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mercoledì 3 maggio 2023
Palermo: Sospesi gli aumenti tariffari nei collegamenti verso le isole minori
COMUNICATO
Si è tenuto, ieri, nei locali dell'Assessorato Infrastrutture e Trasporti l'incontro chiesto dai sindaci per bloccare l'aumento delle tariffe richiesto da CARONTE/SIREMAR e per sollecitare l'applicazione degli sconti e delle gratuità previsti dall'ultima finanziaria regionale.
Per l'Assessorato, dopo gli interventi dei sindaci, il dirigente generale delle Infrastrutture e dei Trasporti, arch. Lizzio, si è impegnato a trovare una soluzione alternativa, in tempi brevi, all'aumento delle tariffe. Sulla base di tali assicurazioni la società interessata si è impegnata a sospendere l'aumento delle tariffe che avrebbe applicato nei prossimi giorni. Per ciò che concerne, invece, l'applicazione delle gratuità e degli sconti, dopo le insistenze dei sindaci, si è convenuto di accelerarne l'applicazione, ritrasmettendo gli elenchi degli aventi diritto tramite i Comuni.
Durante la riunione si è anche discusso dei nuovi mezzi navali che entreranno in linea e della necessità di garantire mezzi più idonei e più veloci, al fine di evitare i gravi disservizi che si sono verificati negli ultimi tempi.
Oggi è il 3 maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Filippo felice, ne andò in cerca e lo incontrò mentre tornava dal Giordano. Gesù appena lo vide gli mosse il suo dolce invito: « Vieni e seguimi », e Filippo lo segui con amore ardente.
Egli viene ricordato nel Vangelo per la sua domanda rivolta al Salvatore là nel deserto prima che il Messia operasse il miracolo della moltiplicazione dei pani: « Dove troveremo sufficiente pane per sfamare tanta moltitudine? ».
Ricevuto lo Spirito Santo portò il Vangelo nella Scizia ove fondò una comunità di ferventi cristiani. Quindi per divina chiamata passò in Frigia, ove per le numerose conversioni eccitò l'odio degli idolatri, i quali lo maltrattarono e lo crocifissero. S. Filippo aveva allora ottantaquattro anni di età. Le sue reliquie furono poi trasportate a Roma.
S. Giacomo. Figlio di Alleo e di Maria, parente della Madonna, viene detto il minore per distinguerlo dall'altro Apostolo dello stesso nome. Egli fin dai primi anni, dice il Breviario, non bevve mai vino, si astenne dalla carne ed osservò il voto e gli obblighi del nazareato. A lui solo era permesso di entrare nel Santo dei Santi. Portava vesti di lino e l'assiduità nella preghiera gli aveva fatto divenire i ginocchi duri come la pelle d'un cammello. Chiamato alla sequela di Gesù fu perseverante nella vocazione e seguì in tutta la sua vita il Messia.
Ricevuto lo Spirito Santo rimase vescovo di Gerusalemme. Quivi egli fondò una comunità di cristiani i quali con l'esempio della loro virtù attirarono ogni giorno nuovi proseliti.
S. Giacomo fu uno dei principali Apostoli che parteciparono al Concilio di Gerusalemme e crebbe a tanta santità di vita da essere soprannominato il Giusto.
Governò la sua Chiesa per circa trent'anni, operandovi numerose conversioni, per la qual cosa fu fatto segno all'odio degli Ebrei i quali lo assalirono mentre stava pregando nel tempio, e trascinatolo sulla terrazza lo precipitarono al suolo. Egli non morì in quella caduta, anzi inginocchiatosi invocava perdono ai suoi persecutori, quando un colpo di mazza gli spaccò il cranio. Aveva 96 anni di età. Lasciò come monumento sempiterno la Lettera Cattolica, nella quale è celebre il sue detto: « La fede senza le opere è morta ».
La festa dei Ss. Filippo e Giacomo un tempo il 1° maggio data dal VII-VIII secolo; essa non ricorda il giorno della loro morte sul quale regna ancora molta incertezza ma quello della dedicazione della basilica eretta a Roma nel vi secolo in onore dei due Apostoli e che oggi porta il titolo generico dei Ss. Apostoli. In essa si conservano i corpi dei due gloriosi santi.
