Le foto, sicuramente molto significative, sono state realizzate da Sonia Monte che, in quel momento, si trovava a transitare.
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lunedì 20 gennaio 2014
Accadde il 24/10/08 - Porticello: Incredibili ed allucinanti immagini della "valanga" che si abbatte sulla strada
Vi riproponiamo le foto del momento in cui, il 24 Ottobre del 2008, una autentica valanga di detriti pomiciferi, pietre e acqua piovana, superando il canale di scolo dell'ex cava Pumex, si è abbattuto sulla strada, proprio nel momento in cui transita un mezzo.
Marco Saltalamacchia, il manager con radici eoliane, è il nuovo direttore commerciale del Gruppo Natuzzi a livello mondiale
La
nomina di Saltalamacchia s’inserisce nell’ambito della
riorganizzazione delle prime linee a riporto del Presidente Pasquale
Natuzzi
Marco Saltalamacchia è il nuovo Direttore Commerciale del Gruppo
Natuzzi a livello mondiale. In questo ruolo, Saltalamacchia avrà la
responsabilità di definire la futura strategia commerciale in tutti
i mercati del Gruppo e le azioni necessarie al raggiungimento degli
obiettivi di business dell’azienda.
«Con
il mio arrivo in Natuzzi inizia per me un’importante sfida
professionale, che intendo portare avanti con il massimo entusiasmo e
l’orgoglio di far parte di un Gruppo che da sempre rappresenta
l’ambasciatore del made in Italy nel mondo», ha
dichiarato Marco Saltalamacchia. «Ricerca
del bello, eccellenza nella qualità, efficienza produttiva e
sostenibilità ambientale, sono le linee guida strategiche su cui
Natuzzi ha costruito la sua storia e che rappresentano, unitamente
alla valorizzazione delle competenze, i punti cardine per vincere la
sfida della competizione globale».
Biografia
di Marco Saltalamacchia
Prima
di arrivare nel Gruppo Natuzzi, Marco Saltalamacchia ha maturato una
consolidata esperienza nel mercato dell’automotive, ricoprendo la
posizione di Senior Vice President Europe di BMW dal 2007 al 2009 e
in precedenza di Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia.
Dopo l’esperienza in BMW, Saltalamacchia ha lavorato come
consulente ed imprenditore, contribuendo alla creazione di alcune
società attive nel settore dei servizi per l’automotive (G&MS
Consulting, DrHail, Trust Rating System).
Marco
Saltalamacchia è nato a Roma il 13 Luglio 1961, è sposato ed ha due
figli.
Marco Saltalamacchia ha profonde radici eoliane. La sua famiglia è originaria della frazione liparese di Acquacalda. Frazione dove Marco, compatibilmente con i tanti impegni professionali, torna appena possibile.
A Marco vanno le nostre congratulazioni e l'augurio per un futuro ricco di soddisfazioni professionali che vadano ad ampliare quelle già ottenute
Cos'è la Natuzzi
S.p.A.
Il
Gruppo Natuzzi, fondato nel 1959 da Pasquale Natuzzi, disegna,
produce e vende una vasta collezione di poltrone, divani e
complementi d’arredo. Con un fatturato nel 2012 di 468,8 milioni di
euro, Natuzzi è il più grande produttore italiano nel settore
dell’arredamento. Il Gruppo esporta divani e poltrone innovativi e
di elevata qualità in 123 mercati nei 5 continenti, con i brand
Natuzzi
Italia (prodotto
esclusivamente in Italia), Natuzzi
Editions, Natuzzi Re-vive e
una private label destinata solo ai grandi clienti. Design,
superiorità artigianale italiana, innovazione ed un’avanzata
struttura verticalmente integrata rappresentano le caratteristiche
che hanno fatto del Gruppo Natuzzi il leader di mercato. Natuzzi
S.p.A. è quotata al New York Stock Exchange dal 13 Maggio 1993. Il
Gruppo Natuzzi è certificato ISO 9001 e 14001. Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
domenica 19 gennaio 2014
Lipari. Iscrizione all'imminente corso per diventare volontari della Croce Rossa
Si comunica che la prima fase delle iscrizioni all'imminente corso che sta per partire, per diventare volontario di Croce Rossa, prosegue.
Le iscrizioni sono aperte. Ci troverete nella sede operativa in via avv. Maggiore tutti i giorni dalle 09,00 alle 13'00 e dalle 15.00 alle 18.00 (sotto scuole elementari)
Per iscriversi al corso bisogna presentare e i seguenti documenti:
Le iscrizioni sono aperte. Ci troverete nella sede operativa in via avv. Maggiore tutti i giorni dalle 09,00 alle 13'00 e dalle 15.00 alle 18.00 (sotto scuole elementari)
Per iscriversi al corso bisogna presentare e i seguenti documenti:
- fotocopia carta di identità
- fotocopia codice fiscale
- certificato medico di sana e robusta costituzione per lo svolgimento dell'attività di barelliere
- € 16,00(sedici)come quota associativa dell'anno in corso e quota di iscrizione al corso medesimo.Vi aspettiamo e non dimenticate
- € 16,00(sedici)come quota associativa dell'anno in corso e quota di iscrizione al corso medesimo.Vi aspettiamo e non dimenticate
Aiutateci ad aiutare
Il Referente della sede operativa Cri Lipari
Dott. Noto Giovanni
Regione, forestali e operai al lavoro anche nei musei
Forestali, soccorritori del 118, operai degli enti collegati: la Regione chiama a raccolta l’intera galassia dei dipendenti delle aziende di cui è socia per ridurre la spesa ed evitare la beffa del ricorso ad appalti esterni. Perché a disposizione ha un esercito di 7.300 persone impiegate in società che, hanno evidenziato i magistrati della Corte dei Conti, guidati da Maurizio Graffeo, a fronte di una produttività in molti casi pressoché nulla, sono costate negli ultimi quattro anni quasi 1,1 miliardi, soprattutto per pagare gli stipendi. Così in Finanziaria alcune norme consentono di avviare trasferimenti, bloccare appalti esterni e sfruttare la manovalanza tutte le volte che sarà necessario. Del resto, lo stesso assessore all’Economia, Luca Bianchi, ha spiegato che «non è importante quante società chiudiamo, ma quello che fa il personale, se è realmente produttivo e se è impiegato al posto giusto». Le disposizioni scatteranno dopo la pubblicazione della legge in Gazzetta ufficiale e dunque dovrebbero essere operative già entro questo mese.
MUSEI, ARRIVANO I RINFORZIGli oltre duemila dipendenti della Sas, la Servizi ausiliari Sicilia, potranno essere impiegati nei servizi aggiuntivi dei musei, cioè in librerie, caffetterie, servizi di accoglienza e biglietterie. La Sas è una delle società partecipate più grandi, nata dalla fusione di tre strutture, Multiservizi, Biosphera e Beni culturali. L’articolo della Finanziaria prevede che, tramite una convenzione con il dipartimento regionale dei Beni culturali, possano essere impiegati in parchi e musei. Un’altra norma consente al dipartimento di inserire nei bandi di gara per l’affidamento di servizi aggiuntivi apposite clausole che prevedano l’utilizzo dei dipendenti Sas.
FORESTALI PER TUTTIL’intera galassia di enti regionali potrà avvalersi dei 30 mila forestali per svolgere tutta una serie di mansioni previste dalla legge. Gli operai potranno occuparsi non solo di aree verdi e giardini, ma anche di convegni e pubbliche manifestazioni e di fornire assistenza tecnica a enti pubblici o privati in materia forestale. Il tutto chiaramente previa stipula di una convenzione col dipartimento Azienda foreste. Gli enti regionali avranno però il divieto assoluto di esternalizzare i servizi.
SOCIETÀ PARTECIPATE, SI CAMBIAUn articolo della finanziaria consente di trasferire per mobilità, da una società all’altra, i dipendenti delle partecipate. Il tutto tenendo conto dei fabbisogni di personale e dei profili professionali. Il personale potrà transitare da un ente all’altro previo accordo quadro da sottoporre all’attenzione dell’assessorato all’Economia. Sono 11 le società partecipate che resteranno in piedi, mentre altre 21 saranno chiuse o le quote dismesse. Il personale ancora in capo alle società da cancellare sarà assorbito dalle altre. La norma consente infatti di assumere in deroga al divieto ma solo per l’espletamento dei servizi affidati e nei limiti dei reali fabbisogni di personale. Nei nuovi contratti non saranno però riconosciuti superminimi e indennità aggiuntivi.
