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lunedì 26 settembre 2022
E' deceduto Vito Cataffo
Elezioni: Italia al centrodestra a guida Meloni. Schifani per exit poll prossimo presidente Regione Siciliana
domenica 25 settembre 2022
Elezioni. Nei seggi del Comune di Lipari alle 19 per le Regionali leggero incremento di votanti rispetto al 2017
Alle 19, nei seggi del Comune di Lipari, ha votato per le regionali il 30,01% degli elettori aventi diritto.
Nelle regionali del 2017, alla stessa ora, aveva votato il 29,86%
Quindi quest'oggi, per le regionali, ha votato un 0,14% in più
Alle regionali del 2017 alla chiusura dei seggi aveva votato il 37,31% ovvero 4583 elettori.
Alle 19 nei seggi del Comune di Lipari per le Politiche ha votato il 38,32% .
Alle Politiche del 2018 alla stessa ora aveva votato il 55%
Il seggio dove, al momento, vi è stata una maggiore affluenza è quello di Vulcano Piano; la minore affluenza nel seggio di Acquacalda, per l'occasione trasferito a Canneto
A livello nazionale l'afflusso alle 19 è del 51% - In Sicilia del 42%
Le urne si chiudono alle 23
Stromboli: ritorno ai parametri normali
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 16:44, il rientro dei parametri alla normale attività.
A partire dalle prime ore di stamane si era registrato un incremento dell'attività e una modesta fuoriuscita di lava dall'area craterica Nord
Elezioni: Al voto con ... andamento lento. In Sicilia ancora di più
Solo una percentuale minima di elettori si è recata sino ad ora alle urne.
Il rilevamento delle 12 indica che in Italia la percentuale è del 19% (nel 2018 era stata del 19,43%)
Ancora peggio in Sicilia dove, alla stessa ora, l'afflusso è del 14%. Percentuale questa, anche se non ci sono, al momento, dati ufficiali che dovrebbe essere leggermente più alta nelle Eolie (Comuni di Salina compresi)
Stromboli, intensificata attività esplosiva. Piccola colata lavica da area craterica Nord
Lo comunica l'INGV - Osservatorio Etneo che evidenzia come siano state registrate alcune esplosioni di intensità più forte rispetto alle abituali; il materiale espulso ricade abbondantemente nella parte alta della Sciara del fuoco.
In concomitanza con l'incremento dell'attività esplosiva, a partire dalle 4 e 30, sempre dall'area craterica nord, vi è un trabocco lavico che si attesta nella parte alta della Sciara.
La situazione non comporta nessun pericolo e rientra in quelli che sono gli alti e bassi dell'attività stromboliana.
Auguri di...
Buon Compleanno a Roberta Lorizio, Alessia Carbonaro, Manuela Giunta, Lucia Ziino, Francesca Fonti, Andrea Cordaro, Anna Maria Mandarano, Alessio Ferrara, Rosanna Mandarano, Paola Cincotta, Antonello Favorito.
Ottavo anniversario dalla scomparsa di Damiano Russo
Viviamo e preghiamo nel tuo ricordo, esempio di Vita e Coraggio.
Antonella, Angelo, Pietro e Silvia con Damiano e Agnese
Il Santo del giorno: Sante Aurelia e Nesomisia
Liberate dalla schiavitù dei Maomettani, si recarono in pellegrinaggio nei santi luoghi della Palestina e nei più celebri santuari dell'Occidente, per predicare il Vangelo di Gesù Cristo, adorare il Signore e pregarlo
Arrivarono in Italia portate da un mare in tempesta, guidate da un Angelo, dopo essere state in Puglia e in Lucania, si stabilirono a Roma dove visitarono le memorie dei Santi Apostoli e ricevettero la benedizione del Santo Padre. Lasciarono Roma incamminandosi per la via Latina. In quel tempo quei luoghi erano infestati da soldati Saraceni, che le catturarono e frustarono crudelmente, per la ripugnanza ad arrendersi ai loro voleri. Le ridussero in fin di vita e le avrebbero uccise se un violento temporale e particolarmente l'accecante luce di un fulmine e il boato di un tuono non avessero spaventato i persecutori.
