Si svolgerà martedì 12 dicembre 2017, con inizio alle ore 09.00 nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, il seminario, sul tema“Comunità di pratiche strumento di coesione del territorio metropolitano”, organizzato dalla Città Metropolitana di Messina.
Alla luce del ruolo assegnato alle Città Metropolitane dal Piano Nazionale Anticorruzione, la "Comunità di Pratiche" punta a sviluppare un sistema efficace di buone prassi e di collaborazione permanente, nell’ottica di un’ampia condivisione delle misure anticorruzione dei Comuni ricadenti nel territorio metropolitano.
I lavori del seminario, dopo i saluti istituzionali del Commissario Straordinario, Francesco Calanna, saranno introdotti dal Segretario Generale, Maria Angela Caponetti, che tratterà sull’adesione al “Progetto Metropoli Strategiche” dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Seguirà l’intervento di Paolo Testa, Capo Ufficio Studi Anci, che presenterà le aree tematiche del “Progetto Metropoli Strategiche” e quindi Giovanna D’Angelo, Responsabile del Servizio Ispettivo della Segreteria Generale, sulla condivisione della metodologia per la mappatura nei processi di prevenzione della corruzione con gli schemi operativi predisposti dall’Ufficio.
A conclusione dei lavori i Segretari Generali dei Comuni della Città Metropolitana di Messina istituiranno tavoli tematici per laprogrammazione delle attività formative e la disamina delle principali criticità degli Enti.
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giovedì 7 dicembre 2017
Palazzo dei Leoni, conclusa la prima seduta del Tavolo di coordinamento partenariale della concertazione della Città metropolitana
Stamani a Palazzo dei Leoni ha avuto avvio l'attività del Tavolo di Coordinamento Partenariale della Concertazione della Città Metropolitana di Messina, dell'Assemblea Partenariale e del Gruppo tecnico del partenariato della Città Metropolitana di Messina.
La seduta d'apertura ha visto la partecipazione dei rappresentanti tra le più importanti realtà amministrative, politiche, professionali e sindacali che hanno affrontato il quadro complessivo delle progettazioni dei prossimi interventi inseriti nei vari piani di programmazione finalizzati allo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale.
Ad aprire i lavori è stato il Commissario straordinario di Palazzo dei Leoni, Francesco Calanna, che ha sottolineato l'importanza del livello di concertazione con gli enti attori dello sviluppo locale; una sinergia che richiede un cambio di direzione da attuare attraverso la rimodulazione dei vari piani quali il Masterplan, il Bando Periferie e i programmi di sviluppo rurale. Tale necessità nasce dalla constatazione che la pianificazione si è basata sulla previsione di opere non pienamente rispondenti alle reali esigenze del territorio e ha trovato impreparati i vari organismi deputati alla concretizzazione degli obiettivi posti. In tal senso Calanna ha annunciato l'istituzione di un'assemblea di partenariato in cui tutti i soggetti inseriti dovranno assumere impegni e responsabilità e, per un'impostazione ancor più organica, saranno realizzati i tavoli settoriali in cui affrontare le specificità territoriali tenendo conto che, allo stato attuale, è stato già creato un organo interno alla Città Metropolitana che si avvale, grazie ad una convenzione a titolo gratuito, di due professionisti quali la dott.ssa Carlotta Previti e il dott. Giuseppe Mazzullo. “E' fondamentale non vanificare questa importante opportunità – ha sostenuto il Commissario Calanna – perchè il territorio ha grande necessità di infrastrutture e servizi e l'istituzione di una sede di confronto e di azione di tutti i protagonisti dei meccanismi di sviluppo è uno strumento fondamentale per passare dalla fase propositiva alla realizzazione”.
In sintonia con quanto espresso dal Commissario si è espresso il sindaco di Castemola Antonino Russo che, a nome dell'Anci Sicilia, ha sollecitato l'avvio dei lavori già finanziati per circa dieci milioni di euro e bloccati per problemi burocratici mentre il Presidende del Consorzio per le Autostrade Siciliane, Rosario Faraci, ha affrontato le problematiche legate alla progettazione degli svincoli dei quali solo quello di Monforte San Giorgio risulta finanziato mentre quello di Alì Terme ha una copertura finanziaria del 50%, per il resto nulla di concreto esiste allo stato attuale. “E' necessario accellerare i tempi – ha sostenuto il Presidente Faraci – per non perdere i fondi, è fondamentale passare ai progetti esecutivi per avviare la realizzazione delle opere finanziate”.
Sul Masterplan l'ing. Giacomo Villari del Comune di Messina ha ripercorso brevemente il suo iter travagliato esprimendo l'idea che ben poco si potrà utilizzare di quanto inserito e si è richiamato all'importanza di mettere a punto processi di pianificazione strategica così come ha fatto il Comune capoluogo con tutti gli altri 107 Comuni della provincia. La realizzazione di un “patrimonio progettuale” indispensabile per ottenere il finanziamento delle opere, è stato sollecitato dagli Ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti, che hanno, nel contempo, assicurato la disponibilità professionale a supporto delle Amministrazioni coinvolte nei piani di sviluppo mentre il dott. Michele Limosani ha sottolineato l'attenzione che l'Università degli Studi di Messina sin dall'inizio ha posto sul piano complessivo degli interventi che richiedono un forte impegno che eviti di ripetere gli errori del passato per cui sarà necessario rispettare le regole per la rimodulazione dei progetti e la condivisione delle informazioni tra tutti gli attori. Sarà importante redigere un Piano Strategico della Città Metropolitana che sia consono al Piano Territoriale Provinciale e sarà prioritario puntare sull'esecutività dei progetti selezionandoli in maniera tale da evitare di perdere i fondi a disposizione.
Da parte loro le organizzazioni sindacali si sono soffermate sull'importanza degli interventi anche per le ricadute occupazionali su un territorio contraddistinto da un quadro economico complessivo di estrema gravità, che ha visto nella provincia di Messina la perdita di oltre 22.000 posti di lavoro nell'ultimo anno.
In questo difficile contesto economico, l'Autorità Portuale, ha ricordato il Commissario dott. Antonino De Simone, continua a fare investimenti, a dare incarichi, a realizzare opere di grande importanza per il territorio come il porto di Tremestieri, costato oltre 72 milioni di euro; purtroppo altre importanti opere, come il pontile di Giammoro e il rifacimento delle banchine dei porti, entrambe in dirittura di arrivo, sono bloccate da una burocrazia poco lungimirante e solo la concertazione e la collaborazione tra istituzioni diverse può portare a soluzione i problemi con ricadute positive sul territorio.
In chiusura dei lavori il Commissario Calanna ha preannunciato, per la prossima settimana, la convocazione di un tavolo tecnico del coordinamento per ridefinire i contorni all’interno del quale rimodulare il piano, nella consapevolezza delle difficoltà che questo comporta, puntando in prima istanza ad individuare le opere non realizzabili e concentrandosi sulle cose da fare senza ulteriori indugi.
La seduta d'apertura ha visto la partecipazione dei rappresentanti tra le più importanti realtà amministrative, politiche, professionali e sindacali che hanno affrontato il quadro complessivo delle progettazioni dei prossimi interventi inseriti nei vari piani di programmazione finalizzati allo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale.
Ad aprire i lavori è stato il Commissario straordinario di Palazzo dei Leoni, Francesco Calanna, che ha sottolineato l'importanza del livello di concertazione con gli enti attori dello sviluppo locale; una sinergia che richiede un cambio di direzione da attuare attraverso la rimodulazione dei vari piani quali il Masterplan, il Bando Periferie e i programmi di sviluppo rurale. Tale necessità nasce dalla constatazione che la pianificazione si è basata sulla previsione di opere non pienamente rispondenti alle reali esigenze del territorio e ha trovato impreparati i vari organismi deputati alla concretizzazione degli obiettivi posti. In tal senso Calanna ha annunciato l'istituzione di un'assemblea di partenariato in cui tutti i soggetti inseriti dovranno assumere impegni e responsabilità e, per un'impostazione ancor più organica, saranno realizzati i tavoli settoriali in cui affrontare le specificità territoriali tenendo conto che, allo stato attuale, è stato già creato un organo interno alla Città Metropolitana che si avvale, grazie ad una convenzione a titolo gratuito, di due professionisti quali la dott.ssa Carlotta Previti e il dott. Giuseppe Mazzullo. “E' fondamentale non vanificare questa importante opportunità – ha sostenuto il Commissario Calanna – perchè il territorio ha grande necessità di infrastrutture e servizi e l'istituzione di una sede di confronto e di azione di tutti i protagonisti dei meccanismi di sviluppo è uno strumento fondamentale per passare dalla fase propositiva alla realizzazione”.
