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venerdì 30 giugno 2023

La Chiesa venera oggi i Santi primi martiri cristiani

«Intorno a questi uomini vissuti santamente [Pietro e Paolo; si è raccolta una grande moltitudine di eletti che, per aver patito a causa della gelosia molti oltraggi e tormenti, sono stati uno splendido esempio fra di noi» (Lettera di Clemente ai Corinzi).

Questa festa commemora tutti i protomartiri della Chiesa di Roma che subirono il martirio nella stessa persecuzione nella quale furono messi a morte Pietro e Paolo; dal 1969 è stata opportunamente fissata il giorno seguente a quella dei due apostoli.

Nerone fu il primo imperatore romano a scatenare una persecuzione contro i cristiani, di cui lo storico Tacito ci racconta dettagliatamente i fatti: il 19 luglio dell'anno 64, il decimo del regno di Nerone, un terribile incendio divampò a Roma, partendo dal Circo Massimo, quartiere di negozi e bancarelle stipati di merce infiammabile; favorito dal clima (si era in piena calura estiva) il fuoco si propagò in tutte le direzioni.

Per sette giorni e sette notti imperversò distruggendo templi, palazzi c monumenti pubblici; rase al suolo, con tutto ciò che conteneva, un agglomerato di caseggiati e tuguri occupati da poveri. Le fiamme raggiunsero anche i giardini dell'abitazione di Caio Tigellino, prefetto del pretorio, divampando per altri tre giorni. Quando finalmente l'incendio fu estinto, due terzi di Roma erano ridotti a un ammasso di mura fumanti.

Per tre giorni Nerone rimase ad Anzio, senza rispondere ai messaggi accorati che gli pervenivano dalla città; finalmente raggiunse la Città Eterna per contemplare l'accaduto: si racconta che, indossato il suo costume teatrale, salisse sulla torre di Mecenate e accompagnandosi con la lira abbia intonato il lamento di Priamo sulle rovine fumanti di Troia. Questo suo deliziarsi nel contemplare le fiamme diede forza alle voci che lo sospettavano di aver ordinato lui stesso di appiccare l'incendio o almeno dall'aver ostacolato il suo spegnimento. Per stornare da sé questi sospetti accusò i cristiani e ordinò che fossero arrestati e messi a morte.

Clemente Romano racconta che coloro che erano noti per essere fedeli di Cristo furono arrestati, derisi pubblicamente, torturati perché denunciassero i loro compagni di fede, messi a morte con le forme più crudeli: alcuni furono crocifissi, altri spalmati di cera e usati come torce umane, altri coperti con pelli d'animale e dati in pasto alle belve. Tutte queste barbarie si svolgevano durante le pubbliche feste date, ogni notte, da Nerone nei giardini del suo palazzo; erano attrazioni di contorno mentre l'imperatore offriva lo spettacolo delle corse dei carri, guidando lui stesso un carro o confuso tra la folla. Benché il popolo di Roma fosse assuefatto a questi spettacoli dalle lotte tra gladiatori, la crudeltà delle torture a cui erano sottoposti i cristiani atterrirono la maggior parte degli spettatori; questi eventi fecero esplodere un'ondata di sollevazioni e Nerone si suicidò quattro anni dopo.

Tacito, lo storico romano nato attorno all'anno 56, scrive che Nerone «era corrotto da ogni lussuria, naturale e contro natura», e lascia aperta qualsiasi ipotesi per le cause dell'incendio: «Accadde un disastro, non si sa con certezza se per caso o per dolo dell'imperatore (l'una e l'altra versione han tramandato gli scrittori)». È in questo contesto che fornisce, egli storico classico, i più antichi riferimenti alla comunità cristiana di Roma, descrivendo come Nerone «condannò alle pene più raffinate quelli che, aborriti per le loro infamie, il volgo chiama cristiani. L'autore di questo nome, Cristo, regnando Tiberio, era stato suppliziato a opera del procuratore Ponzio Pilato».

É evidente che Tacito presta fede a tutte le calunnie popolari divulgate contro i cristiani, descrivendoli come appartenenti a una «superstizione funesta» c commentando «a Roma da ogni parte confluiscono c si diffondono tutti i misfatti e le vergogne», aggiungendo però: «Benché si punivano rei meritevoli di estremi castighi, nasceva un senso di pietà, giacché essi venivano uccisi non per il bene pubblico, ma per soddisfare la crudeltà di uno solo». Questa antica testimonianza scritta degli eventi storici della passione di Gesù e della solidità della comunità cristiana a Roma a partire dal 65 è d'importanza rilevante perché Tacito è uno storico scrupoloso e non ha chiaramente nessun motivo per essere benevolo verso i cristiani; non mostra alcun sentimento favorevole nei loro confronti anzi li considera nemici pubblici, ma allo stesso tempo è lucido nel vederli come i capri espiatori dell'incendio, la cui responsabilità era attribuita da molti a Nerone stesso.

MARTIROLOGIO ROMANO. Santi protomartiri della Santa Chiesa di Roma, che accusati dell’incendio della Città furono per ordine dell’imperatore Nerone crudelmente uccisi con supplizi diversi: alcuni, infatti, furono esposti ai cani coperti da pelli di animali e ne vennero dilaniati; altri furono crocifissi e altri ancora dati al rogo, perché, venuta meno la luce del giorno, servissero da lampade notturne. Tutti questi erano discepoli degli Apostoli e primizie dei martiri che la Chiesa di Roma presentò al Signore.

Oggi a Villa Santa Lucia presentazione del romanzo "Route 96" ed incontro con l'autore


 

Oggi è il 30 Giugno. Buongiorno con questa foto di Assuntina Sulfaro

"Parziale" degli isolotti di Panarea e Stromboli sullo sfondo -

giovedì 29 giugno 2023

La Protezione Civile nei gesti quotidiani. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 29 giugno 2023

Si è laureato in Giurisprudenza Francesco Paino: Congratulazioni

Ha conseguito la Laurea con il punteggio di 110

 

Inaugurata a Filicudi la mostra "From Island to Island" dei designer inglesi Barber Osgerby. E' ospitata nella galleria "Studio Casoli"


E' stata appena inaugurata la mostra From Island to Island del noto studio dei designer inglesi Barber Osgerby nella galleria "Studio Casoli" in riva al mare di Filicudi.

