Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 112.929 (+1.792 rispetto a ieri), su 101.487 persone: di queste sono risultate positive 3.374 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.760 (-94), 1.351 sono guarite (+102) e 263 decedute.
Degli attuali 1.760 positivi, 209 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 11 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.551 (-88) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 82 (11, 77, 11); Catania, 691 (59, 273, 95); Enna, 153 (20, 239, 29); Messina, 308 (55, 196, 54); Palermo, 372 (50, 146, 33); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 50 (10, 163, 28); Trapani, 18 (0, 116, 5).
Cerca nel blog
venerdì 15 maggio 2020
Crisi enti locali, Anci Sicilia chiede patto incontro con Regione e Stato
L’ANCI Sicilia chiede un incontro urgente al Governo nazionale e al Governo regionale per affrontare la crisi del sistema degli Enti locali siciliani e la gravissima emergenza socioeconomica dell’Isola. Alle criticità di natura finanziaria e di liquidità denunciata più volte dai Comuni siciliani e scaturita in molti casi in una condizione di dissesto e pre-dissesto, anche a causa della insufficiente capacità amministrativa dei territori, della gestione integrata dei rifiuti e della ridotta capacità di riscossione dei tributi locali si aggiunge oggi la gravissima emergenza sanitaria e socio economica scaturita dalla pandemia da COVID-19 che pone in prima linea i sindaci nella gestione di un’emergenza che non ha eguali nella storia.
Questi in sintesi i contenuti di una nota formale a firma del presidente dell’ANCI Sicilia Leoluca Orlando, inviata, in queste ore, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e al presidente dell’ANCI Antonio Decaro
“La attuale condizione di emergenza sanitaria cui si collega una pesante emergenza socioeconomica dovrà essere affrontata adeguatamente anche con riferimento alla sopravvivenza stessa dei Comuni unitamente a quella di diversi settori che abbiamo il dovere di sostenere nella fase anche successiva e di non prevedibile durata. Ormai da tempo Comuni, Liberi Consorzi Comunali e Città Metropolitane della Sicilia risentono, sul piano finanziario e organizzativo, degli effetti della coesistenza di una speciale autonomia regionale spesso in stridente contrasto con la natura statale di vincoli e prescrizioni in settori di vitale importanza.
Alle complessive criticità di natura finanziaria e di liquidità si aggiungono, molto spesso, quelle più specifiche sull’incidenza delle norme in materia di personale degli Enti locali e di comuni in dissesto e pre-dissesto”. Dichiara Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia
“Tale situazione è stata aggravata dalle ulteriori difficoltà scaturite dalla pandemia da COVID-19 che oltre a creare una gravissima emergenza sanitaria, ha messo in ginocchio il tessuto produttivo rischiando di far collassare gli Enti locali. La situazione è resa, se possibile, ancora più complessa dal fatto che, per l’anno in corso, – aggiunge il presidente Orlando – la possibilità di approvare i bilanci e continuare ad erogare servizi essenziali è legata alla definizione di un Accordo tra lo Stato e la Regione Siciliana e ad una modifica delle regole sull’utilizzo dei fondi comunitari”.
“Nel corso dell’Assemblea straordinaria degli Enti Locali siciliani dell’11 maggio scorso, alla quale hanno partecipato buona parte dei Sindaci dell’Isola, è emerso che per affrontare tale complessa situazione – conclude Orlando – sia necessaria la sottoscrizione di un vero e proprio Patto tra Stato, Regione ed Enti Locali ed è per questo che sollecitiamo il presidente Conte e il presidente Musumeci ad incontrarci per individuare soluzioni condivise a tutela dei cittadini, di famiglie e imprese”.
Questi in sintesi i contenuti di una nota formale a firma del presidente dell’ANCI Sicilia Leoluca Orlando, inviata, in queste ore, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e al presidente dell’ANCI Antonio Decaro
“La attuale condizione di emergenza sanitaria cui si collega una pesante emergenza socioeconomica dovrà essere affrontata adeguatamente anche con riferimento alla sopravvivenza stessa dei Comuni unitamente a quella di diversi settori che abbiamo il dovere di sostenere nella fase anche successiva e di non prevedibile durata. Ormai da tempo Comuni, Liberi Consorzi Comunali e Città Metropolitane della Sicilia risentono, sul piano finanziario e organizzativo, degli effetti della coesistenza di una speciale autonomia regionale spesso in stridente contrasto con la natura statale di vincoli e prescrizioni in settori di vitale importanza.
Alle complessive criticità di natura finanziaria e di liquidità si aggiungono, molto spesso, quelle più specifiche sull’incidenza delle norme in materia di personale degli Enti locali e di comuni in dissesto e pre-dissesto”. Dichiara Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia
“Tale situazione è stata aggravata dalle ulteriori difficoltà scaturite dalla pandemia da COVID-19 che oltre a creare una gravissima emergenza sanitaria, ha messo in ginocchio il tessuto produttivo rischiando di far collassare gli Enti locali. La situazione è resa, se possibile, ancora più complessa dal fatto che, per l’anno in corso, – aggiunge il presidente Orlando – la possibilità di approvare i bilanci e continuare ad erogare servizi essenziali è legata alla definizione di un Accordo tra lo Stato e la Regione Siciliana e ad una modifica delle regole sull’utilizzo dei fondi comunitari”.
“Nel corso dell’Assemblea straordinaria degli Enti Locali siciliani dell’11 maggio scorso, alla quale hanno partecipato buona parte dei Sindaci dell’Isola, è emerso che per affrontare tale complessa situazione – conclude Orlando – sia necessaria la sottoscrizione di un vero e proprio Patto tra Stato, Regione ed Enti Locali ed è per questo che sollecitiamo il presidente Conte e il presidente Musumeci ad incontrarci per individuare soluzioni condivise a tutela dei cittadini, di famiglie e imprese”.
Beni culturali: Musumeci, 22 milioni per riqualificare gli spazi museali
Nove musei regionali si rifanno il look per essere adeguati agli standard di qualità internazionali. Lo ha deciso il governo Musumeci che ha deliberato lo stanziamento di 22 milioni di euro, quale avvio di un “Piano regionale per la riqualificazione della rete museale siciliana”. Gli interventi riguarderanno: il miglioramento e l'abbellimento infrastrutturale, ma anche l'installazione di nuovi allestimenti, impianti di illuminotecnica e sistemi digitali per la fruizione e la valorizzazione delle collezioni.