EX PIP A SOSTEGNO LIMITATOStop al sostegno economico agli ex Pip, storico bacino di precari palermitani, se dimostreranno di avere un reddito Isee superiore a 20 mila euro all’anno. E chi rifiuterà le proposte lavorative dell’amministrazione sarà cancellato dall’elenco che ad oggi racchiude oltre tremila persone.
SOCCORRITORI ANCHE NEGLI UFFICINell’ambito del sistema sanitario regionale alla società Seus, Sicilia emergenza urgenza sanitaria, possono essere affidati servizi ausiliari secondari. Lo prevede un articolo denominato «spese di pulizia e servizi ausiliari», che indica così quali altre attività potranno essere svolte dagli oltre tremila dipendenti.
VIA AI TRASFERIMENTI AL 118Sempre in tema di servizio di emergenza e urgenza, scattano i cambi di postazione di tutti gli autisti soccorritori. Non è una disposizione contenuta in Finanziaria ma fa parte di un percorso di razionalizzazione del personale. Dopo aver fissato delle graduatorie con relativi punteggi, adesso su base volontaria i dipendenti potranno chiedere il trasferimento o accordarsi tra loro per cambi «incrociati» di sede. Il via alle istanze è scattato il 15 gennaio e ci sarà tempo fino al prossimo 28 febbraio per presentare domanda.
MUSEI, ARRIVANO I RINFORZIGli oltre duemila dipendenti della Sas, la Servizi ausiliari Sicilia, potranno essere impiegati nei servizi aggiuntivi dei musei, cioè in librerie, caffetterie, servizi di accoglienza e biglietterie. La Sas è una delle società partecipate più grandi, nata dalla fusione di tre strutture, Multiservizi, Biosphera e Beni culturali. L’articolo della Finanziaria prevede che, tramite una convenzione con il dipartimento regionale dei Beni culturali, possano essere impiegati in parchi e musei. Un’altra norma consente al dipartimento di inserire nei bandi di gara per l’affidamento di servizi aggiuntivi apposite clausole che prevedano l’utilizzo dei dipendenti Sas.
FORESTALI PER TUTTIL’intera galassia di enti regionali potrà avvalersi dei 30 mila forestali per svolgere tutta una serie di mansioni previste dalla legge. Gli operai potranno occuparsi non solo di aree verdi e giardini, ma anche di convegni e pubbliche manifestazioni e di fornire assistenza tecnica a enti pubblici o privati in materia forestale. Il tutto chiaramente previa stipula di una convenzione col dipartimento Azienda foreste. Gli enti regionali avranno però il divieto assoluto di esternalizzare i servizi.
SOCIETÀ PARTECIPATE, SI CAMBIAUn articolo della finanziaria consente di trasferire per mobilità, da una società all’altra, i dipendenti delle partecipate. Il tutto tenendo conto dei fabbisogni di personale e dei profili professionali. Il personale potrà transitare da un ente all’altro previo accordo quadro da sottoporre all’attenzione dell’assessorato all’Economia. Sono 11 le società partecipate che resteranno in piedi, mentre altre 21 saranno chiuse o le quote dismesse. Il personale ancora in capo alle società da cancellare sarà assorbito dalle altre. La norma consente infatti di assumere in deroga al divieto ma solo per l’espletamento dei servizi affidati e nei limiti dei reali fabbisogni di personale. Nei nuovi contratti non saranno però riconosciuti superminimi e indennità aggiuntivi.
EX PIP A SOSTEGNO LIMITATOStop al sostegno economico agli ex Pip, storico bacino di precari palermitani, se dimostreranno di avere un reddito Isee superiore a 20 mila euro all’anno. E chi rifiuterà le proposte lavorative dell’amministrazione sarà cancellato dall’elenco che ad oggi racchiude oltre tremila persone.
SOCCORRITORI ANCHE NEGLI UFFICINell’ambito del sistema sanitario regionale alla società Seus, Sicilia emergenza urgenza sanitaria, possono essere affidati servizi ausiliari secondari. Lo prevede un articolo denominato «spese di pulizia e servizi ausiliari», che indica così quali altre attività potranno essere svolte dagli oltre tremila dipendenti.
VIA AI TRASFERIMENTI AL 118Sempre in tema di servizio di emergenza e urgenza, scattano i cambi di postazione di tutti gli autisti soccorritori. Non è una disposizione contenuta in Finanziaria ma fa parte di un percorso di razionalizzazione del personale. Dopo aver fissato delle graduatorie con relativi punteggi, adesso su base volontaria i dipendenti potranno chiedere il trasferimento o accordarsi tra loro per cambi «incrociati» di sede. Il via alle istanze è scattato il 15 gennaio e ci sarà tempo fino al prossimo 28 febbraio per presentare domanda.
Violazione di ordinanze sulla pesca. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi
(LIPARI- Salvatore Sarpi) Verbali
amministrativi per circa € 19.000,00 euro, unitamente alla
decurtazione di 24 punti complessivi dalle licenze di pesca e dai
titoli di comandante per la pesca, sono stati elevati dagli uomini
dell' 'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, a carico di
soggetti residenti nell'arcipelago per la violazione dell'ordinanza
che non consente (per il solo circondario delle Eolie dal primo
dell'anno e sino al 31 gennaio) la pesca, detenzione, trasporto e
commercializzazione della specie ittica denominata “totano”
(Todaroes Sagittatus). Gli uomini del Tenente di Vascello (CP) Cosimo
BONACCORSO hanno effettuato una serie di ispezioni finalizzate
all’accertamento della regolarità della documentazione prodotta ed
in possesso ai soggetti attori dell'intera filiera commerciale del
prodotto ittico. Controlli
sul territorio che, unitamente a quelli da effettuare sulla
documentazione accompagnatoria, si estendono su tutta la filiera
commerciale e continueranno anche nei prossimi mesi. A tal proposito
il Circomare Lipari evidenzia come dall'01 al 31.03.2014, entrerà in
vigore un ulteriore mese di fermo alla pesca del Pescespada, come
previsto dalla vigente Normativa Europea - Risoluzione ICCAT 11-04.
Sisma di magnitudo 2.7 nel distretto sismico delle Eolie. Non è stato avvertito dalla popolazione
Scossa di terremoto in mare, di fronte alla costa occidentale della Sicilia, nel distretto sismico delle "Isole Lipari o Eolie".
Il sisma, di magnitudo 2.7, è stato registrato dalle apparecchiature dell'Ingv all'una e ventisette della notte scorsa.
Non è stato avvertito dalla popolazione
L'epicentro in mare a 12.1 chilometri di profondità.
Il sisma, di magnitudo 2.7, è stato registrato dalle apparecchiature dell'Ingv all'una e ventisette della notte scorsa.
Non è stato avvertito dalla popolazione
L'epicentro in mare a 12.1 chilometri di profondità.
GIORNI DIFFICILI TRA CROCETTA E IL PD AVANZA LO SPETTRO DELLE URNE
Tre giorni di silenzio. Di comunicazioni interrotte. L’unica comunicazione fatta girare nervosamente anzi è stata proprio quella relativa alla chiusura dei canali tra il Pd e Crocetta. Affanosi contatti di mediatori, e squilli di telefono che si sono persi nel vuoto.
“Stavolta si sono rotti anche su un piano personale i rapporti, oggi mi ha telefonato persino chi non sentivo da una vita nel partito”, svelava ieri un dirigente del Partito democratico sulla vicenda. Crocetta che rimette insieme chi non si parla da una vita, dunque. Non è la prima volta.
“Stavolta si vota”, prosegue un altro accanto a lui che non vuole essere meno nella narrazione drammatica del momento difficile, l’ennesimo dei rapporti tra il governatore ed il suo partito.
