Il primo atto è simbolico, per certi versi, più che sostanziale: il governo Musumeci nella sua prima riunione di giunta ha approvato un ddl per istituire la delega assessoriale delle Isole minori per "il coordinamento e la promozione di tutte le attività" che le riguardano. Il ddl di fatto cambia il nome dell'Assessorato alla "Funzione pubblica e agli enti locali", aggiungendo anche il nome la frase "e Isole minori". Insomma, le isole minori vengono legate così ad un assessorato che ha già la delega agli enti locali. Ma molte altre competenze in materia rimangono frastagliate e il ddl non le unifica: ad esempio il trasporto marittimo rimane sotto l'ala di competenza delle Infrastrutture. Insomma, il primo atto è davvero simbolico perché nella sostanza rischia di cambiare poco o nulla.
"E' intendimento del governo - si legge nella relazione allegata al ddl - attenzionare la realtà delle isole minori, procedendo a una organica soluzione delle esigenze isolane". "Per tale motivazione" vengono attribuite all'assessorato "la promozione, la programmazione e il coordinamento delle isole minori". Si tratta di un ddl di natura ordinamentale "che interviene - scrive il governo nella relazione - esclusivamente sul piano organizzativo delle strutture regionali senza ulteriori nuovi oneri a carico del bilancio regionale". Al testo è allegato il parere favorevole della Ragioneria generale, in quanto il ddl "non genera alcun onere finanziario aggiuntivo".
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