Aveva compiuto 105 anni ad aprile.
Alla famiglia le nostre condoglianze.
Aveva compiuto 105 anni ad aprile.
Alla famiglia le nostre condoglianze.
Comunque ad essere onesti bisogna dire che "se la sono suonata e se le sono suonate" un po' dappertutto a Lipari. E stamattina di buon'ora a Canneto raduno pre - ferragosto dell'asilo infantile...con licenza alcoolica.
Nella scorsa nottata, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno arrestato, in flagranza di reato, tre giovani, un 21enne, un 20enne ed un 19enne tutti catanesi e deferito, in stato di libertà, un minorenne milazzese, poiché ritenuti responsabili dei reati di lesioni personali e rissa, avvenuta nell’isola di Vulcano.
Nel corso di un servizio di controllo del territorio nelle aree della locale
movida, nei pressi di una discoteca,
i Carabinieri della locale Stazione hanno notato un gruppo di giovani che
partecipavano ad una rissa. Subito intervenuti, anche grazie all'ausilio di un
altro equipaggio giunto sul posto, sono riusciti a ripristinare l'ordine ed a
fermare i giovani, di cui due hanno riportato lesioni medicate dalla locale guardia
medica.
Pertanto, i tre maggiorenni
sono stati arrestati, in flagranza di reato, per lesioni personali e rissa ed il minorenne deferito, in stato di
libertà, per i medesimi reati. Nei loro confronti inoltre il Comando dell’Arma
avanzerà anche proposta di emissione di idonee misure di prevenzione, quali il foglio di via obbligatorio ed il
cosiddetto “daspo Willy”.
Il titolare dell’esercizio
pubblico, ove si è svolta la serata danzante, sarà sanzionato amministrativamente
per l’assembramento di diverse
persone che erano nei locali, prive della prevista mascherina e per il mancato
rispetto delle regole sul distanziamento interpersonale previste dalle norme volte
a limitare il contagio da Covid – 19.
In ragione di ciò, i Carabinieri hanno quindi proceduto anche alla chiusura
provvisoria del locale.
COMUNICATO COMANDO PROVINCIALE
Nei giorni scorsi, nel corso dei servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, unitamente ai militari del Nucleo Ispettorato Lavoro di Messina, hanno sanzionato il titolare di un’attività commerciale, ubicata sull’isola di Stromboli, per violazioni degli obblighi del datore di lavoro e sulle disposizioni del lavoro irregolare.
I militari hanno identificato tutti i lavoratori, individuandone uno irregolare, per cui è stata contestata l’omessa visita medica preventiva e la mancata formazione ed informazione sui rischi dell’attività intrapresa. Pertanto sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 9.000 euro.
Inoltre, a seguito delle irregolarità accertate sotto il profilo strutturale, manutentivo ed igienico -sanitario, i Carabinieri della Stazione di Stromboli hanno notificato al titolare il provvedimento di sospensione attività emesso all’Azienda Sanitaria Provinciale di MessinaNei giorni 12 e 13 agosto il Direttore
Marittimo della Sicilia Orientale, Contrammiraglio (CP) Giancarlo RUSSO, ha
fatto visita agli Uffici del Compartimento marittimo di Milazzo, dove è stato
accolto dal Comandante del porto e Capo del Compartimento Marittimo, Capitano
di Fregata (CP) Massimiliano Mezzani.
Durante la visita il Direttore
Marittimo ha incontrato i titolari degli Uffici circondariali marittimi di
Sant’Agata di Militello, di Lipari e dei relativi uffici dipendenti
manifestando a tutto il personale militare e civile il vivo apprezzamento per
il costante impegno profuso nelle attività operative, in mare ed a terra, e per
l’espletamento di tutte le attività amministrative a favore degli utenti del
mare.