Gli spazi museali che saranno sottoposti ai lavori coinvolgono, in questa fase, sei province dell'Isola: il Museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna; il Museo archeologico di Gela, nel Nisseno; l'Antiquarium e il Museo “Pirri Marconi” nel Parco archeologico di Himera a Termini Imerese, nel Palermitano; il Museo d'Arte moderna e contemporanea di Palermo; il Museo delle Solfare “Trabia Tallarita” di Riesi, in provincia di Caltanissetta; il Museo archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa; il Museo “Agostino Pepoli” di Trapani; il Museo interdisciplinare di Messina.
«Parecchi nostri musei – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – sono ricchi nel contenuto, ma appaiono superati nell'allestimento, nelle dotazioni tecnologiche e nei servizi. Alcuni non sono neppure dotati di servizi igienici adeguati. Non è possibile tutto questo per una terra che punta a fare del turismo culturale il segmento trainante. Dopo anni di chiacchiere, la Regione interviene con risorse concrete e con progetti all'avanguardia. E' solo l'inizio di un Piano che coinvolgerà tutti i musei di proprietà regionale e non escludiamo un possibile bando per gli altri spazi museali».
Il governo regionale ha deliberato pure di trasfromare la Chiesa di Santa Margherita di Sciacca in auditorium con lavori di restauro e adattamento, su progetto della Soprintendenza di Agrigento.
Gli spazi museali che saranno sottoposti ai lavori coinvolgono, in questa fase, sei province dell'Isola: il Museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna; il Museo archeologico di Gela, nel Nisseno; l'Antiquarium e il Museo “Pirri Marconi” nel Parco archeologico di Himera a Termini Imerese, nel Palermitano; il Museo d'Arte moderna e contemporanea di Palermo; il Museo delle Solfare “Trabia Tallarita” di Riesi, in provincia di Caltanissetta; il Museo archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa; il Museo “Agostino Pepoli” di Trapani; il Museo interdisciplinare di Messina.
«Parecchi nostri musei – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – sono ricchi nel contenuto, ma appaiono superati nell'allestimento, nelle dotazioni tecnologiche e nei servizi. Alcuni non sono neppure dotati di servizi igienici adeguati. Non è possibile tutto questo per una terra che punta a fare del turismo culturale il segmento trainante. Dopo anni di chiacchiere, la Regione interviene con risorse concrete e con progetti all'avanguardia. E' solo l'inizio di un Piano che coinvolgerà tutti i musei di proprietà regionale e non escludiamo un possibile bando per gli altri spazi museali».
Il governo regionale ha deliberato pure di trasfromare la Chiesa di Santa Margherita di Sciacca in auditorium con lavori di restauro e adattamento, su progetto della Soprintendenza di Agrigento.
Proroga vendita diretta del pescato da bordo presso il porto di Sottomonastero
COMUNICATO STAMPA
Nel ringraziare il Comandante del
Circomare Lipari Francesco Principale per aver accolto con favore e
tempestività la richiesta dell’Amministrazione, si rende noto che con ordinanza
N. 09/2020 del 15 maggio dello stesso Ufficio Circondariale Marittimo si è
acconsentito alla proroga della vendita diretta del pescato da bordo presso il
Porto di Sottomonastero dalla data odierna e fino al termine dell’emergenza epidemiologica
dovuta al contagio da CODIV-19.
Riapre la XXIV Maggio a Lipari.
COMUNICATO
Si comunica che sono stati portati a termine i lavori sulla via XXIV Maggio e che da lunedì 18 maggio, trascorsi quindi i giorni necessari all’asciugatura del cemento, riprenderà la precedente regolare viabilità sia sulla XXIV Maggio che sulla Via Garibaldi.
Si comunica che sono stati portati a termine i lavori sulla via XXIV Maggio e che da lunedì 18 maggio, trascorsi quindi i giorni necessari all’asciugatura del cemento, riprenderà la precedente regolare viabilità sia sulla XXIV Maggio che sulla Via Garibaldi.
Buon Compleanno!
Auguri a Saverio De Fina, Angela Cannistra, Bartolo Alessi, Valentina Famularo, Nicole Venuto, Roberta Morale, Carmelo Torre, Giordano Hernanes Profilio, Odette Ziino.
Moderati per Calderone: Trasporti marittimi e misure necessarie nella "fase 3"
Al Sindaco del Comune di Lipari
Sig. Marco Giorgianni
e.p.c. al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
Dott. Giacomo Biviano
LORO SEDI
Oggetto: misure di contenimento per l’emergenza sanitaria / fase 3. Trasporto e servizi marittimi.
Gesuele Fonti ed Eliana Mollica del gruppo Moderati per Calderone
La situazione sui casi di Coronavirus in Sicilia è monitorata costantemente, i dati evidenziano un rallentamento importante dei contagi e un aumento delle guarigioni da Covid-19 su tutto il territorio siciliano.
Il governo regionale sta studiando un piano di riorganizzazione degli ospedali per affrontare la cosiddetta fase della “normalizzazione”, con una graduale riduzione dei posti letto Covid, mantenendo in ogni ospedale dove c’è un pronto soccorso “la zona grigia” e il percorso emergenza Covid.
Pertanto anche il nostro presidio ospedaliero manterrà una strategia del doppio filtro contro il virus. Un’attività di screening necessaria per proteggere la macchina ospedaliera da possibili focolai di infezione.
Il 18 maggio, in Sicilia, riapriranno parrucchieri e negozi al dettaglio mentre si attendono le linee guida richieste al Governo nazionale per la fase 4 dell’emergenza.
Nel mese di giugno, è di fatto probabile il superamento del blocco che consentirà, in base all’andamento della curva epidemiologica dei territori, il passaggio da una regione all’altra. Ciò favorirà il ricongiungimento di tante famiglie e favorirà lo spostamento delle persone con effetti positivi sulle economie locali.
Ci auguriamo che il superamento dei limiti del blocco riattivi un minimo di turismo anche nelle nostre isole, sulle quali l’emergenza ha avuto un impatto economico devastante costringendo tanti operatori del settore turistico ed alberghiero a rinviare l’apertura delle strutture al 2021.
E’ tuttavia necessario prevedere un piano dei collegamenti marittimi che, nel rispetto delle misure di contenimento per l’emergenza sanitaria, agevoli il trasferimento dei residenti / eoliani riducendo per quanto possibile i tempi di attesa nei porti di Milazzo e delle sette isole.
Noi Moderati per Calderone desideriamo inoltre richiamare La Sua attenzione sulle problematiche legate alla gestione dei luoghi di imbarco e sbarco durante la stagione estiva, sul pericolo di inevitabili assembramenti a seguito di un maggiore afflusso di persone nelle agenzie marittime e ai terminal dell’arcipelago.