La mostra mette in risalto il valore del lavoro artigianale che i due designer spesso descrivono come "artigianato ingegneristico"; guardando le opere, emerge il loro desiderio di sperimentare le molteplici possibilità di applicazione
dei materiali scelti e dei processi di fabbricazione. Dalla grande isola inglese alla piccola Filicudi, i lavori dello studio inglese si collocano con la stessa indipendenza nello spazio.





Il 29 luglio sarà, invece, inaugurata la mostra Unimetaverso Spaziale di Lucio Fontana. Una nuova lettura dello Spazialismo e una nuova visione critica dei «buchi», che lasciando intuire un’altra dimensione al di là della superficie. Scrive Sergio Casoli nel catalogo dedicato: “Il buco di Fontana, quel gesto semplice di perforare una superficie e di arrivare all’uni-meta-verso. Come diventa attuale e contemporaneo per i prossimi secoli della storia dell’uomo." Affascinato dal cosmo e consapevole dei nuovi orizzonti prospettati dalle scoperte scientifiche dell’epoca, Lucio Fontana ha investigato nella sua opera i concetti di materia, spazio, luce, vuoto, utilizzando i materiali più̀ diversi per estendere i confini dell’arte. La mostra Unimetaverso Spaziale, presenta un corpus di opere in ceramica, vetro, gesso, tela, e neon, che mettono in rilievo la ricerca del Maestro rivolta al superamento della seconda e terza dimensione.

Dalla preistoria il prezioso racconto racchiuso nelle schegge di ossidiana. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 29 giugno 2023


 

Lipari, esercitazione antincendio

I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, sotto il coordinamento del Comandante del Porto, hanno condotto un’esercitazione volta a testare la prontezza di intervento in caso di incendio a bordo di unità navali. Nel caso di specie, è stato simulato un incendio a bordo di una motonave adibita al trasporto dei rifiuti urbani, la M/N “Green Lipari”, nelle acque antistanti al porto di Sottomonastero.

La richiesta di soccorso, pervenuta tramite canale VHF dal Comandante della nave, ha fatto attivare immediatamente la macchina organizzativa dei soccorsi. Infatti, la dipendente motovedetta S.A.R CP 875 è intervenuta immediatamente insieme ad una pattuglia a terra di militari che hanno raggiunto rapidamente la zona interessata, creando un’area di sicurezza al fine di consentire il corretto intervento alla squadra dei Vigili del Fuoco.

Prezioso ai fini del mantenimento dell’ordine pubblico e della viabilità nell’ambito portuale è risultato il contributo fornito dal personale dell’Arma dei Carabinieri, della Protezione Civile e della Polizia Municipale, così come imprescindibile si è dimostrato l’apporto del Comando di Bordo, del Gruppo Ormeggiatori e Battellieri delle Isole Eolie e del Pratico Locale i quali, operando sotto il coordinamento dell’Autorità Marittima di Lipari ed in piena sinergia, hanno contribuito a garantire in maniera determinante la corretta e brillante riuscita delle operazioni.


L’esercitazione di oggi, che si inserisce nell’ambito di una serie di attività che l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari effettua ad ampio respiro, ha il fine ultimo di testare il livello di training del personale, nonché garantire quelli che sono i compiti istituzionali volti alla salvaguardia della vita umana in mare, alla vigilanza e sicurezza in ambito portuale e tutela dell’ambiente marino e costiero, compiti d’Istituto prioritariamente demandati al personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Attività estiva nelle Scuole dell'Infanzia di Lipari e Santa Marina Salina


 

Gli orari delle Sante Messe in tutte le chiese di Lipari dal 26 giugno al 27 agosto

Lino Natoli: "La musica e la puzza di strumentalizzazione politica"

(Lino Natoli) Dopo anni di convegni, studi, tavoli tecnici, finalmente sappiamo cosa manca alle Eolie per uno sviluppo strutturale e compatibile del turismo: la musica. Non la musica da concerto o da discoteca, manca la musica dei bar, quella sparata con amplificatori a palla, con basso elettrico e batteria, quella che scuote i sentimenti e fa vibrare i vetri delle finestre, la musica dei complessi che stanno a pochi metri l’uno dall’altro e riempiono il corso.

La musica che inevitabilmente si sovrappone e fa sembrare i cantanti stonati, i suonatori sempre fuori
tempo, le canzoni un mix inestricabile. Manca la musica che faceva ballare i clienti dei bar sui tavolini, non essendo possibile farlo per strada perché tutta occupata da tavolini, che iniziava all’ora dell’aperitivo e finiva quando Dracula rientra nella tomba. Quella musica sembra facesse parte della nostra identità adesso violata.

Un conoscente che abita in una delle più rinomate e visitate città turistiche della Sicilia, venendo in vacanza a Lipari, mi ha chiesto dove, sul corso, ci fosse un posto per fare un po’ di casino. Gli ho chiesto se nella sua città vi fossero dei posti simili, ovviamente mi ha risposto di no, perché non è consentito. Ecco cosa vuole il turista, il casino che non può trovare a casa sua e che invece contraddistingue le nostre isole, Lipari in particolare. Il nome di Lipari, in certi settori del turismo, viene associato al casino, come quello di Mazzarà Sant’Andrea alla discarica. Mazzarà Sant’Andrea, prima che venisse assassinato con la
realizzazione della discarica, era, secondo me, uno dei borghi più belli della Sicilia.