PRATICA. A ciascuno il Signore ha tracciato una via. Impariamo da questi due Apostoli ad essere fedel e costanti nello stato di vita in cui il Signore ci ha posti.
PREGHIERA. Dio, che ci allieti con l'annuale solennità dei tuoi Apostoli Filippo e Giacomo, dehl fa' che mentre ci rallegriamo dei loro meriti, siamo insiemi ammaestrati dai loro esempi.
MARTIROLOGIO ROMANO. Festa dei santi Filippo e Giacomo, Apostoli. Filippo, nato a Betsaida come Pietro e Andrea e divenuto discepolo di Giovanni Battista, fu chiamato dal Signore perché lo seguisse; Giacomo, figlio di Alfeo, detto il Giusto, ritenuto dai Latini fratello del Signore, resse per primo la Chiesa di Gerusalemme e, durante la controversia sulla circoncisione, aderì alla proposta di Pietro di non imporre quell’antico giogo ai discepoli convertiti dal paganesimo, coronando, infine, il suo apostolato con il martirio.
PROVERBIO. Se piove per San Giacomo e Filippo, il povero non ha bisogno del ricco
martedì 2 maggio 2023
Infartuato a Salina. La Guardia Costiera di Lipari effettua trasporto notturno d’emergenza.
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO – GUARDIA COSTIERA LIPARI
Il 118 di Messina richiede l’intervento della Guardia Costiera di Lipari per il trasferimento di un paziente infartuato dall’Isola di Salina all’Ospedale Civile di Lipari.
30 Aprile 2023, la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari veniva messa a conoscenza, da parte del 118 di Messina, della necessità di trasferire un paziente con gravi problemi cardiaci dall’Isola di Salina all’Ospedale Civile di Lipari.
Le avverse condizioni meteorologiche infatti, non consentivano l’arrivo dell’elisoccorso sull’isola, ragion per cui risultava indispensabile ed indifferibile il trasporto via mare per assicurare il paziente alle cure del personale del Pronto Soccorso di Lipari, unico nosocomio delle Isole Eolie.
Si procedeva immediatamente ad imbarcare i medici del Pronto Soccorso di Lipari sulla motovedetta S.A.R. – Search and Rescue – dislocata presso questo Comando per dirigere alla volta dell’Isola di Salina. Una volta giunti presso la banchina di Santa Marina Salina, il personale della M/V CP 818 della Guardia Costiera di Lipari imbarcava il paziente per sbarcarlo successivamente presso porto Pignataro, ove attendeva un’autoambulanza per il successivo trasporto presso la locale struttura sanitaria.
I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari garantiscono non solo la salvaguardia della vita umana in mare ma, attraverso dedicati protocolli d’intesa con l’azienda Sanitaria provinciale di Messina, forniscono un costante e fondamentale supporto per la comunità eoliana.
Lipari, 2 Maggio 2023.
Il 4 maggio presentazione libri "33 isole" e "Isole d'inverno" a cura del Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie
Il viaggio tra tutte le piccole isole italiane abitate di Lucio avviene a bordo di "Maribelle", la sua piccolissima e bizzarra barca a vela non abitabile. Federica, incontra le isole nel loro tempo di riservatezza, nei mesi dell'inverno che le spopola e le imbozzola. Un'indagine sociale sul futuro degli “scogli” italiani e più di 90 interviste effettuate a un coro di umanità che vivono nel trailer di Alberto Bougleux.
Non mancate a questo appuntamento speciale, giovedì 4 Maggio alle ore 18:00 presso la sala convegni dell’Hotel Gattopardo.
Raccolta rifiuti ad Acquacalda, Quattropani e Pianoconte. Cittadini Palamara e Giardina chiedono cambio "metodo"
Spett.le Assessore
Dott. Gianni Iacolino
Oggetto : difficoltà in merito ai rifiuti nelle frazioni di Acquacalda, Quattropani e Pianoconte
I sottoscritti Domenico Palamara e Giovanni Giardina, cittadini dell’isola di Lipari ci tengono a sottolineare il malcontento dei paesani in merito alla situazione dei rifiuti nelle frazioni indicate. Nonostante il massimo impegno profuso da inizio mandato la problematica non è ancora stata risolta, anche dopo gli incontri insieme al primo cittadino nulla è cambiato. Si chiede di cambiare ‘’metodo’’ con l’approssimarsi della stagione estiva, nella speranza che ci sia un cambiamento radicale anche con la complicità dei cittadini. Le sanzioni servono per educare il cittadino ma non risolvono il problema. Questa nota non vuole essere un polemica ma un consiglio che possa portare una soluzione ragionata e ponderata anche con la stessa società che si occupa dei rifiuti. Consapevoli che avremo una risposta il prima possibile le auguriamo buon lavoro.
