenti per l’utilizzazione a tempo determinato, in posizione di comando,  di alcune unità di personale già in servizio presso altra struttura. 

Questo è stato il primo passo del programma che l’amministrazione Gullo vuole portare avanti per incrementare l'organico del Comune e provvedere alla stabilizzazione del personale non di ruolo in servizio presso il Comune.  Infatti a breve si provvederà ad assumere le unità in attesa di assunzione e a stabilizzarne altre, per poter organizzare meglio i servizi comunali afflitti da carenza storica di personale.

Durante la cerimonia odierna è stato evidenziato come l’impegno a regolarizzare la vita finanziaria dell’Ente con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di 2 bilanci consuntivi e 2 bilanci preventivi nell’arco di 10 mesi abbia consentito di raggiungere questo importante obiettivo.

Oggi è il 30 aprile. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


S. Pio V nacque in un paese del Piemonte chiamato Bosco, ma discendeva dalla nobile famiglia dei Ghisieri, di Bologna. Frequentando da piccino un convento di Domenicani finì per abbracciarne l'ordine.

Si distinse per profondità di sapere e sodezza di virtù, e perciò fu promosso al sacerdozio.

Con grande zelo disimpegnò sotto i Papi Paolo IV e Pio IV i gravi uffici di inquisitore di Lombardia e quindi di vescovo di Alessandria: uffici nei quali non solo divenne celebre per il suo ardente zelo, ma anche per la prudenza e perspicacia con cui seppe disimpegnarli. Rimasta, più tardi, vacante la sede romana, il Chisleri venne eletto Sommo Pontefice, assumendo il nome di Pio V.

I tempi erano tristi; l'eresia luterana che spargeva faville di ribellione ovunque, minacciava la fede cattolica in tanti paesi, mentre la Chiesa nel Concilio di Trento ricorreva a tutti i mezzi per arrestarla. Fu in questa lotta immane che si svolse l'immenso apostolato del santo Pontefice Pio V.

Egli incominciò col condannare la dissolutezza ed il vizio, quindi con l'aiuto del Borromeo pubblicò il catechismo del Concilio di Trento e si adoperò perchè ne venissero osservati i Canoni; promosse pure la correzione del Breviario e del Messale.

Ma se tristi erano i tempi quanto al lato morale, non meno tristi erano dal lato politico, poichè i Turchi minacciavano continuamente di saccheggiare Roma.

E S. Pio V seppe trionfare anche di questi, assistito dalla SS. Vergine, ch'egli tanto amava.

L'esercito riunito di tutti i principi cristiani, benedetto dal Papa, parti, accompagnato dalle preghiere di tutta la cristianità; e nelle acque di Lepanto si incontrò col nemico. Terribile fu la lotta, ma la vittoria fu dei Cristiani; i Turchi furono messi in disordinata fuga e da quel giorno la loro potenza sul mare non fece che declinare. A perenne ricordo di così strepitoso favore, Maria fu onorata col titolo di « Auxilium Christianorum », non solo, ma fu anche istituita la festa del S. Rosario, che ancor oggi si celebra il 7 ottobre.

S. Pio V, per purgare poi l'aiuola della Chiesa, non lavorò solo a parole ma soprattutto con l'esempio, mostrandosi esemplare in ogni virtù. Visse sobrio ed umile, passando gran parte della sua giornata nella preghiera per la dilatazione del Regno di Cristo e per la pace della Chiesa. Attaccato da crudele infermità, morì nel maggio del 1572.

PRATICA. Il S. Rosario è una preghiera universale: recitiamolo.

PREGHIERA. Dio, che a sconfiggere i nemici della tua Chiesa e restaurare il culto divino, ti degnasti eleggere il Sommo Pontefice Pio V, fa' che noi, difesi da lui, siamo così attaccati al tuo servizio che superate le insidie di tutti i nemici possiamo godere di una perpetua pace.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Pio V, papa, che, elevato dall'Ordine dei Predicatori alla cattedra di Pietro, rinnovò, secondo i decreti del Concilio di Trento, con grande pietà e apostolico vigore il culto divino, la dottrina cristiana e la disciplina ecclesiastica e promosse la propagazione della fede. Il primo di maggio a Roma si addormentò nel Signore.

sabato 29 aprile 2023

Isole minori, grandi chance dal Fesr. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 20 aprile 2023

 

Iacolino : “Sui rifiuti ed erba toni roboanti e senza cognizione di causa. Comune sta compiendo massimo sforzo”