Con la scarsa forza rimasta, le sorelle ripresero il viaggio e raggiunsero a stento Anagni, villaggio dell'Agro Anagnino, dove furono accolte da una donna impietosita dalle loro dolorose e gravi condizioni. Furono così costrette a trattenersi nel paese e durante le orazioni notturne nella chiesa parrocchiale un angelo preannunciò la loro salita in paradiso.
Il 25 settembre la morte delle due sorelle martirizzate fu annunziata dal suono delle campane e i loro corpi furono lasciati prima nel borgo Macerata, poi a causa di scorrerie di barbari furono portati nel monastero di Santa Reparata e successivamente nella Basilica inferiore della Cattedrale, dove riposano tuttora accanto alle reliquie di S. Secondina.
Il giorno della loro morte, il 25 settembre, è festeggiato tuttora.
PRATICA. Oggi accogliamo l'esempio delle due sante martiri Aurelia e Neomisia, come un messaggio di Dio per aiutarci a compiere la Sua volontà.
PREGHIERA. O Signore, per la tua sconfinata misericordia e i meriti dei tuoi santi martiri, da' conforto a chi soffre e fa che la nostra fiducia in Te si rafforzi sempre più.
sabato 24 settembre 2022
Domani si vota: Il fac-simile delle tre schede elettorali e piccole "indicazioni"
Gli elettori siciliani riceveranno tre schede: Rosa (Camera dei deputati); Gialla (Senato della Repubblica); Verde (Regionali)
Nell'invitarvi ad andare a votare, ricordiamo che per Camera e Senato non è previsto il voto disgiunto. In caso che l'elettore lo faccia la scheda sarà annullata
Per la Regione, invece, il voto disgiunto è previsto: Cioè si può votare un candidato presidente di uno schieramento ed un candidato al Parlamento siciliano di un altro schieramento.
Una concessione da settemila euro annui. All'orizzonte anche la "privatizzazione" di ampia parte della penisoletta del Purgatorio
Manufatto che, come abbiamo già evidenziato ieri, due anni orsono, era stato consegnato, con apposito verbale, a seguito di cooperazione istituzionale, tra il Ministero dell’Interno e l’Agenzia del Demanio della Regione siciliana, all’Arma dei carabinieri, per adibirlo ai servizi di competenza e, più specificamente, a posto di Polizia di frontiera, stante anche la posizione strategica su uno dei porti di Lipari, dove, nel periodo estivo, approdano decine di imbarcazioni delle cosiddette mini – crociere.
Da evidenziare, infine, che la società “Faro”, che, aldilà di quelli che saranno i risvolti futuri, ha legittimamente partecipato ad un bando, ha anche presentato la richiesta di concessione, sempre nella medesima area, di metri quadrati 400 di demanio marittimo.
In poche parole occupando e "privatizzando" una larghissima parte della penisoletta del Purgatorio.
Immobile ex Capitaneria. L'ex assessore Taranto: "Ma quale svendita...solo tentativo di gettare fango su Giorgianni"
Gullo è ufficialmente commissario per l'emergenza Stromboli
incontrerà stasera i cittadini di Stromboli
Auguri di...
venerdì 23 settembre 2022
A Lipari torna la "Festa dei Popoli"
Cos’è?
La Festa dei Popoli è la festa della nostra comunità, liquida, trasversale e multietnica come una comunità di mare sa essere, che si ritrova unita, in una delle piazzette più belle del Mediterraneo, Marina Corta, per raccontarsi, mangiare e cantare in tutte le lingue del mondo.
Anche e soprattutto con la guerra ormai in Europa le Eolie sanno dimostrare, con la loro storia millenaria, che la convivenza tra i popoli non solo è possibile, ma è naturale.
