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domenica 14 aprile 2019

REGIONE: TURISMO, A ERICE GLI STATI GENERALI DI UN SETTORE IN SALUTE.

In Sicilia, nel 2018, si è registrato un aumento dei flussi turisti rispetto all'anno precedente del 2,9 per cento sia in termini di arrivi (oltre 140 mila in più) che di presenze (oltre 430 mila pernottamenti in più), consolidando la ripresa che si era manifestata negli anni precedenti. Le presenze risultano in crescita negli esercizi alberghieri (+1,5 per cento), ma soprattutto in quelli extra-alberghieri (+8,9%). In quest’ultima tipologia di esercizi, il numero degli arrivi è cresciuto del 6,5 per cento e le presenze arrivano a 3 milioni (+8,9 per cento sul 2017) mentre un milione e 100 mila sono gli arrivi (+6,5 per cento), con una permanenza media di 2,9 notti. Negli esercizi alberghieri, invece, le presenze sfiorano i 12 milioni e gli arrivi si assestano a oltre 3 milioni 800mila. In media la permanenza negli alberghi si conferma pari a 3,1 notti per cliente.
E' la fotografia di un settore in piena salute quella che arriva da Erice dove, per due giorni, si sono riuniti gli Stati generali del turismo, organizzati dalla Regione Siciliana, per mettere a confronto esperti, operatori e rappresentanti delle istituzioni. A chiudere i lavori, il governatore Nello Musumeci che ha ricordato come, per la prima volta, l’amministrazione si sia dotata di un Programma triennale di sviluppo turistico, uno strumento che consentirà di pianificare nuove strategie per intercettare ulteriori flussi sia stranieri che nazionali.
«La Regione, ben consapevole del valore strategico del settore turistico e delle sue infinite opportunità - sottolinea il governatore Musumeci - ha potenziato gli investimenti, creato le sinergie per un miglioramento generale del sistema e avviato la programmazione triennale degli eventi, in modo da rendere pienamente fruibile in tutte le stagioni dell’anno il calendario degli appuntamenti. In questo modo favoriamo anche la destagionalizzazione».
I dati, raccolti dall'Osservatorio Turistico Regionale, attraverso la registrazione giornaliera effettuata on line dalle strutture ricettive operanti sul territorio, anche se ancora provvisori, parlano di 15 milioni di presenze e di quasi 5 milioni di arrivi.
Le presenze dei clienti italiani nell'Isola sfiorano i 7 milioni 500 mila, in lieve flessione rispetto al 2017 (-0,3 per cento). Un andamento particolarmente positivo riguarda la componente non residente: gli arrivi crescono del 6,7 per cento e le presenze del 6,3 per cento rispetto al 2017. In particolare, le presenze dei clienti stranieri aumentano soprattutto nel settore extra-alberghiero (+13,6 per cento a fronte del +4,8 per cento negli alberghi). In controtendenza rispetto al 2017, nel corso del 2018 gli stranieri superano, in termini di presenze, gli italiani (7,6 milioni le presenze dei non residenti e 7,4 quelle dei residenti). Il numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi per ogni arrivo (la permanenza media), è pari a 3 notti per cliente, stabile sia per la componente della clientela domestica (da 2,8 notti, come nel 2017) e sia per quella estera (3,3 notti come nel 2017). La permanenza è in media più lunga per gli stranieri che per i nostri connazionali (3,3 contro 2,8 notti per cliente).
Ma quali sono le strategie messe in campo dalla Regione per far diventare il turismo la marcia in più dell'economia siciliana?
“Un unico messaggio, un unico colore, un'unica grafica - evidenzia il presidente Musumeci - e soprattutto sapere programmare in tempo. I tour operator e i turisti hanno bisogno di organizzarsi. Noi, per la prima volta, abbiamo presentato i più importanti eventi con un anno di anticipo. Stiamo pubblicizzando le nostre iniziative sui quotidiani nazionali e le abbiamo già presentate alla stampa estera. Siamo all'inizio di un percorso che la Regione non aveva mai conosciuto. Manca, per esempio, un Piano turistico strategico a lunga scadenza, a dieci anni. Ci vorrà del tempo, ci vorrà anche la collaborazione dei privati, ma siamo già sulla buona strada”.
Nel suo intervento il governatore ha illustrato anche le iniziative attivate per il rilancio dell’aeroporto di Trapani Birgi, assicurando che fin quando lo scalo non sarà in grado di “camminare con le proprie gambe”, la Regione sarà al suo fianco.
Ed è la provincia di Messina, con quasi 3,5 milioni di presenze, la principale destinazione turistica (con il 23,1% del totale regionale) grazie, probabilmente, alla vicinanza dell’arcipelago delle Isole Eolie. Seguono Palermo e Trapani che assorbono rispettivamente il 21,7 per cento e il 15,7 per cento del totale delle presenze rilevate sull’Isola. Nel corso del 2018, in termini di presenze, i maggiori incrementi percentuali si registrano a Ragusa (+13,2 per cento rispetto al 2017), a Enna, (+11 per cento) e a Palermo (+10,3 per cento). Positiva, nel 2018, anche la dinamica rilevata nel comprensorio etneo dove le presenze superano i 2 milioni di unità (+1,3 per cento sul 2017, pari al 14 per cento del totale regionale).
La Sicilia piace, soprattutto, ai francesi: sono loro, con il 20,5 per cento, a primeggiare tra le presenze straniere. Seguono Germania (15,3 per cento), Regno Unito (8,5 per cento) e Stati Uniti (6,6 per cento).
Ma la crescita complessiva del 5,7 per cento registrata nel corso del 2018 nelle presenze straniere è frutto anche del crescente interesse verso la Sicilia di clienti provenienti dal Sud Est asiatico (un esempio su tutti, la Cina con un +20,3 per cento nel 2018) piuttosto che dalla Croazia (+28 per cento) o dai paesi e territori dell’America centro settentrionale (quali ad esempio il Canada che ha fatto registrare, tra il 2017 e il 2018, un incremento percentuale delle presenza pari al 21,6 per cento).
I dati relativi ai primi tre mesi del 2019, seppur ancora assolutamente provvisori e in costante aggiornamento, confermano, per la componente straniera, gli andamenti appena descritti e, contrariamente al passato, collocano la Germania al primo posto della graduatoria delle provenienze straniere nell'Isola.
Nella due giorni sono stati sviluppati numerosi tavoli tematici: dalla governance alle professioni turistiche, dall’enogastronomia ai beni culturali. Organizzatori e responsabili delle principali associazioni del turismo hanno avuto modo di confrontarsi con gli interlocutori istituzionali di riferimento. Nella giornata conclusiva si sono alternati, tra gli altri, gli interventi dell’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo, del prorettore vicario dell’Università di Palermo Fabio Mazzola, del vescovo di Acireale Antonino Raspanti, del presidente dell’Unione nazionale Pro Loco Antonino La Spina, di Massimiliano Vavassori, del Centro studi Touring Club, di Nico Torrisi, presidente Federalberghi Sicilia, di Vittorio Messina, presidente Confesercenti, di Giuseppe Cassarà, presidente Federturismo Sicindustria, di Francesco Picarella, presidente Confcommercio, del professore Felice Giuffré dell’Università di Catania, di Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo dell’Enit.