Davide Faraone, che si aspettava solidarietà, ma avrebbe incassato favorevolmente anche il silenzio di Crocetta, l’altro giorno durante la conferenza stampa del presidente della Regione, in merito alla vicenda dei soldi ai gruppi parlamentari, risponde con un documento che segna in dieci punti l’inizio delle ostilità per la segreteria regionale del Pd, senza perdere l’occasione per una stoccata: “Finora niente rivoluzione, solo tanta continuità con il passato che non ci piace. O si cambia o in Sicilia meglio tornare al voto, questo galleggiamento non serve a nessuno”.
Ancora non sappiamo in chi il verbo renziano si sia compiaciuto, e chi sarà il prossimo 16 febbraio l’uomo da battere dei renziani alla guida del partito, ma, partendo da due principi, mai più fondi europei non spesi e mai più precari improduttivi e individuando una mappa di cose da fare in dieci punti, Faraone articola il manifesto politico del futuro che deve essere quanto prima presente.
Intanto, nonostante quello che viene fatto trapelare, le diplomazie lavorano in vista dell’incontro di martedì prossimo convocato da Baldo Gucciardi capogruppo del Pd con Crocetta, che precederà il vertice di maggioranza. Il governatore è lontano dal cospargersi il capo di cenere, ma potrebbe pagare un prezzo alto per essersi proclamato l’unico rottamatore della Sicilia.
“Stavolta si sono rotti anche su un piano personale i rapporti, oggi mi ha telefonato persino chi non sentivo da una vita nel partito”, svelava ieri un dirigente del Partito democratico sulla vicenda. Crocetta che rimette insieme chi non si parla da una vita, dunque. Non è la prima volta.
“Stavolta si vota”, prosegue un altro accanto a lui che non vuole essere meno nella narrazione drammatica del momento difficile, l’ennesimo dei rapporti tra il governatore ed il suo partito.
Davide Faraone, che si aspettava solidarietà, ma avrebbe incassato favorevolmente anche il silenzio di Crocetta, l’altro giorno durante la conferenza stampa del presidente della Regione, in merito alla vicenda dei soldi ai gruppi parlamentari, risponde con un documento che segna in dieci punti l’inizio delle ostilità per la segreteria regionale del Pd, senza perdere l’occasione per una stoccata: “Finora niente rivoluzione, solo tanta continuità con il passato che non ci piace. O si cambia o in Sicilia meglio tornare al voto, questo galleggiamento non serve a nessuno”.
Ancora non sappiamo in chi il verbo renziano si sia compiaciuto, e chi sarà il prossimo 16 febbraio l’uomo da battere dei renziani alla guida del partito, ma, partendo da due principi, mai più fondi europei non spesi e mai più precari improduttivi e individuando una mappa di cose da fare in dieci punti, Faraone articola il manifesto politico del futuro che deve essere quanto prima presente.
Intanto, nonostante quello che viene fatto trapelare, le diplomazie lavorano in vista dell’incontro di martedì prossimo convocato da Baldo Gucciardi capogruppo del Pd con Crocetta, che precederà il vertice di maggioranza. Il governatore è lontano dal cospargersi il capo di cenere, ma potrebbe pagare un prezzo alto per essersi proclamato l’unico rottamatore della Sicilia.
Nuova guida e promozioni tagliate al 118. Al vertice della Seus Aliquò. Diminuito lo stipendio a 3.000 dipendenti, contratti ridotti a 30 ore per recuperare 30 milioni
Il governo cambia i vertici della Seus, taglia le promozioni che il consiglio di sorveglianza della società aveva ritenuto fonte di sprechi e riduce anche lo stipendio di circa 3 mila dipendenti portando il contratto da full time (36 ore) a part time (30/32 a seconda dei casi).
È la conclusione di una manovra sulla società che gestisce le ambulanze del 118 iniziata a ottobre, quando il consiglio di sorveglianza guidato da Giulio Guagliano denunciò circa 600 esuberi (autisti-soccorritori pagati senza lavorare) e promozioni illegittime. I passaggi di qualifica sono stati tutti azzerati ieri dal consiglio di gestione della società, affidato dal primo gennaio a un fedelissimo di Crocetta, Gaetano Montalbano che fa parte anche del gabinetto del presidente della Regione e succede a Livia Lo Cascio.
Montalbano ha riportato al livello contrattuale C una ventina di dipendenti della Seus che tre anni fa, al momento di creare la nuova società dalle ceneri della Sise, erano stati promossi in D: il loro stipendio scenderà ora da circa 1.400 a poco meno di 1.200 euro netti. E in C sono stati riportati anche due dirigenti che erano in E: passano da circa 2.500 a 1.200 euro netti al mese. Una mossa che ha creato agitazione ieri alla Seus: i dipendenti, in un comunicato, hanno fatto notare che ora ci sarebbero settori strategici senza funzionari legittimati a prendere decisioni e a organizzare i servizi.
Ma la mossa più incisiva dal punto vista finanziario Crocetta l’ha messa a punto ieri in un vertice a Palazzo d’Orleans con Lucia Borsellino. «Abbiamo deciso - spiega il presidente - di riportare i contratti del personale a 30 ore per recuperare 20 milioni di spesa aggiuntiva che non possiamo più permetterci, come ci ha segnalato il presidente della Corte dei Conti, Maurizio Graffeo nella recente indagine sulle partecipate». I 3 mila autisti soccorritori e gli amministrativi tornano quindi all’orario di lavoro che avevano ai tempi in cui furono assunti alla Sise: erano stati portati a 36 ore quando fu creata la Seus in cambio della rinuncia ad alcuni arretrati. La direttiva di Crocetta impone però di attivare la concertazione sindacale, sarà quindi operativa fra qualche settimana e nel frattempo si verificherà il reale fabbisogno in modo che alcuni potrebbero lavorare 32 ore invece di 30. Il taglio medio di stipendio non dovrebbe superare i 100/200 euro e ha l’obiettivo di riportare la spesa annuale per la società da 120 a 100 milioni. «Se le Asp rinunceranno ad affidare all’esterno i servizi non sanitari - ha concluso Crocetta - così come abbiamo chiesto loro e previsto in Finanziaria, al personale Seus potrà essere garantito un integrativo che gli permetterà di recuperare quanto perdono adesso».
Crocetta ha affidato il nuovo corso della Seus ad Angelo Aliquò, uno dei manager che apprezza di più ma che non ha superato il concorso bandito dall’assessore Lucia Borsellino per selezionare i nuovi vertici della sanità pubblica. Aliquò, attuale commissario straordinario dell’Asp di Ragusa e braccio destro di Massimo Russo nella passata legislatura, succede a Giorgio Maria Vinciguerra, il cui contratto è scaduto. Giovedì invece l’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù aveva dato lo stesso incarico a Vittorio Virgilio, commissario uscente alla Asp di Caltanissetta, anche lui bocciato al termine del maxi concorso bandito. Una selezione che hanno superato solo in 70. Da questo elenco entro il primo febbraio la giunta dovrà selezionare i 18 nuovi manager di Asp e ospedali: «Siamo quasi pronti - conferma Crocetta - ma prima farò un passaggio con i partiti». Le nomine degli ultimi giorni sono mosse indicative in questo senso perchè permettono a Crocetta di superare l’attrito che era nato proprio al termine di questa selezione recuperando due nomi a lui graditi.
Nella stessa logica va letta la revoca dell’incarico a Salvatore Roberto Messina, ormai ex commissario dell’Asp di Agrigento, e promotore di un ricorso al Tar contro il concorso per manager che, a giugno, potrebbe rimettere tutte le nomine in discussione. Per l’assessore Lucia Borsellino «con lui si è rotto il rapporto di fiducia». L’assessore e il presidente hanno motivato la revoca anche per via «del persistere di gravi criticità gestionali sia sotto il profilo dell’assistenza sanitaria che per taluni aspetti relativi all’approvvigionamento di beni e servizi, in gran parte non osservati le normative in materia di certificazione antimafia». L’incarico di guidare la Asp agrigentina è stato affidato ad interim all’attuale commissario della Asp di Enna, Giuseppe Termine, che non avrà compenso aggiuntivo.