In sintonia con quanto espresso dal Commissario si è espresso il sindaco di Castemola Antonino Russo che, a nome dell'Anci Sicilia, ha sollecitato l'avvio dei lavori già finanziati per circa dieci milioni di euro e bloccati per problemi burocratici mentre il Presidende del Consorzio per le Autostrade Siciliane, Rosario Faraci, ha affrontato le problematiche legate alla progettazione degli svincoli dei quali solo quello di Monforte San Giorgio risulta finanziato mentre quello di Alì Terme ha una copertura finanziaria del 50%, per il resto nulla di concreto esiste allo stato attuale. “E' necessario accellerare i tempi – ha sostenuto il Presidente Faraci – per non perdere i fondi, è fondamentale passare ai progetti esecutivi per avviare la realizzazione delle opere finanziate”.
Sul Masterplan l'ing. Giacomo Villari del Comune di Messina ha ripercorso brevemente il suo iter travagliato esprimendo l'idea che ben poco si potrà utilizzare di quanto inserito e si è richiamato all'importanza di mettere a punto processi di pianificazione strategica così come ha fatto il Comune capoluogo con tutti gli altri 107 Comuni della provincia. La realizzazione di un “patrimonio progettuale” indispensabile per ottenere il finanziamento delle opere, è stato sollecitato dagli Ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti, che hanno, nel contempo, assicurato la disponibilità professionale a supporto delle Amministrazioni coinvolte nei piani di sviluppo mentre il dott. Michele Limosani ha sottolineato l'attenzione che l'Università degli Studi di Messina sin dall'inizio ha posto sul piano complessivo degli interventi che richiedono un forte impegno che eviti di ripetere gli errori del passato per cui sarà necessario rispettare le regole per la rimodulazione dei progetti e la condivisione delle informazioni tra tutti gli attori. Sarà importante redigere un Piano Strategico della Città Metropolitana che sia consono al Piano Territoriale Provinciale e sarà prioritario puntare sull'esecutività dei progetti selezionandoli in maniera tale da evitare di perdere i fondi a disposizione.
Da parte loro le organizzazioni sindacali si sono soffermate sull'importanza degli interventi anche per le ricadute occupazionali su un territorio contraddistinto da un quadro economico complessivo di estrema gravità, che ha visto nella provincia di Messina la perdita di oltre 22.000 posti di lavoro nell'ultimo anno.
In questo difficile contesto economico, l'Autorità Portuale, ha ricordato il Commissario dott. Antonino De Simone, continua a fare investimenti, a dare incarichi, a realizzare opere di grande importanza per il territorio come il porto di Tremestieri, costato oltre 72 milioni di euro; purtroppo altre importanti opere, come il pontile di Giammoro e il rifacimento delle banchine dei porti, entrambe in dirittura di arrivo, sono bloccate da una burocrazia poco lungimirante e solo la concertazione e la collaborazione tra istituzioni diverse può portare a soluzione i problemi con ricadute positive sul territorio.
In chiusura dei lavori il Commissario Calanna ha preannunciato, per la prossima settimana, la convocazione di un tavolo tecnico del coordinamento per ridefinire i contorni all’interno del quale rimodulare il piano, nella consapevolezza delle difficoltà che questo comporta, puntando in prima istanza ad individuare le opere non realizzabili e concentrandosi sulle cose da fare senza ulteriori indugi.
Previsioni meteomarine Eolie per il Ponte dell'Immacolata a cura di Giuseppe La Cava
Nella mattinata di Sabato 9 è previsto l'arrivo di rovesci a tratti moderati, sospinti da forti venti di ponente.
Nel pomeriggio spireranno burrascose raffiche di ponente maestro FORZA 7-8 che renderanno il moto ondoso agitato, localmente molto agitato in serata a largo delle Eolie ( altezza moto ondoso 3,5-4 m).I piovaschi proseguiranno fino al mattino di Domenica quando il clima si presenterà moderatamente freddo ,con temperature che saranno di circa 5 C sotto la media del periodo.Il maestrale tenderà a diminiure di intensità dal pomeriggio-sera cosi come il moto ondoso che sarà inizialmente molto mosso ma con moto ondoso in attenuazione dalla serata.PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITATE LA PAGINA FACEBOOK www.facebook.com/meteoeolie
( previsioni elaborate Giovedi 7 Dicembre )
( previsioni elaborate Giovedi 7 Dicembre )
La scuola di Canneto...in rete!
(Gianluca Veneroso) Sono passati più di 15 anni dal tormentone berlusconiano della SCUOLA DELLE TRE I, con palese riferimento all'ingresso delle innovazioni tecnologiche in classe. Purtroppo, le tre accattivanti I nazionali subiscono ben altre declinazioni nelle aree periferiche e decentrate quale la nostra, sussumendo I-SOLAMENTO, I-NEFFICIENZA LOGISTICA e I-TER BUROCRATICI dalle spinose lungaggini e dai notevoli gap rispetto agli standard previsti. Laddove, tuttavia, spazi e tempi ostruiscono questo naturale evolversi degli strumenti educativi, per fortuna un altro fattore I gioca a favore del cambiamento: l'IMPEGNO degli Individui chiamati a Istruire.
La tenacia costante del Dirigente dell'IC Lipari-Santa Lucia, Renato Candia, da anni promotore delle sfide dell'e-learning, e la prontezza operativa dell'insegnante Cettina Forestieri, docente fiduciaria, hanno fatto sì che l'attesa connessione del Plesso di Canneto diventasse una meravigliosa certezza. Parafrasando il noto proverbio, tra il dire e il navigare....c'è di mezzo l'ennesima I dell'INSTALLARE! Orbene, mano salvifica e provvidenziale, in questo crogiuolo di lavagne interattive, Pc e proiettori dal forzato letargo, è stato l'esperto informatico Tony Saltalamacchia, opportunamente indirizzato e pazientemente immerso nel ruolo di manutentore, perito e tecnico installatore. Grazie a tali risorse, oggi i nostri bambini possono affacciarsi con uno sguardo più consapevole alle offerte formative del web, spingere l'acceleratore dell'EUREKA ! attraverso gli accattivanti input del digitale....arginare i tanto inflazionati disturbi dell'apprendimento, vivendo esperienze interattive ad alto coinvolgimento.
Come ogni postazione multimediale che si rispetti risulta dotata di MEMORIA, anche per il nostro Comprensivo esiste una FONTE MNEMONICA che dirami ordini, richieste, domande e risposte. Alludo al corpus di segreteria, un groviglio di energie che defluiscono ovunque senza blackout o cortocircuito e il cui cavo alimentatore ha il volto dell'infaticabile segretaria dott.ssa Francesca La Macchia. Una scuola connessa - in un evo super@ - di I da INGLOBARE ne ha tante: I-ndicare i limiti/rischi del pensiero interattivo, I-mmunizzare i nostri baby-men dall'insana ansia da social, I-ncidere significativamente su un modo di sentirsi I-nsegnanti sicuramente nuovo, ma non I-gnaro delle care e I-ntoccabili carta e penna di sempre. Un'ultima I-ncitazione mi sia concessa! Che le scuole connesse, come la nostra, sappiano porre I-n essere progetti culturali e I-tinerari territoriali, I-nvitando così I nostri I-nterfriends a navigare realmente verso questo I-mmenso patrimonio di sapori e saperi. Start: che la RETE catturi il meglio dei nostri mari!
La tenacia costante del Dirigente dell'IC Lipari-Santa Lucia, Renato Candia, da anni promotore delle sfide dell'e-learning, e la prontezza operativa dell'insegnante Cettina Forestieri, docente fiduciaria, hanno fatto sì che l'attesa connessione del Plesso di Canneto diventasse una meravigliosa certezza. Parafrasando il noto proverbio, tra il dire e il navigare....c'è di mezzo l'ennesima I dell'INSTALLARE! Orbene, mano salvifica e provvidenziale, in questo crogiuolo di lavagne interattive, Pc e proiettori dal forzato letargo, è stato l'esperto informatico Tony Saltalamacchia, opportunamente indirizzato e pazientemente immerso nel ruolo di manutentore, perito e tecnico installatore. Grazie a tali risorse, oggi i nostri bambini possono affacciarsi con uno sguardo più consapevole alle offerte formative del web, spingere l'acceleratore dell'EUREKA ! attraverso gli accattivanti input del digitale....arginare i tanto inflazionati disturbi dell'apprendimento, vivendo esperienze interattive ad alto coinvolgimento.