Il Magazzino di Mutuo Soccorso, col patrocinio del Comune di Lipari, sul finire della stagione turistica decide di dedicare a tutti i popoli che abitano il nostro arcipelago una notte, la loro notte, per mescolare sapori, suoni e colori in una piazza multietnica che sarà attraversata da “migrazioni culinarie e musicali”.
Ogni popolo avrà un banchetto e farà degustare i propri piatti tipici nazionali; un altro banchetto sarà invece dedicato ai piatti provenienti dal resto del mondo. Dal palco sono previsti un dj-set e musica dal vivo con Mereketen e KouZil.
La festa, resa possibile dal generoso sostegno di cittadini e imprese locali, inizia alle 20 e prosegue fino a tarda notte.
O potrebbe non finire mai.
TURISMO DI MASSA O TURISMO QUALIFICATO. La Riflessione di Bartolino Ferlazzo
E' una domanda, che si ripropone sin dagli anno 60; e gli inesperti eoliani tentarono di dare una risposta.-
Chissà cosa direbbero, oggi, quei pionieri che agli inizi degli anni 60, per la prima volta misero piede in queste sette perle, quando si trovarono di fronte ad uno spettacolo unico al mondo, un qualcosa di unico, di inimmaginabile, di incredibile, di stupefacente; ammirarono l'azzurro cristallino del nostro mare, un mare incontaminato, allora, a diretto contatto con le colate laviche, in uno scintillio di colori di suoni, che oltre alla bellezza metteva i brividi, pensando alla forza della natura presente su queste isole, un mistero che sa di arcano, di misterioso, di leggendario, come reagirebbero oggi, magari sbarcando a Vulcano, totalmente invasa da colate di cemento, che hanno totalmente distrutto una delle piante più belle e rappresentative del nostro arcipelago < u iuncu >, ha sopravvisuto a qualunque vicissitudine, non temeva niente, se non il fango da qui di famoso detto eoliano < calati iuncu ca passa a china > calati giunco che passa la piena, si abbassarsi, si piegarsi, ma mai sottomettersi, ritornava sempre e meglio di prima, lo scenario unico al mondo dei faraglioni, le sette perle in una cartolina.-
Allora la ricettività era inesistente, sorge così il primo villaggio turistico, il Club Mediterrané a Lipari e, gradualmente inizia a organizzarsi una ricettività di tipo familiare, mentre d'altro canto, la richiesta diventa sempre più pressante.-
Sorsero i primi piccoli alberghi, le prime pensioni, i vecchi fabbricati furono riattati a casa albergo, piccole casette sul mare si trasformarono in piccoli nuclei abitativi, formando piccoli villaggi, ma nello stesso tempo, conservando la tipica architettura eoliana a conferma, anche, del particolare tipo di turismo la gente eoliana riteneva di poter proporre.-
Allora i promotori programmavano tutto in funzione dei mesi estivi, con tanta serenità ed entusiasmo, propri di chi sa di avere pochissime risorse e ritorni limitatissimi.-
Negli anni, ci siamo venduti peggio svenduti come prostitute, abbiamo messo in mostra i nostri gioielli che sono stati arraffati per una botta e via, per un veloce incontro, per un attimo, che hanno fatto arricchire i soliti noti, distruggendo quanto di incontaminato e di naturale i nostri avi, a fatica ed a costo della vita, avevano difeso ed a noi tramandato.-
Queste sono oggi le Eolie, vendute al mercato senza scrupoli, di qualche settimana, per recuperare quanto più possibile e vegetare, nei successivi dieci mesi tediosi che abbruttiscono anno dopo anno gli eoliani che li vivono.-
Come siamo arrivati così in basso, come abbiamo fatto a toccare il fondo, come abbiamo permesso di distruggere quanto di buono, di puro, di sacro avevamo e per cosa, per quattro soldi, che domani dovrai lasciare che dovremo lasciare, che non potremo barattare con niente, ma la cosa peggiore è quella di far finta di non capire che non possiamo mai comprare, il detentore delle chiavi dell'aldilà, dovendo rispondere a tutte le malefatte che, non sono solo nei comportamenti, ma anche nelle attenzioni, nelle intenzioni e nelle azioni che hanno permesso scempi e distruzione della natura che si godiamo ma che non ci appartiene..-
Da troppo tempo assistiamo ad una grandissima confusione, un caos totale di proposte per queste isole, portate avanti dai più anziani e dagli stessi giovani, tra questi qualcuno anche troppo indolente, proposte che spesso, o forse sempre, tendono a sfruttare anziché preservare e custodire quel poco patrimonio ancora incontaminato; ma tra le tante e, forse esagerate, proposte nessuna tiene conto della peculiarità e della conformazione geografica delle Eolie; non possiamo ignorare lo stato di assoluto degrado, che da un ventennio a questa parte, ha invaso queste isole, intaccando così il fragile equilibrio ambientale di queste terre.-.