Riteniamo opportuno suggerire alla S.S. un confronto costante con le società di navigazione al fine di evitare eventuali criticità rispetto alle procedure di sanificazione dei mezzi, richieste per l’emergenza sanitaria, e ai tempi necessari per effettuarle.
Con l’avvicinarsi dell’estate e dunque delle temperature più calde, in molti iniziano a chiedersi se anche i condizionatori d’aria possano rappresentare un rischio nella diffusione del virus. In assenza di informazioni certe circa il propagarsi del virus infettivo attraverso climatizzatori e condizionatori, si chiede alla S.S. di prestare, in ogni caso, la dovuta attenzione alla problematica evidenziata richiedendo alle compagnie di navigazione una sanificazione costante dei sistemi di ventilazione su tutti i mezzi in navigazione verso le Isole Eolie.
La fase della cosiddetta “normalizzazione”, a cui ci stiamo tutti preparando, è probabilmente la più difficile da affrontare per le condizioni di adattamento richieste dalle misure sanitarie.
Al momento il rispetto del distanziamento sociale e di alcune norme igieniche, l’uso nei luoghi chiusi della mascherina è il nostro vaccino contro il Coronavirus.
L’emergenza sanitaria non è finita e dobbiamo adattarci a nuove forme di convivenza e a stili di vita più sani, ciò richiede necessariamente un lavoro di regia delle amministrazioni locali.
14 maggio 2020
Eliana Mollica
Gesuele Fonti
Moderati per Calderone
Sig. Marco Giorgianni
e.p.c. al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
Dott. Giacomo Biviano
LORO SEDI
Oggetto: misure di contenimento per l’emergenza sanitaria / fase 3. Trasporto e servizi marittimi.
Gesuele Fonti ed Eliana Mollica del gruppo Moderati per Calderone
La situazione sui casi di Coronavirus in Sicilia è monitorata costantemente, i dati evidenziano un rallentamento importante dei contagi e un aumento delle guarigioni da Covid-19 su tutto il territorio siciliano.
Il governo regionale sta studiando un piano di riorganizzazione degli ospedali per affrontare la cosiddetta fase della “normalizzazione”, con una graduale riduzione dei posti letto Covid, mantenendo in ogni ospedale dove c’è un pronto soccorso “la zona grigia” e il percorso emergenza Covid.
Pertanto anche il nostro presidio ospedaliero manterrà una strategia del doppio filtro contro il virus. Un’attività di screening necessaria per proteggere la macchina ospedaliera da possibili focolai di infezione.
Il 18 maggio, in Sicilia, riapriranno parrucchieri e negozi al dettaglio mentre si attendono le linee guida richieste al Governo nazionale per la fase 4 dell’emergenza.
Nel mese di giugno, è di fatto probabile il superamento del blocco che consentirà, in base all’andamento della curva epidemiologica dei territori, il passaggio da una regione all’altra. Ciò favorirà il ricongiungimento di tante famiglie e favorirà lo spostamento delle persone con effetti positivi sulle economie locali.
Ci auguriamo che il superamento dei limiti del blocco riattivi un minimo di turismo anche nelle nostre isole, sulle quali l’emergenza ha avuto un impatto economico devastante costringendo tanti operatori del settore turistico ed alberghiero a rinviare l’apertura delle strutture al 2021.
E’ tuttavia necessario prevedere un piano dei collegamenti marittimi che, nel rispetto delle misure di contenimento per l’emergenza sanitaria, agevoli il trasferimento dei residenti / eoliani riducendo per quanto possibile i tempi di attesa nei porti di Milazzo e delle sette isole.
Noi Moderati per Calderone desideriamo inoltre richiamare La Sua attenzione sulle problematiche legate alla gestione dei luoghi di imbarco e sbarco durante la stagione estiva, sul pericolo di inevitabili assembramenti a seguito di un maggiore afflusso di persone nelle agenzie marittime e ai terminal dell’arcipelago.
Riteniamo opportuno suggerire alla S.S. un confronto costante con le società di navigazione al fine di evitare eventuali criticità rispetto alle procedure di sanificazione dei mezzi, richieste per l’emergenza sanitaria, e ai tempi necessari per effettuarle.
Con l’avvicinarsi dell’estate e dunque delle temperature più calde, in molti iniziano a chiedersi se anche i condizionatori d’aria possano rappresentare un rischio nella diffusione del virus. In assenza di informazioni certe circa il propagarsi del virus infettivo attraverso climatizzatori e condizionatori, si chiede alla S.S. di prestare, in ogni caso, la dovuta attenzione alla problematica evidenziata richiedendo alle compagnie di navigazione una sanificazione costante dei sistemi di ventilazione su tutti i mezzi in navigazione verso le Isole Eolie.
La fase della cosiddetta “normalizzazione”, a cui ci stiamo tutti preparando, è probabilmente la più difficile da affrontare per le condizioni di adattamento richieste dalle misure sanitarie.
Al momento il rispetto del distanziamento sociale e di alcune norme igieniche, l’uso nei luoghi chiusi della mascherina è il nostro vaccino contro il Coronavirus.
L’emergenza sanitaria non è finita e dobbiamo adattarci a nuove forme di convivenza e a stili di vita più sani, ciò richiede necessariamente un lavoro di regia delle amministrazioni locali.
14 maggio 2020
Eliana Mollica
Gesuele Fonti
Moderati per Calderone
giovedì 14 maggio 2020
Coronavirus: in Sicilia sempre più guariti e meno ricoveri, un solo decesso. I dati di oggi 14 maggio
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 111.137 (+3.146 rispetto a ieri), su 99.900 persone: di queste sono risultate positive 3.366 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.854 (-35), 1.249 sono guarite (+46) e 263 decedute (+1).
Degli attuali 1.854 positivi, 215 pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 12 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.639 (-25) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 78 (9, 77, 11); Catania, 689 (55, 273, 95); Enna, 195 (23, 197, 29); Messina, 353 (57, 151, 54); Palermo, 377 (50, 138, 34); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 54 (16, 160, 27); Trapani, 22 (1, 112, 5)
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 111.137 (+3.146 rispetto a ieri), su 99.900 persone: di queste sono risultate positive 3.366 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.854 (-35), 1.249 sono guarite (+46) e 263 decedute (+1).