Data 02-05-2023
Firma
Domenico Palamara
Giovanni Giardina
Ricordando... Tindaro Natoli
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Suolo pubblico. Associazioni di categoria "Non è un braccio di ferro ma un confronto e basta poco per raggiungere intesa"
COMUNICATO ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Diversamente da quanto riportato dal Quotidiano di Sicilia che il 29 aprile scorso ha intervistato il Sindaco di Lipari Riccardo Gullo, quello con le Associazioni sul tema del suolo pubblico non è un braccio di ferro ma un confronto che parte da lontano e che ha dato vita a un tavolo tecnico voluto da ambo le parti; l’auspicio è che questo presto produca degli atti concreti.
Non si tratta di una contesa: si
vince nell’interesse del territorio o si perde tutti insieme.
Ridurre questioni complesse
a mere diatribe da bar o da social media non giova a risolvere criticità che impattano
fragorosamente sul nostro tessuto socio-economico e interessano a cascata molte
più persone di quanto non si pensi.
Si rischia, inoltre, nel più ampio
confronto con le associazioni, oggi più che mai necessario su vari temi ancora
in itinere, di creare un rapporto dualistico, adottando un approccio basato
sull’errato assunto di fondo “noi-voi” che molto difficilmente
assolverebbe in modo corretto e credibile alle esigenze e ai principi alla base
di una regolare concertazione e programmazione negoziata in favore del territorio.
Così come avrebbe davvero poco
senso creare o alimentare distanze tra piccoli imprenditori e fasce fragili
della popolazione, laddove l’interesse comune non può che essere quello del
progressivo miglioramento della qualità della vita della comunità puntando
quindi alla necessità di ridurre le occasioni di disgregazione sociale.
Va, per altro, ricordato che le Associazioni si sono anche rese disponibili a
trovare soluzioni congiunte proprio in favore delle persone con difficoltà
motoria, visto per altro che molte aree del centro storico di Lipari sono
addirittura prive di marciapiedi.
Atteso che nel caso di specie le
Associazioni rappresentano centinaia di aziende, composte da altrettante
famiglie e posti di lavoro e sgombrato il campo dall’equivoco di fondo che
le vorrebbe in contrapposizione con l’Amministrazione locale, occorre mantenere
la questione sui binari di ciò che è possibile e auspicabile fare nell’interesse
del territorio.
Il tavolo nasce (in gennaio),
dall’esigenza condivisa di lavorare alla ricerca di proposte e soluzioni al
tema del suolo pubblico con il duplice obiettivo di garantire tanto le esigenze
di decoro, viabilità e ordine pubblico del territorio quanto quelle di erogare importanti
servizi di accoglienza e di ristoro proprio a vantaggio della comunità e dei
turisti che in centinaia di migliaia ogni anno visitano le Isole Eolie.
Va da sé che in contesti urbani
come quelli micro-insulari - dove nei centri storici non è possibile creare
nuovi volumi e dove la funzione produttiva si concentra quasi totalmente nei
mesi estivi - l’impiego del suolo pubblico e l’impiego dei dehors non possa
che costituire elemento imprescindibile per lo sviluppo e il sostentamento
delle piccole aziende di famiglia del territorio, molte delle quali negli
anni hanno organizzato gli spazi interni proprio in funzione di quelli esterni.
È stato, infatti, calcolato che a
seguito dell’adozione del nuovo Regolamento Edilizio l’impatto su alcune
aziende comporterà una contrazione della capacità produttiva pari a circa il
30%. Questa, in alcuni casi, determinerà una riduzione di circa il 25%
della forza lavoro e in altri, addirittura, la mancata apertura del
locale.