È la conclusione di una manovra sulla società che gestisce le ambulanze del 118 iniziata a ottobre, quando il consiglio di sorveglianza guidato da Giulio Guagliano denunciò circa 600 esuberi (autisti-soccorritori pagati senza lavorare) e promozioni illegittime. I passaggi di qualifica sono stati tutti azzerati ieri dal consiglio di gestione della società, affidato dal primo gennaio a un fedelissimo di Crocetta, Gaetano Montalbano che fa parte anche del gabinetto del presidente della Regione e succede a Livia Lo Cascio.
Montalbano ha riportato al livello contrattuale C una ventina di dipendenti della Seus che tre anni fa, al momento di creare la nuova società dalle ceneri della Sise, erano stati promossi in D: il loro stipendio scenderà ora da circa 1.400 a poco meno di 1.200 euro netti. E in C sono stati riportati anche due dirigenti che erano in E: passano da circa 2.500 a 1.200 euro netti al mese. Una mossa che ha creato agitazione ieri alla Seus: i dipendenti, in un comunicato, hanno fatto notare che ora ci sarebbero settori strategici senza funzionari legittimati a prendere decisioni e a organizzare i servizi.
Ma la mossa più incisiva dal punto vista finanziario Crocetta l’ha messa a punto ieri in un vertice a Palazzo d’Orleans con Lucia Borsellino. «Abbiamo deciso - spiega il presidente - di riportare i contratti del personale a 30 ore per recuperare 20 milioni di spesa aggiuntiva che non possiamo più permetterci, come ci ha segnalato il presidente della Corte dei Conti, Maurizio Graffeo nella recente indagine sulle partecipate». I 3 mila autisti soccorritori e gli amministrativi tornano quindi all’orario di lavoro che avevano ai tempi in cui furono assunti alla Sise: erano stati portati a 36 ore quando fu creata la Seus in cambio della rinuncia ad alcuni arretrati. La direttiva di Crocetta impone però di attivare la concertazione sindacale, sarà quindi operativa fra qualche settimana e nel frattempo si verificherà il reale fabbisogno in modo che alcuni potrebbero lavorare 32 ore invece di 30. Il taglio medio di stipendio non dovrebbe superare i 100/200 euro e ha l’obiettivo di riportare la spesa annuale per la società da 120 a 100 milioni. «Se le Asp rinunceranno ad affidare all’esterno i servizi non sanitari - ha concluso Crocetta - così come abbiamo chiesto loro e previsto in Finanziaria, al personale Seus potrà essere garantito un integrativo che gli permetterà di recuperare quanto perdono adesso».
Crocetta ha affidato il nuovo corso della Seus ad Angelo Aliquò, uno dei manager che apprezza di più ma che non ha superato il concorso bandito dall’assessore Lucia Borsellino per selezionare i nuovi vertici della sanità pubblica. Aliquò, attuale commissario straordinario dell’Asp di Ragusa e braccio destro di Massimo Russo nella passata legislatura, succede a Giorgio Maria Vinciguerra, il cui contratto è scaduto. Giovedì invece l’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù aveva dato lo stesso incarico a Vittorio Virgilio, commissario uscente alla Asp di Caltanissetta, anche lui bocciato al termine del maxi concorso bandito. Una selezione che hanno superato solo in 70. Da questo elenco entro il primo febbraio la giunta dovrà selezionare i 18 nuovi manager di Asp e ospedali: «Siamo quasi pronti - conferma Crocetta - ma prima farò un passaggio con i partiti». Le nomine degli ultimi giorni sono mosse indicative in questo senso perchè permettono a Crocetta di superare l’attrito che era nato proprio al termine di questa selezione recuperando due nomi a lui graditi.
Nella stessa logica va letta la revoca dell’incarico a Salvatore Roberto Messina, ormai ex commissario dell’Asp di Agrigento, e promotore di un ricorso al Tar contro il concorso per manager che, a giugno, potrebbe rimettere tutte le nomine in discussione. Per l’assessore Lucia Borsellino «con lui si è rotto il rapporto di fiducia». L’assessore e il presidente hanno motivato la revoca anche per via «del persistere di gravi criticità gestionali sia sotto il profilo dell’assistenza sanitaria che per taluni aspetti relativi all’approvvigionamento di beni e servizi, in gran parte non osservati le normative in materia di certificazione antimafia». L’incarico di guidare la Asp agrigentina è stato affidato ad interim all’attuale commissario della Asp di Enna, Giuseppe Termine, che non avrà compenso aggiuntivo.
Tregua scirocco. Il Masaccio romperà l'isolamento delle Eolie
Alle 13 l'aliscafo "Masaccio" della Compagnia delle Isole, al momento al riparo a Pignataro, effettuerà il collegamento verso Milazzo.
Dalla città del Capo viene preannunciata per le 13 e 20 una corsa veloce CdI-Siremar diretta a Vulcano-Lipari-Salina.
Al momento, seppure lo scirocco sta scemando, restano senza collegamenti le altre isole eoliane.
Stando alle previsioni meteo dovrebbe scattare una breve tregua ma domani dovrebbe arrivare un forte vento di Ponente che potrebbe creare notevoli disagi nei collegamenti se non, addirittura, il blocco totale
Dalla città del Capo viene preannunciata per le 13 e 20 una corsa veloce CdI-Siremar diretta a Vulcano-Lipari-Salina.
Al momento, seppure lo scirocco sta scemando, restano senza collegamenti le altre isole eoliane.
Stando alle previsioni meteo dovrebbe scattare una breve tregua ma domani dovrebbe arrivare un forte vento di Ponente che potrebbe creare notevoli disagi nei collegamenti se non, addirittura, il blocco totale
COME ERAVAMO: Video fotografico del Presepe vivente dei Cantori (Dicembre 2009)
Vi riproponiamo, sperando di farvi cosa gradita, un video-fotografico-musicato che abbiamo realizzato con le foto scattate durante la rappresentazione del Presepe vivente (Dicembre 2009) dei Cantori popolari delle Eolie :
Le Eolie e le date da ricordare - a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca
Il canonico Carlo Rodriquez
19 gennaio 1806
Carlo Rodriquez era nato a Lipari nel gennaio 1806
(battezzato il 19 gennaio) da Giovanni e da Francesca Odovene. Mori a
52 anni il 29 giugno 1858 e fu sepolto nella Chiesa dei PP.
Cappuccini.
Teologo ed Esaminatore Sinodale della propria diocesi, e
dell’Abaziale Chiesa di S. Lucia, socio corrispondente della
Società Imperiale Reale Aretina di arti scienze e lettere;
dell’Istituto Archeologico di Roma, della Pontaniana di Napoli,
dell’Accademia di Scienze e Belle lettere di Palermo; della Gioenia
di Catania; Membro corrispondente della Società Economica della
Seconda Calabria Ulteriore; della Reale Peloritana di Messina;
dell’Accademia dei Zelanti di Aci Reale; della Civetta di Trapani;
delle Società Economiche di Catania e Trapani; e tra gli accadi
detto il Florindo Liparese. Fu uno dei pochi intellettuali liparoti
del primo ottocento.
L’ampio stralcio sotto riportato è tratto dal sul
volume “Breve Cenno storico critico
sull’Isola di Lipari”, edito a Palermo
nel 1841.
Popolazione, Ospedali, Monte di Prestanza.
Lipari con tutte le Isole aggiacenti conta di
popolazione 18000 abitanti circa. Sono in essa due Ospedali uno per
uomini sito nella Marina S. Nicolò reso a miglior forma, e fortuna
dal fu Collonnello Menzigher allora Comandante questa piazza, ed uno
per donne nella strada di S. Pietro vicino il Vescovile Palazzo.