Degli attuali 1.854 positivi, 215 pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 12 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.639 (-25) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 78 (9, 77, 11); Catania, 689 (55, 273, 95); Enna, 195 (23, 197, 29); Messina, 353 (57, 151, 54); Palermo, 377 (50, 138, 34); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 54 (16, 160, 27); Trapani, 22 (1, 112, 5)
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Fiamme in un terreno - deposito del compianto Silvio Peruggia: Tutto carbonizzato. Vigili del fuoco contengono ulteriori danni.
Un incendio si è sviluppato oggi in località Porticello a Lipari in un terreno privato dove, a suo tempo, l'imprenditore Silvio Peruggia, recentemente scomparso, aveva realizzato un deposito.
Carbonizzate, oltre ad un "magazzino", vecchie imbarcazioni in vetroresina che si trovavano all'interno, carcasse di automobili e materiale vario.
L'ipotesi che si sia trattato di dolo è la più accreditata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno scongiurato che le fiamme potessero estendersi alle aree circostanti.
Carbonizzate, oltre ad un "magazzino", vecchie imbarcazioni in vetroresina che si trovavano all'interno, carcasse di automobili e materiale vario.
L'ipotesi che si sia trattato di dolo è la più accreditata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno scongiurato che le fiamme potessero estendersi alle aree circostanti.
Nel Dl Rilancio pacchetto turismo da 4 miliardi. Comuni "ristorati" per mancato introito tassa di soggiorno. Sarà esteso anche a tassa di sbarco?
(da guidaviaggi.it) Tra gli interventi previsti esenzione Imu per alberghi, agriturismi, campeggi e altre imprese ricettive; interventi a fondo perduto per agenzie di viaggi e tour operator
Il decreto legge Rilancio approvato dal Consiglio dei ministri contiene un pacchetto turismo da 4 miliardi di euro per finanziare importanti misure per il sostegno del settore, fa presente una nota del Mibact.
“Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi - ha dichiarato il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini che ha incontrato gli operatori via Zoom al termine del Cdm –, ma il turismo è quello che ha pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia. Il decreto Rilancio prevede interventi per sostenere le imprese: dai crediti di imposta per gli affitti; all’esenzione dell’Imu per gli alberghi, agriturismi, campeggi e le altre imprese ricettive; ai contributi a favore delle aziende con grandi perdite di fatturato; agli interventi a fondo perduto per agenzie di viaggi e tour operator; ai fondi per salvaguardare il brand italiano; sino al rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali, così come i significativi contributi per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie".
Il decreto legge Rilancio approvato dal Consiglio dei ministri contiene un pacchetto turismo da 4 miliardi di euro per finanziare importanti misure per il sostegno del settore, fa presente una nota del Mibact.
“Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi - ha dichiarato il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini che ha incontrato gli operatori via Zoom al termine del Cdm –, ma il turismo è quello che ha pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia. Il decreto Rilancio prevede interventi per sostenere le imprese: dai crediti di imposta per gli affitti; all’esenzione dell’Imu per gli alberghi, agriturismi, campeggi e le altre imprese ricettive; ai contributi a favore delle aziende con grandi perdite di fatturato; agli interventi a fondo perduto per agenzie di viaggi e tour operator; ai fondi per salvaguardare il brand italiano; sino al rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali, così come i significativi contributi per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie".
Il ministro poi si sofferma sulla promozione turistica, "che avrà fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro, e alle tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all’esterno per una ripresa più sicura”.
Alcune misure previste
Nei giorni scorsi erano circolate le bozze del decreto, che anticipavano alcune misure. Tra le misure previste nel dl approvato dal Cdm c'è l’abolizione del versamento della prima rata dell’Imu, quota-Stato e quota-Comune in scadenza alla data del 16 giugno 2020 per i possessori di immobili classificati nella categoria catastale D/2, vale a dire alberghi e pensioni, a condizione che i possessori degli stessi siano anche gestori delle attività svolte. La norma prevede la stessa agevolazione per gli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali.
L'istituzione del “Fondo Patrimonio Pmi”, la cui gestione sarà affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Spa – Invitalia. Il fondo sarà finalizzato a sottoscrivere, entro il 31 dicembre, strumenti finanziari partecipativi, emessi dalla società.
L'istituzione del “Fondo Patrimonio Pmi”, la cui gestione sarà affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Spa – Invitalia. Il fondo sarà finalizzato a sottoscrivere, entro il 31 dicembre, strumenti finanziari partecipativi, emessi dalla società.
Quanto al Bonus vacanze è previsto un credito di imposta da 500 euro per i nuclei familiari con Isee non superiore a 40mila euro per pagare le vacanze in Italia dal primo luglio al 31 dicembre 2020. Nelle versioni precedenti la soglia Isee era a 50mila euro. Il credito di imposta varrà per vacanze in strutture turistico ricettive, in agriturismo e bed &breakfast. Il credito sarà di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una persona.
Per la tassa di soggiorno è previsto un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro, per il ristoro parziale dei comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell'imposta di soggiorno a causa dell'esplosione dell'epidemia.
Per quanto riguarda il Fondo Turismo, istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha una dotazione di 50 milioni di euro per l'anno 2020 che "può essere incrementato, nella misura di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021" a valere su quota delle risorse del Fondo sviluppo e coesione. Nella versione precedente della norma era prevista la possibilità di un incremento del fondo, per il 2020, di 200 milioni di euro.
Per la tassa di soggiorno è previsto un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro, per il ristoro parziale dei comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell'imposta di soggiorno a causa dell'esplosione dell'epidemia.
Per quanto riguarda il Fondo Turismo, istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha una dotazione di 50 milioni di euro per l'anno 2020 che "può essere incrementato, nella misura di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021" a valere su quota delle risorse del Fondo sviluppo e coesione. Nella versione precedente della norma era prevista la possibilità di un incremento del fondo, per il 2020, di 200 milioni di euro.
Gioacchino Puglisi: Secondo anniversario.
Sono trascorsi due anni da quando non ci sei più ma sentiamo che ci accompagni in ogni momento della nostra vita. Ti portiamo sempre nel nostro cuore con immutato amore.
La tua famiglia.
La tua famiglia.
Buon Compleanno!
Auguri a Adolfo Sabatini, Daniela Tagliasacchi, Linda Sidoti, Peppe Gugliotta, Manuela Barretta, Elena Villini, Claudio Mirabito, Gabriele Favaloro, Fabio Vento, Raoul Mollica, Shahrokh Davoodi, Beatrice Lo Presti, Jessica Garippa, Tullio Cammarano, Amalia Zavone
"Giovani eoliani" : "Si impieghino percettori reddito cittadinanza per la pulizia dei sentieri".