Ricordando...Franco Donato.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio.

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno a Nancy Zaia, Giulia Mastroeni, Claudia Bonica, Sandra Salluzzo, Anna Cappadona, Marika Merlino, Fabio Lo Presti, Sabrina Locatelli, Antonino Bonica, Marcello Virgona.
I Cantori popolari delle Eolie informano che la Via Crucis, prevista per oggi, è stata rinviata a sabato prossimo, a causa delle avverse condizioni meteo

Accadde alle Eolie. 18 Agosto 2013. Archeologia: scoperto relitto di epoca romana a Filicudi.

LA PAROLA. Video - Commento al Vangelo di domenica delle Palme 14 aprile 2019

sabato 13 aprile 2019

La segnalazione dei lettori. Attenzione alla "buca"

Una "buca" sul manto stradale, che oltre a costituire pericolo, corre il rischio di allargarsi ancora di più e sotto sembra esserci il vuoto. 
La buca è sulla via Filippo Mancuso di Lipari, un paio di metri prima dello stop che immette sulla Torrente Cappuccini. 

Calcio a 5 - Serie C2 : Ludica Lipari sconfitta ma salva

Nonostante la sconfitta casalinga per 11 a 10, ad opera del Nicosia, la Ludica riesce a centrare la salvezza. Questo grazie alle sconfitte di Zaccagnini e Gagliano.
A segno sono andati Re (4), Puglisi F. (3), Bucca (2), Traviglia.

Studenti dell'Isa Conti a lezione di legalità. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 13.04.19

La Via Crucis per le vie di Canneto (5 foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero)

Comune di Lipari inadempiente. Sindacato CSA proclama stato di agitazione del personale.

Il Piccolo Borgo Antico in Sardegna.

“Piccolo Borgo Antico e Comune di Lipari!
Grazie a Vincenzo Cincotta, alla moglie Franca e alla sua famiglia, per questa opportunità di conoscenza e scambio fra Sardegna e Sicilia, Cagliari e le Isole Eolie. Storia e tradizioni isolane si incontrano legando radici e patrimonio artistico e culturale”.
Questo quanto postato ieri su Fb dall’assessore Tiziana De Luca.
La Compagnia Teatrale, stasera a Cagliari, presenterà “L’Avaro” di Molière.

Ricordando... Don Pino Raffaele, Giulio China e Mariano Sparacino.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio.