Eravi ben anco un Monte frumentario già per scelleranza di uno dei
suoi amministradori depauperato ed annicchilato. Esistevi ancora però
un Monte di Prestanza. Sarà quest’Isola nella parte morale ben
anco fiorente, se come sperasi si darà opera pella creazione di un
locale per la riunione dei proietti; della illuminazione del paese,
di un seminario, di una pubblica biblioteca, di un’accademia, di un
teatro. E di vero nei climi ardenti, come il nostro, vivissime sono
le passioni, riscaldata all’eccesso la immaginazione, e i vizi
predominanti l’amore si sono e la collera, affetti, quali disse
Aristotile sopra gli altri fortissimi. Ecco perché prudenti i
governi han sempre tollerato, e gli occhi serrato su di una specie di
prostituzione ad evitare maggiori mali, e render la pedicizia sicura.
La prostituzione, o la debbolezza danno dei risultati
infelici, producendo degli esseri, che vengono esposti, e svezzati
appena, in preda all’ozio rimangono, alla miseria, alla fame, e
quindi a vizi tutti di quelli indivisibili compagni. Perciò si
veggono in questo Comune tanti giovanetti di ambo i sessi fino al
num. Di 100 circa, o interamente nudi, o coverti di inutili cenci
presentare un terribile schifoso spettacolo, che inorridir fa la
vista, rabbrividire il core.
Noi dobbiamo, direi a miei cittadini, pregare il
Governo, il quale nelle sue alte determinazioni saggissimo ha cercato
di erigere degli stabilimenti nella nostra Sicilia. Agli orfani, ed
agli abbandonati, ripeto, debbe mezzi apprestarsi di sussistenza con
morale educazione combinata. Altro vantaggio tornerebbe, mantenerli
in pubblico stabilimento, che vivendo i poveri senza tetto, ed
accattando il pane alle altrui porte, sudici per bisogno vengono coi
moto mofetici aliti ad infettar l’aria del paese, e diffondere
epidemiche malattie, come infelicemente si avverò nel 1832 anno di
terribile rimembranza per questa mia terra natale, delle quali la
causa tristissima si fu giusta l’universale parere di questi
medici, la troppa mendicità.
Necessità, commodo, eleganza, le tre riflessioni si
sono da tenersi presente nel promuovere questo ramo di pubblico bene,
la illuminazione. Altissime montagne a guida di anfiteatro posta da
natura nel loro centro contengono la reggia di Eolo: alti edifici,
angustia di strade rendono oltre ogni modo oscuro l’abitato, ed
allorché il tempo bujo e piovoso cospira con le tre indicate
circostanze, le strade di Lipari dalle ore 24 in poi si rendono
impraticabili.
Lipari è isola di relegazione,
e giammai meno di 500 relegati vi fanno dimora, dei quali la maggior
parte vi stanno condannati per ladri, né la relegazione li emenda
“Naturam expellas furca, tamen usque recurret”. A costoro arroggi
quei malnati naturali che o dal bisogno sedotti o dallo esempio
invitati, o soli o a quelli uniti assalir possono i cittadini e le
case siccome hanno talvolta praticato. Il bujo li difende, ne cela le
operazioni, e all’occhio vigile della pubblica forza gl’invola,
sicché evvi necessità di render luminose le strade per assicurare
la tranquillità degli abitanti. Lipari è una città bene estesa e
popolata spinge i nobili, i commercianti, gli ecclesiastici, i
lavoratori ad unirsi, e le sera n’è forse l’ora più commoda per
sistemare i loro interessi, e per evitare degl’inconvenienti, è
mestieri di fanali che illuminino il paese.
L’illuminare la città poi forma l’eleganza del
paese, ed isole di minor considerazione come Favignana e Pantelleria
non sono mancanti di tanto vantaggio. (…).
La istituzione di pubbliche librerie ha interessato
tutti i popoli colti, che hanno portato reale interesse alla vera
coltura degli spiriti. Non in chi poi è amore di lettere e di
scienze è sempre fortuna; che questa, avara talvolta coi buoni,
prodiga sempre tesori a membri inutili, ed a vili egoisti; per lo che
una pubblica libreria inservirebbe ai miseri che l’anima trassero
nobile, ed a vera dottrina adatta. E pochezza di fortuna tra noi
esiste, i quali in uno scoglio nuotante confinati, privi di derrate a
vera bisogne della vita necessarie, non ne ritraggiamo dai nostri
terreni, che poche, oggetto di lusso ad estere nazioni, giacciamo
nella miseria, e quindi di niuna potenza ad acquistar libri; ed è
certissima cosa, che quando gli uomini di sussistenza van privi,
lunghi di pascer l’intelletto, cercano di riempire lo indomabile
ventre. (..) La istituzione dunque di un’accademia in questo paese,
ove tutto brilla, ove tutto ci richiama l’attenzione, produrrebbe
degl’illustri, i quali potrebbero e alla repubblica delle lettere,
e ben anco alla cosa pubblica essere giovevoli. L’amor proprio
risentito, allorché si vede ad altri posposto, farebbe tutti i
giovani d’ingegno (e Lipari abbonda di geni) a quelli studi
attendere che sono al genere umano proficui; ed ognuno tenterebbe di
essere a tale adunanza ascritto, e questi quello nei pensieri, nelle
conoscenze agguagliare. L’accademia che potrebbesi qui stabilire
avrebbe molti rami di che occuparsi: e questo paese molti obietti
offrirebbe, che bene esaminati arrecherebbero vantaggio ed a noi, ed
alle lettere, ed agli esteri.(….)
Dalla scuola della mente è pur giusto che passino i
Cittadini a quella del core, ed i teatri a ciò molto confluiscono
(…) Tali sono gli oggetti di pubblico bene che mancano a Lipari, e
che stabiliti potrebbero menare alla felicità questa misera terra,
traendola per lo retto sentiero della educazione.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Imperversa lo scirocco sulle Eolie. Ed è isolamento
L'annunciata ondata di scirocco è arrivata sulle Eolie. Dopo le prime avvisaglie di ieri pomeriggio quest'oggi l'arcipelago è pienamente nell'occhio di questo vento.
La conseguenza più evidente il blocco totale dei collegamenti da e per tutte le isole.
La conseguenza più evidente il blocco totale dei collegamenti da e per tutte le isole.
sabato 18 gennaio 2014
Lingua. Tartaruga caretta caretta liberata dalla "prigionia" dalla Guardia Costiera di S.M. Salina e da un giovane
Una tartaruga caretta caretta è stata liberata dalla guardia costiera di Santa Marina Salina, al comando di capo Luigi Ramaglia, con la collaborazione di "Oscar" (nella foto a destra) un marinaio della maggiore frazione dell'isola di Salina.
La tartaruga (come si vede nella foto in alto a sinistra) era legata con una "lenza" ad un galleggiante nel mare della frazione di Lingua.
La tartaruga (come si vede nella foto in alto a sinistra) era legata con una "lenza" ad un galleggiante nel mare della frazione di Lingua.
Calcio a 5. Campionato di C2 Maschile. Torna alla vittoria la Ludica Lipari. Solo un pari per il Salina nello scontro diretto con il SIAC
Ritorno alla vittoria oggi pomeriggio, tra le mura amiche del Freeland, per la Ludica Lipari.
La formazione liparese, impegnata nel campionato di C2 di calcio a 5, ha superato per 5 a 4 il Mascalucia.
I marcatori: Lo Schiavo Giuseppe 3 - Puglisi 1
Pari casalingo per 4 a 4 per il Salina nello scontro diretto con il SIAC di Messina
La formazione liparese, impegnata nel campionato di C2 di calcio a 5, ha superato per 5 a 4 il Mascalucia.
I marcatori: Lo Schiavo Giuseppe 3 - Puglisi 1
Pari casalingo per 4 a 4 per il Salina nello scontro diretto con il SIAC di Messina
Emergenza abitativa a Lipari. Ci è arrivata una lettera-denuncia, a firma probabilmente apocrifa, indirizzata al sindaco Giorgianni
Riceviamo a firma della signora Maria Concetta Natoli (?), da una mail intestata a mariacatena.natoli, una nota, inviata al Sindaco di Lipari con la quale si sollecitano iniziative a proposito di una grava emergenza che riguarda l'isola: quella abitativa.
Riteniamo che la firma sulla lettera possa essere apocrifa (tra l'altro non abbiamo ricevuto risposta ad una nostra mail con la quale chiedevamo di poter avere un contatto per avere la certezza dell'esistenza della firmataria) ma, in via eccezionale, considerando che l'emergenza abitativa c'è e si vede, abbiamo deciso di pubblicarla.