Alla cortese attenzione del Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni,
del Vicesindaco, Gaetano Orto,
e dell’Assessore, Massimo Taranto
Il gruppo Giovani Eoliani, con la seguente nota, in vista della riapertura dell’isola e dell’arrivo della stagione estiva, richiede che, venga effettuata la pulizia dei sentieri (soprattutto di quelli che conducono alle spiagge) dell’isola di Lipari, dei vicoli e dei torrenti della frazione di Canneto, e dei vicoli e dei torrenti della frazione di Acquacalda.
Inoltre, pensiamo che questo lavoro di pulizia potrebbe essere effettuato da coloro che ricevono il reddito di cittadinanza.
Vi ringraziamo per la Vostra attenzione e disponibilità. In attesa di un Vostro cortese riscontro, Vi porgiamo i nostri cordiali saluti.
Giovani Eoliani
Ospedale, Moderati per Calderone: "Sindaco si attivi per chiedere un potenziamento ulteriore dei nostri servizi sanitari"
Al Sindaco di Lipari
Sig. Marco Giorgianni
e.p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
Dott. Giacomo Biviano
LORO SEDI
Oggetto: problematiche della sanità nell’arcipelago Eoliano.
I princìpi fondamentali su cui si basa il Servizio Sanitario Nazionale , dalla sua istituzione, sono: l’universalità, l’uguaglianza e l’equità. La salute è diritto di tutti.
L’articolo 32 della Costituzione italiana recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
In questi mesi, il governo nazionale ed i governi delle regioni hanno dovuto affrontare una emergenza sanitaria senza precedenti, riorganizzando territorialmente i servizi ospedalieri, potenziando come possibile le unità di rianimazione e predisponendo nuovi reparti destinati alla cura dei pazienti contagiati dal nuovo coronavirus. La diffusione del Covid-19 e l’emergenza sanitaria in tutti i suoi aspetti ci ha resi inevitabilmente più consapevoli. Oggi è fondamentale orientare le nostre intenzioni ed azioni a un potenziamento dei servizi sanitari e assistenziali, che non escluda alcun territorio. La pandemia, attualmente in corso, ha messo in evidenza le debolezze del nostro Sistema Sanitario ma anche le qualità del nostro sistema paese, ed é da queste considerazioni che bisogna necessariamente ripartire.
Lipari aveva un ospedale con diversi reparti, aveva personale medico, infermieristico e ausiliario che rispondeva alle esigenze di assistenza delle comunità eoliane. Poi tutto è cambiato, nonostante la resistenza di molti cittadini a difesa di quella realtà sanitaria e le timide iniziative di altri.
Noi Moderati per Calderone abbiamo sempre ritenuto la presenza di una struttura nosocomiale una priorità per le comunità insulari, non essendo in alcun modo il nostro contesto geografico, per peculiarità, paragonabile al resto della provincia.
Il Consiglio Comunale di Lipari ha approvato, mesi addietro, un nostro ordine del giorno sulla sanità, indirizzato all’Assessorato alla salute della Regione Sicilia e all’ASP 5, con il quale si richiedevano risorse idonee a redigere una dotazione organica coerente sia con l’Atto Aziendale che con il DA 22/2019. Il Consiglio Comunale ha di fatto condiviso l’adeguamento della rete ospedaliera regionale, poiché restituisce alle nostre isole servizi coerenti con i bisogni e le esigenze di una comunità territorialmente disagiata.
Si chiedeva altresì alle Istituzioni di fare fronte alle carenze di organico del Presidio Ospedaliero di Lipari dotando lo stesso di tutte le figure richieste per l’assistenza sanitaria e la cura delle persone.
Con il documento si impegnava inoltre l’Amministrazione comunale ad intrattenere rapporti costruttivi con le Istituzioni regionali e con i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale Messinese, diretti a rappresentare le esigenze territoriali, si impegnava altresì l’Amministrazione a prevedere forme di accordi con le società di navigazione per agevolare il trasferimento del personale in servizio presso il Presidio Ospedaliero di Lipari, prevedendo anche agevolazioni tariffarie.
Si chiedeva infine all’Amministrazione comunale di valutare la possibilità di sostenere i costi di alloggio dei medici in servizio presso l’Ospedale di Lipari, suggerendo la realizzazione di una foresteria.
La carenza di personale è di fatto un problema condiviso con gli altri ospedali della provincia di Messina, ma rappresenta per i presidi periferici come il nostro una problematica più complicata da gestire.
Le proposte del Consiglio Comunale servono ad invogliare il personale medico ad accettare incarichi presso sedi ritenute disagiate, quasi mai scelte.
Riteniamo, pertanto, necessario evidenziare alla S.S. quanto già richiesto e rappresentato nell’ordine del giorno votato dal Consiglio Comunale.
Lei , Sig. Sindaco, è la massima autorità sanitaria locale e deve attivarsi in prima persona perché le problematiche dell’ospedale di Lipari siano affrontate concretamente nelle sedi opportune. Noi saremo al suo fianco e faremo la nostra parte sostenuti dai nostri referenti politici.
Apprezziamo l’impegno del Comitato “L’Ospedale di Lipari non si tocca”, costituitosi di recente a difesa del nosocomio eoliano, riteniamo tuttavia che la soluzione dei problemi passi da una accurata comprensione degli stessi. E’ dunque necessario agire nel rispetto dei ruoli, perché tutte le criticità siano superate attraverso azioni comuni con spirito di collaborazione. Non si può ridurre solo a talune richieste l’azione necessaria a favorire un potenziamento della nostra struttura ospedaliera.
Siamo nella fase 2 dell’emergenza sanitaria e il governo regionale sta studiando un piano di riorganizzazione degli ospedali per affrontare la cosiddetta fase della “normalizzazione”.
Noi Moderati per Calderone condividiamo una considerazione più volte riportata dal Comitato cittadino a sostegno dell’ospedale di Lipari, ossia di approfittare del momento attuale per chiedere un potenziamento ulteriore dei nostri servizi sanitari. Siamo convinti che questo sia il momento di richiedere con forza l’apertura del punto nascita, dei reparti di Ostetricia e Ginecologia nonché del Nido presso il nostro nosocomio.
Chiediamo pertanto alla S.S. di attivarsi in tal senso avviando tutte le procedure necessarie. Le donne eoliane devono avere l’opportunità di partorire a Lipari, e di essere assistite adeguatamente in uno dei momenti più belli e felici della vita di ogni famiglia. L’emergenza sanitaria ha contenuto notevolmente gli spostamenti dei residenti e provocato molti disagi nell’accesso a servizi essenziali, ciò può motivare l’esigenza di restituire al nostro territorio strutture e servizi necessari.