Nel lavoro di verifica della
normativa ed elaborazione di proposte amministrativamente e tecnicamente
applicabili, le Associazioni si sono mosse nel solco di dover comunque
garantire un centro storico organizzato e ordinato, fruibile piacevolmente e
in serenità da tutte le categorie di utenza. In quest’ottica, proprio
rifacendosi ai dettami del codice della strada, si è avuto modo di dimostrare
come il recente Regolamento Edilizio - approvato, “frettolosamente” e in
totale assenza di confronto con le parti sociali, dal Consiglio Comunale lo
scorso 29 settembre – risulti inutilmente ben più restrittivo rispetto alle stesse
previsioni del codice della strada.
In buona sostanza – nel
convincimento di poter così ottenere un centro storico più ordinato, avendo
come riferimento principale gli eccessi verificatisi in passato sul Corso V.
Emanuele di Lipari e dintorni - si è inteso utilizzare impropriamente la
scure del Regolamento edilizio per ridurre ulteriormente la cornice operativa
del vigente regolamento di Suolo pubblico, senza rendersi ben conto che
tali eccessi non dipendono dall’assenza di regole più restrittive bensì
dall’impossibilità (visti i pochi vigili disponibili) di riuscire ad effettuare
tutti i controlli necessari per far rispettare quelle esistenti. Veniva,
altresì, sottovalutato il fatto che imporre regole economicamente e socialmente
insostenibili aumenta notevolmente il rischio che queste non siano rispettate
oltre a rendere ancora più impegnativi i controlli.
Attraverso il Regolamento edilizio
sono, quindi, stati superati in negativo alcuni parametri del Regolamento di
suolo pubblico (approvato nel 2021 e emendato solo nel luglio 2022a) andando ad
inserire dei distanziamenti maggiori per il passaggio dei pedoni oltre a
ulteriori quanto sterili e iniqui parametri per l’assegnazione degli spazi:
da un minimo di 35 mq ad un massimo del 75% dell’area interna di
somministrazione. L’evidente iniquità di tali parametri risiede nel fatto che, per
il primo parametro, a prescindere dalla superficie interna di somministrazione,
di fatto fino a 47 mq, la quantità di suolo pubblico concedibile rimanga
invariata (sempre 35 mq). Ma anche e soprattutto perché paradossalmente, con
una limitazione così rigida (massimo 75%), applicata in maniera orizzontale, si
penalizzano anche quelle attività che occupano suolo pubblico senza
contravvenire alle norme del codice della strada né creare intralcio a pedoni,
disabili e mezzi di soccorso.
Si è quindi avuto modo di far
rilevare come anche il Regolamento di Suolo pubblico in vigore necessiti di
alcune modifiche. Questo, infatti, prevede un divieto tout court al
rilascio di autorizzazioni o concessioni per l'occupazione della sede stradale
o di marciapiedi nelle isole di Panarea, Stromboli e Alicudi. Così come prevede
che le gastronomie, gli esercizi di vicinato/asporto siano esclusi da ogni possibilità
che venga loro concesso il suolo pubblico. È stato, infatti, rimarcato come per
legge questi esercizi non possano essere discriminati rispetto alla concessione
di suolo pubblico il cui utilizzo va, comunque, fatto escludendo il
servizio assistito di somministrazione e la possibilità di abbinare ripiani e
sedute.
Adesso si assiste a un
inspiegabile quanto inopportuna fase di stallo del confronto, visto che
la stagione turistica è avviata e che ormai da tempo le Associazioni hanno prima
elaborato e poi ulteriormente revisionato le loro proposte anche a seguito degli
utili confronti con gli uffici comunali.
L’ultimo incontro risale al 27
marzo dopodiché, a detta del Sindaco, ci si sarebbe dovuti rincontrare a
distanza di dieci giorni, ma ad oggi, nonostante i solleciti, tutto tace. Aumenta
così il timore di dover affrontare la parte centrale della stagione turistica
con regolamenti inadeguati che rischiano di risultare inutilmente dannosi per
diverse piccole aziende del territorio (già in difficoltà a causa di
un’economia asfittica e concentrata in soli pochi mesi l’anno) ma anche per
i visitatori che in alcuni periodi rischieranno di non riuscire a trovare
luoghi di ristoro adeguati e di dover utilizzare – loro sì – gli spazi pubblici
in modo incontrollato e privo di servizi.