Ci consentirà l'autrice-autore solo un quesito. Perchè nascondersi per rivendicare un diritto ed evidenziare presunte situazioni non conformi? Questo paese non crescerà mai?
Questo il testo:
Gentile Signor Sindaco
premesso che: l’emergenza abitativa a Lipari è diventata una realtà URGENTE (vedi sua intervista); sul territorio di Lipari ci sono case popolari assegnate ormai da anni, e di cui non si sente più parlare; un ex ferramenta liparoto ne possiede ben 2 in cui non abita ma che affitta di volta in volta a turisti o eoliani; un ex spazzino ne possiede 1 che non abita e affitta ai turisti; una vedova ne possiede 1 che affitta, abitando lei stessa in una proprietà comunale; queste sono le situazioni che io conosco, quindi, presumibilmente, ce ne sono ben di più; che sono anni che la situazione è bloccata
Mi chiedo e Le chiedo come si può sbloccare tale situazione. Con un Suo intervento chiarificatore (per quanto di Sua competenza) ? Rivolgendosi alla Magistratura? Occupando strutture pubbliche?
Confido che Lei sappia FARE oltre che DIRE
Distinti saluti
Maria Concetta Natoli
Riteniamo che la firma sulla lettera possa essere apocrifa (tra l'altro non abbiamo ricevuto risposta ad una nostra mail con la quale chiedevamo di poter avere un contatto per avere la certezza dell'esistenza della firmataria) ma, in via eccezionale, considerando che l'emergenza abitativa c'è e si vede, abbiamo deciso di pubblicarla.
Ci consentirà l'autrice-autore solo un quesito. Perchè nascondersi per rivendicare un diritto ed evidenziare presunte situazioni non conformi? Questo paese non crescerà mai?
Questo il testo:
Gentile Signor Sindaco
premesso che: l’emergenza abitativa a Lipari è diventata una realtà URGENTE (vedi sua intervista); sul territorio di Lipari ci sono case popolari assegnate ormai da anni, e di cui non si sente più parlare; un ex ferramenta liparoto ne possiede ben 2 in cui non abita ma che affitta di volta in volta a turisti o eoliani; un ex spazzino ne possiede 1 che non abita e affitta ai turisti; una vedova ne possiede 1 che affitta, abitando lei stessa in una proprietà comunale; queste sono le situazioni che io conosco, quindi, presumibilmente, ce ne sono ben di più; che sono anni che la situazione è bloccata
Mi chiedo e Le chiedo come si può sbloccare tale situazione. Con un Suo intervento chiarificatore (per quanto di Sua competenza) ? Rivolgendosi alla Magistratura? Occupando strutture pubbliche?
Confido che Lei sappia FARE oltre che DIRE
Distinti saluti
Maria Concetta Natoli
Asp5 di Messina. Rimosso Magistri. Secondo Crocetta "Non rispettava le delibere di giunta regionale e i decreti assessoriali sui punti nascita"
(blogsicilia) Bocciatura per l’operato del commissario dell’Asp di Messina. Dopo la revoca del commissario di Agrigento, lunedì sarà notifica analoga revoca anche al commissario dell’Azienda sanitaria di messina.
La decisione di rimuovere Manlio Magistri è stata presa per non avere rispettato le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita. L’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, sta predisponendo il decreto. Da lunedì la gestione sara’ affidata a interim.
Proprio ieri il Tar di Catania aveva accolto il ricorso del comune di Barcellona Pozzo di Gotto contro la scelta dell’Asp di Messina di chiudere il reparto di ostetricia e ginecologia del ‘Cutroni Zodda’ e trasferirlo all’ospedale di Milazzo, procedura contestata anche dal governo Crocetta che aveva dato indicazioni opposte rispetto al piano del precedente governo Lombardo. I giudici hanno concesso la sospensiva.
La chiusura del punto nascita aveva suscitato la reazione della popolazione e dell’amministrazione comunale che aveva sollevato rischi per la salute pubblica. Due anni fa il Tar aveva accolto anche un ricorso contro la soppressione dei reparti del San Raffaele Giglio di Cefalu’ e dell’ospedale di Lipari.
“Il governo aveva chiesto ai commissari delle Asp – dice l’assessore Lucia Borsellino – di mettere in sicurezza i punti nascita, soprattutto a Messina, per la particolare condizione orografica, ci aspettavamo un’azione più incisiva da parte del commissario, che invece non c’è stata. Questo atteggiamento così lento lo abbiamo constatato anche in altri ambiti, come ad Agrigento revocando, anche lì, l’incarico al commissario”.
“Abbiamo deciso di rimuoverlo – dice il Presidente della Regione Rosario Crocetta – perchè agiva contro le indicazioni del governo, non rispettando le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita, come se fosse il padrone della sanità. Dopo le clamorose sconfitte sancite dai pronunciamenti del Tar sui ricorsi dei comuni di Lipari e Barcellona Pozzo di Gotto sulla chiusura dei punti nascita è ora di mettere un punto”.
Quella di Crocetta è una chiara dichiarazione di guerra, l’apertura della fase di revisione dei vertici della sanità mandando segnali chiari anche agli altri direttori generali e alle forze politiche “In questi mesi Manlio Magistri ha continuato a tenere una linea completamente autonoma rispetto al governo – aggiunte il Presidente – creando uno stato di fibrillazione tra le popolazioni dei comuni messinesi, provocando conflitti con gli amministratori locali e creando un danno al governo della Regione”
La decisione di rimuovere Manlio Magistri è stata presa per non avere rispettato le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita. L’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, sta predisponendo il decreto. Da lunedì la gestione sara’ affidata a interim.
Proprio ieri il Tar di Catania aveva accolto il ricorso del comune di Barcellona Pozzo di Gotto contro la scelta dell’Asp di Messina di chiudere il reparto di ostetricia e ginecologia del ‘Cutroni Zodda’ e trasferirlo all’ospedale di Milazzo, procedura contestata anche dal governo Crocetta che aveva dato indicazioni opposte rispetto al piano del precedente governo Lombardo. I giudici hanno concesso la sospensiva.
La chiusura del punto nascita aveva suscitato la reazione della popolazione e dell’amministrazione comunale che aveva sollevato rischi per la salute pubblica. Due anni fa il Tar aveva accolto anche un ricorso contro la soppressione dei reparti del San Raffaele Giglio di Cefalu’ e dell’ospedale di Lipari.
“Il governo aveva chiesto ai commissari delle Asp – dice l’assessore Lucia Borsellino – di mettere in sicurezza i punti nascita, soprattutto a Messina, per la particolare condizione orografica, ci aspettavamo un’azione più incisiva da parte del commissario, che invece non c’è stata. Questo atteggiamento così lento lo abbiamo constatato anche in altri ambiti, come ad Agrigento revocando, anche lì, l’incarico al commissario”.
“Abbiamo deciso di rimuoverlo – dice il Presidente della Regione Rosario Crocetta – perchè agiva contro le indicazioni del governo, non rispettando le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita, come se fosse il padrone della sanità. Dopo le clamorose sconfitte sancite dai pronunciamenti del Tar sui ricorsi dei comuni di Lipari e Barcellona Pozzo di Gotto sulla chiusura dei punti nascita è ora di mettere un punto”.
Quella di Crocetta è una chiara dichiarazione di guerra, l’apertura della fase di revisione dei vertici della sanità mandando segnali chiari anche agli altri direttori generali e alle forze politiche “In questi mesi Manlio Magistri ha continuato a tenere una linea completamente autonoma rispetto al governo – aggiunte il Presidente – creando uno stato di fibrillazione tra le popolazioni dei comuni messinesi, provocando conflitti con gli amministratori locali e creando un danno al governo della Regione”
Tragedia in Antartide, ricercatore messinese muore durante un'immersione
Un ricercatore messinese del dipartimento di biologia è morto in Antartide durante un'immersione. Si tratta di Luigi Michaud, 40 anni titolare di un assegno di ricerca. L'uomo si trovava in Antartide per una missione portata avanti dall'Enea, in biologia microbica. Secondo la prima ricostruzione, Michaud sarebbe morto a causa di un malore durante una delle immersioni quotidiane fatte per prelevare alcuni campioni. Il giovane ricercatore era considerato un sub esperto e era molto stimato mell'ambiente universitario. Cordoglio è stato espressop dal rettore dell'università di Messina Pietro Navarra.