L’Ospedale di Lipari deve ritrovare la sua identità, è dunque essenziale dotarlo di reparti che sono il cuore pulsante di ogni struttura ospedaliera.
13 maggio 2020
Gesuele Fonti
Eliana Mollica
Gruppo Moderati per Calderone
Sig. Marco Giorgianni
e.p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
Dott. Giacomo Biviano
LORO SEDI
Oggetto: problematiche della sanità nell’arcipelago Eoliano.
I princìpi fondamentali su cui si basa il Servizio Sanitario Nazionale , dalla sua istituzione, sono: l’universalità, l’uguaglianza e l’equità. La salute è diritto di tutti.
L’articolo 32 della Costituzione italiana recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
In questi mesi, il governo nazionale ed i governi delle regioni hanno dovuto affrontare una emergenza sanitaria senza precedenti, riorganizzando territorialmente i servizi ospedalieri, potenziando come possibile le unità di rianimazione e predisponendo nuovi reparti destinati alla cura dei pazienti contagiati dal nuovo coronavirus. La diffusione del Covid-19 e l’emergenza sanitaria in tutti i suoi aspetti ci ha resi inevitabilmente più consapevoli. Oggi è fondamentale orientare le nostre intenzioni ed azioni a un potenziamento dei servizi sanitari e assistenziali, che non escluda alcun territorio. La pandemia, attualmente in corso, ha messo in evidenza le debolezze del nostro Sistema Sanitario ma anche le qualità del nostro sistema paese, ed é da queste considerazioni che bisogna necessariamente ripartire.
Lipari aveva un ospedale con diversi reparti, aveva personale medico, infermieristico e ausiliario che rispondeva alle esigenze di assistenza delle comunità eoliane. Poi tutto è cambiato, nonostante la resistenza di molti cittadini a difesa di quella realtà sanitaria e le timide iniziative di altri.
Noi Moderati per Calderone abbiamo sempre ritenuto la presenza di una struttura nosocomiale una priorità per le comunità insulari, non essendo in alcun modo il nostro contesto geografico, per peculiarità, paragonabile al resto della provincia.
Il Consiglio Comunale di Lipari ha approvato, mesi addietro, un nostro ordine del giorno sulla sanità, indirizzato all’Assessorato alla salute della Regione Sicilia e all’ASP 5, con il quale si richiedevano risorse idonee a redigere una dotazione organica coerente sia con l’Atto Aziendale che con il DA 22/2019. Il Consiglio Comunale ha di fatto condiviso l’adeguamento della rete ospedaliera regionale, poiché restituisce alle nostre isole servizi coerenti con i bisogni e le esigenze di una comunità territorialmente disagiata.
Si chiedeva altresì alle Istituzioni di fare fronte alle carenze di organico del Presidio Ospedaliero di Lipari dotando lo stesso di tutte le figure richieste per l’assistenza sanitaria e la cura delle persone.
Con il documento si impegnava inoltre l’Amministrazione comunale ad intrattenere rapporti costruttivi con le Istituzioni regionali e con i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale Messinese, diretti a rappresentare le esigenze territoriali, si impegnava altresì l’Amministrazione a prevedere forme di accordi con le società di navigazione per agevolare il trasferimento del personale in servizio presso il Presidio Ospedaliero di Lipari, prevedendo anche agevolazioni tariffarie.
Si chiedeva infine all’Amministrazione comunale di valutare la possibilità di sostenere i costi di alloggio dei medici in servizio presso l’Ospedale di Lipari, suggerendo la realizzazione di una foresteria.
La carenza di personale è di fatto un problema condiviso con gli altri ospedali della provincia di Messina, ma rappresenta per i presidi periferici come il nostro una problematica più complicata da gestire.
Le proposte del Consiglio Comunale servono ad invogliare il personale medico ad accettare incarichi presso sedi ritenute disagiate, quasi mai scelte.
Riteniamo, pertanto, necessario evidenziare alla S.S. quanto già richiesto e rappresentato nell’ordine del giorno votato dal Consiglio Comunale.
Lei , Sig. Sindaco, è la massima autorità sanitaria locale e deve attivarsi in prima persona perché le problematiche dell’ospedale di Lipari siano affrontate concretamente nelle sedi opportune. Noi saremo al suo fianco e faremo la nostra parte sostenuti dai nostri referenti politici.
Apprezziamo l’impegno del Comitato “L’Ospedale di Lipari non si tocca”, costituitosi di recente a difesa del nosocomio eoliano, riteniamo tuttavia che la soluzione dei problemi passi da una accurata comprensione degli stessi. E’ dunque necessario agire nel rispetto dei ruoli, perché tutte le criticità siano superate attraverso azioni comuni con spirito di collaborazione. Non si può ridurre solo a talune richieste l’azione necessaria a favorire un potenziamento della nostra struttura ospedaliera.
Siamo nella fase 2 dell’emergenza sanitaria e il governo regionale sta studiando un piano di riorganizzazione degli ospedali per affrontare la cosiddetta fase della “normalizzazione”.
Noi Moderati per Calderone condividiamo una considerazione più volte riportata dal Comitato cittadino a sostegno dell’ospedale di Lipari, ossia di approfittare del momento attuale per chiedere un potenziamento ulteriore dei nostri servizi sanitari. Siamo convinti che questo sia il momento di richiedere con forza l’apertura del punto nascita, dei reparti di Ostetricia e Ginecologia nonché del Nido presso il nostro nosocomio.
Chiediamo pertanto alla S.S. di attivarsi in tal senso avviando tutte le procedure necessarie. Le donne eoliane devono avere l’opportunità di partorire a Lipari, e di essere assistite adeguatamente in uno dei momenti più belli e felici della vita di ogni famiglia. L’emergenza sanitaria ha contenuto notevolmente gli spostamenti dei residenti e provocato molti disagi nell’accesso a servizi essenziali, ciò può motivare l’esigenza di restituire al nostro territorio strutture e servizi necessari.
L’Ospedale di Lipari deve ritrovare la sua identità, è dunque essenziale dotarlo di reparti che sono il cuore pulsante di ogni struttura ospedaliera.
13 maggio 2020
Gesuele Fonti
Eliana Mollica
Gruppo Moderati per Calderone
mercoledì 13 maggio 2020
Leni, il gruppo di minoranza si dissocia dalle dichiarazioni del sindaco.