Cimitero di Ginostra e riesumazione spoglie di 2 defunti. Mario Lo Schiavo torna a sollecitare Giorgianni: "Torni sui suoi passi"

Ill.mo sig. Sindaco di Lipari

Oggetto: Lavori di ristrutturazione del Cimitero di Ginostra Realizzazione di nuovi loculi.
ll.mo Sig. Sindaco, torno con questa mia missiva sull’argomento di cui in oggetto, sollecitando dalla SV.Ill.ma una soluzione - o quanto meno una risposta - alle mie inquietudini ed alle mie perplessità. Non posso fare a meno di rilevare, con rammarico, come Ella sia rimasta sin qui sorda sia alla mia nota, pubblicata il 23.03.19 su vari organi di stampa locali, sia alla interrogazione consiliare che da quella mia uscita prese avvio, formulata in Consiglio Comunale dai consiglieri Avv. Francesco Rizzo, Avv. Annarita Gugliotta e Rag. Franco Muscarà del Gruppo “Vento Eoliano con Rizzo Sindaco”. 
Di recente ho avuto modo di esaminare il progetto che prevede la realizzazione di venti nuovi loculi nel cimitero di Ginostra. Il progetto, in effetti, conferma quanto da me temuto e cioè che, per la realizzazione dei loculi, si procederà allo smantellamento di quelli preesistenti, peraltro solo due, tra cui quello della mia povera mamma, defunta circa trent’anni fa. È evidente che la demolizione delle “cuccette” allo stato esistenti determinerà la necessità della distruzione delle lapidi e della riesumazione delle salme.
Ciò è fonte per me di grande dolore.
Come ho già avuto modo di significarLe, concordo senza riserve sulla necessità di porre mano a tali opere, ma sono costretto, mio malgrado, a sottolineare, o meglio a ribadire, il mio forte disagio dinnanzi all’impostazione di base ed alle modalità realizzative assegnate all’opera stessa. In specie, mi duole rilevare come nessuno dei soggetti coinvolti (progettista ed Amministrazione) si sia preoccupato di tenere in considerazione la pietà per i defunti, che è sentimento tra i più elevati e puri, segno di civiltà in ogni epoca ed elemento fondante del nostro bagaglio culturale.
Sono costretto a evidenziare questo disagio e, dunque, a muovere sul punto una rispettosa ma ferma censura all’operato della Sua Amministrazione, perché forte è la sensazione, anzi la convinzione, che in nessun momento si è pensato di eseguire l’opera secondo modalità alternative che permettessero di salvaguardare le due “cuccette” preesistenti, realizzando, dunque, i nuovi loculi nella parte sottostante del cimitero, ove sono presenti spazi più ampi e ad oggi del tutto liberi ovvero, in subordine e secondo una extrema ratio, secondo modalità che prevedessero di integrare le cuccette preesistenti nel nuovo impianto senza demolirle ma, per così dire, “inglobandole”, nella nuova realizzazione, anche a costo di un risultato esteticamente non ottimale.
La demolizione dei loculi preesistenti è davvero indispensabile? È davvero impossibile realizzare nuovi loculi senza distruggere una lapide, l’ultimo segno tangibile che lega un figlio alla propria cara defunta madre? Io credo di no! sono anzi certo che un’alternativa sia possibile, e sono certo che sia possibile una alternativa al dolore di un figlio costretto ad assistere alla riesumazione dei mortali resti di chi gli ha dato la vita, alla distruzione della lapide dinnanzi alla quale per anni ha deposto un fiore, unico gesto materiale a legare per sempre i vivi ed i defunti. “Sol chi non lascia eredità d’affetti Poca gioia ha dell’urna”. 
Signor Sindaco, mi perdoni se affido alla forza dei versi del Poeta – ben più potenti della mia prosa - questo mio ulteriore appello: torni sui Suoi passi, e inviti la Giunta a rivedere le sue decisioni. Sia fatto ogni sforzo per individuare, anche in corso d’opera, le soluzioni più idonee ad evitare la distruzione delle lapidi e la riesumazione delle care spoglie tumulate nel nostro piccolo cimitero. Si risparmi ai defunti l’offesa, ed ai vivi il dolore.
Sono certo che la S.V. Ill.ma Vorrà riscontrare questa mia accorata missiva. Sono ugualmente certo che non Vorrà ignorare un appello disinteressato ed animato solo da una profonda pietas, comune al nostro sentire. In tal caso sono a Sua disposizione per discutere e valutare la circostanza nel modo più schietto e sereno. In caso contrario, col più profondo rammarico, non potrò che rivolgermi ai miei legali al fine di valutare se ricorra, nel caso di specie, la violazione di alcun diritto o interesse legittimo.
In attesa di un Suo Cortese riscontro, Voglia gradire i miei più Cordiali Saluti.
Mario Lo Schiavo

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno ad Annalise Donato, Lucia Quadara, Davide Liu, Giovanni Marzo, Vincenzo La Cava, Barbara Chiofalo.

Accadde alle Eolie. 13 Aprile 2012: Piazza D'Albora. Intitolata ad un sindaco che ha dato tanto alle Eolie.


PuliAmo le Eolie. Magazzino del mutuo soccorso organizza trasferta per domenica a Panarea.

(Comunicato) Uno dei principi Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie dalla sua nascita è quello di collaborare, fare rete e intessere relazioni con tutte le realtà che condividono i nostri obiettivi.
Per questo siamo felicissimi di avere l'opportunità di dare una mano ai panarioti riunitisi nella neonata associazione #NoiDiPanarea!
Soprattutto perché, nonostante facciano parte dello stesso Comune, è come se ogni isola fosse un continente a parte, e a volte sembra impossibile organizzare cose insieme tra abitanti di isole diverse...
Beh, questa domenica invitiamo tutti i liparoti a contribuire a sfatare questo mito ed a partecipare in massa!
La giornata sia attende soleggiata, quindi con la scusa ci scappa pure una gita domenicale ;)
APPUNTAMENTO MAX ALLE 8:15 AL PORTO, CHE L'ALISCAFO PARTE ALLE 8:30!
Come al solito, se riuscite, portatevi i guanti riutilizzabili. A domenica!

