Presentato, nella giornata del 12 agosto, l'ultimo volume edito dello storico eoliano Giuseppe La Greca, “L'arciconfraternita dei Captivi in Santa Maria della Neve di Bologna” con la premessa curata dall'assessore Tiziana De Luca, a Villa Santa Lucia.Il libro, attraverso una ricerca originale e con documenti in gran parte inediti, ci consente di rivivere la terribile esperienza di quando gli schiavi eravamo anche noi Eoliani (nel corso dell'incontro Giuseppe La Greca ha elencato circa 40 eoliani riscattati nel corso del 1690 – 1722 - Nel caso degli Eoliani era la Deputazione Regia che si occupava dei riscatti, ma le relazioni si limitavano alla semplice elencazione dei riscattati senza entrare nel merito delle singole vicende).
Nell'arco di poco più di un secolo, tra il 1670 ed il 1772, la Confraternita dei Captivi di Bologna riscattò sedici concittadini; dalle località più disparate del Mediterraneo, da Algeri a Costantinopoli. Alcune delle storie sono affascinanti, molti di loro, infatti, sono stati catturati nel corso di battaglie, terrestri e navali, cruciali per la storia del Mediterraneo e nello scontro tra la Serenissima el'impero Ottomano. Nel periodo di schiavitù hanno vissuto avventure straordinarie (come nel caso dell'inseguimento della nave carica di oro e donarii per il Sultano in viaggio da Cipro verso Costantinopoli), che ci raccontano la vita nel Mediterraneo nel corso due secoli cruciali. Oggi possiamo rivivere dalle loro parole le loro storie drammatiche che da Bologna li hanno condotti in tutto il Mediterraneo.
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