Gentile direttore, da Leni vorremmo comunicarLe che il gruppo consiliare di minoranza si dissocia totalmente dalla posizione presa dal Sindaco Montecristo ieri in videomessaggio.
Siamo certi, soprattutto in un momento di crisi come quello che attualmente viviamo, che è solo attraverso il dialogo e l’unione tra i sindaci dell’isola e più ampiamente dell’arcipelago, che si potrà intravedere uno spiraglio di luce.
Ci auspichiamo vivamente che le comunicazioni tra i vari amministratori locali possano continuare a passare attraverso le vie ufficiali e con termini più pacati.
La politica, a maggior ragione quella locale, dovrebbe essere il riflesso migliore di una comunità unita.
Le inutili schermaglie di cui siamo ignare vittime non giovano in alcuna maniera a nessun Eoliano. Cordialità
Giulia Mastroeni, Giuseppe Cucè, Paola Donato
Coronavirus: sempre meno ricoveri e più guariti, 11 nuovi casi, 1 deceduto. I dati aggiornati ad oggi.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 107.991 (+2.974 rispetto a ieri), su 96.860 persone: di queste sono risultate positive 3.354 (+11), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.889 (-22), 1.203 sono guarite (+32) e 262 decedute (+1).
Degli attuali 1.889 positivi, 225 pazienti (-24) sono ricoverati - di cui 13 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.664 (+2) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 63 (0 ricoverati, 77 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 78 (9, 75, 11); Catania, 679 (56, 273, 95); Enna, 225 (23, 167, 29); Messina, 353 (62, 151, 54); Palermo, 378 (51, 138, 33); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 54 (19, 160, 27); Trapani, 22 (1, 112, 5)
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 107.991 (+2.974 rispetto a ieri), su 96.860 persone: di queste sono risultate positive 3.354 (+11), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.889 (-22), 1.203 sono guarite (+32) e 262 decedute (+1).
Degli attuali 1.889 positivi, 225 pazienti (-24) sono ricoverati - di cui 13 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.664 (+2) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 63 (0 ricoverati, 77 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 78 (9, 75, 11); Catania, 679 (56, 273, 95); Enna, 225 (23, 167, 29); Messina, 353 (62, 151, 54); Palermo, 378 (51, 138, 33); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 54 (19, 160, 27); Trapani, 22 (1, 112, 5)
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
Dopo Giorgianni anche il sindaco di Malfa lamenta mancata comunicazione istituzionale con quello di Leni.
Lettera aperta del Sindaco di Malfa
Isola di Salina - Isole Eolie
Vicinanza alla Comunità di Leni per il caso COVID-19 del 08.05.2020 come per l'Isola di Salina tutta.
Sono felice e mi rincuora sapere che i 18 tamponi effettuati nel Comune di Leni hanno dato esito negativo!
Questo è un male invisibile che ci mette a confronto con nuove ed enormi paure e difficoltà.
Ho deciso di prendermi cura del Comune di Malfa come Sindaco, cosa che sto facendo con un impegno totale e quotidiano al massimo delle mie possibilità.
Il mio legame con l'Isola non ha nè barriere nè confini; non esistono i cittadini di... ma esistono le Persone, le Persone che vivono mangiano e lavorano nella nostra meravigliosa Salina!
Muri e barriere mentali non mi rappresentano e non posso che apprendere con dispiacere alcune cose che sono state dette o scritte.
Nello specifico, il comunicato emesso dal Comune di Malfa del 11.05.2020, per chiedere ai cittadini di limitare al minimo gli spostamenti verso il comune di Leni, è stato un gesto dovuto, per tutelare la comunità, non solo quella di Malfa ma dell'intera Isola.
Nonché, anche per agevolare i lavori di contenimento, tutela e monitoraggio dei colleghi amministratori del Comune di Leni, con l'obbiettivo di limitare al minimo altri pericolosi contagi.
Nel mentre ho seguito con pathos ed estrema attenzione gli sviluppi della faccenda rimanendo sempre in contatto con le Forze dell'Ordine e medici coinvolti.
Con grande dispiacere devo segnalare, comunque, l'attuale mancanza di comunicazione tra le Amministrazioni che rende difficoltoso lo svolgimento di tutte quelle pratiche di tutela e salvaguardia della comunità.
Tale mancanza di dialogo sta rendendo particolarmente difficile sviluppare strategie e metodi comuni per affrontare questa pandemia dal punto di vista sanitario, sociale ed economico.
In particolare non posso fare a meno di sottolineare che il collega sindaco del Comune di Leni, Giacomo Montecristo, non abbia in nessun modo messo a conoscenza la sottoscritta del caso COVID-19 dello scorso 08 Maggio, mettendo inevitabilmente a repentaglio e grande rischio tutta la nostra comunità, intendendo tutta la comunità di Salina e non solo quella di Malfa che rappresento.
Ciò nonostante per il bene della comunità (intendo e sottolineo la comunità dell'intera Isola), desidero intraprendere un dialogo "sano e costruttivo" con tutte le Amministrazioni dell'Isola, perché abbiamo l'urgenza e la responsabilità di sederci ad un tavolo comune per delineare le strategie per prenderci cura di TUTTI gli abitanti dell'Isola di Salina, in questo momento di grande incertezza e difficoltà.
Sanità, politiche sociali ed economia sono alla base e prioritarie.
Con vicinanza, affetto e stima alla comunità di Salina e delle Isole Eolie.
Il Sindaco di Malfa
Clara Rametta
Isola di Salina - Isole Eolie
Vicinanza alla Comunità di Leni per il caso COVID-19 del 08.05.2020 come per l'Isola di Salina tutta.
Sono felice e mi rincuora sapere che i 18 tamponi effettuati nel Comune di Leni hanno dato esito negativo!
Questo è un male invisibile che ci mette a confronto con nuove ed enormi paure e difficoltà.
Ho deciso di prendermi cura del Comune di Malfa come Sindaco, cosa che sto facendo con un impegno totale e quotidiano al massimo delle mie possibilità.
Il mio legame con l'Isola non ha nè barriere nè confini; non esistono i cittadini di... ma esistono le Persone, le Persone che vivono mangiano e lavorano nella nostra meravigliosa Salina!
Muri e barriere mentali non mi rappresentano e non posso che apprendere con dispiacere alcune cose che sono state dette o scritte.
Nello specifico, il comunicato emesso dal Comune di Malfa del 11.05.2020, per chiedere ai cittadini di limitare al minimo gli spostamenti verso il comune di Leni, è stato un gesto dovuto, per tutelare la comunità, non solo quella di Malfa ma dell'intera Isola.