“Voucher digitali Impresa 4.0”: presentato il nuovo bando al Palazzo camerale

(Comunicato) Pronti 75.000,00 euro per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio messinese. E’ stato presentato al Palazzo camerale il nuovo bando nazionale per i voucher 4.0 lanciato dalle Camere di commercio per fornire un aiuto concreto alle aziende che intendono agganciare la quarta rivoluzione industriale. Per ciascuna impresa saranno messe a disposizione risorse fino a 10mila euro di valore che potranno essere utilizzate dagli imprenditori per acquistare servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ambito 4.0.
«Il digitale, grazie alle nuove possibilità di sviluppo che offre alle imprese, è la chiave per evolversi – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina - per diventare sempre più competitivi e in grado di emergere sui mercati nazionali e internazionali».
Le aziende avranno tempo fino al 15 luglio per richiedere l’erogazione del voucher. Potranno beneficiare delle agevolazioni le singole micro, piccole e medie imprese e i gruppi da 3 a 20 imprese che presenteranno un progetto condiviso finalizzato all’introduzione delle tecnologie digitali abilitanti. «Tramite i voucher, gli Enti camerali intendono supportare concretamente nel percorso della digitalizzazione le imprese – prosegue il segretario generale, Alfio Pagliaro - soprattutto quelle di dimensioni più piccole che hanno maggiori difficoltà a reperire le necessarie risorse da destinare all’innovazione».
Rispetto alle scorse edizioni, quest’anno i voucher potranno essere investiti non più solo in formazione e consulenza, ma anche per l’acquisto di nuove tecnologie, macchinari e software 4.0 da inserire in azienda fino a un massimo del 50% delle spese ammissibili.
L’importanza dell’iniziativa, che rientra tra le attività avviate dalla Camera di commercio nell’ambito del progetto “Pid- Punto impresa digitale”, è stata sottolineata dal funzionario camerale Agata Denaro, che ha illustrato il bando: «Il digitale è un fattore trainante e di stimolo dei cambiamenti già in atto nelle imprese, nel business e nelle pubbliche amministrazioni e, di conseguenza, nei mestieri e nelle professioni praticate e nascenti».
Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, entro e non oltre le ore 21 del 15 luglio 2019.
Per informazioni, www.me.camcom.it; pidcciaa@me.camcom.it

venerdì 12 aprile 2019

Eolie e piccole isole siciliane. Sviluppo turistico. Strategie condivise. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 12.04.19

REGIONE: ENERGY MANAGER, MUSUMECI CONSEGNA FINANZIAMENTI A SINDACI. PER I 4 COMUNI EOLIANI OLTRE 49mila euro.

«Il mio governo vuole che i sindaci diventino i protagonisti del processo di pianificazione che poi traduce gli obiettivi in fatti concreti. E’ indispensabile quindi l’apporto di professionisti specializzati in grado di realizzare sul campo le strategie e la programmazione regionale in fatto di spesa energetica. La presenza di esperti in materia nei Comuni dell’Isola non può quindi che essere un vantaggio per le amministrazioni locali».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a margine della consegna, a 343 primi cittadini dell’Isola, dei decreti di finanziamento per gli “Energy manager” che affiancheranno per i prossimi tre anni le amministrazioni comunali in tema di efficienza energetica. L’iniziativa è avvenuta durante la prima edizione de “Le Giornate dell’Energia”, organizzate nell’ambito del “Progetto Comfort”, il salone internazionale che abbraccia i settori della bioedilizia, dell'efficienza energetica e delle smart-cities. Convegni, dibattiti e workshop, al Centro fieristico Le Ciminiere di Catania, hanno visto protagonisti i principali stakeholder - aziende, organizzazioni di categoria, operatori economici e istituzioni - del settore per innescare un processo virtuoso ed evolutivo che consenta a comunità locali, imprese e Pubblica amministrazione di accedere a risorse e finanziamenti per promuovere interventi in materia di efficientamento energetico.
E il governo regionale, attraverso l’assessorato all’Energia guidato da Alberto Pierobon, ha messo a disposizione sei milioni di euro di fondi europei affinché le scelte dei Comuni, nella definizione degli interventi da inserire nel Paesc (Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima), siano effettuate con il necessario supporto tecnico, con evidenti benefici in termini di efficacia della spesa pubblica. La Regione muove, quindi, un altro importante passo sul fronte dell’efficienza energetica. L’Energy manager (un esperto in gestione dell’energia provvisto di apposita certificazione Ege) si occuperà, in stretto coordinamento con il competente dipartimento regionale della razionalizzazione della spesa e della ottimizzazione dei consumi.
In questo modo, i Comuni dell’Isola godranno di un importante sostegno finanziario e tecnico per percorrere con successo la strada della transizione energetica e centrare l’obiettivo di riduzione del 40 per cento delle emissioni al 2030, posto con l’adesione al Patto dei sindaci.
Per gli altri 47 Comuni sarà possibile accedere al finanziamento attraverso un bando di prossima pubblicazione che il dipartimento regionale dell’Energia, diretto da Tuccio D’Urso, sta predisponendo. L’obiettivo infatti è quello di includere nel network - che verrà coordinato a livello siciliano dall’Energy manager della Regione Roberto Sannasardo - tutti i 390 Comuni dell’Isola. I professionisti saranno infatti chiamati a gestire i rapporti con la Regione mediante l’invio dei dati del monitoraggio e delle emissioni di CO2 a livello locale. I risultati tecnici acquisiti permetteranno di definire le azioni concrete da inserire nella prossima programmazione europea del Po Fesr 2021/2027. Al momento le somme impegnate dal governo regionale sul fronte energetico ammontano a 157 milioni di euro e altri 145 sono in fase di decretazione.