Come ogni postazione multimediale che si rispetti risulta dotata di MEMORIA, anche per il nostro Comprensivo esiste una FONTE MNEMONICA che dirami ordini, richieste, domande e risposte. Alludo al corpus di segreteria, un groviglio di energie che defluiscono ovunque senza blackout o cortocircuito e il cui cavo alimentatore ha il volto dell'infaticabile segretaria dott.ssa Francesca La Macchia. Una scuola connessa - in un evo super@ - di I da INGLOBARE ne ha tante: I-ndicare i limiti/rischi del pensiero interattivo, I-mmunizzare i nostri baby-men dall'insana ansia da social, I-ncidere significativamente su un modo di sentirsi I-nsegnanti sicuramente nuovo, ma non I-gnaro delle care e I-ntoccabili carta e penna di sempre. Un'ultima I-ncitazione mi sia concessa! Che le scuole connesse, come la nostra, sappiano porre I-n essere progetti culturali e I-tinerari territoriali, I-nvitando così I nostri I-nterfriends a navigare realmente verso questo I-mmenso patrimonio di sapori e saperi. Start: che la RETE catturi il meglio dei nostri mari!
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 7 Dicembre
Eolienews augura Buon Compleanno a Concetta Russo, Manuela Saltalamacchia, Salvatore Cracolici, Enrico Nulli, Bartolo Esposito, Titti Cannistrà
mercoledì 6 dicembre 2017
Eventi sismici e intensa attivtà dello Stromboli, nessun collegamento
Nessun collegamento vi sarebbe tra gli eventi
sismici di stamane e la particolare, intensa, attività in atto in questi giorni sullo
Stromboli.
Un’attività esplosiva caratterizzata da frequenti esplosioni concentrate nel cratere di sud- ovest, con attività sismica – così come spiega il Laboratorio di Geofisica Sperimentale (LGS) – ha subito nelle ultime ore un incremento ed è caratterizzata da un numero di eventi molto alto (22 eventi/ora) con ampiezza elevata.
Il degassamento è medio ed è localizzato nel cratere di nord - est.
Il tremore sismico oscilla tra valori medi ed alti, in accordo con il degassamento.
Infine, l’analisi termica ha registrato, negli ultimi giorni, un’anomalia termica media, in accordo con l’attività esplosiva osservata ai crateri sommitali del vulcano eoliano.
Un’attività esplosiva caratterizzata da frequenti esplosioni concentrate nel cratere di sud- ovest, con attività sismica – così come spiega il Laboratorio di Geofisica Sperimentale (LGS) – ha subito nelle ultime ore un incremento ed è caratterizzata da un numero di eventi molto alto (22 eventi/ora) con ampiezza elevata.
Il degassamento è medio ed è localizzato nel cratere di nord - est.
Il tremore sismico oscilla tra valori medi ed alti, in accordo con il degassamento.
Infine, l’analisi termica ha registrato, negli ultimi giorni, un’anomalia termica media, in accordo con l’attività esplosiva osservata ai crateri sommitali del vulcano eoliano.
Workshop “Nei solchi di un ghiacciaio inatteso – Lipari: riscoprire le bianche cave di pomice”, dall'8 al 10 Dicembre a Lipari
COMUNICATO STAMPA
L’obiettivo didattico, perfettamente centrato, del laboratorio è stato quello di offrire un lavoro di analisi e di conoscenza strutturata del territorio attraverso una ricerca storica, un rilievo fotografico, un sopralluogo finalizzato ad una lettura interpretativa del paesaggio e delle sue architetture oltre a un rilievo geometrico e materico di alcuni luoghi e dei loro fabbricati.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Dalla Residenza Municipale, 6 dicembre 2017
L’Assessore Ersilia Pajno
Auguri piccolo angioletto!
Oggi sarebbe stato un giorno particolare: avresti compiuto 18 anni. Che il nostro abbraccio arrivi fin lassù… Auguri piccolo angioletto .
Zio Sandro e zia Francesca
In memoria di Vittorio Vento
Zio Sandro e zia Francesca
In memoria di Vittorio Vento
ARDIZZONE "IO CANDIDATO SINDACO DI MESSINA?. SI STA COSTRUENDO PROGRAMMA CON LIBERI E FORTI"
PALERMO (ITALPRESS) - "Intanto sono avvocato e torno a fare la mia professione". Cosi' il presidente uscente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ai cronisti che gli chiedevano se si candidera' a sindaco di Messina, dopo la mancata rielezione all'Ars. "Sto costruendo un programma insieme a tanti. Liberi e forti e' il nome del progetto che richiama il messaggio di Don Luigi Sturzo - ha spiegato Ardizzone -. Bisogna essere veramente forti sapendo qual e' il rischio che si corre in una citta' molto complessa com'e' Messina. Certamente, sto contribuendo a scrivere un buon programma". E ha aggiunto: "Accorinti rappresenta il male minore rispetto a quello che sta succedendo in citta'. Da messinese ho molta tristezza e ho dichiarato che il mio partito in futuro potra' essere Messina. Abbiamo avuto tanti cambi di casacca, un segretario regionale del Pd che e' diventato responsabile di FI e che risponde al nome di Genovese, abbiamo nel Pd persone che di sinistra non hanno assolutamente nulla. C'e' da rimanere smarriti.
C'e' bisogno di recuperare tanta coscienza civica a Messina e fare uscire le persone dallo stato di bisogno. Perche' quando c'e' questo il voto e' condizionato", ha concluso. (ITALPRESS)
C'e' bisogno di recuperare tanta coscienza civica a Messina e fare uscire le persone dallo stato di bisogno. Perche' quando c'e' questo il voto e' condizionato", ha concluso. (ITALPRESS)
Governo Musumeci, la prima delibera di giunta: "Disegno di legge per istituire l'assessorato Isole minori"
Il primo atto è simbolico, per certi versi, più che sostanziale: il governo Musumeci nella sua prima riunione di giunta ha approvato un ddl per istituire la delega assessoriale delle Isole minori per "il coordinamento e la promozione di tutte le attività" che le riguardano. Il ddl di fatto cambia il nome dell'Assessorato alla "Funzione pubblica e agli enti locali", aggiungendo anche il nome la frase "e Isole minori". Insomma, le isole minori vengono legate così ad un assessorato che ha già la delega agli enti locali. Ma molte altre competenze in materia rimangono frastagliate e il ddl non le unifica: ad esempio il trasporto marittimo rimane sotto l'ala di competenza delle Infrastrutture. Insomma, il primo atto è davvero simbolico perché nella sostanza rischia di cambiare poco o nulla.
"E' intendimento del governo - si legge nella relazione allegata al ddl - attenzionare la realtà delle isole minori, procedendo a una organica soluzione delle esigenze isolane". "Per tale motivazione" vengono attribuite all'assessorato "la promozione, la programmazione e il coordinamento delle isole minori". Si tratta di un ddl di natura ordinamentale "che interviene - scrive il governo nella relazione - esclusivamente sul piano organizzativo delle strutture regionali senza ulteriori nuovi oneri a carico del bilancio regionale". Al testo è allegato il parere favorevole della Ragioneria generale, in quanto il ddl "non genera alcun onere finanziario aggiuntivo".
"E' intendimento del governo - si legge nella relazione allegata al ddl - attenzionare la realtà delle isole minori, procedendo a una organica soluzione delle esigenze isolane". "Per tale motivazione" vengono attribuite all'assessorato "la promozione, la programmazione e il coordinamento delle isole minori". Si tratta di un ddl di natura ordinamentale "che interviene - scrive il governo nella relazione - esclusivamente sul piano organizzativo delle strutture regionali senza ulteriori nuovi oneri a carico del bilancio regionale". Al testo è allegato il parere favorevole della Ragioneria generale, in quanto il ddl "non genera alcun onere finanziario aggiuntivo".
Forte scossa di terremoto stamane tra Vulcano e la costa tirrenica
Un terremoto di magnitudo 3.3 Richter è stato registrato dai sismografi dell’INGV questa mattina alle 4:57.
L’epicentro è stato localizzato sulla costa siciliana settentrionale nord-orientale, ad una profondità di 26 km, a mare fra l'isola di Vulcano e la costa tirrenica.
I comuni più vicini interessati dal fenomeno sono in ordine: Gioiosa Marea, Piraino, Brolo, Lipari, Capo d’Orlando.
L’evento sismico è stato seguito da due repliche di magnitudo 2.2 alle 5:04 e di 2,3 alle 5:29, entrambe a 15 km di profondità.
E' stato avvertito in alcune zone di Lipari e Vulcano. Non si segnalano al momento danni a persone o cose.
L’epicentro è stato localizzato sulla costa siciliana settentrionale nord-orientale, ad una profondità di 26 km, a mare fra l'isola di Vulcano e la costa tirrenica.
I comuni più vicini interessati dal fenomeno sono in ordine: Gioiosa Marea, Piraino, Brolo, Lipari, Capo d’Orlando.
L’evento sismico è stato seguito da due repliche di magnitudo 2.2 alle 5:04 e di 2,3 alle 5:29, entrambe a 15 km di profondità.
E' stato avvertito in alcune zone di Lipari e Vulcano. Non si segnalano al momento danni a persone o cose.