Abbiamo tutte le caratteristiche negative, della società moderna, pur vivendo in un piccolo contesto che per certi versi potrebbe risultare anche protettivo, ma così' non è stato.-
Prima di addentrarci in una ipotetica scelta di turismo, nutro molti dubbi in merito, dobbiamo riconoscere che i nostri giovani lavorano solo 4 o 45 mesi, quando va bene, nell'anno, con qualifiche inferiori a quelle loro assegnate, per cadere in letargo nei restanti mesi dell'anno, un vegetare malefico che ammorba il corpo e lo spirito.-
Il turismo è certamente la voce principale di queste isole, è il volano, la fonte essenziale per la vita di queste isole, tutto gira su due mesi di caotico vivere, di automobili, di taxi, di motociclette, di bus che fanno la spola stracolmi di persone da e per quel poco di spiagge che ancora possiamo vantare; non abbiamo capito che le isole, in generale, hanno dei limiti, limiti territoriali come Capri, Ischia, Ustica, Ponza le Tremiti, le Egadi; in alcune di loro sono state fatte delle scelte, poche a dire la verità, per le altre si è andati avanti sull'improvvisazione, vivendo sulle prodezze dei singoli imprenditori, senza alcuna diretta partecipazione delle istituzioni pubbliche in primis le varie amministrazioni comunali, che si sono susseguite e, se è vero che le prime al sorgere del turismo erano impreparate, lo stesso non si potrà dire di quelle che a partire dal 1998 si sono susseguite.-
E' mai vi fu vero profeta in patria come il Prof. Pino Paino che in una sua risposta, ad un programma politico di maggioranza, allora lui fondò il gruppo Primavera Eoliana parliamo del 18 novembre 1982, quando scrisse nello stesso, leggo testualmente < … poiché torna a proposito diremo che nel settore specifico, eufemisticamente definito turismo, ci assoggettiamo supini a conseguenze di una politica estemporanea e senza sbocchi, le cui tristi conseguenze non tarderanno certo a farsi sentire, per u mese di orge, paghiamo tributi inusitati che vanno dalla devastazione alla degradazione materiale e morale del nostro paese e che ci regaleranno, negli anni, generazioni di frustrati, di alcolizzati e di drogati … > ed ancora <... la privilegiata natura del nostro territorio ci imponeva e ci i pone a fare delle scelte più oculate, rivolte a sollecitare, come avvenuto in tutti gli altri territori consimili, insediamenti carattere ricettivo-permanenti, nel rifiuto costante di un turismo pendolare ed agostano, di un turismo mordi e fuggi, di un turismo di soli piccoli ragazzi, che avremmo dovuto da tempo regalare anche volentieri, alle gradi stazioni della terra ferma, nonché a promuovere, sollecitandoli opportunamente, flussi turistici variamente interessati alla conoscenza del nostro territorio sotto il profilo dell'archeologia, dell'arte, della dinamica suggestiva dei vulcani, del nostro mare, della nostra storia, del nostro territorio e dell'apprezzamento dell'ambiente, ne qui vogliamo revocare gli strani comportamenti di chi, avendone esclusiva responsabilità, continua a prodigarsi perché il turismo diventi sinonimo di gazzarra e di frastuono anche e specialmente notturno, con grave pregiudizio di quel turismo vero che alle Eolie invece si reca per trovarvi pace, natura e riposo … >.-
Stiamo parlando esattamente di ben 40 anni fa, un veggente ? un Nostradamus eoliano ? No un personaggio politico che vedeva oltre il proprio naso con senso di responsabilità e correttezza.-