La discarica gli ha dato una nuova identità, come la musica per strada, il casino, l’ha data a noi. Adesso che questa identità è stata violata, il popolo si lamenta e rimpiange i bei tempi ricordandoli su facebook non senza un malcelato livore politico. Mi dicono che persino dopo anni di appelli, segnalazioni, esposti inviati a quasi tutte le istituzioni regionali e nazionali, per limitare lo sbarco selvaggio di escursionisti dai barconi che scalano Panarea e Stromboli, qualcuno stia cominciando a rimpiangerli. Non voglio crederci, se fosse vero sarebbe il momento di chiedere l’istituzione di un presidio psichiatrico permanente.

Siccome tutta questa ondata di polemiche puzza tanto di strumentalizzazione politica (e qui la strumentalizzazione non può che andare a braccetto con la musica), sarebbe il caso di ricordarsi che fra qualche anno si rivoterà. Ciascuno potrà ricostituire le proprie orchestre, affidarsi ai soliti capibanda e ritornare a riproporre la stessa musica: quella musica ribelle che, come dice il poeta, ti vibra nelle ossa e ti entra nella pelle.

Eletto il nuovo direttivo della Fidapa Eolie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud di eri 28 giugno 2023

Auguri di...

Buon Compleanno a Serena Scoglio, Mohamed Quamiq, Maria Luisa Molino, Giuseppina Merlino, Sabrina Cincotta, Pietro Mangano, Maria Luisa Molino, Giuseppina  Merlino, Melania Pagoto, Ioana Popescu, Marco Famularo, Gesj Rovicone, Michelle Favaloro, Vittorio Favaloro, Paola Villa, Lucrezia Fichera, Tiziana Vitagliano, Paola Ziino

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Pietro e Paolo

La Chiesa commemora oggi i Ss. Pietro e Paolo


SAN PIETRO

Pietro nacque a Betsaida in Galilea da poveri genitori. Quegli che doveva divenire il primo Papa, la prima colonna della Chiesa, era un semplice pescatore. Però era uno di quegli israeliti semplici e retti che aspettavano con cuore mondo il Redentore d'Israele.


La natura lo aveva dotato di gran cuore, di mente aperta e di generosità ammirabili. Con suo fratello, con, Natanaele e con altri era discepolo di Giovanni il Battista. Racconta il Vangelo che un giorno il Precursore mentre si intratteneva con due suoi seguaci; vide passare Gesù e disse: « Ecco l'Agnello di Dio ». « I due discepoli, avendo udite queste parole, seguirono Gesù. E Gesù rivoltosi a guardare questi che lo seguivano, disse loro: Che cercate? ed essi risposero: Rabbi, dove abiti? Ed egli a loro: venite e vedrete. Andarono e videro dove abitava e rimasero con lui quel giorno ».

« Andrea, il fratello di Simon Pietro, era uno dei due che aveva udito le parole di Giovanni ed aveva seguito Gesù. Il primo in cui s'imbattè, fu il suo fratello Simone a cui disse: Abbiamo trovato il Messia, che tradotto vuol dire il Cristo: e lo condusse da Gesù. E Gesù fissatolo disse: Tu sei Simone figlio di Giona, tu sarai chiamato Cefa che vuol dire Pietro. Poi disse ai due fratelli: venite dietro a me, e vi farò pescatori di uomini. Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono ».

Da quel momento Pietro non abbàndona più il Divin Maestro. La sua generosità, la sua fede ed il suo amore al Salvatore non hanno più limiti e Gesù lo ricambia con divina generosità.

Gesù domanda agli Apostoli: chi dicono che io sia? Udite le varie opinioni degli uomini, riprende: « Ma voi chi dite che io sia? E Pietro risponde: «Tu sei il Cristo, il figlio di Dio vivente » e Gesù gli risponde: « Ed io ti dico che tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell'inferno non prevarranno mai contro di lei ». Quando Gesù profetizza la sua passione, Pietro ne è turbato ed esclama: O Signore, non sia mai! Ma ripreso dal Salvatore, protesta: Sono pronto a venire con te anche alla morte. È vero che anche Pietro ha un momento di debolezza, ma subito piange amaramente, ed alla richiesta di Gesù: Pietro mi ami tu? risponde: « Signore, tu sai tutto, tu lo sai che io ti amo ». E Gesù gli risponde: Pasci le mie pecorelle ».

Ricevuto lo Spirito Santo, S. Pietro predica agli Ebrei con uno zelo ed un coraggio eroico; a quelli del Sinedrio che l'avevano arrestato e flagellato risponde: «Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini » e continua a predicare, contento di aver sofferto qualcosa per il nome di Gesù. Lo vediamo ancora a Genisalemme presiedere il concilio; a Ioppe dal centurione Cornelio; in carcere liberato da un Angelo; ad Antiochia ove fonda la prima Chiesa; a Roma ove stabilisce la sua cattedra di verità e dove sotto Nerone dà la sua vita per l'amato Maestro. La tradizione dice che San Pietro ricordandosi anche in quell'estremo momento del suo peccato, e ritenendosi indegno di morire come Gesù, pregasse i carnefici ed ottenesse di essere crocifisso col capo all'ingiù.

Sulla sua tomba si sono inginocchiati Papi, imperatori, principi ed una turba infinita di fedeli: da quel povero ed umile pescatore di Galilea è venuta all'umanità la verità, la pace, la civiltà, la salvezza.

PRATICA. Amiamo il Papa e preghiamo per lui.

PREGHIERA. O Dio che a perpetuare nei secoli il tuo insegnamento, hai eletto la Chiesa come maestra infallibile di verità, fa' che noi siamo sempre suoi docili figli.