NOTA DEL DIRETTORE - QUESTI NEL DETTAGLIO I FINANZIAMENTI PER I COMUNI EOLIANI: LENI 10.558,40; LIPARI 17.550,60; MALFA 10.764,80; S.M. SALINA 10.719,20

Calcio a 5 - Il Meligunis in C2, la Pro Mende in finale. L'articolo sulla Gazzetta del sud di oggi.

GDF incontra gli studenti del Conti. Presente anche vice - sindaco Orto.


(Comunicato) Si è svolto questa mattina, presso l’Aula Magna dell’Istituto Isa Conti Eller Vainicher, un importante incontro alla presenza dei rappresentanti della Guardia di Finanza della Tenenza di Lipari e del Comandante Francesco Bartolotta e del Vicesindaco del Comune di Lipari Avv. Gaetano Orto, nell’ambito del Protocollo d’intesa “Educazione alla legalità economica”, stipulato tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per sensibilizzare i giovani sul valore della legalità economica ed illustrare il ruolo ed i compiti della Guardia di Finanza.
Numerosi sono stati i temi trattati, dai reati di contraffazione e abusivismo, riciclaggio, spaccio e detenzione di stupefacenti alla grande tematica legata all’evasione fiscale, registrando profondo interesse e coinvolgimento da parte degli studenti che sono intervenuti con numerose proprie osservazioni e domande.
“Da avvocato, rappresentante delle istituzioni ma anche e soprattutto da padre – dichiara il Vicesindaco Orto – non posso che ritenere indispensabili tali iniziative, a supporto del grande lavoro educativo che già svolgono le istituzioni scolastiche, per la crescita dei nostri ragazzi, lo sviluppo della propria personalità e dei propri valori ma anche e soprattutto del proprio senso civico, dell’appartenenza a una comunità che va rispettata e tutelata in nome della legalità e del bene collettivo.”

Canneto, Via Crucis per le vie della frazione. Stasera il terzo appuntamento.

"Scalatori transalpini". Non c'è che dire...la stagione parte con il piede giusto!

#andateasedervisullarcoditrionfo #vifannounmazzocosì
Piazza Mazzini, il monumento fatto erigere da Leonida Buongiorno e due studenti francesi "appollaiati". 
Per la cronaca l'autrice della foto, la signora Loredana Siracusa, è intervenuta, invitando i ragazzi a scendere, minacciando anche di chiamare le forze dell'ordine.
I due "scalatori transalpini", tra una risata e l'altra, sono venuti giù dopo l'intervento del professore che si è scusato.
Non c'è che dire la stagione parte con il piede giusto!

Ricordando... Don Giovannino Bonica e Don Pino Raffaele.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio.

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno a Pippo Isgrò, Gianmarco Lopes, Annalisa e Cristina Greco, Barbara Li Donni, Ulisse Biviano.

Accadde alle Eolie. 16 Agosto 2010 : Terremoto alle Eolie. 4.4 della scala Ritcher. Crolli di costoni rocciosi. Per fortuna ne vittime ne feriti.

Domani a Canneto conferenza del dottor Anzidei sui risultati del progetto Savemedcoast.


giovedì 11 aprile 2019

Sabato, a Lipari, assemblea pubblica Circolo Arci "Magazzino di Mutuo Soccorso"

(Comunicato) Sabato 13 aprile, alle 18:30 presso la Sala delle Lettere (Via Vittorio Emanuele, di fronte alla Palma), si terrà l’Assemblea del Circolo Arci “Magazzino di Mutuo Soccorso“ nel corso della quale saranno presentati sia i progetti realizzati che quelli attualmente in programma per i prossimi mesi, e verrà dato modo agli intervenuti di iscriversi all'associazione e di proporre le proprie idee per le attività future.
I circoli Arci nascono in Italia alla fine degli anni 50’, inizialmente con l’obiettivo di costituire un’organizzazione unitaria in campo culturale e ricreativo e, successivamente, per promuovere e supportare azioni di solidarietà all'insegna del mutualismo, la promozione e la sperimentazione culturale, la partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica.
Il primo circolo ARCI eoliano nasce su impulso dell’associazione di promozione sociale “Magazzino di Mutuo Soccorso“, (MMS) attiva sul territorio da 2017, che ha dato vita a diverse iniziative di condivisione sociale e culturale, quali fra le altre: il GAP (Gruppo di Acquisto Popolare) per la promozione dei prodotti agricoli locali e sostenibili, la Mobilitazione contro l’Inceneritore della Valle del Mela, la Festa dei Popoli, la mobilitazione #MuovitiLipari per la mobilità sostenibile, il Cineforum “TODO MODO” , PuliAMO Lipari, la CicloScuola: l’arte della manutenzione della bici.
“In un momento storico complesso come quello in cui viviamo, i luoghi collettivi di partecipazione e di impegno civile e sociale sono dei presidi di fondamentale importanza, soprattutto nei contesti insulari“, ha commentato il presidente dell’associazione MMS, Paolo Arena. “Il neocostituito circolo Arci continuerà il percorso già intrapreso dal MMS, ispirato dunque ai valori ed ai principi della solidarietà, del mutualismo, della cultura, dell’inclusione e del rispetto per l’ambiente “.
Al termine della presentazione, i cittadini che vorranno condividere progetti e finalità potranno tesserarsi e partecipare ad un momento conviviale con un buffet offerto dall’associazione e dai produttori locali della nostra rete GAP.
Vi aspettiamo numerosi!

