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sabato 24 settembre 2022

Una concessione da settemila euro annui. All'orizzonte anche la "privatizzazione" di ampia parte della penisoletta del Purgatorio

Settemila euro l’anno per cinquanta anni è questa la cifra che la Regione siciliana dovrebbe incassare dalla società Faro SRLS di Augusta che si è aggiudicata il lotto 10 del Bando per l’assegnazione in concessione dei beni immobili della Regione siciliana, ovvero il manufatto e l’area demaniale marittima, per un totale di 353,23 metri quadrati, ubicati a Lipari, nell’area portuale di Marina Corta, e nei quali si intende realizzare una “attività di ristorazione e resort”. 

 Manufatto che, come abbiamo già evidenziato ieri, due anni orsono, era stato consegnato, con apposito verbale, a seguito di cooperazione istituzionale, tra il Ministero dell’Interno e l’Agenzia del Demanio della Regione siciliana, all’Arma dei carabinieri, per adibirlo ai servizi di competenza e, più specificamente, a posto di Polizia di frontiera, stante anche la posizione strategica su uno dei porti di Lipari, dove, nel periodo estivo, approdano decine di imbarcazioni delle cosiddette mini – crociere. 

Da evidenziare, infine, che la società “Faro”, che, aldilà di quelli che saranno i risvolti futuri, ha legittimamente partecipato ad un bando, ha anche presentato la richiesta di concessione, sempre nella medesima area, di metri quadrati 400 di demanio marittimo. 

In poche parole occupando e "privatizzando" una larghissima parte della penisoletta del Purgatorio.


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