Premettendo che non sono un esperto di turismo mi piace leggere, ascoltare, valutare e tirare le somme di quanto vanno predicando quattro monaci scalzi in cerca di questua ed è per questo che per, il probabile cambiamento, a cui si sta assistendo propongo una riflessione all'Assessore al Turismo il Dr. Saverio Merlino, caro amico e compagno di scuola; la mia vuole essere una proposta < innovativa > che parte dalla volontà di riappropriarsi da parte della gente, della propria libertà, del proprio spazio libero, delle proprie scelte senza che nessuno le imponga.-
Non desidero impelagarmi in una contrapposizione certamente data, ma resta il fatto che per assumere a dimensione liparota l'opportunità che questa ventata di libertà e di scelte, proprie, potrebbe generare, occorre avere un < progetto > di politica turistica.-
Debbo anche precisare e constatare che il fenomeno turismo, non è stato generato dai liparoti e non è stato gestito da nessun ente isolano; non lo è stato e non lo è perché le amministrazioni comunali di Lipari, non hanno mai partorito una politica turistica.-
Desidero per questo che cosa vuol dire avere una < politica turistica >, significa avere risposte proprie alle implicazioni che il turismo, in quanto fenomeno sociale, economico, culturale, presenta; ossia avere risposte a ,sintetizzo:
a) quali linee di comunicazione marittima saranno utilizzate ai fini turistici< veloce, giornaliera, settimanale;
b) quali porti saranno prescelti, quali tratte saranno potenziate, quali orari saranno messi in atto e rispettati;
c)come organizzare il Comune per il turismo, ufficio informazioni sempre presente, mezzi di trasporti interni con apposto regolamento, quali parcheggi e quali transiti autorizzati;
d)come discernere il turismo da quello nautico a quello di terra, quello giornaliero a quello stanziale;
e) come prevedere le spiagge per la balneazione, le gite in barca, i percorsi naturalistici, quelli culturali, gli eventi.-
Ma tutto questo viene dopo che veramente sia fatta una scelta, che deve essere irreversibile, che deve programmare il domani, che deve dare l'impronti del turismi che si vuole fare, questo è essenziale è determinante uso un termine forte è storico.-
Dopo si dovrà effettuare una programmazione che analizzi nel dettaglio l'offerta turistica e ne prepari la realizzazione, in base ai criteri di scelta effettuati; è un lavoro che nessuna amministrazione ha mai affrontato, o voluto affrontare, per cui il turismo si è affrontato sull'onda delle iniziative dei privati e sull'onda delle ordinanze degli anni prima con qualche cambio a seguito di spiacevoli inconvenienti che sorgono spontanei dall'improvvisazione.-
L'ufficio comunale del turismo è a conoscenza di quante entità esistono, veramente, e le loro peculiarità, quanti affittacamere veramente gestiti, quanti B&B effettivamente registrati, quanti affittacamere regolarmente registrate; possiede un archivio dei servizi che il comune ha attività negli anni per rispondere alla domanda turistica, a parte quelli ufficiali.-
Fino a questo momento si è proceduto a tentoni ed il pressapochismo è stato sempre evidente, lasciando irrisolte le domande fondamentali quali perché portare l'automobile, e se si dove si può circolare, dove si parcheggia.-
Domande sacrosante che sono incancrenite nell'attesa di una risposta, mai adottata e, debbo dire, ho constatato di persona, che su di essere pesa un assurdo quanto ingiustificato lassismo e fai da te che purtroppo intacca quelle che sono le vere peculiarità del comune eoliano:-
Turismo di massa o turismo di qualità? Chi lo decide ?