Nei due giorni di visita, l’Ammiraglio
Russo ha voluto porgere sentimenti di concreta vicinanza a tutto il personale che
a terra ed a bordo delle motovedette è impegnato nell’operazione “Mare sicuro” - disposta a livello
nazionale dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto e
coordinata a livello locale dalla Direzione Marittima di Catania - che da oltre
trent’anni vede nel periodo estivo la Guardia Costiera quotidianamente al
fianco dei cittadini e dei turisti che scelgono le coste e i mari italiani per trascorrere
le proprie vacanze.
Nei prossimi giorni, in armonia con le
disposizioni della Direzione Marittima della Sicilia Orientale, sarà
ulteriormente intensificata la presenza - a terra ed in
mare - di militari e motovedette della Guardia Costiera per la prevenzione di
situazioni di pericolo e per garantire la sicurezza della navigazione, la
salvaguardia della vita umana in mare e la tutela dell’ambiente marino e
costiero.
Trenta ettari di macchia mediterranea, vigne e campi distrutti nella frazione Quattropani, a Lipari. È quanto accaduto nella tarda serata di mercoledì 4 agosto, quando dopo una giornata bollente di scirocco, i Vigili del Fuoco sono stati chiamati a spegnere un incendio di natura molto probabilmente dolosa. Dopo che tutto è carbonizzato, parte la caccia al piromane. Il piromane, figura inafferrabile, quasi mitologica e demoniaca, per quanto spregevole e criminale, ha il merito di mettere d'accordo tutti contro sé, perché il fuoco fa paura a tutti. Soprattutto quando le fiamme arrivano fin dentro le case. Ma, lo dimostrano questi giorni in cui praticamente tutti i paesi del Mediterraneo sono interessati dal fuoco, i piromani sono solo la miccia di una bomba esplosiva, e che infatti esplode, fatta di incuria, abbandono, siccità e innalzamento record delle temperature.
Giusto cercare i piromani; giustissimo indagare quale sia, se c'è, il piano criminale dietro i puntuali e attesi incendi innescati quando soffia lo scirocco e la vegetazione è ormai secca. Ma l'emergenza incendi va gestita prima degli incendi, e non quando le fiamme hanno già distrutto orti e vigneti, nonché siti naturalistici importantissimi per la conservazione della biodiversità delle nostre isole.
Questo significherebbe arrivare all'estate, che è ogni anno più torrida, con una prevenzione costante dei territori a rischio.
Prevenzione che deve avvenire per legge: per esempio col piano di protezione civile che serve proprio a scongiurare il rischio di incendi boschivi e di interfaccia, e andrebbe rivisto ogni anno: a Lipari l'ultimo piano risale al 2013. E ancora, monitoraggio e sanzioni: le forze dell'ordine potrebbero e dovrebbero sanzionare i proprietari di fondi incolti a rischio incendi. Non risultano a Lipari, quantomeno precedentemente all'ultimo incendio di Quattropani, sanzioni in questo senso. Del resto il primo inadempiente è il nostro Comune, visto lo stato delle scarpate, dei bordi delle strade e dei sentieri. Anche laddove la competenza sarebbe provinciale, un'amministrazione può e deve sostituirsi all'ente competente per mantenere pulite le strade e far sì che, in caso di incendi, le stesse strade facciano da tagliafuoco. Questo a Lipari non succede e la strada tra Quattropani e Acquacalda ne è un esempio tangibile. Ancora: abbiamo a Lipari un catasto aggiornato delle aree bruciate? Non ci risulta. Eppure la legge 353 del 2000 prevede, tra le altre cose, una puntuale perimetrazione delle aree percorse dal fuoco per vincolarle negli anni successivi, impedendone cambi di destinazione d'uso attività di caccia e pascolo.
E poi: come è gestita l'acqua che serve per spegnere gli incendi? Si è pensato a creare finalmente dei punti di approvvigionamento dell'acqua per rifornire i mezzi di soccorso in caso di incendi impegnativi in cui il carico iniziale non è sufficiente? Attualmente i mezzi dei vigili del fuoco hanno due opzioni: scendere in centrale a rifornirsi quando l'acqua finisce e tornare sul luogo dell'incendio, oppure aspettare le autobotti della ditta che ha l'appalto della fornitura idrica e ricaricare per strada, con ovvi disagi per la viabilità e la sicurezza. In un'isola questo è un particolare di non poco conto considerando che spesso le stradine di campagna sono accessibili solo a mezzi di stazza inferiore, con una capacità di carico di soli 400 litri, che dunque necessitano di rifornimento continuo in caso di incendi importanti.