Riceviamo dall'assessore Gianni Iacolino e pubblichiamo:
È un susseguirsi parossistico di post legati ai rifiuti ed all'erba che fa bella mostra sui bordi di tanti marciapiedi , segnalati sui social con toni roboanti e spesso senza cognizione di causa, frutto di una frenetica indignazione pret a porter che ad ogni pie' sospinto lapida il lavoro di chi si impegna per la cosa pubblica e non ci si interroga mai su quali possano essere i problemi che, a volte, allungano i tempi di tanti interventi e di tante iniziative. Si finge di non sapere che con migliaia di vicoli e sentieri su un territorio di sei isole, un Comune che sta uscendo con comportamenti virtuosi da uno stato di predissesto, un Comune con un personale più che dimezzato , un Comune assolutamente privo di operai e giardinieri è lo stesso Comune che oggi sta compiendo il massimo sforzo consentitogli per diserbare sentieri, strade e vicoli più frequentati. I Cimiteri di tutte le isole, ben tredici , vengono , per la prima volta, puliti e decespugliati con cadenza mensile già da gennaio. E sulle stade e sui sentieri , il diserbamento lo si sta facendo da fine Aprile, perché sarebbe stato vano farlo prima. È previsto anche un secondo passaggio fra qualche mese. Ricordo che in passato , quando andava bene, si effettuava un solo diserbamento in estate avanzata, quasi sempre fuori tempo massimo. Ora si può capire che si desideri il massimo ed il meglio e che le isole appaiano sempre più belle e più pulite agli occhi di chi le vive e di chi viene a trovarci. Ed è giusto e legittimo segnalare i disservizi a condizione però che si parli seriamente e , per parlare seriamente, spesso bisogna stare zitti. In un contesto storico come questo in cui la sovraproduzione di parole è devastante , in una società ossessionata dalla comunicazione ove chi tace sembra morto, bisogna imparare a riflettere prima di scrivere. Si leggono commenti sempre più inadeguati, incompetenti, inopportuni, sgarbati, una deriva dettata dallo spirito dei tempi. Tornando al tema di cui si dibatte ogni giorno ( anche in gran parte d'Italia ) , è evidente che per quanti sforzi si possa fare, attualmente ,su Lipari , ad oggi è impossibile ottenere il massimo. Ma che la perfezione non esista, spero non si traduca in una esperienza traumatica per qualcuno. Lo sconcerto, per gente della mia età, è scoprire che la società del benessere ha creato il micidiale equivoco che la perfezione e la felicità siano condizioni innate, anzi un diritto. Se fosse chiaro questo concetto, dovremmo omettere molte delle nostre lamentele. L'acredine con cui alcuni scorazzano giorno per giorno sui social per puro protagonismo , credendo o fingendo di credere alle loro bugie , spacciandole per verità, è solo prova di stupidità , purtroppo molto contagiosa. Qualunque argomento è buono perché costoro intervengano nel loro ruolo di indignati. E di argomenti ,anche futili, se ne possono trovare a bizzeffe. Da qui l'importanza di una virtù cara a Sant'Agostino: la continenza.

Siremar aumenta il costo dei biglietti, la Regione si oppone. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 29 aprile 2023

 

Ventinove aprile 2019: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Perdurano venti orientali. Anche domani stop alle escursioni sul cratere di Vulcano

Si dà avviso che, a seguito del perdurare dei venti, provenienti dai quadranti orientali, anche per la giornata di domenica, 30 aprile 2023, il sentiero che conduce al cratere di "La Fossa" nell'isola di Vulcano resterà chiuso. 

Il Resp. del Servizio di P.C. del Comune di Lipari.

Domenico Russo

Calcio a 5: Sfuma la C2 per la Ludica Lipari. Spareggio al Giovanni Paolo II


Spareggio amaro per la Ludica Lipari superata quest'oggi per 6 a 5 (p.t.3 a 2) , sul campo neutro di Villafranca, dal Giovanni Paolo II che accede, così, al campionato di C1. 

Per i ragazzi liparesi, resta, comunque la soddisfazione per aver disputato un ottimo torneo di C2.



1° maggio, raccolta rifiuti nel Comune di Lipari

(di Gianni Iacolino, assessore) Il primo Maggio, giornata festiva, verrà effettuato il servizio di raccolta rifiuti sulle isole di Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi ed Alicudi

Navi ed aliscafi (140° puntata: Il Botticelli)

 

Auguri di...