Lipari, il Circomare Lipari ha incontrato operatori dell'ambito marittimo e demaniale.

Si è tenuto stamane al Palacongressi di Lipari l'incontro organizzato dal comandante del Circomare Lipari, Francesco Principale con gli addetti ai lavori, in vista della stagione estiva. Presente anche l'assessore Davide Merenda. 
Con il supporto delle sempre più preziose slide, si è inteso chiarire e divulgare le innovazioni normative in tema di Sicurezza della navigazione, di accesso e circolazione in ambito portuale. Illustrate anche le ordinanze in vigore e quelle di prossima emanazione. 
Il tutto nell'ottica - così come evidenziato dal comandante del Circomare - di una comunicazione preventiva, mirante a facilitare i rapporti tra l'Autorità marittima e coloro che, a vario titolo, operano nell'ambito marittimo e demaniale.  

Regione, Presidente Musumeci firma decreti per istituzione otto parchi archeologici. C'è anche quello delle Eolie.

(Comunicato) Si completa, dopo diciannove anni, il sistema dei Parchi archeologici in Sicilia previsto dalla legge regionale 20 del 2000. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato i decreti per l’istituzione delle ultime otto strutture: Gela; Catania e Valle dell’Aci; Isole Eolie; Tindari; Himera, Solunto e Monte Iato; Kamarina e Cava D’Ispica; Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro; Lilibeo. Previsto, inoltre, l’accorpamento di “Morgantina e Villa Romana del Casale” e di “Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria”.
Il progetto dei Parchi, fra gli obiettivi prioritari del governo regionale, era stato ideato e curato, fin nei minimi dettagli, dal compianto assessore Sebastiano Tusa, che aveva peraltro proposto degli accorpamenti minimi per impedire che alcuni siti archeologici finissero nell’abbandono a causa di esigue entrate dovute a un minore afflusso di visitatori. E sempre Tusa aveva firmato i decreti per l'istituzione del Parco archeologico della Villa Romana del Casale e, il 7 marzo scorso, del Parco archeologico di Leontinoi, con quello che fu il suo ultimo atto amministrativo.
«Dopo quasi un ventennio - evidenzia il governatore Musumeci - il mio Governo dà attuazione completa alla legge siciliana sui Parchi archeologici. Con questi decreti si dà protagonismo alle realtà locali, si responsabilizzano le classi dirigenti e si consente la tanto auspicata loro autonomia finanziaria».
L’istituzione dei Parchi archeologici - che sono complessivamente 14 - ha come effetto che i proventi dei biglietti di ingresso restino nelle casse degli enti stessi e, quindi, con la possibilità di essere impiegati per la conservazione e la valorizzazione dei siti archeologici. Risorse, dunque, che rimangono sui territori, tutti rappresentati nei Comitati tecnico-scientifici da parte dei sindaci dei Comuni interessati. E’ chiaro che all’interno dei Parchi potranno essere promosse iniziative finalizzate ad attrarre nuovi visitatori per non mummificare luoghi per troppo tempo fuori dai circuiti ufficiali dei beni culturali.
Con l’istituzione degli otto nuovi Parchi, e l’aggregazione di Pantelleria al Parco di Selinunte e di Morgantina al Parco della Villa del Casale, si conclude l’attuazione del sistema dei Parchi archeologici, una delle mission più significative del Governo Musumeci.

PARCHI GIA’ ESISTENTI:
1) Parco archeologico di Agrigento
2) Parco archeologico di Naxos e Taormina
3) Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa (a cui si accorpa Pantelleria)

PARCHI ISTITUITI DAL GOVERNO MUSUMECI:
1) Parco archeologico di Segesta
2) Parco archeologico della Villa Romana del Casale (a cui si accorpa Morgantina)
3) Parco archeologico di Leontinoi
4) Parco archeologico di Tindari
5) Parco archeologico di Gela
6) Parco archeologico di Catania e Valle dell’Aci
7) Parco archeologico delle Isole Eolie
8) Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Jato
9) Parco archeologico di Kamarina e Cava D’Ispica
10) Parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro
11) Parco archeologico di Lilibeo

SCHEDE PARCHI ARCHEOLOGICI SICILIANI:

PARCO ARCHEOLOGICO E PAESAGGISTICO DI CATANIA E VALLE DELL’ACI
Il parco archeologico di Catania e Valle dell’Aci, che comprende i Comuni di Catania, Acireale, Aci Catena, Aci Castello, Valverde, e Aci Sant’Antonio, è costituito dalle aree archeologiche e dagli edifici antichi all’interno del perimetro della città antica e dalle aree urbane circostanti. Il sito archeologico, sede dell’antico insediamento calcidese, presenta delle evidenze architettoniche e monumentali, in particolare quelle risalenti alla fase ellenistico-romana. Sono noti l’impianto dell’Anfiteatro, del Foro e dei Mausolei della Necropoli Nord. L’area salvaguarda e valorizza i valori archeologici, panoramici, paesaggistici e culturali di un territorio con caratteristiche naturali di tipo geo-vulcanologico.