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 6 Dicembre
Buon Compleanno a Rostyslav Kordiyaka, Giuseppe D'Arrigo, Paola Imbesi, Nicoletta Favaloro, Joseph Lello Merlino, Santi Romeo, Sara Lo Presti, Immacolata Ziino.
martedì 5 dicembre 2017
Punto impresa digitale, domani la conferenza stampa di presentazione alla Camera di Commercio di Messina
Messina, lì 5 dicembre 2017. Sarà presentato domani 6 dicembre alle 10.15, nella sala Giunta del Palazzo camerale, il Punto impresa digitale della Camera di commercio di Messina, finalizzato a diffondere la cultura e la pratica digitale.
I “PID” si rivolgono alle imprese di qualunque dimensione e si pongono come punto di primo orientamento per accompagnarle nella trasformazione digitale e per aiutarle nella comprensione e nell’utilizzo dei numerosi servizi digitali offerti dalla Camera di commercio e dal sistema camerale nazionale.
Il Pid dell’Ente camerale di Messina fa parte della rete dei Punti impresa digitale delle Camere di commercio, istituita dal Piano Nazionale 4.0 e varata dal Governo.
Alla conferenza stampa di presentazione prenderanno parte il presidente e il segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro, e il responsabile Area Sud di Infocamere, Salvatore Giustiniani
I “PID” si rivolgono alle imprese di qualunque dimensione e si pongono come punto di primo orientamento per accompagnarle nella trasformazione digitale e per aiutarle nella comprensione e nell’utilizzo dei numerosi servizi digitali offerti dalla Camera di commercio e dal sistema camerale nazionale.
Il Pid dell’Ente camerale di Messina fa parte della rete dei Punti impresa digitale delle Camere di commercio, istituita dal Piano Nazionale 4.0 e varata dal Governo.
Alla conferenza stampa di presentazione prenderanno parte il presidente e il segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro, e il responsabile Area Sud di Infocamere, Salvatore Giustiniani
Fiocco azzurro in casa Favaloro - Sarpi.
Silvia, figlia del nostro direttore Salvatore Sarpi, ha dato alla luce,
Al piccolo Riccardo gli auguri per un futuro ricco di ogni gioia e felicità
Riccardo
A Silvia, al papà Andrea, al nonno Salvatore Sarpi, e ai nonni Bartolo e Venerina Favaloro gli auguri di Eolnet ed Eolienews. Al piccolo Riccardo gli auguri per un futuro ricco di ogni gioia e felicità
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno ad Immacolata Lo Presti, Giuseppe Costanzo, Massimo Torre, Antonio Casilli, Antonella Zaia, Caterina Busetta, Bartola Merlino
Oggi è il 5 Dicembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
lunedì 4 dicembre 2017
La Superluna "eoliana"
In queste ultime ore si è fatto un gran parlare della "Superluna" con foto da ogni parte del mondo.
Alle Eolie non siamo da meno ed ecco, grazie all'amico Luciano Vivacqua, la "Superluna" vista da Pianoconte
Alle Eolie non siamo da meno ed ecco, grazie all'amico Luciano Vivacqua, la "Superluna" vista da Pianoconte
Il Circomare Lipari ha festeggiato Santa Barbara
I marinai del Circomare Lipari hanno festeggiato oggi Santa Barbara.
Una Santa Messa è stata celebrata da Don Gaetano Sardella nella chiesa di Porto Salvo.
Oltre agli uomini del Circomare Lipari, erano presenti rappresentanti di Delemare Salina, delle amministrazioni locali e delle altre forze dell'ordine.
Judo. Per Enya Livoti nono posto al Campionato italiano esordienti B
Comunicato
Nonostante Livoti Enya Sara, nella categoria 63 kg, abbia disputato una buona gara. non è andata oltre il 9° posto.
L'atleta liparese aveva iniziato bene, vincendo il primo combattimento con la piemontese Sperlonga poi, complice pure un sorteggio non proprio benigno, ha perso con la lombarda di Lodi, Principe Eleonora, poi classificati seconda.
Ripescata ha perso con un'altra lombarda Martello Phebe Marie, classificatasi poi al terzo posto. L'atleta eoliana ha ben combattuto e alla pari. Il rammarico resta per l'incontro di ripescaggio dove Enya ha commesso una ingenuità sul finire del combattimento, compromettendo l'esito della gara
Punto impresa digitale, mercoledì la conferenza stampa di presentazione alla Camera di Commercio di Messina
Messina, lì 4 dicembre 2017. Sarà presentato mercoledì 6 dicembre alle 10.15, nella sala Giunta del Palazzo camerale, il Punto impresa digitale della Camera di commercio di Messina, finalizzato a diffondere la cultura e la pratica digitale.
I “PID” si rivolgono alle imprese di qualunque dimensione e si pongono come punto di primo orientamento per accompagnarle nella trasformazione digitale e per aiutarle nella comprensione e nell’utilizzo dei numerosi servizi digitali offerti dalla Camera di commercio e dal sistema camerale nazionale.
Il Pid dell’Ente camerale di Messina fa parte della rete dei Punti impresa digitale delle Camere di commercio, istituita dal Piano Nazionale 4.0 e varata dal Governo.
Alla conferenza stampa di presentazione prenderanno parte il presidente e il segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro, e il responsabile Area Sud di Infocamere, Salvatore Giustiniani.
I “PID” si rivolgono alle imprese di qualunque dimensione e si pongono come punto di primo orientamento per accompagnarle nella trasformazione digitale e per aiutarle nella comprensione e nell’utilizzo dei numerosi servizi digitali offerti dalla Camera di commercio e dal sistema camerale nazionale.
Il Pid dell’Ente camerale di Messina fa parte della rete dei Punti impresa digitale delle Camere di commercio, istituita dal Piano Nazionale 4.0 e varata dal Governo.
Alla conferenza stampa di presentazione prenderanno parte il presidente e il segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro, e il responsabile Area Sud di Infocamere, Salvatore Giustiniani.
Lipari: si susseguono le trombe d'aria (Foto: Elvira La Torre)
Dopo la tromba d'aria, immortalata stamane da Luciano Vivacqua e della quale abbiamo pubblicato il video, eccone un'altra, anche questa in tempo quasi reale, immortalata da Elvira La Torre
Salta per forte vento tratta Lipari-Rinella-Salina
A causa dell'inoperabilità degli scali di Salina dovuta al forte vento, Siremar rende noto che la nave veloce Isola di Vulcano non coprirà la tratta Lipari-Salina-Rinella sia all'andata che al ritorno restando ormeggiata a Lipari.
47 anni fa un maxi-capodoglio finì nella rete dell'allora pescatore Franco Pittari. Servizio e foto
Sono passati oltre 47 anni da quel all'alba del 13 agosto 1970 quando, al largo di Stromboli, finì nelle reti della mb/Attendolo M521 di Franco Pittari, un vero e proprio "mostro marino" (considerando quelle che erano le sue dimensioni).
Franco Pittari, giunto con i componenti dell'equipaggio per tirare su la rete, si trovò di fronte, ad un capodoglio mastodontico rimasto imbrigliato.
Successive misurazioni diedero davvero la dimensione dell'imponenza del cetaceo. Questi, infatti, era lungo ben 27 metri e 60. Con una circonferenza di metri 9,15.
Nell'impossibilità di liberarlo, l'animale vivo e incattivito dalla forzata prigionia venne trasportato sino a Lipari, per la precisione nel tratto di mare antistante la spiaggia di Marina Lunga.
Il cetaceo (ai tempi non rientrava tra le specie protette) restò in quell'area per 4/5 giorni. Inutili, infatti, si rivelarono i tentativi di tirarlo sulla spiaggia anche con il supporto di camion. L'idea di liberarlo di nuovo in mare praticamente irrealizzabile. Non restava che porre fine alla sua esistenza. Ma non fu facile. Il capodoglio resistette anche ai colpi di mitraglietta sparati da un arma in uso alle forze dell'ordine.
Solo grazie ad un francese- così come ci ha raccontato Franco Pittari, che adesso non va più a pesca ma si occupa di tutt'altro - si trovò il modo di fare cessare la sua vita. Consigliò, infatti, lo stesso Pittari di procurarsi un grosso coltello da macelleria da fare penetrare nelle carni del capodoglio all'altezza dei polmoni, approfittando di un momento di stanca del cetaceo. Cosa che venne fatta.
Dal capodoglio, una volta ucciso, vennero prelevati i denti e il corpo venne affondato al largo di Monterosa, di fronte alla cosidette "casi 'i fora".
N.B. Le foto 1 e 2 si ingrandiscono cliccandoci sopra
Ricoversione cave pomice : Politecnico Milano ritorna a Lipari. Progetti in mostra all’Immacolata
(di Angelo Sidoti) Il Politenico di Milano ritorna alle Eolie dal 07 al 10 dicembre per la chiusura dei lavori del Workshop avviato lo scorso anno. Sono previsti ulteriori sopralluoghi nelle località di progetto per approfondire gli ultimi aspetti e definire alcuni dettagli.