SAN PAOLO
Saulo, in seguito Paolo, nacque a Tarso, capitale della Cilicia, nei primissimi anni dell'era volgare. Fu circonciso l'ottavo giorno, ricevendo il nome di Saulo a ricordo del primo re d'Israele, il più grande personaggio della tribù di Beniamino, cui la famiglia apparteneva. La sua educazione fu austera quale si conveniva ad un figlio di farisei zelanti della legge. Ben presto gli misero in mano la Sacra Bibbia che egli approfondì talmente che, convertito, trasfonderà abbondantemente nei suoi scritti. Frequentò a Gerusalemme la scuola ebraica ed ebbe a precettore il celebre Gamaliele, l'uomo più saggio di Gerusalemme. Da lui si rafforzò nell'amore alle tradizioni ebraiche ed imparò una scrupolosa osservanza delle prescrizioni della legge. Ma a sconvolgere tutta questa educazione, sorse allora la dottrina del Nazareno che riempiva già Gerusalemme di seguaci e dilagava anche nelle vicine province.

Saulo, intransigente fariseo e strenuo difensore della tradizione, li odiò subito a morte. Dopo aver assistito impavido alla lapidazione di Santo Stefano, intraprese la lotta contro di essi, battaglia che doveva portarlo a quel Gesù che egli inconsciamente perseguitava.
Ed eccolo cavalcare alla volta di Damasco per perseguitare anche lì i cristiani.
Ad un tratto una luce fulgidissima lo abbaglia e lo precipita da cavallo, mentre una voce misteriosa lo apostrofa: « Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? ». Il futuro apostolo tremebondo risponde: « Chi sei, o Signore?... che vuoi che io faccia? ».

Il miracolo è compiuto, Saulo da terribile lupo è trasformato in agnello mansueto, nell'Apostolo di cristo.

Da questo momento, il suo cuore, la sua mente, tutta la sua anima inebriata dalla luce divina a null'altro aspirano che alla verità e al Cristo.

Egli non conosce pericoli ed ostacoli. Si fa giudeo coi Giudei, greco coi Greci, romano coi Romani e nella sua profonda umiltà si stima debitore a tutti, mentre a tutti porta la luce, la salvezza e la vita. Nelle sue missioni è preso, flagellato, imprigionato, contraddetto, ma il suo cuore è saldo e nulla potrà separarlo dalla carità di Cristo. La sua parola risuonerà ovunque apportatrice di pace, di luce e di salvezza. Dove non può arrivare colla persona, arriva colle sue lettere e collo zelo dei suoi seguaci. Naturalmente tanto bene esacerbava l'animo protervo dei Giudei che dopo averlo combattuto riuscirono ad averlo tra le mani. Ma Paolo appella a Cesare quale cittadino romano e viene condotto a Roma. Quivi l'attendeva nuovamente la prigionia. Ma anche dal tenebroso e tetro carcere mamertino egli lancia al mondo la sua parola scritta. A Roma s'incontrò pure con S. Pietro, Principe degli Apostoli, col quale doveva rendere testimonianza alla verità subendo il martirio. Paolo tratto davanti a Nerone viene condannato alla decapitazione. Un colpo di spada lo getta tra le braccia del suo amato Signore. Era il 29 giugno.
Alla vigilia della sua partenza, Paolo, nel giorno di domenica, radunò i fedeli per predicare la Parola del Signore e celebrare la Santa Messa. Paolo prolungò il discorso, si fece notte ed il cenacolo fu illuminato da lampade. La gente che ascoltava il discepolo era tanta e affollava la casa. Un giovanetto un ragazzo chiamato Eutico, che stava seduto sulla finestra, fu preso da un sonno profondo mentre Paolo continuava a conversare e, sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano. La gente accorse, il giovane era senza vita. Paolo allora scese giù, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è ancora in vita!» Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.

REGOLA «Mihi vivere Christus est, et mori lucrum» («Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno»)
PRATICA. Chiediamo a S. Paolo l'amore delle anime e preghiamo per gli apostoli che si dedicano alla loro salvezza.

PREGHIERA. O inclito Maestro delle genti, insegnateci la via che condusse voi ad un amore sì vivo a Gesù, perchè noi pure possiamo amarlo ora e sempre.

Al via la tredicesima edizione del Trofeo del Gattopardo per auto d'epoca


 

Venerdì a Lipari incontro e relazioni su "I procedimenti della crisi familiare alla luce della Riforma Cartabia e prime applicazioni pratiche"


 

Oggi è il 29 giugno. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

mercoledì 28 giugno 2023

Gullo: "Provvedimenti presi saranno mantenuti" e intervie su proteste e sui "fatti" di Stromboli


 

Sarà potenziato il servizio d'emergenza - Urgenza. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 28 giugno 2023


Cure oncologiche, camera iperbarica e cardiologia : La richiesta di due associazioni e il riscontro del Rettore dell'Università di Messina

 Egr. Direttore, 

ho il piacere di comunicarle che a seguito dell’incontro all’Ars del 21/06/2023 sul tema Sanità, che non ha prodotto grandi apparenti risultati, ho cercato di rendere fruttifera la faticosa passeggiata a Palermo e mi sono fatto promotore, con il Comitato Amici dell’Ospedale e Comitato Eolie 20-30, che rappresento e presiedo, d’inoltrare una lettera al Magnifico Rettore di Messina, che allego alla presente, chiedendo ed auspicando una collaborazione tra Asp 5, Policlinico e Ospedale di Lipari per 3 iniziali progetti da poter ampliare in futuro e nello specifico per 1) malati oncologici ed infusioni in loco 2) la camera iperbarica 3) la cardiologia. 

Non sarebbero risolutivi rispetto alle deficienze generalizzate dell’organico, ma certamente un importante contributo ed un inizio di collaborazione che potrebbe avere risvolti sorprendenti.

Il Rettore  ha dimostrato grande sensibilità rispetto all’argomento ed ha tempestivamente risposto attivandosi ed in data odierna, allego documento, ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico nella prima decade di Luglio, al quale inviterà i dirigenti Asp e responsabili del Policlinico di Messina. Nella nostro documento  abbiamo richiesto di coinvolgere anche l’amministrazione locale nella figura del Sindaco di Lipari. 