PARCO ARCHEOLOGICO DI HIMERA, SOLUNTO E MONTE IATO
Il sito di Himera costituisce una delle aree più importanti per quanto riguarda la storia e l’archeologia della colonizzazione greca in Sicilia. Il Parco comprende i Comuni di Termini Imerese, Campofelice di Roccella, Collesano, Cerda, Santa Flavia, Bagheria, San Giuseppe Jato, San Cipirello e Monreale. Il sito archeologico di Solunto, già meta di importanti flussi turistici, presenta le testimonianze di una delle più importanti città della fase ellenistica e romana della Sicilia. Il sito di Monte Iato abbraccia un lungo arco temporale di oltre duemila anni come documentato dalla complessa stratificazione archeologica che si dispiega dal I millennio a.C sino al Medioevo.

PARCO ARCHEOLOGICO DI KAMARINA E CAVA D’ISPICA
Il parco di Kamarina, che include l’impianto urbano del V-IV sec a.C, le fortificazioni della città, i resti del tempio di Athena, le necropoli classiche, la catacomba del Re Cucco, l’area archeologica di Kaukana, comprende i Comuni di Ragusa, Santa Croce di Camerina, Vittoria, Modica e Ispica. Kamarina venne fondata agli inizi del VI sec a.C dagli antichi greci dorici siracusani e scopo del nuovo insediamento fu quello di creare un presidio lungo la rotta africana e frenare l’espansione verso sud di Gela, che appena diciotto anni dopo fonderà più a Nord Ovest Akragas (580 a.C). Il parco di Cava d’Ispica rappresenta una delle valenze culturali più importanti dell’area degli Iblei.

PARCO ARCHEOLOGICO DI TINDARI
Il parco di Tindari, sul territorio dei Comuni di Milazzo, Terme Vigliatore, Patti, Tripi e Gioiosa Marea, si pone come obiettivo la valorizzazione del patrimonio archeologico in armonia con la valorizzazione delle emergenze di bellezza paesaggistica e naturalistica della Riserva Naturale Orientata dei ‘Laghetti di Marinello’, Capo Milazzo e Gioiosa Guardia: una sorta di parco diffuso con cui si potenzia il sistema di rete dei vari ambiti archeologici interconnessi tra loro. Le aree archeologiche principali sono l’Antiquarium a Villa Amato e l’area archeologica di Viale dei Cipressi di Milazzo, il sito archeologico della villa romana di contrada San Biagio a Terme Vigliatore.

PARCO ARCHEOLOGICO DELLE EOLIE
Le isole Eolie, poste in un punto strategico per la navigazione tirrenica e cruciale per i traffici commerciali mediterranei, conservano un patrimonio archeologico tra i più ricchi e articolati della Sicilia. Il parco comprende i Comuni di Lipari, Santa Marina Salina e Leni. Sull’isola di Lipari vi è il museo archeologico Bernabò Brea e le aree archeologiche urbane della Rocca del Castello, dell’Acropoli e di contrada Diana nonché l’area archeologica del territorio delle Terme di San Calogero. Su Panarea il villaggio dell’età del Bronzo a Punta Milazzese, su Salina, l’antico impianto produttivo per il sale del laghetto di Lingua.

PARCO ARCHEOLOGICO DI LILIBEO-MARSALA
L’area che costituisce il Parco archeologico di Lilibeo-Marsala tiene conto della particolare localizzazione nell’area urbana della città di Marsala e della compresenza della estesa area archeologica demaniale. Il Parco si configura sia come parco urbano sia come parco ‘a rete’ nel quale ogni singola area archeologica costituisce una tappa del percorso all’interno dell’antica città punica. Il parco comprende il Comune di Marsala e insiste sul sito archeologico di Capo Boeo dove i Moziesi fondarono la città punica. La nuova città, chiamata Lilibeo, divenne il punto di transito obbligato delle rotte marinane dal Nord Africa verso il Tirreno e il caposaldo dell’eparchia punica in Sicilia.

PARCO ARCHEOLOGICO DI MORGANTINA E VILLA DEL CASALE
Morgantina, antica città sicula e greca, fu riportata alla luce nel 1955. Da questo sito provengono importanti reperti archeologici come la Dea di Morgantina, attualmente custodita presso il Museo acheologico di Aidone, e il tesoro di Morgantina. Dopo la fase di depressione dei primi due secoli dell’Impero, la Sicilia rurale entrò in un nuovo periodo di prosperità agli inizi del IV sec d.C di cui la villa romana del Casale - edificio abitativo a quattro chilometri da Piazza Armerina - è una ricca testimonianza tanto da essere inserita fra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Le quattro aree archeologiche principali sono Casale, Montagna di Marzo, Runzi e Sofiana.

