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giovedì 14 maggio 2020

Nel Dl Rilancio pacchetto turismo da 4 miliardi. Comuni "ristorati" per mancato introito tassa di soggiorno. Sarà esteso anche a tassa di sbarco?

(da guidaviaggi.it) Tra gli interventi previsti esenzione Imu per alberghi, agriturismi, campeggi e altre imprese ricettive; interventi a fondo perduto per agenzie di viaggi e tour operator

Il decreto legge Rilancio approvato dal Consiglio dei ministri contiene un pacchetto turismo da 4 miliardi di euro per finanziare importanti misure per il sostegno del settore, fa presente una nota del Mibact.
“Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi - ha dichiarato il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini che ha incontrato gli operatori via Zoom al termine del Cdm –, ma il turismo è quello che ha pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia. Il decreto Rilancio prevede interventi per sostenere le imprese: dai crediti di imposta per gli affitti; all’esenzione dell’Imu per gli alberghi, agriturismi, campeggi e le altre imprese ricettive; ai contributi a favore delle aziende con grandi perdite di fatturato; agli interventi a fondo perduto per agenzie di viaggi e tour operator; ai fondi per salvaguardare il brand italiano; sino al rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali, così come i significativi contributi per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie".

Il ministro poi si sofferma sulla promozione turistica, "che avrà fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro, e alle tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all’esterno per una ripresa più sicura”.
Alcune misure previste
Nei giorni scorsi erano circolate le bozze del decreto, che anticipavano alcune misure. Tra le misure previste nel dl approvato dal Cdm c'è l’abolizione del versamento della prima rata dell’Imu, quota-Stato e quota-Comune in scadenza alla data del 16 giugno 2020 per i possessori di immobili classificati nella categoria catastale D/2, vale a dire alberghi e pensioni, a condizione che i possessori degli stessi siano anche gestori delle attività svolte. La norma prevede la stessa agevolazione per gli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali.
L'istituzione del “Fondo Patrimonio Pmi”, la cui gestione sarà affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Spa – Invitalia. Il fondo sarà finalizzato a sottoscrivere, entro il 31 dicembre, strumenti finanziari partecipativi, emessi dalla società.
Quanto al Bonus vacanze è previsto un credito di imposta da 500 euro per i nuclei familiari con Isee non superiore a 40mila euro per pagare le vacanze in Italia dal primo luglio al 31 dicembre 2020. Nelle versioni precedenti la soglia Isee era a 50mila euro. Il credito di imposta varrà per vacanze in strutture turistico ricettive, in agriturismo e bed &breakfast. Il credito sarà di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una persona.

Per la tassa di soggiorno è previsto un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro, per il ristoro parziale dei comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell'imposta di soggiorno a causa dell'esplosione dell'epidemia.

Per quanto riguarda il Fondo Turismo, istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha una dotazione di 50 milioni di euro per l'anno 2020 che "può essere incrementato, nella misura di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021" a valere su quota delle risorse del Fondo sviluppo e coesione. Nella versione precedente della norma era prevista la possibilità di un incremento del fondo, per il 2020, di 200 milioni di euro.

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