Eppure, concludono le
associazioni, in attesa di una nuova convocazione, basta davvero poco
per raggiungere un’intesa che getti le basi per un regolamento unico in grado
di contemperare le esigenze di tutti.
D’altronde, ci si chiede, a
cosa sarebbe servito all’Amministrazione avviare e portare avanti un confronto
con le associazioni di categoria se non a produrre un risultato ottimale e
opportunamente calibrato e condiviso rispetto alle posizioni di partenza?
Auguri di...
Oggi è il 2 maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Ma Dio, sempre vigile e provvido, già preparava il vincitore di questa battaglia nella persona del grande dottore S. Atanasio. Nacque egli nel 296 da nobili e cristiani genitori. Giovane ancora, ebbe sotto i suoi occhi l'austero e grande spettacolo delle penitenze dei monaci d'Egitto; strinse pure relazione coll'eremita S. Antonio, alla cui scuola apprese l'esercizio della virtù e una magnanima fortezza d'animo, che sarà il suo baluardo contro le molteplici persecuzioni dei suoi nemici ariani.
Intanto S. Alessandro, patriarca di Alessandria, ammirato della santità e della scienza del giovane Atanasio, lo volle con sè; e dopo non molto tempo, vedendo i di lui mirabili progressi nell'interpretazione delle Sacre Scritture, lo ordinò sacerdote. Fu allora che il grande Dottore, conscio della sua grave responsabilità, si diede con maggior slancio agli studi sacri, divenendo, in breve, celebre per i suoi scritti. Intanto l'uragano che minacciava la Chiesa era scoppiato. Ario, uomo turbolento, negava pubblicamente l'unione con sostanziale di Gesù Cristo col Padre; per lui il mistero adorabile di un Dio fatto uomo e morto per noi non era che un sogno vano!
Certo, nulla di più deleterio poteva esservi di queste empie dottrine, che ben presto si estesero tra fedeli. A scongiurare un sì grave pericolo si convocò il Concilio di Nicea. Atanasio vi andò col vescovo Alessandro. Egli aveva pregato e studiato a lungo, e quando, giunto a Nicea, per invito del suo vescovo salì la cattedra, cominciò con tale ardore la confutazione dell'empia eresia, e fu Così limpido e così efficace il suo discorso, che appena ebbe finito, tutti i vescovi che presiedevano al concilio, in numero di 300, si alzarono e unanimi firmarono la condanna di Ario, proclamando Gesù Cristo consostanziale al Padre cioè figlio di Dio, perciò Dio anche Lui.
La vittoria era completa, ma questa per il grande Atanasio fu l'inizio di lotte continue, che non avrebbero avuto fine che con la sua morte.
Le persecuzioni di ogni sorta non smossero il grande Dottore dall'opera intrapresa, che divenne anzi più attiva quando alla morte di S. Alessandro dovette, per volontà di tutto il popolo, occuparne la sede episcopale.
Da quel giorno tutte le forze del nuovo Vescovo furono dirette contro l'Arianesimo. Cinque volte fu esiliato dalla sua sede, ma nulla mai potè vincerlo; troppo forte era il suo amore a Gesù Cristo per il quale avrebbe dato volentieri tutto il suo sangue.
Oltre che con la parola, difese la fede cattolica anche con gli scritti che sono numerosi. Morì pieno di meriti nel 373 a 76 anni di età, 46 dei quali trascorsi nella sede episcopale.
lunedì 1 maggio 2023
Allerta meteo per domani: Rovesci e temporali anche di forte intensità, anche sulle Eolie
IL BOLLETTINO METEO, DIFFUSO DALLA PROTEZIONE CIVILE:
Suolo pubblico a Lipari: Gullo in una intervista ribadisce "Nessun passo indietro, ci rifacciamo al codice della strada"
Per visualizzare l'intervista di Qds al sindaco di Lipari che, a nostro avviso, lascia poco spazio ad equivoci e ripensamenti, cliccare su questo link https://qds.it/suolo-pubblico-battaglia-sindaco-lipari/
Concluso a Lipari il corso dei muretti a secco
Scrive sulla sua pagina fb il Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie: "Si è concluso il corso dei muretti a secco all'Orto sociale di Lipari. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e, soprattutto, Alessandro da Alicudi, per queste conoscenze pratiche che vengono conservate e tramandate nelle comunità rurali".