PARCO ARCHEOLOGICO SIRACUSA, ELORO E VILLA DEL TELLARO
Caratterizzata da ingenti ricchezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, il Parco di Siracusa – che comprende anche i Comuni d Noto, Avola, Palazzolo Acreide, Buscemi - dichiarato patrimonio dell’umanità dall'Unesco nel 2005, deve la sua fondazione ai Corinzi nell'anno 734-733 a.C. Annoverata tra le più vaste metropoli dell'età classica, primeggiò per potenza e ricchezza con Atene, la quale tentò invano di assoggettarla fino alla conquista da parte di Roma nel 212 a.C. Importante centro dell'Impero bizantino, ne divenne la capitale durante il VI secolo. Di particolare interesse l’area del Santuario di Apollo Temenite e il Castello Eurialo.

PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE, CAVE DI CUSA E PANTELLERIA
Il parco, che comprende i Comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Pantelleria, con un’estensione di 270 ettari, rappresenta uno dei più grandi del Mediterraneo. Espressione della civiltà classica e dello stile dorico, fu fondata dai Megaresi di Sicilia nella seconda età del VII sec. a.C. All’area viene oggi accorpato il Parco di Pantelleria. Nell’acropoli, situata nell’area della collina di S. Teresa, è possibile distinguere il Foro, le Cinte Murarie e il sistema di viabilità urbana e di approvvigionamento idrico, il Caseggiato e l’Area Sacra. Il comprensorio archeologico dei Sesi, tumuli funerari costruiti con pietre a secco, rappresenta uno dei complessi archeologici più importanti.

PARCO ARCHEOLOGICO DI GELA
Gela, una delle più antiche città della Sicilia, sorge leggermente soprelevata sopra il livello del mare su una collina che risulta abitata già dall’età del rame e dell’età del bronzo. La città fu fondata nel 689-688 a.C. da parte di un gruppo di coloni Rodii e Cretesi, prendendo il nome dal vicino fiume Gela. Il Parco è costituito da quattro aree principali: l’area archeologica di Bitalemi, con i resti del santuario dedicato a Demetra e Kore; l’area di Bosco Littorio, con l’emporio commerciale del VI sec. a.C.; l’area di Molino a Vento, con l’area dell’Acropoli e il i Templi A e B; l’area di Capo Soprano, con i quartieri residenziali organizzati secondo schemi regolari e le mura Timoleontee.

PARCO ARCHEOLOGICO DI LEONTINOI
Il parco comprende i Comuni di Augusta, Carlentini e Lentini. Le città antiche di Leontinoi e di Megara Hyblaea, nonché dell'avamposto leontinese del Monte San Basilio, rappresentano il nucleo del Parco che lega insieme in un solo sistema le più antiche colonie greche della provincia di Siracusa. Il sito archeologico di Leontinoi fu un centro indigeno in cui nel 729 a.C. si insediarono i calcidesi nonché, temporaneamente, i megaresi, i quali ebbero in dono dal re siculo Hyblon l'area costiera dove nel 728/727 a.C. fondarono la città di Megara Hyblaea. Dell'antica città sono ben conservati i resti della cinta muraria, quale la Porta a tenaglia sul perimetro meridionale.

PARCO ARCHEOLOGICO DI SEGESTA
Le testimonianze ed evidenze monumentali che insistono sul sito archeologico di Segesta rivestono grande interesse. Segesta, che raggiunse presto un ruolo di primo piano nel bacino del Mediterraneo, fu la secolare antagonista di Selinunte, sino fino al 307 a.C. quando venne conquistata e distrutta da Siracusa. Tra i monumenti principali il Teatro Ellenistico, il Tempio di tipo dorico (430-420 a.C.), il santuario di Contrada Mango (VI/V sec. a.C), l’Agorà e la casa del Navarca (epoca greco-romana), l’area medievale (mura di cinta, castello annesso al teatro, due chiese di epoca normanna, il quartiere medievale e la moschea. Il parco comprende il Comune di Calatafimi-Segesta



PARCo ISTITUITO IN PRECEDENZA, MA MODIFICATO DA GOVERNO MUSUMECI
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE, CAVE DI CUSA E PANTELLERIA

Il parco, che comprende i Comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Pantelleria, con un’estensione di 270 ettari, rappresenta uno dei più grandi del Mediterraneo. Espressione della civiltà classica e dello stile dorico, fu fondata dai Megaresi di Sicilia nella seconda età del VII sec. a.C. All’area viene oggi accorpato il Parco di Pantelleria. Nell’acropoli, situata nell’area della collina di S. Teresa, è possibile distinguere il Foro, le Cinte Murarie e il sistema di viabilità urbana e di approvvigionamento idrico, il Caseggiato e l’Area Sacra. Il comprensorio archeologico dei Sesi, tumuli funerari costruiti con pietre a secco, rappresenta uno dei complessi archeologici più importanti.

Servizi postali a Lipari, caos totale e prese di posizione. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud dell'11.04.19

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