Buon Compleanno a Gianluca Veneroso, Federica Guarino, Nuccio Spinella, Oriana De Teresa, Italo Palermo, Valentina Mascaro, Nunziata Natoli, Antonino Trapani, Luigi Torretta, Abderrahim Sammoudi, Rosi Lo Cascio, Bartolo Palmisano


Chiese, Santi e Processioni (98° puntata: Processione Madonna di Porto Salvo, 8 foto)


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Dovere

Nozze d'oro per i coniugi Merlino. Auguri!

 

Avviso: Soffiano venti dai quadranti occidentali. Per oggi stop alle escursioni sul cratere di Vulcano


Si dà avviso che, a seguito dei venti provenienti dai quadranti orientali, per la giornata di oggi, 29 aprile 2023, il sentiero che conduce al cratere di "La Fossa" nell'isola di Vulcano resterà chiuso.

Il Responsabile del Servizio di P.C. del Comune di Lipari

Domenico Russo

Oggi è il 29 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno





Il Signore è solito servirsi di umili e deboli creature per operare cose grandi: si servì di Ester per liberare il suo popolo dalla morte, di Giuditta per abbattere l'invitto Oloferne, si servì di Maria SS. per compiere la Redenzione, si servì di S. Caterina da Siena per dare la pace alla Chiesa e ai popoli del suo tempo.

Nacque Caterina nell'illustre città di Siena, focolaio di grandi santi, nell'anno 1347.
Già a sette anni la santa fanciulla manifestò una pietà non comune e una virtù tale per cui a otto anni fece voto di verginità.

Per mantenersi fedele a questa promessa restò sempre ritirata, parca nel parlare, in continua unione col Divino Sposo mediante l'orazione e particolarmente colla mortificazione del suo corpo che macerò con digiuni e flagelli ed ancor più con la mortificazione interna.

La fanciulla, fatta segno a ingiurie e villanie, rimase ferma tutto soffrendo per Gesù e infine fu vittoriosa. I suoi genitori, scorgendo la mano di Dio che difendeva e guidava la loro figliuola, le lasciarono piena libertà.

D'allora in poi moltiplicò le sue penitenze esterne; quando però il confessore le impose un po' di moderazione, ella sapendo essere maggiore il valore dell'ubbidienza, subito le moderò. Fu ammessa nella Congregazione delle Terziarie Domenicane, ove trovò modo di esercitarsi in tantissime pratiche di mortificazione; tra le altre ammirabile fu il rigoroso silenzio che mantenne per tre anni.

Il Divin Maestro inoltre la rese degna d'imitarlo nella sua passione, facendola oggetto di disprezzo e di accuse anche da parte di chi le doveva riconoscenza e amore.

La Santa, con eroica carità, tutto soffrì e perdonò, ricambiando gl'ingrati con le cure più amorose.

Un cuore apostolico quale quello di Caterina non si limitava alla carità materiale; essa infatti ci lasciò i suoi scritti ascetici e le sue 300 e più lettere, piene di santo ardore, indirizzate a Pontefici, a pfincipi, a popoli in discordia tra di loro.

Ottenne dopo suppliche, preghiere, digiuni e colloqui, che il Papa da Avignone ritornasse a Roma; ottenne la pace tra città nemiche, ottenne frutti consolantissimi in tutta l'Europa.
Zelo e attività ammirabili in una donna! Nella Bolla di canonizzazione si legge: « Nessuno mai trattò con essa senza partirsene migliore di prima ».

Amava di straordinario amore e devozione il Papa, e lo chiamava il « dolce Cristo in terra ».

Il Maestro Divino, dopo averla favorita del dono celeste delle sante stimmate, di rivelazioni e miracoli, le diede quella immarcescibile corona per cui tanto si era affaticata, chiamandola in cielo il 29 aprile dell'anno 1380. Pio XII la proclamò Patrona Principale d'Italia.

PRATICA. « Ogni fedele cristiano è tenuto ad essere fedele e di servire la Chiesa, ciascuno secondo lo stato suo» (S. Caterina). Proponiamo di conoscere più ampiamente la vita e le gesta della Patrona della Patria, di imitarne gli esempi, di invocarla fiduciosamente.

PREGHIERA. Fa', te ne preghiamo, Dio onnipotente, che mentre festeggiamo la tua beata vergine Caterina, possiamo trarre profitto dalle sue molteplici virtù.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma il natale di santa Caterina da Siéna, Vergine, del Terz'Ordine di san Doménico, illustre per la vita e pei miracoli, la quale dal Papa Pio secondo fu ascritta nel numero delle sante Vergini. La sua festa però si celebra nel giorno seguente.