Cordiali saluti

Danilo Conti

LA LETTERA DEL COMITATO AMICI DELL'OSPEDALE

IL RISCONTRO DEL MAGNIFICO RETTORE

Eolie, contestato "sottovoce" il giro di vite alla movida. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 28 giugno 2023


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Tre nuovi bus elettrici per Lipari con finanziamento regionale, di concerto con l'amministrazione Giorgianni

Sono arrivati a Lipari i tre bus elettrici, acquistati dal Comune di Lipari a seguito gara e a seguito di finanziamento concesso dall'Assessorato regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e Trasporti - Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti.  

Il decreto di finanziamento, previa interlocuzione con l'allora amministrazione municipale in carica (Giunta Giorgianni), venne emesso il 27 luglio 2022 

In precedenza con il DDG n. 2920 del 4 ottobre 2021 erano stati determinati gli elementi essenziali della procedura espletanda per l’acquisizione della dotazione dei mezzi elettrici da adibirsi ai servizi di trasporto pubblico locale di linea nelle isole minori, ad eccezione dei Comuni di Malfa, Leni e S.Marina di Salina

L'accordo, ai sensi dell'art. 15 della legge n. 241/1990, tra la Regione Siciliana – Assessorato delle Infrastrutture e Mobilità e dei Trasporti e i Comuni di Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Santa Marina Salina, Lipari, Pantelleria e Ustica inerente l'acquisto di autobus elettrici da destinare ai servizi di linea dei predetti Comuni, con i fondi di cui alla Delibera CIPE n. 12/2018 e in accordo alla delibera di Giunta di Governo regionale n. 17 del 14 gennaio 2021 e n. 224 del 27 maggio 2021 venne firmato, digitalmente, dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni in data 3.12.2021


I ringraziamenti dei familiari di Andrea Magazzù


 

Istruzione, Turano: «Finanzieremo interventi nelle scuole delle isole minori»

«Le scuole delle isole minori siciliane scontano una doppia insularità, ecco perché finanzieremo interventi speciali per questo periodo estivo e per tutto l’anno scolastico 2023/2024». Ad annunciarlo è l’assessore all’Istruzione e alla formazione professionale della Regione siciliana, Mimmo Turano, che ha firmato una circolare per finanziare con fondi regionali interventi a favore delle scuole statali di ogni ordine e grado ubicate nelle isole minori della Sicilia

La circolare prevede che le scuole statali delle isole minori possano presentare, entro il 31 ottobre 2023, all’assessorato regionale dell’Istruzione l'istanza per ottenere il finanziamento di una proposta progettuale per un importo non superiore a ventimila euro. Le progettualità dovranno essere finalizzate a potenziare la relazione didattica individualizzata attraverso la realizzazione di laboratori tematici, seminari e convegni, visite e gemellaggi, manifestazioni, mostre ed eventi tematici, da svolgersi sia in orario curriculare che extracurriculare, nonché l’eventuale recupero degli apprendimenti. Potranno essere realizzate specifiche attività inclusive rivolte ad alunni con disabilità, disturbi dello spettro autistico o disagio sociale. Le scuole potranno anche proporre azioni che favoriscano la costruzione di una rete di relazioni didattiche con altre istituzioni scolastiche del territorio siciliano, che riducano il rischio isolamento e sostengano la relazione sociale, il confronto tra pari e lo scambio esperienziale, stimolando l’intera comunità scolastica.

«Il nostro obiettivo – spiega Turano – è di stimolare le scuole delle isole minori a presentare progetti volti al miglioramento delle competenze chiave degli studenti e di valorizzare le eccellenze, partendo dal presupposto che gli studenti che frequentano le scuole delle isole vivono in un contesto territoriale oggettivamente svantaggiato, in cui la dimensione pluriclasse certamente non favorisce la definizione di un curriculo personalizzato che contrasti il rischio di insuccesso formativo».

L’assegnazione del contributo verrà effettuata in favore delle proposte progettuali ammissibili e ritenute meritevoli. Al fine di consentire l’immediato avvio delle attività, le proposte saranno esaminate nell’ordine cronologico di presentazione e, a seguito di positiva valutazione, si procederà all’adozione del relativo provvedimento di ammissione a finanziamento. Le iniziative saranno finanziate a valere sulle risorse disponibili del Bilancio della Regione Siciliana, esercizi finanziari 2023 e 2024, e dovranno concludersi entro e non oltre il 31 agosto 2024.

Al via oggi la XVI° edizione del Salina Festival: “Vibrazioni” che uniscono natura e tecnologia

Il Salina Festival, uno degli eventi culturali più attesi dell'estate, torna con la sua XVI° edizione dal 28 giugno al 1 luglio 2023.

Quest'anno, il tema dominante del festival sarà "Vibrazioni", un'ode alla fusione tra natura e tecnologia. Un’intuizione del direttore artistico Massimo Cavallaro che anche in questa edizione coglie le sfide culturali contemporanee, di una società che non vuole rinunciare alla modernità ma nel rispetto dell’ambiente, attraverso la conoscenza ed una connessione materiale e spirituale, attraverso l’arte e la musica.

Sempre attenti alla sostenibilità ambientale dal 2010 siamo certificati con “100% energia pulita Dolomiti Energia”, ottemperando al protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.

La manifestazione è promossa dalle amministrazioni comunali di Santa Marina Salina e Malfa e dalla Regione Siciliana con l’Assessorato al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo.

L'apertura del festival avverrà mercoledì 28 giugno alle ore 19.30 presso il sito archeologico di Mastrognoli a Lingua, con l'evento "Ascoltare il Silenzio - Omaggio a John Cage". I visitatori avranno l'opportunità di immergersi in un'installazione sonora unica, posizionata nella folta vegetazione di Mastrognoli. Grazie a sensori posti sulle foglie e sui rami, verranno trasformati gli impulsi elettrici delle piante in musica, permettendo al pubblico di ascoltare suoni altrimenti inudibili. Questa esperienza eccezionale rappresenta un omaggio al compositore John Cage e al suo pionieristico lavoro nel connettere la natura alla musica.