Durante le giornate verranno esposti gli elaborati progettuali presso la chiesa della Immacolata dove resteranno in esposizione permanente fino a dopo le vacanze natalizie.
L'apertura e la chiusura dei lavori si terranno presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico di Lipari e fin d'ora si ringrazia la Direttrice, Dott.ssa Maria Amalia Mastelloni, per la sua ospitalità. Nella giornata conclusiva prevista per il 09 Dicembre è previsto un momento di confronto a seguito delle presentazioni dei diversi progetti e delle riflessioni analitiche del corpo docenti e dei relatori.
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 4 Dicembre
Buon Compleanno ad Assunta Pittari, Tiziana Basile, Roberto Famularo, Erika Taranto, Tiziana Orto, Alessandro Leonardi
Calcio. Stromboli chiede parità di trattamento. La nota di capitan Lanza
Riceviamo da Carlo Lanza e pubblichiamo
Campionato di terza categoria Antillo- Stromboli 5-2
Le sconfitte nel calcio ci stanno e fanno parte del gioco.
Come capitano dello Stromboli mi scoccia che per giocare ad Antillo, campo troppo lontano, sito a Forza D’Agró, la squadra non ha fatto in tempo a prendere l’ultimo aliscafo in partenza per la nostra isola ed è rimasta bloccata a Milazzo.
La lega dilettanti dovrebbe garantirci il rientro così come lo garantisce a tutte le formazioni iscritte ma anche quest’anno la Società dell’ ASD Stromboli sta subendo torti e ingiustizie .
Domenica scorsa l’arbitro e la squadra avversaria si sono messi d’accordo sul porto di Milazzo e non si sono imbarcati per Stromboli.
I motivi? Non si garantiva il ritorno.
Tutto ciò per noi non vale… anche oggi ( ieri, ndr) non si garantiva il rientro, ma siamo partiti per giocare la partita; lo Stromboli onora sempre il calcio, con passione e lealtà sportiva.
Abbiamo giocato, abbiamo perso, ci siamo divertiti e arrabbiati, siamo rimasti fuori casa, costretti a prendere un hotel a Milazzo. Forse domani, tempo permettendo, torneremo ai piedi del vulcano….ma questo comprendo non interessa molto ai Dirigenti della Lega…!!! E questo spiace.
Il Capitano
Carlo Lanza
Campionato di terza categoria Antillo- Stromboli 5-2
Le sconfitte nel calcio ci stanno e fanno parte del gioco.
Come capitano dello Stromboli mi scoccia che per giocare ad Antillo, campo troppo lontano, sito a Forza D’Agró, la squadra non ha fatto in tempo a prendere l’ultimo aliscafo in partenza per la nostra isola ed è rimasta bloccata a Milazzo.
La lega dilettanti dovrebbe garantirci il rientro così come lo garantisce a tutte le formazioni iscritte ma anche quest’anno la Società dell’ ASD Stromboli sta subendo torti e ingiustizie .
Domenica scorsa l’arbitro e la squadra avversaria si sono messi d’accordo sul porto di Milazzo e non si sono imbarcati per Stromboli.
I motivi? Non si garantiva il ritorno.
Tutto ciò per noi non vale… anche oggi ( ieri, ndr) non si garantiva il rientro, ma siamo partiti per giocare la partita; lo Stromboli onora sempre il calcio, con passione e lealtà sportiva.
Abbiamo giocato, abbiamo perso, ci siamo divertiti e arrabbiati, siamo rimasti fuori casa, costretti a prendere un hotel a Milazzo. Forse domani, tempo permettendo, torneremo ai piedi del vulcano….ma questo comprendo non interessa molto ai Dirigenti della Lega…!!! E questo spiace.
Il Capitano
Carlo Lanza
Oggi è il 4 Dicembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
domenica 3 dicembre 2017
Calcio, Terza categoria. Benissimo il Malfa, malissimo lo Stromboli
Una vittoria ed una sconfitta per le formazioni eoliane impegnate nel campionato di Terza categoria. Il Malfa si è imposto per tre a zero sul campo dell'Atletico. La formazione malfitana, che ha già riposato, sale al secondo posto in classifica con 10 punti.
Pesante sconfitta in trasferta (5 a 2) dello Stromboli sul campo dell'Antillo. Gli strombolani "precipitano" al penultimo posto con 3 punti ma devono recuperare una gara
Pesante sconfitta in trasferta (5 a 2) dello Stromboli sul campo dell'Antillo. Gli strombolani "precipitano" al penultimo posto con 3 punti ma devono recuperare una gara
La "legge Severino" potrebbe cambiare la geografia dell'ARS. Partiti i primi ricorsi
La geografia del Parlamento siciliano tracciata nelle urne potrebbe essere ridisegnata dai giudici amministrativi. Come si vociferava da alcune settimane, decretata la proclamazione degli eletti all’Assemblea da parte delle commissioni elettorali provinciali, si sposta nei Tribunali amministrativi la questione del mancato riferimento alla legge Severino sulle incandidabilità nei moduli della Regione siciliana, compilati dai candidati alle elezioni regionali, sollevata proprio nei giorni di deposito delle liste.
Di ricorsi ne sarebbero stati depositati diversi. Uno di questi è stato presentato da Filippo Privitera, primo dei non eletti nel collegio di Catania nella lista “Popolari e autonomisti” che si è rivolto al Tar, rivendicando l’attribuzione del seggio a danno di 7 eletti sprovvisti di autodichiarazione sulle cause di insussistenza delle prescrizioni contenute nella legge Severino.
Il ricorso è stato consegnato dagli avvocati Mauro Di Pace e Antonio Landro, che ritengono «illegittimo» il provvedimento di proclamazione emesso dalla commissione elettorale di Catania degli eletti che risultato non avere depositato la dichiarazione sostitutiva di insussistenza delle cause di incandidabilità previste dalla legge Severino, proprio a integrazione dei moduli della Regione dove non si faceva riferimento alla normativa nazionale ma si richiamava solo quella regionale.
Nel ricorso vengono contestate le proclamazioni di sette deputati: Gianina Ciancio, Angela Foti, Francesco Cappello e Jose Marano per il M5s; Giuseppe Zitelli per DiventeràBellissima; Marco Falcone (cooptato nella giunta di Nello Musumeci) e Alfio Papale per Forza Italia. I ricorrenti citano una sentenza del Consiglio di Stato del 2013 secondo cui «l’omessa dichiarazione dell’assenza di cause di incandidabilità» è «un requisito non colmabile dall’assenza in concreto delle anzidette cause» e due sentenze del Tar Toscana del 2016 secondo le quali «l’erroneo riferimento al parametro normativo inficia irrimediabilmente un requisito sostanziale della dichiarazione di accettazione della candidatura»; la mancanza non può considerarsi regolarizzabile, come invece sarebbe se fosse incompleta o meramente irregolare. Dando per assodato l’illegittimità dei proclamati, nel ricorso i legali ricalcolano i voti delle liste, ne consegue una differente ripartizione dei seggi e dei resti.
Se il Tar lo accoglierà, e a seguire anche il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga), un terremoto si abbatterà sul Parlamento.
Di ricorsi ne sarebbero stati depositati diversi. Uno di questi è stato presentato da Filippo Privitera, primo dei non eletti nel collegio di Catania nella lista “Popolari e autonomisti” che si è rivolto al Tar, rivendicando l’attribuzione del seggio a danno di 7 eletti sprovvisti di autodichiarazione sulle cause di insussistenza delle prescrizioni contenute nella legge Severino.
Il ricorso è stato consegnato dagli avvocati Mauro Di Pace e Antonio Landro, che ritengono «illegittimo» il provvedimento di proclamazione emesso dalla commissione elettorale di Catania degli eletti che risultato non avere depositato la dichiarazione sostitutiva di insussistenza delle cause di incandidabilità previste dalla legge Severino, proprio a integrazione dei moduli della Regione dove non si faceva riferimento alla normativa nazionale ma si richiamava solo quella regionale.
Nel ricorso vengono contestate le proclamazioni di sette deputati: Gianina Ciancio, Angela Foti, Francesco Cappello e Jose Marano per il M5s; Giuseppe Zitelli per DiventeràBellissima; Marco Falcone (cooptato nella giunta di Nello Musumeci) e Alfio Papale per Forza Italia. I ricorrenti citano una sentenza del Consiglio di Stato del 2013 secondo cui «l’omessa dichiarazione dell’assenza di cause di incandidabilità» è «un requisito non colmabile dall’assenza in concreto delle anzidette cause» e due sentenze del Tar Toscana del 2016 secondo le quali «l’erroneo riferimento al parametro normativo inficia irrimediabilmente un requisito sostanziale della dichiarazione di accettazione della candidatura»; la mancanza non può considerarsi regolarizzabile, come invece sarebbe se fosse incompleta o meramente irregolare. Dando per assodato l’illegittimità dei proclamati, nel ricorso i legali ricalcolano i voti delle liste, ne consegue una differente ripartizione dei seggi e dei resti.