Nessuno purtroppo, perché a tutti è dato incunearsi nelle pieghe del fenomeno di massa e trovarvi il proprio vantaggio; fino ad esso le amministrazioni si sono limitate a constatare, a vigilare forse, sono state benevole forse troppo, lasciando fare e nel contempo distruggere.-
Alla domanda di prima dico, e se il senso di responsabilità rappresentasse un'opportunità per Lipari ? Non ho ancora risposto, mi sono fermato solamente ai preliminari.-
La risposta o le risposte dovrebbero, secondo me, partire da qui.-
Il problema di quale forma di turismo scegliere le analizzeremo un'altra volta.-
Bartolino Ferlazzo
Immobile ex Capitaneria di Lipari: Il Demanio lo dà ai carabinieri, lo stesso Demanio autorizza attività di ristorazione e resort
Se la questione non fosse maledettamente seria ci sarebbe da ridere sull'atteggiamento del Dipartimento Regionale dell'Ambiente - Area 2° “Demanio marittimo” e la sua “inversione di rotta” sulla destinazione di un manufatto di proprietà dello Stato (vedi foto) e di un’area demaniale ubicati sul porto di Marina Corta a Lipari. Manufatto che una cooperazione istituzionale, con il Ministero dell’Interno e con l’Agenzia del Demanio della Regione siciliana, aveva consentito di consegnare, attraverso apposito verbale, all’Arma dei carabinieri, per adibirlo ai servizi di competenza.
Nel verbale di consegna era stato espressamente precisato, tra l'altro, che l’immobile era destinabile, esclusivamente, ad uso governativo, con esclusione, quindi, di ogni possibilità di concessione a privati.
Ebbene , nonostante questo accordo e, quindi, la destinazione dell’immobile all’Arma, il Dipartimento regionale dell’Ambiente ha comunicato, nei giorni scorsi, al Comune di Lipari la consegna del manufatto a privati, per una superficie complessiva di 353 mq, oltre ad un ulteriore area demaniale ad esso adiacente, di mq. 400, per la realizzazione di una ''attività di ristorazione e resort”.
E' ovvio che c’è una palese contraddizione essendo l’immobile già stato consegnato all’Arma e che il finanziamento, per la realizzazione delle opere di ristrutturazione e rifunzionalizzazione del complesso esistente, sarebbe stato concesso, direttamente dalla stessa Agenzia dcl Demanio - Direzione Regionale Sicilia.
Sulla vicenda è stato convocato, con urgenza, per il 26 settembre, dal presidente Nuccio Russo, il consiglio comunale di Lipari per “manifestare unitariamente ed in maniera condivisa, anche quale titolo congiunto di indirizzo politico-amministrativo, la netta contrarietà ed opposizione del Comune di Lipari alla consegna a soggetti privati di aree ed immobili demaniali a Marina Corta e, precisamente, quelli elencati nel verbale di consegna n° 58 del 14/09/2022 dal Dipartimento Regionale dell'Ambiente Area 2° “Demanio marittimo'' per la realizzazione di "attività di ristorazione e resort''.
Domani Gullo incontra i cittadini di Stromboli
Nuovo incontro domani del sindaco di Lipari, Riccardo Gullo con i cittadini di Stromboli.
L'incontro si terrà alle 18 presso la chiesa di San Vincenzo Ferreri
Auguri di...
Buon Compleanno al sindaco di Lipari, Riccardo Gullo. Ed ancora a Mariarosa Cortese, Paola Centurrino, Salvatore Cipriano, Graziella Tesoriero.
Spazio elettorale autogestito
Questa sera alle 18 sulla pagina fb Marco Giorgianni Isole Eolie breve diretta per la chiusura della campagna elettorale