A dare la notizia della morte del ricercatore è stato il capo della spedizione italiana in Antartide, Franco Ricci, dell'Enea. Michaud, informa l'Enea, «stava svolgendo attività scientifica subacquea per il prelievo di campioni marini. Nonostante le misure di sicurezza e l'immediato intervento della squadra di soccorso, ogni tentativo di mantenerlo in vita è stato vano». Sull'accaduto, a quanto si apprende, è in preparazione una relazione che sarà trasmessa al ministro per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Maria Chiara Carrozza. Nato il 5 ottobre 1974, Michaud lascia la moglie e due figli. Si era laureato in Scienze biologiche nel 2001 e nel 2007 aveva conseguito il dottorato in Scienze ambientali e dal marzo 2010. nel corso della sua attività scientifica aveva già partecipato ad altre spedizioni in Antartide.
Eolienews augura Buon Compleanno a Domenico Quadara
Il direttore e lo staff di Eolienews augurano Buon Compleanno a Domenico Quadara che oggi compie 18 anni
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Partylandia augura Buon Compleanno a Sasha Basile, Federico Finocchiaro e Alice Lo Schiavo
Strada di Bagnamare riaperta al transito
E' stata riaperta al traffico la strada di Bagnamare rimasta chiusa per alcuni giorni a causa di cedimenti strutturali che hanno reso necessario l'effettuazione di sondaggi.
La stessa, presumibilmente a breve, sarà interessata dai lavori relativi al passaggio della condotta del costruendo depuratore.
La stessa, presumibilmente a breve, sarà interessata dai lavori relativi al passaggio della condotta del costruendo depuratore.
Oggi secondo incontro per il Carnevale Eoliano
Si comunica agli interessati che oggi, sabato18 gennaio 2014, alle ore 11,00 si terrà il secondo incontro sul Carnevale Eoliano.
L’incontro si terrà presso il palazzo municipale in piazza Mazzini.
L’Assessore allo Spettacolo
Davide Starvaggi
L’incontro si terrà presso il palazzo municipale in piazza Mazzini.
L’Assessore allo Spettacolo
Davide Starvaggi
Pesca illegale di totani. 19mila euro di verbali elevati dal Circomare Lipari
Continuano i controlli dell'Ufficio
Circondariale Marittimo di Lipari, al Comando del Tenente di Vascello (CP)
Cosimo BONACCORSO, che in questi giorni ha effettuato una serie di ispezioni finalizzate
all’accertamento della regolarità della documentazione prodotta ed in possesso
ai soggetti attori dell'intera filiera commerciale del prodotto ittico.
Le verifiche, sono state condotte
in maniera particolarmente incisiva, anche grazie al nuovo sistema informatico
di gestione e controllo della Tracciabilità del Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali, al sito www.politicheagricole.gov.it, che ha
fatto estendere l'attività d'indagine a tutti i soggetti coinvolti nella
“filiera del pesce” dal pescatore al rivenditore finale.
Quale consuntivo dell’intensa
attività svolta, sono stati scoperti numerosi illeciti relativi a prodotto
ittico soggetto a restrizione, che hanno comportato l'elevazione di verbali
amministrativi per circa € 19.000,00 - unitamente alla decurtazione di 24 punti
complessivi dalle licenze di pesca e dai titoli di Comandante per la pesca.
I controlli miravano soprattutto ad
accertare il rispetto del fermo obbligatorio per il solo Circondario delle
Isole Eolie, è valido ".. per la pesca professionale e
sportiva...", della specie ittica comunemente denominata
“totano”(Todaroes Sagittatus). Questa specie, comune bersaglio di cattura da
parte di molte unità della marineria Eoliana, è soggetta a limitazioni di
cattura e, conseguentemente, alla detenzione, trasporto e commercializzazione,
dal 01 al 31.01.2014, come disposto dall'Art.4 dell'Ordinanza n°40 del
18.07.2013 di Compamare Milazzo, a ratifica del Piano di gestione Locale,
presentato dal Consorzio di gestione della Pesca Artigianale, a cui aderiscono
il 93% delle unità da pesca del Circondario Marittimo.
I controlli sul territorio,
unitamente a quelli da effettuare sulla documentazione accompagnatoria, si
estendono su tutta la filiera commerciale, e continueranno anche nei prossimi
mesi.
Si ricorda a tal proposito che dal
01 al 31.03.2014, entrerà in vigore un ulteriore mese di fermo alla pesca del
Pescespada, come previsto dalla vigente Normativa Europea - Risoluzione ICCAT
11-04.-
Dall'attenta analisi della
documentazione prodotta in materia di "Dichiarazioni di Sbarco",
presentate da alcuni imprenditori ittici come parte integrante dei Logbook
(Giornali di Bordo), è stata rilevata la registrazione della cattura di specie
"Totano" (Todaroes Sagittatus) (SQE).
f.to IL COMANDANTE
T.V. (CP) Cosimo BONACCORSO
Frana sulla Falcone-Borsellino (Balestrieri) di Lipari. Traffico momentaneamente dirottato su Marina Lunga
Una frana si è abbattuta stamani, erano circa le 5 e 55, sulla via Falcone-Borsellino (Balestrieri) di Lipari.
Si è verificata all'altezza dei campi da tennis. Sulla strada, interessata dai lavori di posizionamento della condotta del depuratore, sono finite pietre, terriccio, arbusti e materiale tufaceo staccatosi dalla montagnola sovrastante.
Per fortuna, in quel momento, non transitavano mezzi.
A segnalare la frana ai vigili del fuoco è stato l'operatore ecologico Bartolo Giunta.
Sul posto, oltre ai pompieri, è intervenuta la ditta di Angelino Biviano.
La frana è stata rimossa in modo piuttosto rapido. Durante le operazioni il traffico, in entrata per Lipari centro, è stato dirottato, momentaneamente, sulla Francesco Crispi (Marina Lunga).
Quell'area, già nel passato, è stata interessata dal distacco di piccole parti della montagnola.
La frana di stamani potrebbe essere stata in qualche modo "sollecitata" dalle vibrazioni causate, in questi giorni, dai mezzi che stanno operando su quell'arteria stradale
Si è verificata all'altezza dei campi da tennis. Sulla strada, interessata dai lavori di posizionamento della condotta del depuratore, sono finite pietre, terriccio, arbusti e materiale tufaceo staccatosi dalla montagnola sovrastante.
Per fortuna, in quel momento, non transitavano mezzi.
A segnalare la frana ai vigili del fuoco è stato l'operatore ecologico Bartolo Giunta.
Sul posto, oltre ai pompieri, è intervenuta la ditta di Angelino Biviano.
La frana è stata rimossa in modo piuttosto rapido. Durante le operazioni il traffico, in entrata per Lipari centro, è stato dirottato, momentaneamente, sulla Francesco Crispi (Marina Lunga).
Quell'area, già nel passato, è stata interessata dal distacco di piccole parti della montagnola.