Se il Tar lo accoglierà, e a seguire anche il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga), un terremoto si abbatterà sul Parlamento.
Lunedì 04.12.2017 si terrà a Lipari, presso l'Hotel Filadelfia, una giornata dedicata interamente alla formazione del lavoratore e datore di lavoro.
E' organizzata e curata dallo Studio tecnico Marotta - Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
La "giornata della formazione" si svilupperà con queste modalità:
In mattinata, a partire dalle ore 10:00, si terrà il Corso Anti-Incendio "rischio medio", al quale potranno prendere parte lavoratori e datori di lavoro appartenenti a qualsiasi settore commerciale.
Il pomeriggio sarà invece dedicato alla formazione del lavoratore e del datore di lavoro (settore edile). I corsi avranno luogo a partire dalle ore 14:00.
Al termine degli stessi, verranno rilasciati attestati di partecipazione.
In mattinata, a partire dalle ore 10:00, si terrà il Corso Anti-Incendio "rischio medio", al quale potranno prendere parte lavoratori e datori di lavoro appartenenti a qualsiasi settore commerciale.
Il pomeriggio sarà invece dedicato alla formazione del lavoratore e del datore di lavoro (settore edile). I corsi avranno luogo a partire dalle ore 14:00.
Al termine degli stessi, verranno rilasciati attestati di partecipazione.
(Notizia a cura di Camilla Puglisi, collaboratrice dello Studio Marotta)
TEL: 320-4434156 MAROTTA FRANCESCO
TEL: 388.4036769 Chiara
TEL: 3202828187 dott. Taviano
TEL: 3206014593 Camilla Sede di Lipari
Per Eleonora e Claudia Palermo primo posto, in Piemonte, nella 16° edizione del Premio letterario nazionale "Enrico Trione - Una fiaba per la montagna" (sezione giovanile)
Una favola tutta eoliana, scritta a due mani dalle sorelle Eleonora e Claudia Palermo (rispettivamente di 13 e 10 anni), si è aggiudicata in Piemonte la 16° edizione del Premio letterario nazionale "Enrico Trione - Una fiaba per la montagna" (sezione giovanile), organizzata dall’associazione Culturale ‘L Péilcan, dal Comune di Pont Canavese, dall’Unione Montana Gran Paradiso e dal Parco Nazionale Gran Paradiso
Le due scrittrici in erba, native di Alicudi, si sono aggiudicate il premio con la fiaba "Il viaggio di Concettina Mahri", ispirato alle streghe volanti dell'isola.
Un premio che assume una ulteriore importante valenza, in questo momento in cui la didattica e il diritto allo studio, nella piccola isola eoliana, è al centro dell'attenzione.
La cerimonia di premiazione, che ha visto presenti Eleonora, Claudia e i loro familiari, è stata anche l'occasione per parlare dell'arcipelago eoliano.
Per Eleonora si tratta, in realtà, di una conferma. Nell'edizione 2015 del Premio si piazzò al primo posto, sempre nella sezione giovanile, con la favola "Alicudi e i tre mostri della montagna".
Ad Eleonora e Claudia, ai famigliari tutti, in particolare al papà Italo, le congratulazioni di Eolienews e del suo direttore
Ad Eleonora e Claudia, ai famigliari tutti, in particolare al papà Italo, le congratulazioni di Eolienews e del suo direttore
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 3 Dicembre
Eolienews augura Buon Compleanno a Youssef Hejji, Gessica Paino Pittari, Tony Portelli, Antonio Marturano e Janis Cascadden
Oggi è il 3 Dicembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
sabato 2 dicembre 2017
Lipari, deliberata la richiesta per ottenere decreto che limita lo sbarco
La giunta municipale liparese ha deliberato di richiedere al Ministero dei Trasporti l’emissione di apposito decreto che vieti, nel periodo più intenso del movimento turistico della stagione 2018, lo sbarco di veicoli a motore, non appartenenti alla popolazione residente, nelle isole del Comune.
Il divieto di sbarco dovrà essere così applicato: dal primo Maggio al trentuno Ottobre a Panarea e Stromboli; dal primo Giugno al trentuno Ottobre ad Alicudi; dal primo Giugno al 30 Settembre a Lipari e Vulcano; dal primo Giugno al 30 Settembre a Filicudi.
Oltre ai residenti potranno però sbarcare coloro che, pur non essendo residenti, risultano iscritti nei ruoli comunali delle imposte di N.U. del Comune di Lipari. Con limite di un solo veicolo per nucleo familiare. Potranno, inoltre, sbarcare i mezzi delle forze dell’ordine, dei portatori di handicap, le ambulanze, i veicoli adibiti al trasporto merci per il rifornimento degli esercizi commerciali.
A Lipari, Vulcano e Filicudi sarà consentito, inoltre, lo sbarco dei veicoli appartenenti a turisti che dimostrino di essere in possesso di una prenotazione di almeno sette giorni in struttura alberghiera, extralberghiere o casa privata. Questi dovranno dimostrare di poter contare su un parcheggio privato o pubblico, ove esistente.
Judo. Enya Sara Livoti ad Ostia per la finale del campionato italiano esordienti B femminile
A Ostia domani mattina di svolgerà la finale del campionato italiano esordienti B femminile. Per lo Sporting club judo Lipari sarà presente nella categoria 63 kg Livoti Enya Sara
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 2 Dicembre
Buon Compleanno a Mariagiulia Romagnolo, Simone Brach, Anna Cappadona, Giuseppe Spinella, Erika Vitagliano, Giulia Ristuccia, Dario Marchetta
Ex sindaco Lo Schiavo patteggia. Si chiude così la vicenda giudiziaria che aveva portato anche alla sospensione dalla carica di primo cittadino
I giudici della Corte d'Appello hanno accolto la richiesta di patteggiamento, concordata dall’imputato con la Procura generale, e in parziale riforma della sentenza di condanna a tre anni di reclusione, emessa in primo grado il 7 ottobre dello scorso anno dal Tribunale di Barcellona, hanno rideterminato la pena in 2 anni di reclusione per l'ex sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, riconosciuto colpevole di peculato per avere trattenuto per se oltre 37 mila euro che appartenevano a due sorelle che erano state ricoverate in una casa di riposo di Leni e che erano decedute.
Nel giudizio d'Appello conclusosi adesso con il patteggiamento anomalo, l’imputato ha dimostrato di aver restituito il denaro, ricorrendo ad un prestito personale concesso da un armatore di Milazzo, e per questo ha potuto usufruire dell'attenuante che ha consentito la riduzione della pena e la concessione della sospensione condizionale. Inoltre l’aver risarcito il danno ha permesso ai giudici di revocare l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e, in sostituzione, l’applicazione per l’imputato della pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per un periodo di due anni.
Ciò consentirà, una volta divenuta definitiva la pena e trascorsi i due anni del periodo d'interdizione, che Lo Schiavo possa tornare a ricandidarsi nei successivi turni elettorali.
Massimo Lo Schiavo, difeso dagli avv. Alberto Gulino e Giovanni Villari, a causa di questa vicenda, era stato sospeso dalla carica di sindaco tanto che nel comune isolano si sono dovute tenere elezioni anticipate. L'ex sindaco ha sempre sostenuto di aver smarrito il denaro, durante un trasloco.
Massimo Lo Schiavo, difeso dagli avv. Alberto Gulino e Giovanni Villari, a causa di questa vicenda, era stato sospeso dalla carica di sindaco tanto che nel comune isolano si sono dovute tenere elezioni anticipate. L'ex sindaco ha sempre sostenuto di aver smarrito il denaro, durante un trasloco.
venerdì 1 dicembre 2017
Studiati in laboratorio i terremoti che generano tsunami: ecco perche si rompe il fondale oceanico (fonte: ingv)
Svelare i possibili processi fisici che consentono a un terremoto di generare uno tsunami per sollevamento del fondale marino. È quanto si prefigge uno studio, firmato INGV, Università di Padova e Firenze, Royal Holloway University of London, Manchester e Durham University (Regno Unito), Tsukuba e Kyoto University (Giappone), pubblicato su Nature Geoscience
Esistono diversi tipi di tsunami, a volte generati dalla rottura di un piano di faglia, da collassi di apparati vulcanici o da grandi frane sottomarine innescate da terremoti. Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Università di Padova e Firenze, Royal Holloway University of London, Manchester e Durham University (Regno Unito), Tsukuba e Kyoto University (Giappone), tenta di svelare i processi fisici che consentono a un terremoto di generare uno tsunami per sollevamento del fondale marino. La ricerca Past seismic slip-to-the-trench recorded in Central America megathrust, è stata pubblicata su Nature Geoscience (https://www.nature.com/articles/s41561-017-0013-4).