 

Il progetto del Parco Acustico, istituito in collaborazione con l'Università Milano-Bicocca e il CNR ITAE di Messina, mira a promuovere e incentivare la cultura dell'ecologia acustica, approfondendo la relazione tra l'uomo, l'ambiente e i suoni prodotti dalla natura stessa.

Sempre il 28 giugno, alle ore 21.30 nella Piazzetta di Lingua, si terrà il Conciorto, uno spettacolo comico e musicale che fonde natura e tecnologia. Gli artisti Gianluigi Carlone e Biagio Bagini suoneranno dal vivo ortaggi, utilizzando schede elettroniche che permetteranno di ascoltare il suono della natura attraverso il contatto con la mano.

Giovedì 29 giugno alle ore 22.00, nella suggestiva cornice di Malfa, si svolgerà in piazza l'evento "Interactions: When cinema looks to nature". Dodici registi internazionali presenteranno film che creano connessioni tra gli esseri umani e gli animali, affrontando temi come la biodiversità, il cambiamento climatico e i rischi per le risorse idriche. Gli artisti e i registi coinvolti in questa produzione cinematografica sono stati selezionati in base alla loro sensibilità e alla capacità di trattare argomenti legati al nostro pianeta e alla vita animale.

Venerdì 30 giugno, sempre a Malfa, nella Piazza, alle ore 22.00, si terrà il concerto di Stefano Barigazzi intitolato "Last Desire". Barigazzi, ispirato al blues del North Mississippi, porterà al pubblico la sua musica che combina blues, funk, soul e afrobeat. Il suo nuovo album, "Last Desire", è un lavoro che rappresenta una ricerca di un sound intenso e autentico, con ritmi coinvolgenti e una voce impolverata e combattiva.

Sabato 1 luglio, nella Piazza di S.M.Salina, alle ore 22.00, Costanza Alegiani presenterà il suo nuovo disco "Lucio Dove Vai?" interamente dedicato alla figura di Lucio Dalla. Accompagnata dai musicisti Marcello Allulli e Riccardo Gola, la cantante ci condurrà in un viaggio poetico attraverso le canzoni scelte dal repertorio degli anni '60 e '70.

E’ possibile seguire passo passo gli eventi della XV° edizione attraverso i nostri canali social : https://www.facebook.com/SalinaFestival

https://www.instagram.com/salinafestival/

Eolie, recuperati 40 chili di plastica e scarti della pesca

(ANSA) - LIPARI, 28 GIU - Più di 40 chili di spazzatura tra plastica e scarti della pesca sono stati recuperati, ieri, nel mare delle Eolie, dai volontari dell'associazione Filicudi Wildlife Conservation. Attaccati ad essi sono state ritrovate larve, uova, crostacei e molluschi che i biologi dell'associazione hanno portato in laboratorio per esaminarli.
"La plastica in mare - evidenzia la biologa romana Monica Blasi, fondatrice e presidente di Filicudi Wildlife Conservation - è una vera e propria trappola trofica che fornisce il substrato di crescita per tutta una serie di organismi marini che attraggono predatori, come le tartarughe marine, perché parte della loro dieta".



Memory Box. Nuovo appuntamento stasera con Racconti d'estate - Cinema in piazza

 


Quanto siamo il risultato delle nostre radici e quanto possiamo ritenerci liberi e non condizionati nelle nostre scelte dalla storia dalla quale proveniamo? Il Canada e il Libano, due paesi e due culture all’apparenza lontanissimi. Una madre e una figlia, e una nonna, alle prese con il proprio passato, da rimuovere o da scoprire a seconda di ciò che ci porta in dote.

“Memory box” opera meravigliosamente poetica di Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, coppia di autori libanesi, prende spunto dalle esperienze vissute dalla cineasta nella propria adolescenza per poi filtrarle attraverso il linguaggio cinematografico. Ancora una volta come ne “Le otto montagne” un film di due compagni di vita, come a volere sottolineare che per entrare nella stanza dei ricordi è opportuno avere a fianco qualcuno che ti ama e ti protegge.

“Memory box” utilizza il cinema per ricomporre i frammenti dell’esistenza, ci sono tante storie dentro, quelle del nostro presente fatto di immagini veloci di smartphone che non riescono a mettere a fuoco ciò che desideriamo e poi quelle di un passato dove in una terra devastata come il Libano degli anni Ottanta la speranza di un futuro sembra un lusso riservato a pochi. In mezzo ci sono scelte, paure, rimozioni e amici e compagni persi e poi, forse, ritrovati. In mezzo c’è la vita, nonostante tutto.

Auguri di...

Buon Compleanno a Linda Sarpi, Nabyl Ouamiq, Dino Fiannacca, Annamaria Merlino, Laura Strano, Marco Fichera, Gaspar Dumitru, Manlio Cortese, Agata Currò


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Cerca il tuo tesoro

Cercasi capretta per marciapiede "boscato" sulla via Maggiore... in pieno centro a Lipari (3 foto più che eloquenti)



Vulcano: Sinergia tra la Fucina di Efesto e l'Università di Messina


 

Caccia, in Sicilia preapertura dal 2 settembre. Sammartino: «Calendario frutto del confronto con il Comitato faunistico venatorio»

Pubblicato sul sito della Regione il calendario venatorio 2023/24 per la Sicilia. A darne notizia è l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino. «Il calendario - commenta l’esponente del governo Schifani - è stato redatto seguendo il modello della condivisione e dell’ascolto, che è il nostro metodo di lavoro, coinvolgendo quindi i componenti del Comitato faunistico venatorio».

La preapertura, fissata per sabato 2 settembre, riguarderà solo alcune specie di uccelli (tortora e colombaccio) e mammiferi (coniglio selvatico). Sarà possibile cacciare la tortora anche il 3 e il 6 settembre, mentre il colombaccio e il coniglio selvatico il 3, il 6, il 9 e il 10 settembre, nella sola forma dell'appostamento temporaneo.