Per concludere: oltre ai vigili del fuoco chi deve intervenire in caso di incendi? Forestale e Protezione Civile. Da quello che sappiamo il gruppo comunale dei volontari fino al giorno dell'incendio di Quattropani aveva in dotazione una jeep con il modulo antincendio non funzionante: speriamo che nei giorni successivi il guasto sia stato riparato; i volontari della protezione civile, che svolgono un lavoro fondamentale, sono formati al corso AIB (antincendio boschivo) obbligatorio per intervenire e operare sul luogo di un incendio? Sono previsti corsi di formazione AIB a Lipari?
Ecco, la caccia al piromane è fondamentale. Ed è rassicurante vedere il nostro sindaco darsi da fare sul luogo degli incendi. Ma è altrettanto fondamentale che si arrivi, ogni anno, al fatidico bollente mese di agosto con un reale piano di prevenzione e una macchina dei soccorsi efficiente, anche perché le estati che abbiamo davanti saranno sempre più torride, soprattutto in Sicilia.
Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie
Un turista francese ha perso la vita sullo Stromboli.
P. A.D. B., 62 anni, da qualche giorno in vacanza nelle isole Eolie, aveva deciso, unitamente alla moglie, di scalare il cratere del vulcano eoliano, sino alla quota consentita (400 metri s.l.m.) e con l’ausilio delle guide vulcanologiche, ma appena incamminatosi è stato colto da malore ed ha perso la vita. A nulla sono valsi i disperati tentativi di strapparlo alla morte ed il sanitario di turno alla guardia medica non ha potuto, successivamente, fare altro che constatarne il decesso.
L’uomo sarebbe stato stroncato da un infarto.
Il magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Barcellona, informato dai carabinieri in servizio sull’isola, prontamente intervenuti, e stante la dinamica del tragico evento, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia.
Da Stromboli, a cura dell’impresa di pompe funebri Alfa e Omega, la salma dello sfortunato turista è stato dapprima trasferita a Lipari e, successivamente, a Catania da dove è rientrata in Francia.
Per il “servizio suppletivo di igiene urbana e sanificazione dell’isola di Vulcano” ha incaricato la ditta Eolian service di Lipari, prontamente intervenuta stamattina con i propri mezzi, per ripulire l’isola da un enorme
quantitativo di rifiuti indifferenziati, anche con vermi a contorno, e ai quali la Loveral, ditta aggiudicataria del servizio, non riusciva evidentemente a fare fronte. Si trattava di rifiuti indifferenziati depositati in prossimità di cassonetti stradali che la ditta pattese, così come evidenziato dal sindaco Giorgianni nell’ordinanza, non ha provveduto a rimuovere, nonostante non siano più previsti nel piano di raccolta e nonostante la diffida ad intervenire e a sanare la situazione.La Eolian Service ha anche effettuato la bonifica dei luoghi. Le foto e il video "parlano" chiaramente di quale fosse la situazione e di com'è dopo l'intervento.
Un "cluster" di positivi, abbastanza consistente, si registrerebbe nell'isola di Panarea.
La larghissima maggioranza farebbe parte di una comitiva.
E' il risultato dei tamponi effettuati nei giorni scorsi dopo che era stata riscontrata la positività di quattro persone e chiuso un locale in via preventiva.
I numeri che "ballano" sono consistenti e, seppure ne abbiamo quasi la certezza, non sta a noi darli.
Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, in stretto contatto con le autorità, ha annunciato una diretta alle 18 e, sicuramente, in quel frangente sarà lui a darli, come ha sempre fatto