I terremoti sono il risultato della propagazione di una rottura lungo una superficie che attraversa la crosta terrestre chiamata faglia. La propagazione della rottura consente ai blocchi di roccia a lato della faglia di spostarsi l'uno rispetto all'altro anche di decine di metri nel caso di terremoti eccezionalmente grandi (magnitudo nove). In genere, i terremoti che producono tsunami si distinguono da quelli che interessano la crosta continentale, come i recenti terremoti di Amatrice e Norcia del 2016, per avere una velocità di propagazione della rottura più lenta (1-2 km/s) rispetto agli altri terremoti (2-4 km/s), consentire grandi spostamenti dei blocchi di faglia vicino al fondale marino, e avere un epicentro situato non lontano dalla fossa oceanica.
“Fino a pochi anni fa”, spiega Paola Vannucchi, primo autore dell'articolo e ricercatrice della Royal Holloway of London, Regno Unito – Università di Firenze, “si riteneva che le rotture sismiche non fossero in grado di propagarsi attraverso i più superficiali e soffici sedimenti marini ricchi in argilla. Inoltre, non era stata presa in considerazione la presenza in questi sedimenti di strati non consolidati dallo spessore di decine fino a centinaia di metri composti da gusci calcarei di microrganismi marini. In generale, si riteneva che il coefficiente di attrito di questi materiali aumentasse con la velocità di scivolamento lungo una faglia arrestando la rottura prima che questa arrivasse a rompere il fondale marino”.
Lo studio ha, invece, evidenziato che la propagazione, durante grandi terremoti (magnitudo maggiore di sette), determina rotture sismiche lungo faglie dalla profondità dove nasce il terremoto (circa 15-35 km per questi terremoti) fino al fondale marino.
“Il grande terremoto di Tohoku (magnitudo 9.0) e conseguente tsunami che ha inondato la costa settentrionale dell'arcipelago Giapponese l'11 marzo del 2011 ha messo in discussione proprio questa interpretazione. Evidenze sismologiche, geofisiche e geologiche hanno mostrato che in questo terremoto la rottura si è propagata fino a rompere il fondale oceanico con conseguenze devastanti”, prosegue Vannucchi.
La rottura del fondale oceanico è associata all'innalzamento, anche di alcuni metri per grandi terremoti, del fondale e la conseguente energizzazione della colonna d'acqua marina sovrastante. Poiché in zona di fossa oceanica la colonna d'acqua è di diversi chilometri di altezza, il sollevamento del fondale in questi particolari ambienti oceanici comporta la generazione di imponenti e violentissime onde di tsunami, alte fino a 20-30 metri (un palazzo di dieci piani) quando queste si infrangono sulla costa, come nel caso del terremoto di Tohoku.
“La ricerca”, aggiunge Giulio di Toro, ricercatore dell’Università di Padova associato all’INGV, “unisce dati da perforazione di fondali oceanici effettuati nel Pacifico in prossimità della fossa che costeggia il Costa Rica (America Centrale), da progetti Integrated Oceanic Discovery Programme (https://www.iodp.org/ ), da esperimenti condotti in Italia su sedimenti marini composti da argille e gusci di microrganismi marini campionati durante la perforazione”.
Gli esperimenti sono stati effettuati conl’apparato sperimentale SHIVA (Slow to HIgh Velocity Apparatus) che con i 300 kW (equivalente alla potenza dissipata da 100 appartamenti medi Italiani) è in grado di dissipare, in provini di roccia dalle dimensioni di un piccolo bicchiere del diametro di 50mm, il più potente simulatore di terremoti al mondo.
“SHIVA, progettato e installato nel 2009 presso il Laboratorio Alte Pressioni - Alte Temperature di Geofisica e Vulcanologia Sperimentali dell'INGV di Roma, è una strumentazione in grado di comprendere la meccanica dei terremoti. Queste ricerche sono state finanziate da due progetti dell'Unione Europea denominati USEMS e NOFEAR (Uncovering the Secrets of an Earthquake: Multidisciplinary Study of Physico-Chemical Processes During the Seismic Cycle e New Outlook on seismic faults: from earthquake nucleation to arrest)", afferma Di Toro, responsabile di questi progetti.
"Questa ricerca”, conclude Elena Spagnuolo, ricercatrice dell’INGV, “tenta di svelare i possibili processi fisici che consentono a un terremoto di generare uno tsunami per sollevamento del fondale marino. In considerazione del fatto che questi sedimenti calcarei sono abbastanza comuni nelle fosse oceaniche e che, in base all'evidenza sperimentale, la loro presenza agevola la propagazione di una rottura sismica fino a rompere il fondale marino, si ritiene che questo fenomeno possa essere molto frequente".
Il Laboratorio Alte Pressioni - Alte Temperature di Geofisica e Vulcanologia Sperimentali è collocato nella sede di Roma dell'INGV. Q ui sono concentrate molte attività analitiche e sperimentali dell’INGV a supporto delle ricerche e del monitoraggio, ma anche svilupp o di tecnologie e di nuove metodologie d’indagine . Nel laboratorio si portano avanti ricerche di spicco dell’ INGV in ambito sismologico, vulcanologico e ambient ale , alcune delle quali finanziate nell'ambito di progetti europei . Le attività sperimentali, svolte anche in collaborazione con laboratori di altri paesi, riguardano simulazioni e misure legate alla fisica delle rocce e dei terremoti, alle proprietà chimico-fisiche dei magmi, e la modellizzazione analogica dei processi vulcanici. Il laboratorio è anche un polo di attrazione per i ricercatori italiani e stranieri.
Esistono diversi tipi di tsunami, a volte generati dalla rottura di un piano di faglia, da collassi di apparati vulcanici o da grandi frane sottomarine innescate da terremoti. Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Università di Padova e Firenze, Royal Holloway University of London, Manchester e Durham University (Regno Unito), Tsukuba e Kyoto University (Giappone), tenta di svelare i processi fisici che consentono a un terremoto di generare uno tsunami per sollevamento del fondale marino. La ricerca Past seismic slip-to-the-trench recorded in Central America megathrust, è stata pubblicata su Nature Geoscience (https://www.nature.com/articles/s41561-017-0013-4).
I terremoti sono il risultato della propagazione di una rottura lungo una superficie che attraversa la crosta terrestre chiamata faglia. La propagazione della rottura consente ai blocchi di roccia a lato della faglia di spostarsi l'uno rispetto all'altro anche di decine di metri nel caso di terremoti eccezionalmente grandi (magnitudo nove). In genere, i terremoti che producono tsunami si distinguono da quelli che interessano la crosta continentale, come i recenti terremoti di Amatrice e Norcia del 2016, per avere una velocità di propagazione della rottura più lenta (1-2 km/s) rispetto agli altri terremoti (2-4 km/s), consentire grandi spostamenti dei blocchi di faglia vicino al fondale marino, e avere un epicentro situato non lontano dalla fossa oceanica.
“Fino a pochi anni fa”, spiega Paola Vannucchi, primo autore dell'articolo e ricercatrice della Royal Holloway of London, Regno Unito – Università di Firenze, “si riteneva che le rotture sismiche non fossero in grado di propagarsi attraverso i più superficiali e soffici sedimenti marini ricchi in argilla. Inoltre, non era stata presa in considerazione la presenza in questi sedimenti di strati non consolidati dallo spessore di decine fino a centinaia di metri composti da gusci calcarei di microrganismi marini. In generale, si riteneva che il coefficiente di attrito di questi materiali aumentasse con la velocità di scivolamento lungo una faglia arrestando la rottura prima che questa arrivasse a rompere il fondale marino”.
Lo studio ha, invece, evidenziato che la propagazione, durante grandi terremoti (magnitudo maggiore di sette), determina rotture sismiche lungo faglie dalla profondità dove nasce il terremoto (circa 15-35 km per questi terremoti) fino al fondale marino.
“Il grande terremoto di Tohoku (magnitudo 9.0) e conseguente tsunami che ha inondato la costa settentrionale dell'arcipelago Giapponese l'11 marzo del 2011 ha messo in discussione proprio questa interpretazione. Evidenze sismologiche, geofisiche e geologiche hanno mostrato che in questo terremoto la rottura si è propagata fino a rompere il fondale oceanico con conseguenze devastanti”, prosegue Vannucchi.
La rottura del fondale oceanico è associata all'innalzamento, anche di alcuni metri per grandi terremoti, del fondale e la conseguente energizzazione della colonna d'acqua marina sovrastante. Poiché in zona di fossa oceanica la colonna d'acqua è di diversi chilometri di altezza, il sollevamento del fondale in questi particolari ambienti oceanici comporta la generazione di imponenti e violentissime onde di tsunami, alte fino a 20-30 metri (un palazzo di dieci piani) quando queste si infrangono sulla costa, come nel caso del terremoto di Tohoku.