La frana di stamani potrebbe essere stata in qualche modo "sollecitata" dalle vibrazioni causate, in questi giorni, dai mezzi che stanno operando su quell'arteria stradale
venerdì 17 gennaio 2014
La notizia che stupisce: Suora partorisce bimbo a Rieti 'Pensavo fosse solo un mal di pancia'
Una suora di 32 anni originaria di El Salvador martedì notte ha partorito un bimbo all'ospedale S. Camillo De Lellis di Rieti. Secondo quanto confermato da fonti sanitarie, è stata trasportata al pronto soccorso del nosocomio dal 118, a cui si erano rivolte le consorelle preoccupate per i forti dolori al ventre accusati dalla donna. Giunta all'ospedale reatino i medici hanno confermato la diagnosi formulata dall'equipaggio dell' autoambulanza che, da subito, prestando le prime cure alla suora, aveva sospettato una gravidanza. Poco ore dopo la religiosa, che risiede in un convento del capoluogo sabino, ha messo al mondo un maschietto di 3 chili e mezzo. Il parto, naturale, è avvenuto nel più stretto riserbo garantendo alla suora un posto letto lontano da occhi indiscreti, ma la notizia è comunque trapelata destando molto scalpore anche sui social network. Bocche cucite alla direzione sanitaria dell'ospedale di Rieti. ''Non sapevo di essere incinta, avevo solo un forte mal di pancia''. E' quanto ha riferito ai primi soccorritori la suora di 32 anni, salvadoregna, che ha partorito un bimbo all'ospedale di Rieti. La donna è stata trasportata d'urgenza in ambulanza. La suora è ricoverata in un'area riservata del reparto di ostetricia, vive da molti anni nel convento reatino di Campomoro dove le Piccole Discepole di Gesù gestiscono una casa di riposo per anziani. Terrà suo figlio, almeno così dicono in ospedale dove altre mamme ricoverate hanno fatto una colletta e raccolto indumenti per il suo bimbo. A quanto si è appreso il bambino nato mercoledì notte da una suora di 32 anni all'ospedale De Lellis di Rieti, sarebbe stato registrato con il nome di Francesco.
Ex reggente Penitenzieria, lascera' vita religiosa - La suora di 32 anni, originaria di El Salvador, che all'ospedale di Rieti ha dato alla luce un bimbo dovrà lasciare il suo ordine religioso e "farsi carico della prole", ricevendo comunque il probabile aiuto da parte dell'istituto di provenienza. Questa la via prevedibile nella circostanza, secondo quanto dice all'ANSA monsignor Gianfranco Girotti, per oltre dieci anni, fino al giugno 2012, reggente della Penitenzieria Apostolica, il primo Tribunale della Curia romana. "Verrà dimessa dall'istituto e dovrà farsi carico della prole che è nata. Il fatto della gravidanza e della nascita del bambino la impegna a un nuovo stato di vita. Qualunque superiore si comporterebbe così", spiega il vescovo apprendendo della notizia della suora che ha partorito a Rieti. "Un'ipotesi da scartare - prosegue l'ex reggente della Penitenzieria - è che possa continuare a condurre la vita religiosa e che il bambino venga affidato a un'istituzione. Ma questa, ripeto, è un'ipotesi che non può essere tenuta in considerazione". L'aver violato il voto di castità, comunque, non fa sì che la religiosa incorra nella scomunica. "Non c'è nessuna scomunica - spiega ancora mons. Girotti -. La sanzione è già quella di essere dimessa dall'istituto religioso". Quindi la via prevista sarà quella di uscire dall'ordine religioso e di occuparsi della prole. "I superiori - sottolinea inoltre Girotti - dovranno aiutarla ad affrontare la situazione. Essendo anche straniera, trovandosi in un paese non suo, non avrà altre possibilità di aiuto, quindi ci sarà sicuramente un sostegno da parte dell'istituto cui apparteneva". "Pur deprecando l'episodio - aggiunge -, dal punto di vista evangelico deve prevalere sempre l'atteggiamento di aiuto. Questo dev'essere il primo sentimento, tanto più trovandoci di fronte a una vita che nasce". "La Diocesi è vicina alla sorella che ha partorito. E' molto probabile che lei stessa lascerà l'istituto religioso per avere cura del piccolo. E' preferibile che conduca una vita secolare". Lo ha affermato il vescovo di Rieti, Delio Lucarelli, che oggi ha ricevuto la telefonata della suora che mercoledì scorso ha dato alla luce un bimbo. "Anche il vescovo è rimasto sorpreso dalla notizia - racconta il suo portavoce, Massimo Casciani - questo è un caso davvero unico e non ci sono provvedimenti che la Curia possa adottare nei confronti di una religiosa. Diverso sarebbe stato il caso di un sacerdote che sarebbe potuto essere sospeso a divinis. In questo caso la competenza è dei superiori della suora perché fanno riferimento alla Congregazione degli istituti religiosi. La sorella è comunque venuta meno ad uno specifico voto".
Filicudi. Cingolato in un dirupo
(ANSA) Il mezzo cingolato di un piccolo imprenditore edile di Filicudi, Stefano Cappadona, è stato fatto precipitare da ignoti nel dirupo di Stimpagnato-Montepalmieri, nell'isola delle Eolie. Indagano i carabinieri.
Torneo interparrocchiale di calcetto. Ancora una vittoria in trasferta per i ragazzi della Parrocchia di S.Croce (Pianoconte)
In ricordo di Franco Scoglio. Da una frase celebre del Professore è nata una squadra
L'indimenticabile Professore, Franco Scoglio al quale Lipari ha dato
i natali e dove, nella frazione di Canneto, risiedeva e risiede la
sua famiglia spesso, parlando del suo Genoa, usava dire "Noi
siamo il Genoa, non siamo mica il Roccapepe”.
Un modo di dire che
ha spinto un gruppo di amici genoani (e non solo) di ricordarlo a
modo loro fondando una squadra amatoriale di calcio a 7 che portasse
il nome dell' improbabile formazione citata dal Professore.
Ora,
infatti, grazie a questi amici, questa squadra fantomatica esiste
davvero e ha una sede precisa a Pegli: la pizzeria “Lo Scugnizzo”
in cui i giocatori si ritrovano dopo le partita per il classico terzo
tempo e dove, promette Alessio Scapinelli - gestore del locale e
mister della squadra – sarà presto intitolata una pizza a Franco
Scoglio e al Roccapepe con ingredienti misti liguri e siculi.
"Dovevamo scegliere il nome della squadra e così abbiamo
pensato di dedicarla al mitico Professore- spiega il capitano Matteo
Iorio -chiamandola Roccapepe FC 2013 anche per cercare di essere
modesti, considerando che è il primo anno che partecipiamo a questo
torneo,senza però tralasciare il tipico umorismo del Professore”.
C'è da dire che la rosa (12 i tesserati) comprende anche ragazzi di
fede blucerchiata che hanno aderito con grande entusiasmo
all'iniziativa confermando ancora una volta che tra genoani e
sampdoriani esiste sì una grande rivalità sportiva, ma nello stesso
tempo le due tifoserie danno vita al derby più bello e affascinante
d' Italia unite questa volta nel ricordo del Professore.
Il Roccapepe
FC 2013 è stato inserito nel girone I del campionato “Zonale”
AICS Liguria.
Sicilia. Abolizione Province, non c'è accordo governo -maggioranza
(gds) Ancora un testo condiviso sulla riforma delle Province non c'è, tant'è che lunedì prossimo il governo dovrebbe riunire la maggioranza per trovare una sintesi, con l'Udc che preme per l'abolizione totale degli enti. Intanto la commissione Affari istituzionali, presieduta da Antonello Cracolici (Pd), ha cominciato l'esame degli emendamenti, bocciandone uno, a firma Giuseppe Milazzo (Pdl-Ncd) che sopprimeva l'articolo 1 e che di fatto avrebbe affossato il testo in esame. Ormai è una corsa contro il tempo: il Parlamento ha tempo fino a metà febbraio per varare la riforma, altrimenti saranno indetti i comizi elettorali e si tornerà al voto per l'elezione degli organi di governo e addio riforma.
La commissione conta di esitare il disegno di legge entro la fine della prossima settimana; i lavori proseguiranno a ritmo serrato, con la commissione convocata dal 21 al 24 gennaio. Il nodo da sciogliere, però, resta il numero dei liberi consorzi da istituire e lunedì il governo farà un passaggio con i partiti di maggioranza per trovare un'intesa.
Le opzioni possibili sembrerebbero due: una è quella contenuta nel testo del ddl delle Commisione che ne prevede nove, l'altra quella indicata nell'emendamento del governo, che consente di crearne in numero maggiore e individua come parametro di riferimento aree territoriali con un numero di abitanti compreso tra i 150 mila e 500 mila, quest'ultima ipotesi indigesta all'Udc. Nulla quaestio per le città metropolitane, quelle previste sono tre Palermo, Catania e Messina
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