Nonché, anche per agevolare i lavori di contenimento, tutela e monitoraggio dei colleghi amministratori del Comune di Leni, con l'obbiettivo di limitare al minimo altri pericolosi contagi.
Nel mentre ho seguito con pathos ed estrema attenzione gli sviluppi della faccenda rimanendo sempre in contatto con le Forze dell'Ordine e medici coinvolti.
Con grande dispiacere devo segnalare, comunque, l'attuale mancanza di comunicazione tra le Amministrazioni che rende difficoltoso lo svolgimento di tutte quelle pratiche di tutela e salvaguardia della comunità.
Tale mancanza di dialogo sta rendendo particolarmente difficile sviluppare strategie e metodi comuni per affrontare questa pandemia dal punto di vista sanitario, sociale ed economico.
In particolare non posso fare a meno di sottolineare che il collega sindaco del Comune di Leni, Giacomo Montecristo, non abbia in nessun modo messo a conoscenza la sottoscritta del caso COVID-19 dello scorso 08 Maggio, mettendo inevitabilmente a repentaglio e grande rischio tutta la nostra comunità, intendendo tutta la comunità di Salina e non solo quella di Malfa che rappresento.
Ciò nonostante per il bene della comunità (intendo e sottolineo la comunità dell'intera Isola), desidero intraprendere un dialogo "sano e costruttivo" con tutte le Amministrazioni dell'Isola, perché abbiamo l'urgenza e la responsabilità di sederci ad un tavolo comune per delineare le strategie per prenderci cura di TUTTI gli abitanti dell'Isola di Salina, in questo momento di grande incertezza e difficoltà.
Sanità, politiche sociali ed economia sono alla base e prioritarie.
Con vicinanza, affetto e stima alla comunità di Salina e delle Isole Eolie.
Il Sindaco di Malfa
Clara Rametta
Auguri, Mons. Divola!
Incidente domestico per Mons. Gennaro Divola, amatissimo parroco di Canneto per diversi decenni.
Ha riportato la frattura del femore e nel pomeriggio di oggi è stato sottoposto ad intervento chirurgico al Papardo a Messina.
A lui va il nostro augurio e della comunità eoliana, cannetara in particolare.
Aggiornamento - L'intervento è terminato, è riuscito e Don Gennaro è di nuovo nella sua stanza.
Ha riportato la frattura del femore e nel pomeriggio di oggi è stato sottoposto ad intervento chirurgico al Papardo a Messina.
A lui va il nostro augurio e della comunità eoliana, cannetara in particolare.
Aggiornamento - L'intervento è terminato, è riuscito e Don Gennaro è di nuovo nella sua stanza.
Giornata Internazionale dell’Infermiere, le parole del Direttore dell’A.O. Papardo Mario Paino.
Oggi il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo dottor Mario Paino ha voluto ringraziare il personale infermieristico dell’azienda in occasione della Giornata Internazionale degli Infermieri.
La ricorrenza viene celebrata ogni anno nel giorno in cui nacque Florence Nighintgale, l'infermiera nata il 12 maggio 1820 e ritenuta la fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne.
“In uno dei momenti più difficili della nostra storia, questa giornata assume una importanza duplice perché il personale sanitario e, in particolare, gli infermieri, si sono dimostrati i soldati che hanno sostenuto il nostro sistema sanitario. Non soltanto il personale infermieristico impegnato nell’area Covid a cui va giustamente il nostro plauso ma a tutto quello che opera nelle nostre strutture, nei nostri reparti e ambulatori. Oggi più che mai il nostro grazie accorato per il lavoro straordinario svolto in queste settimane.”
La ricorrenza viene celebrata ogni anno nel giorno in cui nacque Florence Nighintgale, l'infermiera nata il 12 maggio 1820 e ritenuta la fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne.
“In uno dei momenti più difficili della nostra storia, questa giornata assume una importanza duplice perché il personale sanitario e, in particolare, gli infermieri, si sono dimostrati i soldati che hanno sostenuto il nostro sistema sanitario. Non soltanto il personale infermieristico impegnato nell’area Covid a cui va giustamente il nostro plauso ma a tutto quello che opera nelle nostre strutture, nei nostri reparti e ambulatori. Oggi più che mai il nostro grazie accorato per il lavoro straordinario svolto in queste settimane.”
Giorgianni a Montecristo: "Fra amministratori sarebbe opportuno che comunicazioni venissero inviate per vie istituzionali"
COMUNICATO
Nel ricordare al Sindaco di Leni
che le comunicazioni o gli inviti fra Amministratori sarebbe opportuno
venissero inviate per le conosciute vie istituzionali e non a mezzo comunicati
stampa e/o video-messaggi, l’Amministrazione Comunale ribadisce che, in rispetto
alle norme e alle procedure disciplinate dalla legge, si sta provvedendo, con
lo spirito di prudenza e tutela che ci ha sempre contraddistinto,
all’esecuzione dei tamponi per qualunque
soggetto sia stato sottoposto alla misura dell’isolamento fiduciario, al termine
della quale opereremo secondo i risultati attesi e secondo quanto
normativamente previsto.
Il Sindaco
Marco Giorgianni
Disagi all'Ospedale di Patti, il Direttore di Milazzo Paolo Cardia affiancherà la direzione medica
In relazione alle disposizioni impartite dal direttore medico del Presidio di Patti Dott. Eugenio Ceratti, relative alla temporanea razionalizzazione di alcuni reparti ospedalieri, che hanno determinato allarmismo nei Sindaci del territorio e nelle Associazioni di volontariato che collaborano con la direzione strategica di questa Azienda Sanitaria, nelle more dell’assunzione di dirigenti medici per il pronto soccorso pattese, attinti da due diverse graduatorie disponibili ovvero quella relativa a dirigenti medici di medicina d'urgenza e quella equipollente di dirigenti medici di medicina interna, per le quali entro venerdì 15 maggio gli aventi diritto dovranno comunicare la disponibilità ad assumere immediatamente servizio al Pronto Soccorso di Patti, la direzione strategica dell'ASP di Messina ha disposto che il Dott. Paolo Cardia, Direttore Unità Complessa Direzione Medica Ospedale di Milazzo, affianchi la direzione medica del Presidio di Patti, "ai fini di trovare temporanee soluzioni condivise anche con i direttori/responsabili dei reparti ospedalieri, volte a garantire comunque la piena funzionalità del pronto soccorso e dei reparti, escludendo ogni qualsivoglia disagio ai pazienti ricoverati o in attesa di ricovero".
Iscriviti a:
Post (Atom)