L'apertura generale della caccia è programmata per la terza domenica di settembre (17 settembre) in tutto il territorio nazionale, con chiusura prevista il 31 gennaio 2024, con periodi diversi in base alle varie specie. Per tutta la durata della stagione (17 settembre 2023-31 gennaio 2024) è, invece, autorizzata la caccia al cinghiale (con alcune prescrizioni in base alla tipologia di attività), alla gazza e alla ghiandaia.

La Sicilia, attraverso il Piano faunistico venatorio, ha previsto il divieto di caccia nei siti Natura 2000, che comprendono Sic (Siti di importanza comunitaria), Zsc (Zona speciale di conservazione) e Zps (Zona di protezione speciale), tranne in pochi casi in cui l'attività è consentita dal mese di ottobre.

Per tutti i dettagli sul calendario, è possibile consultare il sito dell'assessorato regionale dell'Agricoltura a questo link.

La Chiesa venera oggi Sant' Ireneo di Lione

Il nome di S. Ireneo è legato alla schiera numerosa di quegli eroi che col martirio illustrarono la Chiesa di Lione. Nato l'anno 121 nelle vicinanze di. Smirne, ebbe per primo precettore l'illustre vescovo di quella città S. Policarpo. Da questo insigne maestro succhiò lo spirito apostolico ed apprese quella scienza che Io rese uno dei più belli ornamenti della Chiesa, in quei tempi di lotta e di sangue. Ancora giovane, erudito in ogni scienza e dotato di meravigliosa facondia, diede un primo assalto alle vituperose dottrine degli Gnostici e Valentiniani che avevano corrotto la dottrina di Cristo. Ma il desiderio di approfondire negli studi lo spinse a Roma, dove insegnavano i più celebri maestri del suo tempo, e fu tale il progresso che fece in queste scuole, che al fine dei corsi poteva ormai gareggiare con i suoi precettori.

Recatosi nelle Gallie fissò la sua dimora a Lione dove era. vescovo S. Potino. Questi, conosciuti i talenti e le virtù, eminenti del giovane, lo propose agli ordini sacri e al sacerdozio.

Da quell'istante lo zelo del novello levita non ebbe più misura. La sua parola penetrava i cuori e conquistava: cadevano gli idoli e i templi, e la luce della verità illuminava le menti degli idolatri che a schiere chiedevano il S. Battesimo.

Alla predicazione Ireneo aggiunse numerosissimi scritti, fonti inesauribili di dottrina e di sapienza. Scritti che, secondo S. Girolamo, erano una barriera insormontabile contro la quale si infrangevano gli sforzi ed i sofismi dei nemici di Cristo e della Chiesa. Alcuni di essi andarono perduti, ma molti si conservano, tra i quali i cinque libri contro gli eresiarchi, che sono una delle più belle analogie della dottrina cristiana. A questo lavoro egli seppe pure accoppiare una profonda pietà dando i più, ammirabili, esempi di virtù.

Essendo stato martirizzato il, santo. vescovo Potino, il popolo lionese, unanime, .elesse alla sede vescovile.
S. Ireneo, il quale recatosi a Roma per la consacrazione, portò al Papa S. Eleuterio una lettera ridondante del più forte attaccamento al Vicario di Gesù Cristo, e ri tornò alla sua sede confortato dalla benedizione del Sommo Pastore.

Conscio della nuova missione che il Signore gli aveva affidato, non si concesse un istante di riposo. Predicò con la parola, con l'esempio e con la potenza dei miracoli. Sorta in quel tempo la questione circa la celebrazione della Pasqua, il Papa Vittore minacciò la scomunica ai vescovi dell'Asia che su questo punto dissentivano dai loro fratelli nell'episcopato. S. Ireneo intervenne colla sua autorità e portò la pace. Dopo tutto questo sigillò sotto Settimio Severo, col sangue, quella fede che aveva predicato e per la quale aveva tanto sofferto. Benedetto XV ne estese la festa a tutta la Chiesa, cingendolo dell'aureola di dottore.

PRATICA. Impariamo da S. Ireneo l'attaccamento al Papa e con lui sappiamo combattere da veri soldati per essere degni del nome di cristiani.

PREGHIERA. O Dio, che desti al beato martire e vescovo Ireneo la grazia di espugnare l'eresia e consolidare la pace nella Chiesa, deh! concedi al tuo popolo forza e costanza nella santa religione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di sant’Ireneo, vescovo, che, come attesta san Girolamo, fu, da piccolo, discepolo di san Policarpo di Smirne e custodì fedelmente la memoria dell’età apostolica; fattosi sacerdote del clero di Lione, succedette al vescovo san Potino e si tramanda che come lui sia stato coronato da glorioso martirio. Molto disputò al riguardo della tradizione apostolica e pubblicò una celebre opera contro le eresie a difesa della fede cattolica.

Oggi è il 28 Giugno. Buongiorno con questa foto di Marco Giaquinta


White beach e baia di Canneto -


martedì 27 giugno 2023

Tango vietato a Stromboli... nonostante il patrocinio del Comune

Cristina Dante per conto del signor Giuseppe Fulco, organizzatore della manifestazione "Tango IV edizione" a Stromboli, ci gira questa nota dalla quale è ben evidente il rammarico per quanto accaduto, nonostante l'ordinanza sindacale che disciplina le emissioni sonore, non si applica agli eventi aventi il patrocinio del Comune, come in questo caso:

"Abbiamo chiesto al sindaco, in data 22/12/22, quale fosse la via migliore per avere il patrocinio del Comune e le relative autorizzazioni, in gennaio abbiamo inviato pec al Comune, ai primi di giugno (6 mesi dopo) ci hanno chiesto il progetto dell’evento, prontamente trasmesso, e i primi di giugno ci hanno rilasciato il patrocinio (nel progetto era chiaramente indicato che avremmo terminato max all’1, che la musica di tango non ha percussioni, che nessuno beve alcolici, ecc ecc… indicando ovviamente tutte le location coinvolte e le relative date.