“La ricerca”, aggiunge Giulio di Toro, ricercatore dell’Università di Padova associato all’INGV, “unisce dati da perforazione di fondali oceanici effettuati nel Pacifico in prossimità della fossa che costeggia il Costa Rica (America Centrale), da progetti Integrated Oceanic Discovery Programme (https://www.iodp.org/ ), da esperimenti condotti in Italia su sedimenti marini composti da argille e gusci di microrganismi marini campionati durante la perforazione”.
Gli esperimenti sono stati effettuati conl’apparato sperimentale SHIVA (Slow to HIgh Velocity Apparatus) che con i 300 kW (equivalente alla potenza dissipata da 100 appartamenti medi Italiani) è in grado di dissipare, in provini di roccia dalle dimensioni di un piccolo bicchiere del diametro di 50mm, il più potente simulatore di terremoti al mondo.
“SHIVA, progettato e installato nel 2009 presso il Laboratorio Alte Pressioni - Alte Temperature di Geofisica e Vulcanologia Sperimentali dell'INGV di Roma, è una strumentazione in grado di comprendere la meccanica dei terremoti. Queste ricerche sono state finanziate da due progetti dell'Unione Europea denominati USEMS e NOFEAR (Uncovering the Secrets of an Earthquake: Multidisciplinary Study of Physico-Chemical Processes During the Seismic Cycle e New Outlook on seismic faults: from earthquake nucleation to arrest)", afferma Di Toro, responsabile di questi progetti.
"Questa ricerca”, conclude Elena Spagnuolo, ricercatrice dell’INGV, “tenta di svelare i possibili processi fisici che consentono a un terremoto di generare uno tsunami per sollevamento del fondale marino. In considerazione del fatto che questi sedimenti calcarei sono abbastanza comuni nelle fosse oceaniche e che, in base all'evidenza sperimentale, la loro presenza agevola la propagazione di una rottura sismica fino a rompere il fondale marino, si ritiene che questo fenomeno possa essere molto frequente".
Il Laboratorio Alte Pressioni - Alte Temperature di Geofisica e Vulcanologia Sperimentali è collocato nella sede di Roma dell'INGV. Q ui sono concentrate molte attività analitiche e sperimentali dell’INGV a supporto delle ricerche e del monitoraggio, ma anche svilupp o di tecnologie e di nuove metodologie d’indagine . Nel laboratorio si portano avanti ricerche di spicco dell’ INGV in ambito sismologico, vulcanologico e ambient ale , alcune delle quali finanziate nell'ambito di progetti europei . Le attività sperimentali, svolte anche in collaborazione con laboratori di altri paesi, riguardano simulazioni e misure legate alla fisica delle rocce e dei terremoti, alle proprietà chimico-fisiche dei magmi, e la modellizzazione analogica dei processi vulcanici. Il laboratorio è anche un polo di attrazione per i ricercatori italiani e stranieri.
Gran botto dello Stromboli. Tutto è, comunque, sotto controllo
"Gran botto" dello Stromboli alle 13 e 43. E' stato nettamente avvertito dalla popolazione, specie sul versante ginostrese.
La situazione è, comunque, come evidenziano dall'INGV, sotto controllo.
Il tutto rientrerebbe in quella che è l'attività stromboliana, particolarmente frequente nell'ultimo periodo. Ricordiamo, ad esempio, la seguenza esplosiva del 1° Novembre.
Maggiori particolari si potranno avere dopo i sopralluoghi sul cratere, impossibili al momento, visto il buio, la pioggia e la forte foschia in atto
La situazione è, comunque, come evidenziano dall'INGV, sotto controllo.
Il tutto rientrerebbe in quella che è l'attività stromboliana, particolarmente frequente nell'ultimo periodo. Ricordiamo, ad esempio, la seguenza esplosiva del 1° Novembre.
Maggiori particolari si potranno avere dopo i sopralluoghi sul cratere, impossibili al momento, visto il buio, la pioggia e la forte foschia in atto
Palazzo dei Leoni, istituito il Tavolo di coordinamento partenariale della concertazione della Città metropolitana
E' stato istituito, con decreto sindacale dello scorso 28 novembre, il Tavolo di Coordinamento Partenariale della Concertazione della Città Metropolitana di Messina, dell'Assemblea Partenariale e del Gruppo tecnico del partenariato della Città Metropolitana di Messina.
La seduta d'apertura è in programma mercoledì 6 dicembre 2017, alle ore 10.30, nella Sala Giunta di Palazzo dei Leoni.
Il Tavolo è composto dal Sindaco della Città Metropolitana di Messina, che lo presiede; dalle rappresentanze istituzionali, economiche, sociali e della società civile, Università, centri di Ricerca, organismi facenti parti del CNEL e delle pari opportunità, rappresentanti dei GAL (Gruppi di Azione Locale), dei GAC–FLAG (Gruppi di Azione Costiera), dei COGEPA-OP (Gruppi di gestione della pesca artigianale-Organizzazione di Produttori) e della Città Metropolitana di Messina.
Il nuovo strumento di pianificazione strategica tratterà i temi relativi alle politiche di sviluppo del territorio e seguirà, attraverso successive fasi di verifica, lo stadio di attuazione degli interventi programmati; il lavoro di concertazione consisterà nella definizione delle scelte di programmazione finalizzate al rilancio dell'economia attraverso l'introduzione di elementi di innovazione e della puntuale identificazione delle soluzioni alle criticità che, di volta in volta, dovessero emergere nell'ambito della programmazione territoriale
Tutta l'attività sarà contraddistinta dall'assoluta trasparenza attraverso un'informazione immediata sugli atti adottati e sui risultati conseguiti attraverso l'utilizzo degli strumenti informatici avanzati.
La metodologia amministrativa si muoverà attraverso l'adozione di atti di programmazione generale, programmazione comunitaria, programmazione settoriale e l'attuazione di interventi tra i differenti settori con lo sviluppo di piani di azione, programmi di cooperazione ed accordi di programma.
La parte operativa prevede la realizzazione di un'agenda di lavoro, la ricerca di soluzioni operative condivise nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia della programmazione, la facilitazione della definizione di accordi che possano migliorare il successo degli interventi nel territorio e l'attivazione di un supporto tecnico-professionale al processo di concertazione.
In questo quadro appare evidente come sia fondamentale assicurare, all'interno dell'Amministrazione e delle organizzazioni, adeguati flussi di informazione relativamente alle decisioni partenariali e garantire visibilità ai metodi ed ai risultati del partenariato economico-sociale.
La seduta d'apertura è in programma mercoledì 6 dicembre 2017, alle ore 10.30, nella Sala Giunta di Palazzo dei Leoni.
Il Tavolo è composto dal Sindaco della Città Metropolitana di Messina, che lo presiede; dalle rappresentanze istituzionali, economiche, sociali e della società civile, Università, centri di Ricerca, organismi facenti parti del CNEL e delle pari opportunità, rappresentanti dei GAL (Gruppi di Azione Locale), dei GAC–FLAG (Gruppi di Azione Costiera), dei COGEPA-OP (Gruppi di gestione della pesca artigianale-Organizzazione di Produttori) e della Città Metropolitana di Messina.
Il nuovo strumento di pianificazione strategica tratterà i temi relativi alle politiche di sviluppo del territorio e seguirà, attraverso successive fasi di verifica, lo stadio di attuazione degli interventi programmati; il lavoro di concertazione consisterà nella definizione delle scelte di programmazione finalizzate al rilancio dell'economia attraverso l'introduzione di elementi di innovazione e della puntuale identificazione delle soluzioni alle criticità che, di volta in volta, dovessero emergere nell'ambito della programmazione territoriale
Tutta l'attività sarà contraddistinta dall'assoluta trasparenza attraverso un'informazione immediata sugli atti adottati e sui risultati conseguiti attraverso l'utilizzo degli strumenti informatici avanzati.
La metodologia amministrativa si muoverà attraverso l'adozione di atti di programmazione generale, programmazione comunitaria, programmazione settoriale e l'attuazione di interventi tra i differenti settori con lo sviluppo di piani di azione, programmi di cooperazione ed accordi di programma.
La parte operativa prevede la realizzazione di un'agenda di lavoro, la ricerca di soluzioni operative condivise nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia della programmazione, la facilitazione della definizione di accordi che possano migliorare il successo degli interventi nel territorio e l'attivazione di un supporto tecnico-professionale al processo di concertazione.
In questo quadro appare evidente come sia fondamentale assicurare, all'interno dell'Amministrazione e delle organizzazioni, adeguati flussi di informazione relativamente alle decisioni partenariali e garantire visibilità ai metodi ed ai risultati del partenariato economico-sociale.
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