Il Comune ci ha onorato ( prima volta) del suo patrocinio, per “l’elevato contenuto culturale e turistico della manifestazione”.
Come noto trattasi di evento privato in locali spero al pubblico o privati, mai su suolo pubblico, e per assistervi non di paga nulla . 

Alle ore 23.25 (!!!) del 25/6 il maresciallo chiamava dicendo di spegnere la musica…

Io portavo poi la documentazione relativa al progetto ed al patrocinio ( che a mio modesto avviso trattiene in se anche i crismi dell’autorizzazione), ma mi veniva detto che ci voleva anche la croce rossa fuori dal locale…
Nell’ordinanza in questione, peraltro, a pagina 6 ,c’è scritto che questa ordinanza non si applica ad eventi patrocinato dal Comune, ma sarà stato un refuso…

Ps ovviamente abbiamo pagato la Siae per tutte le serate.
Pare che se faccio ballare il tango a casa mia dai miei ospiti ( tra cui i maggiori ballerini argentini), lo possa fare, purché non arrechi disturbo alla quiete pubblica…
quindi se riusciamo balleremo dalle 18 alle 23,30 a casa mia.

Certo non è un modo per sviluppare il turismo in un posto che comunque di turismo da 50 anni vive.

Giuseppe Fulco

Il grande abbraccio tra comunità scolastiche. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 27 giugno 2023


Giro di vite alla movida. Nuove regole per i locali. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 27 giugno 2023

Leni intitola piazza a Favaloro, padre del by pass coronarico. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) - LENI, 27 GIU - Nel centenario della sua nascita, il prossimo 12 luglio, il Comune di Leni (Salina) intitolerà la piazza principale a Renè Geronimo Favaloro, cardiochirurgo argentino di fama internazionale, padre del bypass coronarico.

I suoi nonni erano originari di Valdichiesa, frazione del Comune di Leni da dove emigrarono alla fine dell'800 in Argentina, mentre nell'isola imperversava la fillossera che distrusse tutte le viti.

    Lo stesso giorno, durante un'iniziativa al Centro culturale, sarà ufficializzata la sottoscrizione del gemellaggio con La Plata, in Argentina, città dove il cardiochirurgo nacque e dove visse insieme con i genitori, i nonni e il fratello Juan José.
    Renè Favaloro era fortemente legato alla terra dei suoi avi e, nel 1999, un anno prima della sua morte, le tre amministrazioni di Salina gli conferirono la cittadinanza onoraria. Nel 2008, invece, un busto bronzeo del cardiochirurgo è stato fatto posizionare dall'amministrazione di Leni dinnanzi all'ambulatorio medico (ANSA)

La tutela del mare passa dalla rotta dei delfini. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 27 giugno 2023

Protezione civile : il 5 luglio in Sicilia si testa nuovo sistema di allarme

Mercoledì 5 luglio, alle 12, i telefoni cellulari in Sicilia saranno raggiunti da un messaggio di test “IT-alert”, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nell’Isola suoneranno contemporaneamente, emettendo un segnale distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati.

Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio. L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è quello di andare sul sito www.it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento.

Tra fine giugno e i primi di luglio saranno effettuati, nelle cinque regioni che aderiscono alla sperimentazione (Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria, ed Emilia Romagna), ulteriori test per verificare le funzionalità del sistema.

Superata la fase di test, “IT-alert” consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante sottolineare che “IT-alert” non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

«La Sicilia – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani – è tra le cinque regioni italiane che prendono parte a questa iniziativa della Protezione civile nazionale per testare il nuovo sistema di allarme pubblico. Invito tutti i siciliani a partecipare attivamente alla sperimentazione per consentire il miglioramento dello strumento. Speriamo di non dovere mai farne uso, ma dobbiamo essere pronti per evitare di farci trovare impreparati in situazioni di estremo pericolo per la popolazione. Partecipare al test è un dovere civico. Per tutti».

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”: non è necessario iscriversi, né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi “IT-alert” possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

L’ Argentina e Leni celebreranno il centenario della nascita del grande cardiochirurgo René Favaloro. I nonni emigrarono da Salina alla fine dell’800

Il prossimo 12 luglio l’Argentina celebrerà il centenario della nascita del più grande medico della sua storia, René Geronimo Favaloro, inventore del bypass, amatissimo dai latinoamericani per la sua esistenza ricca di valori e percorsa da ferrei ideali di democrazia e giustizia.

I nonni di René Favaloro emigrarono dall’isola di Salina alla fine dell’800 e per questo il chirurgo rimase profondamente legato all’Italia e alle sue tradizioni, presenziando nel 1999 alla cerimonia del conferimento della cittadinanza onoraria che gli fu concessa proprio dall’isola eoliana dei suoi avi.

Grazie all’impegno del Comune e del sindaco Giacomo Montecristo, il 12 luglio prossimo alle 18 si terrà una manifestazione a Rinella presso la terrazza del Centro Culturale, nella struttura che ospita anche la sala consiliare.

Il giornalista e scrittore Luca Serafini presenterà il suo libro “Il cuore di un uomo” (Rizzoli) – vincitore del premio letterario più prestigioso per la letteratura dedicata alla medicina (“Zanibelli Sanofi”) -, biografia romanzata di René Favaloro.
Seguirà un collegamento audio/video con Julio Garro, sindaco di La Plata (città dove Favaloro crebbe insieme con i genitori, i nonni e il fratello Juan José, grande ortopedico, e dove entrambi conseguirono la laurea) e le autorità di Jacinto Arauz, città dalla Pampa dove René e Juan José impiantarono negli anni Cinquanta un comprensorio medico di eccellenza assoluta, come semplici medici di campagna.
Saranno presenti i sindaci dei Comuni di Leni, Malfa, Santa Marina Salina e Lipari. Sarà ufficializzata l’intitolazione della piazza del centro di Leni a René e Juan José Favaloro e sarà annunciata la sottoscrizione dell’accordo di gemellaggio tra i comuni di Leni e La Plata.